Il bene questo...sconosciuto?

Aperto da Pensarbene, 29 Dicembre 2023, 10:45:25 AM

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Pensarbene


Il bene è un concetto complesso che ha interessato i filosofi per secoli. È stato definito in modi diversi, ma in generale si può dire che il bene è ciò che è desiderabile e che dovrebbe essere perseguitodagli esseri umani.
Nella filosofia antica, il bene era spesso associato alla virtù e alla giustizia. I Greci credevano che il bene fosse un obiettivo da raggiungere, e che gli uomini dovessero vivere secondo la virtù per raggiungere la felicità.
Platone, invece, sosteneva che il bene fosse un'idea eterna e immutabile. Il bene terreno, secondo Platone, è solo un'ombra del bene ideale.
Aristotele, invece, riteneva che il bene fosse una combinazione di diversi elementi, tra cui la felicità, la giustizia e la virtù.
Nel Medioevo, il bene fu spesso associato a Dio. I cristiani credevano che il bene fosse una emanazione di Dio, e che gli uomini dovessero seguire la volontà di Dio per raggiungere la salvezza.
Nel Rinascimento, il bene fu riscoperto come un valore importante da perseguire. Gli umanisti credevano che gli uomini dovessero vivere secondo la virtù e la giustizia per creare una società migliore.
Nell'Illuminismo, il bene fu associato alla ragione e alla libertà. I filosofi illuministi credevano che gli uomini dovessero usare la ragione per comprendere il bene e la giustizia, e che gli uomini dovessero essere liberi di vivere secondo la propria ragione.
Nel Novecento, il bene fu oggetto di un intenso dibattito filosofico. Alcuni filosofi, come Immanuel Kant, sostenevano che il bene fosse una questione di morale, mentre altri, come Friedrich Nietzsche, sostenevano che il bene fosse una questione di potere.
Oggi, il dibattito sul bene continua. Non c'è una definizione univoca di bene, e la sua natura continua ad essere oggetto di discussione:
Ecco alcuni dei temi principali che sono stati affrontati dai filosofi nel corso dei secoli:
1) il bene è una qualità oggettiva o soggettiva? È un obiettivo da raggiungere, o è una condizione naturale?
2)quali sono gli elementi del bene? Sono la virtù, la giustizia, la felicità, la ragione, il potere.?
3)qual è il ruolo del bene nella nostra vita? Ha un valore morale, religioso, politico o sociale?
Il bene è un concetto complesso e affascinante che continua a essere fonte di riflessione per i filosofi.
In particolare, nella filosofia antica, il bene era spesso associato alla kalokagathia, un concetto che combinava bellezza e virtù. Secondo questo concetto, una persona veramente buona è anche una persona bella, e viceversa.
Inoltre, nella filosofia antica, il bene era spesso associato alla giustizia. I Greci credevano che la giustizia fosse una virtù fondamentale, e che una società giusta fosse una società buona.
Nella filosofia moderna, il bene è stato spesso associato alla morale. I filosofi morali hanno cercato di definire il bene e di identificare i principi che dovrebbero guidare le nostre azioni.
In conclusione, il bene è un concetto complesso e affascinante che ha avuto un ruolo importante nella filosofia occidentale.



Ipazia

Il bene etico è derivato direttamente dal bene naturale che per ogni vivente è il bene supremo della sua vita individuale.

Da tale bene supremo sono nate le tavole della legge e le mitologie che hanno esteso il bene supremo fin oltre la vita, e la morte, fisica.

Segue il guazzabuglio di eccezioni e interpretazioni ma, se lo disveliamo, sempre al bene-vita si torna: materiale e "spirituale".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Socrate78

Ma pretendete davvero di sapere che cos'è bene e che cos'è male nella vita di una persona? Grande illusione questa, e si possono fare mille esempi, l'uomo crede di sapere che cos'è bene perché vuole avere il CONTROLLO sulla vita degli altri per sentirsi importante, per puro orgoglio (io la vedo così e ne sono convintissimo) e questo poi porta a decisioni che sembrano giuste di primo acchito ma poi si rivelano disastrose a medio o anche lungo termine, perché per sapere che cos'è il bene oggettivo bisognerebbe conoscere praticamente anche tutte le variabili del futuro della persona. Chi l'ha detto che ad esempio salvare la vita di una persona sia bene?  Magari quella persona a cui abbiamo salvato la vita dopo per vari motivi diventerà un criminale (può succedere), oppure incapperà in una relazione sentimentale che la farà soffrire tantissimo, quindi noi salvandolo non abbiamo fatto altro che prolungarle il dolore. Non si può poi assolutamente definire secondo me il bene con il concetto di piacere, perché il piacere non ha consistenza, forma, non è misurabile, quindi è giusto affermare secondo me che esso NON esiste ed è inganno (Sì, LO VOGLIO NEGARE) e ciò che inganno è male, infatti il piacere non a caso porta a dipendenza da tantissime cose (perché non ti ha dato niente, dove c'è bisogno c'è vuoto) e tanto più è forte tanto più ti rende schiavo (quindi mancanza di libertà), e le persone per ricercare il piacere strumentalizzano gli altri, li riducono ad oggetto edonistico, e poi infatti le scaricano via in vari modi quando non soddisfano più i loro bisogni e non meritano nulla. Il vostro stesso bisogno di stabilire un'etica deriva dal fatto che senza di essa vi sentireste in colpa, lo fate per sentirvi buoni, importanti, bravi, per il vostro EGO, l'unico filosofo che io apprezzo sul serio è Nietzsche, perché ha avuto il coraggio di smantellare tutta l'etica e di mostrarne l'ipocrisia assoluta senza veli. 

Pensarbene


Citazione di: Ipazia il 29 Dicembre 2023, 15:16:09 PMIl bene etico è derivato direttamente dal bene naturale che per ogni vivente è il bene supremo della sua vita individuale.

Da tale bene supremo sono nate le tavole della legge e le mitologie che hanno esteso il bene supremo fin oltre la vita, e la morte, fisica.

Segue il guazzabuglio di eccezioni e interpretazioni ma, se lo disveliamo, sempre al bene-vita si torna: materiale e "spirituale".
vivere pienamente è bene, su questo non ci piove.
Però una vita piena comprende gioia,piaceri, dolori,  fatica, lavoro e creatività!
Un mix complesso da gestire bene!

Ipazia

Anche il vitalismo nicciano fonda l'etica - il "bene" - sulla vita. Reale e carnale, nuda e cruda. Con una sfumatura di darwinismo sociale: spirito dei tempi.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Mi pare che questo topic nasca come reazione al topic sulla violenza dove si è discusso sulla natura del male e ora ci si chiede la natura del bene giustamente. Certo si può idealizzare i due termini filosoficamente rifacendosi a Nietzche come è stato fatto, io potrei dire Platone, dove nella Repubblica egli prende come fondamento del bene la giustizia (non la legalità) dove tale giustizia è strutturale prima ancora che culturale , tanto che anche in una banda di ladri non può venir meno all interno di essa la giustizia, perchè se no si sfalderebbe. Si ammazzerebbero fra di loro se non viene mantenuta la divisione del bottino ad es. Però, constato, che anche così non stiamo rispondendo alla domanda di cosa è il bene.
Qaundo si parla di certe cose si tocca la personalità più profonda di ognuno di noi, si tocca la filosofia, ma la filosofia non intesa come ideologia ma come indagine di se stessi , come diceva il grande Eraclito nelle conclusioni "ho indagato me stesso" . è solo così che nasce il pensiero vero , che non è il catechismo, che non è la dottrina , che non è il riportare le cose riportate dagli altri. Ma è quando indaghi te stesso e senti cosa è per te effettivamente un esperienza, la pensi, la espilciti, la argomenti , la razionalizzi e hai il pensiero filosofico. Nel libro della genesi si parla dell albero della conoscenza del bene e del male. Ci troviamo di fronte a un mito certo, questo albero non esiste in natura ma non tutto ciò che esiste veramente esiste in natura , ci sono idee, paure, simboli, utopie , ideali che in natura non esistono ma esistono in cultura, cioè dentro di noi. E l'albero della conoscenza del bene e del male esiste in un posto particolare , interiore , nella nostra coscienza. Più precisamente questo albero simboleggia la coscienza morale che esiste nel nostro giardino interiore. Che può esistere, perchè non è detto che in tutti esista se non lo si scopre questo luogo interiore che non esiste al modo di qualcosa di fisico come una pietra o una montagna che non si può negare ma esiste al modo di una musica ad esempio. E la bellezza dell arte si può negare come di fatto avviene.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Pensarbene

Se la mela fosse stato un fungo, forse capiremmo meglio il discorso sul bene e sul male.
Ho scritto varie volte che la storia dell'uomo ha a che fare con sia con le droghe naturali del cervello che con quelle naturali....fuori dal cervello.
In particolare, i funghi allucinogeni e le erbe "lisergiche" come, ad esempio, la  segale cornuta, aggiungendo la cannabis ecc....
L'Amanita Muscaria,  in particolare, ha accompagnato l'evoluzione umana per millenni.
Questo fungo, peraltro reclamizzato sui libri di favole per bambini(chissà perché?), è responsabile indiretto e, in fondo, innocente, di molti problemi umani:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.farmacista33.it/fitoterapia/25903/storia-e-antropologia-dell-agarico-muscario.html&ved=2ahUKEwjquPP5sbaDAxUqg_0HHYHcDNQQFnoECBEQAQ&usg=AOvVaw1P7BwueFdtweAGnY92mzpq

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&opi=89978449&url=https://www.freelandtime.com/micoterapia/cenni/i-funghi-nella-storia-e-nella-leggenda.html&ved=2ahUKEwjquPP5sbaDAxUqg_0HHYHcDNQQFnoECA4QAQ&usg=AOvVaw1EqWK_J8Htj82fHWp-KFeu

ecc...

Leggendo l'Apocalisse e alcune visioni di profeti, santi, sciamani, mistici vari...viene il dubbio che possa trattarsi di fantasie e allucinazioni mentali personali oppure causate dall' uso di sostanze naturali.
In questo caso e senso, l'albero della scienza del bene e del male non sarebbe altro che il simbolo di questa naturalità pericolosa e la mela ne rappresenta i frutti.
Questo spiega il fatto che l'albero stesso era presente nel Giardino di Eden,non come tentazione ma come NATURALE PRESENZA che Dio aveva fatto notare ai due nostri progenitori avvisandoli di non mangiarne i frutti!!!
Cosa normalissima che testimonia l'accortezza di Dio e l'imprudenza dei due.
Vista così, la cosa si rivela per quello che era, la metafora drammatizzata di un avvertimento non seguito!
Allora, che cosa è il bene?
Il cosiddetto "bene" è fare a meno, prima di tutto,di quel genere di alberi e di frutti.
Non parlo.solo di droganti naturali ma di ogni genere di "stupefazione e allucinogenìa", da quelle presenti nelle religioni a quelle culturali e perfino "scientifiche" di un certo genere.
Le endorfine si legano a tutto ciò che le stuzzicano, quindi meglio fare attenzione.
Detto questo, una volta liberi dall'endorfinizzazione pericolosa,
una persona può valutare quello che le dà gioia prima che piacere, quindi i piaceri essenziali per lei e i modi per ottenerli.A questo punto entrano in scena i valori indispensabili per la persona e nei confronti degli altri con cui ha a che fare.
Una volta fatto questo, la persona sta bene con se stessa, altre persone e situazioni, quindi ha ottenuto il suo proprio bene.
Senza tante chiacchiere e pensieri, tout court come dicono i francesi.  

   


Socrate78

No, potete anche ritenere il testo biblico un mito, fate pure, ma vi sbagliate perché siete ignoranti (nel senso proprio di non sapere) del linguaggio biblico, nella Bibbia i termini "conoscere", "mangiare", non indicano la conoscenza o il cibo e non vanno presi in senso letterale (mai la Bibbia va presa alla lettera): i termini "conoscere" e "mangiare" indicano la SESSUALITA', quindi quando Dio dice ad Adamo di non "mangiare" dell'albero della conoscenza del bene e del male significa che non doveva unirsi con un soggetto che lo avrebbe fatto decadere geneticamente ibridandosi, la Bibbia ci dice qualcosa di molto amaro anche se si vuole ritenerla un mito: Dio aveva progettato un uomo geneticamente migliore di com'è ora, non soggetto a malattie genetiche, molto più longevo, infinitamente più intelligente e razionale e senza il conflitto lacerante tra ragione e sentimento, che poteva fidarsi delle proprie sensazioni senza sbagliare, ed è la corruzione genetica che lo ha fatto decadere, quindi l'uomo, com'è ora, è un errore, non è come era stato progettato all'inizio. La Bibbia dice questo, ed è anche stato affermato da un sacerdote di nome Don Guido Bortoluzzi, che scrisse il testo "Genesi biblica" ed aveva anche predetto il disastro del Vajont, prevedendo inspiegabilmente nei minimi dettagli la tragedia ed avvertendo anche le autorità, ma era stato deriso, sbeffeggiato, com'è stato deriso e messo a tacere quando ha cercato di spiegare ai fedeli che il peccato originale fu dovuto ad ibridazione genetica. Poi magari era solo un esaltato, un visionario (sono scettico anch'io), ma rimane il fatto che il linguaggio biblico nel racconto del peccato originale non parla di conoscere e di mangiare frutti velenosi in senso letterale.

Pensarbene

Se vuoi aver ragione hai già torto in partenza anche se l'avessi.
Inoltre, evita di usare toni sgradevoli.
Per il resto,le tue sono opinioni come le altre,  nè più nè meno.

Socrate78

Pensarbene, non mi stupisco del fatto che la gente vuole restare nell'ignoranza, infatti mi hai detto "Se vuoi avere ragione hai già torto anche se l'avessi...", questo dimostra come la gente vuole sempre sentirsi dire quello che vuole, ma in questo modo non cresce, non si istruisce, perché ammettere che un altro ha ragione significa mettersi l'orgoglio sotto le scarpe. Ma se una persona sa, conosce, è giusto che corregga anche gli altri anche a costo di prendersi legnate, io faccio così.

Pensarbene

hai torto come dinamica di comunicazione indipendentemente dai contenuti.
La gente reagisce alle dinamiche e non ai contenuti e quindi discute contenuti disturbata e interferita dalle dinamiche.
In questo,poi, quelli che io definisco alieni sono dei maestri(del nulla), in quanto si beano di dinamiche negative e le usano per depistare la gente da contenuti pericolosi per lo status quo.
Sono degli improduttori e dei distruttori , è la loro natura ma non è la nostra!!!
   



Alberto Knox

Citazione di: Pensarbene il 30 Dicembre 2023, 06:27:17 AMche Dio aveva fatto notare ai due nostri progenitori avvisandoli di non mangiarne i frutti!!!
Cosa normalissima che testimonia l'accortezza di Dio e l'imprudenza dei due.
Vista così, la cosa si rivela per quello che era, la metafora drammatizzata di un avvertimento non seguito!
Ma se l'albero della conoscenza del bene e del male simboleggia la coscienza morale perchè il testo Biblico proibisce di mangiarne il frutto? Non dovrebbe , al contrario , incentivarlo? Voglio dire, il fatto di proibire questo non è forse un segnale all interno del testo Biblico del desiderio di voler tenere l'umanità in uno stato di minorità come avrebbe detto kant? E per lungo tempo la Chiesa ha in effetti esercitato questa privazione del libero pensiero ma se andiamo a vedere nei vangeli Gesù dice una cosa chiara a riguardo, nel cap 12 di luca vers57 si trova la seguente frase " perchè non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?" cioè invita ad esercitare la coscienza morale. Quindi da un lato il frutto proibito non si deve mangiare nel senso di non fare  del citerio del bene e del male un particolare del notro interesse . ma dall altro questo frutto va raccolto, va ponderato, direi persino che va mangiato, nel senso di un esercizio libero e responsabile della coscienza morale.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Socrate78

#12
Guarda Pensarbene, te lo dico, se la gente pensasse solo ai contenuti e non alle modalità sarebbe la cosa in assoluto migliore, perché è proprio il pensare alle modalità di comunicazione (tono di voce, cadenze, ecc.) che porta a dar credito a chi non lo merita, perché la gente ragiona in questo modo: "Se la persona mi dà sensazioni positive, allora essa è positiva e ciò che dice è VERO ed è giusto seguirla", ma è un ragionamento assolutamente falso, che dimostra l'infinità stupidità umana e rende l'uomo soggetto ad infinite manipolazioni, da politici, venditori, guru di ogni tipo e chi più ne ha più ne metta.  E' il sistema limbico che inganna l'uomo, se proprio vuoi una spiegazione scientifica. Infatti lo sapeva bene Mussolini, quando disse: "Non conta quello che si dice, ma il COME" e non a caso fu un dittatore che manipolava gli altri, allo stesso modo Hitler e company.
Ed ora non manderò mai più un messaggio sul forum, ADDIO.

Pensarbene

Per Alberto:

non so che dirti Alberto, io ho l'impressione che la cosiddetta conoscenza del bene e del male vada intesa come una perdita di innocenza e integritá mentale.
Innocenza e integrità mentale perse a causa della "mela", cioè dei frutti di un albero del tutto naturale che risultano eccitanti e/o stupefacenti e/o allucinogeni per gli esseri umani.
L'albero è il simbolo di questi prodotti naturali e la mela li simbolizza tutti.
L'avvertimento di Dio o, se volete, della natura, era quello di non mangiarli, cosa che gli animali non facevano  del tutto naturalmente, a parte quelli di loro "immuni".
Adamo ed Eva , simbolo della prima umanitá, ci sono cascati e hanno attivato le endorfine e i circuiti cerebrali umani più primitivi e istintuali. In altre parole si sono "fatti" fino al punto da esplodere, come ipotizzano Jean Piaget e altri in un collettivo(!)disastro mentale che ha segnato la specie per sempre. Mi spiace dire queste cose , spero siano solo ipotesi ma ho dalla mia un bel po' di studi, di dati e di fatti storici e attuali!
Vedete, la natura è natura, sta all'uomo coglierne i frutti migliori in base all'esperienza e intuirne i pericoli.
Nota sul serpente: voi sapete che gli istinti  umani hanno sede nel "cervello rettiliano": da ciò l'idea del serpente entrato nella storia umana portando morte e distruzione.
In un certo senso questo è vero ma solo in relazione all'uso di quelle sostanze e frutti naturali proibiti.
È quell' uso che ha stimolato e iperattivato le endorfine e gli istinti sessuali e aggressivi.
Senza di ciò, l'umanità sarebbe rimasta una specie tranquilla e naturalmente orientata, probabilmente di nicchia(!) e molto meno intelligente, astuta e ....squilibrata di quanto sia ora  proprio a causa divquello che vi ho spiegato.
 




 

Ipazia

Il bene eticamente elaborato e speculato non è il fondamento del bene ma solo un derivato. Vale per tutte le ideologie, religioni, filosofie. Bisogna scavare fino al bene naturale per capire di cosa si tratta.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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