Rastislav e l'enigma dei chiodi

Aperto da Eutidemo, 30 Ottobre 2023, 16:52:53 PM

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Eutidemo

#30
Citazione di: Phil il 02 Novembre 2023, 20:01:56 PMSo che il valore di un simbolo dipende anche dal suo contesto, dunque dovresti considerare tutto il simbolo formato dai chiodi, nella sua interezza, non soltanto il simbolo "∠" isolato, come se sotto non ci fosse un'altra linea o chiodo.
Se vuoi sperimentare in concreto il senso di ciò che affermo, prova, ad esempio, a far vedere a qualcuno la foto dei tre chiodi che ho postato affianco a quella del tuo quattro e chiedigli quale simbolo matematico rappresenta; oppure mostra tutta la serie di chiodi con l'uguale modificato come propongo e chiedi come si legge quella "espressione" matematica... vedrai che le risposte che otterrai dissiperanno le tue perplessità interpretative e il tertium affiorerà chiaramente oltre ogni "ideologia".
Ciao Phil :)
C'è poco da discutere:
° il simbolo ""significa una cosa completamente diversa  dal simbolo " <", e, cioè, significa "fase o argomento".

° il simbolo  \leq col trattino sotto, matematicamente, non significa affatto "minore di", bensì significa "minore o uguale a".

***
Non c'è invece nessun altro "simbolo matematico" equivalente al mio 4, per quanto rozzamente possa essere stato scritto usando dei chiodi; il suo significato è inequivocabilmente UNIVOCO (a differenza del tuo).

.
***
Un cordiale saluto :)
***

bobmax

Il simbolo di minore o uguale deriva dalla unione dei simboli < e =

Che può anche essere espressa così:

E poiché l'intento evidente è quello di mostrare insieme i due simboli < e = immagino che a nessuno venga in mente di confutare che nel simbolo ⩽ compaia anche l'uguale, magari adducendo che = non è inclinato (almeno che non subentri una ideologia del segno grafico...)
O che se il simbolo ⩽ fosse disegnato ruotato di -45° allora non si tratterebbe di minore o uguale, ma bensì di fase e uguale, che non ha alcun senso.

Devo dire però che la bellezza del mondo non sarebbe tale, senza quella componente di irrazionalità che pulsa, spinge, per sparigliare di nuovo le carte.



Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Phil

@Eutidemo

I caratteri "maggiorati" (che nella netiquette equivalgono ad urlare), il rifiuto a priori della verifica "empirica" (sottoponendo il test interpretativo ad altri, non bastandoti l'opinione mia e di bobmax), l'ignorare l'argomentazione altrui (l'invito a considerare il simbolo composto nella sua interezza: 3 chiodi, non 2), l'insistere a citare fonti che non sono pertinenti (non parlano del "mio" simbolo a 3 linee, ma della fase a 2 linee), l'attribuirmi sibillinamente affermazioni mai fatte (che il simbolo ⩽ significhi solo "minore di", in merito v. post n.26), sottolineare e grassettare che il "mio" simbolo non ha interpretazione univoca (quando può rappresentare solo «minore o uguale», perché "fase o uguale" pare non esista); inizi a comprendere cosa intende bobmax quando parla di "chiusura ideologica"?
La comprensione è anzitutto apertura al significato che si ha davanti, e senza apertura non si possono dare contro-argomentazioni o confutazioni sensate, perché non si vede con chiarezza il bersaglio e si rischia di mirare solo alla sua ombra.

iano

#33
Citazione di: Eutidemo il 03 Novembre 2023, 06:28:18 AMCiao Phil :)
C'è poco da discutere:
° il simbolo ""significa una cosa completamente diversa  dal simbolo " <", e, cioè, significa "fase o argomento".

° il simbolo  \leq col trattino sotto, matematicamente, non significa affatto "minore di", bensì significa "minore o uguale a".

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Non c'è invece nessun altro "simbolo matematico" equivalente al mio 4, per quanto rozzamente possa essere stato scritto usando dei chiodi; il suo significato è inequivocabilmente UNIVOCO (a differenza del tuo).

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Un cordiale saluto :)
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Io non conoscevo il simbolo di fase o argomento e non sò quanti altri qui lo conoscessero oltre a te. Più precisamente ne conoscevo uno diverso.
Quale dei due quindi è quello giusto? Nessuno perchè è ammesso che esistano diverse convenzioni.
Ma per escludere con certezza che un quattro, per quanto mal scritto, o un minore o uguale parimenti abbozzato, non possano essere equivocati con altri segni convenzionali, significa che tu conosci tutte le convenzioni usate fin qui in matematica, e quindi l'intera letteratura matematica fin qui prodotta,  e inoltre   che ti è sembrato ragionevole dare per scontato che tutti noi la conoscessimo, essendo insegnata nella scuola dell'obbligo..
Personalmente dubito che esista un matematico, di qualsiasi livello, anche il più alto, che possegga tutte le conoscenze che tu dovresti possedere per avere ragione .
A rigore le convenzioni da prendere in considerazione andrebbero tutte esplicitate, a meno che non si creda con buona ragione che quelli usati e da usare siano ben noti a coloro cui il quesito è rivolto.
Quindi ti potresti salvare solo se riesci a dimostrare che la convenzione del segno che significa fase o argomento relativa ai numeri complessi sia comunemente nota e comunemente adottata.
In effetti la maggioranza di noi non ha idea di cosa siano i numeri complessi, e io ti faccio i complimenti per essere giunto, nel tuo meritevole percorso di acculturamento matematico, a comprenderli.
Nelle more delle relative nostre ignoranze direi quindi che tutte le soluzioni presentate possano considerarsi  valide.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

#34
Il linguaggio matematico è un linguaggio, ma si distingue dagli altri per la sua rigorosità, rigorosità che di fatto lo rende però di non agevole uso, tanto che difficilmente si trova un testo matematico scritto in modo rigoroso in linguaggio matematico.
Il segno = non significa a rigore uguale se non lo specifichiamo ogni volta, ma se lo specificassimo ogni volta il testo matematico risulterebbe illeggibile.
Leggibile significa però meno rigoroso, ma dove si presentasse la necessità, per ricomporre ad esempio una controversia di interpretazione, si può sempre tornare al rigore.
Un testo matematico divulgativo non elementare non parte da zero, per cui l'autore premette le conoscenze che il lettore dovrebbe avere per affrontare con profitto la sua lettura.
Da oggi sappiamo che è meglio rinunciare a risolvere i quesiti di Eutidemo se non siamo esperti di numeri complessi.
Un poco ti sto irridendo, ma tu mi perdonerai perchè sai che ti voglio  bene Eutidemo.
E comunque resta il fatto che le discussioni più interessanti  nascono in questo forum in modo inatteso e per gioco, quelli che ti inventi tu, e che quindi nel bene e nel male  sei impagabile. :))
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
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Phil

Citazione di: iano il 03 Novembre 2023, 13:58:07 PMse riesci a dimostrare che la convenzione del segno che significa fase o argomento relativa ai numeri complessi sia comunemente nota e comunemente adottata.
In realtà, il simbolo di fase, che sia noto o meno, non è comunque pertinente alla mia soluzione perché, come detto, il risultato complessivo dell'aggiunta del chiodo extra sarebbe questo:



la presenza del chiodo inferiore impedisce di pensare che il simbolo superiore sia quello di fase, considerando che "fase con un trattino inferiore" non è un simbolo che esiste (sempre se non sbaglio).
Alla fine, dato che quel simbolo è in un palese contesto matematico, si tratta di scegliere se i tre chiodi rappresentano qualcosa di più simile a "∠" o a "⩽" e direi che, se le angolazioni possono anche lasciare perplessi, contare i trattini è sufficiente a sciogliere l'eventuale perplessità fra le due soluzioni.

P.s.
Concordo che gli input di Eutidemo siano un valore aggiunto per il forum, un po' come "La settimana enigmistica" lo è per le vacanze al mare.

iano

#36
Citazione di: Phil il 03 Novembre 2023, 15:36:41 PMIn realtà, il simbolo di fase, che sia noto o meno, non è comunque pertinente alla mia soluzione perché, come detto, il risultato complessivo dell'aggiunta del chiodo extra sarebbe questo:



la presenza del chiodo inferiore impedisce di pensare che il simbolo superiore sia quello di fase, considerando che "fase con un trattino inferiore" non è un simbolo che esiste (sempre se non sbaglio).
Alla fine, dato che quel simbolo è in un palese contesto matematico, si tratta di scegliere se i tre chiodi rappresentano qualcosa di più simile a "∠" o a "⩽" e direi che, se le angolazioni possono anche lasciare perplessi, contare i trattini è sufficiente a sciogliere l'eventuale perplessità fra le due soluzioni.

P.s.
Concordo che gli input di Eutidemo siano un valore aggiunto per il forum, un po' come "La settimana enigmistica" lo è per le vacanze al mare.
Anche più della settimana enigmistica.
Ad esempio ho riflettuto che nell'ambito delle convenzioni diversi simboli possono usarsi con lo stesso significato ( in trattati diversi ovviamente) per cui più che chiedersi se un simbolo  esiste bisogna chiedersi che convenzioni usa il trattato, le quali non dovrebbero essere date per scontate, come se i simboli ''esistessero'' davvero al di fuori di quella trattazione, anche se poi in un trattato di aritmetica tralascerò di spiegare il significato del simbolo di uguale sapendo di non creare probabilmente fraintendimenti.
Può succedere parimenti che lo stesso simbolo venga usato in trattati diversi con diverso significato, a dimostrazione  che il simbolo non ha una sua esistenza significativa indipendente dal contesto in cui viene usato.
Una cosa è dire che due espressioni numeriche si equivalgono e un altra è dire che due insiemi di qualcosa , ad esempio due insiemi di chiodi, siano  uguali, ma usualmente si usa in entrambi i casi il simbolo =.
Ci sono anche modi diversi di rappresentare gli stessi numeri, come ad esempio i numeri complessi, sia come coppie di numeri reali, sia come numeri immaginari, usando quindi simbologie diverse, e gli algoritmi per sommarli non saranno uguali.
Che gli algoritmi siano diversi dipendendo dal modo in cui rappresento i numeri non è cosa banale, perchè potrei decidere di modificare la loro rappresentazione privilegiando un particolare algoritmo di somma che si mostri più efficace.
In effetti è proprio quello che abbiamo fatto usando la notazione araba-indiana al posto di quella romana.



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iano

C'è chi dice che la matematica venga scoperta e chi dice che venga inventata, ma non dovrebbe esserci dubbio sul fatto che i simboli per rappresentare i numeri siano inventati.
L'invenzione della rappresentazione arabo- indiana si è mostrata utile non solo per rappresentare anche numeri molto grandi con un numero limitato di simboli, ma anche di decidere quale base ( numero di simboli usati) scegliere, e ogni base si mostrerà efficace in base al problema da risolvere, così in astronomia è utile usare base sessanta, e per fare la spesa base dieci.
E non solo si può scegliere la base in modo ottimale in base al problema specifico, ma anche in base a chi dovrà applicare l'algoritmo di somma, per cui ad esempio volendo delegare il compito ad un computer fatto di dispositivi a due stati, i transistor, useremo base due (0,1).
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bobmax

Sì può pure osservare come il simbolo di Phil non abbia nulla a che fare con quello della fase.
Perché quest'ultimo è costruito dalla ipotenusa e da un cateto. I due segmenti non hanno la medesima lunghezza.
Deve essere così proprio perché relativo a numeri complessi.
Disegnarlo con segmenti della stessa lunghezza è solo un errore.
Qui è scritto giusto:

Citazione di: Eutidemo il 02 Novembre 2023, 16:57:23 PM
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Ciao a tutti! :)
Non pensavo di innescare una così furibonda diatriba sul significato dei simboli matematici; mica li ho inventati io!
Io mi sono semplicemente limitato a riportarli così come risultano da qualsiasi libro di matematica.
***
Se poi vogliamo per forza leggere  un "3" come se fosse un "8" (tanto si somigliano), ovvero il "<" come se fosse un un "<" o un "" ,  nessuno ci impedisce di farlo; in fondo si tratta solo di "simboli convenzionali"!
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Un cordiale saluto a tutti gli intervenuti! :)
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Eutidemo

Ciao Bobmax. :)
Se disegnarlo con segmenti della stessa lunghezza è un errore, in quanto pur somigliando più che ad ogni altro al simbolo della "fase", quello di Phil non corrisponde esattamente a tale simbolo, allora vuol dire semplicemente che non somiglia a nient'altro; il che è ancora peggio, perchè vorrebbe dire che Phil si è inventato un simbolo matematico che non esiste per niente!
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Un cordiale saluto! :)
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Phil

@Eutidemo

Ecco che torna in gioco la (mancata) apertura della volontà di comprendere: per esclusione, considerando il contesto, il simbolo che ho proposto, non potendo essere "fase o uguale", cos'altro potrebbe mai raffigurare? Per saperlo basterebbe anche solo chiedere in giro; chi ha voglia di comprendere (e ha fatto almeno le medie), comprenderà di certo e capirà che qui non si sta confondendo il 3 con l'8, perché non c'è un simbolo simile con cui confondersi.
Fare i finti tonti è l'ennesimo scudo (di vetro) alzato dall'"ideologia" che, assieme alle fallaci strategie notate in precedenza ("uomo di paglia", "ad verecundiam", etc.), possono essere riscontrate anche nei discorsi sulla politica, sulla guerra, sulla società; ovunque ci sia appartenenza non (auto)critica ad un'ideologia e ci si senta in "dovere" di "disinterpretare" le carte in tavola per far tornare i propri conti (un po' come accade fra tifosi, è pur sempre un "gioco di società").

Eutidemo

Ciao Phil. :)
Scusami, non avevo riflettuto con attenzione a quanto avevi scritto circa il simbolo della "fase"; che, in effetti, ripensandoci meglio, mi sembra abbastanza fondato.
Ti riporto in immagine il tuo condivisibile ragionamento:
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No, non sbagli affatto!
Tale tuo ragionamento, che mi sembra già abbastanza valido di per sè , secondo me risulta ulteriormente suffragato dalla ulteriore puntualizzazione di Bobmax; e, cioè,  che il il simbolo di "fase"è costituito dalla ipotenusa e da un cateto, il quale, ovviamente, è più corto dell'altro.
***
Per cui, effettivamente, una certa somiglianza con la tua soluzione magari c'è pure; ma è davvero minima.
***
Diversamente, la tua soluzione, grazie al sottostante "trattino" (o chiodo orizzontale), almeno a mio giudizio, è "molto" più simile, al simbolo "Minore <<o>> uguale a"; il quale indica che la quantità a sinistra del simbolo è "minore" <<o>> "uguale" alla quantità a destra del simbolo.
***
Però, purtroppo, anche in tale caso, la tua risulterebbe una "soluzione erronea", in quanto 5+5+5 non è affatto "minore <<o>> uguale" a 550, ma è "decisamente e soltanto minore"; per cui, tra le due quantità, andava indicata la freccia a sinistra senza trattino sotto, cioè la "<".
***
A voler essere ancora più pignoli, nel simbolo "<" l'aletta sottostante è inclinata in alto, mentre, in base alle prescrizioni di Rastislav circa l'inamovibilità dei sui chiodi, il tuo simbolo ha l'aletta inferiore orizzontale "∠"; per cui, a rigore, il tuo ipotizzato  "simbolo matematico" risulterebbe tecnicamente "inesistente":
***
Ed invero:
a)
Assomiglia un "pochino" (ma, in effetti, davvero "molto poco") al simbolo della "fase"; così come fondatamente contestato sia da te che da Bobmax.
b)
Assomiglia "molto di più" (anche se non del tutto) al simbolo che indica che la quantità a sinistra del simbolo è "minore" "OPPURE" "uguale" alla quantità a destra del simbolo.
c)
In ogni caso, però:
- quel "chiodo parallelo sottostante" (il trattino inferiore dell'uguale);
- e la "mancata inclinazione in alto dell'aletta inferiore del simbolo";
impediscono categoricamente che la tua ricostruzione con i chiodi possa essere assimilata al simbolo "<", il quale soltanto indica che la quantità a sinistra del simbolo è "minore" alla quantità a destra del simbolo.
      MINORE
      O UGUALE                          MINORE
***
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***
Un cordiale saluto! :)
***
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P.S.
Fare i "finti tonti", secondo me, significa non voler prendere atto dell'"evidenza logica e grafica" di quanto sopra esposto!

Phil

Nel primo post (n. 18) in cui ho proposto il "mio" simbolo trovi scritto (grassetti aggiunti ora):
Citazione di: Phil il 02 Novembre 2023, 11:56:45 AMse sono concesse "libertà grafiche" e duplici livelli semantici, allora si potrebbe anche unire il chiodo extra sopra il trattino alto dell'uguale così da formare la scritta "5+5+5 ≤ 550" che è un'affermazione vera (anche con il criterio di bobmax) e, a suo modo, usando il «minore o uguale» riguarda comunque l'uguaglianza (nonostante il simbolo, non potendo toccare i chiodi già disposti, risulti "scritto" in modo un po' sbilenco
Tutti gli altri miei post partono da questo come presupposto, altrimenti non hanno senso.

Phil

Citazione di: Eutidemo il 04 Novembre 2023, 17:34:24 PMla tua risulterebbe una "soluzione erronea", in quanto 5+5+5 non è affatto "minore <<o>> uguale" a 550, ma è "decisamente e soltanto minore"; per cui, tra le due quantità, andava indicata la freccia a sinistra senza trattino sotto, cioè la "<".
Riguardo la legittimità di affermare che 5+5+5 sia «minore o uguale» a 550, puoi consultare questo link, dove fra gli esempi, troverai "2 ≤ 4": https://library.weschool.com/lezione/simbologia-matematica-formulario-segni-simboli-matematici-elenco-14541.html

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