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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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Pio

Citazione di: anthonyi il 23 Maggio 2024, 07:49:51 AMA me risulta che l'attuale consenso per zelensky sia intorno al 65 %.
Ho riportato il dato da un articolo sull'ANSA di qualche giorno fa. Comunque, il munizionamento è senz'altro importante, ma il problema ucraino è la penuria di soldati. Se l'obiettivo di questa guerra di logoramento era logorare nel tempo l'esercito russo e isolarne la leadership direi che ormai è tramontato. L'esercito russo è decisamente più forte adesso che non due anni fa, almeno come comando, mentre chi è logorato parecchio è l'esercito ucraino. Putin è saldo al potere, dopo l' "incidente" di Prigozhin  e ha trovato sbocchi economici e militari a Est. Per cambiare le sorti progressive del conflitto la Nato deve mandare truppe, non solo armamenti. Ma allora, vistosi alle strette, nessuno può prevedere le decisioni di Putin e gli esiti .
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

anthonyi

Esercito Russo più forte di 2 anni fa? Direi proprio di no. I danni subiti alle attrezzature sono enormi, soprattutto quelle per guerra elettronica e contraerea. Infatti gli ucraini riescono a colpire punti strategici, sia in Crimea che in Russia, sia con i missili che con i droni, e i sistemi di difesa russi non possono farci niente. Quanto al "comando" sono tanti i comandanti russi che questa guerra ha mandato al creatore, in particolare Gerasimov, in assoluto il militare più accreditato dell'esercito russo prima della guerra. I limiti di questi nuovi comandanti li vediamo proprio dalle loro strategie, fatte di continui, sistematici attacchi, su tutto il fronte, con grande consumo soprattutto di uomini, a ritmi da oltre mille il giorno negli ultimi tempi. Quanto potrà durare ancora? Le previsioni dell'ISW dicono che gia dal 2025 la quantità di artiglieria da mettere in campo sarà ridotta significativamente. Riguardo agli uomini più difficile fare previsioni, è certo comunque che i 240 mila deliberati da Putin dopo le elezioni non bastano a compensare le perdite ai ritmi attuali.

niko

#1517
A proposito di linee rosse superate, oggi gli ucraini incassano ufficialmente da Stoltenberg il "permesso" a colpire direttamente il territorio russo con armi occidentali.

O meglio, riguardando bene la notizia Stoltemberg si e' auspicato durante una intervista che il divieto venga tolto, ma la decisione finale in merito spetta ai singoli stati fornitori delle armi, usa in primis e ancora non e' stata presa, quindi nulla e' cambiato.

Lo facevano gia' da mesi, di colpire la rusdia con armi di fornitura occidentale, e il permesso era, ed e', tutt'ora implicito, ma questo e' solo il segnale... di quanto stanno alla frutta.
Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

#1518
Gli ucraini, niko, finora, hanno colpito il territorio russo prevalentemente con droni di loro produzione. C'é la probabilità  di utilizzo di armi occidentali solo nel caso di abbattimento di aerei ed elicotteri in volo per cui tecnicamente non viene colpito il territorio.
Gli ucraini si attengono alle regole che gli impone chi gli dà le armi, perché queste regole sono condizione essenziale per la continuità degli aiuti e perché possa evolversi in maniera favorevole l'itinerario di adesione dell'ucraina al mondo occidentale UE e NATO.
L'allargamento delle opportunità di combattimento ucraino, comunque, é reso necessario dalla situazione contingente dell'attacco a kharkiv, dove i russi possono bombardare la città e le linee di difesa ucraine stando nel loro territorio e gli ucraini non possono rispondere adeguatamente perché le specifiche armi di risposta sono tutte di provenienza occidentale.
E' significativo comunque che, mentre si allargano le opportunità di combattimento per l'Ucraina, Putin fa propagandare ai quattro venti la proposta di bloccare tutto, fermare la guerra con ciascuno che rimane nei territori controllati. Per quanto sbandierata, la proposta genera solo silenzi di risposta, neanche i filoputiniani come te si son sentiti di riprodurla.

niko

#1519
Comunque, notizia di oggi, anche il Regno Unito valuta se reintrodurre la leva obbligatoria.

Lo ha detto il primo ministro Sunak, non un pincopallo qualsiasi.

Siamo alla follia.

E con siamo alla follia... intendo essere sintetico, non sciatto.

Mi immaggino la generazione di quelli appena un po' piu' giovani di me, che si troveranno a compiere diciotto anni in un mondo in guerra.

Macron, che ha parlato due volte esplicitamente di inviare truppe in Ucraina, e ora quest'altro pezzo di fango di Sunak.

Mi sa che faro' una lista di "prove viventi" che non esiste nessun primato morale delle democrazie occidentali, dato che le "democrazie" occidentali preparano sfacciatamente e spudoratamente la terza guerra mondiale.

Ognuno poi decidera' in cuor suo, se il concetto di "democrazia", sia compatibile, o no, con il concetto di guerra mondiale.

Al di la' dell'atto di andare a mettere felici e contenti la crocetta su di una scheda.

Sistema che produce politicanti assassini, irresponsabili, giocatori di roulette russa sulla pelle della povera gente.

I giovani di oggi sono chiamati, sempre piu' palesemente, a farsi ammazzare per difendere l'ordine di Yalta e del post muro di Berlino. E dunque per difendere un'esistenza grigia, da limbo, che non da' cultura, che non da' salute, che non da' pane, che non da' diglita'.

Pero', sono chiamati anche violenti, se occupano un'universita'.

Vent'anni di galera a chi boicotta il ponte sulla stretto.

Perche' boicottare il ponte sullo stretto secondo qualcuno e' violenza.

Allora quanti anni di galera a chi, con atti e con parole, prepara una guerra mondiale?

Ventimila? Centomila?

Lo schifo dello schifo.

E pensateci bene.

Con quello che e' la guerra moderna, in un anno, soprattutto in mancanza di un addestramento intensivo, impossibile nel contesto della naja, non si forma nessun vero soldato, impiegabile in modo operativo su nessun vero campo di battaglia.
.
In un anno, di naja, impari a pulire il cesso e a rifarti il letto, se va bene.

Difficilmente, diventi Rambo.

Il ritorno della leva obbligatoria in occidente, servirebbe solo a fare il lavaggio del cervello a tante persone e a prepararle alla normalita', e all'ordine di idee, della guerra.

Alla mentalita' da branco, all'odio per il nemico, al bullismo/nonnismo e in generale a quel grande sistema di risoluzione temporanea e compatibile della crisi del capitalismo che e' la guerra.

L'operazione sarebbe puramente ideologica: preparazione al sacrificio, di se e della propria vita, che all'individuo richiede la guerra.

Ma noi ci vogliamo davvero, sacrificare?

Per difendere uno status quo del genere?

Politici che parlano di mandare truppe in ucraina: fango.

Politici che parlano di leva obbigatoria: fango.

Ricordiamoceli, e non votiamoli mai piu'.

Non sostenimo mai piu' le loro strutture sovrannazionali, non sosteniamo mai piu' i loro omologhi, e tutti quelli che dicono cose simili, in Italia, boicottiamoli con ogni mezzo.

Solo cosi' daremo senso alla nostra "democrazia".

La democrazia che prepara il sacrificio della vita in guerra, e' fango.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Niko, certi giovani d'oggi sono chiamati violenti perchè, occupando un'università, hanno fatto 100 mila Euro di danni.
Purtroppo i fatti sono fatti, io sono rimasto scioccato vedendo quello che è successo a Porta S. Paolo il 25 aprile scorso, sentivo discorsi rabbiosi da parte dei propagandisti pro Hamas(anche se loro ipocritamente non si definiscono così), che contestavano la presenza degli ebrei in quella manifestazione alla quale hanno il pieno diritto a partecipare perchè la liberazione dal fascismo l'hanno fatta anche loro.
E i fatti sono fatti anche per la guerra, chiamare alla leva dei giovani non vuol dire mica fare la guerra, vuol dire solo cercare di essere preparati ad ogni eventualità, anche all'eventualità che gli USA, impegnati sul Pacifico, non possano dare adeguato sostegno all'Europa che vive un livello di minaccia come non mai. Le frecciate di Medvedev certo sono solo parole, però è meglio stare all'erta.

InVerno

Niko, da una parte ti rallegri quando Putin avanza e speri che avanzi ancora , dall'altra ti meravigli della leva obbligatoria proposta non da quell'otre pieno di bile di Salvini ma da Sunak , uno che di tanto può essere accusato ma non di machismo/ militarismo. L'hai capito o no in questi due anni che più Putin si avvicina a Kiev più si avvicina la terza guerra mondiale ? Allora di cosa ti rallegri quando avanza ? Forse pensi che al momento giusto uscirai col lenzuolo bombolettato "pace" e fermerai tutto ? Cose dell'altro mondo, tifano per l'Europa invasa e non vogliono la leva.. svegliatevi un po' cristo santo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#1522
Il tempo ha una direzione, e non vedere la gravita' di un eventuale ritorno della leva obbligatoria nelle grandi nazioni occidentali, Gran bretagna, Italia, ma anche, Finlandia, e' proprio non vedere, e non considerare, la direzione stessa del tempo, o meglio, il ritmo della storia, il concetto occidentale di progresso, in cui tutti, un minimo crediamo o abbiamo creduto...

Che dire, forse solo con la vecchiaia e con morte, destino universale dell'uomo, voi tutti la vedrete, tale "direzione intrinseca" del tempo (e del vento...) di cui io qui parlo... no, dico, voi che quasi non vi sorprendete, non vi sorprendete antropologicamente, prima ancora che politicamente, quando essa, sul piano dei diritti e degli stili di vita, si inverte...

Il culto del futuro... prepariamo la guerra, ci dicono, per prepararci al futuro... insegnamo la guerra ai giovani, per prepararli al futuro...

Appunto, nel futuro, de ideoliggizzato e de occidentalizzato, per tutti c'e' la morte, ma qui la cosa sorprendente, e', o meglio dovrebbe essere, che qualcuno si sta dando da fare per anticiparla, e per generalizzarla a sterminio, probabilmente nucleare, tale morte che tutti ci accompagna...

Con la leva obbligatoria, letteralmente la storia, la nostra, storia, torna indietro, invece di andare avanti, e certa gente, ancora a cianciare, e a trastullarsi,  con il concetto, folle, che la pace si difende mostrando i muscoli, e preparando di fatto la guerra...

Banalmente, Roma e' Roma, Kiev e' Kiev... ci sono parecchi kilometri, di distanza direi...

Sono curioso di conoscere quindi, questo "automatismo" per cui secondo te, @InVerno, Kiev merita di essere difesa al prezzo di una guerra mondiale...

In che senso tale automatismo noialtri lo dobbiamo, diciamo cosi' "subire", o  "accettare"...

Kiev, vale la vita dei nostri figli?

Dopo una guerra mondiale, gli abitanti stessi di Kiev, staranno meglio?

Quanti ne resteranno? Per "stare meglio"? E di abitanti di Roma?

Io non mi rallegro "quando Putin avanza".

Mi rallegro, quando la verita' emerge al di sopra della propaganda.

E la verita', e' che tale guerra, con mezzi locali e con invii a distanza di soldoni e armi, non e' mai stata vincibile per la "nostra", made in nato, parte.

Invii di armi contro l'esercito di terra piu' forte del mondo. Perche' tale e' l'esercito russo.

Quindi, la domanda e', quali erano veramente le intenzioni, all'inizio di questa guerra?

Vincerla a forza di armi e di aiuti, mantenendola comunque circoscritra e locale?

Azione, al di la' di ogni considerazione morale, stupida. Perche' in questo modo, non era, e non e' mai stato, possibile vincerla. In questo modo, semplicemente, vince la russia. Davide, non sconfigge Golia. Se non appunto, nella bibbia.

Trasformarla in una guerra mondiale?

Azione, proprio per una dovuta considerazione morale in merito, criminale. L'ucraina, non vale una guerra mondiale, perche' nulla, la vale.

Strascinarla all'infinito, la guerra?

Azione folle. Nulla, e' infinito.

Perderla, sul campo, questa guerra, e intanto separe la russia dall'europa e far entrare definitivamente l'europa nell'area di influenza atlantica?

Mi sa che questa, e' la risposta giusta.

Guerra iniziata per perderla, rispetto ai suoi stessi, obbiettivi dichiarati.

Per raggiungere altri obbiettivi, non dichiarati.

Non so se avete notato, il cambio camaleontico della situazione.

All'inizio della fiera, diciamo, fase 1,  lo scopo dichiarato, di questa guerra, era ricacciare i russi indietro in russia, e poi, per buona misura, cacciarli anche via dalla crimea. Che tanto, i piu' forti del mondo a livello di fanteria, comattevano con le lavatrici e con le pale.

Poi, e' diventato, (fase 2?)  ricacciarli (solo) in russia, ma certamente non dalla crimea, che si sarebbero certamente, e in ogni caso, tenuti.

Adesso e' diventato, (fase 3)  non  farli piu' avanzare, neanche di un metro, dando per scontato, che tutto quello che si sono gia' presi, cioe' crimea, e venti per cento dell'ucraina, se lo terranno e se lo stra-terranno.

Queste, sono incoerenze, o quantomeno "cambi di fase", che, chi non vive nell'eterno presente della propaganda, nota. E che delineano la parabola di una guerra persa. A parte, naturalmente, che noi siamo e restiamo i buoni, e anche se perdiamo sul campo, vinciamo sempre, moralmente.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Si, le dottrine militari sono fatte di "automatismi" , è ben conosciuto il fatto che la l'escalation è facile da salire ma non da scendere per questo motivo, ti potranno sembrare ragionamenti insensati, ma sono il frutto di studi teorici estesi che generano dottrina. Qualcuno disse della passata guerra mondiale "un insieme di scelte razionali che portò al risultato più irrazionale di tutti". Per esempio è arcinoto che non vi è alcun vantaggio nel cedere ad un ricatto nucleare, per questo nessuno li fa a parte alcolizzati e disperati, Medved viene in mente, e chi le possiede le relega per questo motivo a scopi difensivi. L'eccezione alla regola di solito non va a favore della descalation, perciò la speranza che puoi avere nella ragione umana è malposta, Putin ha invaso l'Ucraina puntando su un eccezione e ha trovato invece la risposta da libro di testo. Più la Russia si avvicina al confine NATO più l'escalation è probabile, tu punta se vuoi sul buon senso e l'amore, ma se ti sbagli non venire a chiedere a me perché e per come, la situazione attuale era prevedibile due anni fa, e il rifiuto degli eventi allora era primariamente collegato al rifiuto delle conseguenze odierne. Se Putin non avesse invaso non ci sarebbero proposte di leva obbligatorio, nega questo e poi se vuoi parla..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: InVerno il 27 Maggio 2024, 22:59:24 PMSe Putin non avesse invaso non ci sarebbero proposte di leva obbligatorio, nega questo e poi se vuoi parla..


C'e' sempre, un Altro a cui dare la colpa.

Per quello che siamo, e che siamo diventati.

La verita', e' che questi, tutti questi Altri a cui diamo la colpa, ci invidiano, e ancora per poco, solo per i soldi e per la ricchezza materiale, per la sicurezza, e magari per il tetto sopra la testa; e per tutto il resto (gia') ci schifano.

La modalita' di relazione internazionale dell'occidente attuale e' triplice:

> o ti compro
> o ti invado
> o ti organizzo un bel colpo di stato.

Ma non c'e' verso, di "occidentalizzare" qualcuno con un vero, e inclusivo processo democratico.

Di proporsi, e di essere accettati per autorevolezza.

Quale autorevolezza?

Al di la' dei soldi, delle armi e degli intrighi, al di la' dei prestiti cravattari sbrilluccicati nell'illusione dei mitici, cinque minuti di liberta', e di una vita, di schiavitu' per ripagarli, non siamo niente.

E il niente, non si puo' esportare su un piano di consenso.

Bandera, e' piu' convincente della nostra autorevolezza e cultura. E' piu' convincente lui, da morto, del nostro attuale "spettacolo".

Quando c'e' da motivare, una massa alla guerra.

E i risultati, si vedono.

Caro il mio idealista.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

Citazione di: InVerno il 27 Maggio 2024, 22:59:24 PMPiù la Russia si avvicina al confine NATO più l'escalation è probabile ...
Qualcuno si deve essere persi 30 anni post caduta del Muro, ma ho l'impressione che la verità storica scritta sulle carte geografiche sia: "più la Nato si avvicina al confine Russo ..."
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Citazione di: Ipazia il 28 Maggio 2024, 06:57:18 AMQualcuno si deve essere persi 30 anni post caduta del Muro, ma ho l'impressione che la verità storica scritta sulle carte geografiche sia: "più la Nato si avvicina al confine Russo ..."
Qualcuno da buon marxista non concepisce la biunivocità delle relazioni e mette sullo stesso piano un invasione con un adesione, l'Ucraina era liberissima di siglare un patto militare difensivo con la Russia e nessuno l'avrebbe invasa per ciò, anche se tecnicamente i due confini si sarebbero avvicinati. Purtroppo le invasioni generano conseguenze diverse dalle adesioni, e chi ha modelli che le equipara non produce previsioni cogenti la realtà, scrive sui forum e non le azzecca, poco male non avendo responsabilità, altri però le hanno e si comportano di conseguenza..ben inteso che si tratta di un adesione ipotetica che non hai mai superato la fase del bla bla bla.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

La differenza sostanziale che hai delineato tra invasione ed adesione, inverno, permette un'ulteriore riflessione.
Infatti come si può dire che l'avvicinamento tra Russia e NATO tramite invasione avvicina la guerra, si può anche dire che l'avvicinamento tra NATO e Russia, tramite adesione, allontana la guerra. Se infatti l'Ucraina fosse entrata nella NATO prima del 2014 possiamo essere ragionevolmente certi che l'Ucraina non sarebbe mai stata attaccata. 
E se i paesi baltici non fossero già dentro la NATO pochi scommetterebbero sulla continuità della loro indipendenza. 

Ipazia

#1528
Solo il fideismo atlantista, e la conseguente perdita di lucidità intellettuale, non si rende conto che l'adesione ad una organizzazione militare è già un'invasione di territori neutrali che, dopo l'adesione, non lo sono più *. E che non si tratti di bla bla bla (che lascio agli atlantisti) lo dimostrano le guerre commerciali denominate "sanzioni", che sono una vera e propria invasione nei confronti del paese che le subisce. Il quale può usare tutti i pretesti, inclusa la difese delle minoranze martoriate nei territori rivelatisi nemici, per correggere la situazione a lui sfavorevole e riscrivere la carta geografica sulla base di chi la abita. Che è già molto più etico di invasioni sioniste e guerre umanitarie del petrolio.

Solo i paesi che hanno la coscienza sporca nei confronti dei loro cittadini di origine russa possono avere timori di ritorsioni da parte della Russia. Infatti l'Ungheria e la Bielorussia non hanno di questi problemi. Il problema si risolve pacificamente con trattati che tutelano tanto l'indipendenza dei paesi ex sovietici che la parità di diritti politici e trattamento delle loro minoranze russe. Ma evidentemente questo non era nei programmi del puparo "Fuck the EU" che avrebbe dovuto sottoscrivere tali accordi.

* su questo InVerno era più onesto qualche tempo fa.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

#1529
Citazione di: Ipazia il 28 Maggio 2024, 09:28:43 AMSolo il fideismo atlantista, e la conseguente perdita di lucidità intellettuale, non si rende conto che l'adesione ad una organizzazione militare è già un'invasione di territori neutrali che, dopo l'adesione, non lo sono più *. E che non si tratti di bla bla bla (che lascio agli atlantisti) lo dimostrano le guerre commerciali denominate "sanzioni", che sono una vera e propria invasione nei confronti del paese che le subisce. Il quale può usare tutti i pretesti, inclusa la difese delle minoranze martoriate nei territori rivelatisi nemici, per correggere la situazione a lui sfavorevole e riscrivere la carta geografica sulla base di chi la abita. Che è già molto più etico di invasioni sioniste e guerre umanitarie del petrolio.

* su questo InVerno era più onesto qualche tempo fa.


Eh gia', in un mondo, non dico "ideale", ma anche solo, idealista, noialtri aspetteremo ancora di vedere le sanzioni "del libero occidente" contro Israele.

Che del libero occidente fa parte.

Che ha fatto qauarantamila morti in pochi giorni.

Mentre nella realta', l'italietta dei lecchini si appecorona al peggio del peggio del sionismo internazionale, non votando, due volte e a massacro in corso, il cessate il fuoco prima, e il riconoscimento della palestina poi.

Il paese libero. Il paese nato dalla resistenza. Il paese normale.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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