Fatti e spiegazione dei fatti.

Aperto da iano, 12 Ottobre 2023, 04:07:11 AM

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iano

Citazione di: Pensarbene il 13 Ottobre 2023, 14:43:20 PMAd esempio, in astronomia, vedendo che un certo numero di galassie ruotano su sè stesse 


Ma non credi che ''vedere un certo numero di galassie che ruotano su se stesse'' sia una conclusione cui si giunge interpretando dati strumentali, oppure tu le hai proprio viste ruotare?
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

#16
Una volta dimostrato che il telescopio non mente, l'osservazione telescopica e i calcoli connessi, assumono lo stesso livello di veridicità dell'occhio nudo. La velocità è un dato calcolato, ma gli effetti infortunistici di impatti a velocità calcolate diverse non lasciano dubbi sulla veridicità di quei calcoli: l'adaequatio viene soddisfatta pienamente.

L'essere è un "nobile decaduto" perché la "cosa in sé" è sempre stata un'astrazione, che rivelava la sua contraddittorietà quanto più ci si rendeva conto della complessità della realtà fenomenica tanto nel micro che nel macrocosmo.

L'ontologia costruita su ipotesi è stata dismessa fin dall'affermazione newtoniana ("hypotheses non fingo") che ha un carattere non solo epistemologico ma pure etico.

Oggi l'ontologia pretende dimostrazioni, l'affinamento delle quali rende più improbabile una falsificazione radicale. E la parte di storia "onesta" del Nobel lo dimostra: si premiano sempre più applicazioni piuttosto che nuove rivoluzionarie teorie.

Con eccezione della cialtroneria economica spacciata per scienza in violazione dell'etica stessa dell'episteme. Che tale atteggiamento coinvolga una fetta maggioritaria della comunità scientifica non aggiunge uno iota di conoscenza, ma semmai montagne di disonestà intellettuale, che i fatti, tornando a loro, sbufalano a velocità superluminale, malgrado la dovizia di mezzi fumogeni.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: iano il 12 Ottobre 2023, 18:29:24 PMUna volta esplicitato il processo di produzione lo si indirizza facendo scelte, come da libero arbitrio, e questa è la scienza.

No, questa è economia, politica, etica, ma non è scienza, episteme, conoscenza ontologica.

Una volta esplicitati i dati ontologici si possono realizzare le più svariate applicazioni, ma la scienza sta a monte e viene prima delle sue applicazioni.

La connessione è stretta fino alla produzione di scienza attraverso le applicazioni tecnologiche, ma la distinzione è sostanziale e riguarda il dato ontologico: scoperta non è applicazione.
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Pensarbene

dal punto di vista semantico la verità scientifica è un eufemismo

Ipazia

Dal punto di vista metafisico, non da quello di un'episteme che ha decostruito il concetto di verità, contestualizzandolo.
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iano

#20
Citazione di: Ipazia il 14 Ottobre 2023, 09:24:34 AMNo, questa è economia, politica, etica, ma non è scienza, episteme, conoscenza ontologica.

Una volta esplicitati i dati ontologici si possono realizzare le più svariate applicazioni, ma la scienza sta a monte e viene prima delle sue applicazioni.

La connessione è stretta fino alla produzione di scienza attraverso le applicazioni tecnologiche, ma la distinzione è sostanziale e riguarda il dato ontologico: scoperta non è applicazione.
Scoperta non è applicazione, ma scoperta e applicazione non si capiscono più se ci  dimentichiamo che fanno parte dello stesso processo.
Sono tutte fasi, modalità, termini, attraverso i quali descriviamo, analizzandolo, il nostro agire, e in generale quello degli esseri viventi, e il fatto che lo descriviamo dimostra un alto tasso di coscienza coinvolta.
Però l'essenza rimane quella di azioni che producono azioni, azioni che diventano cause di altre azioni, che possono poi essere caratterizzate come azioni politiche, economiche, etiche, scientifiche.
Azioni che producono altre azioni, in quanto  ''registrate'' e traslate come memoria nel presente.
Sono non in quanto penso, ma in quanto agisco in un modo distinguibile da quello della materia , e questo richiede memoria dell'azione precedente, coscienza, elaborazione della memoria. e quindi pensiero.
Il pensiero  viene dopo l'azione.
Quindi ''sono in quanto agisco'' e  contestualmente penso.
La spiegazione dei fatti genera fatti e il processo è caratterizzato in modo sostanziale dal grado di coscienza coinvolto, dove la coscienza non è un bene in sè, ma una rotella del meccanismo.
Nel tempo le caratterizzazione del processo possono prendere il sopravvento sul processo stesso, come potessero vivere di vita propria, per cui serve ogni tanto tornare a fare un bagno di umiltà dentro all'essenza del processo, potendolo cosi ridecsrivere sfrondandolo da terminologie ipertrofizzate.
Effettuare un reset generale quando la descrizione del processo sembra bloccarlo.
Quando esaltiamo una fase del processo su altre, come la conoscenza, non rendiamo un buon servizio al processo.
Se eliminiamo la conoscenza il processo si arresta, ma si arresta anche se ci dimentichiamo che la conoscenza non è il fine del processo, ma una sua parte, e ridimensionando la conoscenza non solo facciamo un buon servizio al processo, ma anche alla conoscenza stessa, riportandola sulla giusta strada, quando parte per la tangente.
E' l'azione che genera conoscenza e la conoscenza genera azione, quindi occorre ristabilire un equilibrio fra i due.
Se la conoscenza ci rassicura come controllori del processo, diventa poi difficile dare il giusto riconoscimento all'azione demonizzandola di fatto, e indirettamente demonizzando noi stessi e se impropriamente caratterizzeremo l'azione come prettamente economica diventeremo criminali economici.
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Ipazia

Tutto molto bello, ma le rivoluzioni scientifiche non sono così automatiche e a buon mercato. Non tutte le azioni si equivalgono e non tutte le mele cadono sulla testa di Newton, anzi molto poche (le teste, non le mele buone). Una volta dissodato il terreno arrivano le applicazioni, alcune geniali come le scoperte, e alcune invenzioni permettono scoperte che in loro assenza non si sarebbero realizzate.

C'è un fitto rapporto interattivo tra scienza e tecnica, ma la distinzione rimane e la matematica, il calcolo, funge da notaio della buona episteme scientifica.
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iano

Da un punto di vista pedagogico privilegiare la conoscenza sull'azione, che per i giovani è gioco, significa porli in una condizione che loro percepiscono come innaturale.
Non è innaturale la conoscenza, ma il modo in cui vorremo condurre i giovani ad essa, privilegiando nel processo la conoscenza all'azione.
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#23
Citazione di: Ipazia il 14 Ottobre 2023, 13:55:53 PMTutto molto bello, ma le rivoluzioni scientifiche non sono così automatiche e a buon mercato. Non tutte le azioni si equivalgono e non tutte le mele cadono sulla testa di Newton, anzi molto poche (le teste, non le mele buone). Una volta dissodato il terreno arrivano le applicazioni, alcune geniali come le scoperte, e alcune invenzioni permettono scoperte che in loro assenza non si sarebbero realizzate.

C'è un fitto rapporto interattivo tra scienza e tecnica, ma la distinzione rimane e la matematica, il calcolo, funge da notaio della buona episteme scientifica.
Purtroppo non sembra possibile giudicare le azioni a vuoto, ma dopo averle compiute, e dopo averle giudicate le azioni non saranno più le stesse. Acquisiamo così una responsabilità.
Comportiamoci da responsabili coltivando anzitutto la memoria.
L'azione in sè contiene un peccato originale in quanto figlia della semplificazione della realtà.
La semplificazione è inevitabile, ma anche ritrattabile.
La verità immutabile, che vuole fissare le presunzioni di realtà, confina col male.
Il mondo è un libro scritto in caratteri geometrici, però quel mondo non coincide con la realtà, perchè diversamente quel libro non sarebbe scritto in caratteri geometrici.
Viviamo in una terra di mezzo, che oggi diremmo virtuale, ma che è sempre stata tale.
La differenza è che oggi lo sappiamo, o dovremmo saperlo.
Le spiegazioni dei fatti non sono indifferenti ai fatti, e il sapere che queste spiegazioni creano  mondi nuovi  dovrebbe responsabilizzarci.
Procediamo a tentoni, ma è questo procedere a tentoni a creare visioni.
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Ipazia

La sperimentazione, eticamente guidata, permette di verificare i presupposti delle azioni con la dovuta cautela e sicurezza. E anche questa è buona prassi scientifica, stato dell'arte a prova di consolidati affaristi cialtroni.
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Pensarbene

Citazione di: Ipazia il 14 Ottobre 2023, 10:13:07 AMDal punto di vista metafisico, non da quello di un'episteme che ha decostruito il concetto di verità, contestualizzandolo
hai inventato anche te la frase?

Ipazia

La frase dice quello che significa e mi pare comprensibile. Nel merito della verità scientifica contestualizzata a prova di eufemismi ?
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