Se i quadrati avessero un Dio, avrebbe quattro lati

Aperto da Eutidemo, 06 Febbraio 2024, 12:39:16 PM

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Alberto Knox

Citazione di: baylham il 08 Febbraio 2024, 00:42:21 AMUn delfino <<è>> un delfino;
è la cupola "è" inventata da  Platone , sul quale si basa il principio di non contraddizione, a renderci tutti Platonici. Noi parliamo come Platone ci ha insegnato a parlare per cui  diciamo ;"questa bottiglia è una bottiglia e non un altra cosa" (principio di non contraddizione) . Ma è vero? No, non è vero. funziona. è funzionale per capirsi ma una bottiglia se la spacchi in testa a una persona non è più solo una bottiglia e non un altra cosa. Cosa diventa? un arma impropia. Perciò prima ci si deve rendere conto di questo ,che siamo tutti Platonici. Perchè parliamo e pensiamo come Platone ha plasmato l'occidente. L'astrazione ad esempio, il fatto che non prendiamo in considerezaione caso per caso le specificità differenti di una cosa ma ne facciamo astrazione in base alla funzionalità, se dico bottiglia abbiamo in mente un idea di bottiglia , ma ci sono tanti tipi di bottiglie differenti. l'idea che abbiamo di bottiglia è astrazione di tutte i tipi di bottiglia. Non è che l idea è vera, funziona, è pratica. Il buon vecchio Nitzsche lo aveva ben capito e ha decostruito a martellate  il Platonismo,  e tuttavia io sono ancora platonico, ma mi diverte vedere come  chi cerca di smontare il platonismo gira sulla stesso cerchio platonico convinto di smontare un terreno dove lui stesso poggia i piedi. E ben saldati anche
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Gli atei poi sono i peggiori,(non sto parlando di nessuno del forum) vogliono dimostrare l' inesistenza di Dio contro chi crede in Dio, rimanendo così nel cerchio logico dove al centro del dibattito c'è propio Dio. Un ateo non dovrebbe avere nulla da dire a chi dice di credere in Dio , l'anima e il paradiso ecc semplicemente perchè si è tirato fuori da quel tipo di logica. Invece no, continuano come se demolire l'ipotesi di Dio sarebbe una conferma della propia impostazione. Ma se ti serve conferma, non sei davvero ateo allora.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

Citazione di: baylham il 08 Febbraio 2024, 00:42:21 AMSe l'Essere è ciò che tutte le cose hanno in comune, ciò che le diversifica che cosa è?
Se l'Uno è il minimo comune denominatore di tutte le cose, il denominatore che cosa è?
Perchè un cane non è un gatto non è un delfino?
Non vi è in realtà nessuna differenza tra nessuna cosa. Perché non vi è alcuna reale separazione.
È l'inevitabile conclusione a cui perviene il pensiero logico. Quando trova la sua pace, estinguendosi.

Molti sono i segni che indicano la strada.
Che si percorre, tuttavia, solo se si segue l'etica.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

bobmax

Citazione di: Alberto Knox il 08 Febbraio 2024, 02:08:43 AMGli atei poi sono i peggiori,(non sto parlando di nessuno del forum) vogliono dimostrare l' inesistenza di Dio contro chi crede in Dio, rimanendo così nel cerchio logico dove al centro del dibattito c'è propio Dio. Un ateo non dovrebbe avere nulla da dire a chi dice di credere in Dio , l'anima e il paradiso ecc semplicemente perchè si è tirato fuori da quel tipo di logica. Invece no, continuano come se demolire l'ipotesi di Dio sarebbe una conferma della propia impostazione. Ma se ti serve conferma, non sei davvero ateo allora.

L'autentico ateismo è ben altro cosa.
Quello ora diffuso, anche qui, di chi nega l'ente Dio, è ancora un gioco di bimbi.
Ancora inconsapevoli, di cosa sia davvero l'ateismo, giocano.

Ma il vero ateismo è un passaggio inevitabile, è la notte oscura che attende ognuno di noi.
È il convincimento che il Bene non sia!

Il Bene assoluto è una mera illusione...
È questo l'autentico ateismo.

Per sperare di superarlo, che io sappia è necessario andare all'inferno.
Solo all'inferno infatti, Dio, il Bene, è certo.
Dio è certo e perduto per sempre.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Citazione di: iano il 07 Febbraio 2024, 14:43:34 PM:D Direi di si.
Comunque vale la pena prendere sul serio la tua boutade, per la quale vorrei anche correggere la mia risposta.
il reverendo Abbott infatti nel suo libro Flatlandia lo ha fatto, chiedendosi ad esempio se un quadrato, inteso come  essere bidimensionale, possa immaginare esseri tridimensionali, dando una risposta affermativa ,  diversamente da come ho fatto io,  per cui in analogia può parimenti immaginare un Dio pentagonale.
Ma se anche così non fosse, dato che per via dell'evoluzione, se noi pur nasciamo quadrati,  diventiamo prima o poi tondi, cambierà anche la forma del Dio immaginato in conseguenza.
Quindi non può esserci una forma divina predefinita.
Le lodi non erano intese come mie, per quanto le lodi di san Francesco al creato mi commuovono profondamente, e in subordine anch'io in certi momenti ad esse mi lascio andare verso un Dio non ben definito, anche perchè non ho mai negato la mia dimensione spirituale, senza però mai darvi una forma definitiva.
Le forme spirituali umane mi interessano più per l'effetto inevitabile che hanno sugli uomini stessi, al pari delle loro convinzioni filosofiche.
La tua posso confermarti che ha un effetto invidiabile, ma non perciò mi sento di condividerla, se non banalizzandola notando che quando si parla di umanità di ''tanti se ne nomina uno'' che non è nessuno di loro, a dimostrazione del fatto che il nostro carattere sociale in modo naturale mette in campo una tendenza riduzionista.
Non è inevitabile infine che si dia a Dio la nostra forma, e farlo equivale ad affermare un diritto di proprietà sul creato.
Significa inoltre restringere il diritto di proprietà a quelli che hanno forma simile alla nostra, escludendo i difformi.
Significa giustificare le nostre guerre di accaparramento con un diritto che ci viene da Dio.
Di chi può essere infatti di diritto la terra se Dio ha la mia forma?



Condivido, complessivamente, quasi tutto quello che hai scritto ;)

Eutidemo

Ciao Phil. :)
Le tue considerazioni sono molto ben argomentate; ed alcune di esse, almeno secondo me, sono pienamente condivisibili.
***
Però, a mio parere, tu ti contraddici da solo, quando scrivi che Dio "non potrebbe <<essere>> un quadrato antropomorfo fatto di puro <<non-Essere>>?"
NO!
Ed infatti, a parte il "quadrato antropomorfo" (o il "bipede quadrupede"), niente può "essere" e "non essere" nello stesso tempo: o è o non è!
Punto!
***
Quanto alla "nostra" <<logica>>, in mancanza di altre logiche aliene a disposizione, non possiamo usare che quella; oppure possiamo non usarla affatto, ed affidarci soltanto a ciò che più ci piace credere, in base alla nostra più o meno fervida <<immaginazione>>.
Chiamandola <<fede>>.
***
In ogni caso io mi sono limitato a dire che "Dio", comunque lo si voglia intendere, allo stesso modo in cui è sicuramente privo di testa di piedi e di mani, è anche sicuramente privo delle altre caratteristiche umane; ivi comprese, ovviamente, anche quelle psicologiche, che sono comprovatamente di origine biochimica (neuronale ed ormonale).
Tutto qui!
***
Di questo sono pressochè certo, in quanto, secondo me:
- se è vero che non si può sapere che cosa sia Dio (ammesso che esista);
- però è anche vero che si può capire benissimo che cosa Dio sicuramente non può essere.
***
A mio parere, infatti, la "conoscenza negativa" è molto più "sicura" e  "comprensiva" di quella "positiva".
Ad esempio:
- tu non puoi assolutamente sapere ciò che io sto ora stringendo nel mio pugno (una moneta? un anello? una pasticca?)
- però puoi arguire con la massima certezza quello che io "non" non posso assolutamente stringere nel mio pugno (ad esempio un treno merci).
E così è per Dio!
***
Quanto alla mia concezione dell'unico modo nel quale, secondo me, Dio può essere concepito, cioè come l'"ESSERE UNICO" di cui i "plurimi esseri individuali" non sono altro che transeunti "epifenomeni" destinati a ricongiungersi a Lui (come le onde nel mare), ho pure ripetutamente precisato che questa è soltanto una mia personale opinione, circa la quale non ho alcuna certezza di carattere dogmatico.
***
Per cui chiunque è libero:
- di non condividerla;
- di considerarla "deturpante" (anche se non capisco proprio perchè).
***
Un cordiale saluto! :)
***

Eutidemo

Citazione di: Koba II il 07 Febbraio 2024, 16:18:41 PMEsatto.
Non si capisce che senso possa avere definire Dio come Essere e concepire l'essere come il comune denominatore di tutte le cose. Che informazione c'è in un'asserzione del genere? Che tutto ciò che è esiste? Ma è un'ovvietà assoluta! Ogni cosa che esiste ha il carattere di essere? Capirai che scoperta!
E poi l'uso delle maiuscole... Come se dire Uno, Essere, Assoluto, etc., cambiasse qualcosa.
Tempo sprecato.
Rispetto pienamente la tua opinione, anche se non la condivido affatto; quanto alla mia opinione, ti faccio notare che (giusta o sbagliata che essa sia) non è affatto isolata, bensì condivisa da molti pensatori, filosofie e religioni.

Eutidemo

Citazione di: bobmax il 07 Febbraio 2024, 17:22:16 PMNo, con Dio non si intende un ente. Quindi non una divinità e neppure qualcos'altro, perché non riguarda l'esistenza.
E neanche significa il generico esserci di ogni cosa.

È l'Essere, da non confondersi con l'esserci, cioè con la esistenza.

Su questo punto fondamentale la Filosofia della esistenza si è spesa parecchio.
Ma è sufficiente riprendere il pensiero del periodo assiale (Jaspers) per avvertire la irriducibilità dell'Essere al mero esserci.

E su cosa si fonda questa sostanziale differenza?
Sull'Etica.

Perché un conto è la scienza, un altro la filosofia.
Non confondiamo i due piani!
Come vorrebbe tanta pseudo filosofia, che non fa che scimmiottare la scienza...

L'autentica filosofia è metafisica o non è. E la metafisica è slancio etico!

Non importa se esplicito o meno. Il pensiero è filosofico solo se ha come unica motivazione il Bene.

Diciamo che sei andato un po' fuori tema, ma condivido quello che hai scritto; almeno, se ne ho ben compreso il senso! :)

Eutidemo

Citazione di: Ipazia il 07 Febbraio 2024, 18:03:54 PML'idea di Eutidemo non è  nuova. Senofane, 2500 anni prima di lui, scriveva:

" i mortali credono che gli dei siano nati e che abbiano abito, linguaggio e aspetto come loro... gli Etiopi credono che (gli dei) siano camusi e neri, i Traci, che abbiano occhi azzurri e capelli rossi ... ma se buoi, cavalli e leoni avessero le mani e sapessero disegnare ... i cavalli disegnerebbero gli dei simili a cavalli e i buoi gli dei simili a buoi..."

L'antropocentrismo teologico è una vecchia conoscenza e gli escamotage di tipo "spirituale" mostrano l'identico vizio non appena si mettono a far agire, ragionare e parlare i numi.
Bravissima Ipazia! :)
La citazione di Senofane mi era sfuggita, ma, in effetti, "viene proprio a cecio"!
Grazie e cordiali saluti! :)

Eutidemo

Citazione di: daniele22 il 07 Febbraio 2024, 23:07:41 PM
@Eutidemo
Batto un cinque con la mano senza stringerla Eutidemo ... però per me la parola Dio rappresenta un conflitto interiore che a suo tempo venne estrinsecato con quella parola e chissà come e chissà perché si affermò. Quasi di sicuro la morte c'entrò. Essendo io un 😈 diavolo penso che Dio/diavolo sia simile a un atomo di idrogeno, quindi un doppietto. Ovviamente Dio sarebbe un protone .... Ma tutto ciò è solo una mia personalissima interpretazione sull'onda patafisica. Si avvicina a quella del "Sè" universale in voga presso i tuttologi?

Molto bella e singolare la tua assimilazione di Dio ad un "protone"; sebbene la tua visione "manichea" della divinità sia molto diversa dalla mia! :)

Eutidemo

Citazione di: Alberto Knox il 07 Febbraio 2024, 23:43:34 PMl'essere è lo sfondo sul quale si manifestano gli enti. Così che noi (qualsiasi ente) sperimentiamo l'esser(ci).
Esattissimo! ;)
L'"ESSERE" è lo schermo cinematografico sul quale si agitano gli attori; i quali sembrano muoversi, mentre, invece, lo schermo resta sempre immobile ed uguale a se stesso  :)


Eutidemo

Citazione di: baylham il 08 Febbraio 2024, 00:42:21 AMSe l'Essere è ciò che tutte le cose hanno in comune, ciò che le diversifica che cosa è?
Se l'Uno è il minimo comune denominatore di tutte le cose, il denominatore che cosa è?
Perchè un cane non è un gatto non è un delfino?
Li diversifica la loro transeunte "fenomenica" diversità; le "onde" sono tutte diverse le une dalle altre, però sono tutte "mare"! :)

Eutidemo

AARGH!!!
Non ce la faccio a rispondere a tutti! :-[
Mi arrendo! :-X

Ipazia

Citazione di: bobmax il 08 Febbraio 2024, 05:07:57 AML'autentico ateismo è ben altro cosa.
Quello ora diffuso, anche qui, di chi nega l'ente Dio, è ancora un gioco di bimbi.
Ancora inconsapevoli, di cosa sia davvero l'ateismo, giocano.

Ma il vero ateismo è un passaggio inevitabile, è la notte oscura che attende ognuno di noi.
È il convincimento che il Bene non sia!

Il Bene assoluto è una mera illusione...
È questo l'autentico ateismo.

Per sperare di superarlo, che io sappia è necessario andare all'inferno.
Solo all'inferno infatti, Dio, il Bene, è certo.
Dio è certo e perduto per sempre.

All'inferno ci siamo. L'abbiamo chiamato civiltà. Ma il Bene continua a languire nel mondo dei sogni platonici.

L'ateismo nega i numi per servizio alla verità,  ma ormai è come sfondare una porta aperta, quella del tempio intasato di idoli, che tutti possono constatare senza particolari attitudini filosofiche.

La filosofia ha sempre posto x al posto delle certezze idolatriche. È il suo merito maggiore. Lode al dubbio, che rimane l'unico "sistema" filosoficamente valido. Al largo dalle malandate metafisiche "forti", come la Scienza.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Eutidemo il 08 Febbraio 2024, 07:11:32 AM
Molto bella e singolare la tua assimilazione di Dio ad un "protone"; sebbene la tua visione "manichea" della divinità sia molto diversa dalla mia! :)

Certo Eutidemo che sono un manicheo, ma il mio manicheismo si rivela nello stabilire quale sia la freccia del tempo, posto che noi si va per forza di cose verso il futuro

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