Seguire la fede che ci è stata imposta?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 04 Giugno 2023, 12:18:43 PM

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Jacopus

Anthonyi. Ha risposto benissimo alla questione Ipazia. Ovvio che vi siano dei condizionamenti, rispetto ai quali non siamo liberi, ma questi condizionamenti non sono la premessa per creare automi che fondano il loro agire sulla paura o sulla tradizione. Il pensiero liberale è il primo a difendere questa posizione, o almeno dovrebbe esserlo.
Personalmente penso che le religioni siano state importantissime nel raggio di alcune migliaia di anni di storia umana, pur nella loro ambivalenza, ma che oggi, se vogliamo essere fedeli al modello occidentale, sono sempre più anacronistiche. In Italia i vantaggi e gli svantaggi della Chiesa cattolica e della fede cattolica non si possono calcolare in un registro a partita doppia, ma si dovrebbe tuttavia essere consapevoli, storicamente consapevoli, del dolore e del male che la Chiesa cattolica ha diffuso nel corso del tempo, così come del sollievo e del bene. Il problema di ogni fede assoluta (e dove c'è un Dio, l'assolutismo è di default) è quello di negare il male che cova dentro di sè. Detto questo, la Chiesa cattolica ha fatto anche dei passi avanti in questa direzione e vi sono religioni ben più rigide e poco auto riflessive, ma ciò non toglie l'evidenza che la natura delle religioni è problematica oggi, al di là di ogni scelta su di essa e sul momento della scelta. Ciò perché semplicemente è diventato un simulacro vuoto, come il concetto di stato, di patria, di partito, di ideale. Ormai l'identità comune si trova solo nel tifo sportivo, che però non è in grado di saldare le società. Al di là di ciò l'art. 1 della Costituzione Universale recita così: "denaro ed individuo sono i valori da difendere". Quindi c'entra ben poco l'ateismo filosofico, ammesso che significhi qualcosa.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: anthonyi il 08 Giugno 2023, 07:21:45 AMX claudia
Quante sono le cose che ci vengono imposte dalla nascita? Un nome ed un cognome, una lingua, tanti parenti, abitudini, tradizioni, cultura che quelli che sono attorno a noi avevano e che trasmettono a noi spontaneamente, pensando di fare cosa buona.
C'é poi una cosa " illiberale" che si chiama stato, che ci costringe ad andare a scuola, ci costringe ad imparare qualcosa che é stato deciso in alto, a parlare, leggere e scrivere in una determinata lingua che non abbiamo scelto noi. A studiare una storia che qualcuno ha selezionato e che ci impone anche se noi preferiremmo pensare ad altro o magari vorremmo interessarci di una storia differente da quella che ci propinano. Ma tutto questo é per il nostro bene.
E potrei continuare...
Ora tra le tante "costrizioni" Aspirante ha deciso che c'é n'é una che non gli va bene, dice che i minori non debbono avere un'educazione religiosa specifica, si lui astrattamente parla di pari opportunità tra le religioni ma poi la società ha risorse limitate, i genitori di solito di religione ne conoscono una, e quella possono insegnare ed incentivare.
Ordinariamente per i minori la scelta non é tra religioni differenti, ma tra quella che ti ha dato il destino, nascendo in una determinata famiglia, e il nulla.
E questo nulla é proprio l'obiettivo dei filosofi atei, che pur di realizzare il loro obiettivo ideologico sono disposti a violentare e snaturare una cosa umana e naturale come la famiglia.
Ora io non lo so se Aspirante é in buona fede, ed ingenuamente ha presentato questa tesi, resta comunque il fattoche essa porta acqua al loro mulino.
Una tesi che, bisogna precisare, non ha nulla a che vedere con le tradizioni del pensiero liberale.
Ho capito: la prossima volta, prima di proporre un argomento, chiederò consulto a qualche esperto! :D :D :D Tanto, ormai ci sono abituato: fascisti che mi danno del comunista, comunisti che mi danno del fascista, liberali che mi danno del socialista e socialisti che mi danno del liberale! Ci sono abituato. ;) Cosa volete che sia, se poi qualcuno mi dà dell'ateo, qualcun altro afferma che un'astrologa, quando ancora non era nato internet, è andata a cercare informazioni sul mio conto, per potermi fregare?  :D :D   :D  Poi: c'è chi si permette di criticare la scelta del mio nickname: cosa che io non faccio e non intendo fare, né ora, né mai (perché mi sembra stupido!) e per questo prende gli applausi!
Io ho aperto questo thread perché volevo capire cosa ci fosse di sbagliato in me o nella religione (o fede) cristiana (o cattolica); perché ultimamente mi sento così a disagio a professare questa fede; perché anche molto vicino a me ci sono persone che vanno e recitano a pappagallo ogni preghiera (per esempio il "Padre nostro" che verso la fine recita: "... e rimetti a noi i nostri debiti come ANCHE noi li rimettiamo ai nostri debitori) e non sanno perdonare; perché quando sono caduto lussandomi la spalla e iniziando un calvario che (forse) si è concluso da poco (fatto di solitudine, di dolori, di sofferenze), nessun parrocchiano (nemmeno il prete o il parroco) è mai venuto a trovarmi o mi ha mai fatto una telefonata. E meno male che  ho cantato nel coro parrocchiale per quasi 18 anni! Mi sono sentito abbandonato dagli uomini e da Dio, perciò sono andato in crisi!  Un bravo cristiano dovrebbe capire queste cose, dovrebbe andare alla ricerca della pecora smarrita, come si racconta nella parabola evangelica del buon pastore. Invece noto che si gioca al tiro al bersaglio con la pecorella smarrita, la si vuol uccidere per togliersi un problema che dà fastidio, perché obbliga a pensare, non tanto ad una soluzione, bensì alla soluzione, come ogni problema!

Ecco. Tutto qui. Pensatela come vi pare e io deciderò di conseguenza, se restare in questo forum a farmi massacrare, oppure andarmene!  :'( :'( :'( :'( :'(
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 08 Giugno 2023, 08:16:19 AMAnthonyi. Ha risposto benissimo alla questione Ipazia. Ovvio che vi siano dei condizionamenti, rispetto ai quali non siamo liberi, ma questi condizionamenti non sono la premessa per creare automi che fondano il loro agire sulla paura o sulla tradizione. Il pensiero liberale è il primo a difendere questa posizione, o almeno dovrebbe esserlo.
Personalmente penso che le religioni siano state importantissime nel raggio di alcune migliaia di anni di storia umana, pur nella loro ambivalenza, ma che oggi, se vogliamo essere fedeli al modello occidentale, sono sempre più anacronistiche. In Italia i vantaggi e gli svantaggi della Chiesa cattolica e della fede cattolica non si possono calcolare in un registro a partita doppia, ma si dovrebbe tuttavia essere consapevoli, storicamente consapevoli, del dolore e del male che la Chiesa cattolica ha diffuso nel corso del tempo, così come del sollievo e del bene. Il problema di ogni fede assoluta (e dove c'è un Dio, l'assolutismo è di default) è quello di negare il male che cova dentro di sè. Detto questo, la Chiesa cattolica ha fatto anche dei passi avanti in questa direzione e vi sono religioni ben più rigide e poco auto riflessive, ma ciò non toglie l'evidenza che la natura delle religioni è problematica oggi, al di là di ogni scelta su di essa e sul momento della scelta. Ciò perché semplicemente è diventato un simulacro vuoto, come il concetto di stato, di patria, di partito, di ideale. Ormai l'identità comune si trova solo nel tifo sportivo, che però non è in grado di saldare le società. Al di là di ciò l'art. 1 della Costituzione Universale recita così: "denaro ed individuo sono i valori da difendere". Quindi c'entra ben poco l'ateismo filosofico, ammesso che significhi qualcosa.
Io mi trovo d'accordo sul post di ipazia, sulla religione non ci devono essere coercizioni, né legali, né fisiche. Ma lasciamo liberi i genitori di educare i figli come meglio credono, fermo restando che se dovessero compiere atti di coercizione fisica nei confronti dei loro figli allora é chiaro che questo non lo possono fare e sarà la legge a occuparsi di queste situazioni.
Mi trovo un po' meno d'accordo sul tuo. Tendi ad assoluti zare quelle che sono solo tue opinioni. Tu pensi che le religioni siano anacronistiche, io penso invece che siano un bisogno perenne di tutti gli esseri umani, anche di quelli che non se ne rendono conto. 
Riguardo poi agli "svantaggi e vantaggi" della Chiesa, noto questo scadimento ideale del discorso che passa dalla fede, cioè uno stato interiore, alla religione, cioè i riti legati a costruire tale stato interiore, alla chiesa, cioè i celebranti di detti riti. Dopodiché si usano le vere o presunte "infamie" compiute da alcuni di questi celebranti nel corso della storia, e al di fuori di qualsiasi contestualizzazione storica che possa spiegare il senso di dette "infamie", per far scadere la parte ideale più importante, cioè quella della fede.
La TUA conclusione, infine, é che la religione sarebbe un simulacro vuoto, cioé privo di fede, cosa che naturalmente io non condivido per ragioni emotive, ma anche per ragioni razionali. Il sistema delle credenze umane, nella fede, nello stato, nei valori é qualcosa di necessario per permettere alla nostra società di andare avanti, giorno per giorno, e io vedo la società che va avanti, e tante cose complicate che funzionano, e non é un caso, se funzionano é perché sono tanti a credere in esse, e a fare il loro dovere.
Perché non ammetti invece, jacopus, che questa tua conclusione invece di essere una convinzione é un auspicio, tu vorresti un mondo di uomini privi di fede perché appunto sei convinto, così come baylham, che la fede sia un qualcosa di anacronistico, di antiquato, di irrazionale. 

Kobayashi

Secondo me il ruolo educativo del genitore è trasmettere al figlio in fase di ripensamento di se stesso (tipicamente nell'adolescenza e nella prima giovinezza), l'idea che qualsiasi scelta farà, che sia quella della religione vissuta intensamente (fino magari a riflettere sull'ingresso in un ordine religioso), o quella del rifiuto di ogni religione per abbracciare una visione filosofica neoilluminista o materialista, potrà essere comunque ricca di senso, indipendentemente dai convincimenti del genitore stesso.

Ma questa capacità di seguire il cammino del figlio e di dare una risonanza positiva, di senso, di ricchezza, ai suoi esperimenti esistenziali seppure in territori poco conosciuti dal genitore, è una capacità drammaticamente carente specialmente in coloro che vedono la religione solo come ideologia.
Perché i genitori che invece hanno una fede, essendo il mondo platealmente contrario a tutto ciò in cui credono, sono maggiormente esercitati al dubbio sui propri convincimenti e il percorso scettico intrapreso dal figlio per loro non può essere privo di valore, magari sbagliato sì, ma non insensato o stupido o frutto di problemi psicologici, come invece appare il cammino della fede a molti genitori atei.

Jacopus

#79
si Anthonyi, in effetti è un auspicio. Mi piacerebbe un mondo dove la spiritualità fosse coltivata senza dover ricorrere a divinità assetate di sangue come il Dio abramitico. Ma si tratta appunto di un auspicio, di un desiderio, che, a mio parere (ben poco assolutistico) sarebbe la conseguenza di un passo avanti notevole della civiltà umana, nel senso di "superamento dello stato di minorità dovuto a sè stessa", per parafrasare Kant.
Lungi da me, però, è questo vorrei che fosse chiaro, ogni intenzione di "IMPORRE" questa visione, perchè ogni imposizione non porta da nessuna parte. I valori, tutti i valori, devono essere dentro di noi e pertanto ritenuti validi e buoni. Se c'è chi crede che il cattolicesimo sia questo valore, io non ho nulla in contrario e non agirò la stessa violenza che il cattolicesimo ha usato fino a tempi recenti, magari non in modo così truculento. Ricordo benissimo i miei amici "baciapile" tutti sistemati, negli anni '80, chi a scuola, chi al Comune, chi alle poste. Il cattolicesimo è anche bontà, senso della collettività, carità, amore per il prossimo, così come lotta alle streghe, infigandarggine, ipocrisia. Poi si può anche distinguere la fede dalla Istituzione, ma è dura. Sarebbe un pò come dire, credo nello Stato, anche se lo stato mi ha imprigionato per 20 anni da innocente o mi ha fatto morire perchè il medico non era competente. Le religioni, a differenza, delle istituzioni materiali, godono del vantaggio di questo doppio binario, che alle istituzioni materiali, giustamente, non è concesso.
E noi così viviamo in un mondo scisso, dove da una parte vengono esaltati i valori "ultramateriali" mediati dal denaro e dal successo individuale, fatto salvo ricorrere a quel "deposito di senso tradizionale" che è la religione, che viene però sempre di più utilizzato come legittimatore vuoto (simulacro) di valori predicati ma non applicati, salvo numerosissime eccezioni, che però non modificano di molto il quadro generale. Se poi aggiungiamo tutte quelle visioni religiose per le quali il successo mondano è la dimostrazione di far parte degli "eletti" che andranno in paradiso, si ritrova una certa coerenza, che però manda all'aria tutto il messaggio evangelico. Il problema Anthonyi, per "credenti e non" è il seguente: "essere coerenti con i propri principi costa fatica e certe volte anche la vita".
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Jacopus

Koba. Sono ateo ed ho una figlia credente ed un figlio non credente, ormai grandi. Entrambi hanno fatto tutti i passi necessari per diventare cattolici, perchè mia moglie è cattolica. Uno ha scelto per un verso e l'altra per l'altro, ma non mi sono mai opposto a che facessero tutte le scelte che volessero, sia in campo politico che in campo religioso. Magari mi avranno sentito talvolta in taluni discorsi "eretici", ma questo lo posso fare in un forum e non potrei farlo a casa?  O:-)
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Mi fa piacere jacopus che tu lo ammetta, poi però in parziale contraddizione con te stesso, e con mio piacere sei a favore di una coltivazione della spiritualità, come me. Il Dio sanguinario va poi interpretato storicamente, è l'uomo che gestisce la religione(anche se all'origine ci fosse un Dio dovrebbe sempre passare per un tramite umano) e ci mette la sua natura, che è profondamente violenta. Quello che però è forte, e bellissimo, è che oggi molti di noi sono profondamente differenti, e chissa che non sia anche per merito di quel dio violento che l'uomo ha elaborato nel passato, e che oggi può permettersi di mettere da parte.
E comunque la fede va distinta dalle situazioni materiali e dall'istituzione.
Se le persone credono nello stato non è perchè c'è la certezza che tutto andrà bene, ma perchè c'è la certezza che senza lo stato tutto andrà male, stesso dicasi, a mio parere, anche per l'istituzione religiosa.
Magari ogni tanto qualcuno viene carcerato ingiustamente (a sentire i carcerati sono tutti carcerati ingiustamente), ma ci sono anche le potenziali vittime di crimini da tutelare preventivamente disincentivando il crimine, e ci sono le vittime effettive alle quali bisogna rendere giustizia.

Kobayashi

Citazione di: Jacopus il 08 Giugno 2023, 10:35:38 AMKoba. Sono ateo ed ho una figlia credente ed un figlio non credente, ormai grandi. Entrambi hanno fatto tutti i passi necessari per diventare cattolici, perchè mia moglie è cattolica. Uno ha scelto per un verso e l'altra per l'altro, ma non mi sono mai opposto a che facessero tutte le scelte che volessero, sia in campo politico che in campo religioso. Magari mi avranno sentito talvolta in taluni discorsi "eretici", ma questo lo posso fare in un forum e non potrei farlo a casa?  O:-)

Non ho parlato dell'opporsi o meno alla scelta spirituale dei figli, ma della capacità o meno di rispecchiare la ricchezza e le potenzialità di una scelta del genere, perché se in fondo si pensa che la religione sia solo una favola, di fatto non si può fingere di sentire che quel cammino possa essere straordinario.

Dovremmo forse prendere sul serio alcune teorie psicoanalitiche sulla molteplicità del sé, teorie che sostengono che l'unità del sé sia solo un'illusione necessaria, e che in realtà ci sia una continua interazione tra i sè. E accogliere quei sé banditi dalla propria parte più pragmatica, bisognosi di devozione, di pace, di abbandono in Dio o nel sogno o in qualcosa di simile.

Allora anche questa discussione infinita su fideismo-ateismo, che attraversa il 70% dei topic, che dura dal giorno della fondazione del forum, potrebbe avere sviluppi interessanti...

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 07 Giugno 2023, 20:24:07 PMCon questi precedenti mi risulta difficile concepire l'assenza di coercizione dei genitori nei confronti dei figli, almeno finché ne hanno la patria potestà.
I genitori possono coercire quanto vogliono (visto che lo fanno anche dopo il tempo della patria potestà), tanto le azioni dei figli decreteranno inesorabilmente l'oggetto o il soggetto della loro personale fede.

Segno tangibile di quel che dico è lo svuotamento delle parrocchie dopo la fine della cristianità (CVI e CVII).
Questo può essere letto come un dato negativo, invece non è altro che il risvolto finale del cambiamento d'epoca tanto citato da Papa Francesco: in Chiesa ci andrà solo chi crede per davvero (la Chiesa delle origini).

Certo sta realtà può dispiacere perché Essa propone Gesù come salvezza per tutti, ma è lo stesso Gesù a spiegare che non si salveranno tutti e che si può ottenere la Sua salvezza anche fuori dalla "chiesa" (Gandhi, Mandela, Strada per esempio).

Quindi, state sereni, la nuova fede laicista che sta venendo imposta (come fu per il cristianesimo ed è ancora per altre confessioni) avrà il sopravvento sulla pedagogia sociale e scolastica dell'esperienza biblica (noi non la vedremo per ovvi motivi biologici), per un semplice motivo: il volersi bene porta meno conseguenze spiacevoli e un'esistenza più comoda che il ti amo da morire!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Duc in altum! il 08 Giugno 2023, 11:47:34 AMI genitori possono coercire quanto vogliono (visto che lo fanno anche dopo il tempo della patria potestà), tanto le azioni dei figli decreteranno inesorabilmente l'oggetto o il soggetto della loro personale fede.

Segno tangibile di quel che dico è lo svuotamento delle parrocchie dopo la fine della cristianità (CVI e CVII).
Questo può essere letto come un dato negativo, invece non è altro che il risvolto finale del cambiamento d'epoca tanto citato da Papa Francesco: in Chiesa ci andrà solo chi crede per davvero (la Chiesa delle origini).

Certo sta realtà può dispiacere perché Essa propone Gesù come salvezza per tutti, ma è lo stesso Gesù a spiegare che non si salveranno tutti e che si può ottenere la Sua salvezza anche fuori dalla "chiesa" (Gandhi, Mandela, Strada per esempio).

Quindi, state sereni, la nuova fede laicista che sta venendo imposta (come fu per il cristianesimo ed è ancora per altre confessioni) avrà il sopravvento sulla pedagogia sociale e scolastica dell'esperienza biblica (noi non la vedremo per ovvi motivi biologici), per un semplice motivo: il volersi bene porta meno conseguenze spiacevoli e un'esistenza più comoda che il ti amo da morire!
In cosa consiste questa nuova fede laicista? Perché dovrebbe essere imposta? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

atomista non pentito

La fede del consumo condizionata dagli algoritmi.

Claudia K

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Giugno 2023, 08:58:06 AMIo ho aperto questo thread perché volevo capire cosa ci fosse di sbagliato in me o nella religione (o fede) cristiana (o cattolica); perché ultimamente mi sento così a disagio a professare questa fede; perché anche molto vicino a me ci sono persone che vanno e recitano a pappagallo ogni preghiera.............................................
Ciao Aspirante.
Vale per te come  vale ognuno di noi : malgrado Patti Lateranensi e loro derivati...mi sembra che nessun italiano possa dire di essersi vista "imporre" una religione!
Come già detto da Anthonyi : la religione cattolica è statisticamente quella più condivisa in Italia, e quindi è abbastanza normale che la scuola ponga a disposizione questo insegnamento.
Come minimo è spunto di cultura, suscettibilissimo di essere soppesato, criticato, e finanche rifiutato da ognuno di noi.
Non è un caso che il '68 avesse per profeti, in Italia, persone che appunto...erano "cresciute e studiate" in climi un po' più rigidini di quelli in cui nacqui io, qualche generazione dopo, eppure si rivelarono  liberissime di sviliuppare e propalare tutt'altre visioni!  (mi astengo dal problematico interrogativo accessorio : lo fecero perchè rifiutarono UNA suggestione o lo fecero perchè abbracciarono UN'ALTRA SUGGESTIONE INDOTTA?    :))  )

Come già detto (anche questo) da Anthonyi : la spiritualità è una cosa, e la religione è tutta un'altra cosa.

Se confondiamo Spritualità con Religione, e poi mistifichiamo anche i prodromi di quella che pretenderebbe d'essere una analisi nel momento in cui del Gigante "Santa Romana Chiesa" puntiamo gli indegni ma fingiamo di non vedere quelli dinanzi a cui (almeno io) avrei solo da vergognarmi, come i Missionari, ma anche come i tanti Cattolici che sono Testimoni di un'Etica così alta e vissuta da far impallidire la media...ma come pensi che sia possibile un'analisi che possa esserti utile?

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Giugno 2023, 08:58:06 AMvicino a me ci sono persone che vanno e recitano a pappagallo ogni preghiera (per esempio il "Padre nostro" che verso la fine recita: "... e rimetti a noi i nostri debiti come ANCHE noi li rimettiamo ai nostri debitori) e non sanno perdonare; perché quando sono caduto lussandomi la spalla e iniziando un calvario che (forse) si è concluso da poco (fatto di solitudine, di dolori, di sofferenze), nessun parrocchiano (nemmeno il prete o il parroco) è mai venuto a trovarmi o mi ha mai fatto una telefonata. E meno male che  ho cantato nel coro parrocchiale per quasi 18 anni!
La stessa Preghiera recita verso l'inizio "sia fatta la Tua Volontà".
E mi sa che non s'è interiorizzato troppo manco questo passaggio, se - sotto sotto sotto - lo si declina con un implicito e blasfemo "purchè la tua volontà mi favorisca, sennò ti metto in discussione e non me la conti giusta!".  O:-) 



Aspirante Filosofo58

Citazione di: Claudia K il 08 Giugno 2023, 15:25:11 PMCiao Aspirante.
Vale per te come  vale ognuno di noi : malgrado Patti Lateranensi e loro derivati...mi sembra che nessun italiano possa dire di essersi vista "imporre" una religione!
Come già detto da Anthonyi : la religione cattolica è statisticamente quella più condivisa in Italia, e quindi è abbastanza normale che la scuola ponga a disposizione questo insegnamento.
Come minimo è spunto di cultura, suscettibilissimo di essere soppesato, criticato, e finanche rifiutato da ognuno di noi.
Non è un caso che il '68 avesse per profeti, in Italia, persone che appunto...erano "cresciute e studiate" in climi un po' più rigidini di quelli in cui nacqui io, qualche generazione dopo, eppure si rivelarono  liberissime di sviliuppare e propalare tutt'altre visioni!  (mi astengo dal problematico interrogativo accessorio : lo fecero perchè rifiutarono UNA suggestione o lo fecero perchè abbracciarono UN'ALTRA SUGGESTIONE INDOTTA?    :))  )
Come già detto (anche questo) da Anthonyi : la spiritualità è una cosa, e la religione è tutta un'altra cosa.
Se confondiamo Spritualità con Religione, e poi mistifichiamo anche i prodromi di quella che pretenderebbe d'essere una analisi nel momento in cui del Gigante "Santa Romana Chiesa" puntiamo gli indegni ma fingiamo di non vedere quelli dinanzi a cui (almeno io) avrei solo da vergognarmi, come i Missionari, ma anche come i tanti Cattolici che sono Testimoni di un'Etica così alta e vissuta da far impallidire la media...ma come pensi che sia possibile un'analisi che possa esserti utile?
La stessa Preghiera recita verso l'inizio "sia fatta la Tua Volontà".
E mi sa che non s'è interiorizzato troppo manco questo passaggio, se - sotto sotto sotto - lo si declina con un implicito e blasfemo "purchè la tua volontà mi favorisca, sennò ti metto in discussione e non me la conti giusta!".  O:-) 
Giusto: sia fatta la tua volontà. Quale sarebbe questa volontà del Padre? Quanti hanno la certezza di farla come a Lui piacerebbe? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Claudia K

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Giugno 2023, 15:56:05 PMGiusto: sia fatta la tua volontà. Quale sarebbe questa volontà del Padre?
Spiritualità (e Fede) presuppongono l'intuire un Grande Architetto dell'Universo. 
Con Progetto (Suo) che si intuisce essere immensamente superiore alla propria portata di singolo umano. 
Questo...o si sente o NON si sente. 
Se lo si sente non si tenta di "comprenderlo" nè men che mai di (addirittura) "giudicarlo". 
Se invece NON lo si sente...sarà anche umanissimo cercare di "comorenderlo", magari "giudicarlo", e persino aver la pretesa di "ottimizzarlo".
Ma vuol dire soltanto che con ciò ci si pone AL DI FUORI di ogni Spiritualità, che non potrà mai esssere rigenerata o ricomposta da alcuna religione e dottrina. 

Pensa a quante cose mirabili e "ingegnose" riescono a fare le formiche o anche le api, solo per restare agli insettini più noti a tutti. 
Ma api e formiche potrebbero mai CAPIRE il progetto di un umanissimo ingegnere, ma facciamo anche geometra,  per modesto che sia il progetto? O  potrebbero mai solo criticarlo e metterlo in discussione o cercare di ottimizzarlo? 
Ecco...è tutto qui...


Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 08 Giugno 2023, 15:56:05 PMQuanti hanno la certezza di farla come a Lui piacerebbe? 
Questa non l'avrei capita. 
SIA FATTA LA TUA VOLONTA' significa rimettersi con Fiducia al Progetto del Grande Architetto dell'Universo, e se parliamo di Cristianesimo ci si aggiunge ottimamente  del proprio ogni volta che si sa voler bene, piuttoso che nutrire acredine o rabbia...

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Claudia K il 09 Giugno 2023, 01:06:39 AMSpiritualità (e Fede) presuppongono l'intuire un Grande Architetto dell'Universo.
Con Progetto (Suo) che si intuisce essere immensamente superiore alla propria portata di singolo umano.
Questo...o si sente o NON si sente.
Se lo si sente non si tenta di "comprenderlo" nè men che mai di (addirittura) "giudicarlo".
Se invece NON lo si sente...sarà anche umanissimo cercare di "comorenderlo", magari "giudicarlo", e persino aver la pretesa di "ottimizzarlo".
Ma vuol dire soltanto che con ciò ci si pone AL DI FUORI di ogni Spiritualità, che non potrà mai esssere rigenerata o ricomposta da alcuna religione e dottrina.

Pensa a quante cose mirabili e "ingegnose" riescono a fare le formiche o anche le api, solo per restare agli insettini più noti a tutti.
Ma api e formiche potrebbero mai CAPIRE il progetto di un umanissimo ingegnere, ma facciamo anche geometra,  per modesto che sia il progetto? O  potrebbero mai solo criticarlo e metterlo in discussione o cercare di ottimizzarlo?
Ecco...è tutto qui...

Questa non l'avrei capita.
SIA FATTA LA TUA VOLONTA' significa rimettersi con Fiducia al Progetto del Grande Architetto dell'Universo, e se parliamo di Cristianesimo ci si aggiunge ottimamente  del proprio ogni volta che si sa voler bene, piuttoso che nutrire acredine o rabbia...
Forse le formiche e le api non hanno la capacità di capire che la collaborazione è importante, ma lo fanno per istinto. Penso a quel calabrone che, baldanzoso, volendo fare indigestione di api, si è avvicinato troppo alla loro arnia. Il calabrone era troppo grosso perché potesse essere punto da una qualsiasi delle api, con effetti letali: Allora loro lo hanno circondato, tutte insieme e, sbattendo le ali, hanno aumentato la temperatura fino a oltre 45 gradi, facendo schiattare il calabrone (che non sopporta temperature elevate). Loro hanno collaborato le une con le altre: per istinto?  L'essere umano, che può ragionare, non è ancora arrivato a capire l'importanza della collaborazione? 

E' facile parlare di volontà del Padre, quando si vive una vita "nella norma". Un po' meno quando ci si trova a doverne affrontare una in salita fin da subito. Anche questa è volontà del Padre? Se mi avessero detto che la mia vita fosse volontà del Padre, quando ero bimbetto, avrei dato un calcio alla religione fin da subito!
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

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