La "probabile improbabilità"

Aperto da Eutidemo, 23 Settembre 2024, 17:40:28 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Eutidemo

Ciao Iano. :)
Sono perfettamente d'accordo con te che il lancio di una singola moneta non possa autocondizionarsi; o meglio, che non possa essere condizionato dalle uscite precedenti, perchè, così come la pallina della "roulette", anche la moneta "non ha memoria".
Questo l'ho già scritto molte volte; e, anzi, sono anni che cerco di convincere della cosa alcuni amici che, invece, la pensano in modo diverso.
***
Diversamente, se lanci una moneta più volte, o diverse monete una volta sola, le cose sono molto diverse rispetto al lancio di una singola moneta.
Ed infatti, se io lancio una moneta per 10.000 volte di seguito, oppure 10.000 monete tutte insieme (magari ce le avessi), è "estremamente improbabile":
- che esca 10.000 volte di seguito sempre testa;
- oppure che, lanciando 10.000 monete insieme, diano tutte testa.
***
A meno che, ovviamente, non si tratti di una moneta truccata!
***
In ogni caso, anche se per assurdo si verificasse un caso del genere, che, a "livello teorico" e meramente "filosofico" non è fisicamente  "impossibile", resterebbe comune vera la mia affermazione che si trattava di un "evento estremamente improbabile"; ed infatti se io predico che un evento è "improbabile", anche se esso si verifica, io non vengo assolutamente "smentito", in quanto verrei "smentito" solo se avessi detto che era un evento  "impossibile".
***
Un cordiale saluto! :)
***
P.S.
Se in un casinò esce il numero 13 per 100 volte di fila, non accettare passivamente la cosa, solo perchè è teoricamente possibile, ma telefona subito  alla polizia! ;)

iano

#16
Citazione di: Eutidemo il 25 Settembre 2024, 06:56:13 AM
Diversamente, se lanci una moneta più volte, o diverse monete una volta sola, le cose sono molto diverse rispetto al lancio di una singola moneta.
Ed infatti, se io lancio una moneta per 10.000 volte di seguito, oppure 10.000 monete tutte insieme (magari ce le avessi), è "estremamente improbabile":
- che esca 10.000 volte di seguito sempre testa;
- oppure che, lanciando 10.000 monete insieme, diano tutte testa.
***
A meno che, ovviamente, non si tratti di una moneta truccata!
***
In ogni caso, anche se per assurdo si verificasse un caso del genere, che, a "livello teorico" e meramente "filosofico" non è fisicamente  "impossibile", resterebbe comune vera la mia affermazione che si trattava di un "evento estremamente improbabile"; ed infatti se io predico che un evento è "improbabile", anche se esso si verifica, io non vengo assolutamente "smentito", in quanto verrei "smentito" solo se avessi detto che era un evento  "impossibile".
***
Un cordiale saluto! :)
***
P.S.
Se in un casinò esce il numero 13 per 100 volte di fila, non accettare passivamente la cosa, solo perchè è teoricamente possibile, ma telefona subito  alla polizia! ;)

Non chiamare la polizia Eutidemo!
Qualunque cosa succeda a questo mondo era estremamente improbabile che succedesse, compresa la tua nascita, ma ti hanno solo denunciato all'anagrafe. :))
Ogni combinazione di n uscite ha la stessa probabilità di uscire, a parità di n, come da formula del calcolo delle probabilità che ben conosci, ed ogni combinazione, significa compresa quella di uscite tutte uguali.
Se facciamo iniziare la ''storia ad moneta coniata''  la probabilità che esca testa in un lancio è 1/2.
Ma qual'e' la probabilità che si evolva una civiltà che inventi le monete, non per lanciarle, ma che poi si diletti a fare pure quello?
Praticamente zero.
Praticamente zero è la probabilità che ha portato alla nascita di ognuno di noi risalendo indietro nella storia della vita fino al suo sorgere.
E allora cosa vuoi fare adesso, denunciarci tutti? :)
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Koba II

Quindi siamo tutti d'accordo che:
- l'evento singolo non ha memoria ed è leggermente a favore del banco;
- la legge dei grandi numeri stabilisce che la tendenza sarà quella, dopo tantissime giocate, di assestarsi intorno al 48% a favore del giocatore.

Immaginando di essere costretti a giocare 1.000 euro, quale sarebbe la strategia migliore?

A questa domanda molti matematici rispondono: tutto in un colpo solo.
Tuttavia la legge dei grandi numeri ci da due informazioni:
1. che sulla lunga distanza il piccolo vantaggio del banco si trasforma in una gigantesca perdita per il giocatore (da qui la scelta dei matematici della puntata singola);
2. che la tendenza, quindi dopo migliaia di giocate, è quella di attestarsi intorno al 48% a favore.

Cioè proprio basandosi sulla distribuzione che teoricamente dovrebbe verificarsi, si potrebbe costruire una strategia di questo tipo: iniziando a giocare con la posta minima, quando la distribuzione delle giocate a favore scende al di sotto del 40%, si raddoppia; se poi la distribuzione continua a scendere, per esempio arriva al 35%, si raddoppia ancora, e si mantiene quella posta per il resto della serata, affidandosi appunto alla tendenza teorica della distribuzione casuale delle giocate che da estremi (a favore o contrari) dovrebbe, dopo un lungo cammino, assestarsi su valori più vicini alla mezzeria.
Viceversa se fin dall'inizio si vince si fa la stessa considerazione sull'improbabilità di una distribuzione troppo favorevole e se si dovesse giungere intorno al 65% a proprio vantaggio si dovrebbe smettere di giocare, attendendosi un assestamento della distribuzione su valori più "normali".

Eutidemo

Ciao Iano. :)
Non posso pensare che tu creda seriamente a quello che scrivi!
***
Se ci credi veramente, ti sfido a lanciare consecutivamente per 100 volte consecutive una moneta (non truccata), ed a scommettere con me 100 euro che uscirà per 100 volte di seguito testa; ed infatti, se tu ritieni che tale evento abbia le stesse probabilità di uscita del lancio, una volta sola, di una singola moneta (cioè 1 su 2), non dovresti avere difficoltà ad accettare la mia sfida, o no?
***
Ora mettiti una mano sulla coscienza, e rispondimi sinceramente: accetteresti o no, sul serio, una simile sfida!
Resto in attesa di una risposta onesta (come so che tu sei); e, possibilmente di carattere non "ellittico" nè "elusivo"!
***
Un cordiale saluto! :)
***

Eutidemo

Ciao Koba II :)
Premesso che condivido in pieno la premessa teorica e tecnica del tuo intervento, personalmente non ho mai usato la strategia di "roulette" da te così magistralmente descritta; tuttavia, almeno secondo me, pur non ritenendola "infallibile", mi sembra una strategia senz'altro molto "razionale" ed "efficace".
Quindi la proverò!
***
E visto che sei così cortesemente intervenuto in questo TOPIC, vorrei eleggerti ad arbitro della diatriba in corso tra me e l'amico Iano (se tu e lui siete d'accordo); la quale, così come in dettaglio puoi evincere dai nostri precedenti interventi,  in estrema "sintesi", mi sembra che consista in questo:
.
1)
Secondo me:
a)
Sia alla "roulette" sia in qualsiasi altro gioco d'azzardo,  "il singolo evento non ha memoria!"
Ed infatti, se non è truccata, la "roulette" non è altro che un "apparecchio meccanico", per cui, ad ogni giocata, non c'è alcuna "ragione fisica" per cui la pallina debba scegliere un colore o un altro; quindi io non ho mai avuto alcun dubbio circa il fatto che l'"evento singolo" ha sempre la stessa possibilità di verificarsi, anche se preceduto da numerosi casi opposti.
b)
Però io ritengo anche che, sebbene, ad ogni giocata, la pallina possa indifferentemente fermarsi sia su un colore sia su un altro, considerando un "campione" di 1000 giocate di "roulette", è "estremamente improbabile" (a dir poco) che esca, per 1000 volte di seguito, la sequenza di uno stesso colore; anzi, ritengo che, sempre nell'ambito dello stesso campione, più una sequenza è breve, ad es. RR, più è probabile che essa si ripeta con maggior frequenza di una  una sequenza più lunga, ad es. RRRRRR.
.
2)
Iano, invece, scrive testualmente: "Se lanci una moneta più volte considera come se la stessi lanciando una volta sola, laddove non deve uscire però testa o croce, ma una sequenza di testa e croce, dove le diverse uscite non si condizionano a vicenda, come non succede in effetti se lanci diverse monete contemporaneamente.
Se lanci una moneta più volte, o diverse monete una volta sola, non cambia nulla."
Ed in successivo intervento scrive: "Ogni combinazione di n uscite ha la stessa probabilità di uscire, a parità di n, come da formula del calcolo delle probabilità che ben conosci, ed ogni combinazione, significa compresa quella di uscite tutte uguali."
***
Quindi, sempre se ho ben compreso quello che intende dire Iano, non ci sarebbe nessuna differenza:
- tra la probabilità dell'uscita di un colore, calcolata per un singolo lancio;
- tra la probabilità delle uscite di una determinata sequenza di colori uguali, a prescindere dalla loro lunghezza,  calcolata nell'ambito di un determinato "campione" di uscite (ad esempio la probabilità della quantità delle uscite di una sequenza di 12 "rouge" rispetto alla probabilità  della quantità delle uscite di una sequenza di 2 "rouge" , in una serata in cui una determinata "roulette" gira 1000 volte).
***
Tuttavia, se ho mal compreso quello che intende dire Iano (o viceversa), provvederà lui a correggere la mia errata interpretazione.
***
Grazie per essere intervenuto, ed un cordiale saluto! :)
***

niko

Citazione di: Eutidemo il 25 Settembre 2024, 11:23:41 AM
Ciao Iano. :)
Non posso pensare che tu creda seriamente a quello che scrivi!
***
Se ci credi veramente, ti sfido a lanciare consecutivamente per 100 volte consecutive una moneta (non truccata), ed a scommettere con me 100 euro che uscirà per 100 volte di seguito testa; ed infatti, se tu ritieni che tale evento abbia le stesse probabilità di uscita del lancio, una volta sola, di una singola moneta (cioè 1 su 2), non dovresti avere difficoltà ad accettare la mia sfida, o no?
***
Ora mettiti una mano sulla coscienza, e rispondimi sinceramente: accetteresti o no, sul serio, una simile sfida!
Resto in attesa di una risposta onesta (come so che tu sei); e, possibilmente di carattere non "ellittico" nè "elusivo"!
***
Un cordiale saluto! :)
***



Ma io, accetterei con te la scommessa al raddoppio della posta, se vinco, che la centesima moneta sia testa, anche dopo che le prime novantanove sono state testa.

La accetterei, perche' giocherei al raddoppio per un evento al cinquanta per cento, e del fatto, completamente irrilevante ai fini della scommessa presente, che sono gia' uscite novantanove teste, non me ne puo' impipare di meno.

Se tu vai (dico per ipotesi, fai bene a non andarci) al casino' e ti intrattieni alla roulette con le scommesse sui colori, giochi al raddoppio, con una posta con un massimo ed un minimo predefiniti, per un evento che e' al quarantotto e qualcosa per cento di verificarsi, e alla lunga ti rovini, perche' quello che vinci, alla lunga, non compensa quello che perdi; non c'e' molto da capire in merito.

Se tu invece prima di cominciare a lanciare la moneta vuoi scommettere con me che non escano cento teste di fila, io accetto la scommessa solo se puntando cento euro, posso vincere, che ne so, tipo, settanta miliardi di euro, quello che costano le guerre oggi. Ce li hai tu da darmeli? No? E allora non possiamo giocare. Perche' certo questa non e' una scommessa onesta se fatta al raddoppio.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

Per il resto, la morte non e' certa, pero' e' molto probabile, quantomeno perche' sappiamo che prima di nascere noi non esistevamo, e non abbiamo memoria alcuna di cosa mai a quel tempo noi fossimo, semmai eravamo qualcosa.

Quindi, sappiamo che esistono condizioni oggettive, ripetibili e possibili, in cui la nostra umana coscienza:

> o, versione semplice del concetto: cessa e si dissolve.

> oppure, versione inutilmente complicata dello stesso identico concetto, essa muta talmente tanto da non essere piu' riconoscibile come nostra, come la "nostra" coscienza, quindi dal nostro personale punto di vista, vedi sopra:

> comunque cessa e si dissolve.

La vita e' essere, non sapere, o ricordare di essere. Io non sono, adesso, quello che ricordo di essere stato. Se dopo la mia morte io mi trasformero' in qualcosa di cosciente ed intelligente (gia' di per se', improbabile) e che per di piu' ricordera' e sapra' di me (sommamente, improbabile), comunque quel qualcosa non saro' io, come io, adesso, posso ricordarmi di quando ero bambino, ma cio' non fa di me un bambino.




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

iano

#22
Citazione di: Eutidemo il 25 Settembre 2024, 11:23:41 AM
Ciao Iano. :)
Non posso pensare che tu creda seriamente a quello che scrivi!
***
Se ci credi veramente, ti sfido a lanciare consecutivamente per 100 volte consecutive una moneta (non truccata), ed a scommettere con me 100 euro che uscirà per 100 volte di seguito testa; ed infatti, se tu ritieni che tale evento abbia le stesse probabilità di uscita del lancio, una volta sola, di una singola moneta (cioè 1 su 2), non dovresti avere difficoltà ad accettare la mia sfida, o no?
***
Ora mettiti una mano sulla coscienza, e rispondimi sinceramente: accetteresti o no, sul serio, una simile sfida!
Resto in attesa di una risposta onesta (come so che tu sei); e, possibilmente di carattere non "ellittico" nè "elusivo"!
***
Un cordiale saluto! :)
***

Puoi scommettere sulla mia onestà intellettuale come io scommetto sulla tua, e questa è l'unica possibilità che noi abbiamo di vincere qualcosa facendo una puntata.
Se invece non potessi scommettere sulla tua, direi che stai provando a truffarmi, infatti mi stai invitando a puntare sul fatto che esca una combinazione su miliardi di miliardi di combinazioni parimenti probabili.
Dico miliardi di miliardi perchè sono troppo pigro per fare il calcolo, ma l'ordine di grandezza è quello.
Se i lanci già fossero anche solo due, dovrei scommettere su un caso su quattro:
T,T
T,C
C,T
C,C
Tutti e quattro i casi hanno la stessa probabilità di uscire, 1/4.
Quindi dovrei puntare su un 1/4 contro 3/4.
Chi punterebbe 1 contro 3?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: Eutidemo il 25 Settembre 2024, 12:27:29 PM
Ciao Koba II :)
Premesso che condivido in pieno la premessa teorica e tecnica del tuo intervento, personalmente non ho mai usato la strategia di "roulette" da te così magistralmente descritta; tuttavia, almeno secondo me, pur non ritenendola "infallibile", mi sembra una strategia senz'altro molto "razionale" ed "efficace".
Lo credo bene che ti sembra razionale, perchè Koba II, immagino senza volere, ha rielaborato la tua stessa strategia cambiandogli forma, di modo che tu stesso non la riconosci.

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: niko il 25 Settembre 2024, 13:54:23 PMPer il resto, la morte non e' certa, pero' e' molto probabile,
Esatto, ma ne io ne te penso che diciamo questo per poterci illudere di scamparla, ma per evitare che  si possano trarre conclusioni logiche errate da una verità che non è tale , in quanto indimostrabile.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#25
Citazione di: Eutidemo il 25 Settembre 2024, 11:23:41 AMResto in attesa di una risposta onesta (come so che tu sei); e, possibilmente di carattere non "ellittico" nè "elusivo"!
Parliamoci chiaro Eutidemo, tu per me sei ellittico ed elusivo, ma non te ne faccio una colpa, perchè dubito fortemente che tu lo faccia apposta.
Infatti se solo sospettassi che tu lo faccia apposta avrei perso già da un pezzo la pazienza.
Confesso pure di esserci andato vicino a perderla.
Dicamo che non perderla è stata una sfida sulla  quale ho scommesso, e ho vinto.
Ma cosa ho vinto esattamente?
Ho vinto nel confermare, rafforzandola, la mia convinzione che la natura umana vada considerata per quel che è se vogliamo veramente indagarla, piuttosto che rigettarla, perdendo la scommessa di poterci conoscere, essendo che condividiamo la stessa natura, potendo però vedere meglio negli altri i nostri errori allo specchio.
Può essere che quello che vedo allo specchio non mi piaccia, ma non perciò mi ritraggo.
I tuoi errori io li conosco bene avendoli già sperimentati personalmente.
Indagare la natura di questi errori significa conoscerci, e senza il rilevamento di questi errori dubito che potremmo risalire direttamente alla nostra natura, potendovi invece così risalire indirettamente.
Da ciò però non deduco che siamo sbagliati, ma che, quando cambia l'ambito vitale, succede che in esso replichiamo i nostri comportamenti automaticamente, potendosi rivelare questi inadeguati, perchè sperimentati positivamente in altro ambito.
In un certo ambito dare un valore speciale a un qualcosa che somigli a
N,N,N,N,N
può essere di importanza vitale, mentre quando cambia l'ambito, divenendo ad esempio un tavolo da gioco sul quale   scommettiamo tutti i nostri averi, può essere mortale.
Ora, che sia mortale lo abbiamo capito tutti, compreso te, ma non perciò è facile modificare assegnazione di valori e relativi conseguenti comportamenti che ci sono ''connaturati''.
Il problema cioè non si può liquidare con un '' Ma che cavolo dici Eutidemo/Iano/Koba II/ Ipazia''... e tutto il forum a seguire,
''Possibile che non ti rendi conto quanto irrazionali siano i tuoi ragionamenti?''
''Ma davvero credi a quel che dici?''
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Ciao Niko. :)
Quanto al fatto che la "morte fisica" non è "certa", credo che io  potrei senz'altro dimostrarti il contrario.
Ed infatti:
a)
Ho avuto modo di conoscere ancora vivi solo 2 dei miei 345.568.000 antenati, i quali erano tutti morti da tempo; anche se, almeno teoricamente, è senz'altro vero che non bastano miliardi di miliardi di eventi consecutivi a favore per dimostrare l'"inevitabilità della morte".
Su questo sono "teoricamente" d'accordo con te!
b)
Tuttavia non è affatto necessario che vi siano miliardi di miliardi di eventi consecutivi per dimostrare l'"inevitabilità della morte", la quale è "biochimicamente" e "necessariamente" imputabile:
- alla inevitabile accumularsi di errori nelle replicazione delle cellule corporee (come quando si fanno migliaia di fotocopie da altre fotocopie);
- alla peculiare "dinamica metabolica" e di organizzazione della "cromatina" che risulta molto diversa da specie a specie, a seconda della necessità della selezione naturale di non sovraccaricare troppo l'"habitat" di ciascuna specie.
***
Per cui è nei nostri "cromosomi" che c'è scritta una "scadenza" inesorabile!
***
Quanto agli altri tuoi argomenti, e, in particolare,  a quello secondo cui il mio attuale "io individuale" non sopravviverà alla mia morte fisica, sono perfettamente d'accordo con te!
***
Un cordiale saluto! :)
***

Eutidemo

Ciao Iano. :)
A dire il vero:
1)
Io non ti ho affatto sfidato invitandoti a puntare sul fatto che esca una combinazione su miliardi di miliardi di combinazioni parimenti probabili.
2)
Io ti ho invece sfidato a a lanciare consecutivamente per 100 volte consecutive una moneta (non truccata), ed a scommettere con me 100 euro che uscirà per 100 volte di seguito testa; ed infatti, se tu ritieni che tale "sequenza" abbia le stesse probabilità di uscita del lancio, una volta sola, di una singola moneta (come hai scritto), non dovresti avere difficoltà ad accettare la mia sfida.
***
Non ci girare intorno; accetteresti tale sfida?
SI' °
NO °
***
Un cordiale saluto! :)
***

Eutidemo

Ciao Iano. :)
Trovo davvero buffo che tu possa pensare che io sia "ellittico" ed "elusivo", perchè, sinceramente, a volte a me sembra, invece, che "ellittico" ed "elusivo" sia proprio tu; ma anche io non te ne faccio una colpa, perchè sono assolutamente sicuro che  non lo fai apposta.
Infatti se solo sospettassi che tu lo faccia apposta, anche io avrei perso già da un pezzo la pazienza.
***
Ed infatti la mia sfida era "semplicissima", "chiara" ed "inequivocabile": ed infatti io ti avevo sfidato a a lanciare consecutivamente per 100 volte consecutive una moneta (non truccata), ed a scommettere con me 100 euro che sarebbe uscita per 100 volte una sequenza di sole teste, con la stessa probabilità di qualsiasi altra possibile sequenza.
Ti avevo proposto tale sfida, per il fatto che tu ritieni che tale "sequenza" abbia le stesse probabilità di uscita del lancio, una volta sola, di una singola moneta, ovvero anche che ogni sequenza abbia la stessa probabilità di uscita di qualsiasi altra sequenza; come, se non vado errato, mi sembra che tu abbia scritto.
***
La mia semplicissima domanda era accetteresti tale sfida?
SI' °
NO °
***
Ma tu, invece di rispondere semplicemente SI' o NO, non fai che continuare a "menare il can per l'aia", con discorsi in buona parte condivisibili, ma che non c'entrano assolutamente niente con la domanda che ti avevo fatto.
***
Un cordiale saluto! :)
***

iano

#29
Citazione di: Eutidemo il 25 Settembre 2024, 17:45:10 PMTi avevo proposto tale sfida, per il fatto che tu ritieni che tale "sequenza" abbia le stesse probabilità di uscita del lancio, una volta sola, di una singola moneta, ovvero anche che ogni sequenza abbia la stessa probabilità di uscita di qualsiasi altra sequenza; come, se non vado errato, mi sembra che tu abbia scritto.
Non hai capito.
Lanciare una moneta non equivale letteralmente a lanciarne cento.
Ti invitavo a considerare il lancio di cento monete come fosse una sola, di modo che così come tu non puoi intervenire su un solo lancio mentre è in corso con le tue previsioni, avendo fatto la previsione in modo preventivo, come è banale che sia, allo stesso modo tu ti astenga di intervenire su cento lanci consecutivi mentre sono in effettuazione con le tue previsioni, effettuando previsioni in corso di lancio.
Ciò che intendo dire è che da un punto di vista logico non c'è differenza fra effettuare un lancio od effettuarne cento,
che stiamo cioè parlando di eventi simili, e che perciò tu debba comportarti nel lancio di cento monete come ti comporti lanciandone una sola, per non renderli dissimili di fatto.
E questo vuol dire, che fatta la previsione nel lancio di cento monete non potrai farne di ulteriori, proprio come giocoforza  avviene nel lancio di una sola moneta.
Giocoforza che non c'è nel lancio di cento monete, ma che tu  potrai importi da solo come condizione , per non rendere dissimili in modo improprio di fatto i due casi, perchè possano rientrare nel caso generale di lancio di monete, laddove prima si fa la previsione, e dopo il lancio, in modo esclusivo.

Tu sai bene come si fanno calcolare le probabilità.
Io non escludo che tu abbia ragione.
Se però tu mi dici che dopo essere uscito  N,N,N,N,
é più probabile che esca R invece di N,
mi dovresti al minimo quantificare questa probabilità, per potermi convincere.
Al memento quello che io so è le le due sequenze
N,N,N,N,R,
ed
N,N,N,N,N
hanno la stessa probabilità di uscire, e che questa probabilità non cambia mentre i lanci sono in corso.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''