Perenne attualità dell'ideale comunista

Aperto da bobmax, 08 Settembre 2023, 13:32:49 PM

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anthonyi

Citazione di: Jacopus il 19 Settembre 2023, 08:02:41 AMNon ti seguo. Stai dicendo forse che nella vita reale vince il più forte, eventualmente usando anche il napalm o la truffa, però il cristianesimo va bene come l'azione di una volontà superiore eterea (che spero non usi il napalm e si limiti a mandare le anime dei comunisti all'inferno)?
Non credo di poter continuare a dialogare, visto che usi il cristianesimo come una facciata di comodo, senza neppure accorgerti che il cristianesimo è ben altro. La cosa divertente è che te lo fa notare un ateo. In ogni caso è istruttivo leggerti. Se mi posso permettere, è come leggere il trait d'union fra liberalismo, pietismo e fascismo, tutti davvero molto interscambiabili. Preoccupante.
Qui stiamo parlando dell'evoluzione della società. Nella quale io affermo che c'é una selezione tra sistemi sociali differenti nei quali vince il più efficiente, cioè quello che permette agli individui di sopravvivere e riprodursi meglio. 
Come corollario, questa efficienza si esprime anche nei termini di forza bellica. 
Gli antichi romani, ad esempio, si imponevano sia come forza bellica, sia come modello di organizzazione della società. 
Fin qui mi sembra di dire cose razionali e banali.
Riguardo al cristianesimo(e anche ad altre culture religiose) ero stato io il primo a dire che osserviamo qualcosa di differente rispetto a certe leggi naturali.
Io cerco di descrivere la realtà per quella che é, non mi metto a dire ciò che é giusto e ciò che é sbagliato, come fai spesso tu. 
Dovresti chiarirti bene la differenza che c'é tra approccio descrittivo ed approccio normativo. 
E comunque non credo di dover imparare da te cos'é il cristianesimo, visto che lo sintetizzi nei termini di "mandare i comunisti all'inferno", mostrando una certa ristrettezza(o forse narcisismo) in termini di visione sia religiosa che politica.
Che poi l'obiettivo del cristianesimo sarebbe semmai quello di portare i comunisti a convertirsi, a pentirsi dei loro peccati, a chiedere perdono e così guadagnarsi il paradiso.  O:-)

Jacopus

#121
Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 10:15:56 AMQui stiamo parlando dell'evoluzione della società. Nella quale io affermo che c'é una selezione tra sistemi sociali differenti nei quali vince il più efficiente, cioè quello che permette agli individui di sopravvivere e riprodursi meglio.

Con il "catename" scompare il sogno idilliaco del "volemose bene". Il più efficiente è stato spesso il più schiavista. Esiste un discorso morale, che non è un'etichetta DOP o DOC, ma qualcosa di serio. Esattamente prendere posizione fra ciò che è giusto e ciò che non lo è, non su ciò che funziona e ciò che non funziona.

Rispetto all'esempio che fai dell'impero romano, si tratta di un classico non sequitur. La polemica è iniziata rispetto alla interpretazione della società più efficace perché "naturalmente" più efficace. Il darwinismo sociale è stato il corto circuito fra teoria evoluzionista e primatismo occidentale, con gran finale a croce uncinata. I romani non si sentivano certo geneticamente superiori ai loro rivali.

Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 10:15:56 AMRiguardo al cristianesimo(e anche ad altre culture religiose) ero stato io il primo a dire che osserviamo qualcosa di differente rispetto a certe leggi naturali.
Io cerco di descrivere la realtà per quella che é, non mi metto a dire ciò che é giusto e ciò che é sbagliato, come fai spesso tu.
Dovresti chiarirti bene la differenza che c'é tra approccio descrittivo ed approccio normativo.

Che siano leggi naturali è un flatus vocis. Mi potresti indicare dov'è il muscolo o il tessuto cerebrale della prevaricazione e della forza bruta o del vince il più forte? In realtà la storia delle comunità umane dice molte cose al contrario. È il capitalismo  odierno che disumanizza.
Inoltre...se l'approccio normativo è una semplice etichetta ( torniamo sempre lì), e non incide sulla descrizione dei fatti, perché rispettare le leggi, le norme del galateo, il rispetto per il prossimo? È un discorso che piace ai farisei questo, perché suppone che basti la preghiera e la fede per salvarsi. Il Cristianesimo è ben altro.

Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 10:15:56 AME comunque non credo di dover imparare da te cos'é il cristianesimo, visto che lo sintetizzi nei termini di "mandare i comunisti all'inferno", mostrando una certa ristrettezza(o forse narcisismo) in termini di visione sia religiosa che politica.
Che poi l'obiettivo del cristianesimo sarebbe semmai quello di portare i comunisti a convertirsi, a pentirsi dei loro peccati, a chiedere perdono e così guadagnarsi il paradiso.  O:-)
Nello scrivere "mandare i comunisti all'inferno", ho usato l'ironia, mentre tu, rispondendomi, hai usato della manipolazione. Infine ti prego di restare sull'argomento ed evitare discutibili apprezzamenti su di me, facilmente confutabili già da uno studente del primo anno di filosofia☺️.

Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

InVerno

#122
Non è vero che un sistema migliore si impone automaticamente o "naturalmente", basta vedere il processo di passaggio dal feudalesimo al capitalismo. La domanda poi è: migliore secondo quale parametro...? Se è la produzione di ricchezza, è abbastanza inequivocabile la questione, visto che le economie che sono uscite dal "cosidetto comunismo" (capitalismo di stato) hanno in alcuni casi decuplicato la produzione di beni nel giro di qualche anno. E pensare che il "comunismo" si è installato quasi unicamente su economie feudali, dove la maggior parte dei beni prodotti erano grano e altri beni poco complessi, una volta che si è affacciato ai beni industriali, la lista di attesa per un automobile in URSS era in media di 9 anni, e spesso si rompeva appena uscita dal cancello della fabbrica (il trucco era fare dei giri di prova all'interno della fabbrica cosìcchè da far valere la "garanzia"). L'idea di produrre microchips organizzati "alla sumera" è un esperimento interessante, da provare a casa d'altri per favore. Se il paramentro del "migliore" è l'equità sociale, perchè appena i sistemi "comunisti" hanno liberalizzato i mercati, il capitale si è distribuito due, tre a volte quattro volte in maniera più diseguale che nei sistemi capitalisti? E' quasi come se all'interno dei sistemi "comunisti" il potere fosse distribuito in maniera incredibilmente diseguale, e appena hanno potuto materializzarlo nel mercato, si sia manifestato in tutta la sua diseguaglianza economica.. Quasi eh, è sicuramente colpa delle ricette americane se è andata così, infatti sono loro ad aver liberalizzato il mercato cinese.... o no?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

Citazione di: baylham il 19 Settembre 2023, 09:39:33 AMIl denaro, il mercato, la distruzione delle risorse e la morte sono naturali. Il denaro, le merci e il mercato fanno parte delle migliori invenzioni umane, la distruzione delle risorse e la morte sono delle relazioni fisiche stabili, parte dell'inevitabile entropia.
Chi si rifà alla tradizione cristiana e marxista, alla ricerca del paradiso perduto, ha seri problemi ad accettare l'entropia e l'economia.


In realta', la tradizione marxista mostra una differenza incolmabile tra l'uso precapitalistico e quello capitalistico di merce e denaro.

La struttura antica e feudale e' caratterizzata dalla sequenza merce-denaro-merce, in cui il denaro e' (ancora) un mezzo, e la merce un fine. La struttura capitalista e' caratterizzata dalla sequenza denaro-merce-denaro in cui il denaro assurge a fine, e lo fa riducendo la merce a mediatore e mezzo.

Il contadino, ha la capra (merce), che vende al mercato, per avere i soldi (denaro) con cui comprare la zappa (merce); la figura del mercante professionista, archetipo primordiale del capitalista, ha i soldi (denaro), con cui compra delle zappe (merce), che rivende ad un mercato distante e piu' favorevole rispetto a quello in cui le ha comprate, per avere i soldi, (denaro) piu' soldi di quelli iniziali.

La stabilizzazione di questo sistema, si ha quando il mercante si trasforma in capitalista, ovvero quando il suo guadagno non dipende dall'aver venduto le zappe a un mercato diverso e piu' favorevole, ma dall'aver incorporato del lavoro umano nel prodotto che gli permette di venderlo in condizioni diverse e piu' favorevoli anche allo stesso mercato, ad esempio se e' partito dal possedere bastoni e pezzi di ferro grezzo, ha sfruttato il lavoro di qualcuno per trasformarli in zappe e poi, in tale nuova e piu' desiderabile forma li ha rivenduti.

Le vere " invenzioni" originali e caratterizzanti del capitalismo sono capitale e lavoro; merce e denaro invece rientrano a pieno titolo tra le forme ad esso preesistenti e da esso sovvertite e sussunte.

La "non naturalita' " di merce e denaro e', molto elegantemente mostrata dal loro divenire, parallelo al divenire dell'uomo e dei suoi sistemi sociali ed economici, con le loro divenienti e differenti leggi sistemiche, che differentemente, di volta in volta, organizzano strutturano merce e denaro; se ci sono almeno due modi sequenziali e diversi di usare merce e denaro, merce e denaro NON sono naturali, e NON sono, neanche, riconducibili ad unita'; sono manifesti in almeno due simulacri, di loro stessi, corrispondenti ad almeno due, ambienti sociali umani diversi, i quali entrambi, usano e maneggiano merce e denaro, ed entrambi hanno la potenzialita' di apparire illusivamente naturali ai loro propri abitanti pur senza esserlo, di cui nessuno ha il pregio, o il merito, dell'originalita', perche' sono entrambi, artificiali.

Mentre l'oggettualita' dell'ambiente umano e' prodotta dall'attivira' umana, la sensazione di -falsa- naturalita' di cio' che naturale non e', e' prodotta dall'oblio della natura artificiale di cio' che e' artificiale e oggettualmente prodotto, perche', nel contesto e nell'ambito di cio' che e' artificiale e oggettualmente prodotto, si esiste fin dalla nascita.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Jacopus, anche tu hai fatto apprezzamenti su di me. La supponenza del tuo "il cristianesimo é ben altro" già dice tutto. 
Comunque rimane la tua incapacità di differenziare tra un discorso descrittivo e uno normativo. 
Visto che richiami il metodo filosofico, come fai ad asserire che una cosa é falsa dicendo che é ingiusta, verità ed etica sono categorie differenti, anche in filosofia. 

anthonyi

Citazione di: InVerno il 19 Settembre 2023, 11:13:53 AMNon è vero che un sistema migliore si impone automaticamente o "naturalmente", basta vedere il processo di passaggio dal feudalesimo al capitalismo. La domanda poi è: migliore secondo quale parametro...? 

Eppure questa é anche la tesi marxiana del "materialismo storico" proprio in relazione al tuo caso, nel quale il potere passa dall'aristocrazia alla borghesia per l'incapacità dell'aristocrazia di sostenere lo sviluppo capitalistico.
Riguardo al  parametro l'ho già scritto, inverno, il parametro é quello darwiniano, sopravvivenza e riproduzione(intesa sia in senso biologico che culturale), il sistema che cresce di più, in equilibrio, alla fine é quello che domina. 

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 09:42:01 AMPotrai anche non chiamarlo stato etico, ma é sempre un qualcosa in cui é definito un criterio morale che poi viene imposto a tutti.
Oltretutto l'applicazione di questo principio in assoluto impedisce di vendere il proprio lavoro, che facciamo con quelli che lo vogliono vendere? Li sopprimiamo?

Il lavoro lo "compra" la comunità, posto che di lavoro vive qualsiasi sodalizio umano.

La repressione dei criminali non implica il concetto di stato etico, ma è un must per qualsiasi consorzio civile.

Imporre a tutti di non stuprare, rubare, sfruttare, picchiare, offendere, non mi pare cosa da stracciarsi le vesti perché così si limita la libertà individuale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 12:15:11 PMEppure questa é anche la tesi marxiana del "materialismo storico" proprio in relazione al tuo caso, nel quale il potere passa dall'aristocrazia alla borghesia per l'incapacità dell'aristocrazia di sostenere lo sviluppo capitalistico.
Riguardo al  parametro l'ho già scritto, inverno, il parametro é quello darwiniano, sopravvivenza e riproduzione(intesa sia in senso biologico che culturale), il sistema che cresce di più, in equilibrio, alla fine é quello che domina.

Lo spiega bene Marlon Brando in Queimada perché lo sfruttamento del salariato è più efficiente di quello dello schiavo: lo schiavo lo devi mantenere finché crepa, il salariato è "usa e getta". Dopo la sbornia socialdemocratica patrocinata URSS ci stiamo tornando senza tutela alcuna per i dannati della terra.

USA e getta. Al massimo: i pattini dell'elicottero quando il padrone scappa.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: Ipazia il 19 Settembre 2023, 15:16:46 PMLo spiega bene Marlon Brando in Queimada perché lo sfruttamento del salariato è più efficiente di quello dello schiavo: lo schiavo lo devi mantenere finché crepa, il salariato è "usa e getta". Dopo la sbornia socialdemocratica patrocinata URSS ci stiamo tornando senza tutela alcuna per i dannati della terra.

USA e getta. Al massimo: i pattini dell'elicottero quando il padrone scappa.
No, non é questa la ragione. Il problema é che lo schiavo sa di essere schiavo, e per questo é poco collaborativo, mentre il lavoratore si sente libero e quindi é più collaborativo con l'impresa. Solo che poi arrivate voi comunisti, raccontate al lavoratore che lui é uno schiavo, o peggio, e siamo al punto di prima. 

Ipazia

Anche lo schiavo, come il semischiavo, collabora col padrone. I vari regimi di schiavitù non lasciano molto spazio di libertà a chi è irregimentato nei luoghi di produzione.

"Usa e getta" risolve ogni conflitto.

Gli antichi, che erano meno ipocriti dei moderni, si chiesero qual'era la natura dello schiavo: umano o animale. Aristotele decise che in quanto sprovvisti di liberta non appartenevano al genere umano, ma erano assimilabili agli animali domestici da soma.

I padroni moderni sono decisamente meno sinceri e spacciano la schiavitù per libertà: lo schiavo è stato finalmente assimilato al genere umano. Anche se continua a funzionare nel regime di fabbrica come un animale da soma.

Grande progresso dell'umanità,  se bastasse mangiare un'idea.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

baylham

Citazione di: niko il 19 Settembre 2023, 11:34:52 AMIn realta', la tradizione marxista mostra una differenza incolmabile tra l'uso precapitalistico e quello capitalistico di merce e denaro.

La struttura antica e feudale e' caratterizzata dalla sequenza merce-denaro-merce, in cui il denaro e' (ancora) un mezzo, e la merce un fine. La struttura capitalista e' caratterizzata dalla sequenza denaro-merce-denaro in cui il denaro assurge a fine, e lo fa riducendo la merce a mediatore e mezzo.

Il contadino, ha la capra (merce), che vende al mercato, per avere i soldi (denaro) con cui comprare la zappa (merce); la figura del mercante professionista, archetipo primordiale del capitalista, ha i soldi (denaro), con cui compra delle zappe (merce), che rivende ad un mercato distante e piu' favorevole rispetto a quello in cui le ha comprate, per avere i soldi, (denaro) piu' soldi di quelli iniziali.

La stabilizzazione di questo sistema, si ha quando il mercante si trasforma in capitalista, ovvero quando il suo guadagno non dipende dall'aver venduto le zappe a un mercato diverso e piu' favorevole, ma dall'aver incorporato del lavoro umano nel prodotto che gli permette di venderlo in condizioni diverse e piu' favorevoli anche allo stesso mercato, ad esempio se e' partito dal possedere bastoni e pezzi di ferro grezzo, ha sfruttato il lavoro di qualcuno per trasformarli in zappe e poi, in tale nuova e piu' desiderabile forma li ha rivenduti.

Le vere " invenzioni" originali e caratterizzanti del capitalismo sono capitale e lavoro; merce e denaro invece rientrano a pieno titolo tra le forme ad esso preesistenti e da esso sovvertite e sussunte.

La "non naturalita' " di merce e denaro e', molto elegantemente mostrata dal loro divenire, parallelo al divenire dell'uomo e dei suoi sistemi sociali ed economici, con le loro divenienti e differenti leggi sistemiche, che differentemente, di volta in volta, organizzano strutturano merce e denaro; se ci sono almeno due modi sequenziali e diversi di usare merce e denaro, merce e denaro NON sono naturali, e NON sono, neanche, riconducibili ad unita'; sono manifesti in almeno due simulacri, di loro stessi, corrispondenti ad almeno due, ambienti sociali umani diversi, i quali entrambi, usano e maneggiano merce e denaro, ed entrambi hanno la potenzialita' di apparire illusivamente naturali ai loro propri abitanti pur senza esserlo, di cui nessuno ha il pregio, o il merito, dell'originalita', perche' sono entrambi, artificiali.

Mentre l'oggettualita' dell'ambiente umano e' prodotta dall'attivira' umana, la sensazione di -falsa- naturalita' di cio' che naturale non e', e' prodotta dall'oblio della natura artificiale di cio' che e' artificiale e oggettualmente prodotto, perche', nel contesto e nell'ambito di cio' che e' artificiale e oggettualmente prodotto, si esiste fin dalla nascita.

Questa, in particolare gli schemi MDM e DMD' è la classica analisi marxiana che si trova nel primo volume del Capitale.
Che ovviamente viene riproposta nei testi di storia, di letteratura e di filosofia data l'importanza storica del movimento comunista. Aggiungendo la teoria del valore lavoro, del plusvalore e dell'acccumulazione originaria del capitale il quadro della teoria economica marxiana è abbastanza completo.
Per me la teoria economica marxiana va relegata ad un capitolo della storia della scienza economica, ma scientificamente è inconsistente, inutile, fuorviante, come gli schemi sopra riportati. Infatti nei testi di economia attuali giustamente non si trova.
La novità del capitalismo è il capitale, alla base della rivoluzione, innovazione continua dei processi di produzione e dei prodotti. Il lavoro salariato si trova in tutti i sistemi economici precapitalistici, eccetto quelli più primitivi. Tutti le caratteristiche, aspetti del capitalismo si trovano in nuce nei sistemi economici precapitalistici.

Per inciso trovo divertente la critica al mercato da parte di chi esalta la libertà dei consumi, del lavoro individuale, dell'esistenza individuale nel paradiso comunista prossimo a venire, secondo il profeta.

Ho definito naturale tutto ciò che è o può diventare reale, esistente; contronatura è quindi soltanto ciò che non può realizzarsi. Con questa definizione di naturale la distinzione naturale artificiale è inutile.


niko

#131
Citazione di: baylham il 20 Settembre 2023, 12:09:15 PMQuesta, in particolare gli schemi MDM e DMD' è la classica analisi marxiana che si trova nel primo volume del Capitale.
Che ovviamente viene riproposta nei testi di storia, di letteratura e di filosofia data l'importanza storica del movimento comunista. Aggiungendo la teoria del valore lavoro, del plusvalore e dell'acccumulazione originaria del capitale il quadro della teoria economica marxiana è abbastanza completo.
Per me la teoria economica marxiana va relegata ad un capitolo della storia della scienza economica, ma scientificamente è inconsistente, inutile, fuorviante, come gli schemi sopra riportati. Infatti nei testi di economia attuali giustamente non si trova.
La novità del capitalismo è il capitale, alla base della rivoluzione, innovazione continua dei processi di produzione e dei prodotti. Il lavoro salariato si trova in tutti i sistemi economici precapitalistici, eccetto quelli più primitivi. Tutti le caratteristiche, aspetti del capitalismo si trovano in nuce nei sistemi economici precapitalistici.

Per inciso trovo divertente la critica al mercato da parte di chi esalta la libertà dei consumi, del lavoro individuale, dell'esistenza individuale nel paradiso comunista prossimo a venire, secondo il profeta.

Ho definito naturale tutto ciò che è o può diventare reale, esistente; contronatura è quindi soltanto ciò che non può realizzarsi. Con questa definizione di naturale la distinzione naturale artificiale è inutile.




Quanti raffinati filosofi conosci, che definirebbero "natura" tutto cio' che e' o puo' diventare reale?

Il mondo e' pieno di individui infelici, o quantomeno affaccendati nei compiti e nelle vicende del quotidiano, che definirebbero natura cio' che li sovrasta e che (nel bene e nel male, ma spesso piu' nel male, che nel bene) non dipende dalla loro volonta'.

La dialettica della natura in Marx e' una dialettica della volonta', perche' Marx, a differenza di te, si degna di assumere il punto di vista dell'uomo comune in merito, su cosa sia e come vada definita la "natura".

Il problema e' che molte cose non sono natura, cioe' prescindenti dalla volonta', ma lo sembrano.

La citta' e' una jungla perche' sembra natura pur senza esserlo: e' fatta dall'uomo, ma non e' "a misura" d'uomo.

La felicita' dopo la rivoluzione comunista avra' molto a che fare con il diminuire il grado e l'intensita' della "natura", sociale, che attualmente ci appesta, ci limita e ci condiziona l'esistenza, aumentando in contropartita la plasticita' dell'intelletto e della volonta', e molto poco a che fare con la liberta' dei consumi, del lavoro individuale e dell'esistenza individuale, cose con cui i comunisti, quelli veri, ci fanno la birra.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: anthonyi il 19 Settembre 2023, 12:15:11 PMRiguardo al  parametro l'ho già scritto, inverno, il parametro é quello darwiniano, sopravvivenza e riproduzione(intesa sia in senso biologico che culturale), il sistema che cresce di più, in equilibrio, alla fine é quello che domina.
Questa è una buona critica al capitalismo laissez-faire stato-nazione, che ci ha fatto crescere in maniera squilibrata ipotecando la nostra sopravvivenza. Sediamoci quindi sulla riva del fiume aspettando che naturalmente il cambianto avvenga, Marx non offre una sola riga di soluzione a riguardo, quindi rimaniamo in trepida attesa..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 20 Settembre 2023, 13:33:52 PMQuesta è una buona critica al capitalismo laissez-faire stato-nazione, che ci ha fatto crescere in maniera squilibrata ipotecando la nostra sopravvivenza. Sediamoci quindi sulla riva del fiume aspettando che naturalmente il cambianto avvenga, Marx non offre una sola riga di soluzione a riguardo, quindi rimaniamo in trepida attesa..
Non so cosa intendi tu per equilibrio, nel mio modello é l'esistenza delle condizioni di riproduzione nel tempo. Valuta tu se vale la pena di aspettare sulla riva del fiume, perché i sistemi di libero mercato hanno buoni meccanismi di resilienza, sembrano squilibrati ma poi cadono sempre in piedi. Per cui se real mente stanno ipotecando la nostra sopravvivenza (io non lo credo), non si fermeranno da soli(cioè si potrebbero fermare ma solo grazie o insieme alla specie umana). 

Ipazia

#134
Citazione di: baylham il 20 Settembre 2023, 12:09:15 PMQuesta, in particolare gli schemi MDM e DMD' è la classica analisi marxiana che si trova nel primo volume del Capitale.
Che ovviamente viene riproposta nei testi di storia, di letteratura e di filosofia data l'importanza storica del movimento comunista. Aggiungendo la teoria del valore lavoro, del plusvalore e dell'acccumulazione originaria del capitale il quadro della teoria economica marxiana è abbastanza completo.
Per me la teoria economica marxiana va relegata ad un capitolo della storia della scienza economica, ma scientificamente è inconsistente, inutile, fuorviante, come gli schemi sopra riportati. Infatti nei testi di economia attuali giustamente non si trova.

Ettecredo, lo sapeva anche Marx: "L"ideologia dominante è l'ideologia della classe dominante".

L'Economics è il sublimato supremo della ideologia capitalistica, la teologia di sua divinità Il Capitale:

CitazioneLa novità del capitalismo è il capitale, alla base della rivoluzione, innovazione continua dei processi di produzione e dei prodotti.

La sua principali innovazioni sono:

1) Reificare fino a feticizzarla la produzione di valore, occultando la reale natura del plusvalore, per cui si ottiene la magia di produrre valore dal niente. Roba che manco Cristo.

2) Rendere astratta e innocente la figura del padrone, che nello schiavismo classico non era occultabile.

CitazioneIl lavoro salariato si trova in tutti i sistemi economici precapitalistici, eccetto quelli più primitivi. Tutti le caratteristiche, aspetti del capitalismo si trovano in nuce nei sistemi economici precapitalistici.

È vero, e anche allora produceva plusvalore, aggiungendo valore alla materia prima, eccedente il suo salario.

CitazionePer inciso trovo divertente la critica al mercato da parte di chi esalta la libertà dei consumi, del lavoro individuale, dell'esistenza individuale nel paradiso comunista prossimo a venire, secondo il profeta.

Altro qui pro quo dell'apologetica capitalistica: omologare ogni forma mercantile al mercato capitalistico, feticizzandolo nella trimurti capitalistica: Capitale, Finanza, Mercato.

CitazioneHo definito naturale tutto ciò che è o può diventare reale, esistente; contronatura è quindi soltanto ciò che non può realizzarsi. Con questa definizione di naturale la distinzione naturale artificiale è inutile.

Secondo la $cienza del Capitale. Altra sua fissa metafisica: sussumere l'artificiale nella natura, e viceversa, in modo da abolire ogni determinazione (determinatio est negatio); mistificazione utile soprattutto in campo etico. Transumanare ? No, senza grazie.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri