Tutte le strade portano a Dio?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 04 Maggio 2023, 17:02:44 PM

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daniele22

Analogia debole!! Ah ah ah ah ahaaaa! Questa mi mancava proprio ... baggianate belle e buone per i molti fessi che popolano il pianeta, sofismi di bassa lega ... gli umani, calati nella loro oscurità imperscrutabile, sono depositari di assai granitici dogmi che, purtroppo per loro si rivelano nelle sciocchezze che dicono. Almeno i credenti hanno il coraggio di esplicitare la loro fede ... che poi questi si rivelino una grande massa di peccatori impenitenti, e non parlo certo di Duc in altum, dovrebbe essere un problema loro

Pio

Citazione di: Ipazia il 17 Febbraio 2024, 19:09:46 PMLa "fede nell'uomo" può essere sostenuta o confutata sulla base di argomenti storici documentati. La "fede in Dio" no. La differenza qualitativa rimane. C'è pure chi ha fede nell'uomo per partito preso, ma generalmente si hanno argomenti per giustificarla. Fosse anche solo che essendo umani non possiamo farne a meno. Di Dio invece possiamo fare a meno.
Questo mi sembra un giudizio di valore qualitativo che fai. Ripeto, se non ho capito male: Duc sostiene che tutti abbiamo una fede , non che tutti abbiamo una fede religiosa. Ad alcuni il fatto che la propria fede non possa essere confutata sulla base di argomenti storici documentati può non rappresentare (sentire) come un problema. Mentre per altri è proprio il problema, perché la loro fede negli argomenti documentati è basilare. Questione di scelte. Non sto a dire è meglio questo o è meglio quello. Mi interessa solo far notare che , anche solo per confutare, abbiamo di fatto già costruito la nostra personale scala di valori a cui attenerci e sottostare.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Duc in altum!

Citazione di: InVerno il 17 Febbraio 2024, 18:41:27 PMSono contento che tu mi abbia concesso che la fede ha bisogno di manifestazioni, il che tuttavia rende la fede "biblica" un insieme vuoto.
Vuoto?!?

Gli ebrei sono lì, la Chiesa è là e tu vuoi "tuttavia" altre manifestazioni?!?

Citazione di: InVerno il 17 Febbraio 2024, 18:41:27 PMPosso portare tonnellate di evidenze ad un creazionista del fatto che il mondo non s'è creato in sei giorni, ma lui non muoverà le sue convinzioni di una virgola, questa io chiamerei "fede"..
Io la chiamerei idiozia, visto che non ci sarebbe nessuna differenza tra lui è un terrapiattista.

Non dimentichiamo che il: nisi credideritis non intelligetis, conduce ad avere sempre più intelletto sulla verità del mistero e non a rendere ottusi i fedeli.

Citazione di: InVerno il 17 Febbraio 2024, 18:41:27 PMNon è un credere in assenza di evidenze e manifestazioni, ma l'impermeabilità ad esse.
Il primo passo di fede è sempre in assenza di evidenza o manifestazione (a meno che non ci si chiami Saulo o Bernadette): ci si fida dell'ascoltato, si ubbidisce all'intuito spirituale.

Essere impermeabili ad esse dipende, se mi appare la Madonna o se guarisco da una morte imminente o se sperimento un'inspiegabile esperienza di pre-morte, è difficile poi restare indifferenti o smemorati a esse.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: Ipazia il 17 Febbraio 2024, 16:32:45 PME' una fallacia comunemente detta falsa analogia e, più correttamente, analogia debole, come ha spiegato phil, ma evidentemente l'argomento è troppo sentito e si preferisce fare orecchie da mercante.
Oppure è troppo sentito il rendersi conto (nel privato, illudendosi che gli altri non lo sappiano) che sia tutto vero: ossia, che la fede è automatica e necessaria dal primo vagito - così come l'ossigeno, il cibo e l'acqua - per esistere, essere e vivere nel pianeta Terra ...quindi fa più figo spacciarsi esenti da essa!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: Pio il 17 Febbraio 2024, 19:23:12 PMRipeto, se non ho capito male: Duc sostiene che tutti abbiamo una fede , non che tutti abbiamo una fede religiosa.
Esatto, non è difficile da sperimentare ...è inevitabile!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Jacopus

Non tutte le fedi sono uguali però. Ovvio che ognuno di noi avrà una visione del mondo, delle credenze, che orientano il suo agire, ma credere che i neri o le donne hanno un cervello più piccolo e vanno addomesticati non è la stessa credenza di chi pensa che i paraplegici vadano supportati ed aiutati economicamente. Una prima differenza è data da Edipo. Edipo non crede, se credesse si accontenterebbe e continuerebbe a regnare su Tebe. Edipo è proteso verso ciò che la realtà nasconde, ma la cerca nella Physis. La religione cerca ciò che la realtà nasconde nella Metaphysis. Una seconda differenza è data dal pensiero dubitativo, ovvero Socrate. Il pensiero religioso è spesso un pensiero paranoicizzante, perché scinde il bene e il male, e può trovare accoglienza anche in visioni del mondo non religiose, come il fascismo o il comunismo. Il pensiero dubitativo è una "fede" che lascia spazio alla fede dell'altro e non scinde in "noi" e "loro". Le conseguenze politiche, sociali ed etiche sono diversissime, pur trattandosi, in entrambi i casi, di "fedi" o di visioni del mondo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Ipazia

Citazione di: Pio il 17 Febbraio 2024, 19:23:12 PMQuesto mi sembra un giudizio di valore qualitativo che fai. Ripeto, se non ho capito male: Duc sostiene che tutti abbiamo una fede , non che tutti abbiamo una fede religiosa. Ad alcuni il fatto che la propria fede non possa essere confutata sulla base di argomenti storici documentati può non rappresentare (sentire) come un problema. Mentre per altri è proprio il problema, perché la loro fede negli argomenti documentati è basilare. Questione di scelte. Non sto a dire è meglio questo o è meglio quello. Mi interessa solo far notare che , anche solo per confutare, abbiamo di fatto già costruito la nostra personale scala di valori a cui attenerci e sottostare.

Non è un giudizio di valore ma una distinzione ontologica: l'uomo esiste con certezza; Dio, no.

Le fedi si differenziano ontologicamente, prima che eticamente ed esistenzialmente, checché ne dicano i teisti.

Liberi di credere quia absurdum est, ma sempre absurdum rimane. E per non confondersi, conviene andarci cauti anche con le fedi certificabili: meno fede e più conoscenza. E una saggia, socratica, sospensione di giudizio quando la verifica sia incerta. Io ho più fede nell'interruttore della luce che nell'uomo, visti i pregressi. Più facile riparare, e più affidabile, il primo che il secondo.

Infine: se la fede/fiducia è una costante antropologica, meglio indirizzarla verso chi se la merita, avendo dimostrato di meritarsela. 

E, soprattutto, di esistere.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

@Duc in altum!
C'è un problema: io non mi interesso dell'esistenza di Dio e non mi reputo un idolatra; però il Dio dei giudei non mi piace proprio. Pur non essendo un ladro considero di fatto la proprietà privata un furto e in più considero la formula "non desiderare la donna d'altri" addirittura oscena. Come può una donna appartenere ad altri? Fermo restando che l'essere umano è obbligato a credere a qualcosa/qualcuno si prefigura quindi una certa contraddizione nel mio pensiero.
L'unica via per risolvere tale contraddizione mi porta a considerare che l'idolatria non sta nel non credere in Dio, bensì nel precipitare nei territori della menzogna. "Mente chi pensa una cosa e fa qualcosa di diverso": non mi ricordo chi disse questo, ma per me si tratta di un'ottima definizione. Essendo dunque che il mio credo è il credo nella ragione, definirei pertanto idolatri quelli che offendono la ragione mentendo

InVerno

#173
Citazione di: Duc in altum! il 17 Febbraio 2024, 19:47:50 PMVuoto?!?

Gli ebrei sono lì, la Chiesa è là e tu vuoi "tuttavia" altre manifestazioni?!?
Io la chiamerei idiozia, visto che non ci sarebbe nessuna differenza tra lui è un terrapiattista.
Vuoto è l'insieme di chi crede in assenza di manifestazioni. Guardati allo specchio, tu vedi una prova persino nel fatto che certe tradizioni siano popolari e socialmente resistenti, ma casualmente ti sei dimenticato di citare l'Islam che a numeri effettivi avrebbe qualcosa da dire. Che poi, per un cristiano specialmente, trovare una prova della propria validità nell'esserci ancora è il colmo dei colmi, duemila anni di fallimenti delle profezie si sentono.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Pensarbene


Hitler è stato il COVID umano che ha dato il via ad ogni genere di ".....X....socialismo"
Quindi, è probabile l'Avvento di qualsiasi "Xsocialismo" religioso o meno.
Io prevedo due Avventi:
a)"l'ateim....socialismo" 
 b) "il fideism...socialismo"
non necessariamente religiosi e con guerra civile annessa.


Duc in altum!

Citazione di: daniele22 il 18 Febbraio 2024, 08:07:06 AML'unica via per risolvere tale contraddizione mi porta a considerare che l'idolatria non sta nel non credere in Dio, bensì nel precipitare nei territori della menzogna.
Hai centrato in pieno @daniele22.

Certo, sia ben chiaro, io ti rispondo (e discuto con chicchessia) sempre dal mio punto di vista (fede) cattolico.

La buona battaglia, che incomincia in Genesi e finisci con il Libro dell'Apocalisse, è tra la verità e la menzogna, e non tra il bene e il male o tra la giustizia e l'ingiustizia.

Quindi, non cooperare con questa volontà/verità che YHWH/Gesù propone (e mai impone), è automaticamente essere nella bugia, ossia, essere servo di un'immagine falsa della verità, alias idolatra, dacché non consone con l'unica soluzione del Mistero.

Però è pur vero, che persone nobili come Gino Strada, Mandela o Gandhi, avendo messo in pratica il Vangelo - pur senza dichiararsi devoti o seguaci di Cristo - hanno compiuto con la verità che in Esso è esplicitata: "Non tutti quelli che dicono: "Signore, Signore!" entreranno nel *regno di Dio. Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre mio che è in cielo".



"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

daniele22

Citazione di: Duc in altum! il 18 Febbraio 2024, 18:03:24 PMHai centrato in pieno @daniele22.

Certo, sia ben chiaro, io ti rispondo (e discuto con chicchessia) sempre dal mio punto di vista (fede) cattolico.

La buona battaglia, che incomincia in Genesi e finisci con il Libro dell'Apocalisse, è tra la verità e la menzogna, e non tra il bene e il male o tra la giustizia e l'ingiustizia.

Quindi, non cooperare con questa volontà/verità che YHWH/Gesù propone (e mai impone), è automaticamente essere nella bugia, ossia, essere servo di un'immagine falsa della verità, alias idolatra, dacché non consone con l'unica soluzione del Mistero.

Però è pur vero, che persone nobili come Gino Strada, Mandela o Gandhi, avendo messo in pratica il Vangelo - pur senza dichiararsi devoti o seguaci di Cristo - hanno compiuto con la verità che in Esso è esplicitata: "Non tutti quelli che dicono: "Signore, Signore!" entreranno nel *regno di Dio. Vi entreranno soltanto quelli che fanno la volontà del Padre mio che è in cielo".




Ciao Duc in altum! Anch'io parlo con te dal mio punto di vista che è quello del 😈 diavolo ... non so se tu sia solito leggere i miei post, ma lo dico spesso di essere un diavolo; talvolta mi spaccio pure per messia, ma forse si tratta di superbia e, ridimensionandomi, mi accontento di vestire i panni del diavolo. E ne avrei ben da insultarvi per infangare la mia persona con maldicenze prive di ogni fondamento, ma non sono certo il tipo che serba rancori. Anzi, pensa che quando fui testimone al battesimo del figlio di un mio amico l'officiante mi spiazzò con l'inaspettata richiesta di rinunciare a satana ... non ti dico! ... mi guardai rapidamente attorno e infine tradii me stesso con un potente e deciso "sí". Comunque, giusto per far quadrare i conti, ti dirò che le stesse porcherie che fanno i nostri devoti, le fanno pure i nostri antiomologhi credenti. Immagino ti sia nota questa cosa, la quale altro non fa che mettere in mostra la nostra comune omologazione che ci relega, come tutte le altre specie viventi, ad essere animali irrazionali. Sembra quindi paradossale che io abbia fede nella ragione, ma c'è un motivo per questa mia fede. Il motivo si dà giacché grazie alla memoria noi riusciamo a vivere avvalendoci della ragione, altrimenti saremmo perduti e moriremmo in assai breve tempo. Ma questa cosa non basta a farci divenire razionali; siamo da sempre irrazionali e francamente non so se rendendoci conto che la nostra natura è irrazionale diverremo per questo razionali.
Torniamo a Dio. Io posso capire che, spaventati dalla paura della morte certa, qualcuno possa avere immaginato un'esistenza dopo la morte e sia giunto a postulare l'esistenza di un creatore; posso pure capire che qualcuno, per semplice curiosità, osservando fenomeni inspiegabili, si sia chiesto se qualcuno potesse aver animato tutte queste meraviglie. Ma non posso proprio capire chi si appropria della conoscenza di sapere quale sia la volontà di questo creatore, cioè Dio. Questo fatto di sapere la volontà degli altri sarebbe per me la prova certa della nostra profonda irrazionalità, e, per citare due casi noti te li elenco: tantissimi sapevano e tutt'ora sanno quello che vuole Putin. Tantissimi sapevano e tantissimi sanno quello che volevano le istituzioni quando ci somministrarono il vaccino anti-covid. Ti ricordo in ogni caso che la Chiesa romana, giusto per la commistione che per forza di cose sussiste tra il Vaticano e la città di Roma, sarebbe solo l'amministratrice della parola di Gesù, il quale, tra le altre cose, parlava pure lui di sapere quale fosse la volontà del padre suo. Infine, questa supponenza di cui tutti noi siamo invasi senza ben esserne proprio consapevoli (soprattutto perché un poca di supponenza sarebbe quasi necessaria nella nostra attuale società dai tratti altamente aggressivi) corrisponde per me all'esaltazione patologica della nostra irrazionalità di fondo.
Concludendo, non sono solito a dare consigli o a fare promesse e cerco solo di esporre le cose così come le vedo. Tu non mi sembri proprio uno sciocco ... confidiamo in Dio

Pensarbene

il diavolo non ha un punto di vista,fa finta di averli tutti per imbrogliare la gente e poi non ne ha nessuno.
Altrimenti che diavolo sarebbe? 8)


Duc in altum!

Citazione di: InVerno il 18 Febbraio 2024, 12:52:34 PMcasualmente ti sei dimenticato di citare l'Islam che a numeri effettivi avrebbe qualcosa da dire.
Certo, ma solo quando - chi dirige - concederà la stessa libertà di culto occidentale...

Citazione di: InVerno il 18 Febbraio 2024, 12:52:34 PMVuoto è l'insieme di chi crede in assenza di manifestazioni.
Non sono per niente d'accordo, visto che si continua ad amare pure in assenza di manifestazioni d'amore da parte dell'amato ...se non propri un certo disamore o tradimento a quella fede senza essere corrisposto.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: daniele22 il 19 Febbraio 2024, 09:58:28 AMMa non posso proprio capire chi si appropria della conoscenza di sapere quale sia la volontà di questo creatore, cioè Dio.
E' un tuo problema ...non di tanti!

Il tuo ragionamento fila, solo che hai saltato il passaggio fondamentale.

La volontà di Dio - per un cattolico - non è un appropriarsi (e fare suo per soggiogare il prossimo ...infatti la cristianità è morta e seppellita) di chi sa quale sapere, ma il credere (ecco la fede senza prove oggettive, se non quelle personali) in ciò che propone la Bibbia, soprattutto e principalmente il Vangelo.

E' tutto ben scritto - progetto, volontà ed epilogo - ma se uno non ci vuole credere ...amen e così sia!

Citazione di: daniele22 il 19 Febbraio 2024, 09:58:28 AM... confidiamo in Dio
Beh, detto dal "diavolo" ...è il massimo per la mia fede!

:)) :)) :))
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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