Il "sole cosciente": la via del falso animismo e la perdita della filosofia.

Aperto da PhyroSphera, 27 Marzo 2024, 08:05:47 AM

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iano

Gli opposti si dividono nascendo e si ricompongono morendo, ma finché sono in vita sono irriducibili fra loro, sennò che opposti sarebbero?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: Ipazia il 05 Aprile 2024, 23:52:54 PMUn corpo biologico con un snc strutturato per avere una psiche. Il tutto certificato da mamma Scienza. La quale non certifica fornaci atomiche neppure di grandi dimensioni.
E' possibile che la realtà stia oltre la materia non meno di quanto stia oltre la psiche.
Il problema allora nasce non solo dal confondere materia e psiche con la realtà, ma nel confonderle in diversa misura, per cui ognuno, in base a quale reputerà essere più solida base una piuttosto che l'altra, secondo l'evidenza soggettiva che ne ha, cercherà di spiegare l'una partendo dall'altra, quando invece entrambe servirebbero a spiegare insieme la realtà, se non fosse che ''spiegare'' è una parola troppo grossa.
 Cercheremo di spiegare una cosa con l'altra solo se di una delle due possediamo l'evidenza, cioè se di almeno una delle due siamo certi della sua realtà senza doverla spiegare.
Ma esiste anche la possibilità che nessuna delle due sia reale, se non come parte di una istruzione per l'uso della realtà.
Il problema nasce allora dall'accidente di possedere delle due cose una percezione differenziata, ma essendo entrambe frutti di percezione allora c'è una parentela di fatto.
Poi posso aver più intimità con mio fratello che non con mio cugino, ma non perciò cercherò di spiegare mio cugino con mio fratello, se entrambi sono sangue del mio sangue.
D'altronde da cosa potrebbe nascere l'evidenza di una cosa se non da una confidente abitudine?
Il punto di partenza per spiegare ogni cosa naturalmente lo individueremo in ciò con cui abbiamo tale intimità dal non sentire il bisogno di considerarne la nascitura per certificarne la parentela.
Io rispetto tutto il mio prossimo, ma mio fratello per me viene prima di ogni altro.
Questo però non giustifica il voler spiegare il mio prossimo a partire da mio fratello, solo perchè con quello ho meno confidenza e perciò  una diversa percezione.

Quindi, ricapitolando, ''Un corpo biologico con un snc strutturato per avere una psiche.'' direi che sono delle buone istruzioni per l'uso della realtà, ma non la realtà, se non come parte.

Magari non potremo conoscere la realtà nel senso cervellotico che abbiamo finora inteso, però quanti problemi irrisolvibili ci siamo così tolti dal groppone, e con quanta maggior leggerenza e fiducia potremo riprendere il nostro gioioso rapporto con la realtà, finalmente artefici a tutti gli effetti, nel bene e nel male, del nostro destino, senza più verità superiori e karma e fati dietro cui nasconderci.
C'è un mondo da rimettere in ordine.
Diamoci da fare.
Dipende solo da noi.
 


Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

Gli esseri umani dovrebbero fare pace con la loro natura quanto mai squilibrata e disordinata e accettare di essere una  specie   caratteriale che usa ragione e emotività
passionale  tutto sommato scontata, mimetizzata con una morale di comodo e un' etica proteiforme. 
Su questa base psicopatologica si è  sviluppata la storia  e sguazza l'umanità.
La scienza e gli scienziati, le università, le  ricerche, le riviste, la cultura,  religioni  e antireligioni,  in questo quadro e in questa sovrastruttura millenaria  sono l'orizzonte degli eventi di un buco nero pazzesco.
Considerate la singolaritá del buco come il bluff dei bluff, niente di più niente di meno. Niente. ;D :P 8) :)) O:-)

Ipazia

Se c'è una cosa in cui l'evoluzione naturale pare avere una intenzionalità, consiste nel coordinare rei et intellectus delle specie viventi, per offrire loro qualche possibilità di sopravvivenza. La sensorialità e l'intelletto sono tarati sulla realtà (ambientale) per forza di cose evolutive: chi è starato soccombe.

Questo per dire che, a dispetto dei metafisici, la realtà è esattamente quella in cui riusciamo a sopravvivere.

Fisica chimica e biologia sono ottimamente coordinate e intelleggibili, finché gli stregoni meta- e pata-fisici non si mettono a combinare guai.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

PhyroSphera

Citazione di: iano il 06 Aprile 2024, 01:29:10 AMGli opposti si dividono nascendo e si ricompongono morendo, ma finché sono in vita sono irriducibili fra loro, sennò che opposti sarebbero?

È vero in parte. In psicologia per esempio esiste la enantiodromia, la conversione degli opposti. Fu studiata da Jung.

Mauro Pastore 

iano

Citazione di: Ipazia il 06 Aprile 2024, 21:16:54 PMSe c'è una cosa in cui l'evoluzione naturale pare avere una intenzionalità, consiste nel coordinare rei et intellectus delle specie viventi, per offrire loro qualche possibilità di sopravvivenza. La sensorialità e l'intelletto sono tarati sulla realtà (ambientale) per forza di cose evolutive: chi è starato soccombe.

Questo per dire che, a dispetto dei metafisici, la realtà è esattamente quella in cui riusciamo a sopravvivere.

Fisica chimica e biologia sono ottimamente coordinate e intelleggibili, finché gli stregoni meta- e pata-fisici non si mettono a combinare guai.
Semplice e chiaro.
Io però aggiungerei che siamo immersi nella metafisica più di quanto crediamo, perchè quello che scambiamo per realtà è una metarealtà.
E' il mondo in cui siamo convinti di vivere, che però non è la realtà, ma un interfaccia fra noi e la realtà tarata su du noi.
E' un mondo che ci dice di noi non meno che della realtà, ma di nessuno dei due in particolare.
Questa interfaccia cambia quando noi cambiamo.
Siamo partiti da un interfaccia animata per giungere ad una materiale, senza anima.
Ma questa materia e questa anima non sono una paradosso inconciliabile della realtà, perchè non sono propriamente parte della realtà, ma parte di un metamondo manipolabile in modo più o meno cosciente, ai cui soggetti è possibile attribuire un anima o togliergliela a piacere, perchè sapere come stanno le cose veramente nella realtà è un aspirazione priva di senso che porta  a risultati contraddittori solo se ci convinciamo che il risultato della operazione sia la vera realtà svelata, seppur per gradi e al limite.
Questa convinzione metafisica di una verità approssimatile per gradi è la metafisica che secondo me non ci aiuta, ma non perciò la metafisica è da screditare, se metafisico è il mondo in cui di fatto viviamo.

Anima e materia in questo metamondo se ne staranno sempre al loro posto, irriducibili fra loro.
La nostra difficoltà nasce solo dalla diversa percezione che delle due cose abbiamo, per cui in base a ciò la materia, impropriamente intesa come evidente per il grado di percezione che ne abbiamo, dovrebbe condurci a comprendere l'anima,  percepita con un grado minore di evidenza.
Questa operazione, come pure il suo inverso, non porteranno mai a un risultato, perchè anima e materia non sono parte della realtà, ma del metamondo attraverso il quale ''viviamo indirettamente la realtà''.
Questo metamondo non si approssima per gradi al limite a nulla, perchè è solo il frutto di un adattamento evolutivo che ha per fine solo la sopravvivenza.

Dal punto di vista filosofico secondo me il rischio è che nella metafisica che non si vuole bere poi ci si anneghi, ed ecco che così il sole sembra rianimarsi.
Se i metamondi che viviamo in successione non vanno da nessuna parte, mi sembra improbabile comunque poter riesumare metamondi dismessi con operazioni vintage, perchè ogni metafisica, una volta sgamata, è per sempre bruciata, perchè non più barattatile ''a nostra insaputa'' con la realtà.

 
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: PhyroSphera il 07 Aprile 2024, 08:31:51 AMÈ vero in parte. In psicologia per esempio esiste la enantiodromia, la conversione degli opposti. Fu studiata da Jung.
Mauro Pastore
Eraclito osservava che a volte le cose fredde si riscaldano e le cose calde si raffreddano e che ciò che è umido si asciuga e ciò che è arido si bagna.
Questi, caldo e freddo, umido e asciutto, sono esempi di cose facenti parte del nostro metamondo, che possono essere intese come reali, ma che col tempo vengono sgamate non essere tali, e quindi dal metamondo estromessi una volta per sempre.
Una volta cioè sgamate, sostituendo ad esse concetti come quello di energia con le sue trasformazioni, ci illudiamo allora che le cose siano cambiate, e che usciti dall'inganno adesso siamo se non nel vero, molto più vicini al vero, riproducendo però inconsapevolmente lo stesso meccanismo col quale creiamo i nostri metamondi.
Il caldo , il freddo , l'energia, l'anima e la materia, sono fatti cioè della stessa sostanza metafisica sempre barattatile, ad ogni nuova tornata con la realtà.
Quello che è improbabile però è il percorso inverso, partendo dall'energia per tornare al caldo e al freddo, perchè il gioco metafisico una volta speso non è più rimborsabile, e il gioco del sole animato non si può perciò più rifare.
Adesso si gioca un gioco nuovo.

La metafisica è come i virus, quando ci sembra di esserne del tutto guariti ce ne prendiamo un altro sempre a nostra insaputa, finché non si manifesteranno i nuovi sintomi, e il nuovo virus metafisico verrà così a sua volta sgamato.

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Secondo la metametafisica i nostri metamondi seguono un fine, ma è una balla.
I nostri metamondi vanno ovunque e da nessuna parte come tutte le cose che riguardano l'evoluzione.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Il metamondo è il mondo nella prospettiva dell'universo antropologico che ha vari pianeti rotanti a orbite di diversa durata attorno ad un centro esistenziale ed et(olog)ico che è la sopravvivenza individuale e di specie (sociale).

Alcune orbite durano millenni così come la loro verità,  altre sono più contingenti, fino alle più effimere del gusto, moda ed esperienza individuale.

Non ci vedo nulla di illusorio in tutto ciò se non nella prospettiva illusoria di una verità assoluta, metafisica, posta al centro delle orbite suddette. L'eterno fantasma noumenico, incapace di accettare un'episteme in perenne evoluzione cui sostituisce il Santo Graal di un centro di gravità permanente diverso dalla vita umana, sic et sempliciter.

Quella vita umana che riesce a comprendere  umido, secco, asciutto, bagnato, caldo, freddo, come entanglement, nei pianeti cooperanti del significato.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

PhyroSphera

Citazione di: iano il 08 Aprile 2024, 01:02:03 AMEraclito osservava che a volte le cose fredde si riscaldano e le cose calde si raffreddano e che ciò che è umido si asciuga e ciò che è arido si bagna.
Questi, caldo e freddo, umido e asciutto, sono esempi di cose facenti parte del nostro metamondo, che possono essere intese come reali, ma che col tempo vengono sgamate non essere tali, e quindi dal metamondo estromessi una volta per sempre.
Una volta cioè sgamate, sostituendo ad esse concetti come quello di energia con le sue trasformazioni, ci illudiamo allora che le cose siano cambiate, e che usciti dall'inganno adesso siamo se non nel vero, molto più vicini al vero, riproducendo però inconsapevolmente lo stesso meccanismo col quale creiamo i nostri metamondi.
Il caldo , il freddo , l'energia, l'anima e la materia, sono fatti cioè della stessa sostanza metafisica sempre barattatile, ad ogni nuova tornata con la realtà.
Quello che è improbabile però è il percorso inverso, partendo dall'energia per tornare al caldo e al freddo, perchè il gioco metafisico una volta speso non è più rimborsabile, e il gioco del sole animato non si può perciò più rifare.
Adesso si gioca un gioco nuovo.

La metafisica è come i virus, quando ci sembra di esserne del tutto guariti ce ne prendiamo un altro sempre a nostra insaputa, finché non si manifesteranno i nuovi sintomi, e il nuovo virus metafisico verrà così a sua volta sgamato.


Gli opposti e l'unità che li sottende sono illusioni metafisiche per chi usa la metafisica per illudersi.

Mauro Pastore 

Pensarbene

la matematizzazione quantistica supera il....binario a favore della ...stazione. 
Cosa che era tempo arrivasse  per stendere tutti gli -ismi e il covid ha fatto il resto.
Una informazione ot:in un anno avvengono migliaia di eclissi totali o parziali di sole in tutto il sistema solare(ovviamente in relazione ai vari pianeti)
La terra è l'unico pianeta che si eclissa anche e  soprattutto  per conto suo.


iano

Citazione di: Ipazia il 08 Aprile 2024, 03:23:21 AMNon ci vedo nulla di illusorio in tutto ciò se non nella prospettiva illusoria di una verità assoluta, metafisica, posta al centro delle orbite suddette. L'eterno fantasma noumenico, incapace di accettare un'episteme in perenne evoluzione cui sostituisce il Santo Graal di un centro di gravità permanente diverso dalla vita umana, sic et sempliciter.
Chiarissimo discorso.
Potrebbe essere l'effetto dell'impropria applicazione dell'istinto di conservazione su tempi superiori a quelli in cui è programmato per dare risposte efficaci.
Per il resto io ci vedo invece molto di illusorio dove però intendo l'illusione in senso positivo, o se vuoi devo farlo per forza.
 Non avrebbe senso infatti ripudiare il mondo in cui vivo dopo aver scoperto che si tratta di una illusione se comunque devo continuare a viverci, arricchito però dalla consapevolezza di tutte le manipolazioni cui nel bene e nel male  può sottostare una illusione vitale.
Per chi vede il bicchiere mezzo vuoto ciò equivale a dire che ''non c'è più mondo'', mentre per chi lo vede mezzo pieno vuol dire che ci sono tanti  mondi in cui possiamo essere chiamati a vivere, in ognuno dei quali potenzialmente siamo capaci di adattarci , e quello attuale ne è solo un al quale appunto ci siamo adattati.
Siccome poi questi mondi, come tu dici, sono su di noi calibrati, si tratta sempre in fin dei conti di accettare ciò che siamo per ciò che diveniamo, silenziando l'istinto di conservazione.
In effetti gran parte della filosofia mi appare come una giustificazione del perchè tale istinto non andrebbe in nessun caso oscurato, come se fosse possibile condensare in un secondo l'eternità, presupponendone di fatto una efficacia atemporale.

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: PhyroSphera il 08 Aprile 2024, 05:37:11 AMGli opposti e l'unità che li sottende sono illusioni metafisiche per chi usa la metafisica per illudersi.

Mauro Pastore
Ma se tu provassi a ribaltare l'opinione che hai sull'illusione potrebbe aprirsi a te un intero nuovo mondo fatto di possibilità, sempre che tu avessi ancora lo spirito dell'esploratore, cosa che con l'età purtroppo, come posso testimoniare, ci viene a mancare.
Però, per chi ancora quello spirito possegga, la notizia buona è che l'epoca dell'esplorazione di mondi nuovi non è finita, ma anzi solo appena iniziata.
Se poi per questioni anagrafiche siamo costretti a restare aggrappati al nostro vecchio mondo alla deriva me ne farei di ciò una ragione senza costruirci sopra una filosofia.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

I viventi e  i non viventi superano Shakespeare della famosa frase 
Infatti, possono dire: "essere E non essere"
Oltre a questo, possono dire:
"1,0,1 può essere anche 0,0 può essere anche 1 ,i due tutte due e via dicendo.
Asimov potrebbe riscrivere "Il crollo della galassia centrale"
titolandolo "Il crollo delle illusioni   terrene".
Una volta aperta la valvola del palloncino...fffssss....splash
Resta quello che cercò di capire Platone: ombre di Dei 
senza Dio.


 

Ipazia

L'istinto di conservazione non confligge con la presa d'atto razionale di essere viventi a termine, così come l'appetito può avere forme diverse, anche molto raffinate, rispetto alla crapula.

Non vedo illusione in tale passaggio razionale, che non pregiudica la gioia di vivere finché si è vivi.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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