Ecco tutti gli scienziati credenti

Aperto da Pensarbene, 02 Gennaio 2024, 05:23:22 AM

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Pensarbene

https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_scienziati_del_clero_cattolico#:~:text=Questi%20ecclesiastici%2Dscienziati%20includono%3A%20Nicolaus,%2C%20Christopher%20Clavius%2C%20Nicolas%20Steno%2C

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://disf.org/scienziati-credenti&ved=2ahUKEwiq6fGk6b2DAxU07rsIHbkBCX8QFnoECBIQAQ&usg=AOvVaw1kj1Vv481SQ46o4dCXI7az


https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.uccronline.it/2010/12/08/scienziati-credenti-cristiani-e-cattolici-elenco-completo/&ved=2ahUKEwiq6fGk6b2DAxU07rsIHbkBCX8QFnoECCAQAQ&usg=AOvVaw0M2WBEsy1iMCHw5wJRxiFj

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://it.aleteia.org/2015/12/21/se-la-maggioranza-degli-scienziati-crede-in-dio/&ved=2ahUKEwiq6fGk6b2DAxU07rsIHbkBCX8QFnoECCQQAQ&usg=AOvVaw3rzGQzHqlsDerppHrXz0zB
Come potete vedere gli scienziati credenti sono stati e sono molti al punto che attualmente superano quelli atei 
Aggiungendo gli agnostici si vede chiaramente che l'ateismo non è vincente sul piano reale ma su quello della propaganda scientifica ateistica mondiale.
La Terra reale non è quella formattata dai media,internet,radio e tv,giornali,politichese, finanziere e economichese.
La Terra reale non è i telegiornali, le previsioni del tempo,i dibattiti, le chiacchiere e le palle.
La Terra reale è fatta da otto miliardi di persone vive e reali,che sembrano ma non sono quello che sembrano,perlomeno nel privato e a casa loro.
La Terra reale non è una banca o un'azienda,una carta di credito o una borsa,non è la Chiesa di Satana.
Sembra esserlo perché Qualcuno fa di tutto per farsela ma,in realtà, non è così.
Niente e nessuno può entrare in una persona se la persona dice di no,tanto meno i mondi apparenti.
D'altra parte, anche se ci fosse un solo credente sulla Terra Dio sarebbe più che soddisfatto,dato che non gioca a "I miei sono più dei tuoi" e "Io sono meglio di te","il mio,la mia, sono meglio del tuo,della tua" e così via.
Personalmente trovo fideisti e ateisti fissati e noiosi,complessati e problematici 
L'ateismo non mi dice niente di interessante anche perché io trovo e godo interessi e interessanti libero e liberi da etichette.
Ho pubblicato questo thread per dire quello che penso.




Ipazia

L'ateismo si è dovuto dare una struttura teoretica e politica per difendersi dalle persecuzioni delle cosche religiose e dalle loro risibili pretese ontologiche.

Una volta stabilita - e rispettata - la differenza tra scienza e fede, ognuno può aver fede in ciò che più lo gratifica, inclusa una realtà senza numi.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Per quanto ne so gli atei sono presenti soprattutto tra i filosofi. 

Pensarbene

certo, perché il problema di Dio li tiene in scacco come tiene in scacco una certa scienza e certi scienziati.
Steve Hawking,che saluto ovunque egli sia, è uno dei pochi atei intelligenti e conseguenti ad aver proposto qualcosa di sensato in alternativa al "nulla" e a quelli che lui chiama escamotages dei colleghi per evitare il problema.
Per il resto, constato che la legge del "nulla si crea e nulla si distrugge,ma tutto si trasforma" fa della materia energia un ente contingente. Ipotizzare che una contingenza sia sempre esistita e/o infinita in ogni senso  è un trucco che non sta in piedi e questo Hawking e colleghi l'hanno detto molto chiaramente.
Gli unici che potrebbero spiegare la nascita dell'universo sono i quantisti per i quali un evento può accadere senza un perché, senza una causa.
Però loro si riferiscono a un mondo subatomico di cui non si sa ancora abbastanza ed è relativo solo ad alcuni aspetti di questo mondo.
Ad esempio, l'entanglement potrebbe avvenire senza una causa o un perché, accade e basta.
Nel contempo, però,  loro ne cercano il perché o le cause negando il fatto che potrebbe essere del tutto incausato.
Ammettere che una cosa possa essere incausata potrebbe essere comodo per gli atei, quindi trovo comico il fatto che se ne cerchi la causa :))

Detto questo, il metodo scientifico accreditato riconosciuto come tale è responsabile di molte scoperte, ma altre scoperte sono state fatte per caso e, in molti casi, sono gli scienziati stessi a definire le loro intuizioni come essenziali.
Ma l'intuizione non è compresa nè capita nel e dal metodo scientifico!
Allora, Dio o non Dio, la realtà è un' anguilla che si lascia cogliere fino ad un certo punto, non si sa se per i limiti umani, a causa dei limiti umani che la influenzano o perché potrebbe essere anche tutta o quasi una geniale simulazione.
A questo punto, forse,sarebbe meglio credere in Dio....non si sa  mai...: che potrebbe succedere tra un minuto, domani o fra un anno :P?
....



baylham


Di Malthus, Darwin e Mendel non mi interessa la loro concezione religiosa, mi interessano le loro teorie scientifiche.
L'aspetto più interessante non è la religiosità o meno degli scienziati, ma il metodo scientifico o tecnologico che prescinde dalle preferenze sul tema in discussione.
Purtroppo per i religiosi, la scienza ha demolito le basi delle religioni tradizionali.

anthonyi

Citazione di: baylham il 02 Gennaio 2024, 10:27:13 AMPurtroppo per i religiosi, la scienza ha demolito le basi delle religioni tradizionali.
Solo però nella parte nella quale queste religioni avevano asserzioni fisiche e storiche. 
Ed é meglio così, perche questo aiuta a rappresentare meglio la componente metafisica. 

Jacopus

#6
La conta degli scienziati credenti è stucchevole. Se si fosse utilizzato lo stesso metro ai tempi dell' inquisizione, si sarebbe data per buona l'Inquisizione stessa o in tempi più recenti il nazismo o il consumismo (o il comunismo). La "maggioranza vince" è un criterio molto pericoloso. Va parzialmente bene per la politica, fino a quando non troveremo un sistema migliore, ma non può essere applicato a destra e a manca. Inoltre se uno scienziato è credente a me personalmente non importa un fico secco. La scienza si è svincolata dalla religione qualche secolo fa e personaggi come Zichichi sono indietro, appunto di qualche secolo.
Sottolineerei una differenza importante. Oggi credenti e non credenti possono fare le loro ricerche, senza che vi sia una autorità che controlli le loro attività. Teoricamente sono solo posti al controllo della efficacia e dimostrabilità delle loro teorie ed esperimenti. In passato invece per un non credente era impossibile semplicemente vivere, altro che scienza. Su questa differenza dovrebbero interrogarsi i credenti e fare un "mea culpa" tutte le mattine.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

daniele22

Citazione di: anthonyi il 02 Gennaio 2024, 11:11:48 AMSolo però nella parte nella quale queste religioni avevano asserzioni fisiche e storiche.
Ed é meglio così, perche questo aiuta a rappresentare meglio la componente metafisica.
Per quello che riguarda la parte metafisica si potrebbe parlare della parabola dei talenti o anche del "date a Cesare quel che è di Cesare". Ti assicuro pertanto che pure le altre basi verrebbero scardinate 

Jacopus

Inoltre queste liste sono sintomatiche di una ulteriore evoluzione culturale, come se si volesse legittimare la teologia attraverso la scienza, seguendo il percorso inverso che si seguiva nel medioevo. Fortunatamente Dio e Scienza si sono reciprocamente svincolati, e nessuno impone nè l'ateismo di stato, nè la religione di stato, nè la scienza di stato. Vorrei però nuovamente sottolineare che questa neutralità e libertà è stata ottenuta dopo la resistenza secolare della Chiesa cattolica, che ha fatto di tutto, per arrestare o ritardare questo processo, esattamente come accade oggi nei paesi islamici.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

#9
Citazione di: baylham il 02 Gennaio 2024, 10:27:13 AMDi Malthus, Darwin e Mendel non mi interessa la loro concezione religiosa, mi interessano le loro teorie scientifiche.
L'aspetto più interessante non è la religiosità o meno degli scienziati, ma il metodo scientifico o tecnologico che prescinde dalle preferenze sul tema in discussione.
Purtroppo per i religiosi, la scienza ha demolito le basi delle religioni tradizionali.


Il mondo va di fatto verso l'ateismo, la religione non organizza e non muove piu' la societa', non e' piu' il centro di un mondo che in senso economico e pratico sta in piedi anche da solo, e i "credenti", per credersi in tanti, per fare massa e percentuali elevate nei sondaggi che vorrebbero "contarli", devono assommare, nel conto, i teisti generici, i cristiani generici di nessuna confessione in particolare, quelli che vanno a messa solo a natale, gli ipocriti, i sepolcri imbiancati, quelli a cui conviene dirsi religiosi per motivi politici, di fighetteria borghese, di mafia o di rappresentanza e poi non lo sono affatto, tipo i politicanti che a parole difendono la famiglia tradizionale e poi vanno a escort e sono divoziati sette volte.

Ma la verita' e' che il credente vero di una qualche religione strutturata, cioe' colui che crede a tutti i dogmi e osserva tutti i precetti, o quantomeno quando non li osserva si sente in grave colpa, o quando non vi crede si sente in grave esistenziale incoerenza, e' in via di estinzione.

Quantomeno in occidente.

Piu' del sessanta per cento degli italiani si dichiarano cattolici, ma meno del venti vanno a messa tutte le domeniche.

Io vorrei sapere quanti, di questo sessanta percento,  credono davvero, e non per scherzo per rappresentanza, alla resurrezione della carne e alla verginita' della Madonna anche dopo il parto.

Quanti di loro credono (almeno...) che la loro salvezza eterna individuale dipenda dal supplizio di un ebreo avvenuto duemila anni fa.

Quanti si danno come obbiettivo quello di amare Cristo sopra ogni cosa.

Il fatto che si debbano recuperare le asserzioni etico/metafisiche, e allegorico/spirituali e dunque astratte, di ogni religione, poiche' le loro affermazioni materiali, cosmogoniche e naturalistiche, e dunque concrete, sono patentemente assurde (il mondo non e' stato, creato in sette giorni, la terra gira intorno al sole e i dinosauri sono esistiti, e nessun testo sacro puo' dimostrare il contrario) per me e' gia', una vittoria dell'ateismo, che delinea la tendenza generale all'abbandono, e non al recupero, delle religioni.

La pochezza delle verita' metafisiche e spirituali delle religioni, principalmente  consolatorie e mascheranti rispetto a una realta' terrena troppo dura da accettare (come umani ci inventiamo il senso, perche' non siamo in grado di sopportare il non-senso: siamo figli del caso e della pena, come tutti gli essenti veniamo per divenire e per andarcene...) fa poi il resto, nella tendenza al loro scomparire. La natura nuda, e assurdamente innocente dell'uomo, tolti gli inganni vari, viene sempre piu' a galla.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

La dimostrazione più evidente dell'espulsione della religione dalla scienza positiva è che oggi nessuno scienziato credente, nemmeno un integralista musulmano, potrebbe mettere il nume al posto di una dimostrazione scientifica.

Che l'ipotesi Dio non sia più valida per spiegare l'universo è, a due secoli da Laplace, postulato comune di tutti i ricercatori, anche credenti.

Resta loro lo spazio dell'infalsificabile, ma è una mezza vittoria di Pirro su cui non si può produrre episteme. Ed anche in campo filosofico, rimane solo praticabile il percorso del credo quia absurdum est.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

#11
chiacchiere, il mondo non va da nessuna parte,anzi,va indietro e peggiora di giorno in giorno.
Quindi, chiunque ne sia responsabile veda di trovare un rimedio.
Io non vedo alcuna contraddizione tra lo Spirito della Scienza e la Scienza dello Spirito.
Un buon scienziato, quando lavora, è tale e basta...però...poi si deve spiegare in qualche modo come mai le sue intuizioni precedono o spiegano a volte quello che il suo metodo non riesce a capire e risolvere
Quindi deve spiegare il ruolo del caso nelle sue ricerche e scoperte,definendolo poi come tale è scoprendo che certe volte non riesce a farlo.
Allora vogliamo farla finita con la tradizione schizoparanoide della cultura umana e accettare il fatto che esistono cose,fatti, modi di pensare e agire integrali e integrati che non esckudono un bel niente e nessuno.
Ci volle un sogno con due serpenti danzanti  intrecciati a far capire al buon Watson come potevano stare metri di DNA dentro una cellula.
Se lui non riusciva a capirlo con il metodo scientifico e la ragione, COME POTEVA SAPERLO IL SUO INCONSCIO che di metodi e di scienza se ne fregava altamente?
Leggete Feyerabend e mettete Popper in vacanza almeno per un po' .
Solo una cultura integrata e integrale che tenga conto di tutte le caratteristiche della natura umana ANCHE nel lavoro scientifico, ha valore e significato creativo e prospettico.
Copernico ha dimostrato che fede e scienza non si  contraddicono affatto ma coesistono e  si completano a vicenda. E aggiungete anche l'amore, visto che Copernico ha potuto compiere il suo lavoro durante anni di convivenza con un suo carissimo amico.
E non lo dico per alludere o altro,lo dico perché la scienza, senza ciò che si illude di poter trascurare o qualificare come non misurabile, non scientifico ecc....non esisterebbe neppure!!!




niko

Citazione di: Pensarbene il 02 Gennaio 2024, 13:53:34 PMchiacchiere, il mondo non va da nessuna parte,anzi,va indietro e peggiora di giorno in giorno.
Quindi, chiunque ne sia responsabile veda di trovare un rimedio.
Io non vedo alcuna contraddizione tra lo Spirito della Scienza e la Scienza dello Spirito.
Un buon scienziato, quando lavora, è tale e basta...però...poi si deve spiegare in qualche modo come mai le sue intuizioni precedono o spiegano a volte quello che il suo metodo non riesce a capire e risolvere
Quindi deve spiegare il ruolo del caso nelle sue ricerche e scoperte,definendolo poi come tale è scoprendo che certe volte non riesce a farlo.
Allora vogliamo farla finita con la tradizione schizoparanoide della cultura umana e accettare il fatto che esistono cose,fatti, modi di pensare e agire integrali e integrati che non esckudono un bel niente e nessuno.
Ci volle un sogno con due serpenti danzanti  intrecciati a far capire al buon Watson come potevano stare metri di DNA dentro una cellula.
Se lui non riusciva a capirlo con il metodo scientifico e la ragione, COME POTEVA SAPERLO IL SUO INCONSCIO che di metodi e di scienza se ne fregava altamente?
Leggete Feyerabend e mettete Popper in vacanza almeno per un po' .
Solo una cultura integrata e integrale che tenga conto di tutte le caratteristiche della natura umana ANCHE nel lavoro scientifico, ha valore e significato creativo e prospettico.
Copernico ha dimostrato che fede e scienza non si  contraddicono affatto ma coesistono e  si completano a vicenda. E aggiungete anche l'amore, visto che Copernico ha potuto compiere il suo lavoro durante anni di convivenza con un suo carissimo amico.
E non lo dico per alludere o altro,lo dico perché la scienza, senza ciò che si illude di poter trascurare o qualificare come non misurabile, non scientifico ecc....non esisterebbe neppure!!!






Scusa, ma davvero dobbiamo accettare lezioni su cosa sia e non sia schizoparanoide da uno che crede che gli alieni siano tra noi, che la terra non sia sferica e che il mondo sia una simulazione al computer?

No, per chiedere, eh...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 02 Gennaio 2024, 13:17:13 PMIl mondo va di fatto verso l'ateismo, la religione non organizza e non muove piu' la societa', non e' piu' il centro di un mondo che in senso economico e pratico sta in piedi anche da solo, e i "credenti", per credersi in tanti, per fare massa e percentuali elevate nei sondaggi che vorrebbero "contarli", devono assommare, nel conto, i teisti generici, i cristiani generici di nessuna confessione in particolare, quelli che vanno a messa solo a natale, gli ipocriti, i sepolcri imbiancati, quelli a cui conviene dirsi religiosi per motivi politici, di fighetteria borghese, di mafia o di rappresentanza e poi non lo sono affatto, tipo i politicanti che a parole difendono la famiglia tradizionale e poi vanno a escort e sono divoziati sette volte.

Ma la verita' e' che il credente vero di una qualche religione strutturata, cioe' colui che crede a tutti i dogmi e osserva tutti i precetti, o quantomeno quando non li osserva si sente in grave colpa, o quando non vi crede si sente in grave esistenziale incoerenza, e' in via di estinzione.

Quantomeno in occidente.

Piu' del sessanta per cento degli italiani si dichiarano cattolici, ma meno del venti vanno a messa tutte le domeniche.

Io vorrei sapere quanti, di questo sessanta percento,  credono davvero, e non per scherzo per rappresentanza, alla resurrezione della carne e alla verginita' della Madonna anche dopo il parto.

Quanti di loro credono (almeno...) che la loro salvezza eterna individuale dipenda dal supplizio di un ebreo avvenuto duemila anni fa.

Quanti si danno come obbiettivo quello di amare Cristo sopra ogni cosa.

Il fatto che si debbano recuperare le asserzioni etico/metafisiche, e allegorico/spirituali e dunque astratte, di ogni religione, poiche' le loro affermazioni materiali, cosmogoniche e naturalistiche, e dunque concrete, sono patentemente assurde (il mondo non e' stato, creato in sette giorni, la terra gira intorno al sole e i dinosauri sono esistiti, e nessun testo sacro puo' dimostrare il contrario) per me e' gia', una vittoria dell'ateismo, che delinea la tendenza generale all'abbandono, e non al recupero, delle religioni.

La pochezza delle verita' metafisiche e spirituali delle religioni, principalmente  consolatorie e mascheranti rispetto a una realta' terrena troppo dura da accettare (come umani ci inventiamo il senso, perche' non siamo in grado di sopportare il non-senso: siamo figli del caso e della pena, come tutti gli essenti veniamo per divenire e per andarcene...) fa poi il resto, nella tendenza al loro scomparire. La natura nuda, e assurdamente innocente dell'uomo, tolti gli inganni vari, viene sempre piu' a galla.


Questa é un'ossessione di voi atei ideologici, questo voler legittimare il vostro l'ateismo affermandone la diffusione. Il vero cristiano invece sa che la sua fede non dipende da quella degli altri, è non ha alcun bisogno di convincersi che sono tutti credenti. Poi le forme della fede sono differenti. Tu, ateo, hai una visione formale e settaria della fede che non conosci, e che probabilmente non capirai mai.
Mi dispiace per te, niko, ti perdi veramente tanto.

Jacopus

CitazioneQuesta é un'ossessione di voi atei ideologici, questo voler legittimare il vostro l'ateismo affermandone la diffusione. Il vero cristiano invece sa che la sua fede non dipende da quella degli altri, è non ha alcun bisogno di convincersi che sono tutti credenti. Poi le forme della fede sono differenti. Tu, ateo, hai una visione formale e settaria della fede che non conosci, e che probabilmente non capirai mai.
Mi dispiace per te, niko, ti perdi veramente tanto.
Si chiama "proiezione" in psicologia. In realtà gli atei non sono una categoria unica. Non esiste il partito degli atei o la classe sociale degli atei. Ogni ateo lo è a modo suo, così come ogni credente. La differenza sta nella quantità di persecuzioni inflitte dai credenti ai non credenti o fra credenti diversi, rispetto alle persecuzioni inflitte ai credenti dai non credenti.
Infine a me non dispiace che qualcuno sia credente. Lo accetto come una scelta personale. I credenti sono da combattere solo quando vogliono intromettersi nelle mie scelte e lo fanno spesso. Credere in realtà è una specie di visto per la "verità" e quindi chi ha quel visto si sente superiore e legittimato a giudicare gli altri dall'alto in basso. Consiglio a costoro di leggere le opere di San Francesco d'Assisi e di chiedere perdono per la loro superbia.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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