Hobbes e la demonologia per un mondo superstizioso o distratto.

Aperto da PhyroSphera, 24 Maggio 2024, 11:31:54 AM

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PhyroSphera

Il mondo è pieno di fanatismi di ogni genere. Ci sono quelli dei religiosi ma anche quelli degli atei; in entrambi i casi occasione per i nichilisti, che ne profittano per negare una fede o una conoscenza. Accanto a coloro che sono convinti che il movimento cristiano sia basato sulla credenza nella verginità della madre del loro presunto capo carismatico, gli altri che ne prendono a scusa per negare che il cristianesimo abbia un senso... Lo stesso accade per le rappresentazioni cristiane e in genere monoteiste della negatività: quelli che si convincono che si tratti di cose e non (in ultima istanza) di circostanze; e dietro a loro gli altri, che vogliono profittarne per negare che il male sia o possa essere preceduto da accadimenti significanti...
In tal ultimo caso c'è da entrambi gli schieramenti rifiuto o ostilità contro chi pensa questa realtà senza pregiudizi o con saggezza. Si pensa che per sfuggire al male si debba credere agli incubi o ci si persuade che il male non esista (e che gli incubi non abbiano un significato)! Anche per sopperire a queste mancanze sono nati i monoteismi e tra essi il cristianesimo, dato che soltanto col riferirsi all'unico Dio si può avvertire ciò che a Lui è contrario o nemico. In ciò la fede cristiana è quella adatta alle condizioni più radicali.
Nel documento al link che segue, si trova un mio breve scritto, senza pretese di sistematicità né di definitività, dove tratto del caso esemplare di Hobbes e la demonologia. Un caso davvero interessante ancor oggi.

https://online.fliphtml5.com/bgzgv/qvta/


Mauro Pastore

green demetr





Da sinistra a destra Il behemot, lo ziz e il leviatano.

2Cronache 20,10-23
10 Ora, ecco gli Ammoniti, i Moabiti e quelli delle montagne di Seir, nelle cui terre non hai permesso agli Israeliti di entrare, quando venivano dal paese d'Egitto, e perciò si sono tenuti lontani da quelli e non li hanno distrutti, 11 ecco, ora ci ricompensano venendoci a scacciare dalla eredità che tu hai acquistata per noi. 12 Dio nostro, non ci vorrai rendere giustizia nei loro riguardi, poiché noi non abbiamo la forza di opporci a una moltitudine così grande piombataci addosso? Non sappiamo che cosa fare; perciò i nostri occhi sono rivolti a te».
13 Tutti gli abitanti di Giuda stavano in piedi davanti al Signore, con i loro bambini, le loro mogli e i loro figli. 14 Allora lo spirito del Signore, in mezzo all'assemblea, fu su Iacazièl, figlio di Zaccaria, figlio di Benaià, figlio di Ieièl, figlio di Mattania, levita dei figli di Asaf. 15 Egli disse: «Porgete l'orecchio, voi tutti di Giuda, abitanti di Gerusalemme e tu, re Giòsafat. Vi dice il Signore: Non temete e non spaventatevi davanti a questa moltitudine immensa perché la guerra non è diretta contro di voi, ma contro Dio. 16 Domani, scendete contro di loro; ecco, saliranno per la salita di Ziz (Sis). Voi li sorprenderete al termine della valle di fronte al deserto di Ieruel. 17 Non toccherà a voi combattere in tale momento; fermatevi bene ordinati e vedrete la salvezza che il Signore opererà per voi, o Giuda e Gerusalemme. Non temete e non abbattetevi. Domani, uscite loro incontro; il Signore sarà con voi».
18 Giòsafat si inginocchiò con la faccia a terra; tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono davanti al Signore per adorarlo. 19 I leviti, dei figli dei Keatiti e dei figli dei Korachiti, si alzarono a lodare il Signore, Dio di Israele, a piena voce.
20 La mattina dopo si alzarono presto e partirono per il deserto di Tekòa. Mentre si muovevano, Giòsafat si fermò e disse: «Ascoltatemi, Giuda e abitanti di Gerusalemme! Credete nel Signore vostro Dio e sarete saldi; credete nei suoi profeti e riuscirete». 21 Quindi, consigliatosi con il popolo, mise i cantori del Signore, vestiti con paramenti sacri, davanti agli uomini in armi, perché lodassero il Signore dicendo:
Lodate il Signore,
perché la sua grazia dura sempre.
22 Appena cominciarono i loro canti di esultanza e di lode, il Signore tese un agguato contro gli Ammoniti, i Moabiti e quelli delle montagne di Seir, venuti contro Giuda e furono sconfitti. 23 Gli Ammoniti e i Moabiti insorsero contro gli abitanti delle montagne di Seir per votarli allo sterminio e distruggerli. Quando ebbero finito con gli abitanti delle montagne di Seir, contribuirono a distruggersi a vicenda.



Recentemente alcuni filosofi secondari italiani hanno provato a ragionare oltre lo schmitt, e a pensare al mostro di ziz (ziz) (l'uccello dell'uovo primordiale) come un allegoria del mostro dell'aria, essi lo hanno associato ai mass media.

a onor del vero.
Le radici sono diverse, ma l'assonanza in ebraico ha sempre un valore di sfumatura.
ziz non è sis.

mi stanno venendo anche in mente altre associazioni, ho le tempeste in testa. 8) :D
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: PhyroSphera il 24 Maggio 2024, 11:31:54 AMIl mondo è pieno di fanatismi di ogni genere. Ci sono quelli dei religiosi ma anche quelli degli atei; in entrambi i casi occasione per i nichilisti, che ne profittano per negare una fede o una conoscenza. Accanto a coloro che sono convinti che il movimento cristiano sia basato sulla credenza nella verginità della madre del loro presunto capo carismatico, gli altri che ne prendono a scusa per negare che il cristianesimo abbia un senso... Lo stesso accade per le rappresentazioni cristiane e in genere monoteiste della negatività: quelli che si convincono che si tratti di cose e non (in ultima istanza) di circostanze; e dietro a loro gli altri, che vogliono profittarne per negare che il male sia o possa essere preceduto da accadimenti significanti...
In tal ultimo caso c'è da entrambi gli schieramenti rifiuto o ostilità contro chi pensa questa realtà senza pregiudizi o con saggezza. Si pensa che per sfuggire al male si debba credere agli incubi o ci si persuade che il male non esista (e che gli incubi non abbiano un significato)! Anche per sopperire a queste mancanze sono nati i monoteismi e tra essi il cristianesimo, dato che soltanto col riferirsi all'unico Dio si può avvertire ciò che a Lui è contrario o nemico. In ciò la fede cristiana è quella adatta alle condizioni più radicali.
Nel documento al link che segue, si trova un mio breve scritto, senza pretese di sistematicità né di definitività, dove tratto del caso esemplare di Hobbes e la demonologia. Un caso davvero interessante ancor oggi.

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Mauro Pastore

Ho letto il testo, forse non sono molto lucido ma non lo ha capito tanto.

Il male più che una cosa teologica a mio avviso dovrebbe essere inteso come una questione morale.
L'iiluminismo d'altronde ha portato in dote il potere chiarificatore della razionalità.

Certo che la demonologia resta sullo sfondo come resto.
Ma non ha capito bene come Hobbes lo articoli.

Mi pare correggimi ti prego se sbaglio che tu intenda dire che mentre l'idea di stato si identifica con quello di re iudex e pastore, e che questa idea è alla base della politica cristiana, forse ci si dimentica di tutta quella temperie medievaleggiante e che affonda all'indietro fino ai tempi antichi, dove i demoni venivano presi sul serio.
Ecco tu ci stai avvisando della possibilità che questo re diventi cattivo, poichè il "resto" ciò che rimane dell'operazione di levigazione illuminista continua a vivere in noi persino nelle sue forme più bestiali.

Da qui d'altronde il terra-mare di biblica memoria di schmitt, o le teorie contemporanee di dominio dei mari e di dominio delle terre.

mentre ca**eggiavo su internet ho beccato un interessante professorino che diceva ben benino su cosa dobbiamo concentrarci quando si parla di politica.

spero di trovarlo presto, è lo stesso della discussione sul topic aperto recentemente da eutidemo sulla scelta fra armi tattiche o strategiche.

La guerra può essere calda con milioni di morti, o fredda con solo qualche migliaia di morti.
ecco giusto per anticipare.
la guerra è sempre tra i 2 mostri, leviatano (quello preferito da hobbes) e behemot (quello preferito da schmitt).
ossia il duello fra inghilterra e germania.
forze dei mari contro forze di terra.
Democrazia e apertura contro chiusura e barbarie, e il suo opposto, dipende da che prospettiva si guarda.

ma le considerazioni possono essere infinite.
ciao!
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr


Bisogna capire quale sono le cose importanti: non facciamoci infinocchiare dall'identitarismo.

Dobbiamo pensare alla realtà e non a come vorremmo che la realtà fosse.

Salute a tutti.


Vai avanti tu che mi vien da ridere

PhyroSphera

Citazione di: PhyroSphera il 24 Maggio 2024, 11:31:54 AMIl mondo è pieno di fanatismi di ogni genere. Ci sono quelli dei religiosi ma anche quelli degli atei; in entrambi i casi occasione per i nichilisti, che ne profittano per negare una fede o una conoscenza. Accanto a coloro che sono convinti che il movimento cristiano sia basato sulla credenza nella verginità della madre del loro presunto capo carismatico, gli altri che ne prendono a scusa per negare che il cristianesimo abbia un senso... Lo stesso accade per le rappresentazioni cristiane e in genere monoteiste della negatività: quelli che si convincono che si tratti di cose e non (in ultima istanza) di circostanze; e dietro a loro gli altri, che vogliono profittarne per negare che il male sia o possa essere preceduto da accadimenti significanti...
In tal ultimo caso c'è da entrambi gli schieramenti rifiuto o ostilità contro chi pensa questa realtà senza pregiudizi o con saggezza. Si pensa che per sfuggire al male si debba credere agli incubi o ci si persuade che il male non esista (e che gli incubi non abbiano un significato)! Anche per sopperire a queste mancanze sono nati i monoteismi e tra essi il cristianesimo, dato che soltanto col riferirsi all'unico Dio si può avvertire ciò che a Lui è contrario o nemico. In ciò la fede cristiana è quella adatta alle condizioni più radicali.
Nel documento al link che segue, si trova un mio breve scritto, senza pretese di sistematicità né di definitività, dove tratto del caso esemplare di Hobbes e la demonologia. Un caso davvero interessante ancor oggi.

https://online.fliphtml5.com/bgzgv/qvta/


Mauro Pastore
A fine della prima pagina del documento allegato c'è una frase evidentemente scritta male, che correggo ora: 
' negli atti di Gesù contro ciò che è contrario a Dio'.

Mauro Pastore 

PhyroSphera

Citazione di: PhyroSphera il 24 Maggio 2024, 11:31:54 AMIl mondo è pieno di fanatismi di ogni genere. Ci sono quelli dei religiosi ma anche quelli degli atei; in entrambi i casi occasione per i nichilisti, che ne profittano per negare una fede o una conoscenza. Accanto a coloro che sono convinti che il movimento cristiano sia basato sulla credenza nella verginità della madre del loro presunto capo carismatico, gli altri che ne prendono a scusa per negare che il cristianesimo abbia un senso... Lo stesso accade per le rappresentazioni cristiane e in genere monoteiste della negatività: quelli che si convincono che si tratti di cose e non (in ultima istanza) di circostanze; e dietro a loro gli altri, che vogliono profittarne per negare che il male sia o possa essere preceduto da accadimenti significanti...
In tal ultimo caso c'è da entrambi gli schieramenti rifiuto o ostilità contro chi pensa questa realtà senza pregiudizi o con saggezza. Si pensa che per sfuggire al male si debba credere agli incubi o ci si persuade che il male non esista (e che gli incubi non abbiano un significato)! Anche per sopperire a queste mancanze sono nati i monoteismi e tra essi il cristianesimo, dato che soltanto col riferirsi all'unico Dio si può avvertire ciò che a Lui è contrario o nemico. In ciò la fede cristiana è quella adatta alle condizioni più radicali.
Nel documento al link che segue, si trova un mio breve scritto, senza pretese di sistematicità né di definitività, dove tratto del caso esemplare di Hobbes e la demonologia. Un caso davvero interessante ancor oggi.

https://online.fliphtml5.com/bgzgv/qvta/


Mauro Pastore

Al link seguente l'intero testo con una correzione (quella che già ho acclusa nel messaggio precedente):

https://online.fliphtml5.com/bgzgv/pxof/index.html

Il documento del vecchio link non sarà più disponibile al pubblico.

Mauro Pastore 

anthonyi

#6
Ho letto con interesse il tuo testo, Phyrosphera, anche se devo dirti che è stata quasi un'impresa, illeggibile da smartphone, è andata meglio col desktop.
Personalmente non condivido la concezione abbastanza limitata con la quale ti sei confrontato al concetto di "demonologia", sembra quasi si tratti di un'invenzione del pensiero cattolico.
Le cose non stanno così, la cultura demonologica riguarda tutte le culture religiose conosciute, comprese quelle animistiche, cioè quelle che non hanno una concezione di Dio.
Anzi sono proprio queste culture religiose più antiche nelle quali si manifestano con buona probabilità quegli effetti, come le possessioni, che sono attribuiti all'azione demoniaca.
Personalmente credo il senso della gran parte della ritualità religiosa sia nella necessità di proteggersi dall'azione demoniaca.
Tu hai scritto una frase interessante: "soltanto col riferirsi all'unico Dio si può avvertire ciò che a Lui è contrario o nemico" che io quoto come vera per la mia esperienza.
Sono una persona esorcizzata, che quindi vive in maniera abbastanza forte la problematicità dell'azione demoniaca, e per me è stato fondamentale accorgermi di tale azione.
La cosa non è facile, perchè il male si nasconde bene, e l'unico modo per prendere coscienza della presenza del male è la percezione della reazione che ha nel momento in cui ci si avvicina alla religiosità, in tutte le forme in cui può essere concepita (preghiera, sacramenti, oggetti benedetti, reliquie religiose, luoghi sacri).
 


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