Liberi tutti! Come si dissolve la ragione umana

Aperto da bobmax, 06 Marzo 2023, 07:56:08 AM

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Pensarbene

#30
 Hai ragione,non esiste libertà uguale per tutti,l'idea è buona ma irreale
Ognuno di noi ama un certo tipo di libertà e non sa che farsene del resto.Ad esempio,la libertà che hanno i cretini,i rompipalle,gli ...... e tutte le...    a me non interessa come non interessano loro.
Inoltre,quando uno è innamorato perde comunque la libertà che aveva prima,e non è detto che la nuova sia poi migliore,anzi...

green demetr

Citazione di: iano il 10 Marzo 2023, 05:24:06 AMSarà, ma a me basta considerare che questo catastrofismo apocalittico puzza di dejà vu lontano un anno luce per decidere di disinstallare l'allarme cosmico, perchè l'effetto di gridare continuamente ''al lupo'' anche quello lo conosciamo.
Magari è solo che non si percepisce questa continuità, ma credo che la soluzione non sia colpevolizzare i competenti, ma lavorare per allargarne la platea.
Troppo facile cedere al catastrofismo per me, sentendomi coinvolto, ma bisogna sforzarsi di non personalizzare  fino a sviluppare inutili, quando non controproducenti, ossessioni, foriere di redivive inquisizioni. Porrei come priorità di scansare per quanto possibile certi ''già visti''.
Allora sollevi un problema non da poco, infatti concordo nel dire che il catastrofismo non è altro che l'ennesima faccia della stessa medaglia (l'indebolimento del soggetto).In questo senso come già dico da tempo la narrazione sui complotti se da un lato è utile perchè l'ossessione di questi individui li porta a sfondare porte altrimenti mai viste, laddove molti (me compreso) vedevano muri, dall'altra putroppo aiuta proprio gli stessi agenti del medium a portare avanti paure su cose spesso inesistenti o che non avverranno mai.
Aumentare la platea dei ragionatori è la cosa giusta da fare, e mi sembra che in tutto il mondo (occidentale ovvio) si stia iniziando a farlo.
Quindi concordo in pieno.
Nemmeno però possiamo far finta che questi ragionatori non possano avere doppi fini (vedi la giusta argomentazione di Ipazia).
Bisogna stare sul pezzo e stare attenti.
Il punto è che quando si sentono certe cose dall'OMS, possiamo intenderle come un ingenuo razionalismo di tipo organizzativo, del tipo la prossima volta dobbiamo avere chiare le cose da fare subito (dimenticando però per esempio che in Italia, di nuovo, le spese per le strutture sanitarie sono state ri-collocate).
Ma dall'altra prorpio in base al numero dei ragionatori, si stanno vedendo cose strane, privati che non possono accedere ai trials, e lobbisti che girano in pace nelle aule dell'oms.
Naturalmente ognuno fa il suo lavoro, ma perchè secretare i trials? in america per esempio la desecratazione sta facendo venire a galla dati irritanti (la vaccinazione non impedisce la trasmissione, gli effetti collaterali come le miocarditi erano previsti).
In Europa per ora sappiamo solo che abbiamo scelto di comprare il vaccino per un quinquennio, quindi oggi che almeno quel virus è endemico, non serve più a niente.
Cose strane certo pure io potrei dire che l'emergenza ha fatto andare tutti in panico, pure chi era preposto a non andarci in panico...
Insomma cose che riguardano più le vittime che il discorso complessivo.
Mi chiedo se però questo sia possibile perchè a distanza di 3 anni il clima è ancora molto avvelenato, e credo che lo sarà sempre di più.
Ora SE e dico SE scoppiasse un altra epidemia (spacciata per pandemia) con un virus più letale (Bill Gates l'aveva già premonizzato: "vi saranno virus sempre più letali") diciamo che aumenta le morti complessive del 15 e non del 10 per cento come è avvenuto a livello mondiale.Come affronteremo tutto ciò?
Non tanto in Italia dove la corte suprema ha detto che si può fare qualsiasi cosa se siamo in uno stato di emergenza (unico paese al mondo, forse insieme all'india che è lo stato messo peggio al mondo, vedi progetto BAAL), ma nel resto del mondo libero?
Ecco il catastrofismo è sempre dietro la porta. Purtroppo Iano tutta sta pappardella è per dire che bisogna unirsi di pazienza infinita, fintanto che le chimere create dal mrna non decidano di elinarci tutti una volta resi obbligatori le stesse.
Catastrofismo vs realismo vs razionalismo vs impegno politico vs etica, gli elementi in gioco sono tanti, per ora mi sembra viaggiano su binari separati.
E comunque un pessimista non può che strizzare l'occhio al catastrofismo, basta che sappia ritrarsene una volta che ha capito il disegno sotteso.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

bobmax

Ciò che più colpisce è il proliferare delle fallacie, senza che si levi alcuna voce di denuncia.

In ogni campo, giornalistico, politico, culturale, persino scientifico... compaiono ogni giorno le più plateali incongruenze. Nella pressoché totale indifferenza, che spesso nasconde una implicita approvazione.

Si approva magari per simpatia, per partigianeria, per godimento, ma certo non per la loro correttezza logica.
E certamente senza la pur minima competenza in merito.

Tutto scorre, tutto si beve, perché... nulla vale.
Una generale cacofonia dove la mente si perde nelle sue stesse menzogne.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Le delizie dell' "ultimo uomo" direbbe Nietzsche. L'epoca del nichilismo nella sua forma universale. Non si salvano neppure le donne, anzi. Riescono pure loro a dare il peggio di sè. Quanto alla "competenza", non se la passa meglio: lotta a coltello pure lì. E vince il più perfido, solitamente.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

bobmax

Al di là degli schieramenti politici, dove non è mai possibile distinguere nettamente il bianco dal nero, assistiamo ora ad una ben più preoccupante scissione.

Ossia tra chi cerca di mantenere un minimo di discernimento e chi invece lo ha perduto.
E qui, almeno in termini di volontà, la differenza è netta.

Tra chi afferma che la strage, di bambini, ragazzi, donne, rincorsi come ambíti trofei nella gara a chi ne ammazza di più, è un atto di liberatori (!) e chi invece vi vede bieco terrorismo.

Una differenza netta. Tra i mostri generati dal sonno della ragione e l'orrore di chi vuole invece rimanere sveglio.

È il non pensiero. Impossibile neppure da seguire. Se non cogliendo brevi sprazzi, per poi subito chiudere per non soffrire troppo.
Dai nazisti per necessità, alle guerre che diventano genocidi.
Ma si ha almeno una idea delle parole che si usano?
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Ai sionisti per vocazione o interesse che non vedono il genocidio, a bassa intensità e lunga durata, di un popolo su un altro di differente lingua e religione ?

Barbarie prolungata nel tempo genera barbarie e morte nell'anima. Gli arabi non furono nazisti in senso tecnico, ma semplici alleati di chi combatteva contro gli invasori francesi e inglesi. Se lo sono diventati in seguito è soltanto per la politica scellerata della leadership israeliana. Ma più che la razza (sono semiti entrambi), pesa la religione, e quando le guerre diventano religiose non si salva più nessuno, neppure i bambini della stirpe demonizzata.

Demenziale è assimilare antisionismo (politico) a antisemitismo (nazismo) e antigiudaismo (cristiano religioso). Se le parole hanno un senso!
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Jacopus

Citazione di: bobmax il 26 Ottobre 2023, 10:34:12 AMAl di là degli schieramenti politici, dove non è mai possibile distinguere nettamente il bianco dal nero, assistiamo ora ad una ben più preoccupante scissione.

Ossia tra chi cerca di mantenere un minimo di discernimento e chi invece lo ha perduto.
E qui, almeno in termini di volontà, la differenza è netta.

Tra chi afferma che la strage, di bambini, ragazzi, donne, rincorsi come ambíti trofei nella gara a chi ne ammazza di più, è un atto di liberatori (!) e chi invece vi vede bieco terrorismo.

Una differenza netta. Tra i mostri generati dal sonno della ragione e l'orrore di chi vuole invece rimanere sveglio.

È il non pensiero. Impossibile neppure da seguire. Se non cogliendo brevi sprazzi, per poi subito chiudere per non soffrire troppo.
Dai nazisti per necessità, alle guerre che diventano genocidi.
Ma si ha almeno una idea delle parole che si usano?
Ma infatti. Noi siamo qui tranquilli nelle nostre case. Ma riusciamo per un attimo a vederci in quelle vittime, non importa se israeliane o palestinesi. È di poco fa la notizia che la famiglia sterminata del cronista di Al Jazeera era stata indirizzata in quella casa proprio dall'esercito israeliano. Errore o piano preordinato? In ogni caso cadono giovani vite che spezzano la vita anche a chi rimane. Se morissero mia moglie e i miei figli perché non dovrei farmi esplodere o provare a farlo, vicino a chi ritengo i perpetratori di tanto orrore? Io penso che in Medio Oriente,  fra le tante cause possibili di tutta questa violenza, una provenga dal monoteismo, che sia ebraico o islamico non cambia. Il nemico o si sottomette o si distrugge. Ed in questo ognuno di noi è responsabile nel non cadere in questo tranello così potente. Ieri eravamo con le vittime israeliane, oggi con quelle palestinesi. Ma accanto a questa vicinanza comune non bisogna dimenticare la storia, perché storicamente esistono precise responsabilità. Ogni vita umana va difesa ed onorata ma proprio per questo vanno individuate le responsabilità dei soggetti storici. Solo in questo modo si può trovare una via d'uscita, che invece è preclusa sia nel dirsi che la violenza è sempre la stessa, indifferenziata, senza esaminare la sua origine, sia nel dirsi che esiste una fazione buona ed una cattiva, secondo il principio disumanizzante di divino contro demoniaco.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

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