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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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Jacopus

Ulteriore precisazione sulle portaerei. Ebbene sì, ho usato un'iperbole. Usata proprio per sottolineare la disparità di forze attualmente in campo. Non sono particolarmente pro-USA, ma a scanso di equivoci occorre constatare che la potenza militare USA è estremamente più alta di ogni altro paese. Se a ciò aggiungiamo quella degli altri paesi NATO, la disparità è grandissima. Ciò non vuol dire vincere una guerra a suon di bombe atomiche, ma significa vincere (ancora per qualche anno, decennio, secolo?) le guerre a bassa intensità che si ripetono dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, con qualche scacco (Vietnam), ma con in mano ancora gran parte del potere del mondo. Questa disparità di forze convenzionale è ben rappresentata proprio dalle portaerei americane, dalla loro stazza e dal loro numero. Tanto per fare un paragone. La prima portaerei italiana (Garibaldi) ha una stazza di 15.000 tonnellate o giù di lì, le ultime americane superano le 100.000. Gli USA hanno 11 di questi bestioni in giro per il mondo ed altre quattro in costruzione. La seconda di questa classifica è la Cina con 3 (ma di dimensioni minori). Giusto per capire la differenza di potenza militare, che diventa anche potenza economica e politica, ovviamente, specialmente se serve a controllare i mari, che sono intimamente connessi con il commercio.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Su tiktok circola un video che riporta una manifestazione in Russia contro la guerra. Hanno atteggiamenti abbastanza aggressivi nei confronti della polizia che non può far nulla perché la gente é tanta. 
Chissà che il freddo è il gelo di questi giorni, poco compensato dai riscaldamenti che sembra abbiano difficoltà a funzionare, induca i russi a un atto di coraggio contro il tiranno che li opprime? 🤔

green demetr

...popolo BUE per un pò di freddo...meno 30 gradi.... :D (di solito arrivava un pò piu tardi gen-feb...ma che hanno nel cervello? feb è alle porte...dovevi protestare prima :D )
certo che confondere putin con zeus (padrone del tempo)....ok huston abbiamo un problema. :D
Di certo fra i tanti problemi che hanno quello del rifornimento del gas è l'ultimo dei problemi.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

InVerno

Il tonnaggio dei vascelli avrà importanza in previsione di un conflitto e volendo misurare il "peso diplomatico" che una nazione può disporre, tuttavia dal punto di vista pratico è più importante l'operabilità, e le portaerei americane essendo nucleari.. Il Garibaldi potrebbe anche essere  più pesante di quel che è, ma dubito potrebbe operare chessò a Taiwan. Il problema è che nessun può sostituire gli americani in proiezione. La nuova portaerei cinese ha un sistema di lancio degli aerei sperimentale credo per i cinesi, visto che gli americani stessi l'hanno installato nel 2015 e non penso abbiano condiviso su facebook i progetti. Per ora nessun aereo è mai decollato da quella portaerei, e considerato gli scandali recenti, mai dire mai. Scenari nucleari e dove le portaerei americane vanno in guerra sono sicuramente "suggestivi" macabramente, ma la realtà potrebbe essere un pò più noiosa, se "gli houthi" si moltiplicassero lungo le coste del globo, penso che avere una portaerei nucleare per ognuno di loro sarebbe un problema. Non solo, come l'Afghanistan dovrebbe aver insegnato, bombardare il terrorismo non è un gran strategia, questi usano droni e barchette e si nascondono tra le montagne...peggio ancora sarebbe se facessero parte di una chiara allenza militare con una strategia, invece sono i soliti "alienati dal capitale".

Un video interessante di un pazzo che entra illegalmente a bordo di una portaerei sovietica in mano ai cinesi.


Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Inverno, tu fai notare che il tonnaggio dei vascelli é cosa relativa ed hai ragione. Gli ucraini, senza una marina, hanno affondato la 25esima nave da guerra russa nel mar nero. Ormai le navi russe rimaste nel mar nero trovano la loro salvezza solo nel fatto che l'Ucraina ha altri obiettivi strategici, come quello di ridurre la capacità Russa di esportare petrolio e gas attaccando i terminal petroliferi e i sistemi di lavorazione di gas e petrolio sia nel baltico che nel mar nero.
Lo strumento principale degli ucraini per questi obiettivi sono i droni, gli ucraini ormai hanno centrato le loro strategie su questi mezzi, Podolyak ha detto che vogliono arrivare ad avere un milione di droni operativi in guerra, in pratica ci sarà un drone per ogni soldato ucraino. 

InVerno

Ma il fallimento della marina russa nel mar nero è sotto gli occhi di tutti, salvo che dei propagandisti, gli ucraini non hanno manco un vascello e i russi non hanno mai stabilito il controllo anzi continuano a perderne...il fatto che in qualche modo diminuisce questo aspetto, è il fatto che si tratta della marina russa.. non nota alla storia per essere una forza della natura.. diciamo. Che appunto dimostra che avere tonnellate di roba a volte vuol dire poco.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Pio

La marina russa è sempre stata la cenerentola delle forze armate di quel paese, già dall'inizio del novecento, quando sono stati sbaragliati dai giapponesi. Cenerentola soprattutto come qualità di comando e negligenze varie. Per dire: la flotta russa nel 1905 venne intercettata dalla flotta di Togo perché un comandante di un incrociatore si era "dimenticato" di spegnere le luci di navigazione nella notte. In poche ore persero dieci corazzate. Quasi l'intera flotta.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

InVerno

#1147
Quindi è confermato, Tucker Carlson intervisterà Putin..

Per ora è stato rilasciato solo un pippotto sul giornalismo e la pluralità dell'informazione.

Un pippotto sul giornalismo da chi in tribunale ha dichiarato di non essere un giornalista ma solo un intrattenitore, e che solo un deficente crederebbe a quello che dice oltre al "valore d'intrattenimento".

Carlson si chiede come mai nessuno abbia ancora intervistato Putin in questi due anni, e il WJS giustamente risponde "perchè Putin agli altri le interviste non le rilascia". Chissà come mai?

In anteprima per voi, un piccolo estratto che mi è arrivato in esclusiva

Tucker: Come mai sulla televisione russa, tutti i giorni si dice che Trump è "uomo vostro" e che fa i "vostri interessi"?
Putin: Beh amicco, tu essere qui, cosa altro è da dirre ?
Tucker: Ha mai considerato di essere intervistato da Orsini?
Putin: Beh quando Travalio ha dichiarato che Orsini è come Picco della Mirandola moderno mi è quasi venuto in mente.... di leggere Pico della Mirandola, per vedere se anche questo Picco aveva lingua così lunga ...
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

#1148
L'intervista è veramente noiosa, ma devo dare credito a Tucker di non aver concordato le domande in anticipo, certamente avranno stabilito delle "no fly zone" ma quello è normale. Per la maggior parte del tempo Tucker tiene il microfono a Putin mentre questo fa pippotti storici irrilevanti (salvo sostenere che è stata la Polonia a "spingere" il buon Hitler a invadere, un pò come l'Ucraina) e questa è la prima prova che le domande non era concordate perchè chiaramente Tucker sa benissimo che non interessano a nessuno della sua audience, e cerca di farlo tornare in sè più volte ma non ci riesce. Questo è quello che succede quando un opportunista politico senza scrupoli come Tucker che gioca con temi di destra per audience, incontra un fascista vero come Putin: tu pensi di cominciare uno show di cazzate a effetto e non sai che quello che hai davanti ti sta per invadere con un ora di spiegazione sull'origine della Razzaussia superiore.

Le domande interessanti sono circa 5 in due ore, e Tucker non riesce a inchiodare Putin su nessuna di essere salvo una, ed è probabilmente il miglior punto dell'intervista. Tucker chiede a Putin come si fa "a denazificare una nazione" sopratutto se non è la tua nazione e non la controlli, insiste due volte, Putin balbetta, si complimenta due volte per la "domanda astuta", ritorna alla lezione di storia (tutto tempo per pensare ad una risposta), si fa ripetere la domanda, e dopo due minuti partorisce il topolino "beh nei negoziati di pace stabiliremo che dovranno denazificarsi" ... Nel post intervista il buon Tucker ammette di essersi reso conto che "chiaramente Putin non è abituato a rispondere domande". Eh già Tucker, ha avuto bisogno di due minuti per trovare una spiegazione pratica sul come ottenere uno dei suoi obbiettivi più sbandierati, nessuno in Russia ha avuto l'onore di chiederglielo in questi due anni, perciò devi capirlo, ha dovuto improvvisare. Pensa se avessi insistito sulle altre!

Comunque intervista inutile dove Tucker fa la figura del Giletti vs Zakarova, a mio avviso non cambierà un voto in america, ed è stata fatta tutta ad uso e consumo interno di Putin (che non ne ha certo bisogno per vincere le elezioni). Insomma, tempo perso.

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Non mi stupisce per nulla che chi è omologato al mainstream occidentale, soprattutto quello più servile europeo, ritenga irrilevante la questione della denazificazione. Per fortuna negli USA la faccenda è sentita meno irrilevante, stando al numero delle visualizzazioni dell'intervista, e per lo meno laddove si decidono le sorti dell'impero avranno capito che Putin non è un pettinatore di bambole e la Russia andrà fino in fondo se non si passa alla fase diplomatica.

A questo punto tocca agli ucraini decidere fino a che punto fare da carne da cannone in conto di una sempre meno convinta Nato.

Se il programma era mettere la Russia al guinzaglio con la madre di tutte le rivoluzioni colorate, il progetto è fallito e dove conta, a Washington, ora lo sanno anche gli elettori.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

In realtà sono i russi che fanno da carne da cannone, e che sperano nell'abbandono dell'ucraina da parte dell'occidente. 
Zelensky ha licenziato zalushny e questo dice chiaramente quali sono le intenzioni dei vertici ucraini, cioè quelle di passare a una fase di maggiore aggressività, soprattutto in direzione di quello che é il vero obiettivo strategico, cioè la Crimea.
Quanto all'intervista di tucker fa parte delle politiche di propaganda di Putin, certo é preoccupante che ci sia chi dà importanza ai suoi contenuti, anche negli USA, ma purtroppo é un limite dei sistemi liberali e democratici quello di permettere che abbiano cittadini che sono dalla parte di chi la libertà è la democrazia la opprime. 

InVerno

Irrilevante o meno che sia, si tratta di un concetto propagandistico che crolla alla semplice domanda del "come si fa?" Preso atto che invadere una nazione non è il modo migliore per chetare le esuberanze nazionalistiche di questa, al minimo le si rinforza. Finchè nessuno pone domande pratiche (similarmente al "volere la pace") questi concetti sono ostaggio della retorica. Senza voler mettere il dito nella piaga di un "denazificare" che ha come esercito personale battaglioni di nazisti intitolati a Wagner tanto gli è cara la questione, ha come riferimenti ideologici fascisti come Ilyn e sostiene che "Hitler fu costretto ad invadere". Stesso vale per Carson, che da sempre si porta a letto suprematisti bianchi e nipotini del KKK. Ma questi sono rilievi già ulteriori rispetto alla semplice domanda "come si fa?" a cui chiaramente Putin non aveva alcuna risposta se non "scriveremo nei negoziati che non ci sono più". :))

C'è un altra domanda interessante e la risposta è solo parzialmente evasa, Carlson chiede alla fine se Putin sarebbe disposto di ammettere di aver perso contro  la NATO per dare un "contentino" agli americani e giungere alla tregua. Putin non lo esclude e praticamente dice "si vedrà in fase di negoziazione". Non so cosa abbiano capito gli elettori americani da questo, io quando vedo uno che ripete "siamo pronti ai negoziati" venti volte, e lascia aperta la porta ad un ammissione di sconfitta, capisco che...

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Pio

#1152
Non è tanto quello che (non ) si dice in queste interviste che i leader concedono, quanto il fatto che si è trattato della prima intervista ad un giornalista americano. Cosa impossibile un anno o due fa. È questo è un segnale di leggero disgelo. Altro segnale la riammissione degli atleti russi, anche se ufficialmente senza bandiera. Sono segnali che forse aprono a   delle prospettive negoziali, vedremo. La Russia attuale è paradossalmente più forte di quella di due anni. Stanno incrementando la produzione bellica. I rifornimenti non mancano. Carne da cannone ne hanno di più degli ucraini (compresi mercenari di ambo schieramenti). Le sanzioni vengono aggirate con triangolazioni efficaci. Gli oligarchi rimangono ricchi. Putin è saldamente al suo posto (il fatto che l'Ucraina sia sorretta dalla potenza economica e militare occidentale/NATO propagandisticamente giova a Putin. Un conto è non riuscire a battere l'Ucraina; un altro è diventate paladino della resistenza russa  contro l'intero Occidente). L'eventuale arrivo di Trump alla casa bianca potrebbe essergli favorevole. La guerra guerreggiata, per stessa ammissione ucraina, è al momento in stallo totale. Si lavora di droni e missili e poco altro.
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Ipazia

Aggiungerei a Pio, che l'esercitazione speciale l'hanno fatta da entrambe le parti sulla pelle degli ucraini, che dal 2014 in poi hanno fatto di tutto per immolarsi per conto della Nato (la storia sarà pure noiosa, ma aiuta a capire la politica). La Russia ne è uscita bene e la Nato, ovvero Washington, non ha calcato troppo la mano, consapevole che il punto di non ritorno non è auspicabile per nessuno.

Il vecchio marpione è pure disposto a concedere agli Usa la palma del vincitore ai punti, ma sui punti racimolati, temo per Inverno, Anthonyi, Zelensky e ciarpame europeo, non mollerà nulla. Un bell'accordo tombale, come si fa nelle liti importanti, che faccia passare la voglia a ucraini e satelliti europei vari di sfidare in futuro l'orso russo.

Interessato, quanto e più di noi, a fare affari, non guerre.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Pio ma dove le trovi ste analisi. Addirittura la Russia più forte oggi di due anni fa. 
Con tutte le figuracce che hanno fatto i russi, per mare e per terra, ormai l'immagine bellica della Russia é sotto i piedi.
All'ultima fiera delle armi i russi non hanno fatto un solo contratto, nessuno vuole le loro armi, così inefficaci.
Gli ucraini scorazzano quasi liberamente in Crimea, dove colpiscono tutti gli obiettivi sensibili e l'antiaerea é quasi annientata.
La strategia di distruzione dei mezzi di guerra elettronica ha funzionato, oggi tanti droni ucraini sfrecciano sulla testa dei russi, che non possono farci niente. 
I russi hanno certamente carne in più, ma hanno perso decine di migliaia di mezzi corazzati e l'industria di Putin non ne sforna, tra recuperi e mezzi nuovi, più di duemila l'anno. 
All'inizio della guerra sembra che i russi contassero circa 15 milioni di proiettili per artiglieria che l'estate scorsa sembra fossero ridotti a meno di 4 milioni. Per quanto forzata l'industria non potrà produrre più di un milione e mezzo di proiettili all'anno. Al ritmo a cui sparano i russi oggi non bastano. 
Stesso dicasi per i missili, che infatti oggi vengono centellinati mentre due anni fa  Putin ne sparava oltre il centinaio per ogni  attacco.
Un anno fa con i suoi attacchi riusciva a far stare gli ucraini al freddo, quest'anno invece al freddo ci sono i russi, mentre i loro terminali petroliferi e le loro raffinerie bruciano. 

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