Metafisica in senso pieno.

Aperto da PhyroSphera, 26 Gennaio 2024, 16:30:46 PM

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PhyroSphera

Metafisica concreta, ma in che senso, entro quale limite?
Un libro di Heidegger reca in versione italiana una domanda: "Che cos'è metafisica?", nel significato principale di: 'in che senso una cosa è metafisica?'. Massimo Cacciari col suo ultimo libro si è mosso in questo àmbito... Ma con quale prepotenza! Ha pensato di cancellare tutto il resto. Eppure lo stesso Heidegger pare dare anche altro avvio e (in un certo senso) non medesimo argomento, con un altro titolo di un altro libro (sempre in versione italiana), "Introduzione alla metafisica"... 
E davvero è giusto da parte di Cacciari porre in causa il pensiero di Florensky, a parte le apparenze dovute allo stesso appello alla concretezza, tanto diverso dal suo?
Insomma la metafisica può essere un oltre, ma anche un aldilà e il (professor) Cacciari non ci vuol proprio badare.

Mauro Pastore

Pensarbene

Povero Cacciari, è sempre in ...caccia di una relativa pole position.
A me la metafisica piace come argomento di discussione come molte altre cose.
Zichichi con la sua idea della logica universale che regge il cosmo e tutta la vita, ne da una versione più limitata e razionale anche se poi la connette a Dio.
Heidegger ha una buona idea dell'essere e mi pare che colga l'aspetto umano più che cosmico della metafisica stessa  Non lo conosco bene ma mi pare sia così.
D'altra parte è logico che Cacciari non ami l'al di là essendo ateo,mi pare e comunque ancorato al passato.
Io trovo comunque che un po' di modestia non guasti nessuno  siamo tutti esseri umani e non possiamo essere che ...umani!

iano

Citazione di: PhyroSphera il 26 Gennaio 2024, 16:30:46 PMMetafisica concreta, ma in che senso, entro quale limite?
Un libro di Heidegger reca in versione italiana una domanda: "Che cos'è metafisica?", nel significato principale di: 'in che senso una cosa è metafisica?'.
Metafisica concreta sembra una contraddizione in termini, se la concretezza è un attributo fisico.
''Che cosa è metafisica?'' è una domanda chiara che non tradurrei nella meno chiara ''In che senso una cosa è metafisica?''.
Anche perché la metafisica và oltre la fisica e quindi oltre le ''cose'' comunemente intese come suo campo di indagine.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Scomparso dall'orizzonte filosofico l'essere metafisico, trascendente (divino) e immanente (noumeno), soppiantato da un concreto esserci, non rimane alla metafisica null'altro che un debole oltre e un improbabile aldilà.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

Citazione di: Ipazia il 30 Gennaio 2024, 19:24:47 PMScomparso dall'orizzonte filosofico l'essere metafisico, trascendente (divino) e immanente (noumeno), soppiantato da un concreto esserci, non rimane alla metafisica null'altro che un debole oltre e un improbabile aldilà.
un filosofo...quantistico non sarebbe d'accordo con te su questo punto.
La materia energia ha qualcosa di metafisico nel come funziona in base all'Informazione.
Parlandone con un mio amico che lavora come consulente in fisica teorica su Wikipedia,laureato e ateo,siamo addivenuti a dire che una delle caratteristiche della materia energia è il suo essere "costretta" a trasformarsi in continuazione  mutando forme e contenuti.Non può mai essere sè stessa in modo assoluto nè fermarsi mai.Inoltre si muove w dall'inorganico all'organico e all'organico vivente(e viceversa) instancabilmente.Infine, in questo suo moto,costruisce sistemi sempre più complessi.
Quindi, in un certo senso, la materia energia è metafisica pur restando "fisica"e il nome "fisico" va rivisto e ridefinito anche in base alla....fisica quantistica  
Infatti,mi diceva che,in quantistica,  l'agente umano sembra essere in grado, involontariamente e in un modo che non è affatto chiaro, di determinare lui stesso la "realtá" che si evidenzia nell'esperimento.
Come fosse lui a determinarla o, quanto meno,a evidenziarla in un certo modo.
QUINDI LA METAFISICA USCITA DALLA PORTA RIENTRA DALLA FINESTRA E SEMBRA RIENTRARE IN UN MODO TALE DA SCONVOLGERE PROSSIMAMENTE MOLTE VECCHIE IDEE.





iano

#5
Citazione di: Pensarbene il 31 Gennaio 2024, 03:32:06 AMun filosofo...quantistico non sarebbe d'accordo con te su questo punto.
La materia energia ha qualcosa di metafisico nel come funziona in base all'Informazione.
Parlandone con un mio amico che lavora come consulente in fisica teorica su Wikipedia,laureato e ateo,siamo addivenuti a dire che una delle caratteristiche della materia energia è il suo essere "costretta" a trasformarsi in continuazione  mutando forme e contenuti.Non può mai essere sè stessa in modo assoluto nè fermarsi mai.Inoltre si muove w dall'inorganico all'organico e all'organico vivente(e viceversa) instancabilmente.Infine, in questo suo moto,costruisce sistemi sempre più complessi.
Quindi, in un certo senso, la materia energia è metafisica pur restando "fisica"e il nome "fisico" va rivisto e ridefinito anche in base alla....fisica quantistica 
Infatti,mi diceva che,in quantistica,  l'agente umano sembra essere in grado, involontariamente e in un modo che non è affatto chiaro, di determinare lui stesso la "realtá" che si evidenzia nell'esperimento.
Come fosse lui a determinarla o, quanto meno,a evidenziarla in un certo modo.
QUINDI LA METAFISICA USCITA DALLA PORTA RIENTRA DALLA FINESTRA E SEMBRA RIENTRARE IN UN MODO TALE DA SCONVOLGERE PROSSIMAMENTE MOLTE VECCHIE IDEE.





Credo che il progresso in fisica richieda una ridefinizione della metafisica su cui si basa, difficile da farsi perchè di solito ignota.
Poter separare nettamente la fisica dalla metafisica  al fine di escludere l'una o l'altra è una illusione..
Quando si crede di farlo in effetti si sta solo ridefinendo il loro confine.
Questo confine si sposta filosoficamente facendo uscire fuori di se ''l'essere in se'' per riposizionarlo.
Per la fisica delle particelle quest'essere oggi appare fin troppo pieno di se a parole, ma non nei fatti.
Si può reagire a ciò gridando al nichilismo, oppure accettando la sfida, immaginando una nuova metafisica ad hoc.
La novità di questa metafisica sarebbe che la vedremmo nascere in diretta, invece di doverla subire trovandocela bella e fatta, e in tal modo dovrebbe divenire più chiara la sua insostituibile funzione.
Sarebbe come il big bang di una nuova filosofia.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
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Pensarbene

#6
Nella materia energia, succedono fenomeni che non conosciamo bene e altri che non capiamo affatto.
Le guarigioni spontanee ad esempio.
 In questi casi la materia energia sembra fare miracoli superando sè stessa, le conoscenze e le terapie mediche in materia.
Nel campo fisico, l'entanglement sfida le leggi della fisica e della natura.
La quantistica stessa scopre che la realtà subatomica è un vuoto pieno di vibrazioni che si manifestano come quanti di onde e corpuscoli la cui posizione,velocitã e stato sono noti solo quando lo sperimentatore fa da "starter".
La teoria delle stringhe(corde vibranti)comincia a confermare e completare la quantistica.
Quindi ci molti fenomeni e aspetti della materia energia che segnalano una metafisica intrinseca,come questi e quelli che ho spiegato nel mio ultimo post!

 



Ipazia

Mi pare si confonda un po' troppo immateriale e ignoto con metafisico. L'energia è immateriale, molti fenomeni naturali sono ignoti o inspiegabili, ma questo non ha nulla di metafisico. 

Metafisico è semmai il trucco con cui si mette il cappello a fenomeni che non si riesce a spiegare con argomenti intellettualmente onesti.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene


L'energia è una grandezza fisica fondamentale, ma la sua natura è ancora sconosciuta. Sappiamo che può essere misurata e trasformata da una forma all'altra, ma non sappiamo cosa sia alla base di queste proprietà.
Le onde sono forme di energia immateriale, che si propagano nello spazio senza trasportare materia. Le particelle, invece, sono forme di energia corpuscolare, che hanno una massa e una posizione definite.
La materia è composta da particelle, ma anche le particelle hanno un aspetto ondulatorio. Questo fenomeno è noto come onda-corpuscolarità.
In conclusione, l'energia è un'entità immateriale, ma la sua natura è complessa e non completamente compresa.
Per quanto riguarda la metafisica, sono d'accordo sul fatto che in senso stretto sia una teoria filosofica e non scientifica. Tuttavia, la metafisica può essere utilizzata anche come strumento per indagare la natura della realtà, anche al di là dei limiti della scienza.
L'informazione e la logica sono due concetti fondamentali per la scienza, ma possono essere considerati anche da un punto di vista metafisico.
L'informazione è un'entità immateriale, che può essere rappresentata da dati o simboli. La logica è un insieme di regole che governano il ragionamento e la comunicazione.
La meta-logica è lo studio della logica da un punto di vista metafisico. La meta-informazione è lo studio dell'informazione da un punto di vista metafisico.
Questi due campi di studio possono fornire nuove prospettive sulla natura della realtà e sul rapporto tra mente e materia.

Ipazia

L'energia è il risultato di una differenza di potenziale: elettrico, magnetico, gravitazionale, chimico, termico, atomico.

La materia è una aggregazione di particelle per mezzo di legami che richiedono energia per essere scissi e liberano a loro volta energia di vario tipo nel momento della scissione.

Nulla di misterioso o metafisico.
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Phil

Citazione di: Pensarbene il 31 Gennaio 2024, 17:08:56 PMLa meta-logica è lo studio della logica da un punto di vista metafisico. La meta-informazione è lo studio dell'informazione da un punto di vista metafisico.
Questi due campi di studio possono fornire nuove prospettive sulla natura della realtà e sul rapporto tra mente e materia.
Ti segnalo che le definizioni di «meta-logica» e «meta-informazione» che hai dato, non corrispondono a quelle solitamente usate, anche se puoi ovviamente intenderle in quel modo (ma poi diventa un po' ambiguo considerarli "campi di studio").

iano

#11
Citazione di: Pensarbene il 31 Gennaio 2024, 17:08:56 PML'energia è una grandezza fisica fondamentale, ma la sua natura è ancora sconosciuta.
La non completa conoscenza di alcune grandezze fisiche, rispetto ad altre note, come la materia, non ci ha impedito di manipolare quelle relativamente ignote quanto le note.
Ora la notizia secondo me non è che la natura di certe grandezze fisiche in parte ci sfugga, ma che la natura di grandezze fisiche che ci sembrava di conoscere a menadito inizi a sfuggirci, come ad esempio la materia, da quando Einstein l'ha degradata ad una forma di energia.
La conclusione che dovremmo trarne secondo me è che le certezze che riponevamo sulla materia avevano in effetti origine metafisica.
La tentazione di andare a cercare altrove le certezze perdute, per rimettere un poco di ordine in questo nostro universo, è più che comprensibile, e questo riguarda anche indirettamente la nostra sfera spirituale.
Il filosofo però all'interno di questo umano e comprensibile andazzo dovrebbe provare a ritagliarsi un ruolo speciale, provando ad andare controcorrente, per vedere l'effetto che fà.
Così invece di andare a cercare nuovi appigli al posto di quelli persi per il timore di precipitare negli abissi dell'ignoto, dovrebbe andare, istruito dal caso energia/materia, a cercare tutte le metafisiche che stanno sotto a tutti quegli altri appigli che potrebbero sostituire quelli persi, certi che comunque l'universo resta abbastanza indifferente a queste nostre patturnie.
Si tratta un pò di ''ritornare indietro con la memoria a un tempo di cui abbiamo perso la memoria'', quando per la prima volta abbiamo aperto gli occhi sul mondo, senza alcuna aspettativa su esso, senza alcun punto fermo cui appigliarci, che non fossero quelli ereditati geneticamente, fra i quali sospetto ce ne siano tanti di natura metafisica.
Siamo esseri che nascono già in parte attrezzati a nostra insaputa per interagire con la realtà, ma questa interazione non è un processo chiuso dentro una eterna ripetizione circolare.
Io non mi preoccuperei della perdita dei punti fermi, perchè quelli sono come funghi che nascono e rinascono in continuazione da soli, e il nostro compito , che a me sembra molto piacevole, è solo di andarli a cercare, pur sapendo che una volta colti perderanno la loro funzione di appigli.
Niente paura, perchè nella notte ne sono nTI ALTRETTANTI.
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Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Einstein non ha "degradato" la materia a forma di energia ma ne ha calcolato l'equivalenza, ad esempio in una reazione termonucleare.

La forma di materia, coi suoi bei legami atomici intonsi, resta forma di materia, come il Mosè di Michelangelo resta Mosè di Michelangelo se non viene demolito a martellate.
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Pensarbene


È vero che l'energia può essere misurata  fenomenicamente ma non può essere definita come natura.
Questo vale per la gravità e molte altre cose.
La vera metafisica di questo, in fondo, se ne.......in quanto è una ideazione,una speculazione e una metafora.
Però bisogna dire una cosa: il fatto che la materia si trasformi in continuazione e non si fermi nè muoia nè crei mai, implica un TENSORE  , per dirla in termini quantistici, di cui non si sa un bel niente.
Infatti nessuno sa come,quando e perchè sia apparsa la prima forma di vita elementare sulla terra.
L 'inorganico e l ' organico non vivente avrebbero potuto benissimo restare tali e quali.
Invece,ad un certo punto l'organico non vivente diventa vivente e il.passaggio non può essere stato un balbettìo instabile perchè la tendenza al ritorno al non vivente in quel momento sarebbe stata decisiva anche secondo un semplicissimo calcolo di probabilitã.
Allora,quel passaggio è stato fatto grazie ad un TENSORE  di cui non sappiamo niente .
Questo TENSORE  agisce tuttora  in un modo molto più esteso,deciso e funzionale ed è qui che sta il problema.
Potrebbe trattarsi di un tenore quantico simile agli altri oppure ....non si sa che cosa.
Questo tensore ha agito avendo le informazioni per farlo e informando ciò che ....tendeva.
Dunque io parlo di meta informazione e di metalogica in questo senso.
Il mio è un discorso scientifico  e non religioso  o metafisico in senso stretto.Senza questo tensore la vita non sarebbe mai apparsa.
La meccanica quantistica sta operando in un modo simile con tensori di metodo negli esperimenti.Tensore di metodo significa che lo sperimentatore ha a che fare con un setting probabilistico in cui quello che cerca può trovarsi in ogni stato e in ogni dove, per dirla in termini colloquiali.Agendo  trova ciò che cerca ma è lui che, in qualche modo lo determina. Quindi il suo agire è un tensore probabilistico di conoscenza che agisce sulla e nella materia energia come se essa lo seguisse e gli obbedisse.
Per questo ci sono scuole diverse in quantistica che sostengono punti di vista diversi sulla realtà.
C'è chi dice:"la realtà la definiamo noi" e chi risponde :"no, siamo noi ad essere definiti dalla realtá e,infine c'è qualcuno che dice:"no  la realtà è quella che è ma non è come noi pensavamo fosse"
Il quantistico diventa in qualche modo un tensore lui stesso e questo si avvicina abbastanza al tensore di cui parlo all'inizio.In questa problematica l'Informazione diventa essenziale ,la logica pure,ma si tratta di una informazione di una logica soggette alla probabilità e all'indeterminazione.
La deduzione è:"il legame tra materia energia ,logica e informazione è un tensore dinamico probabilistico .
Lo stesso che ha creato la vita.
Restano due domande:"come mai esiste quel TENSORE?"
"come e perchè aveva le informazioni"
"perchè le ha usate?"

nota scientifica

 I tensori sono strutture matematizabili molto potenti che possono essere utilizzate per spiegare una vasta gamma di fenomeni, tra cui la gravità, la meccanica quantistica e la termodinamica


 
  







 

iano

#14
Citazione di: Ipazia il 31 Gennaio 2024, 19:24:26 PMEinstein non ha "degradato" la materia a forma di energia ma ne ha calcolato l'equivalenza, ad esempio in una reazione termonucleare.


La mia affermazione era provocatoria, ovviamente.
Però, col senno di poi, sembra strano che ci sia voluta la fisica quantistica a innescare quella rivoluzione di pensiero che era già insita nell'equivalenza di cui sopra.
Il problema filosofico è : se la materia come prototipo di cosa in sè non è più sostenibile, dobbiamo trovarne un succedaneo, o possiamo fare senza. ?
Qualunque risposta che diamo a questa domanda non compromette la chimica così come finora è stata.
La metafisica è come un catalizzatore che non appare nel composto finale, ma senza il quale la reazione chimica  non avviene, secondo me.
In teoria ci potremmo limitare a dire ... fai così e così e vedrai che succede questo, e la metafisica lasciata dietro le quinte a battezzare, a dare un nome a ciò che stiamo manipolando.
Le cose in sè però non hanno un nome.
Credo fermamente che un cosa che succedeva a me da bambino, si ripeta in diversa forma, ma con uguale sostanza, da adulto.
Da bambino non riuscivo a credere che un tavolo potesse avere un diverso nome.
Ed è singolare che da bambino pensassi proprio a un tavolo, che è l'esempio preferito dai filosofi  di ciò che esiste da quando esistono i tavoli.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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