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Il perfetto vivente.

Aperto da iano, 17 Ottobre 2023, 00:10:27 AM

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Pio

Citazione di: iano il 26 Novembre 2023, 17:04:51 PML'istinto ti permette di agire senza pensare.
Per contro il pensiero rende impacciata l'azione, fino a renderla inefficace.
Puoi considerare l'istinto un male, ma difficilmente saresti ancora vivo se dovessi pensare ad ogni cosa che fai.



Ovviamente non tutti gli istinti sono un male. Guai a non avere l'istinto di sopravvivenza. L'istinto di sopraffazione è invece altra cosa. Dipende insomma
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

daniele22

Ha buona ragione iano a dire che la mente può esserci d'impaccio ... Infatti tutto dovrebbe dipendere da quanto un istinto sia antico, cioè da quanto un istinto non sia invece null'altro che un automatismo innescato dal ripetere un'azione il cui fondamento corrisponda ad un nostro pensiero. E l'istinto di sopraffazione forse deriva in maggior misura da nostri pensieri, forse non errati, ma per certo fuorviati dal gioco sociale in vigore

green demetr

Citazione di: iano il 15 Novembre 2023, 19:31:32 PMDialogare è il principio che senz'altro condivido con te.
Quello che voglio dire è che il ''perfetto vivente'' è un intelligenza artificiale il cui programma  sarebbe la verità , quando fosse trovata.
Ciò naturalmente sarebbe possibile nella misura in cui noi crediamo che la verità possa esprimersi in termini di linguaggio, essendo quei termini traducibili in stringhe di programma per computer.
La verità non credo sia riducibile in questi termini.
Tutto quello che sò, attenendomi al presente, è che c'è una ricerca di verità che viene da lontano, e visti i buoni risultati  ottenuti con questa ricerca sarei un pazzo se rinunciassi ad essi solo perchè la mia ragione mi dice che non c'è nessuna verità, nei termini in cui comunemente è intesa.
Quindi da un lato cerco di condividere con voi le mie motivazioni su una non esistenza della verità, ma dall'altro cerco un sostituto alla ricerca di verità.

Per quanto riguarda nello specifico il discorso che fai sull'AI, secondo me è contraddittorio.
Io mi attengo a ciò che conosco.
Conosco gli algoritmi, ma non conosco alcuna intelligenza artificiale prodotta dagli algoritmi.
Conosco solo un termine ''intelligenza artificiale'' dove il termine ''intelligenza'' è usato impropriamente.
Impropriamente perchè attribuiamo a ciò che conosciamo,e che chiamiamo intelligenza artificiale, lo stesso termine ''intelligenza'' che usiamo per ciò che non conosciamo, intelligenza umana.
Il termine è usato impropriamente, ma allo stesso tempo è un invito al confronto fra ciò che conosciamo, un algoritmo, e ciò che non conosciamo, l'intelligenza.
Poi ipotizzo che non è un caso che noi pratichiamo l'intelligenza senza sapere cosa sia davvero, perchè tale ignoranza è funzionale al suo funzionamento.
Questa ignoranza, che equivale ad un mancato controllo cosciente di ciò che facciamo quando usiamo intelligenza, noto poi che questa mancanza esiste anche nella cosiddetta intelligenza artificiale, e questo potrebbe essere il primo interessante prodotto del confronto che l'uso improprio del temine intelligenza suggeriva.

Quindi, se contro ogni logica non ci siamo finora preoccupati di non avere il controllo della nostra intelligenza umana, il confronto con l'intelligenza artificiale sembra dirci che la nostra amnesia non sia un caso, ma sia significativa.
Il perfetto vivente è già in noi in parte, e segue un programma, ma nessuna verità, perchè una verità che venisse esplicitata come sequenza di simboli, una volta esplicitata potrebbe essere confutata facendola precedere da un ''non è vero''.
Diversamente essendo una stringa di simboli può essere tradotta in un programma di computer a cui delegare la nostra parte che agisce senza pensare.

Qualunque critica all'AI perde valore se la si riduce ad un tifo per l'intelligenza umana.

Platone ha già detto tutto se si considera quanti platonisti, ignari di esserlo, stanno in giro per questa terra.
Quale migliore complimento per un filosofo sapere, se potesse saperlo, che molti mettono in pratica le sue teorie senza conoscerle.
E' la prova che ci ha azzeccato.
Se tu predichi un ritorno al platonismo è segno che non hai consapevolezza di come ci sguazziamo dentro da sempre.
Bisognerebbe indagare la sua involontaria  traduzione in termini moderni, tanto moderni da nascondere l'originale autore.
La cultura è come l'aria, la respiri anche senza pensare di dover respirare.
Ma sapere di dover respirare non aiuta necessariamente il respiro, anzi può succedere il contrario.
Ti sbagli, non occupandoti del pensiero antico, non ti occupi nemmeno di quello che ha scritto Platone, che è l'esatto opposto di quello che diciamo, pensiamo e agiamo nel nostro secolo.
Non può esistere alcuno di platonico, perchè vorrebbe dire che scriverebbe in forum disabitati o quasi.
L'AI previene a livello sistematico che MAI qualcuno pensi insieme a Platone.
Mi dispiace per il tono sicumero, presto ne parlerò.
Odio il silenzio assordante della modernità.

Vai avanti tu che mi vien da ridere

iano

#183
Citazione di: green demetr il 03 Dicembre 2023, 23:30:51 PMTi sbagli, non occupandoti del pensiero antico, non ti occupi nemmeno di quello che ha scritto Platone, che è l'esatto opposto di quello che diciamo, pensiamo e agiamo nel nostro secolo.
Non può esistere alcuno di platonico, perchè vorrebbe dire che scriverebbe in forum disabitati o quasi.
L'AI previene a livello sistematico che MAI qualcuno pensi insieme a Platone.
Mi dispiace per il tono sicumero, presto ne parlerò.
Odio il silenzio assordante della modernità.


Quello che voglio dire è  che la mia ignoranza credo mi dia un punto di vista eccentrico, così che mi pare di vedere quello che altri, pur con vista più acuta, mi sembra non vedano.
E mi sembra di vedere così appunto che l'influenza di Platone vada ben oltre la nostra consapevole ammissione.
Vedo ad esempio che, quando qualcosa in questa realtà  sembra non quadrare , si immaginano mondi alternativi, ricomponendo in tal modo le contraddizioni a scapito di una discomposizione dellla realtà.
Così ad esempio per ricomporre la contraddizione della meccanica quantistica col mondo deterministico si divide il mondo in due, microcosmo e macrocosmo, quando addirittura non si ipotizzano infiniti mondi paralleli.
Questo però mi sembra un modo di non affrontare le contraddizioni.
Mi sembra allora più onesto convivere con queste contraddizioni, così come fanno i fisici, o diversamente, affrontarli da filosofi, sapendo che si tratta di una sfida non da poco.
Scusiamo, onorandolo, Platone, se ha scovato questo sotterfugio.
Ma noi possiamo continuare a vivere di rendita del lascito di Platone millenni dopo sentendocene onorati?
Il tema, in altri termini, è quello di come riuscire a salvare ''l'essere'' pur in presenza di cose che sembrano esistere in diverso grado, restando dentro questo mondo, unico e solo.
Ho sollecitato di affrontare questo problema diverse volte, senza ricevere una risposta diretta, e ciò mi pare significativo, come di chi istintivamente usa altri mondi come tappeti per nasconderci la propria polvere intellettuale.
Arrivo cioè ad affermare che le soluzioni di Platone le abbiamo talmente introiettate da farne un istinto, da cui la non consapevolezza dell'uso che continuamente ne facciamo.
Non dubito perciò che più approfondirai lo studio di Platone, più troverai conferme dentro di te.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

green demetr

Citazione di: iano il 04 Dicembre 2023, 00:28:24 AMQuello che voglio dire è  che la mia ignoranza credo mi dia un punto di vista eccentrico, così che mi pare di vedere quello che altri mi sembra non vedano.
E mi sembra di vedere così appunto che l'influenza di Platone vada ben oltre la nostra consapevole ammissione.
Vedo ad esempio che, quando qualcosa in questa realtà  sembra non quadrare , si immaginano mondi alternativi, ricomponendo in tal modo le contraddizioni a scapito di una discomposizione dellla realtà.
Così ad esempio per ricomporre la contraddizione della meccanica quantistica col mondo deterministico si divide il mondo in due, microcosmo e macrocosmo, quando addirittura non si ipotizzano infiniti mondi paralleli.
Questo però mi sembra un modo di non affrontare le contraddizioni.
Mi sembra allora più onesto convivere con queste contraddizioni, così come fanno i fisici, o diversamente, affrontarli da filosofi, sapendo che si tratta di una sfida non da poco.
Scusiamo, onorandolo, Platone, se ha scovato questo sotterfugio.
Ma noi possiamo continuare a vivere di rendita del lascito di Platone millenni dopo sentendocene onorati?
Il tema, in altri termini, è quello di come riuscire a salvare ''l'essere'' pur in presenza di cose che sembrano esistere in diverso grado, restando dentro questo mondo, unico e solo.
Ho sollecitato di affrontare questo problema diverse volte, senza ricevere una risposta diretta, e ciò mi pare significativo, come di chi istintivamente usa altri mondi come tappeti per nasconderci la propria polvere intellettuale.
Arrivo cioè ad affermare che le soluzioni di Platone le abbiamo talmente introiettate da farne un istinto, da cui la non consapevolezza dell'uso che continuamente ne facciamo.
Non dubito perciò che più approfondirai lo studio di Platone, più troverai conferme dentro di te.
Caro iano, sono molto stufo delle sciocchezze che si scrivono su questo forum.
Purtroppo sono uno che crede negli altri, pur essendone sempre piu disgustato.
quando faccio i miei raid su youtube continuo a trovare quello che trovo qui sul forum, portato allo schifo estremo dell'accademia.
Non è colpa mia se nessuno vuole leggere platone.
Quando leggo platone, trovo lo schifo che si è depositato dentro di me, per cosi tanti anni.
Sono l'ultimo a poter fare la predica. ma la faccio lo stesso, tanto sono disgustato.

L'essere cosa è?....santo dio, non esiste l'essere, la fisica l'ha testimoniato, il mio maestro è un epistemologo della fisica (che è in grado di fare filosofia alla ennesima rispetto all'orrore nei papers accademici, e lo sconforto della rete.)
L'essere è un aspetto locale.
esiste qualcosa solo in aspetto ad una località.
la materia si forma come interazione tra un campo e una energia data.
cosa sono tutte queste cazzate di risposte altre?

Il campo è indeterminabile, e indecidibile, perchè sta fuori dello spazio e del tempo.
L'unica cosa che vediamo è la conseguenza.
E la conseguenza viene arbitrariamente assiomatizzata.
La conseguenza essendo la materia.
Ma noi non siamo materia...ma come ve lo deve dire la scienza?
Noi siamo pensiero, pura metafisica, o come dice meglio il maestro, metafisiche.
Era il suo tema preferito parlando con gadamer. suo amico personale.
noi filosofi, nemmeno quello abbiamo parlato.

noi caro iano siamo dentro un pensiero totalitario, pensiamo e agiamo esattamente al contrario di quanto pensava ed agiva platone.

pensi che per me sia facile?
anni e anni spesi dietro la post-filosofia la post verità.


Ma PLATONE DICE ESISTE UNA SOLA VERITA'.

Ed è la verità morale, chiunque dica altro è solo un pappagallo del grande fratello.

Pensi sia facile?

Certo Platone lo capisco quando parla del DIO.

Ma io non ho mai parlato di moralità.

Di moralità come parla Platone e solo Platone, tutti gli altri sono fuffa, a partire da aristotele per arrivare ai casi gravi gravissimi contemporanei.

Anche quelli della piccola filosofia di iano. io ti rispondo, volentieri, parliamo pure di essere ma non mi parlare di fisica quantistica...che non sappiamo un cavolo di niente.
Ed è inutile parlare al mio maestro che queste cose le sa.
ma come dice lui è inutile spiegare la matematica di einstein a chi non sa nemmeno le tabelline.....

inutile iano.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

iano

#185
Nessuna offesa per me Green, anche perchè non hai tutti i torti.
I tuoi sfoghi scomposti, quando così sinceri, sono sempre i benvenuti.
Ma, senza volerti offendere a mia volta, non sò chi sia il tuo maestro (di fisica?) , ma andrei a ripetizione.  ;)
Un pò di fisica l'ho studiata, perciò mi permetto di riprenderti.
Poi se vuoi scendiamo anche nel particolare.
Nel forum arrivano diversi apporti e bisogna cercare di fare di ognuno tesoro e non mi sfugge quanto tu ti impegni a farlo, anche fin troppo, così che poi è inevitabile sbottare.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Deprimente dover tornare a Platone per trovare un po' di verità.  Consiglierei un migliore utilizzo della disciplina cara a Gadamer, di cui anche i suoi amici dicevano era il maieuta di riferimento.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Citazione di: green demetr il 04 Dicembre 2023, 01:02:48 AMIl campo è indeterminabile, e indecidibile, perchè sta fuori dello spazio e del tempo.
ciao, vorrei sapere di più riguardo questa cosa del campo che sta al di là del tempo e dello spazio.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

green demetr

Citazione di: Alberto Knox il 04 Dicembre 2023, 21:07:22 PMciao, vorrei sapere di più riguardo questa cosa del campo che sta al di là del tempo e dello spazio.
Ciao Alberto, non ho letture di fisica teorica, l'ha spiegato il mio maestro, ma era solo per dire qualcosa del suo amico Gadamer. Che invece continuava a pensare la fisica dentro lo spazio e il tempo.
Provo a dire quel (poco) che (penso) di aver capito: viene chiamato campo quello spazio di iterazione fra una forza e lo spazio.
Il campo di Higghs è questo luogo dove l'energia perdendo potenzialità si trasforma in materia (bosone di Higghs).
Nella teoria del big bang si parla di una esplosione di energia provocata dalla concentrazione di materia.
Putroppo questa narrazione è errata, infatti prima della materia vi è qualcosa che noi denominiamo energia, e che è visibile solo in potenza rispetto al rapporto tra la materia e il suo movimento.
Energia è uguale alla massa per la velocità della luce al quadrato.
Ma prima di questa massa, l'energia cosa è?
E' impossibile determinarlo.
Perciò quando si parla di fisica newtoniana si parla sempre di "campi".
La fisica newtoniana si basa sulla uniformità del moto gravitazionale.
Tale per cui l'iterazione con altre forze risulta essere inutile.
Possiamo ben dire che la teoria dei campi racchiude la teoria della fisica meccanica.
Infatti negli spazi atomici, è la gravitazione che scompare.
Ora sto facendo fanta-fisica, era solo per dire piu o meno, come sto ora intendendo la questione della materia, che poi diventa la questione annosa dell'ontologia.
Il mio maestro consiglia schroedinger, che ha scritto libri accessibili anche al pubblico ignorante di matematica, un po come einstein, mancano le letture amico mio.
Suppongo che continuerò a leggere di ontologia su questo forum.  ;)
Va bene così
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: iano il 04 Dicembre 2023, 00:28:24 AMQuello che voglio dire è  che la mia ignoranza credo mi dia un punto di vista eccentrico, così che mi pare di vedere quello che altri, pur con vista più acuta, mi sembra non vedano.
E mi sembra di vedere così appunto che l'influenza di Platone vada ben oltre la nostra consapevole ammissione.
Vedo ad esempio che, quando qualcosa in questa realtà  sembra non quadrare , si immaginano mondi alternativi, ricomponendo in tal modo le contraddizioni a scapito di una discomposizione dellla realtà.
Così ad esempio per ricomporre la contraddizione della meccanica quantistica col mondo deterministico si divide il mondo in due, microcosmo e macrocosmo, quando addirittura non si ipotizzano infiniti mondi paralleli.
Questo però mi sembra un modo di non affrontare le contraddizioni.
Mi sembra allora più onesto convivere con queste contraddizioni, così come fanno i fisici, o diversamente, affrontarli da filosofi, sapendo che si tratta di una sfida non da poco.
Scusiamo, onorandolo, Platone, se ha scovato questo sotterfugio.
Ma noi possiamo continuare a vivere di rendita del lascito di Platone millenni dopo sentendocene onorati?
Il tema, in altri termini, è quello di come riuscire a salvare ''l'essere'' pur in presenza di cose che sembrano esistere in diverso grado, restando dentro questo mondo, unico e solo.
Ho sollecitato di affrontare questo problema diverse volte, senza ricevere una risposta diretta, e ciò mi pare significativo, come di chi istintivamente usa altri mondi come tappeti per nasconderci la propria polvere intellettuale.
Arrivo cioè ad affermare che le soluzioni di Platone le abbiamo talmente introiettate da farne un istinto, da cui la non consapevolezza dell'uso che continuamente ne facciamo.
Non dubito perciò che più approfondirai lo studio di Platone, più troverai conferme dentro di te.
Iano Platone non ti da conferme: ti fa domande.
Non è un caso che la modernità dica il contrario.
E' dalle domande che arriviamo fino a Schroedinger.
il fisico si fa delle domande e PROVA a rispondere: ecco! questo è platone.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Alberto Knox

Citazione di: green demetr il 05 Dicembre 2023, 22:12:02 PMProvo a dire quel (poco) che (penso) di aver capito: viene chiamato campo quello spazio di iterazione fra una forza e lo spazio.
Sì , penso che bisogna intendere bene l'estensione di questo campo . Se è il campo di higgs il resposabile del conferimento di massa sull energia nello spazio allora questo campo si estende per tutto lo spazio (come dimostra la fotografia della radiazione cosmica di fondo dove l'addensamento di energia è più o meno uniforme su tutto lo spazio) .
Stesso discorso vale per il campo elettromagnetico . Infatti, il campo elettromagnetico è presente nello spazio anche in assenza di materia. Questo significa che, anche se non vi è alcun materiale che possa essere considerato un mezzo trasmissivo,(tipo l'aria o l acqua)  il campo elettromagnetico può comunque propagarsi. Le onde elettromagnetiche sono una perturbazione del campo elettromagnetico così il cosidetto bosone di higgs deve essere una perturbazione di natura ondulatoria (come le onde elettomagnetiche ) che perturbano il campo di higgs con l'effetto di condensazione dell energia . In questa prospettiva, la gravità negativa a livello quantistico non può essere ignorata salutandola come non esistente.
Purtroppo il concetto di gravità quantistica è ancora tutto da scoprire.
Citazione di: green demetr il 05 Dicembre 2023, 22:12:02 PMMa prima di questa massa, l'energia cosa è?
PErchè, una volta che sia condensata in quel che definiamo materia sappiamo dire cos'è l energia?
Citazione di: green demetr il 05 Dicembre 2023, 22:12:02 PMIl mio maestro consiglia schroedinger,
Bhè dipende ,  se mi parli del gatto di schrodinger , il gatto è sia vivo che morto prima di aprire la scatola io ti dico che non sono d'accordo . Idem se mi parli di equazione sul collasso della funzione d'onda dove tale equazione identifica la probabilità che ha una particella ha di trovarsi in un punto  in uno spazio tridimensionale . è una mia personale critica sul modello probabilistico , per me La probabilità di trovarsi in un punto nello spazio o no rientra nell immaginazione anche se questa probabilità è pur sempre deterministica individuando i possibili punti nello spazio. Tale assunto mi fa scardinare di conseguenza anche il concetto di sovrapposizione quantica che da tale prospettiva deriva. Da cosa si può ricavare l'equazione di Schrodinger? da nulla che si conosca o che si possa conoscere, proviene dalla mente di Schrodinger.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

green demetr

Citazione di: Ipazia il 04 Dicembre 2023, 09:08:01 AMDeprimente dover tornare a Platone per trovare un po' di verità.  Consiglierei un migliore utilizzo della disciplina cara a Gadamer, di cui anche i suoi amici dicevano era il maieuta di riferimento.
si si il mio maestro era amico e allievo di gadamer.
purtroppo è un autore che non conosco, aprirò presto discussione, dopo quella su adorno. se no troppa carne al fuoco.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: Alberto Knox il 05 Dicembre 2023, 23:18:31 PMSì , penso che bisogna intendere bene l'estensione di questo campo . Se è il campo di higgs il resposabile del conferimento di massa sull energia nello spazio allora questo campo si estende per tutto lo spazio (come dimostra la fotografia della radiazione cosmica di fondo dove l'addensamento di energia è più o meno uniforme su tutto lo spazio) .
Stesso discorso vale per il campo elettromagnetico . Infatti, il campo elettromagnetico è presente nello spazio anche in assenza di materia. Questo significa che, anche se non vi è alcun materiale che possa essere considerato un mezzo trasmissivo,(tipo l'aria o l acqua)  il campo elettromagnetico può comunque propagarsi. Le onde elettromagnetiche sono una perturbazione del campo elettromagnetico così il cosidetto bosone di higgs deve essere una perturbazione di natura ondulatoria (come le onde elettomagnetiche ) che perturbano il campo di higgs con l'effetto di condensazione dell energia . In questa prospettiva, la gravità negativa a livello quantistico non può essere ignorata salutandola come non esistente.
Purtroppo il concetto di gravità quantistica è ancora tutto da scoprire.PErchè, una volta che sia condensata in quel che definiamo materia sappiamo dire cos'è l energia?Bhè dipende ,  se mi parli del gatto di schrodinger , il gatto è sia vivo che morto prima di aprire la scatola io ti dico che non sono d'accordo . Idem se mi parli di equazione sul collasso della funzione d'onda dove tale equazione identifica la probabilità che ha una particella ha di trovarsi in un punto  in uno spazio tridimensionale . è una mia personale critica sul modello probabilistico , per me La probabilità di trovarsi in un punto nello spazio o no rientra nell immaginazione anche se questa probabilità è pur sempre deterministica individuando i possibili punti nello spazio. Tale assunto mi fa scardinare di conseguenza anche il concetto di sovrapposizione quantica che da tale prospettiva deriva. Da cosa si può ricavare l'equazione di Schrodinger? da nulla che si conosca o che si possa conoscere, proviene dalla mente di Schrodinger.
Ma per questo il mio maestro critica i fisici contemporanei, che non sanno ragionare con la mente.
Come ama ripetere, quando corsero a dire ad Einstein che la sua teoria era dimostrata, non si sorprese per niente e disse, certo ciò che è ragionato nella mente è anche nella realtà.
Il salto quantico è già dimostrato dal fatto che esistano computere quantici.
Un elettrone è simultaneamente in una cellula di silicio e in un altra.
Stessa cosa per il gatto, noi non sappiamo la posizione del gatto, se vivo o morto, ma sappiamo la sua Equivalenza energetica, tale per cui è sia vivo che morto. Cioè sia che sia vivo che sia morto, è ancora li in termini di energia (potenziale? non saprei).
Queste teorie portano la filosofia ad approfondire....e invece la filosofia guarda da un altra parte, dicendo che siamo scimmioni, e che non ci sono alternative....
Caro Knox la modernità è un danno che si dirama ognidove.


Vai avanti tu che mi vien da ridere

Alberto Knox

Citazione di: green demetr il 05 Dicembre 2023, 23:29:12 PMIl salto quantico è già dimostrato dal fatto che esistano computere quantici.
bhè il salto quantico è una cosa su cui non ho niente da ridire, rappresenta lo spostamento da un orbitale energetico ad un altro in maniera quantizzata e non continua, non seguendo una traiettoria come farebbe una pallina per interderci.
PEr quanto riguarda il gatto non trovo l'esempio calzante , sarà una mia limitazione del resto.

Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

green demetr

Citazione di: Alberto Knox il 05 Dicembre 2023, 23:39:15 PMbhè il salto quantico è una cosa su cui non ho niente da ridire, rappresenta lo spostamento da un orbitale energetico ad un altro in maniera quantizzata e non continua, non seguendo una traiettoria come farebbe una pallina per interderci.
PEr quanto riguarda il gatto non trovo l'esempio calzante , sarà una mia limitazione del resto.


D'accordo, ti ripeto che schroedinger va letto, perdonami.
Ma come ti spieghi l'esistenza dei computer quantici?
Vai avanti tu che mi vien da ridere