La morte del corpo fisico

Aperto da Aspirante Filosofo58, 22 Aprile 2024, 11:53:21 AM

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Aspirante Filosofo58

Citazione di: Pensarbene il 05 Maggio 2024, 09:15:54 AMa proposito di salute: il corpo umano ha bisogno di ammalarsi e guarire,rimedia piccoli sbagli quotidiani,psicologicamente una leggerissima depressione sembra essere la condizione mentale ottimale,ecc ...
Dunque...lasciatevi vivere finalmente.
Scritta così mi ricorda molto la teoria della reincarnazione (o metempsicosi che dir si voglia), secondo la quale l'anima si incarna in un corpo per fare esperienza, per capire ciò che le è sfuggito nelle vite precedenti. Quindi, anche i dolori che proviamo servono a farci capire alcuni aspetti della vita. A me piace molto questa idea di cui la mia vita me ne sta dimostrando la bontà. Se sto vivendo esperienze "che voi umani non immaginate nemmeno" (  :D :D :D ) significa che in una o più vite precedenti non ho capito qualcosa, come uno studente che arrivato a fine anno scolastico sia bocciato perché non ha studiato sufficientemente bene.

In ogni caso, non sono poi così sicuro di volere un funerale con musi lunghi e tesi, alla fine di questa mia "visita pastorale" al Pianeta Terra. Sicuramente non vorrò tomba o lapide alcuna.  Quando verrà il momento della mia dipartita, sarà per me una liberazione da quella prigione che chiamano corpo e che non ha mai voluto saperne di funzionare "normalmente". I 364 giorni di vita da "normodotato" non mi hanno fatto nemmeno assaporare la gioia di camminare correttamente, quindi qualunque sia la mia destinazione dopo aver lasciato il corpo, sarà sicuramente migliore di questa vita, maledettamente pesante.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Pensarbene

#151
Siamo tutti quanti sempre un po' malati e un po' dottori senza rendercene conto.
La materia energia per me è salutare proprio per questo, non mi obbliga ad essere Sano o Malato ,mi permette, quando va bene, di esserlo quel tanto che basta per esserlo nel modo che ho spiegato.
Pensare che trilioni e trilioni di cellule possano funzionare di concerto 24 ore al giorno senza errori ,problemi, riparazioni e problemini ini ini lasciati perdere....È PURA ILLUSIONE.
Quindi essere sani o malati è un problema di quantità più che di qualità.
Per fortuna NOI NON ABBIAMO QUASI NESSUNA CONSAPEVOLEZZA  DEL LAVORO DELLA NOSTRA MATERIA ENERGIA E NESSUN POTERE DI  GESTIRLO CONSAPEVOLMENTE O MENO.
Per fortuna essa conosce bene il suo lavoro e lo fa bene facendolo....funzionalmente con un margine di errore normalissimo.
Errare humanum est....necessario e inevitabile per ogni cosa vivente, il DNA stesso si è sviluppato anche in base a una sequela incalcolabile di errori e riparazioni,infezioni e malattie.
La cosa più comica è la visione schizofrenica del DNA e in genere della materia energia: da un lato si idealizzano e li si vede come un successo e un'apoteosi della natura,dall'altro si cerca poi  di  spiegarli in termini  metafisici,trascendentali, miracolistici ed esoterici come se ci facessero ....un po' schifo visti di per sé stessi e per sé stessi.
Per fortuna la materia energia e il DNA se ne f.....o allegramente e vanno avanti per conto loro.





taurus

Citazione di: green demetr il 03 Maggio 2024, 22:00:12 PMSia il vecchio patto (giudaismo) che il nuovo patto (cristianesimo) è fatto con Dio stesso.


Ma con la differenza che proprio il Gesu' della storia (!) NON ha MAI abolito il mitico Patto (alleanza), quello a suo tempo stabilito con i suoi predecessori (Mt. cap. 5).
Inoltre - TUTTI gli autori bibilci hanno "sempre" riportato dell' Eternita' di detto Patto ! 

Il PRIMO autore che annuncia un NUOVO Patto è il solito Piccoletto tarsiota (1 Corinzi cap. 11).

Inoltre questo personaggio addirittura azzarda, per PRIMO, a riportare che:

- il (futuro) divinizzato Kristos è stato ucciso dai suoi correligionari (da qui il nefasto epiteto coniato nel II secolo dal vescovo Melitone di Sardi:
- popolo Deicida !)

- il divinAbba' li avrebbe "scaricati" ( 1 Tessalonicesi cap. 2 )

Bizzarro... questo monoteismo _ venerano/adorano lo stesso iddio (seppur i devoti della croce sarebbe trino) Ma non hanno  esitato a  massacrarsi a vicenda..

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taurus

#153
Citazione di: green demetr il 03 Maggio 2024, 22:00:12 PMDiverso il caso dell'islamismo, che invece è una religione della guerra e quindi assolutamente immorale rispetto alle prime due.

E perchè il "primo" monoteismo cosa è stato ???

E che dire della compassionevole religione dell' amore (sic).. nel fulgido periodo della chiesa Trionfante

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Tu scrivi:  l' islam che invece vede adepti alla guerra santa giorno dopo giorno... / E dunque quale è la morale? Quale è il piano divino?




Nessuna meraviglia... l' essenza intrinseca del mono-teismo è:

- l' ottusità, l' arroganza e, ovviamente, l' Intolleranza !!

Inoltre l' islam:
- è sorto circa 600 anni DOPO la religione della croce... e non ha avuto ancora un filone simile al ns. illuminismo.

Quanto al nostrano cristianesimo _ vale quanto riportato sopra...

Dovresti leggere la storia del papato _ verresti a conoscenza di terrificanti quanto Indicibili eventi.. altro che Dracula e/o Dario Argento !!!


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Tu scrivi: Non rimane che rileggere la Bibbia.


Appunto _ non ci rimane che "rileggere" la sacra.. bibbia (sic !)
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taurus

Citazione di: Pio il 03 Maggio 2024, 17:23:02 PMTrovo una spaventosa mancanza di immaginazione negli atei. Intendevo felicità costretta sulla terra , non nei cieli :

Ma non mi dire _ addirittura spaventosa ?

Beato tu della tua granitica certezza della (futura) felicita' celeste....

E pensa un po' (semmai hai letto il tuo sacro libro) - che sia nell' ebraismo che nel giudaismo (fino all' avvento dei Maccabei) NON si è MAI prospettato una (sedicente)  felicita' post-mortem  !!!

E sai allora Quando la futura "caramella celeste"  apparve per la PRIMA volta  nel Tank ebraico ?
Quella stessa che verra' fatta propria sia dal successivo cristianesimo e islam ??

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taurus

#155
Citazione di: Koba II il 01 Maggio 2024, 14:37:39 PMIl resto, i temi mitologici come la resurrezione del corpo, il peccato originale, etc., sono solo simboli in cui perdersi....

Ma no ?
E pensa invece che il tarsiota proprio su questi "simboli" (??)  ha fondato i suoi PRIMI pilastri dottrinari della nuova religione !

Da qui la sua invenzione del primo e ultimo Adam.. colui che si sarebbe sacrificato per la redenzione !

Trattasi infatti del:

- Primo pilastro.. ovvero la fatidica "parola della croce".

- il secondo sarebbe quel fantastico RI-torno in vita...e contro Natura - dopo i fatici 3 gg. (ovvero da intendere come "salvezza eterna").. eccc..ecc..

Ora detti principi sono citati nei 2 Credo (il simbolo degli apostoli.. e il niceno-costantinopolitano), che sono la summa degli articoli di fede..
Altro che simboli !  Sono indiscusse verita' di fede! (ovvio per i soli credenti). 

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Tu scrivi: Ogni volta che il cristianesimo sembra essere a un passo dall'estinzione ecco sorgere una nuova comunità monastica.

In quali periodo di profonda crisi.. sarebbero sorte le Nuove comunita' che avrebbero permesso la continuazione di questa religione ?

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taurus

Citazione di: Pensarbene il 03 Maggio 2024, 09:19:30 AMLa vecchia storia di Dio che crea anche il male è vecchia come Noè.

Se lo chiedeva anche il (virtuale) Giobbe _ quando sospetto' che fosse  proprio l' iddio-biblico il responsabile della presenza del male (cosi' come le sue insopportabili sofferenze fisiche... e non solo ) ?

E che dire di altri ispirati autori, come:
- deutero-Isaia _ con il suo inquietante passo del capitolo 45 ?
- Lamentazioni _ cap. 3
- Amos _ cap. 3

che imputano all' iddio-monoteista.. l' artefice del male ?

Ovvio altri autori invece non si stancano di lodarlo, adularlo _ quale vera e unica fonte del bene.. e che tanto ama (?) le sue creature.

Ma Ma se il suo devoto lo "tradisce" (biblicamente: "servire altri") detto iddio scaglia la sua proverbiale vendetta !
Vedasi la traballante (e poi sbugiardata) dottrina mosaica delle 2 vie....

Quindi ? E'  meglio essere suo "schiavo" _ nonostante le "inevitabili Prove".. (alla Giobbe) -
 
 
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Le lagne sul dolore,la morte e il male non le ho mai capire e mi trova o indifferente: se io soffro non è colpa di Dio, del diavolo degli alieni e neppure mia.


Puoi ritenerti fortunato.. nel non provare alcun sentimento di pieta' e/o di compassione nei confronti dei sofferenti !

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Koba II

Citazione di: taurus il 13 Maggio 2024, 21:35:16 PMTu scrivi: Ogni volta che il cristianesimo sembra essere a un passo dall'estinzione ecco sorgere una nuova comunità monastica.

In quali periodo di profonda crisi.. sarebbero sorte le Nuove comunita' che avrebbero permesso la continuazione di questa religione ?



Pensavo soprattutto al XIII secolo.

taurus

Citazione di: InVerno il 04 Maggio 2024, 08:44:42 AM"I genitori che mettono al mondo un figlio sanno benissimo che costui avrà dolori, malattie, avversità e alla fine la morte. [...]  Perché allora gli uomini si ostinano a fare figli ?


Bingo !

Indottrinati sin dalla ns. adolescenza dal giudeo-cristianesimo..  questa domanda delle domande Chi, nel Tanak, formulo'  questa precisa domanda ? 
- Giobbe (cap. 3)

In questo capitolo il sofferente _ maledice sia il nefasto giorno della sua nascita.. che la sciagurata notte ove i suoi genitori (si possono considerare come degli Irresponsabili ?) _ lo hanno... "messo in cantiere" !

Poi questo immaginario personaggio se la prende proprio con l' iddio biblico _ il sublime (.. si fa per dire) l' eccelso Datore di vita, perchè proprio "lui" (onnipotente ?) Nulla fece per farlo morire quando era nel grembo.

E ancora in extremis poco proprio Prima di essere partorito.. Giobbe si rammarica perchè detto super-iddio nulla fece per farlo "spirare" _ appena uscito dal corpo materno !

Nel suo stato angoscioso.. Giobbe pone "altre" terrificanti domande:

- Perchè dare la vita a CHI ne trarrà Sofferenza ?

- Perchè dare ad un individuo la vita la cui via è nascosta e che detto iddio ha sbarrato in ogni parte ? (allusione a salmo 139 !!!)

Ma dal trono celeste... silenzio assoluto !

E che dire di Qoelet _ che esalta come fortunati gli estinti.. perchè hanno cessato ogni legame con il mondo e NON soffrono piu' !

Ma ma per il Predicatore il piu' fortunato in assoluto è il NON nato..

Proprio perchè NON sperimentera' le sozzure di questo fottuto mondo (che "avrebbe" creato detto divin-Vasaio..) -

Forse forse il piu' saggio personaggio biblico è stato Onan.. colui che emetteva Tutto per terra ( Genesi cap. 38).

L' iddioTribale (in quanto NON ancora esaltato come il "solo-unico") lo fece morire. Ma non è dato sapere se Onan lo abbia ringraziato per il favore fattogli.

Di certo ha cercato di NON aggiungere altri anelli a questa perdurante catena della sofferenza !

Finito ? macchè... nel Tanak ancora riporta il profeta Geremia _ mai letto ?

Anche lui... considera stra-maledetto il giorno del suo concepimento come pure quello della sua sventurata nascita.
Questi 2 nefasti eventi sono, per lui, sempre da maledire !

Ovviamente anche lui pone la domanda al pietoso Datore di vita:

- perchè mai non intervenne per farlo morire quando era ancora in gestazione nel grembo materno ?
E  soprattutto egli si pone la domanda delle domande delle domande:

- PERCHE' nascere.. ??   

Altrettanto sua terrificante risposta (come gia' questa domanda se la ponevano i ns. antenati..)
Per vedere solamente tormenti, nefandezze, dolori... e finire la propria miseranda  esistenza nella "vergogna" ?

Non voglio tediarti.. ma anche Siracide (ultimo dei sapienziali) ricalca Geremia..

E dunque.. Perchè (ancora) nascere ??? oppure trattasi solo di una domanda molto "soggettiva" ?

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Pensarbene

"genitori che mettono al mondo un figlio sanno benissimo che costui avrà dolori, malattie, avversità e alla fine la morte. [...]  Perché allora gli uomini si ostinano a fare figli ?"

La risposta nuda e cruda è: pensando di perpetuare sè stessi
Ma non sanno i poveretti che il DNA dei loro figli è improntato a quello dei nonni??

Una seconda risposta è questa: l'istinto riproduttivo si fà sentire
in ogni essere umano prima o poi anche solo di sfuggita.
Quando è molto presente influenza e stimola sesso e desiderio,quindi...
Infine l'uomo gode di un estro continuo sotterraneo e variabile :P
Insomma, l'uomo teme o crede o pensa di aver abbandonato la natura MA LA NATURA LO TIENE PER LE PA...EEE :)) :)) :)) :)) :))

PS in termini papali papali per fare piacere a Taurus,l'uomo idealizza e demonizza ciò che per la sua materia energia è del tutto normale.
E dirò di più  come credente: la mia anima va pazza per questo e devo tenerla a freno non perché si potrebbe dannare perché potrebbe fare indigestioni e congestioni.

Ipazia

Bisogna arrivare alle vette di Epicuro e ad una società di cui ci si sente parte gratificata per rispondere affermativamente alla domanda di Giobbe. Se la risposta è la religione, la risposta è sbajata, in quanto illusoria e fonte di insanabili contraddizioni materiali e spirituali. Oggi direi che abbiamo toccato il fondo, sia filosoficamente che socialmente, per motivare la procreazione, che può avvenire solo per istinto e casualità, laddove non vi sia una riflessione matura sulle conseguenze. Per quanto la speranza sia l'ultima dea a morire, ma di operosi ravvedimenti se ne vedono pochi, e nulli "laddove si puote quel che si vuole" e si vuole soltanto comandare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pio

I figli li fai quando sei giovane di solito. I pensieri cupi di Taurus sono quelli della vecchiaia, quando la vita ha già dispiegato il suo carico di dolore. Ma quando sei giovane , e ami , i figli "vengono naturalmente". Come maschio è anche un andare incontro al desiderio naturale della donna. Non ti rendi ben conto delle conseguenze  :))ma ti butti, con la sana incoscienza della gioventù. Non ti chiedi se la vita che passa attraverso di te ha un senso, allora. La vita non chiede a se stessa un senso in quell'atto in cui , se c'è amore, "due sono una sola carne". È un atto vitale in cui sei trascinato, a volte tuo malgrado. Vengono i giorni in cui ti chiedi se ne valeva la pena, ma sono i pensieri dell' imbrunire. La vita vuole il rinnovamento dell'alba. E ogni figlio è come un giorno nuovo.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Ipazia

Citazione di: Pio il 15 Maggio 2024, 14:55:05 PMI figli li fai quando sei giovane di solito. I pensieri cupi di Taurus sono quelli della vecchiaia, quando la vita ha già dispiegato il suo carico di dolore. Ma quando sei giovane , e ami , i figli "vengono naturalmente". Come maschio è anche un andare incontro al desiderio naturale della donna. Non ti rendi ben conto delle conseguenze  :))ma ti butti, con la sana incoscienza della gioventù. Non ti chiedi se la vita che passa attraverso di te ha un senso, allora. La vita non chiede a se stessa un senso in quell'atto in cui , se c'è amore, "due sono una sola carne". È un atto vitale in cui sei trascinato, a volte tuo malgrado. Vengono i giorni in cui ti chiedi se ne valeva la pena, ma sono i pensieri dell' imbrunire. La vita vuole il rinnovamento dell'alba. E ogni figlio è come un giorno nuovo.

Avevo aggiunto una coda su questo argomento nel post precedente, che poi ho cancellato. No parlo ora. Da adolescente pensavo anch'io di riprodurmi. Mi pareva una cosa naturale e benefica. Per mia fortuna, approfondendo la conoscenza del mondo, i pensieri cupi mi sono venuti in età fertile e col mio compagno abbiamo deciso di soprassedere. Erano pure tempi meno infausti degli attuali. Penso alle madri di ogni parte del mondo che hanno offerto i figli al Mercato e ai loro decisori politici (anche una Lorenzin basta e avanza) e mi ritengo fortunata per quella non scontata intuizione. Meditando su quanto dolorosamente mortale, prima del tempo previsto dalla natura, può essere l' "atto vitale" oggi, si evita tanta sofferenza.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

taurus

Citazione di: Pio il 15 Maggio 2024, 14:55:05 PMI pensieri cupi di Taurus sono quelli della vecchiaia,


I passi postati di Giobbe (per rimanere nel nostrano monoteismo) sono ben diversi di quelli di Qoelet. 
Infatti l' immaginario Giobbe (e/o Geremia) era nel pieno delle sue forze.. cosi' almeno dalla lettura del suo testo.

Purtuttavia entrambi, NON rimuginando come il "maturo" Qoelet, avevano compreso l' assurdità e l' inutilità del vivere..

Come rimarcato nel post precedente.. entrambi pongono domande cruciali e SEMPRE valide (e che non si hanno risposte definitive):

- Geremia: PERCHE' sono venuto al mondo ??

- Giobbe: PERCHE' dare la vita a chi ne trarrà amarezza ?
              PERCHE' dare la Luce al sofferente ?

Inoltre.. come gia' riportato, nella loro ingenuità essi pregavano all' immaginario dio-Tribale di cancellarli totalmente dal mondo..
Le stesse-identiche suppliche che rivolgeva il devoto Tobia _ angosciato per la sua terribile cecita'!
 

Se l' umanoide al suo inizio agiva esattamente come gli "altri" animali.. (istintivamente) per perpetuare la specie _ oggi, proprio perchè si è piu' consapevoli di un tempo.. e con l' impiego di mezzi appropriati si possono evitare la venuta di altri "infelici".
Questi - inevitabilmente - si  ammaleranno, soffriranno, invecchieranno e moriranno-- e ancora, ancora, ancora....

Quindi siamo "ben" convinti che:
- noi piangiamo, di generazione in generazione, le "Stesse" lacrime !

Allora, per coerenza, NON dovremmo più lamentarsi-lagnarsi della futilità-stupidità' di questa esistenza, al contrario lodare e ringraziare il divin-Abbà per i "suoi" inesauribili doni...

Eppure la "fregola" di una coppia _ si puo' soddisfare anche evitando di procreare altri infelici.. o no ??

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Tu scrivi: La vita vuole il rinnovamento dell'alba. E ogni figlio è come un giorno nuovo.


Che sia solo la solita... retorica ?

Forse forse non aveva torto D. Hume.. quando riportava (con Demea):

- Il Primo affacciarsi alla vita  procura angoscia, sia al nuovo nato che alla sua "sventurata" madre (non vien citato l' irresponsabile padre..) -

- Debolezza, impotenza, ristrettezze, accompagnano ogni stadio di "quella" vita che alla fine si chiude in agonia e orrore !!

Sembra quasi un copia-incolla del gia' menzionato Geremia !

Ma si tanti figli.. tanti (bei) giorni _ Giusto il sacro detto:
- moltiplicatevi a volontà - al fabbisogno (per Tutti) provvedera' il compassionevole iddio (o chi per lui) / a patto di essere suoi zerbini.

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Pio

#164
Taurus le tue idee sono esattamente le stesse del movimento estinzionista (Movimento per l'estinzione umana volontaria). Se nessuno procrea per evitare di generare sofferenza, quello è inevitabilmente l'esito finale . Per la mia esperienza direi che gli esseri umani s dividono tra: quelli che ritengono la vita più carica di dolori che di gioie e quelli che ritengono che , tutto sommato, le gioie della vita valgono il rischio dei dolori . I secondi direi che sono la maggioranza. Personalmente oscillo tra i due piatti della bilancia.
Concordo che la vita nel suo complesso è ... piuttosto deludente, diciamo così.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

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