Il paradosso della divisione

Aperto da Eutidemo, 27 Agosto 2024, 12:34:48 PM

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Eutidemo

Citazione di: iano il 28 Agosto 2024, 09:32:55 AMSono completamente d'accordo con chi dice tutto e  il contrario di tutto.
Non ha mai sostenuto il contrario.
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iano

#16
@Eutidemo.
Bobmax non si riferiva a te in particolare, ma a noi in generale, e passi tutto il resto, ma in aritmetica 1:0 NON SI PUO' FARE, e non mi riferisco a te in particolare.
Per spiegarlo mi sono impegnato in una lunga analogia.
Ma se anche la mia analogia fosse azzeccata, ci tengo a precisare che 1:0 non si può fare, e non perchè nella mia analogia spiego il perchè, ma perchè non si può fare in aritmetica, perchè ciò discende dalla definizione di divisione, e chi lo fa se ne pone fuori.
O se preferite si può fare, ma non in aritmetica.
Quindi quando lo fate specificate  a quale campo della matematica vi riferite, o in alternativa se avete sviluppato una nuova teoria matematica nella quale a 1:0 avete dato un significato.
Grazie. Un cordiale saluto.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#17
Se le teorie matematiche sono in contrasto col nostro intuito, nel senso che nessuna di esse lo soddisfa, possiamo costruirne una più vicina ad esso, ma una volta costruita l'intuito va messo da parte, e bisogna lasciar parlare la sola logica che a partire dai nostri assunti dedurrà cose che potranno non essere per nulla intuitive per noi, ma che dal nostro intuito non potremo  negare che siano discese, perchè si tratta dei nostri assunti in diversa forma, tale da farceli intuitivamente disconoscere come nostri, ma allo stesso tempo non potremo negare che di quegli assunti si tratti.
Viceversa se, come è lecito fare, volete affidarvi al vostro intuito in modo continuativo, evitate allora di usare simbologie prese a prestito impropriamente dalla matematica, creando confusione fra i vostri lettori, a meno che non specifichiate il nuovo senso che intendiate dargli.
In particolare non chiamiamo enigma la confusione che puntualmente deriva dall'uso dell'intuito  in modo continuativo, a meno che la confusione non sia creata ad arte perchè un enigma appaia come per magia, magari nell'intento di mettere in luce le  fallacie cognitive diffuse in chi al solo intuito si affida.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Citazione di: iano il 28 Agosto 2024, 11:56:11 AM@Eutidemo.
Bobmax non si riferiva a te in particolare, ma a noi in generale, e passi tutto il resto, ma in aritmetica 1:0 NON SI PUO' FARE, e non mi riferisco a te in particolare.
Per spiegarlo mi sono impegnato in una lunga analogia.
Ma se anche la mia analogia fosse azzeccata, ci tengo a precisare che 1:0 non si può fare, e non perchè nella mia analogia spiego il perchè, ma perchè non si può fare in aritmetica, perchè ciò discende dalla definizione di divisione, e chi lo fa se ne pone fuori.
O se preferite si può fare, ma non in aritmetica.
Quindi quando lo fate specificate  a quale campo della matematica vi riferite, o in alternativa se avete sviluppato una nuova teoria matematica nella quale a 1:0 avete dato un significato.
Grazie. Un cordiale saluto.
Condivido quello che hai scritto!
Un cordiale saluto :)

Eutidemo

Citazione di: iano il 28 Agosto 2024, 12:52:21 PMSe le teorie matematiche sono in contrasto col nostro intuito, nel senso che nessuna di esse lo soddisfa, possiamo costruirne una più vicina ad esso, ma una volta costruita l'intuito va messo da parte, e bisogna lasciar parlare la sola logica che a partire dai nostri assunti dedurrà cose che potranno non essere per nulla intuitive per noi, ma che dal nostro intuito non potremo  negare che siano discese, perchè si tratta dei nostri assunti in diversa forma, tale da farceli intuitivamente disconoscere come nostri, ma allo stesso tempo non potremo negare che di quegli assunti si tratti.
Viceversa se, come è lecito fare, volete affidarvi al vostro intuito in modo continuativo, evitate allora di usare simbologie prese a prestito impropriamente dalla matematica, creando confusione fra i vostri lettori, a meno che non specifichiate il nuovo senso che intendiate dargli.
In particolare non chiamiamo enigma la confusione che puntualmente deriva dall'uso dell'intuito  in modo continuativo, a meno che la confusione non sia creata ad arte perchè un enigma appaia come per magia, magari nell'intento di mettere in luce le  fallacie cognitive diffuse in chi al solo intuito si affida.
Condivido quello che hai scritto!
Un cordiale saluto :)

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