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"Nazioni" ed "Imperi"

Aperto da Eutidemo, 28 Marzo 2024, 11:45:11 AM

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Eutidemo

PREMESSA GENERALE
La definizione da me fornita nel titolo è eccessivamente sintetica, perchè la relativa "stringa" non tollera più di un limitato numero di parole; le reali tipologie , invece, sono un po' più complesse ed articolate, e le relative definizioni risultano a volte  controverse per motivi ideologici, che non tengono conto delle effettive condizioni geopolitiche di un determinato Stato.
Per questo noi, a volte, chiamiamo "nazione" quello che, in realtà, è un "impero", ovvero "impero" quello che è soltanto una "nazione".

Eutidemo

PREMESSA SISTEMATICA
Al riguardo, a livello sistematico, occorre fare alcune precisazioni e distinzioni:
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1) 
Uno "STATO NAZIONALE" (o "Nazione" che dir si voglia) dovrebbe comprendere "principalmente" un'unica "etnia" che parla un'"unica lingua", ed è legata da "comuni tradizioni religiose e culturali"; ho virgolettato l'avverbio "principalmente", perchè, in effetti, non esiste pressochè nessuna "Nazione" che, per quanto unitaria, non abbia al suo interno o ai suoi confini qualche piccolo "nucleo territoriale"  di diversa o mista etnìa (come, ad esempio, l'Alto Adige in Italia).
***
Il quale "nucleo territoriale"  di diversa o mista etnìa, non va confuso:
a)
Nè con le "minoranze etniche" sparse randomicamente e casualmente nel territorio (come ad esempio gli immigrati), in quanto  si tratta di due fenomeni completamente diversi; nessuno dei quali, peraltro, intacca minimamente il concetto di "Stato Nazionale" unitario.
b)
Nè con il "melting pot", il quale consiste in un miscuglio eterogeneo di razze, religioni, individui e gruppi molto diversificati tra loro, ma che non sono radicati storicamente in specifici territori, bensì sono tutti mescolati in un'unica grande area geopolitica autonoma, senza alcuna distinzione "etnico-territoriale".
.
2)
Un certo numero di ""STATI NAZIONALI" ", poi, possono "unirsi", in modo più o meno "coeso", per formare:
a) Una "FEDERAZIONE", la quale ha un potere di controllo diretto sia sui singoli Stati che la compongono sia sui loro cittadini; però, se è un singolo Stato a dominare, di fatto, l'intera federazione di altri Stati, in realtà, siamo in presenza di un "Impero" (più o meno camuffato) e non di una "federazione" vera e propria, in cui tutti gli Stati che la compongono sono su uno stesso piano. 
b) Una "CONFEDERAZIONE", la quale "non" ha un potere di controllo diretto sui singoli Stati che la compongono e sui loro cittadini, in quanto gli Stati che la compongono mantengono la loro piena indipendenza ed autonomia.
.
3)
Un "IMPERO", infine, consiste in una unione di "Stati", di "Nazioni", -ovvero di semplici "Etnìe", sotto il controllo politico diretto, più o meno mascherato, di un unico "Stato o Etnia dominante"; il quale le controlla tutte, <<all'interno>> di "uno stesso confine geopolitico" (anche se c'è di mezzo il mare, come nel caso dell'Impero Britannico).
***
Però non bisogna assolutamente confondere:
- il concetto di "IMPERO", come sopra descritto, il quale controlla politicamente diverse nazioni, più o meno etnicamente simili oppure completamente diverse,  <<all'interno>> di "uno stesso confine geopolitico", pressochè sempre con un'unica denominazione complessiva (Impero Romano, Impero Ottomano ecc.);
- con il concetto di "IMPERIALISMO", il quale, a differenza dei casi precedenti, consiste nel fatto che uno "STATO NAZIONALE", una "FEDERAZIONE", una  "CONFEDERAZIONE" o un "IMPERO", controlla "egemonicamente" in modo più o meno stretto, anche attraverso "alleanze" più o meno paritarie,  altri "STATI NAZIONALI", "FEDERAZIONI", "CONFEDERAZIONI" o addirittura anche altri "IMPERI", più o meno autonomi e indipendenti, che si trovano tutti <<all'"esterno">> del suo "confine geopolitico" (come nel caso degli Stati "clientes" dell'antica Roma).
***
In realtà, "teoricamente", ed anche "storicamente", si sono verificati (e tutt'ora si verificano), anche altre situazioni molto particolari; sulle quali sorvolo per ragioni di spazio e di tempo.
***
Solo a titolo di cronaca, ad esempio,  ricordo che esistono anche le rare forme (solitamente monarchiche), della:
- "UNIONE PERSONALE", che è un'unione di più Stati che condividono tra loro uno "stesso capo di stato", ma che non sono geopoliticamente unificati (ad esempio, Carlo III è re sia della Gran Bretagna sia dell'Australia, nonchè di altri Stati);
- "UNIONE REALE", che è un'unione di più Stati che condividono tra loro alcune istituzioni, e che portano quasi sempre  ad una riduzione della sovranità statale a svantaggio dello stato più debole tra i due coinvolti (ad esempio l'unione, anche "personale", tra Danimarca ed Islanda che perdurò dal 1918 al 1944).
***
Ma non stiamo a complicare troppo le cose!
***

Eutidemo

PREMESSA STORICA
Limitandoci agli "Imperi" storicamente più recenti e famosi, dominanti  senza essere sparsi oltreoceano, cioè senza soluzione territoriale, i più importanti furono senz'altro:
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a)
L'"IMPERO AUSTROUNGARICO", nel quale il "Granducato d'Austria" (ed in minima parte l'Ungheria) giunse pian piano a dominare un coacervo di etnie diverse, così come raffigurate nella seguente mappa:
Dopo il crollo di tale impero, l'Austria si ridusse a dominare solo sè stessa, privata del Sud Tirolo; per essere poi annessa (per sua fortuna solo temporaneamente), dalla Germania.
.
b)
L'"IMPERO TURCO", nel quale il  "Sultanato Ottomano" (la "Sublime Porta") giunse pian piano a dominare  anch'essa un coacervo di etnie diverse, così come raffigurate nella seguente mappa:
Dopo il crollo di tale impero, la Turchia  si ridusse a dominare solo sè stessa; e qualche residua minoranza etnica crudelmente perseguitata, come i Curdi e gli Armeni.
.
c)
L'"IMPERO RUSSO", nel quale il  "Granducato della Moscovia" giunse pian piano a dominare  un gigantesco coacervo di etnie diverse, così come raffigurato nella seguente mappa di oltre 17 milioni di chilometri quadrati:
***
Dopo la sconfitta dell'"Impero Russo", conseguente alla prima guerra mondiale negli anni '20,  ed al collasso conseguente alla crisi dell'URSS negli anni '90, l'"Impero Russo", sotto l'ingannevole pseudonimo di "Federazione Russa", non tornò nei suoi "originari confini nazionali", come l'Austria e la Turchia, ma, pur avendo perso qualche tassello del sul titanico impero planetario, continuò in quale modo a conservarlo quasi integralmente (per lo più con la repressione poliziesca e la forza delle armi).
***
In altre parole, a differenza degli Austriaci e dei Turchi, (per non parlare di numerosi altri imperi), i Russi non si rassegnarono mai a tornare in quelli, che, più o meno, potevano definirsi i loro storici confini etnici e nazionali, ma persistettero, -e tutt'ora persistono-, a voler considerare col nome di "Russia" un coacervo di popolazioni ed etnie che, di "russo", non hanno assolutamente "niente"!
***
E' vero che, giuridicamente, al momento del "collasso del colosso" sovietico Boris El'cin non riteneva costituzionalmente possibile la secessione di nessuna Repubblica;  ma la sua posizione era giuridicamente e politicamente molto discutibile.
***
La situazione più scabrosa  riguardava la Cecenia-Inguscezia, che l'1 novembre 1991 dichiarò la propria indipendenza scatenando la prima guerra cecena.
***
Secondo i dati del 2002 (di cui più avanti fornirò gli aggiornamenti):
- in Cecenia il 93% della popolazione era di nazionalità cecena, con solo il 3.7% di russi;
- in Inguscezia  l'etnia russa era (ed è) rappresentata meno ancora, e corrisponde(va) all'1.2%.
***
Ai movimenti di secessione centrifughi di carattere "etnico", in altre zone del "GRANDE MOSAICO", si sommarono anche movimenti di secessione centrifughi di carattere "religioso"; il Daghestan, per esempio, è stato più volte coinvolto nei fermenti fondamentalistici islamici.
Ed infatti, poco prima delle sue dimissioni, El'cin inviò nuove truppe in Cecenia a seguito di un'invasione di jihadisti nel Daghestan; poi Putin costrinse i separatisti ad arrendersi, reintegrando il territorio nella Federazione Russa dopo aver catturato Grozny (o meglio, i suoi ruderi, dopo averla rasa al suolo ed aver trucidato sotto le bombe la maggioranza dei suoi abitanti).
***
Per cui il "GRANDE MOSAICO" russo, in fondo, dopo i tasselli perduti negli anni '20, e quelli persi negli anni '90,  nel complesso, rimase ancora il grande "IMPERO MULTIETNICO" che era riuscito a conquistarsi nei più recenti secoli della sua Storia.
Forse, in fondo, è l'ultimo "Impero" rimasto!
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Ora io non intendo affatto sostenere  che i "Russi" sarebbero dovuti "rientrare" nei confini del "Granducato della Moscovia"  del 1.390 d.c.; e nemmeno in quello, ampliatosi con continue guerre, del 1.547 d.c., perchè sarebbe davvero utopistico ed anacronistico!
Anzi, non penso che dovrebbe ridursi nemmeno alle ulteriori zone ormai russificate nei due secoli seguenti; che, più o meno, corrispondono a quelle della seguente cartina geopolitica (con qualche area in più o in meno).
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Però, a mio avviso, la situazione non potrà restare a lungo così com'è; perchè, prima o poi, ci saranno senz'altro altre secessioni, almeno dei popoli più ostici e remoti alla cosiddetta "russietà".
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Tuttavia temo che quanto ho scritto finora potrebbe ingenerare qualche equivoco; che cercherò di fugare nei seguenti paragrafi.
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Eutidemo

#3
RAFFRONTI DA FARE CON MOLTA CAUTELA
Nei paragrafi precedenti, io ho effettuato un sommario raffronto storico tra l'"Impero Russo" ad altri due simili "Imperi coevi e confinanti" (Austria e Turchia); ma si tenga ben presente che, sebbene ci siano delle indubbie "somiglianze" tra tali evoluzioni/involuzioni imperiali, si tratta di "tre" casi storici "molto" diversi tra di loro!
***
Così come ancora più diversa è stata l'evoluzione/involuzione imperiale della Gran Bretagna rispetto a quella Russa; sebbene, per certi aspetti, e limitatamente ad alcune aree geografiche, l'evoluzione/involuzione imperiale della Gran Bretagna, e di quella Russa siano "paradossalmente" più simili dell'l'evoluzione/involuzione imperiale Austriaca e Turca rispetto a quella Russa.
***
E qui il discorso si fa un po' più complicato, necessitando di un ulteriore chiarimento di tipo "sistematico".
***
.
I TRE TIPI DI IMPERO
Ed infatti, in via generale, occorre distinguere tra:
a)
La creazione di un Impero per il tramite dell'occupazione e/o dell'invasione di territori dove sono già insediati popoli di notevole consistenza numerica; i quali sono  già culturalmente e tecnologicamente evoluti e dotati di un più o meno spiccato senso identitario e statuale.
b)
La creazione di un Impero per il tramite dell'occupazione e/o dell'invasione di territori dove sono insediati popoli di scarsissima consistenza numerica; i quali non sono  ancora culturalmente e tecnologicamente evoluti e che sono privi di un più o meno spiccato senso identitario e statuale.
c)
Creazione di un Impero per il tramite dell'occupazione e/o dell'invasione di territori dove sono insediati popoli di "entrambe le tipologie" sopra descritte.
***
Ciò premesso, sempre tenendo conto che io sto "semplicizzando" al massimo le cose, penso, però, che potremmo dire, in via generale e con tollerabile approssimazione,  quanto segue:
- l'Impero Turco e quello Austriaco rientravano nella tipologia a);
- l'Impero Britannico rientrava, almeno per quanto riguardava l'America e l'Australia, nella tipologia di tipo b);
- l'Impero Russo rientrava, nel tipo a) per quanto riguardava i territori occupati ad OVEST, e  nel tipo b) per quanto riguardava i territori occupati ad EST.
***
Per cui, quello russo, è un caso molto particolare; e che, quindi, si differenzia da tutti gli altri.
***
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LA "PARZIALE DISGREGAZIONE" DELL'IMPERO RUSSO.
Ed invero ritengo che si possa essere tutti d'accordo sul fatto  che;
a)
Ad OVEST, l'Impero Russo, per come era originariamente composto, ha subito una "DISGREGAZIONE" quasi totale, analoga a quella  sia dell'Impero Turco che di quello Austriaco (perdendo Finlandia, Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia ecc.); per non parlare delle sue perdite di carattere imperialistico su altri stati (come la Germania EST, l'Ungheria ecc.)
- ad EST, invece, l'Impero Russo ha subito soltanto perdite territoriali limitate (confronta le mappe), anche considerando che in molti spopolati territori orientali si erano insediati da tempo molti Russi.

Eutidemo

L'ATTUALE "COMPOSIZIONE ETNICA" DELLA RUSSIA.
Secondo le rilevazioni delle autorità russe  -sempre che  si vogliano considerare "affidabili"-, circa l'80% della "popolazione complessiva" che si trova nei residui confini geopolitici del "GRANDE MOSAICO" sarebbe di "etnia russa"; cosa, però, difficilmente distinguibile dalla semplice "russofonia" (nell'Impero Romano d'occidente, infatti, erano tutti "latinofoni", ma non erano certo tutti "latini").
***
Inoltre, a mio avviso, la "popolazione complessiva" di un "GRANDE MOSAICO" multietnico conta solo fino ad un certo punto; o almeno così dovrebbe essere se l'"Impero Russo" fosse davvero una "FEDERAZIONE" (FSB), e non soltanto una semplice "FINZIONE DI FEDERAZIONE".
***
Ed infatti, sempre secondo le rilevazioni delle attuali autorità russe, la composizione etnica delle varie (presunte) "Repubbliche" russe o pseudorusse dovrebbe essere quella della seguente tabella:
***
Come si può rilevare, quindi, su più di 20 (presunte) "Repubbliche", soltanto 8 sono abitate prevalentemente da "russi" (o da "russofoni"); con una percentuale massima dell'80,3% nella sola "Hakassia", un piccolo territorio marginale di 534.000 abitanti in tutto.
***
In tutte le altre repubbliche, i "Russi" -o semplici "Russofoni" che essi siano-, costituiscono una minoranza più o meno consistente; ma, in genere, molto ridotta, fino al caso estremo della "Inguscia", nella quale i Russi, come già sopra accennato, costituiscono solo l'"1,2%" della popolazione.
Ed in altre "provincie imperiali" i Russi sono soltanto un poco di più, come nella "Cecenia, dove sono soltanto il 6,3% della popolazione.
***
Intendiamoci!
Almeno secondo me, non è affatto detto che "tutte" le (presunte) "Repubbliche", anche quelle a "maggioranza non russa", intendano necessariamente rendersi indipendenti, ed "uscire" dalla FSB russa; anzi, io lo escluderei, poichè molte di essere hanno forti interessi economici a restare a far parte dell'Impero (almeno per ora).
Ed infatti ho  già scritto chiaramente che sarebbe davvero anacronistico pretendere che i (veri) "Russi" debbano rientrare nei confini del "Granducato della Moscovia", dal quale iniziò qualche secolo fa la loro espansione e la conquista del loro immenso impero; sarebbe davvero un evento geopoliticamente catastrofico ed assurdo!
Però ritengo che, prima o poi, se non si vuole che i resti del vecchio Impero esplodano in mille pezzi, sarebbe opportuno effettuare dei nuovi ("autentici") referendum, per stabilire chi veramente vuole restare sotto il dominio del "Granducato della Moscovia"; a cominciare, ovviamente, dal Donbass e dalla Crimea.
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Eutidemo

DA LENIN A STALIN E PUTIN
Al riguardo, secondo me, giova ricordare che il 15 novembre 1917 Vladimir Lenin e il Congresso dei Soviet proclamarono "Il diritto inalienabile dei popoli di Russia a disporre di se stessi, mettendo alla base l'eguaglianza e sovranità dei popoli della Russia, il diritto alla separazione totale e alla creazione di uno Stato indipendente e il libero sviluppo delle minoranze nazionali e dei gruppi etnici viventi sul territorio russo".
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Ma, purtroppo, il diritto all'"autodeterminazione dei popoli" è uno dei punti che Stalin e Putin contestarono e contestano a Lenin (al quale non sono neanche degni di allacciare le scarpe); a meno che non si tratti di una "autodeterminazione"  "determinata" da loro, per mezzo di "referendum burletta" da loro "eterodiretti"!
***
In effetti, nella "Costituzione Russa" non è specificato nè se una Repubblica possa legalmente separarsi dalla Federazione,  nè se sia proibito; tuttavia, con l'annessione della Crimea, Putin fece introdurre, attraverso la "sua" Duma, una legge per sanzionare chi chiedesse la separazione di qualsiasi parte del suo Impero (con il "nick name" di FSB).
***
Tuttavia, mentre le preponderanti forze russe avanzano in Ucraina, rimane da monitorare per Putin la preoccupante situazione interna in alcune altre aree del "GRANDE MOSAICO" ; ed infatti, mentre la situazione cecena è da sempre la più complessa nel panorama russo, esistono movimenti secessionisti nella maggior parte delle repubbliche.
Per non parlare del crescente pericolo non solo etnico, ma soprattutto religioso, dell'INTEGRALISMO MUSULMANO, sempre più dilagante nei territori orientali dell'"Impero Putiniano"!
***
A chi, "superficialmente" e/o per "nescienza", considera la "Russia" come se fosse una "Nazione", così  come lo sono l'"Italia", la "Francia" o la "Germania", e non invece un "Impero Russo" nel quale la "Nazione Russa" domina altre "Nazioni", ricordo che, prima o poi, storicamente, tutti  gli Imperi hanno finito inesorabilmente per "esplodere".
Ed allora, come disse il merlo al tordo: "Sentirai il botto, se non sei sordo!"
***

Ipazia

Manca un impero, peraltro il più imperialista. Con innovative tecniche di dominio politico-economico, svarioni inclusi. Carenza molto indicativa del bias travale della discussione proposta.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Eutidemo

                                        COROLLARIO
Come avevo ben chiarito nel mio quarto paragrafo, i raffronti tra diverse situazioni "storiche", "geografiche" e "geopolitiche", sono da effettuare con "estrema cautela"; soprattutto per non dar luogo ad "esiziali equivoci" (soprattutto tra "Imperi" ed "Imperialismi"), generati da ottenebranti visioni di tipo ideologico.
***
Al riguardo, io, semplicizzando in modo estremo, avevo scritto che "per certi aspetti", e limitatamente ad alcune "aree geografiche", l'evoluzione/involuzione imperiale della Gran Bretagna, e di quella Russa sono state "paradossalmente" più simili dell'l'evoluzione/involuzione imperiale Austriaca e Turca rispetto a quella Russa.
***
Il che è vero, perchè l'espansione inglese (e poi quella americana) verso OVEST del continente nordamericano, presenta "alcune" similitudini con l'espansione russa verso EST del continente asiatico.
Ed infatti, in entrambi i casi, sia i Russi che gli Anglo-Americani incontrarono popolazioni:
- culturalmente e tecnologicamente molto meno evolute di quelle loro;
- di densità abitativa molto più ridotta di quella dei loro Paesi di origine.
Il che, in entrambi i casi, rese estremamente facile la conquista e l'occupazione di tali territori.
***
Però le "similitudini" finiscono qui!
***
Ed infatti:
.
a)
Gli Anglo-Americani, ed al loro seguito anche altre popolazioni europee, effettuarono, più o meno "in modo premeditato", un vero e proprio "sterminio" delle popolazioni autoctone, sostituendosi etnicamente ad esse sull'intero territorio; per cui, i 50 Stati  americani, non sono territorialmente divisi in base alle etnie delle "originarie" popolazioni residenti.
Queste ultime, infatti, sono ormai ridotte a:
- 300 tribù riconosciute in altrettante riserve federali;
-  130 non riconosciute dalle autorità federali, e che non ricevono alcun sussidio.
Solo alcune di queste hanno ottenuto il riconoscimento dallo stato in cui si trovano e possiedono un proprio "governo tribale", in 21 riserve statali.
Per cui i 50 Stati  americani, sono, sì, un "melting pot" di etnie diverse (schiavi africani importati, e poveri europei e sudamericani immigrati), però essi non sono territorialmente divisi in base alle loro etnie, bensì mescolati "a casaccio" un po' dappertutto nel "GRANDE PAESE".
.
b)
I Russi, invece, salvo qualche rarissimo caso, non compirono affatto uno "sterminio" delle popolazioni autoctone, sostituendosi etnicamente ad esse nei loro territori, ma si limitarono a "sottometterle", colonizzandole solo in parte; per cui, le 22 provincie dell'Impero Russo (o FSB, se preferite) sono rimaste territorialmente divise in base alle etnie delle loro "originarie" popolazioni residenti, solo in 8 delle quali i russi (o i semplici russofoni) costituiscono la maggioranza etnica).
***
.
***
La qualcosa, "Guerra di Secessione" a parte, ha reso più semplice la gestione politica dei territori agli USA, di quanto non lo sia, ora, per l'FSB; anche considerando il progredire dell'"INTEGRALISMO ISLAMICO" nei suoi numerosi territori di religione musulmana.
***
.
***
                                          CONCLUSIONE
Considerando che gli Anglo-Americani hanno, sostanzialmente, commesso un "GENOCIDIO ETNICO" generalizzato nei territori strappati agli indiani, mentre, invece, i Russi non hanno commesso nessun "GENOCIDIO ETNICO" generalizzato nei territori strappati agli orientali autoctoni, segna senz'altro un punto a favore di questi ultimi.
***
Tuttavia, per obiettività "storico-geografica", occorre tener presente una "FONDAMENTALE DIFFERENZA" tra i due tipi di espansione coloniale:
1)
I territori al di qua ed al di là degli Urali, sono territorialmente contigui, per cui le relative popolazioni fruivano di una comune "immunità di gregge" rispetto alle malattie letali più comuni del "doppio continente euroasiatico"; e, quindi, l'occupazione russa, non ha provocato le devastanti epidemie provocate dagli Europei in America.
2)
I territori al di qua ed al di là dell'Atlantico, invece, non sono territorialmente contigui, per cui le popolazioni indiane non fruivano di una "immunità di gregge" rispetto alle malattie letali portate dai coloni europei; e, quindi, l'occupazione dell'America,  ha comportato, per lo più in modo naturale,  lo sterminio per malattia della maggior parte degli indiani.
***
Ciò non toglie, tuttavia, che ci sono dei precisi episodi storici, da cui risulta che i "coloni del west" premeditarono e/o eseguirono lo sterminio di alcune tribù indiane.
Ad esempio:
a)
Ricorrendo alla guerra batteriologica gli ufficiali britannici di Fort Pitt infettarono gli assedianti nativi americani con il vaiolo utilizzando coperte esposte a tale virus, contribuendo così alla pandemia che uccise buona parte della popolazione.
b)
Innumerevoli morti di indiani, furono provocate dalla diffusione del "wisky", che, per loro, si dimostrò (a lungo termine) letale.
c)
A Wounded Knee (ed anche altrove) i soldati americani massacrarono a "fucilate" un'intera tribù indiana.
***
Questo sia detto per obiettività di esposizione!
***

Ipazia

Così la panoramica è più equa. Si potrebbe arricchirla con una mappa degli stati "Clientes" degli imperi attuali.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Ne abbiamo già parlato, eutidemo, e io non condivido la tua rappresentazione. 
E' errato definire genocidio etnico quello che é successo alle popolazioni indigene dell'America del nord. 
Il genocidio etnico é fatto di comportamenti sistematici e premeditati da parte di autorità politiche, nei confronti di popolazioni culturalmente differenti da quelle dominanti, ma non in conflitto con esse, se non addirittura inermi. 
Nelle guerre indiane, invece, gli indiani non sono per nulla inermi, sono popoli combattenti ed orgogliosi che si sono battuti per la continuità del loro stile di vita nei territori nei quali vivevano. Solo che questo stile di vita, basato sulla caccia e la raccolta in natura, era incompatibile con l'attività agricola organizzata dei nuovi arrivati, dei coloni, che erano molti di più, e quindi hanno imposto il loro modello, ma certo non hanno sterminato sistematicamente quelle popolazioni, le hanno  confinate dentro riserve perché la convivenza tra i due modelli di vita era problematica.
Parlare di genocidio perché veniva, non so se offerto o venduto, il whisky agli indiani, é cosa che fa sorridere, anche a me é capitato di regalare qualche bottiglia di buon whisky, non per questo mi sento un genocida, tanto meno un omicida.
Singole situazioni di massacro ci sono state, come quella che tu riferisci, anche se ti consiglierei di andare a vedere una rappresentazione più obiettiva degli eventi, nei limiti di quello che si riesce a sapere. 
Chi ha cominciato a sparare, ad esempio, visto che li anche gli indiani erano armati, e quanto meno hanno risposto al fuoco visto che ci furono perdite anche tra i militari. 

Eutidemo

#10
Citazione di: Ipazia il 29 Marzo 2024, 09:46:02 AMCosì la panoramica è più equa. Si potrebbe arricchirla con una mappa degli stati "Clientes" degli imperi attuali.
Ciao Ipazia :)
Mentre ai tempi della GUERRA FREDDA sia gli USA che l'URSS avevano, più o meno, lo stesso numero di Stati "clientes", "satelliti", oppure "alleati" su uno stesso piano, attualmente gli USA ne hanno senz'altro di più dell'FSB.

Ed infatti, con un certo grado di approssimazione, si può dire che:
- gli Stati in blu sono più o meno allineati agli USA.
 - gli Stati in rosso sono più o meno allineati all'FSB.
 - gli Stati in giallo sono più o meno neutrali.
***
Un cordiale saluto! :)
***

Eutidemo

Ciao Anthony. :)
Mi sembrava di aver sufficientemente spiegato che l'elevato grado di "sostituzione etnica" avvenuto, a causa di epidemie, in America,  e non invece in Asia, non fu dovuto a "premeditazione umana", bensì a "cause naturali" di natura geografica.
***
Ed infatti:
1)
I territori al di qua ed al di là degli Urali, sono territorialmente contigui, per cui le relative popolazioni fruivano di una comune "immunità di gregge" rispetto alle malattie letali più comuni del "doppio continente euroasiatico"; e, quindi, l'occupazione russa, non ha provocato le devastanti epidemie provocate dagli Europei in America.
2)
I territori al di qua ed al di là dell'Atlantico, invece, non sono territorialmente contigui, per cui le popolazioni indiane non fruivano di una "immunità di gregge" rispetto alle malattie letali portate dai coloni europei; e, quindi, l'occupazione dell'America,  ha comportato, per lo più in modo naturale,  lo sterminio per malattia della maggior parte degli indiani.
***
Ciò però non toglie che vi siano stati anche brutali casi di repressione premeditata delle popolazioni indiana, le quali, con l'unica eccezione della battaglia del Little Big Horn (laddove i pellerossa avevano a disposizione i Winchester a ripetizione, mentre i soldati blu no), in genere, dal 1600 al 1800 gli indiani combatterono in una condizione di netta inferiorità tecnologica e  numerica rispetto agli europei.
***
Un cordiale saluto! :)
***

InVerno

Citazione di: Eutidemo il 29 Marzo 2024, 09:27:03 AMCOROLLARIO
Come avevo ben chiarito nel mio quarto paragrafo, i raffronti tra diverse situazioni "storiche", "geografiche" e "geopolitiche", sono da effettuare con "estrema cautela"; soprattutto per non dar luogo ad "esiziali equivoci" (soprattutto tra "Imperi" ed "Imperialismi"), generati da ottenebranti visioni di tipo ideologico.
Quando le rotte dei cacciatori di pelle si spostarono verso nord, e Mosca nacque e acquisì la sua importanza, i cacciatori che si spingevano fino in Siberia erano al 99,99% analfabeti o intagliavano cortecce, cronache e diari sono praticamente inesistenti (a differenza della colonizzazione del nordamerica) fintanto che i coloni tedeschi non documentarono qualcosa nell'800. Ad un certo punto le regioni transuraliche appaiono popolate da russi, questo aumenta la sensazione che siano "storicamente russe" perchè la storia non registra il periodo precedente. Tuttavia ho osservato lo sforzo di catalogare un centanaio di  lingue delle aree siberiane, molte delle quali non mutualmente intellegibili, che ancora raccontano la tessitura sociale precedente. In libreria vanno di moda gli aforismi di Toro Seduto ma tirano poco quelli di Orso Sdraiato. Molti dei massacri o veri e propri genocidi attuati da parte dei russi nei confronti di queste popolazioni, sono ignoti in occidente, specialmente al pubblico, intendo dire che tempo addietro avevo una lista di una novantina di stragi e massacri contro minoranze etniche, e mi pare che la metà non avessero riferimenti nell'internet anglofono. Sono maggiormente conosciuti quelli nell'area turcofona e caucasica, ma intendo per uno storico, sono raramente oggetto di film libri discussioni o qualsiasi altra forma di divulgazione, manca il JohnWayne della Tunguska.

Per quanto possa essere affascinante o spaventosa l'idea di una disgregazione totale dell'impero Russo, bisogna comunque constatare che i centri principali sull'arteria transiberiana che arriva a Vladivostok sono etnicamente in maggioranza russi, così come spesso lo sono i loro amministratori. Peraltro, con le riforme centraliste di Putin, praticamente ha il potere di nominare ogni governatore e dragare tutte le tasse regionali. Escluderei che i motivi etnici o tradizionali possano portare ad un collasso dell'impero perchè la russificazione li ha resi minoritari, e la sovietizzazione li ha addolciti. TUTTAVIA Il rubinetto è solo uno per tutti, si chiama Mosca, e se il flusso di capitale diminuisce non tutti sono ugualmente contenti, la disgregazione Russa, se avverrà, lo farà principalmente per motivi economici e civili, non etnici.

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Eutidemo

Ciao Inverno :)
Prendo atto di quanto scrivi, e, cioè, che molti dei massacri, o dei veri e propri genocidi attuati, da parte dei Russi nei confronti delle popolazioni asiatiche da loro invase, sono ignoti in occidente; sarà senz'altro vero, ma io non ho trovato documentazione al riguardo, per cui non sono stato in grado di riferirli.
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Quanto al resto, probabilmente hai ragione; altrimenti la disgregazione sarebbe già avvenuta.
Però, personalmente, sono sicuro che prima o poi essa avverrà; così come si è sempre verificata in tutti gli imperi multietnici (soprattutto se oppressivi, polizieschi e persecutori come quello russo).
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Un cordiale saluto! :)
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