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Guerra in Ucraina III

Aperto da InVerno, 21 Febbraio 2023, 13:39:02 PM

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Kobayashi

Citazione di: InVerno il 14 Maggio 2023, 14:16:10 PME' notizia tra l'altro recente che la SVIZZERA fornirà alcuni dei suoi armamenti a paesi NATO per permettere agli stessi di inviare i propri in Ucraina, un percorso piuttosto tortuoso ma a conti fatti si potrebbe riassumere che la SVIZZERA (mica la NATO) manderà carri all'Ucraina. Se non si capisce l'importanza storica di un tale evento e si gioca a fare le anime belle in piazza è perchè non si è capita l'importanza geopolitica di questo conflitto che ha costretto persino la SVIZZERA (continuo a usare il caps, perchè non so se rende l'idea) a intervenire dopo duecento anni, l'ultima volta permise passaggio contro Napoleone. I vari Ovadia, Santoro, Travaglio, più neutrali della Svizzera, dovrebbero riflettere su questo, e con un pò di umiltà ragionare se magari si sono persi qualche pezzo e ci hanno capito poco. Il 7maggio 1995 il parlamento Svizzero riunito ha chiesto scusa per i danni che la loro "neutralità" ha permesso durante la seconda guerra mondiale ammettendo che fu un errore che aiutò i nazisti a perpretrare il proprio piano e permise a i propri residenti di arricchirsi a scapito delle persone bruciate nei lagher. Quando sento i "neutralisti" italiani che antempongono ragioni economiche al conflitto, mi sembra che di tutte le qualità degli svizzeri, cercano di scimmiottare le peggiori.
Molto semplicemente la Svizzera sta giocando una partita complessa: da una parte le pressioni di Usa e Nato, dall'altra lo sforzo per riuscire a continuare a garantire la sicurezza dei depositi bancari di russi o comunque di soggetti non allineati con gli anglossasoni.
Dare qualche fucile all'Ucraina e intanto lasciare che l'operazione di confisca dei fondi degli oligarchi per la ricostruzione dell'Ucraina non faccia grandi passi avanti potrebbe essere un ottimo compromesso.
C'è in gioco l'immagine di stato sicuro dove depositare le proprie ricchezze. Non è un problema attinente "solo" i 200 miliardi di euro dei russi depositati nel sistema bancario della Confederazione elvetica, ma qualcosa che riguarda il futuro del paese.

Interpretare questa vicenda invece come il risultato della scelta di schierarsi dalla parte giusta non so se sia più frutto di ingenuità o di malafede.

InVerno

Citazione di: Kobayashi il 15 Maggio 2023, 16:30:47 PMMolto semplicemente la Svizzera sta giocando una partita complessa: da una parte le pressioni di Usa e Nato, dall'altra lo sforzo per riuscire a continuare a garantire la sicurezza dei depositi bancari di russi o comunque di soggetti non allineati con gli anglossasoni.
Dare qualche fucile all'Ucraina e intanto lasciare che l'operazione di confisca dei fondi degli oligarchi per la ricostruzione dell'Ucraina non faccia grandi passi avanti potrebbe essere un ottimo compromesso.
C'è in gioco l'immagine di stato sicuro dove depositare le proprie ricchezze. Non è un problema attinente "solo" i 200 miliardi di euro dei russi depositati nel sistema bancario della Confederazione elvetica, ma qualcosa che riguarda il futuro del paese.

Interpretare questa vicenda invece come il risultato della scelta di schierarsi dalla parte giusta non so se sia più frutto di ingenuità o di malafede.
La Svizzera ha depositi bancari, ma ha ridotto drasticamente operazioni e transazioni, congelato 8miliardi in accordo alle sanzioni (mica tutti i fondi con la bandiera russa devono esserlo) e altre operazioni, chi sta facendo "neutralità svizzera" (alla vecchia maniera) in realtà è l'Austria che addirittura provvede servizi assicurativi per i soldati russi e altri benefit e sotterfugi per aggirare le sanzioni, la Svizzera le rispetta. Vari stati collaborano con l'Ucraina rispettando i propri equilibri politici interni, l'Italia e la Svizzera non sono tanto diversi, diversa sarebbe l'Italia che vorrebbero certi signori che piangono censura ma sono in televisione  e sui giornali ogni giorno. Non è solo la Svizzera d'altro canto a raccontare questa storia, Finlandia e Svezia sono altri due esempi di 80 anni di neutralità buttata al macero, e proprio qualche giorno fa l'Irlanda ha annunciato una "joint operation" con la NATO per proteggere i cavi sottomarini, avvicinando ulteriormente l'ultimo vero paese neutrale alla NATO. Sia chiaro, non vedo positivivamente la NATO e la sua espansione, penso che gli americani abbiano per forza di cose interessi geopolitici diversi dai nostri e ho detto più volte che questo doveva essere l'occasione giusta (e persa) per ripensare una difesa europea, perciò non penso che stiano passando dalla parte "giusta" o "sbagliata", penso però che dia una "dimensione" agli eventi che alcuni giocano a sottovalutare per interessi di bottega, e penso che suggerisca di ripensare la neutralità e sanarla della stitichezza intellettuale del pacifismo.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

#317
Nuovo forte attacco missilistico russo, anche con numerosi ipersonici khinzal. Ancora una volta i patriot hanno fatto il loro dovere e ne hanno intercettati la gran parte.
L'amico Jean ha voluto un po' polemizzare sull'ossessione di chi parla di guerra, ricordandoci la ballata di De André. Ma de André é un artista, lui vive(anche oggi perché gli artisti non muoiono mai) in un mondo ideale, mentre noi poveri cristi siamo nel mondo reale nel quale le conseguenze della guerra si combattono con la guerra.
Oggi i bambini di Kiev hanno potuto giocare serenamente, e l'hanno potuto fare grazie alla protezione offerta dai patriot americani.

InVerno

Anthonyi mi ha acceso un barlume di curiosità e sono andato a sentire le ultime dell'Orsini-pensiero, per essere aggiornato sulle ultime dell'analista preferito dalla figlia di Berlinguer.

16/05/2023
"In questo momento hanno più bisogno di un cessate il fuoco gli ucraini, non certo i russi" (questa la rileggiamo fra un pò)

"La ragione per cui io non parlo di Putin, ma parlo dei leader occidentali, è perchè noi pacifisti ci dividiamo il compito: i miei colleghi pacifisti in Russia si prendono gli insulti in Russia, io mi prendo gli insulti in Italia"

Ha ragione, non serve criticare Putin, ci pensano i pacifisti russi con cui lavora in tandem e con cui condivide le sorti avverse.... "tanto qui, come là" ! Grazie al loro lavoro congiunto troveremo presto la mediazione!

(Incredibile)

Più seriamente: Che io sappia, in questo momento sul versante di Bakhmut è impegnata una singola brigata ucraina, e la loro attività sta attirando sia Wagner che la VDV in un discreto numero, ci sono ancora 13 brigate che circolano senza aver attaccato (aspettano in realtà trepidanti un cessate il fuoco made Orsini). Pare abbastanza chiaro che Bakhmut si sta trasformando in un trappolone.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

#319
Orsini é sempre divertente ed istruttivo, anche se, bisogna dirlo, sempre più in difficoltà.
Hai notato, inverno, che comunque qualcosa é cambiato nell'ultima puntata, per la prima volta Orsini si è trovato di fronte un reale contraddittorio abbastanza competente.
Riguardo agli attacchi é un po' più di una brigata, gli ucraini non hanno attaccato solo nel sud di backmut, ma anche in decine di punti del grande saliente a nord di backmut che arriva fino all'altezza di izium.

niko

Citazione di: InVerno il 14 Maggio 2023, 14:16:10 PMNon ho molta fiducia neanche io nei sondaggi che vengono ogni tanto diramati, tuttavia, vale sempre la regola della fonte avversa, ho seguito dal giorno uno la propaganda russa, e ti assicuro che non vedono l'ora di trovare pezzi di informazione che validano la loro narrativa per amplificarli e trasmetterli, sabotaggi amministrativi e militari interni all'ucraina, disertori, opinioni di profughi all'estero e tutta un altra serie di documenti che proverebbero le loro teorie. Li hanno trovati? Ogni tanto, video di soldati ucraini che si lamentano delle condizioni e del comando, e altre cose qui e là, ma niente che se messo insieme sarebbe sufficiente a dimostrare un unghia della teoria "popolazione ostaggio". Tendiamo a proiettare noi stessi sugli altri, e a dimenticarci che l'europa dell'est è ancora piuttosto bellicosa e preparata a combattere oltre che non particolarmente "individualista".

E' notizia tralaltro recente che la SVIZZERA fornirà alcuni dei suoi armamenti a paesi NATO per permettere agli stessi di inviare i propri in Ucraina, un percorso piuttosto tortuoso ma a conti fatti si potrebbe riassumere che la SVIZZERA (mica la NATO) manderà carri all'Ucraina. Se non si capisce l'importanza storica di un tale evento e si gioca a fare le anime belle in piazza è perchè non si è capita l'importanza geopolitica di questo conflitto che ha costretto persino la SVIZZERA (continuo a usare il caps, perchè non so se rende l'idea) a intervenire dopo duecento anni, l'ultima volta permise passaggio contro Napoleone. I vari Ovadia, Santoro, Travaglio, più neutrali della Svizzera, dovrebbero riflettere su questo, e con un pò di umiltà ragionare se magari si sono persi qualche pezzo e ci hanno capito poco. Il 7maggio 1995 il parlamento Svizzero riunito ha chiesto scusa per i danni che la loro "neutralità" ha permesso durante la seconda guerra mondiale ammettendo che fu un errore che aiutò i nazisti a perpretrare il proprio piano e permise a i propri residenti di arricchirsi a scapito delle persone bruciate nei lagher. Quando sento i "neutralisti" italiani che antempongono ragioni economiche al conflitto, mi sembra che di tutte le qualità degli svizzeri, cercano di scimmiottare le peggiori.


Quindi chiunque non si schieri con la nato e l'Ucraina in questa sporca guerra di interessi imperialistici e di spartizione e' perche'

"non ne capisce l'importanza geopolitica?"

Non e' magari che qualcuno questa guerra, proprio perche' la capisce, proprio perche' ha capito il giochetto di fondo a cui vorrebbero farci giocare, quello dei buoni VS cattivi, la schifa e non si schiera?

E guarda che almeno su una cosa Orsini ha ragione, i pacifisti veri combattono l'imperialismo a partire dai propri paesi di residenza e lasciano che negli altri paesi cosiddetti "nemici" si faccia altrettanto.

Quindi la prima cosa che i pacifisti (veri) italiani dovrebbero schivare e' la nato e il blocco di interessi euroatlantico...

Discorso a parte per i "pacifisti" meloniani e di regime che vogliono la pace solo dopo la -ipotetica- vittoria dell'Ucraina e della nato, che giustamente Rovelli identifica piu' correttamente come i guerrafondai e il pubblico plaudente della guerra e del suo spettacolo, perche' lo sono...

Io spero solo che in questa stupida guerra alla fine "vinca", (cioe' ottenga il punto minimo dei sui obbiettivi e possa trattare la pace da posizioni di forza)  il piu' forte e il piu' realisticamente candidato a vincere, ovvero la Russia, affinche' il castello di menzogne e di propaganda dell'ultimo anno e mezzo crolli, alla faccia di chi lo ha edificato e me lo ha fatto controvoglia ascoltare.

Perche' e' stucchevole, lo spettacolo a cui assistiamo da oltre un anno sui media e non solo, e' stucchevole, propaganda di guerra a bassa intensita' volta a giustificare una guerra per procura ingiustificabile.

Ma fatemi il piacere.

O spero almeno che me lo faccia lo zar Putin, vincendo, e mettendoci un punto a questa storia.





Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Ormai alla possibilità di una vittoria di Putin ci credi di più tu, niko, che gli stessi blogger russi, sembra che dopo le notizie dello sfondamento degli ucraini intorno a backmut, della distruzione di quattro velivoli ancora in territorio russo, e dell'efficacia dei patriot contro i kinzhal un vero fremito di terrore li abbia attraversati. 

InVerno

#322
Citazione di: niko il 17 Maggio 2023, 20:03:37 PMQuindi chiunque non si schieri con la nato e l'Ucraina in questa sporca guerra di interessi imperialistici e di spartizione e' perche'

"non ne capisce l'importanza geopolitica?"
Quello che ho detto è che chi ha capito l'importanza geopolitica di questo conflitto e la vera posta in gioco, che non è Bakmhut o qualche altra sciocchezza di un conflitto regionale, ha capito anche che non è tempo per fare doppi giochi stupidi, per questo la maggior parte dei paesi neutrali in europa ha deciso di schierarsi abbandonando neutralità pluridecennali (ho dimenticato il riarmo tedesco, anche) .. Ci sono poi direttori di giornali che vedendo il "vuoto" su un lato pensano che schierarsi sul vuoto gli renda qualche copia in più, o politici che si aspettano di raggrannellare qualche voto... I principi gli sono evidentemente alieni, ma è una conseguenza della democrazia e del mercato, il vuoto viene sempre riempito, mi fa piacere abbiano diritto di esprimersi ed esercitare.. io sento il dovere di differire. Detto questo, non intendevo suggerire quale fosse lo schieramento giusto, quello è demandato alla sensibilità personale, figurarsi se mi illudo di cambiare rotta a quella porzione di popolazione sempre "ostinatamente contraria", RiBeLliTm . Riguardo ad Orsini, se lui collabora per la pace nel mondo con i pacifisti russi, io collaboro con i lillupuziani all'energia infinita, chi dei due è più bravo?
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

La definitiva conquista di backmut da parte di prygogine sembra abbia aperto un nuovo fronte. I militari patriottici russi, che combattevano a backmut insieme agli ucraini contro il tiranno Putin, hanno infatti spostato il loro obiettivo verso belgorod, sono entrati nel territorio russo e dicono di aver ucciso decine di militari russi, e sembra siano riusciti ad impossessarsi anche di un blindato. 
Kiev naturalmente nega sia di aver saputo, sia di aver approvato l'operazione. 
Comunque sia a Kiev questa cosa potrebbe tornare utile, Putin sta muovendo gli uomini che erano rimasti in Bielorussia verso il donbass, per rinforzare l'area di backmut, e magari si troverà costretto a dirottarne alcuni verso le frontiere con l'Ucraina per sicurezza. 

InVerno

Bakhmut è caduta, ma era chiaro da mesi che veniva tenuta solamente per virtù -tattiche ma non strategiche- non ben precisate, probabilmente per tenere i russi impegnati e localizzati in un teatro che, contrariamente a quanto suggerito dagli americani, secondo gli ucraini era favorevole. Gli attacchi "partigiani" a Belgorod  militarmente sembrano efficaci, i russi che spostano verso nord e le loro munizioni diventano preda degli HIMARS che possono verificare le posizioni. Politicamente, stanno mettendo in crisi gli americani che se ne escono vendicativi - ma guarda un pò - sul NYT con fonti segrete che "rivelano" che l'attacco drone sul Cremlino era di matrice ucraina. Chi l'avrebbe mai detto? Stessa cosa accaduta con Dugina, prima tutti a negare, poi "fonti segrete al Times" per vendicarsi. Questa volta un pò di gente ci dovrebbe rimettere credibilità visto che i saltati sul carro della false flag russa erano tanti e tutti giulivi, anche se non aveva nessun senso. Forse il più grande successo della propaganda occidentale: dipingere americani e ucraini come felici partner senza divergenze, è una balla che piace anche ai russi perchè più nemici = molto onore, invece di mettere il dito tra moglie e marito i propagandisti russi preferiscono dipingere il grande mostro nero che dovrebbe spaventare la popolazione e renderla partecipe.. A Mosca la notizia della presa di Bakhmut, fuori dagli ambiti militaristici, ha avuto più o meno la risonanza di una scorreggia nella farina, non interessa quasi a nessuno questo schifo e i tentativi di "popolarizzare" il conflitto ottengono sbadigli. Gli americani mettono in guardia per false flag russe alla centrale di Zaporizha, beh, io stavo per scrivere che la centrale nucleare è un ottimo posto per sbarcare con unità anfibie perchè le artiglierie non vi sparano (si spera)... le offensive su Bakhmut e Belgorod spingono i russi a nord, qualcosa bolle in pentola da qualche altra parte.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Certo inverno, che queste "fonti segrete" tanto segrete poi non sono. E' chiaro che un giornale, quando ha una notizia interessante la rivela, ma perché questa notizia gli é arrivata, puó essere che sia una questione di rancore come tu dici? 
Secondo me no, in ogni notizia, è in ogni evento di questa guerra io vedo atteggiamenti molto strategici. Ti dirò che non sono stato mai nemmeno convinto di quella fuga di notizie avvenuta da parte di quell'addetto dell'aeronautica americana che pubblicó documenti riservati solo per farsi notare nella chat cui apparteneva. 
Secondo me le incomprensioni tra USA e ucraina sono assai più una costruzione strategica, atta a confondere e a dare false convinzioni al nemico, che fatti reali.
E' importante distinguere la guerra sul campo da ciò che appare mediatica mente nel suo essere/non essere. 
Come l'attacco oltre frontiera dei russi anti Putin, formalmente non é dell'esercito ucraino, ma tutti capiscono che é stata l'Ucraina a volerlo, e se come io affermo c'é questa comunità d'intenti con gli USA, allora l'hanno voluto anche loro, ma non si può dire e non lo si può dimostrare. 
Così come é stato per l'attacco al cremlino, a chi giova il fatto che si pensi sia realmente stato fatto dagli ucraini? Sicuramente non a Putin perché rivelerebbe comunque un buco nel sistema di difesa del cremlino. 

InVerno

I punti più oscuri di questa vicenda si concentrano dove russi e americani, per distinti motivi, giungono a stesse "conclusioni" o meglio ad una stessa narrativa. La capacità di manovra ucraina non deve essere sovrastimata e nemmeno accentuata, per gli americani, perchè se passasse l'idea che gli ucraini fanno "certe cose" metterebbe a rischio politicamente la fornitura di determinati armamenti. Ai russi fa comodo minimizzare la capacità di agenzia degli ucraini, perchè combacia con la loro narrativa di star facendo guerra contro la NATO stessa ed un suo burattino. Risultato, nessuno ha ben chiaro quale sia la reale capacità di manovra ucraina, perchè entrambi gli schieramenti tendono a minizzarla, e reagiscono vendicativamente quando l'Ucraina dimostra di esistere "troppo". Ci sono attori che si sono macchiati di ridicolo in questa vicenda, compreso il tanto famoso ISW che nonostante sia normalmente prudente nel riportare la situazione militare,già il mattino dopo aveva trovato la "false flag" nell'armadio di Putin. Ci sono diversi gradi di divergenza, se gli americani con i loro simulatori suggeriscono che Bakhmut è una causa persa e gli ucraini rispondono, che in virtù del loro "incalcolabile" morale possono fare di meglio e insistere, è una divergenza "solvibile". Se gli americani dicono niente mezzi nostri in Russia e gli ucraini ce li mandano lo stesso, la vendetta si serve fredda sulle pagine del NYT. Ma quelli che hanno risposto sull'attenti alle sei del mattino alla "false flag Cremlino" devo essere presi con le pinze, perchè evidentemente sfruttano canali propagandistici volontariamente od involontariamente.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: InVerno il 27 Maggio 2023, 14:16:40 PM". Se gli americani dicono niente mezzi nostri in Russia e gli ucraini ce li mandano lo stesso, la vendetta si serve fredda sulle pagine del NYT. 

Secondo me questo non ha senso, il nyt non é certo l'emissario del governo usa, può pubblicare notizie anche contro l'opinione governativa. Piuttosto credo che qui la questione sia normativa, tutte le armi vengono cedute a determinate Condizioni di utilizzo e il mancato rispetto può comportare effetti giudiziari. Certe etichette poi l'Ucraina le sta rispettando sempre, con le armi nato non ha mai attaccato ufficialmente, finora, il territorio russo. Io poi, ripetendomi, sono convinto che l'intesa tra usa e ucraina sia più profonda, e penso che l'Ucraina agisca sempre in intesa con questi, anche quando gli USA devono per ragioni di immagine dichiarare in maniera differente. 

InVerno

Citazione di: InVerno il 13 Maggio 2023, 18:51:50 PMLa mia previsione che avrebbero contrattaccato a Bakhmut sembra reggere, vediamo se completeranno con un attacco anfibio lato Kherson/centrale...se ci ho azzeccato io, vale a dire che l'elemento sorpresa è praticamente inesistente
L'elemento sorpresa era inesistente, tant'è che è saltata la diga e a Kherson non si attacca più.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

niko

#329
Eh gia', i gloriosi "partigiani russi", armi di distrazione di massa per nascondere (ancora per poco) l'incapacita' sostanziale dell'Ucraina di fare progressi sul fronte principale e bissare il successo della sua precedente controffensiva...

Chi crede che questa guerra si decidera' con le scaramucce a Belgorod o ci e' o ci fa...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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