C'è un tempo per uccidere e un tempo per curare

Aperto da Eutidemo, 09 Luglio 2023, 16:56:10 PM

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Eutidemo

Nella Bibbia troviamo scritto che: "C' è un tempo per uccidere e c'è un tempo per curare!" (QOÈLET versione CEI 2008 CAP.III versetto 3); prescrizione, questa, che, nel caso specifico, secondo me formula una "deroga espressa" al principio generale per il quale è vietato "uccidere" (Deuteronomio 5/17, Esodo 20/13).
Ed infatti, come è noto:  "Lex specialis derogat generali" (cioè: "La disposizione speciale deroga quella generale").
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Tale passo biblico, infatti almeno a mio parere, significa "testualmente" che, ad un certo punto, arriva il momento di sopprimere il  paziente, quando ormai non c'è più alcuna concreta possibilità di curarlo; ed infatti cos'altro dovrebbe significare: "C' è un tempo per uccidere e c'è un tempo per curare"?
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Concetto, se ce ne fosse bisogno, ancor meglio chiarito da un altro noto passo biblico, laddove troviamo scritto che è "E' meglio la morte che una vita amara, è meglio il riposo eterno che una malattia cronica." (SIRACIDE versione CEI 2008 CAP.CAPITOLO XXX versetto 17).
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Di fronte a tali passi biblici, che, secondo me, sono "inequivoci", non vedo come si possa sostenere che l'"eutanasia" sia contraria alle Sacre Scritture.
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Ipazia

Pare che i responsabili della sperimentazione covidemica il tempo per curare non riescano proprio a trovarlo, dopo avere ucciso e invalidato. Quoelet è un inguaribile ottimista. Perfino Bergoglio si è sottomesso.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Claudia K

Citazione di: Eutidemo il 09 Luglio 2023, 16:56:10 PMcos'altro dovrebbe significare: "C' è un tempo per uccidere e c'è un tempo per curare"?
Citazione di: Eutidemo il 09 Luglio 2023, 16:56:10 PMDi fronte a tali passi biblici, che, secondo me, sono "inequivoci", non vedo come si possa sostenere che l'"eutanasia" sia contraria alle Sacre Scritture.
Sono molto-molto-molto prudenzialemente favorevole all'eutanasia (trattandosi di scelta irreversibile) e trovo anch'io inequivoco l'altro passo biblico che hai citato. 
Su quello che ho quotato, invece, mi genera qualche serio dubbio la consecutio: curare verrebbe prima di uccidere. Perchè non è rispettata questa sequenza? 

Eutidemo

Ciao ClaudiaK :)
Hai perfettamente ragione!
Ed infatti, anche a mio parere, almeno secondo la logica sintattica italiana,  sarebbe stato molto più logico scrivere: "C'è un tempo per curare e un tempo per uccidere!"
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Però è molto probabile che nel libro di QOÈLET, come in genere nell'ebraico antico, non si desse sempre un "valore logico prioritario" alla posizione dei verbi rispetto alla "congiunzione"; come, invece, in genere facciamo noi.
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Ed infatti, subito dopo, QOÈLET scrive: "C'è un un tempo per demolire e un tempo per costruire." (QOÈLET versione CEI 2008 CAP.III versetto 3).
Anche in questo caso, almeno secondo la logica sintattica italiana, sarebbe stato molto più logico scrivere: "C'è un tempo per costruire e un tempo per demolire!"; ed infatti prima si costruisce, e poi si demolisce ciò che è stato costruito.
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E poi QOÈLET scrive: "C'è un tempo per cercare e un tempo per perdere." (QOÈLET versione CEI 2008 CAP.III versetto 5).
Anche in questo caso, almeno secondo la logica sintattica italiana, sarebbe stato molto più logico scrivere: "C'è un tempo per perdere e un tempo per cercare!"; ed infatti si cerca qualcosa che prima si è perduto, e non viceversa.
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Un saluto! :)
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