Dov'è il centro dell'universo

Aperto da bobmax, 08 Maggio 2024, 15:43:50 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

bobmax

Può essere motivo di riflessione filosofica, considerare dove sia il centro dell'universo.

Perché alla luce della teoria del Big Bang, possiamo dire che il centro dell'universo è dove sei tu.

Così come d'altronde è dove sono io.

Questa constatazione non suggerisce una tua centralità, spaziale  e temporale, nella stessa esistenza?
Ossia che tu, proprio tu, sei il figlio unigenito?
Ci sei solo tu e Dio.

Così come ci sono solo io e Dio.

E non vi è alcuna contraddizione.
Persino la scienza lo suggerisce 

Ma soprattutto, lo dice il mio amore.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Pensarbene

una bella poesia,forse l'universo dovrebbe chiedersi come mai non ha un punto centrale,un fulcro,un perno,un asse....
forse sta andando alla deriva!


Aspirante Filosofo58

Se non ricordo male, l'universo dovrebbe essere infinito. Per cui mi risulta difficile trovare il centro in qualche cosa privo di confini. Sì, ogni essere umano può ritenersi il centro dell'universo visto da dove si trova lui (o lei), in teoria. Ma in pratica?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 09 Maggio 2024, 08:09:31 AM
Se non ricordo male, l'universo dovrebbe essere infinito. Per cui mi risulta difficile trovare il centro in qualche cosa privo di confini. Sì, ogni essere umano può ritenersi il centro dell'universo visto da dove si trova lui (o lei), in teoria. Ma in pratica


L'universo ha confini in quanto finito, tuttavia è illimitato.
Cioè ha delle dimensioni finite, ma di cui non è possibile cogliere il limite.
In quanto l'universo non è "qualcosa".

Sfugge perciò al senso comune. Ma è quanto risulta attualmente alla scienza.
La creazione dell'universo è creazione di spazio, tempo e materia.
Non vi è un "prima" né spaziale, né temporale, né materiale.

Non è banale questa cosa, forse perché estremamente semplice.
Che tu sia al centro dell'universo, non è un "ritenersi" e non è neppure un punto di vista.
È una constatazione.
Inevitabile una volta compreso di cosa si tratta.

È un paradosso.
Dovuto al fatto che l'universo non è qualcosa.
E di cui tu, proprio tu, sei nel centro.
Paradossale, ma coerente con quanto si sa riguardo all'universo.

In pratica, a mio parere dovresti chiederti cosa ci fai lì, nel centro dell'universo.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: bobmax il 09 Maggio 2024, 13:04:56 PMIn pratica, a mio parere dovresti chiederti cosa ci fai lì, nel centro dell'universo.

Cosa ci faccio? Se me lo avessi chiesto anche solamente quattro o cinque mesi fa, non avrei saputo risponderti, mentre ora posso affermare di essere qui, su questo Pianeta, in questa parte di Universo (a prescindere da dove esso si trovi) per apprendere, per fare nuove esperienze, finalizzate alla purificazione della mia anima. Forse tu mi obietterai che queste esperienze avrei potuto farle in qualsiasi altra parte dell'universo, ma io credo, viceversa, che ogni punto dell'universo favorisca delle esperienze a discapito di altre, perché da ogni punto si può vedere l'universo in modo diverso. Una volta ho letto che se qualcuno oggi da Plutone guardasse verso il nostro Pianeta, probabilmente vedrebbe l'estinzione dei dinosauri.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 09 Maggio 2024, 15:31:30 PM
Cosa ci faccio? Se me lo avessi chiesto anche solamente quattro o cinque mesi fa, non avrei saputo risponderti, mentre ora posso affermare di essere qui, su questo Pianeta, in questa parte di Universo (a prescindere da dove esso si trovi) per apprendere, per fare nuove esperienze, finalizzate alla purificazione della mia anima. Forse tu mi obietterai che queste esperienze avrei potuto farle in qualsiasi altra parte dell'universo, ma io credo, viceversa, che ogni punto dell'universo favorisca delle esperienze a discapito di altre, perché da ogni punto si può vedere l'universo in modo diverso. Una volta ho letto che se qualcuno oggi da Plutone guardasse verso il nostro Pianeta, probabilmente vedrebbe l'estinzione dei dinosauri


Ok Aspirante, secondo te sei qui per purificare la tua anima.
Ciò che desideravo osservare, era che la tua anima probabilmente è molto più grande di quello che immagini.

Per quel che riguarda Plutone, un eventuale suo abitante vedrebbe adesso ciò che è avvenuto qui poche ore fa.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

coscientropia

Per la coscientropia, se la teoria del Big Bang è corretta, tutto è stato al centro dell'universo, ma ora il centro dov'è? geometricamente è sempre allo stesso posto, un po' meno affollato ma fermo, oppure no?
Una domanda che si è posto il mio gruppo di ricerca è: nell'universo non c'è un solo oggetto che non giri intorno a se stesso o a qualcos'altro. Siamo sicuri che l'universo stesso non sia in rotazione? Non è che forse quello che abbiamo scoperto, ovvero che la velocità di espansione dell'universo aumenta è dovuto a una aberrazione della lente gravitazionale?
Ai posteri l'ardua sentenza. Sono domande provocatorie ma intriganti, credo.

niko

L'universo non ha bisogno di iniziare e finire come ne abbiamo bisogno noi umani, e la nostra posizione in esso non e' privilegiata.

Ogni punto dell'universo ne e' il centro, quindi noi siamo "al centro dell'universo" ma nel senso che siamo... in un punto qualsiasi di esso.

Qualsiasi cosa, e' al centro dell'universo nel senso che e' in un punto di esso qualsiasi.

Quello che noi ci facciamo, al centro dell'universo, naturalmente secondo me, e' capire che siamo in punto qualsiasi.

La genericita' e la non-centralita' della nostra posizione/vita, ci dovrebbe insegnare qualcosa: siamo innocenti, del tutto innocenti rispetto ad essa, ma dobbiamo lo stesso chiederci, proprio di essa, a quali condizioni la sopportiamo, o meglio ancora, a quali condizioni la vogliamo.
Avendo rispetto per la parte di noi che (gia') la vuole, e la sopporta, tale posizione/vita, incondizionatamente, quindi, per la parte di noi per cui... questa domanda non ha senso.

Abitare in un punto qualsiasi dell'universo, e' piu' difficile, che abitare in un punto centrale, o in un punto preciso, o in un punto unico, ma puo' dare grandi soddisfazioni.

L'omogeneita', dell'universo ci riguarda.

L'universo per me e' l'unica cosa unica: e' un universo dei molteplici. L'Uno, si predica dell'universo, non si predica di nessun suo contenuto. E cio' che non e' uno, e che non e' nemmeno nulla, e' molteplice. I molteplici, cioe' le "parti", dell'universo, contribuiscono all'Uno del mondo senza esserlo. Noi siamo una di queste parti/molteplici. E fin troppo spesso ci sentiamo (direttamente) l'Uno.
Vogliamo essere, come dire, una
contro-universalita' rispetto alla gia' presente, e a noi preesistente, universalita' che e' l'universo.

Per eccesso di superbia, oppure di umilta'.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

iano

Citazione di: coscientropia il 09 Maggio 2024, 20:15:37 PM Siamo sicuri che l'universo stesso non sia in rotazione?
E' una domanda intrigante a cui da tempo è stata data una risposta.
Siccome non esiste il movimento assoluto, questo è sempre relativo ad altro, ma non essendoci altro rispetto all'universo, allora non possiamo attribuire ad esso alcun moto.
Dunque l'universo è fermo?
Non possiamo dire neanche questo, perchè lo stare fermi significa muoversi a velocità zero.
Ma velocità zero calcolata rispetto a cosa?
Non c'è niente rispetto a cui calcolarla.
E' vero che i corpi girano uno attorno all'altro, ma nel momento che ti chiedi come si muove l'universo lo stai considerando un corpo, che però girerebbe intorno a cosa altro?
A nessun altra cosa, perchè non c'è nulla oltre quel corpo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

coscientropia

Citazione di: iano il 09 Maggio 2024, 21:17:30 PME' una domanda intrigante a cui da tempo è stata data una risposta.
Siccome non esiste il movimento assoluto, questo è sempre relativo ad altro, ma non essendoci altro rispetto all'universo, allora non possiamo attribuire ad esso alcun moto.
Dunque l'universo è fermo?
Non possiamo dire neanche questo, perchè lo stare fermi significa muoversi a velocità zero.
Ma velocità zero calcolata rispetto a cosa?
Non c'è niente rispetto a cui calcolarla.
E' vero che i corpi girano uno attorno all'altro, ma nel momento che ti chiedi come si muove l'universo lo stai considerando un corpo, che però girerebbe intorno a cosa altro?
A nessun altra cosa, perchè non c'è nulla oltre quel corpo.

Per esperienza la coscienza è un processo giudicante che mette sempre in dubbio tutto anche se stessa, anche il concetto di domanda e risposta è un concetto di separazione che "esiste" solo per la coscienza, nell'esistito non esiste concetto di separazione tutto collassa nella consolidata realtà. I processi che governano la coscienza si possono definire con un termine che non esiste: provoluzione. La coscienza non è un processo evolutivo ma progressivo, si espande con domande senza risposta e risponde a domande che non ha fatto. Quello che abbiamo sempre definito con il termine fantasia, fantascienza e altri termini, è il carburante che alimenta il motore coscienza in espansione di esperienza. Stoicamente la coscienza vuole credere, perchè permesso dal libero arbitrio, che l'universo ruota su se stesso sull'asse che attraversa il Big Bang.
Però è anche logico pensare che definire il Big Bang un botto è riduttivo. Molto più probabile che dopo il primo ci siano stati un numero esponenziale di esplosioni che hanno messo in rotazione praticamente tutto. Il pensiero cosciente è una pazza scatenata che cerca risposte ovunque anche a domande assurde. Sapere questo ci avvicina a capire, se non cosa sia, come funziona, cosa vuole ottenere la coscienza e quale è il suo obbiettivo se ne ha uno.

iano

#10
Citazione di: coscientropia il 09 Maggio 2024, 21:47:04 PMStoicamente la coscienza vuole credere, perchè permesso dal libero arbitrio, che l'universo ruota su se stesso sull'asse che attraversa il Big Bang.



Inevitabilmente nella nostra coscienza c'è l'immagine di un universo posto dentro uno spazio. Non riusciamo ad immaginarlo diversamente. Non abbiamo questa libertà, quindi qui il libero arbitrio non può intervenire.
Sappiamo però che lo spazio è tutto compreso nelll'universo, perchè l'universo contiene tutto per definizione, cioè non esiste un ''fuori l'universo''.
 Per nostra fortuna quindi non c'è solo l'immaginazione, e la logica arriva dove  non arriva l'immaginazione.
Questa logica io ho usato in questo post come nel mio precedente , e tu sei libero, questa volta si, di accettarla oppure no.
Però non ho capito se questa scelta l'hai fatta, e nel caso quale sia stata.

Se non disponessimo di altro che dell'immaginazione, il nostro libero arbitrio, seppure esista, sarebbe comunque condizionato dai limiti della nostra immaginazione.
E' invece condizionato dai limiti della nostra logica, che però supera i limiti dell'immaginazione.
Posto che il libero arbitrio esista, perchè possa agire, deve essere comunque nelle condizioni di poterlo fare.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

bobmax

Citazione di: coscientropia il 09 Maggio 2024, 21:47:04 PMPer esperienza la coscienza è un processo giudicante che mette sempre in dubbio tutto anche se stessa, anche il concetto di domanda e risposta è un concetto di separazione che "esiste" solo per la coscienza, nell'esistito non esiste concetto di separazione tutto collassa nella consolidata realtà. I processi che governano la coscienza si possono definire con un termine che non esiste: provoluzione. La coscienza non è un processo evolutivo ma progressivo, si espande con domande senza risposta e risponde a domande che non ha fatto. Quello che abbiamo sempre definito con il termine fantasia, fantascienza e altri termini, è il carburante che alimenta il motore coscienza in espansione di esperienza. Stoicamente la coscienza vuole credere, perchè permesso dal libero arbitrio, che l'universo ruota su se stesso sull'asse che attraversa il Big Bang.
Però è anche logico pensare che definire il Big Bang un botto è riduttivo. Molto più probabile che dopo il primo ci siano stati un numero esponenziale di esplosioni che hanno messo in rotazione praticamente tutto. Il pensiero cosciente è una pazza scatenata che cerca risposte ovunque anche a domande assurde. Sapere questo ci avvicina a capire, se non cosa sia, come funziona, cosa vuole ottenere la coscienza e quale è il suo obbiettivo se ne ha uno.

Riguardo a cosa stia avvenendo, non mi sembra adatto il termine "coscienza", piuttosto dovremmo parlare di "comunicazione".
La coscienza è squisitamente passiva, è puro osservatore, testimone di ciò che avviene.
E ciò di cui si ha evidenza, di cui si ha coscienza, è la comunicazione.

Pura comunicazione, che prescinde persino dai poli della stessa comunicazione.
Infatti chi trasmette e chi riceve non ha una sua propria consistenza. Di per se stesso non esiste.
È una costruzione fittizia funzionale allo svolgersi della comunicazione.
Ma in definitiva non vi è nessuno che comunica!

Vi è solo comunicazione.
L'esistenza è ed è soltanto comunicazione.
E la comunicazione può avere solo uno scopo:
La ricerca dell'Uno.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

L'universo si sta espandendo: così affermano gli esperti. Per cui, supponendo di trovare ora il centro dell'universo, i casi sono due: o l'universo si espande in modo uniforme, mantenendo il centro sempre nello stesso punto individuato; oppure l'universo si espande a caso (di più verso una direzione e meno verso un'altra) e allora, inevitabilmente, il centro si sposta. A voi l'ardua sentenza!  ;)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

#13
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 10 Maggio 2024, 07:51:32 AM
L'universo si sta espandendo: così affermano gli esperti. Per cui, supponendo di trovare ora il centro dell'universo, i casi sono due: o l'universo si espande in modo uniforme, mantenendo il centro sempre nello stesso punto individuato; oppure l'universo si espande a caso (di più verso una direzione e meno verso un'altra) e allora, inevitabilmente, il centro si sposta. A voi l'ardua sentenza!  ;)

Come è stato già scritto in questa discussione l'universo potrebbe essere finito ma illimitato, come fosse la superficie di una sfera.
La superficie di una sfera ''non ha un centro di simmetria sulla superficie'', nel senso che ne ha infiniti.
Se questa sfera è un pallone che si gonfia, le galassie ''disegnate'' sulla sua superficie, si allontanano una dall'altra ed allo steso modo a partire da qualunque punto della superficie del pallone.
Questa ovviamente è solo un analogia.
L'universo non è la superficie di una sfera, ma potrebbe avere una geometria a 4 o più dimensioni che condivide alcune caratteristiche con la superficie di una sfera.
La nostra immaginazione è confinata nelle tre dimensioni, e possiamo dirci fortunati quando troviamo analogie parziali alla forma dell'universo nelle tre dimensioni, come appunto la superficie di una sfera.
Non è scontato trovare queste analogie, quindi ,e anche se può apparire paradossale, noi potremmo conoscere la forma dell'universo senza riuscire ad immaginarla, ed in effetti è quello che avviene con lo spazio tempo di Einstein.

Oggi siamo certamente più permissivi nel dare il pass per entrare nell'accademia anche a chi non conosce la geometria, ma il motivo per cui i vecchi filosofi lo negavano rimane ancora valido.
Potremmo entrare tutti oggi nella scuola di Platone, perchè tutti oggi conoscono la geometria euclidea, ma Platone non c'è più e non c'è più neanche la geometria di una volta.
Per questo motivo qualcuno può usare la nuova geometria come argomentazione in modo improprio senza che noi si riesca a ribattere.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Aspirante Filosofo58

Citazione di: iano il 10 Maggio 2024, 08:39:20 AMCome è stato già scritto in questa discussione l'universo potrebbe essere finito ma illimitato, come fosse la superficie di una sfera.
La superficie di una sfera ''non ha un centro di simmetria sulla superficie'', nel senso che ne ha infiniti.
Se questa sfera è un pallone che si gonfia, le galassie ''disegnate'' sulla sua superficie, si allontanano una dall'altra ed allo steso modo a partire da qualunque punto della superficie del pallone.
Questa ovviamente è solo un analogia.
L'universo non è la superficie di una sfera, ma potrebbe avere una geometria a 4 o più dimensioni che condivide alcune caratteristiche con la superficie di una sfera.
La nostra immaginazione è confinata nelle tre dimensioni, e possiamo dirci fortunati quando troviamo analogie parziali alla forma dell'universo nelle tre dimensioni, come appunto la superficie di una sfera.
Non è scontato trovare queste analogie, quindi ,e anche se può apparire paradossale, noi potremmo conoscere la forma dell'universo senza riuscire ad immaginarla, ed in effetti è quello che avviene con lo spazio tempo di Einstein.

Oggi siamo certamente più permissivi nel dare il pass per entrare nell'accademia anche a chi non conosce la geometria, ma il motivo per cui i vecchi filosofi lo negavano rimane ancora valido.
Potremmo entrare tutti oggi nella scuola di Platone, perchè tutti oggi conoscono la geometria euclidea, ma Platone non c'è più e non c'è più neanche la geometria di una volta.
Per questo motivo qualcuno può usare la nuova geometria come argomentazione in modo improprio senza che noi si riesca a ribattere.
Cosa intendi per "dare il pass per entrare nell'accademia"?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Discussioni simili (5)