Riflessioni sul concetto di femminicidio e sul rapporto tra i generi.

Aperto da Socrate78, 23 Novembre 2023, 18:15:40 PM

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Ipazia

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Phil

@Ipazia

Senza l'adeguata cornice statistica, piaccia o meno, ogni caso singolo vale zero, sia pro che contro. Semplifico: se mi citi un trapper che ha aiutato una vecchietta ad attraversare la strada, poi un metallaro che fece lo stesso 50 anni fa e qualche altro caso nel mezzo, non è abbastanza per convincermi che certe musiche giovanili spingano i loro artisti ad essere socialmente meritevoli (soprattutto se a me vengono in mente centinaia di casi contrari e buone contro-argomentazioni). L'esempio che hai linkato vale zero per il mio discorso (patriarcato → femminicidio) soprattutto perché il fantomatico nesso con il patriarcato non viene affatto esplicitato (o argomentato), ma semplicemente presupposto a priori (bias di conferma, petitio principii, etc. tutti nemici di una sana argomentazione). E comunque quello non mi pare sia stato un femminicidio, ma l'ennesimo ingrediente del minestrone (ormai "scotto", per i miei gusti). Oppure, dopo tutti questi post, pensi che la mia opinione sia che la violenza di genere non esiste affatto, e quindi il Circeo e quell'articolo hanno sufficiente valore confutativo?


@daniele22

Se leggi bene, non sono stato così radicale da sostenere che «nessuno argomenta»; riguardo la carenza di argomentazioni infatti non mi riferivo a tutti in modo indiscriminato e di sicuro non a te. Diciamo che alcuni affermano tesi dandole "a spanne" per buone, ma poi argomentano su altro o mischiano tutto ciò che è tangente in un pentolone generalista o mi indirizzano dove non posso trovare le argomentazioni che chiedo (in realtà l'esistenza di certi nessi dovrebbe essere argomentata dai rispettivi sostenitori, stando al noto "onere della prova", ma non importa).
La mia questione d'interesse era tanto semplice quanto mirata, invece meno parlo di violenza di genere in generale e più mi si risponde parlando di violenza di genere in generale (v. sopra). Chi nega che la violenza di genere esiste o che ci siano uomini che fanno violenza alle donne? Non io. Chi voleva distinguere fra i moventi di un omicidio (femmini-cidio), quelli di uno stupro, quelli di discriminazione sociale, quelli di sottomissione religiosa, etc.? Non tutti, a quanto pare. Ecco cosa intendo per esperienza di incomprensione (che ha un suo perché, che probabilmente è anche mia responsabilità, a questo punto, nonostante abbia martellato spudoratamente sulla parola «femminicidio» che ha un significato ben preciso).
Confermo che la mia premura, come hai ben compreso, è quella di non far confusione nel categorizzare, perché mi interessava soprattutto l'analisi, non la "buzzword" del momento, la retorica del "tutti in piazza, abbasso il male, evviva il bene" (le piazze hanno fatto davvero tanto nella storia, ma mai analisi particolarmente attente; anzi...). L'analisi, in quanto tale, secondo me si fa, non dico con il bisturi, ma almeno con il coltello da macellaio (certo, quello con cui ci si può far anche male per imperizia), non certo con il cucchiaio da minestrone.


@baylham

Al "potere del guerriero" o dell'"uomo di casa" non «consegue» affatto il «se mi lasci, ti uccido»; non oggi, non "da noi"; almeno fino a prova contraria (e citare donne uccise da uomini, dimostra solo che ci sono uomini che uccidono le donne, non spiega nulla di alcun nesso causale-culturale, se non si argomenta con ragionamenti, dati, etc.). Se il "patriarcato" è cultura, oltre che natura, i femminicidi sono automaticamente espressione, seppur minoritaria, di tale cultura? Qual è il ruolo del residuo naturale?
Il femminicidio è un omicidio, di quello stavo parlando; non di aprire lo sportello alla propria compagna o fare gesti scaramantici quando c'è una donna al volante dell'autobus o pensare che il ferro da stiro sia un regalo solo per donne. Non c'è, salvo appunto adeguata argomentazione, nessun piano inclinato che parte da battute sulle donne in cucina e poi finisce con l 'uccidere l'ex per un «no» in amore. Un datore di lavoro che non assume una donna solo perché è tale, lo fa in un momento in cui perde il controllo della propria violenza repressa (e poi magari si uccide)? La risposta spiega tutta la differenza fra natura e cultura da cui si sarebbe potuti partire per ragionare. Su cosa? Femmini-cidio e patriarcato. Non «discriminazione di genere e patriarcato», non «sottomissione e patriarcato», non «violenza di genere in ogni sua forma e patriarcato», etc. Femmini-cidio.


P.s.
Se, per puro masochismo, incuriosiscono scampoli della mia bizzarra opinione in merito (sulla violenza di genere in generale, giusto?), ripartire dal mio primo post, grazie (qui il mio disco finisce... e non sono nemmeno certo ci sia un "lato B").

Ipazia

@Phill

S.Tommaso si limitava a voler vedere la cicatrice sul costato, ma evidentemente qualcuno lo è più di lui.

Non vedere il rapporto tra "pezzo di carne", violenza domestica, stupro e femminicidio, appare come quegli animali da social che inesorabilmente rispondono sempre: "Fonte ?!?".

La fonte è qualche millennio di patriarcato. Se uno non la vuole vedere, non farò per questo un maschicidio. C'è già troppa violenza in giro.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

@Phil Parto dal mio presupposto personale soggettivo che è quello che tiene in piedi il mio pormi, e quindi il mio oppormi anche all'interno del forum: l'essere umano parte da un punto di vista inadeguato considerando come punto di riferimento per le sue osservazioni il mondo là fuori mentre per trovarsi in una posizione più adeguata, posto che il suo interesse sia rivolto a comprendere la natura della realtà, dovrebbe partire dalla sua realtà mentale e farsi aiutare dall'altro a comprendere la realtà là fuori; farsi aiutare non tanto dal suo amico intendo, ma dal suo nemico, non fargli quindi la guerra. Questa di non fargli la guerra, pur opponendosi, è una cosa che ho appreso solo quest'estate. Il mio pregiudizio è sicuramente grave, pesante, qualora si dimostrasse condivisibile, e soprattutto sarebbe grave perché a fronte di questa inadeguatezza originaria ci saremmo poi presentati in scena, gli spettatori siamo noi oggi, con la guerra e la religione tra le mani. Vada per la guerra vien da dire, probabilmente c'era anche prima, ma perché Dio? Quello non c'era prima, penso ... insomma, saremmo partiti proprio col piede sbagliato, e oggi si vede come non mai. Forse ci volevano proprio settant'anni senza guerra perché emergesse chiaramente il fallimento.
Detto questo non nego certo il valore delle scienze statistiche e capisco bene quel che dici, il discorso sulla distinzione dei moventi intendo, e infatti il problema è sorto pure coi moventi di morte per covid.
Da ultimo un fatto di cronaca:

https://www.open.online/2023/12/01/torino-moglie-marco-nebiolo-15-enne-carcere/

Ipazia

I bambini normali sfogano la loro aggressività sull'orsacchiotto di pezza, quelli venuti male sull'orsacchiotto umano. (Che troppo spesso è di sesso femminile, dice la statistica).
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

La "resa" di Phil mi spinge ad un ulteriore intervento per dire che la sua insoddisfazione è immotivata, io penso che le argomentazioni poste da chi difende il patriarcato in questo topic siano esaustive, nel senso che negli anni ascoltando i "leader" di questo movimento non è che mi sia capitato di sentirne di sostanzialmente migliori. La scelta di sostenere l'idea di un patriarcato moderno, patriarcato quantistico per gli amici, è un scelta coraggiosa e che deve per forza tagliare gli angoli tra  causazione e correlazione, la non località del patriarcato lo rende complicato da catturare stasticamente, compare in un omicidio e scompare quando c'è un padre divorziato che dorme in macchina, è tutto un panopticon di statistiche e relazioni che si risolve con "nell'antica Sparta.." . L'idea stessa che nella "top10" delle motivazioni umane ci sia l' "interesse di genere", cioè la cura per il benessere ed il fitness biologico di altri genitali uguali al tuo (in concorrenza genetica con il tuo) è una teoria molto interessante dimostrabile bloccando il maiuscolo e scrivendo: SI, SI! Io non sono personalmente così interessato ad andare "filosoficamente" in fondo a questa vicenda, trovo però "sgarbato" che qualcuno possa accusarmi di associazione mafiosa senza che io possa denunciarlo per diffamazione, perciò mi difendo verbalmente, e farebbero bene a farlo anche gli altri maschietti che si sentono presi in causa da richieste di scuse di genere per responsabilità di genere. Voto ZERO al patriarcato, stavo pensando di dare indietro la tessera, perlomeno un "Je suis Turretta" da mettere su facebook per solidarietà di genere, invece un altro silenzio che danneggia la causa patriarcale nel mondo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: InVerno il 02 Dicembre 2023, 07:51:09 AMLa "resa" di Phil mi spinge ad un ulteriore intervento per dire che la sua insoddisfazione è immotivata, io penso che le argomentazioni poste da chi difende il patriarcato in questo topic siano esaustive, nel senso che negli anni ascoltando i "leader" di questo movimento non è che mi sia capitato di sentirne di sostanzialmente migliori. La scelta di sostenere l'idea di un patriarcato moderno, patriarcato quantistico per gli amici, è un scelta coraggiosa e che deve per forza tagliare gli angoli tra  causazione e correlazione, la non località del patriarcato lo rende complicato da catturare stasticamente, compare in un omicidio e scompare quando c'è un padre divorziato che dorme in macchina, è tutto un panopticon di statistiche e relazioni che si risolve con "nell'antica Sparta.." . L'idea stessa che nella "top10" delle motivazioni umane ci sia l' "interesse di genere", cioè la cura per il benessere ed il fitness biologico di altri genitali uguali al tuo (in concorrenza genetica con il tuo) è una teoria molto interessante dimostrabile bloccando il maiuscolo e scrivendo: SI, SI! Io non sono personalmente così interessato ad andare "filosoficamente" in fondo a questa vicenda, trovo però "sgarbato" che qualcuno possa accusarmi di associazione mafiosa senza che io possa denunciarlo per diffamazione, perciò mi difendo verbalmente, e farebbero bene a farlo anche gli altri maschietti che si sentono presi in causa da richieste di scuse di genere per responsabilità di genere. Voto ZERO al patriarcato, stavo pensando di dare indietro la tessera, perlomeno un "Je suis Turretta" da mettere su facebook per solidarietà di genere, invece un altro silenzio che danneggia la causa patriarcale nel mondo.

Sono sempre uomini che uccidono donne, ma per far piacere ai posapiano, bisognerebbe dire che sono entita' astratte che uccidonono altre entita' astratte...

Sia mai che si sentano obbligati a chiedere scusa.

La scusa e' gia' implicita nell'orsacchiotto.

In quegli eterni e plasticosi occhi dolci...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Pio

Non so come fanno le statistiche sui femminicidi , però. Cioè, prendono tutti gli omicidi compiuti da uomini contro donne o solo quelli in cui è presente una componente preponderante di gelosia, sesso o patologico senso di possesso? Perché si può considerare come femminicidi il caso, per esempio, di quel vecchio (e non sono casi rari, anzi) che ha ucciso la moglie demente e poi si è tolto la vita perché non sapeva e non poteva economicamente assisterla in alcun modo? Un omicidio/suicidio dettato dalla più nera disperazione. Viene inserito nelle statistiche anche quello?   :-\
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Phil

@InVerno 

Stavo quasi per mettere un «mi piace» al tuo post, poi ho sospettato che qualcuno l'avrebbe additato prontamente come "bieca solidarietà patriarcale" o l'avrebbe inteso come un fazioso dire «mi piace» solo a ciò che... piace (insolito, vero?). D'altronde l'uso del «mi piace» è di per sé ambiguo: può significare letteralmente «mi piace ciò che hai scritto (perché è divertente o profondo o mi fa riflettere)», ma anche «concordo» (palesemente viene spesso usato così, quando qualcuno è dalla nostra parte), o può persino essere usato in modo sarcastico (ebbene sì, non nego di averlo fatto, un paio di volte, pur sapendo che magari non sarebbe stato interpretato in quel modo; trastulli da briccone, "voi a casa non fatelo"). Quale «mi piace» fra questi ti saresti beccato, non lo dico (perché già so che per molti è evidente, inutile contraddirli). A proposito, rivolgendomi all'InVerno-moderatore, forse si potrebbero differenziare le reazioni in modo più preciso, distinguendo appunto il «mi piace» dal «concordo», il «grazie della segnalazione» dal «mi interessa», senza poi voler scoperchiare la questione sulla "legittimità etico/funzionale" del «non mi piace» o del «non concordo» (che solo apparentemente rischierebbero di ridurre la qualità della conversazione, perché di fatto molti post circonvoluti e allegorici, in sostanza, esprimono solo quello).
In realtà, forse c'è più "argomentazione latente" nel tuo post ironico che in molti (non tutti) post il cui senso rivelatorio è «ci sono uomini che uccidono donne» o addirittura «se non lanci una pietra al patriarcato è perché hai la "sindrome di Turetta"» oppure «non esistono gli individui, solo le classi; se hai gli occhi verdi e uno con gli occhi verdi mi riga la macchina, mi devi delle scuse anche tu, complice!» (sorvolando su quelli che considerano l'usare fonti e statistiche un peccato capitale, in cui d'altronde indulgono la nefasta scienza, gli articoli di ricerca in ogni campo, le tesi di laurea, etc. tutto "vizio di forma" che nei forum dovrebbe essere vietato per regolamento; non sia mai si finisse con l'argomentare fondandosi sui fatti e non solo su interpretazioni "di pancia", notoriamente punto di arrivo dei migliori minestroni; così poi, al pur statistico «troppo spesso sono donne», si aggiunge il fatto che gli uomini hanno la fortuna di essere uccisi anche fuori casa ed anche da sconosciuti, tutti loro i privilegi...).
La mia rinuncia ad alimentare ulteriori fraintendimenti (anche se sicuramente quello che ho scritto appena sopra non aiuta) è comunque arrivata giusto in tempo, poco prima che Ipazia affermasse che «quelli ["i bambini"] venuti male [sfogano la loro aggressività] sull'orsacchiotto umano»; dove quel «venuti male» sa poco di imprinting patriarcal-culturale e molto di altro... ma sicuramente è un lapsus, intendeva altro e non voglio giocare su un finto fraintendimento (in fondo, anch'io ho parlato per numerosi post di «femminicidio», ma in realtà intendevo altro, no?).
La questione che pone Pio, secondo me (che, da bravo "negazionista", ho la "libidica perversione per l'uso di dati"), meriterebbe invece un approfondimento, perché apre ad un ulteriore e interessante problematica metodologica, prima che interpretativa. Se la vorrà approfondire, la seguirò con sincero interesse.

Ipazia

Colgo subito l'invito di Phill, perché la correttezza del dato statistico è garanzia di evitare trilussate di genere covidemico.

La conferenza di Istambul focalizza il dato sulla violenza familiare di natura squisitamente patriarcale, laddove si instaura un legame affettivo violato dal violento. La legge italiana di recepimento, giustamente, evita qualsiasi attribuzione di genere al violento e alla vittima, ma il dato empirico lo fa.

Per una lettura eticamente corretta del "femminicidio" bisogna determinare l'abiezione del gesto del quale individuerei due tipologie certe:

1) la possessività che nega sovranità e rispetto alla vita della vittima, da parte di familiari e affini;

2) il "pezzo di carne" da stupro, principalmente da parte di estranei e legami occasionali;

Una subspecie, più marcatamente patriarcale, è:

3) uccisione di donne in quanto simboli militanti di emancipazione femminile (tipo Malala) attive socialmente, politicamente e sindacalmente. Qui il movente non è sessuale/sentimentale, bensì politico patriarcale, ma permane il corretto uso semantico del "femminicidio", ovvero uccisione di una donna in quanto donna.

Escluderei il caso dell'omicidio compassionevole spesso accompagnato dal suicidio e mi pare che anche le statistiche istituzionali più accreditate tengano conto delle diverse tipologie.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

niko

Citazione di: Phil il 02 Dicembre 2023, 13:16:19 PM@InVerno

Stavo quasi per mettere un «mi piace» al tuo post, poi ho sospettato che qualcuno l'avrebbe additato prontamente come "bieca solidarietà patriarcale" o l'avrebbe inteso come un fazioso dire «mi piace» solo a ciò che... piace (insolito, vero?). D'altronde l'uso del «mi piace» è di per sé ambiguo: può significare letteralmente «mi piace ciò che hai scritto (perché è divertente o profondo o mi fa riflettere)», ma anche «concordo» (palesemente viene spesso usato così, quando qualcuno è dalla nostra parte), o può persino essere usato in modo sarcastico (ebbene sì, non nego di averlo fatto, un paio di volte, pur sapendo che magari non sarebbe stato interpretato in quel modo; trastulli da briccone, "voi a casa non fatelo"). Quale «mi piace» fra questi ti saresti beccato, non lo dico (perché già so che per molti è evidente, inutile contraddirli). A proposito, rivolgendomi all'InVerno-moderatore, forse si potrebbero differenziare le reazioni in modo più preciso, distinguendo appunto il «mi piace» dal «concordo», il «grazie della segnalazione» dal «mi interessa», senza poi voler scoperchiare la questione sulla "legittimità etico/funzionale" del «non mi piace» o del «non concordo» (che solo apparentemente rischierebbero di ridurre la qualità della conversazione, perché di fatto molti post circonvoluti e allegorici, in sostanza, esprimono solo quello).
In realtà, forse c'è più "argomentazione latente" nel tuo post ironico che in molti (non tutti) post il cui senso rivelatorio è «ci sono uomini che uccidono donne» o addirittura «se non lanci una pietra al patriarcato è perché hai la "sindrome di Turetta"» oppure «non esistono gli individui, solo le classi; se hai gli occhi verdi e uno con gli occhi verdi mi riga la macchina, mi devi delle scuse anche tu, complice!» (sorvolando su quelli che considerano l'usare fonti e statistiche un peccato capitale, in cui d'altronde indulgono la nefasta scienza, gli articoli di ricerca in ogni campo, le tesi di laurea, etc. tutto "vizio di forma" che nei forum dovrebbe essere vietato per regolamento; non sia mai si finisse con l'argomentare fondandosi sui fatti e non solo su interpretazioni "di pancia", notoriamente punto di arrivo dei migliori minestroni; così poi, al pur statistico «troppo spesso sono donne», si aggiunge il fatto che gli uomini hanno la fortuna di essere uccisi anche fuori casa ed anche da sconosciuti, tutti loro i privilegi...).
La mia rinuncia ad alimentare ulteriori fraintendimenti (anche se sicuramente quello che ho scritto appena sopra non aiuta) è comunque arrivata giusto in tempo, poco prima che Ipazia affermasse che «quelli ["i bambini"] venuti male [sfogano la loro aggressività] sull'orsacchiotto umano»; dove quel «venuti male» sa poco di imprinting patriarcal-culturale e molto di altro... ma sicuramente è un lapsus, intendeva altro e non voglio giocare su un finto fraintendimento (in fondo, anch'io ho parlato per numerosi post di «femminicidio», ma in realtà intendevo altro, no?).
La questione che pone Pio, secondo me (che, da bravo "negazionista", ho la "libidica perversione per l'uso di dati"), meriterebbe invece un approfondimento, perché apre ad un ulteriore e interessante problematica metodologica, prima che interpretativa. Se la vorrà approfondire, la seguirò con sincero interesse.

Le classi esistono. E se io muoio sul lavoro o di lavoro, mi deve delle scuse il mio padrone, e poi mi devono delle scuse tutti i padroni del mondo.

E non solo delle scuse.

E spiegare il perche' a chi non lo vuole capire e' stucchevole, e anche abbastanza inutile.

Il perche' ce lo avete sotto gli occhi tutti i giorni.

Non servono le statistiche.

E comunque le statistiche sono quelle di Ipazia.

Quando ci saranno altrettanti uomini uccisi in contesti di gelosia di coppia o familiare o di tentato stupro, che donne, avra' senso contestare il patriarcato con le statistiche.

Per adesso, siamo tipo 10 a uno.

E poi non so, ha un che di nazista, dire che chi mediamente uccide di piu' in assoluto, ALLORA, siccome costui (uomo) gia' uccide di piu' in assoluto e ha gia' "a monte" vinto l'orsacchiotto insanguinato sul piano universale/generale, (quello che notoriamente danno a chi ne ammazza di piu' in generale) ha "diritto", diritto statistico/cognitivo, intendo, ad uccidere mediamente di piu', capillarmente e microfisicamente, ANCHE nel contesto e nelle modalita' che gli pare, ad esempio in famiglia o in contesti di tentato stupro, senza che questo crei sdegno, reazioni "di categoria" o allarme sociale.

Matematicamente ineccepibile, ma nazista.

Certi contesti di omicidio, sono e restano particolarmente abberranti.

Abbiamo sul tavolo, da considerare, sdegno per chi uccide di piu' in assoluto, e sdegno per chi uccide di piu' in contesti particolarmente abberranti.

I due sdegni in un mondo ideale si dovrebbero SOMMARE tra di loro (sdegno+sdegno) mica annullare (sdegno-sdegno=0)

Ma poi viene il mondo della statistica dei posapiano, piu' fantozziana che trilussiana, in cui, purtroppo, invece si annullano eccome. Il maschio fregnone e bambinone ammazza di piu' gia' a monte nel computo terrestre, figiriamoci se non ammazza di piu' in famiglia.

Non deve scuse a nessuno. Il patriarcato/fratriarcato non esiste. E' la natura. La natura venuta male.








Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

taurus

Citazione di: daniele22 il 30 Novembre 2023, 10:13:16 AMmi ricordo ben che tra i comandamenti figurava il "non desiderare la roba degli altri" e il "non desiderare la donna di altri". Non so se in questi ultimi cinquantacinque anni i religiosi si siano adeguati ai tempi,


La storia del celeberrimo decalogo è molto piu' "intricata" di come vien presentata nei sacri testi.. Di certo nel corso del tempo sono stati "modificati/revisionati" a piacimento da TUTTI !!

Conosci la "storia" di questa Romantica consegna delle Tavole ??

Ti sorprendera' nel sapere che, all' inizio di questo sconvolgente evento (appunto la stesura e consegna delle mitiche tavole di "pietra") si contavano NON 10 _ bensi' 12 ??
Saprai sicuramente il significato simbolico del num. 12 _ come quello di Pietra ??

Mi dirai/accuserai.. ecco l' anticlericale che posta scemenze per denigrare il monoteismo, vero ?

MA MA se leggi la storia dell' ebraismo (con autori-storici "ebrei" e ovvio anche cristiani..) capirai come i furbacchioni sono stati Tutti / ebrei - cristiani - riformati...

Vuoi che ti posti l' ordine "Originale" / secondo la visione ebraica ??

Oppure preferisci sapere CHI fu, da parte cristiana, li ridusse da 12 a 10 i sacri "voleri" del super-Abba' -
E soprattutto PERCHE' (ovvero la Causa ) ??

basta che mi fai un fischio..... 

by by

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InVerno

Io uso il "mi piace" principalmente per dire concordo o per dire "ho letto" a chi mi risponde direttamente, questo non significa che non concordo con le cose a cui non metto mi piace o che non leggo, se qualcosa davvero non mi piace lo cito e vi rispondo (o bestemmio leggendolo e non rispondo, ognuno di voi ha subito il trattamento almeno una volta).. non so se il sito ha opzioni per diversificare le risposte automatiche, sarebbe all'uopo nel 2023, ma essendo che lo schema è copiato dai "social maggiori" non saprei se queste opzioni sono disponibili in amministrazione. Essendo che Nardi è un santo e legge tutti i post di tutti i topic vedrete che risponderà (ciao Ivo).

Il tema posto da Pio volevo porlo provocativamente a te, Phil, anche per rompere questa idea che esistano "squadre" (almeno qui niente classi, niko?) nel senso, anche se trovano la statistica è sempre una collezione di perizie di terzi, peggio c'è solo l'autodiagnosi. Se avessi un istituto di statistica a mia disposizione chiamerei 25milioni di uomini italiani per chiedergli quanti anni secondo loro merita il Turetta, e scommetto il portafoglio che la media delle risposte sarà il doppio della pena che dovrà scontare. Questo immediatamente darebbe adito ad accuse di "ingiustizia istituzionale", ma ci sarebbe anche una folta schiera di ingenui che obbietterebbero che "chi doveva rispondere diversamente è già in prigione" tenendomi fermo l'ultimo chiodo da mettere sulla bara della "solidarietà patriarcale".

Citazione di: niko il 02 Dicembre 2023, 10:09:35 AMSono sempre uomini che uccidono donne, ma per far piacere ai posapiano, bisognerebbe dire che sono entita' astratte che uccidonono altre entita' astratte...
E il 99% degli stupri è fatto da uomini contro donne, il tuo intuito da maschietto ti farà capire che non c'entra il sessismo sistemico in questo sbilanciamento, come proponi di ribilanciare la questione? Promuovendo gli stupri anali finchè maschi e femmine non subiranno in egual modo lo stupro o urlando in strada "zero stupri per tutti" ?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: InVerno il 02 Dicembre 2023, 17:22:28 PMIo uso il "mi piace" principalmente per dire concordo o per dire "ho letto" a chi mi risponde direttamente, questo non significa che non concordo con le cose a cui non metto mi piace o che non leggo, se qualcosa davvero non mi piace lo cito e vi rispondo (o bestemmio leggendolo e non rispondo, ognuno di voi ha subito il trattamento almeno una volta).. non so se il sito ha opzioni per diversificare le risposte automatiche, sarebbe all'uopo nel 2023, ma essendo che lo schema è copiato dai "social maggiori" non saprei se queste opzioni sono disponibili in amministrazione. Essendo che Nardi è un santo e legge tutti i post di tutti i topic vedrete che risponderà (ciao Ivo).

Il tema posto da Pio volevo porlo provocativamente a te, Phil, anche per rompere questa idea che esistano "squadre" (almeno qui niente classi, niko?) nel senso, anche se trovano la statistica è sempre una collezione di perizie di terzi, peggio c'è solo l'autodiagnosi. Se avessi un istituto di statistica a mia disposizione chiamerei 25milioni di uomini italiani per chiedergli quanti anni secondo loro merita il Turetta, e scommetto il portafoglio che la media delle risposte sarà il doppio della pena che dovrà scontare. Questo immediatamente darebbe adito ad accuse di "ingiustizia istituzionale", ma ci sarebbe anche una folta schiera di ingenui che obbietterebbero che "chi doveva rispondere diversamente è già in prigione" tenendomi fermo l'ultimo chiodo da mettere sulla bara della "solidarietà patriarcale".
E il 99% degli stupri è fatto da uomini contro donne, il tuo intuito da maschietto ti farà capire che non c'entra il sessismo sistemico in questo sbilanciamento, come proponi di ribilanciare la questione? Promuovendo gli stupri anali finchè maschi e femmine non subiranno in egual modo lo stupro o urlando in strada "zero stupri per tutti" ?


A parte che ora diventi anche volgare, io personalmente trovo difficile uccidere qualcuno, uomo o donna che sia, solo tramite l'utilizzo del mio integrato "pistolino", che e' tale di nome ma non anche di fatto, quindi fai meno sofismi, meno voli pindarici e attieniti a quello di cui si parla, che e' l'omicidio, non lo stupro.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

Citazione di: Phil il 02 Dicembre 2023, 13:16:19 PM... così poi, al pur statistico «troppo spesso sono donne», si aggiunge il fatto che gli uomini hanno la fortuna di essere uccisi anche fuori casa ed anche da sconosciuti, tutti loro i privilegi...)

Vogliamo mettere sullo stesso piano un femminicidio classico, inclusi i maschicidi connessi, con le guerre di mafia e le rapine ? Vogliamo mettere in conto anche l'abiezione nei fatti di sangue, o no ?

Basta leggere le statistiche argomentate del min. interno per fare discorsi più sensati del minestrone statistico che allinea tutti gli ammazzati sulla stessa piazza.

Mi stupisco che certi discorsi escano da chi pretende rigore nel ragionamento.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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