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Oltre la Cenere

Aperto da Alberto Knox, 04 Dicembre 2023, 23:01:46 PM

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bobmax

Alberto, occorre fare un passo in più.

Sì, è difficile, ma necessario.

È difficile perché si deve affrontare l'ovvio. Ma non è proprio questo il compito della filosofia?

Non noti le contraddizioni intrinseche nel tuo dire?

- Elaborazione di informazioni che trascende (!) le leggi fisiche.

- La coscienza che elabora... (La coscienza è un elaboratore?)

- La freccetta raggiungerà sempre il bersaglio sino alla fine dei giorni. Però anche no...

- Il caso gioca un ruolo importante nella esistenza.
(In che senso?)

Se un evento avrebbe davvero potuto non avvenire, allora è casuale.
Non che non avrebbe potuto essere previsto perché indeterminabile, proprio non era "necessario" che avvenisse!
Il caso è negazione della necessità.

Allora in che senso il caso gioca un ruolo importante nella esistenza?
È l'irrompere del Caos nel mondo?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Alberto Knox

@bobmax tutte le tue obiezioni sono assolutamente lecite e corrette. Non nuove alla mia mente e sulle quali obiezioni ho fatto oggetto dei miei studi come ricercatore indipendente. Penso saprai , ormai, che un tema centrale dei miei studi riguarda l'origine della vita e di conseguenza l'origine della complessità organizzata non che l'origine dello stesso universo . Perchè se l'informazione biologica ha origine dall ambiente allora essa deve derivare a sua volta da ciò che era preesistente . Se si risalgono la catena delle cause l'interrogativo diviene inevitabilmente di carattere cosmologico. Detto questo ci troviamo al cospetto di quello che in filosofia viene definito "discontinuità" . Le mie argomentazioni si giocano sul processo cosmico . Perchè se noi andiamo a vedere il mondo così come si è sviluppato vediamo che nel mondo ci sono almeno 4 discontinuità , primo passaggio ; dall infinitamente piccolo, quale era il punto energetico primordiale , all infinitamente grande, galassie, ammassi di galassie , pianeti ecc. Questo passaggio non era contenuto logicamente nel punto di partenza e tuttavia è avvenuto. Secondo passaggio; dalla materia non vivente alla vita , questo passaggio non è contenuto logicamente nella materia non vivente. Poi il passaggio dalla prima cellula vivente , il batterio, alla meraviglia di proliferazione di milioni  di speci viventi fino ad arrivare all homo sapiens e da homo sapiens al passaggio della civilità fatta di medicina , tecnologia, Dante Alighieri, filosofi ecc. 
Questo per dare un introduzione idicativa dei miei oggetti di studio , stasera potrò tentare di dare delle risposte ai tuoi interrogativi in maniera più specifica. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

Alberto, penso di aver compreso il tuo approccio.
Tu cerchi di affrontare la metafisica rimanendo però nell'ambito scientifico.
Ma questo è impossibile.

Se si insiste in questa direzione, si cade inevitabilmente in aporie.
A cui si cerca di rispondere, ad esempio,  con delle discontinuità.
Ma non vi può essere alcun strappo logico, nella evoluzione della realtà.

E questo è l'inestimabile dono di Dio: la necessità che regna sovrana nel mondo.

La nascita della vita non ha nulla di illogico o discontinuo. Lo illustra molto bene, per esempio, il premio Nobel in biologia Jacques Monod con il suo "Il caso e la necessità". Che tuttavia non si avvedeva del limite che pur aveva davanti.

Fai bene a approfondire le tue conoscenze scientifiche. Ma queste sono solo propedeutiche al salto che poi sei costretto comunque a fare.
E cioè, che la necessità tutta non è che un dono.

Non vi è nessuna legge assoluta, nessuna causa-effetto, nessuna necessità.
Tutto quello che c'è, è soltanto un dono, contingente.
Un dono del Caos, un dono di Dio.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Jean

Citazione di: bobmax il 15 Dicembre 2023, 13:29:46 PMNon vi è nessuna legge assoluta, nessuna causa-effetto, nessuna necessità.
Tutto quello che c'è, è soltanto un dono, contingente.
Un dono del Caos, un dono di Dio.

Ciao bobmax,

appreso il mittente (caos = Dio?),  chi è il destinatario del dono?



Jean

Buongiorno Alberto,

grazie per il racconto di cui vorrei chiederti se è tuo, scritto per l'occasione o in passato; in ogni caso (trattando di tappeti) una coincidenza, un trait d'union... e cosa "disegnano"  molti ---  se non una trama nell'ordito (ad esempio questa discussione)?

Leggo che ti aggradano le coincidenze... foriere di insondabili emozioni...

" Noi chiameremo emozione la caduta brusca della coscienza nel magico."  - J.P.S.


Cordialement
Jean

bobmax

Citazione di: Jean il 15 Dicembre 2023, 13:44:51 PMCiao bobmax,

appreso il mittente (caos = Dio?),  chi è il destinatario del dono?

Sei tu.

D'altronde, se ben ci rifletti, ci sei solo tu.
Ci sei solo tu e... Dio.

Sei stato gettato nel mondo.
E il mondo, è Dio.

Dio che è lo stesso Caos.
E questo lo puoi intuire se consideri l'amore. Se inizi a intravedere che l'amore muove ogni cosa.
L'amore che altro è se non autentica libertà?
E la libertà non è forse proprio e soltanto del Caos?

Tu sei il figlio unigenito.
Finché ci sei, finché esisti.
Quando non ci sarai più, tornerai a essere ciò che sei sempre stato: il Padre, il Caos.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Jean

Citazione di: bobmax il 15 Dicembre 2023, 14:01:31 PMSei tu.
D'altronde, se ben ci rifletti, ci sei solo tu.
Ci sei solo tu e... Dio.
Sei stato gettato nel mondo.
E il mondo, è Dio.
Dio che è lo stesso Caos.
E questo lo puoi intuire se consideri l'amore. Se inizi a intravedere che l'amore muove ogni cosa.
L'amore che altro è se non autentica libertà?
E la libertà non è forse proprio e soltanto del Caos?
Tu sei il figlio unigenito.
Finché ci sei, finché esisti.
Quando non ci sarai più, tornerai a essere ciò che sei sempre stato: il Padre, il Caos.
Ok, ci sono solo io e Dio (il mondo).
E tu?
Ci sei solo tu e Dio?
O tu che mi rispondi sei Dio stesso?
Se mi risponde qualcun altro, magari differentemente... è sempre Dio che recita più parti in commedia (divina)?


bobmax

Citazione di: Jean il 15 Dicembre 2023, 14:26:49 PMOk, ci sono solo io e Dio (il mondo).
E tu?
Ci sei solo tu e Dio?
O tu che mi rispondi sei Dio stesso?
Se mi risponde qualcun altro, magari differentemente... è sempre Dio che recita più parti in commedia (divina)?


Sì, ci sono solo io e Dio.

Così come solo tu e Dio.

È l'Uno.

Sembrerebbe in effetti una contraddizione...
Ma se l'amore incomincia a crescere in te, diventi consapevole che ci sei solo tu e Dio.

In qualunque forma compaia l'altro, come adesso io che ti parlo, sempre si tratta di Dio.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Alberto Knox

#83
Citazione di: bobmax il 15 Dicembre 2023, 13:29:46 PMTu cerchi di affrontare la metafisica rimanendo però nell'ambito scientifico.
Ma questo è impossibile.

Se si insiste in questa direzione, si cade inevitabilmente in aporie.
A cui si cerca di rispondere, ad esempio,  con delle discontinuità.
Ma non vi può essere alcun strappo logico, nella evoluzione della realtà.

E questo è l'inestimabile dono di Dio: la necessità che regna sovrana nel mondo.
Noto che hai già dato le tue conclusioni , tu non vuoi discutere, vuoi imporre la tua filosofia come unica via logica da seguire.
Citazione di: bobmax il 15 Dicembre 2023, 13:29:46 PMLa nascita della vita non ha nulla di illogico o discontinuo. Lo illustra molto bene, per esempio, il premio Nobel in biologia Jacques Monod con il suo "Il caso e la necessità". Che tuttavia non si avvedeva del limite che pur aveva davanti.
Monod sostiene che la vita può essere ricondotta alla fisica. Sembra che ci siano dei fondamentali problemi di principio nello spiegare le forme biologiche in termini di fisica riduzionistica . Lo scienziato riesce a scorgere chiaramente i  fattori organizzatori operanti, per esempio, nello sviluppo dell embrione , ma ha solo una minima idea (o nessuna) della relazione esistente fra questi fattori e la fisica conosciuta.
E ancora, in che modo strutture e qualità completamente nuove possono emergere nella progressione dall inanimato all animato?  Il problema è presente in senso collettivo nella biosfera nel suo complesso. Questo mi conduce ad affrontare il tema dell evoluzione e dell origine della vita. Ovviamente hai già la risposta pronta ; è il dono di Dio.
Se ti chiedessi perchè la terra gira attorno al sole non credo mi risponderesti "è dio che l ha creata così"ma mi parleresti della legge di gravità e la conservazione della quantità moto (immagino)  perchè invece nei confronti delle domade sull origine della vita  rispondi  " è un dono Dio" ?
Citazione di: bobmax il 15 Dicembre 2023, 13:29:46 PMFai bene a approfondire le tue conoscenze scientifiche. Ma queste sono solo propedeutiche al salto che poi sei costretto comunque a fare.
E cioè, che la necessità tutta non è che un dono.
Ma faccio bene cosa, è tempo perso per te "è stato Dio no!!?" cosa cavolo c'è da studiare quando hai bobmax che ha la sacrosanta verità in tasca?
Citazione di: bobmax il 15 Dicembre 2023, 13:29:46 PMNon vi è nessuna legge assoluta, nessuna causa-effetto, nessuna necessità.
Tutto quello che c'è, è soltanto un dono, contingente.
Un dono del Caos, un dono di Dio.
E con questo possiamo chiudere baracca e burattini , non c'è niente che io possa rispondere che edifichi una discussione quando le conclusioni sono già cementate . Bravo bobmax , mi avevi  fatto quelle domande col secondo fine di riappioppiarci la tua filosofia su Dio, sull uno, sull esistenza , sull amore. (lo hai detto 50000 volte!!)  Se parli con me col secondo fine di cercare di convertirmi al tuo Dio Non sei più un ricercatore,(anzi non sei più nemmeno un essere umano)  sei un piazzista, un venditore porta a porta.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Dare risposte all origine della vita sostenendo che è un dono di Dio , non risponde alle domande, ci si limita a rispondere a un mistero con un altro mistero.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: Jean il 15 Dicembre 2023, 13:56:28 PMgrazie per il racconto di cui vorrei chiederti se è tuo, scritto per l'occasione o in passato; in ogni caso (trattando di tappeti) una coincidenza, un trait d'union... e cosa "disegnano"  molti ---  se non una trama nell'ordito (ad esempio questa discussione)?
No ,non è farina del mio sacco, non so cambiare di giacca e di tono le parole così come lui.  sono degli scritti di una persona che avevo conosciuto su fb e che poi è sparita nel nulla. Però ha pubblicato anche 3/4 libri di racconti in prosa. Aveva  (o ha ) una massiccia vena poetica. PErò lo riscritta per come me la ricordavo, la sua era molto più lunga e articolata. Era un tipo davvero interessante , potevi capire il suo stato d'animo da come scriveva giorno per giorno. Sì ognuno di noi col propio bagaglio di esperienze e con la propia cultura si crea infine un certo disegno di vita che ne rispecchia carattere e anima appunto.
se guardo il mio disegno e visto come son capace  a disegnare, vedo uno scarabocchio :))

ti saluto con unminiracconto dei suoi;


la casa in fondo la strada

Sembrava esserci da sempre , lì, coi suoi muri sbiaditi e austeri e quelle finestre dalle inferriate nere e le persiane perennemente chiuse. Ogni volta che ci passavi di fronte, incuteva un vago senso di disagio, di solitudine, abbandonata e avara ed il giardino disadorno, oltre il recinto, fatto da colonnette di cemento e mattoni sbeccati e una rada e incolta siepe di alloro, rendeva ancora più viva quell'idea di desolata 'aparthied'. Neppure i gatti ci facevano sosta e se ne tenevano discosti, allungando il loro 'giro', senza attraversarlo, quasi presagendo un'aria minacciosa e lugubre. Non ricordava d'averci mai visto nessuno entrare o uscire da quel cancelletto sverniciato con la pesante catena con un lucchetto arrugginito, a rimarcarne lo scarso utilizzo; la scalinata che saliva al portone d'ingresso, in legno massiccio e scrostato, era coperta dalle foglie secche che il vento vi aveva accumulato, nei suoi indolenti e disordinati mulinelli; in alto, sul tetto una vecchia antenna TV, testimoniava che, una volta, chissà quando..., qualcuno doveva pur averla vissuta ed abitata. Le sere d'inverno poi, quando c'era quella nebbia che la tagliavi a fette, la luce dei lampioni lungo la strada giocavano strani giochi e ombre storte e te la ritrovavi se passavi da lì soprappensiero, all'improvviso, come una apparizione minacciosa che sbucasse dal niente e allora... tiravi su il bavero del trench ed allungavi frettoloso il passo.. lasciandola al suo buio.
(stavolta lo firmo col tuo nome mio vecchio amico.... Mauro Berti)


Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

green demetr

Citazione di: Jean il 15 Dicembre 2023, 14:26:49 PMOk, ci sono solo io e Dio (il mondo).
E tu?
Ci sei solo tu e Dio?
O tu che mi rispondi sei Dio stesso?
Se mi risponde qualcun altro, magari differentemente... è sempre Dio che recita più parti in commedia (divina)?


No dissento da Bobmax, per questo ritengo che Hegel sia molto più chiaro.
Ci sei tu in quanto coscienza di essere un soggetto nel mondo, ovvero ti conosci come soggetto, ma nello stesso tempo in quanto conoscente, non puoi essere quel soggetto.
Idem con Dio, o meglio con la Magia, tu ti conosci in base alla magia che ti trascende (con la famosa trinità, giustizia, bellezza, verità).
Ovvero tu ti conosci in base a cosa è la giustizia a cosa è la bellezza e a cosa è la verità, ma questi concetti non sono te.

Dunque la coscienza, o metacoscienza, si trova costretta a dirsi un "Nulla" riempito dall'essere soggetto, e dall'essere trascendente.
Se non fosse che la coscienza è in grado di rappresentarsi, in quanto PURO PENSIERO.
Pensiero del pensiero (di qualcosa, MONDO-DIO).

La coscienza è ciò che chiamiamo IO, o meglio è quello che un giorno MOOOOOLTO lontano la gente comincerà a capire di essere.

Per ora solo soggetti, assoggettati io vedo, chi alle cose, chi alle persone, chi a Dio.
Essendo tutti oggetti sia le cose, che le persone, che Dio.
Oscuri tempi.
Mai visti prima.
Ciao Jean.

La poesia, la letteratura, la grande filosofia, cosa sono? sono trascendenza.
Il poete si conosce tramite la sua poesia, ma è la poesia che lo domina e non viceversa.
Quando poi la poesia incontra la filosofia come trascendenza ....beh abbiamo Dante.
Leopardi era più duro, la trascendenza non è che il dolore di non poter essere soggetti.
Due personaggi notevoli l'italietta.

L'io si svuota quando si conosce come soggetto (pur godendo), ma si riempie quando si scopre arte (ma sputando sangue e dolore).
CB, non certo l'arte borghese.
La magia non è illusione. L'occidente non è l'oriente.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: bobmax il 15 Dicembre 2023, 15:30:11 PMSì, ci sono solo io e Dio.

Così come solo tu e Dio.

È l'Uno.

Sembrerebbe in effetti una contraddizione...
Ma se l'amore incomincia a crescere in te, diventi consapevole che ci sei solo tu e Dio.

In qualunque forma compaia l'altro, come adesso io che ti parlo, sempre si tratta di Dio.
Abbi pazienza tu non sei Dio bobmax.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

bobmax

#88
Una reazione davvero ingiustificata Alberto. Probabilmente dovuta alla mancata comprensione che la mia non è una "risposta", perché equivale a dire: Essere = Nulla.

È lo slancio della mia anima nel Nulla / Dio. E non è nient'altro che la mistica. Niente del mio sacco.
Ma che te lo dico a fare...

La risposta concreta, scientifica, vorresti darla tu, evidentemente.
Senza però mai verificare per davvero le tue effettive conoscenze scientifiche.

Pure Monod ti sfugge.
Per non parlare della fisica...
Reazione sgangherata, che d'altronde non mi stupisce, visto le continue persistenti contraddizioni.

Epperò, speravo che almeno vi fosse buonafede...

Va beh, prendiamone atto, ignorato definitivamente.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Alberto Knox

Citazione di: bobmax il 16 Dicembre 2023, 06:01:47 AMEpperò, speravo che almeno vi fosse buonafede...
la buona fede valla a cercare nella sezione Spiritualità! caro il mio Bobbysolo
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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