La "particella di Dio" e il "Grande Scoppio": tra vuoti e inganni, la filosofia.

Aperto da PhyroSphera, 19 Giugno 2024, 10:25:44 AM

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Ipazia

Mi sono limitata a spiegare cos'è l'energia libera in chimica, nè sottovalutata, nè oggetto di complotti. E ancor meno oggetto metafisico, tolto il poco che spetta al logos scientifico e ai suoi modelli della realtà.

Peraltro, trattandosi di energia, appartiene legittimamente alla disciplina denominata chimica-fisica.

Concordo pienamente con l'ultimo periodo del post di bobmax. La filosofia non ha bisogno di frullati parascientifici e link palesemente acchiappaclic.

Ho notato, riguardo a ciò, una endemia esponenziale di ciofeche pseudoscientifiche e pseudofilosofiche, infarcite di pubblicità, che seppelliscono, sotto una montagna di capitalistico letame, le chiavi che si digitano nei motori di ricerca: la siringa è gratis, ma la droga è sempre più scadente, così come i viaggi che offre.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

Citazione di: Pio il 22 Giugno 2024, 17:31:52 PMSentita su "The Big bang theory": le scoperte della fisica sono rimaste agli anni trenta, praticamente. Adesso si fanno solo teorie matematiche di cui si cerca di dimostrare l'intrinseca coerenza logica.

La prospettiva antropocentrica, di un uomo, come animale che usa in modo esclusivo la coscienza, a sua maggior gloria, non ci aiuta a capire.
Mentre ci aiuta a capire la prospettiva di un animale che sta incrementando ''in diretta'' l'uso della coscienza.
Quali conseguenze dobbiamo aspettarci da ciò?

Una delle conseguenze potrebbe essere provare l'impressione che adesso si facciano solo teorie matematiche, e non più propriamente fisiche, mentre in effetti non si è mai fatto nulla di diverso?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: PhyroSphera il 22 Giugno 2024, 08:26:42 AMIo sono assai sconfortato dalle risposte ricevute.
Ho accluso un articolo dove assieme alla scienza c'è altro: tentativi religiosi ("la particella di Dio"), supposizioni non veramente scientifiche ma solo scientiste ("il Modello Standard").

Il problema è che potrebbe trattarsi di articoli acchiappaclick, e mi sembra perciò lecito chiederti di toglierci questo dubbio.
Chi è questo vero scienziato cui ti riferisci, che ha detto quello che c'era da dire? Perchè finché resta anonimo siamo autorizzati a pensarlo come un tuo alterego.

Mi spiace che tu ti senta sconfortato, ma è lo stesso sentimento che provo io leggendoti.


Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Inoltre, per quanto questo fantomatico scienziato potrebbe essere autorevole, uno scienziato non fà scienza come una rondine non fà primavera.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

PhyroSphera

Citazione di: Ipazia il 22 Giugno 2024, 18:37:48 PMMi sono limitata a spiegare cos'è l'energia libera in chimica, nè sottovalutata, nè oggetto di complotti. E ancor meno oggetto metafisico, tolto il poco che spetta al logos scientifico e ai suoi modelli della realtà.

Peraltro, trattandosi di energia, appartiene legittimamente alla disciplina denominata chimica-fisica.

Concordo pienamente con l'ultimo periodo del post di bobmax. La filosofia non ha bisogno di frullati parascientifici e link palesemente acchiappaclic.

Ho notato, riguardo a ciò, una endemia esponenziale di ciofeche pseudoscientifiche e pseudofilosofiche, infarcite di pubblicità, che seppelliscono, sotto una montagna di capitalistico letame, le chiavi che si digitano nei motori di ricerca: la siringa è gratis, ma la droga è sempre più scadente, così come i viaggi che offre.
Il materialismo marxista di cui tu fai uso non ti consente di fare dei pensieri indipendenti dai fisici. Ve ne asservite voi altri, e con tanta passione per Newton. Il risultato della vostra impresa è anche questo: impossibilità a usufruire di tutte le scienze e molte ne usate senza poterci mettere neppure un pensiero coerente sopra.

Mauro Pastore

PhyroSphera

Citazione di: iano il 22 Giugno 2024, 23:33:36 PMIl problema è che potrebbe trattarsi di articoli acchiappaclick, e mi sembra perciò lecito chiederti di toglierci questo dubbio.
Chi è questo vero scienziato cui ti riferisci, che ha detto quello che c'era da dire? Perchè finché resta anonimo siamo autorizzati a pensarlo come un tuo alterego.

Mi spiace che tu ti senta sconfortato, ma è lo stesso sentimento che provo io leggendoti.



Sforzatevi voi di reperire e capire la vera scienza senza farvi irretire dallo scientismo. Se siete interessati alla filosofia potete farlo.

Mauro Pastore 

Ipazia

Citazione di: Pio il 22 Giugno 2024, 17:31:52 PMSentita su "The Big bang theory": le scoperte della fisica sono rimaste agli anni trenta, praticamente. Adesso si fanno solo teorie matematiche di cui si cerca di dimostrare l'intrinseca coerenza logica.

È inevitabile. In quegli anni si è raspato il fondo del barile ontologico (materia ed energia) e poco altro si è scoperto successivamente, essendo il tutto legato alla potenza degli strumenti di laboratorio necessari per indagare micro e macro cosmo.

A questo punto la scoperta non può che passare per calcoli e costanti numeriche che riescano ad assemblare il tutto in teorie verificabili sperimentalmente.

Ha ragione iano a dire che si è sempre fatto cosí; fin dal calcolo di Eratostene della circonferenza della terra, ma oggi non basta il piano inclinato di Galileo per tirare fuori una formula. Ed anche la matematica si è dovuta evolvere di pari passo con gli strumenti di indagine e le necessità di calcolo emergenti.
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niko

Citazione di: PhyroSphera il 23 Giugno 2024, 18:21:36 PMSforzatevi voi di reperire e capire la vera scienza senza farvi irretire dallo scientismo. Se siete interessati alla filosofia potete farlo.

Mauro Pastore


Sei tu, che credi che il modello standard non sia scienza, e che l'acustica e l'ottica non siano rami della fisica.

Inoltre, credi false, e confutate tutte quelle teorie scientifiche che contengano previsioni discordanti dalla realta' o che non siano omnicomprensive, dimostrando di non capire proprio il metodo, e la finalita' della scienza.

Scienza che di per se' non e' affatto una tuttologia (e non e' affatto confutata da chi un bel giorno scopra l'acqua calda, cioe' che non lo sia) ma una onesta qualcosologia.

Nonostate qualcuno di questi tempi ci voglia far ritornare indietro anche rispetto a molti dei vari "qualcosa", che ormai sappiamo.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

@PhyroSphera 

Il monito di bobmax è sacrosanto: chi vuole convertire conoscenze scientifiche in filosofia deve padroneggiare la disciplina scientifica su cui esercita tale operazione. E questo gli permetterà di capire quanta fuffa c'è in un'epoca - crematistica, direbbe Fusaro - di acchiappaclic.

Ovvero: tutto il contrario dell'ammagliamento scientistico.
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iano

Citazione di: Ipazia il 23 Giugno 2024, 19:44:02 PMle necessità di calcolo emergenti.
Emergenti si, ma io credo emergenti alla nostra coscienza, e solo perciò ci sembra di avere a che fare con una novità.
Non è da una necessità contingente che deriva cioè un maggior grado di astrazione, ma abbiamo preso coscienza della natura astratta della nostra conoscenza., che possiamo così meglio maneggiare, perdendo però la realtà sempre più le sue evidenze.



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Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Citazione di: iano il 24 Giugno 2024, 00:57:26 AMEmergenti si, ma io credo emergenti alla nostra coscienza, e solo perciò ci sembra di avere a che fare con una novità.
Non è da una necessità contingente che deriva cioè un maggior grado di astrazione, ma abbiamo preso coscienza della natura astratta della nostra conoscenza., che possiamo così meglio maneggiare, perdendo però la realtà sempre più le sue evidenze.

Acquisendone però di più vere. Il calcolo non è solo il cappello astratto che mettiamo alla realtà, ma pure uno strumento di conoscenza reale della realtà medesima.

Eratostene postulò il dato vero della sfericità della terra attraverso un calcolo geometrico, contro le evidenze più  immediate. Non aveva altro modo che il calcolo per conoscere la verità, preclusa all'empiria di allora e a gran parte dell'attuale.
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iano

Citazione di: Ipazia il 24 Giugno 2024, 08:38:37 AMAcquisendone però di più vere. Il calcolo non è solo il cappello astratto che mettiamo alla realtà, ma pure uno strumento di conoscenza reale della realtà medesima.

Eratostene postulò il dato vero della sfericità della terra attraverso un calcolo geometrico, contro le evidenze più  immediate. Non aveva altro modo che il calcolo per conoscere la verità, preclusa all'empiria di allora e a gran parte dell'attuale.

si, sono d'accordo, ma vorrei provare a demitizzare la scienza per  il suo bene, per metterla cioè al riparo da attacchi di mitizzazioni concorrenti, religione compresa.
Non direi quindi che abbiamo adesso una conoscenza reale della realtà, o una conoscenza più vera, ma con essa i prodotti della nostra interazione con la realtà hanno assunto una tale diversa forma da farci credere che vi fosse in essi un diversa sostanza, come ''una verità veramente vera'', che smaschera l'illusione di verità prodotta dalla nostra percezione.
Viceversa, chi continuerà a preferire la percezione con le sue ''concrete'' evidenze, accuserà la scienza di eccessiva astrattezza.
Ma percezione e scienza non si escludono a vicenda essendo modi diversi di fare la stessa cosa che si differenziano per il diverso grado di coscienza impiegata, coscienza che in sè non è portatrice di una valore superiore o inferiore, ma è un modo come un altro di fare le cose, che ci caratterizza sempre di più.
Se così stanno le cose, invece di constare con sorpresa la maggior astrattezza verso cui la scienza ci indirizza, avremmo potuto prevederla, risparmiandoci la sorpresa.

Per questa via mi auguro che  MAURO PASTORE si convinca come la scienza non sia degna degli attacchi che egli gli sferra dall'alto della sua statura filosofica.
Se vorremo fare passi avanti in filosofia dovremo metterci sulle sue spalle, ma per questioni più basse, come quelle scientifiche, è meglio scegliere un altro cavallo.
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Ipazia

Non credo che la vera scienza si illuda di rivelare chissà che prodigi, correndo il rischio di mettersi sul piano della religione. Questo lo fa il concistoro degli scientisti per gli stessi ignobili motivi dei concistori religiosi a cui hanno soffiato ampi margini di prebende.

La complessità matematica è espressione non del nostro genio ostentato, ma della nostra limitatezza conclamata: fossimo in grado di calcolare ad occhio l'area di una figura complessa facendone l'integrazione non avremmo bisogno di numeri, formule e macchine da calcolo.

Concordo sul cambio di cavalcatura: a ciascuno il suo.
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iano

Citazione di: Ipazia il 24 Giugno 2024, 17:52:50 PMfossimo in grado di calcolare ad occhio l'area di una figura complessa facendone l'integrazione non avremmo bisogno di numeri, formule e macchine da calcolo.


Il mio sospetto è, che è proprio quello che facciamo quando percepiamo, ma senza sapere di farlo, ed è il sapere di farlo che nel bene e nel male fa la differenza.
Il metodo scientifico azzardo quindi sia nient'altro che l'esplicitazione della nostra percezione resasi necessaria per coadiuvare sensi di cui la natura non ci ha dotati, gli strumenti di misura.
I sensi non hanno bisogno di libretto di istruzioni per l'uso, mentre per gli strumenti di misura abbiamo dovuti scriverli, facendone metodo.
In sostanza non ci siamo inventati nulla di nuovo, ma abbiamo preso coscienza di ciò che già facevamo, e questa coscienza ha cambiato nella sua forma ciò che facciamo.
In un caso abbiamo una modalità condivisa, i cui prodotti sono evidenze, che almeno a prima vista sembrano innegabili, nell'altro caso una modalità da condividere una volta sottoposta a critica.
In un caso o nell'altro la condivisione non porta a verità conoscitive, ma a condurre imprese comuni sulla base di ipotesi condivise.
Ci possiamo sorprendere del potere della matematica, ma la mia ipotesi è che in ciò non ci sia alcuna novità.
Cioè è quello che abbiamo sempre fatto, anche quando non sapevamo di farlo.

Per poter digerire tutto questo mio discorso occorre accettare un ipotesi secondo cui tutto ciò che si può fare in modo cosciente lo si può fare in modo incosciente, e viceversa.
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PhyroSphera

Citazione di: niko il 23 Giugno 2024, 19:45:59 PMSei tu, che credi che il modello standard non sia scienza, e che l'acustica e l'ottica non siano rami della fisica.

Inoltre, credi false, e confutate tutte quelle teorie scientifiche che contengano previsioni discordanti dalla realta' o che non siano omnicomprensive, dimostrando di non capire proprio il metodo, e la finalita' della scienza.

Scienza che di per se' non e' affatto una tuttologia (e non e' affatto confutata da chi un bel giorno scopra l'acqua calda, cioe' che non lo sia) ma una onesta qualcosologia.

Nonostate qualcuno di questi tempi ci voglia far ritornare indietro anche rispetto a molti dei vari "qualcosa", che ormai sappiamo.


Le vostre risposte sono emblematiche.
Io non pongo la questione sul credere o non credere. Voialtri non avete proprio le idee chiare. Ci sono vasti ambienti in Occidente che non hanno più o non hanno mai avuto una vera nozione di scienza e voi evidentemente ne fate parte. Per esempio pensate che le teorie scientifiche possano contenere delle previsioni. Ma ciò contraddice lo stesso statuto delle teorie scientifiche.
Per capire veramente qualcosa è necessario informarsi bene senza essere ingenui, perché circolano falsità e sono anche accreditate (forse anche dai ministeri politici?).
La realtà si è rivelata diversa dal "Modello Standard" e per di più i progressi scientifici sono stati attuati in base ad altre aspettazioni. Molti non riescono a raccapezzarsi e oscillano tra illazioni e ipotesi, così esulano dal valutare veramente i dati. Lo ripeto, ma lo ho già detto.

Non è solo uno spettacolo penoso, è una confusione di troppo.
E' anche così: l'autentico stato attuale delle scienze è molto avanzato e richiede una mentalità non convenzionale ma non tutti vogliono abbandonare le pretese di aver capito il mondo, avendo dei pregiudizi di troppo.
E' noto che la Teoria della Relatività suscita in molti un rifiuto perché il concetto di spaziotempo pare a costoro una elucubrazione filosofica; è pur noto che la Teoria dei Quanti suscita proprio delle negazioni, da parte dei sostenitori del determinismo assoluto. Anche alcuni aspetti della Teoria della Gravitazione non sono recepiti da tutti...
E allora molti tentano di arrabbattarsi senza abbandonare i pregiudizi, riuscendo a comprendere solo elementi disparati... cercando di metterli assieme con tante ambizioni e clamori. In queste condizioni versano anche ambienti politici, interessati alle applicazioni tecniche. Il successo del "Modello Standard" accade entro questo quadro. I definitori di esso non sanno come pensare assieme Gravità, Relatività, Quanti. A parte tanti ingenui entusiasmi, i fatti hanno mostrato la non perspicuità di questo modello e soprattutto si può notare che esso è stato formulato per scommessa, cioè senza comprensione di cosa sia veramente un dato scientifico o volendone abbandonare la rigorosità, cioè smarrendone la nozione.
Nel mondo anglosassone e in particolare in America abbondano tentativi di comprensione esterni alla vera competenza scientifica. In particolare attualmente è diffusa una difficoltà a trattenere la vera nozione di scienza, per aver sostenuto interpretazioni sbagliate e averle tenacemente credute vere... E molti invece che valutare i dati o usufruire della vera divulgazione scommettono su queste interpretazioni. Così vi si dice che la scoperta del bosone "di Higgs" mostra l'impossibilità di pensare le particelle senza concepirne la massa e quindi la gravità, vi si dice che il "Modello Standard" si è rivelato fallace, ma voi non avete proprio voglia di capire qualcosa, non volete proprio informarvi, perché siete abituati a valutare non il pensiero scientifico ma un pensiero sulla scienza disdegnando i veri studi filosofici a riguardo; e in definitiva mostrate di spostare i dogmi dall'ambito del Mistero all'ambito del direttamente conoscibile.
Siete un disastro anche politico, fatto anche di irresponsabilità. Infatti nel trattare la scienza si dovrebbe avere l'accortezza di evitare di far pesare i preconcetti.


Mauro Pastore

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