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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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niko

#1965
Citazione di: anthonyi il 23 Settembre 2024, 15:52:16 PMLa propaganda euro.... non dice di certo questo. Gli USA prendono estremamente sul serio il pericolo dell'uso di un'atomica da parte dei russi. Secondo me esagerano però usare tutte le cautele é loro dovere. Il tuo dovere invece, a quanto pare, é quello di instillare la paura in quelli che leggono, ma tanto non ci riesci.
Conta poco se la guerra nucleare si possa vincere o meno, il punto é che la Russia di oggi non é in condizioni di combatterla, e Putin lo sa. Nell'emergenza della guerra, infatti, ha dirottato la gran parte dei militari addetti alla gestione delle armi nucleari verso l'Ucraina perché, evidentemente, quell'attivita é ritenuta inutile in senso strategico.


E gia' il mio dovere...

Ma invece dormiamo tranquilli e paciosi come neonati, difesi dai nostri alleati Ucraina e Israele, doppio baluardo di tutte le guerre di civilta' attualmente degne di essere appoggiate e combattute che tanto, siamo in mano a gente che non ha piu' niente da perdere, manovrata da altra gente che ha ancora tutto da perdere, e il tempo contro.
Con queste premesse, cosa mai potra' andare storto?

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 23 Settembre 2024, 20:35:20 PME gia' il mio dovere...

Ma invece dormiamo tranquilli e paciosi come neonati, difesi dai nostri alleati Ucraina e Israele, doppio baluardo di tutte le guerre di civilta' attualmente degne di essere appoggiate e combattute che tanto, siamo in mano a gente che non ha piu' niente da perdere, manovrata da altra gente che ha ancora tutto da perdere, e il tempo contro.
Con queste premesse, cosa mai potra' andare storto?


Non vedo cosa c'entri Israele. 
Sull'ucraina certo che ci difende, per fortuna che ci sono loro, a far da cuscinetto tra la NATO e la Russia criminale. Aiutarli con tutto ciò che é possibile é il minimo che possiamo fare. 
Ma il tempo non é certo contro la nostra parte, col passare del tempo é la Russia che sta sempre peggio. 

niko

Citazione di: anthonyi il 24 Settembre 2024, 04:16:54 AMNon vedo cosa c'entri Israele.
Sull'ucraina certo che ci difende, per fortuna che ci sono loro, a far da cuscinetto tra la NATO e la Russia criminale. Aiutarli con tutto ciò che é possibile é il minimo che possiamo fare.
Ma il tempo non é certo contro la nostra parte, col passare del tempo é la Russia che sta sempre peggio.


Con Israele, ci tocca sentire dai media dominanti la stessa identica retorica di merda che ci tocca sentire per l'Ucraina:

> bisogna aiutarli perche' loro ci difendono dal terrorismo,

> la loro battaglia e' anche la nostra

> noi siamo i prossimi

La verita', dietro tutto questo vomito, e' che essendo noi colonizzati dagli u.s.a, siamo anche, nefastamente, alleati con i due stati attualmente piu' guerrafondai del mondo, e che piu' premono per arrivare ad una terza guerra mondiale: Israele, e regime nazista ucraino.

Stati guidati ufficialmente da gente che palesemente al momento non ha piu' niente da perdere, e intendo Zelensky e Netaniahu, e i loro sodali piu' vicini, tutti individui singolarmente pronti per la galera, o per fare una brutta fine loro e famiglia, a meno che per salvarsi non alimentino all'infinito, appunto, la sporca guerra con cui si mantengono illeggittimamente al potere, e manovrati da dietro le quinte da altra gente che, a tutta differenza di loro ha ancora tutto da perdere, e il tempo a sfavore, perche' solo tu ci credi, alla storiella (della buonanotte) che con l'andar del tempo la Russia si indebolisce mentre noialtri ci rafforziamo.

Soprattutto la efficiente Geraminia, perno industriale della nostra serva europa, che, come da ultimi dati econometrici e politici ci ha molto guadagnato, a tagliare tutti i rapporti con la Russia ahahah :D


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Io su Israele non sento nessuna retorica. Israele non é in Europa, non é parte della NATO, non credo abbia bisogno di essere aiutato, come l'Ucraina.
Certo gli USA lo aiutano ma sono fatti tra loro. 
Anche l'affiancamento Zelensky Netanyahu non ha senso per Zelensky, che non risponde al quadro criminale che tu fai. D'altronde tra Zelensky e Putin é quest'ultimo che ha un mandato di cattura sulla testa, per cui gli sono inibiti incontri con la gran parte dei capi di governo del mondo, quando invece Zelensky si muove liberamente in giro per il mondo. 

niko

Citazione di: anthonyi il 24 Settembre 2024, 11:15:19 AMIo su Israele non sento nessuna retorica. Israele non é in Europa, non é parte della NATO, non credo abbia bisogno di essere aiutato, come l'Ucraina.
Certo gli USA lo aiutano ma sono fatti tra loro.
Anche l'affiancamento Zelensky Netanyahu non ha senso per Zelensky, che non risponde al quadro criminale che tu fai. D'altronde tra Zelensky e Putin é quest'ultimo che ha un mandato di cattura sulla testa, per cui gli sono inibiti incontri con la gran parte dei capi di governo del mondo, quando invece Zelensky si muove liberamente in giro per il mondo.


Beato te, che non senti la retorica, di questi due finiti falliti, che si mantengono illeggittimamente e artificiosamente al potere con la guerra, armati e sostenuti non solo dagli usa, ma anche dai principali paesi europei, tra cui l'Italia...

Unisci i puntini e troverai le cose in comune.

Unica differenza: quella di Zelensky almeno e' una (vera) guerra, quello di Netaniahu e' un genocidio, mascherato da guerra, perche' le cose come stanno neanche qui, si possono dire.

Ma sono nostri amici, tutti e due.

Incassano i nostri applausi, tutti e due.

Combattono i cattivi in nome della democrazia, tutti e due.

Ci portano a un passo dalla terza guerra mondiale ma tanto chi se ne frega: noi siamo i buoni e la possiamo vincere, tutti e due.





Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: niko il 24 Settembre 2024, 10:58:31 AMCon Israele, ci tocca sentire dai media dominanti la stessa identica retorica di merda che ci tocca sentire per l'Ucraina:

> bisogna aiutarli perche' loro ci difendono dal terrorismo,

> la loro battaglia e' anche la nostra

> noi siamo i prossimi
Gli ucraini non si difendono dal terrorismo, terrorismo è la strage di Odessa, mandanti incerti responsabilità codipendenti matrice esoterica. l'Ucraina si difende da un invasione di terra, un fatto molto semplice da capire, un altro governo ha mandato i suoi cittadini, armati, su territorio internazionalmente riconosciuto ad altri, è un fatto limpido e la catena di comando e le responsabilità sono facilmente individuabili, è azione esplicita di un governo.

La battaglia di tutti è anche la nostra, si chiama empatia, io sono un po' autistico ma ci arrivo, non mi sembra difficile.

Dubito che della guerra d'Israele si dica che Hamas poi attaccherà anche noi, che canali senti telejihad2000? Il fatto che la Russia fosse così palesemente incompetente non era chiaro i primi mesi, ora lo abbiamo capito, grazie!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#1971
Citazione di: InVerno il 24 Settembre 2024, 18:17:36 PMGli ucraini non si difendono dal terrorismo, terrorismo è la strage di Odessa, mandanti incerti responsabilità codipendenti matrice esoterica. l'Ucraina si difende da un invasione di terra, un fatto molto semplice da capire, un altro governo ha mandato i suoi cittadini, armati, su territorio internazionalmente riconosciuto ad altri, è un fatto limpido e la catena di comando e le responsabilità sono facilmente individuabili, è azione esplicita di un governo.

La battaglia di tutti è anche la nostra, si chiama empatia, io sono un po' autistico ma ci arrivo, non mi sembra difficile.

Dubito che della guerra d'Israele si dica che Hamas poi attaccherà anche noi, che canali senti telejihad2000? Il fatto che la Russia fosse così palesemente incompetente non era chiaro i primi mesi, ora lo abbiamo capito, grazie!


Senti, la logica del:

"noi siamo i prossimi"

"Bisogna aiutare Israele perche' il suo nemico e' anche il nostro nemico"

"Baluardo della democrazia minacciato dalle dittature eccetera eccetera"

E' stata super evidente dopo il sette ottobre, dove praticamente chiunque non si schierasse con Israele, secondo il pensiero dominante e la canea mediatica anche, aime', ital italiota, stava con Hamas.

Capisco bene che la cosa sia sfuggita a te e ad antony, per voi e' normale, dichiararsi prosionazi o proucrainazi in una settantennale repubblica delle banane come condizione gregaria per non esserne emarginati e' come timbrare il biglietto dell'autobus, ma non venire a darci lezioni di empatia, eh...

Quale sarebbe la battaglia "di tutti"?

Che dovrebbe essere "anche la nostra"?

Di tutti chi?

Contro chi?

La mia unica battaglia comune e' la lotta di classe per l'Eurasia libera e pacificata.

Non ho nulla in comune con chi sostanzialmente mi vuole morto, in guerra o di poverta', per prolungare di qualche decennio il dominio euroatlantico.

Ucraina e' Russia. Ucraina et Rassia. Da sempre. Sono diventati incidentalmente indipendenti, al grido di "piccolo e' bello/repubblica delle banane e' bello", al crollo dell'urss, alla precisa condizione e al preciso patto di disarmarsi, soprattutto nuclearmente. Avessero mantenuto prospetticamente e soggettualmente tale patto, adesso non starebbero nelle condizioni in cui stanno.

Sai che pena che mi fanno.

Complessivamente e come governo e istituzioni intendo, al netto della pena per i singoli.

Deve essere l'empatia. Il mio problema, dico.

E qui l'unico "esoterismo" degno di essere chiamato, sia pur per beffa, in causa, e' quello di una Chiesa ortodossa, quindi etimologicamente una chiesa della "retta opinione" quella naturalmente secondo cui lo Spirito, discende dal Padre, che pur di alimentare deliri nazionalistici, esiste a partire dal 2018. E non e' propriamente quella russa, che intendo.




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: InVerno il 24 Settembre 2024, 18:17:36 PMGli ucraini non si difendono dal terrorismo, terrorismo è la strage di Odessa, mandanti incerti responsabilità codipendenti matrice esoterica. 
La strage di Odessa non é terrorismo, é, o quanto meno appare, come risultato di una lotta di piazza tra fazioni. 


InVerno

Citazione di: niko il 24 Settembre 2024, 19:35:53 PMQuale sarebbe la battaglia "di tutti"?

Che dovrebbe essere "anche la nostra"?

Di tutti chi?

Contro chi?
Mio nonno non ha partecipato alla resistenza attivamente, riforniva i partigiani con alimenti ma non ha combattuto, si è rifugiato in una grotta sopra casa mia, principalmente per nascondersi ai tedeschi e agli italiani che lo volevano arruolare. Sull'Appennino la resistenza è una cosa seria, a Roma non so, e il concetto di invasore è molto chiaro per chi conosce la storia del proprio paese.. vergogna alle associazioni di partigiani che preferiscono partecipare a un conflitto mediatico e ideologico come quello israeliano, anziché ribadire concetti "mainstream" molto semplici, ovvero che un.invasore è un invasore. Vergogna di quella cricca romana Pound-Meloniana che si tatua i simboli di un invasore della storia del proprio paese, svastiche etc. Slava ucraini, perché la pizza italiana puzza di marcio.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: niko il 24 Settembre 2024, 19:35:53 PMSenti, la logica del:

"noi siamo i prossimi"

"Bisogna aiutare Israele perche' il suo nemico e' anche il nostro nemico"

"Baluardo della democrazia minacciato dalle dittature eccetera eccetera"

E' stata super evidente dopo il sette ottobre, dove praticamente chiunque non si schierasse con Israele, secondo il pensiero dominante e la canea mediatica anche, aime', ital italiota, stava con Hamas.

Capisco bene che la cosa sia sfuggita a te e ad antony, per voi e' normale, dichiararsi prosionazi o proucrainazi in una settantennale repubblica delle banane come condizione gregaria per non esserne emarginati e' come timbrare il biglietto dell'autobus, ma non venire a darci lezioni di empatia, eh...

Quale sarebbe la battaglia "di tutti"?

Che dovrebbe essere "anche la nostra"?

Di tutti chi?

Contro chi?

La mia unica battaglia comune e' la lotta di classe per l'Eurasia libera e pacificata.

Non ho nulla in comune con chi sostanzialmente mi vuole morto, in guerra o di poverta', per prolungare di qualche decennio il dominio euroatlantico.

Ucraina e' Russia. Ucraina et Rassia. Da sempre. Sono diventati incidentalmente indipendenti, al grido di "piccolo e' bello/repubblica delle banane e' bello", al crollo dell'urss, alla precisa condizione e al preciso patto di disarmarsi, soprattutto nuclearmente. Avessero mantenuto prospetticamente e soggettualmente tale patto, adesso non starebbero nelle condizioni in cui stanno.

Sai che pena che mi fanno.

Complessivamente e come governo e istituzioni intendo, al netto della pena per i singoli.

Deve essere l'empatia. Il mio problema, dico.

E qui l'unico "esoterismo" degno di essere chiamato, sia pur per beffa, in causa, e' quello di una Chiesa ortodossa, quindi etimologicamente una chiesa della "retta opinione" quella naturalmente secondo cui lo Spirito, discende dal Padre, che pur di alimentare deliri nazionalistici, esiste a partire dal 2018. E non e' propriamente quella russa, che intendo.





La chiesa ortodossa di Costantinopoli esiste da oltre mille anni, altro che 2018. Il delirio nazionalistico, semmai, é quello che ha fondato la chiesa ortodossa Russa, imponendo la scissione dalla chiesa madre di Costantinopoli a tutti i popoli dominati dalla Russia. 
Quanto al mantenimento dei patti l'Ucraina li ha rispettati, e la Russia che non li ha mantenuti invadendo l'Ucraina. 

niko

#1975
Citazione di: InVerno il 24 Settembre 2024, 23:23:47 PMMio nonno non ha partecipato alla resistenza attivamente, riforniva i partigiani con alimenti ma non ha combattuto, si è rifugiato in una grotta sopra casa mia, principalmente per nascondersi ai tedeschi e agli italiani che lo volevano arruolare. Sull'Appennino la resistenza è una cosa seria, a Roma non so, e il concetto di invasore è molto chiaro per chi conosce la storia del proprio paese.. vergogna alle associazioni di partigiani che preferiscono partecipare a un conflitto mediatico e ideologico come quello israeliano, anziché ribadire concetti "mainstream" molto semplici, ovvero che un.invasore è un invasore. Vergogna di quella cricca romana Pound-Meloniana che si tatua i simboli di un invasore della storia del proprio paese, svastiche etc. Slava ucraini, perché la pizza italiana puzza di marcio.


Vabbe' sei un po' impressionistico nello scrivere e forse non ho capito bene quello che intendi.
Comunque, per me, e' proprio perche' in linea generale un invasore e' un invasore, che bisogna combattere, oggi, qui e ora, il cancro sionista e nazional sionista, soprattutto se si e' ex partigiani.

Gaza, Cisgiordania, Libano.

La realta', dietro certe "ideologie" e' chiara.

E si chiama genocidio, deportazione etnica di massa. Che va avanti da settanta anni, con giustificazioni colonialiste e di suprematismo occidentale che vanno avanti da cinquecento, anni.

Un partigiano non e' un servo dei padroni e dei dominatori stranieri e non si genuflette alle politiche nato, ne tantomeno a quelle israeliane.

Ma la lotta partigiana e' anche lotta per la diserzione e per il comunismo.

E' proprio il concetto di "invasore", invece, che e' debole. E' debole soprattutto nel contesto della storia recente italiana, e del mito fondativo della resistenza.

Ragioniamo un attimo, appunto, e facciamoci due domande senza ideologie.

In Italia, chi era l'invasore? Quello che fino a cinque minuti prima era l'alleato.

Chi era il "liberatore"? Il liberatore, appunto, dall'invasore? Quello che fino a cinque minuto prima era il nemico. L'odiato nemico, il plutocratico nemico eccetera eccetera.

La condizione tragicomica della cobelligeranza.

Badoglio, i regnanti, l'otto settembre.

No, se la lotta partigiana fosse solo "lotta contro l'invasore", con queste premesse non meriterebbe alcuna memoria e alcun rispetto.

Io la rispetto, certo, ma appunto perche' essa fu molto di piu', di lotta "contro l'invasore". Lotta per la diserzione in armi, lotta contro la subordinazione politica ed economica che rende possibile, oggi come ieri, la guerra.

No, un invasore non e' (solo) un invasore.

E la nostra, e non solo nostra, storia recente, con il fenomeno della resistenza, lo dimostra.

C'e' molto di piu' da capire e comprendere.

E' per questo che un vero partigiano non si genuflettera' mai alle politiche, e soprattutto alle priorita', di usa, gb, nato e ue, e alla storiella semplicistica della necessita' etica di aiutare l' "alleato" ucraino "invaso", dai cattivoni russi.

Non c'e' nessun invaso e nessun invasore. La guerra e' iniziata nel 2014, sotto forma di colpo di stato e scontro pseudo etnico. Col fine di inglobare rapidamente l'ucraina nell'ue, senza un vero confronto democratico e una vera costruzione del consenso in merito.
Anche se allo straniero, lo straniero che davvero oggi ci opprime, lo straniero euroatlantico, non fa comodo dirlo.

Un partigiano, se e' tale nel suo cuore oggi, non e' un servo della nato, non e' un servo dell'ue, ne tanto meno di Israele.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Citazione di: anthonyi il 25 Settembre 2024, 06:11:50 AMLa chiesa ortodossa di Costantinopoli esiste da oltre mille anni, altro che 2018. Il delirio nazionalistico, semmai, é quello che ha fondato la chiesa ortodossa Russa, imponendo la scissione dalla chiesa madre di Costantinopoli a tutti i popoli dominati dalla Russia.
Quanto al mantenimento dei patti l'Ucraina li ha rispettati, e la Russia che non li ha mantenuti invadendo l'Ucraina.

Io parlavo della, recentissima e ridicolissima, nella sua tragicita', Chiesa nazionale ucraina.

Oserei dire che la chiesa ortodossa russa, invece, sia abbastanza consolidata e abbastanza nata in tempi non sospetti rispetto ai tempi, un po' piu' recenti, del conflitto attuale tra russia e l'ucraina, poi ognuno puo' informarsi in merito. E avere la sua opinione su quanto sia giusto, in linea generale, esacerbare i conflitti politici ed etnici rendendoli anche conflitti religiosi.

Armarsi contro la Russia, non rispettando, affatto, le premesse della sua stessa esistenza postsovietica  come stato indipendente, e anzi andandovi contro credendosi onnipotente, e/o supportata da falsi amici, che poi amici non erano, non e' stata una grande idea per l'ucraina. Insomma intendo che non lo e' stato per l'ucraino medio, per il popolo ucraino. L'ucraina e' in macerie, l'ucraina presto non esistera' piu'. La storia, caro antony, e' un giudice severo, ma non delle intenzioni (che su quelle, invece, e' un giudice clementissimo): delle responsabilita.

La mia critica poi, in realta' molto modesta, non e' nemmeno sulla "non grande idea" in se', di sfidare la russia e andare appresso come Pinocchio, verso il disastro, al gatto e la volpe nato e ue, (il mondo e' pieno, di idee balorde, in linea generale ci vuole tolleranza, per esse) ma sul calarla, tale idea, dall'alto senza passare per la democrazia, la convivenza interetnica e il rispetto delle minoranze.

Appunto, la guerra e' iniziata nel 2014.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 25 Settembre 2024, 12:27:27 PMIo parlavo della, recentissima e ridicolissima, nella sua tragicita', Chiesa nazionale ucraina.

Oserei dire che la chiesa ortodossa russa, invece, sia abbastanza consolidata e abbastanza nata in tempi non sospetti rispetto ai tempi, un po' piu' recenti, del conflitto attuale tra russia e l'ucraina, poi ognuno puo' informarsi in merito. E avere la sua opinione su quanto sia giusto, in linea generale, esacerbare i conflitti politici ed etnici rendendoli anche conflitti religiosi.

Armarsi contro la Russia, non rispettando, affatto, le premesse della sua stessa esistenza postsovietica  come stato indipendente, e anzi andandovi contro credendosi onnipotente, e/o supportata da falsi amici, che poi amici non erano, non e' stata una grande idea per l'ucraina. Insomma intendo che non lo e' stato per l'ucraino medio, per il popolo ucraino. L'ucraina e' in macerie, l'ucraina presto non esistera' piu'. La storia, caro antony, e' un giudice severo, ma non delle intenzioni (che su quelle, invece, e' un giudice clementissimo): delle responsabilita.

La mia critica poi, in realta' molto modesta, non e' nemmeno sulla "non grande idea" in se', di sfidare la russia e andare appresso come Pinocchio, verso il disastro, al gatto e la volpe nato e ue, (il mondo e' pieno, di idee balorde, in linea generale ci vuole tolleranza, per esse) ma sul calarla, tale idea, dall'alto senza passare per la democrazia, la convivenza interetnica e il rispetto delle minoranze.

Appunto, la guerra e' iniziata nel 2014.



Non esiste nessuna chiesa nazionale Ucraina, i religiosi ucraini si rivolgono al patriarcato di Costantinopoli. Purtroppo una scelta necessaria, visto che i vertici della Chiesa ortodossa russa collaborano con il potere politico di Putin, facendo spionaggio e propaganda invece che svolgere le loro funzioni religiose.
L'Ucraina non ha sfidato nessuno, vuole solo essere libera dal giogo russo, e per fare questo chiaramente deve armarsi, altrimenti non si può difendere, e non mi sembra proprio si sia sentita onnipotente, o che abbia seguito i consigli degli amici. 
Nessuno in occidente ha incitato il popolo ucraino a combattere e resistere, anzi la sua resistenza all'inizio era considerata disperata, gli unici a credere nella possibilità di semplicemente resistere contro i russi erano loro, e hanno dimostrato di essere capaci di combattere molto meglio dei russi, e meglio anche di noi occidentali, e questo anche senza il nostro aiuto. 
Aiuto che poi, bisogna dirlo, é stato comunque relativo, risultando determinante e tecnologicamente adeguato in soli due ambiti, l'antiaerea e la guerra elettronica, per tutti gli altri invece abbiamo avuto dotazioni limitate di prodotti bellici spesso sulla via della rottamazione. 
Gli ucraini sono riusciti a superare momenti difficilissimi, quando la Russia era ancora una discreta potenza bellica, quello che oggi non é Piú perché in 2 anni è mezzo di guerra é ormai andato distrutto la gran parte del suo arsenale bellico. Oggi l'Ucraina é molto più forte di allora, mentre la Russia é molto più debole. 
Per questo l'affermazione che "l'Ucraina presto non esisterà più" é totalmente priva di senso, ma comprendo che lo stato di disperazione che caratterizza oggi tutti voi filoputiniani può comportare qualche distorsione nella percezione della realtà. 


InVerno

Citazione di: niko il 25 Settembre 2024, 11:49:41 AMVabbe' sei un po' impressionistico nello scrivere e forse non ho capito bene quello che intendi.
I valori della resistenza sono *apolitici*  e *astorici* il "partigiano" non è una DOC italiana dove spieghiamo le regole di come si fa agli altri, quello è il parMigiano. Non è un uomo dei monti (con la kefiah o il basco), la resistenza è un fenomeno civile e militare, può includere divise militari, fornai, donne, pacifisti e aiuti esterni anche dagli USA come per la nostra resistenza oltre che quella ucraina. Puoi indicare con prove una rilevante manifestazione pubblica di dissenso al governo Zelensky dall'inizio del conflitto? Militari e civili stanno resistendo, anche chi si nasconde, come mio nonno, facendo la sua parte in maniera diversa ma pur sempre opponendosi all'invasione.

Il conflitto israeliano soffre di "overturism", troppa gente che dice la sua per farsi un selfie ma non volendo mai parlare di soluzioni realistiche. Chi difende l'Ucraina NON vuole che quella faglia geopolitica del pianeta si "palestinizzi" e dover essere ancora qua a parlarne nel 2098.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#1979
Citazione di: InVerno il 25 Settembre 2024, 15:15:01 PMI valori della resistenza sono *apolitici*  e *astorici* il "partigiano" non è una DOC italiana dove spieghiamo le regole di come si fa agli altri, quello è il parMigiano. Non è un uomo dei monti (con la kefiah o il basco), la resistenza è un fenomeno civile e militare, può includere divise militari, fornai, donne, pacifisti e aiuti esterni anche dagli USA come per la nostra resistenza oltre che quella ucraina. Puoi indicare con prove una rilevante manifestazione pubblica di dissenso al governo Zelensky dall'inizio del conflitto? Militari e civili stanno resistendo, anche chi si nasconde, come mio nonno, facendo la sua parte in maniera diversa ma pur sempre opponendosi all'invasione.

Il conflitto israeliano soffre di "overturism", troppa gente che dice la sua per farsi un selfie ma non volendo mai parlare di soluzioni realistiche. Chi difende l'Ucraina NON vuole che quella faglia geopolitica del pianeta si "palestinizzi" e dover essere ancora qua a parlarne nel 2098.


> i valori della resistenza sono politici, e sono storici. Ai posapiano e ai fascisti di tutte le epoche, questo non piace.

Ma mi permetto lo stesso di dire, che la resistenza, nasce dalla diserzione.

La diserzione e' diserzione dalla guerra, contro l'autorita' politica che comanda di fare la guerra, e pretende, di essere obbedita. La diserzione e', rispetto alla guerra, quello che lo sciopero e' rispetto al lavoro, quindi alla "pace", imperialista. Sciopero e diserzione, sono il programma politico anarchico, e comunista, che quindi meglio rappresenta, i partigiani di tutte le epoche, a prescindere da etichette e bandiere estemporanee.
Fischia il vento, e non bella ciao.

Ogni contrada e' patria del ribelle.

Del ribelle cavolo. Non del posapiano. Lui sta alla contrada sua, alla parrocchietta sua, con la famigliola sua, quella solo, riconosce come "patria", e quando il padrone fascista ordina di fare la guerra, lui obbedisce. Non vedo cosa altro ci sia da aggiungere.

> l'ipocrisia di chi condanna l'imperialismo della russia in ucraina ma non condanna il nazional sionismo, e settanta anni di invasione coloniale, e suprematista religiosa, e suprematista razziale, della palestina, si comnenta da se': non spendo parole. Segno dei tempi, segno della decadenza.

> L'imbarazzo pure, e' un sentimento che nel dibattito filosofico puo' esistere.
Se tu mi chiedi, di indicare una manifestazione in particolare, di dissenso al governo ucraino post maidan, dopo undici, porca miseria, undici, anni di guerra, io sono in imbarazzo. Imbarazzo vuol dire che non capisco che cavolo dici, che cavolo vuoi, dove cavolo vuoi arrivare. In ucraina, peraltro, da un po', neanche piu' si vota. Non si vota, perche' la guerra, secondo alcuni, e' una priorita' finanche sul votare, e sul ridare sovranita' al popolo. Quale altro paese, versa in una condizione simile, e similmente patetica? Ah ok. L'Israele di Netaniahu. Il grande alleato, dell'occidente (in buona fede uccidente) e della democrazia. Insieme all'ucraina post maidan. Vedi che tutto torna.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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