I sogni e il loro significato profondo.

Aperto da Socrate78, 11 Maggio 2023, 20:21:41 PM

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Socrate78

Io credo che i sogni siano un mistero, nel senso che è difficile riconoscerne il significato che essi hanno, se sono desideri espressi dalla mente in forma simbolica, avvertimenti di qualcosa che ci sta per accadere o che riguarda la strada che stiamo percorrendo oppure semplici pensieri espressi in forma immaginativa e creativa. Tuttavia mi è spesso capitata una cosa strana: quasi ogni volta che ho sognato di mangiare dolci (pasticcini, biscotti, cioccolata, ecc.) il giorno dopo ho avuto delle contrarietà, magari piccole ma le ho avute, ho avuto ad esempio conflitti con gli altri, litigi, malintesi oppure impedimenti nelle cose che intendevo svolgere. Ciò mi sembra quasi supportare la credenza popolare secondo cui sognare di mangiare dolci indica che arriveranno amarezze nella tua vita, insomma, se c'è una credenza popolare evidentemente è perché anche ad altre persone sarà capitata la stessa cosa, o no? Ho quasi il sospetto che quando sogniamo è come se stessimo in contatto con un'energia che non comprendiamo, e che tuttavia cerca, con un linguaggio che non è per niente razionale, di avvertirci di qualcosa che sta per accadere oppure che la direzione che abbiamo preso nella nostra vita è corretta o meno. Voi quale rapporto avete con i vostri sogni? Vi è mai capitato di avere sogni premonitori, ricorrenti oppure che in qualche modo vi sembrava avessero un evidente significato simbolico? Parliamone.

anthonyi

Io ho una scarsissima memoria dei miei sogni, comunque non é necessario assumere argomentazioni metafisiche per spiegare il potere predittivo dei sogni. 
I sogni non sono altro che il risultato di un processo rielaborativo delle informazioni che la nostra mente ha acquisito nel giorno, tali informazioni vengono utilizzate per dare un'interpretazione dei possibili sviluppi futuri delle situazioni incontrate, e a volte ci azzeccano. 

Jacopus

Lo so. Sono un guastafeste. I sogni hanno probabilmente una importante funzione vitale. Se ormai è chiaro che i mammiferi sognano, è ancora più sorprendente che sognino anche animali semplici come i ragni. Per Freud erano semplicemente desideri che si realizzavano nel sonno e sicuramente è una funzione tipica dei sogni. Che lo facciano in modo oscuro e simbolico è un altro tipico metodo dei sogni per organizzare la propria attività.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Claudia K

Citazione di: anthonyi il 11 Maggio 2023, 21:57:10 PMI sogni non sono altro che il risultato di un processo rielaborativo delle informazioni che la nostra mente ha acquisito nel giorno
Sono più che concorde su questo , e qui mi fermo. :)

(Non credo in alcuna <predittività>, e l'ultimo incubo in ordine cronologico risale a sabato scorso, in cui ho avuto l'infelice idea di seguire "un giorno in pretura" di RaiTre. 
Era il processo ai criminali che  gestirono  un ospizio convenzionato per anziani nei dintorni  di Roma, commettendo vere e proprie torture in danno dei poveri malcapitati. 
So di non aver retto ad alcune descrizioni e di aver chiuso la TV con tantissimo  fastidio al solo ascoltare. 
Putroppo non è bastato, perchè mi sono svegliata, qualche ora dopo, in agitazione totale per aver sognato tutti i defunti a me cari, e che non hanno mai vissuto esperienze turpi, "vedendoli" in sogno versare nelle stesse condizioni. )

atomista non pentito

Dati immagazzinati nel ns biocpu che vengono rielaborati ad un altro voltaggio. Probabilmente con l'unica funzione di far riposare meglio il corpo a prescindere dalla "piacevolezza" o "sgradevolezza" degli stessi.

anthonyi

Citazione di: atomista non pentito il 12 Maggio 2023, 10:25:45 AMDati immagazzinati nel ns biocpu che vengono rielaborati ad un altro voltaggio. Probabilmente con l'unica funzione di far riposare meglio il corpo a prescindere dalla "piacevolezza" o "sgradevolezza" degli stessi.
La funzione principali di queste rielaborazioni é quella di acquisire conoscenza, confrontare in tanti modi le informazioni vecchie e già metabolizzate con quelle nuove. 
Il detto: "la notte porta consiglio" ci dice qualcosa al riguardo. 

Jacopus

Aggiungo che i sogni, come dice Atomista, hanno una funzione di ricaricare le pile, cosa che non si ottiene esclusivamente con il riposo, perchè non tutti i riposi sono uguali. Quando si sogna si scende ad una fase del sonno molto profonda, quando è più difficile essere risvegliati. Il sonno profondo rigenera più velocemente i tessuti e permette un miglioramento delle funzioni della memoria. Il nesso sogno-desideri a me sembra piuttosto corretto, anche se va interpretato in modo più complesso di quanto credeva Freud. Non che l'interpretazione di Freud sia semplicistica. Per Freud il simbolismo dei sogni nascondeva desideri che non avremmo confessato neppure a noi stessi e che quindi avevano bisogno di modi oscuri per esplicitarsi. Sgretolandosi i rapporti umani e sostituendosi i sensi di colpa con il narcisismo, anche i sogni dovrebbero cambiare, perchè anch'essi, oltre ad essere un fenomeno organico, sono strettamente correlati con la cultura dei sognatori. Una società di narcisi, ad esempio, potrebbe aver bisogno di sogni in cui i narcisi vengano duramente puniti e terrorizzati, per compensare la loro percezione nella "vita mattutina" di essere i migliori, i più bravi, i più giovani, i più ricchi, i più più.
Il sogno lo interpreto anche come una apertura ad altri mondi, a non sentirsi imprigionati in un corpo che è comunque limitato e temporalmente destinato a consumarsi. Sia che si tratti di sogni orribili o meravigliosi, ci offrono una sorta di realtà virtuale nella quale la nostra vita "incasellata" per sempre, può essere consolata dell'inevitabilità di quell'incasellamento.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Aspirante Filosofo58

Castaneda ci ha scritto un libro, sui sogni: "L'arte di sognare", ma lui è uno sciamano e quindi i sogni che fa sono ad un livello superiore alla media, arrivando a sognare ciò che sognano altre persone in contemporanea, incontrandosi nei sogni.
Qui: https://sonnomed.it/quanto-dura-un-sogno/  ci sono alcune informazioni sui sogni.
Secondo Osho (chi lo conosce?) i sogni servono a cancellare dalla memoria della mente, pensieri ed episodi ingombranti o comunque inutili, ma anche per chi è particolarmente ricettivo, a connettersi con la propria parte spirituale; c'è chi afferma che sognare un caro defunto, porti nei giorni successivi, a ricevere la visita di una o più persone, ma per i miei sogni non sempre è la regola; c'è chi parla di sogni "lucidi", ovvero talmente nitidi da ricordarseli, e non solamente appena svegli.

Nell'antichità c'era un imperatore (non ricordo chi fosse) che ogni mattina chiedeva ai suoi sudditi che cosa avessero sognato, tagliando la testa a chiunque avesse sognato l'imperatore stesso (non credo, tuttavia che i sudditi fossero così masochisti da raccontare il vero).

A me è capitato una volta di sognare che avevo vinto 40 mila lire (se non ricordo male) e dopo 40 giorni esatti ho ricevuto una notizia positiva; un'altra volta ho sognato che andavo in piscina col solito trolley, contenente l'occorrente per la piscina, che, ad un certo punto si è aperto improvvisamente, facendo uscire parecchi libri (mentre tiravo il trolley non mi ero reso conto che fosse pesante, anzi mi pareva leggerissimo: più del solito). Raccontai il sogno ad un gruppo di interpretazione dei sogni, su Facebook e qualcuno mi rispose, che io avessi la necessità di liberarmi di un peso ingombrante!
In genere però, avverto di aver sognato ma non mi ricordo nulla, nella maggior parte dei casi.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

niko

Tecnicamente il sogno lucido non e' quando si sogna cosi' intensamente da ricordare i sogni, il sogno lucido e' quando si sogna (o, molto piu' spesso, si continua a sognare, nel contesto di un sogno gia' iniziato in un modo "normale", non lucido) essendo (o, quindi, divenendo) consapevoli di sognare.


Una esperienza che credo chiunque abbia fatto almeno una volta, si diventa consapevoli di sognare eppure non ci si sveglia immediatamente: il sogno continua per qualche istante piu' o meno lungo accompagnato dal nostro sapere che e' un sogno.

Con eventualmente anche una strana "inversione" di tendenza del suo "valore" emotivo ed emozionale nel caso di sogni che erano particolarmente brutti o molto belli, nel senso che durante un incubo e' liberatorio scoprire, a un certo punto del suo svolgimento, che esso e' tale e gran parte della correlata paura passa, viceversa, durante un bel sogno, scoprire che esso e' tale senza svegliarsi lo connota improvvisamente di un certo grado di amarezza e nostalgia, in quanto noi vorremmo non sapere che sappiamo che esso e' un sogno, e per giunta destinato a terminare.

Il sogno lucido puo' essere correlato anche a un certo grado di controllo esercitabile dal sognatore su di esso, possiamo far succedere delle cose o cambiare dei dettagli, al costo sempre di sapere che esso e' un sogno, e tale resta: e quindi noi nel cambiarlo e modificarlo siamo molto piu' simili al regista di un film, che decide il contenuto di un prodotto di finzione, che non a un dio, che fa miracoli e plasma la realta'.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: niko il 12 Maggio 2023, 12:58:21 PMTecnicamente il sogno lucido non e' quando si sogna cosi' intensamente da ricordare i sogni, il sogno lucido e' quando si sogna (o, molto piu' spesso, si continua a sognare, nel contesto di un sogno gia' iniziato in un modo "normale", non lucido) essendo (o, quindi, divenendo) consapevoli di sognare.


Una esperienza che credo chiunque abbia fatto almeno una volta, si diventa consapevoli di sognare eppure non ci si sveglia immediatamente: il sogno continua per qualche istante piu' o meno lungo accompagnato dal nostro sapere che e' un sogno.

Con eventualmente anche una strana "inversione" di tendenza del suo "valore" emotivo ed emozionale nel caso di sogni che erano particolarmente brutti o molto belli, nel senso che durante un incubo e' liberatorio scoprire, a un certo punto del suo svolgimento, che esso e' tale e gran parte della correlata paura passa, viceversa, durante un bel sogno, scoprire che esso e' tale senza svegliarsi lo connota improvvisamente di un certo grado di amarezza e nostalgia, in quanto noi vorremmo non sapere che sappiamo che esso e' un sogno, e per giunta destinato a terminare.

Il sogno lucido puo' essere correlato anche a un certo grado di controllo esercitabile dal sognatore su di esso, possiamo far succedere delle cose o cambiare dei dettagli, al costo sempre di sapere che esso e' un sogno, e tale resta: e quindi noi nel cambiarlo e modificarlo siamo molto piu' simili al regista di un film, che decide il contenuto di un prodotto di finzione, che non a un dio, che fa miracoli e plasma la realta'.


Quindi, il fatto che io abbia spesso la sensazione di aver sognato, ma non mi ricordi i sogni che faccio, può essere considerato sognare sogni lucidi?
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

niko

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 12 Maggio 2023, 13:21:42 PMQuindi, il fatto che io abbia spesso la sensazione di aver sognato, ma non mi ricordi i sogni che faccio, può essere considerato sognare sogni lucidi?


Beh, considerato che sui sogni che al risveglio non ci ricordiamo non si puo' affermare nulla, considerato che e' come se essi non esistessero, e che gli unici sogni che "esistono" per noi alla nostra coscienza in veglia sono quelli che ci ricordiamo o di cui ci ricordiamo qualcosa...

Tutti i sogni lucidi, in quanto sogni che sappiamo di aver fatto, sono ANCHE sogni che ci ricordiamo, e i sogni che ci ricordiamo, sono ben di piu', di numero, dei sogni lucidi, in quanto ogni sogno lucido per noi in questo momento e' anche un sogno che ci ricordiamo, (e ci ricordiamo in particolare il suo essere lucido, la sua "qualita' " di essere lucido, cioe' accompagnato da consapevolezza di essere sogno, e intendo consapevolezza non a posteriori quando riconosciuto come tale al risveglio, ma fin dal momento del suo svolgimento, fin da dentro il sogno) , MA NON ogni sogno che ci ricordiamo, e' anche un sogno lucido (molti sogni ce li ricordiamo benissimo nel loro contenuto, ma non hanno questa "qualita' " di essere, o meglio di essere stati, sogni lucidi).

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Claudia K

#11
Citazione di: atomista non pentito il 12 Maggio 2023, 10:25:45 AMDati immagazzinati nel ns biocpu che vengono rielaborati ad un altro voltaggio.
I miei sinceri complimenti per questa sintesi.
Mi permetto solo di aggiungere che i <voltaggi> sono certamente più d'uno, evidentemente dipendenti dal grado di profondità del sonno, giacchè è di esperienza generale e comunissima il fatto che si possano avere sogni di cui non si ha nessuna memoria, oppure sogni che sono incubi tali per cui ci si sveglia in agitazione e si deve proprio faticare e ragionare da svegli per realizzare che "era solo un incubo", oppure ancora ci sono sogni di cui riesumiamo certezza d'averli sognati anche a distanza di molto tempo e solo perchè qualcosa nel reale ci riconduce a quelle immagini sognate o a qualche loro flash.

Citazione di: atomista non pentito il 12 Maggio 2023, 10:25:45 AMProbabilmente con l'unica funzione di far riposare meglio il corpo a prescindere dalla "piacevolezza" o "sgradevolezza" degli stessi.
Sulla <funzione> ho le mie perplessità.
Ma ce l'ho da sempre e in relazione a qualunque lettura umana della natura.
Ero bambina e già mi urticavano quei tratti di bellissimi documentari sulla natura in cui si sosteneva, ad esempio, che il tale pesce degli abissi avesse assunto le tali caratteristiche di forma e colore...per sopravvivere in quel determinato habitat.
Mi è sempre suonata come un "raccontarsela alla umana maniera, con l'umana presuzione evoluzionistico-integralista di voler leggere a tutti i costi la natura...attribuendo ad essa le limitatissime e parzialissime finalità e proiezioni umane".
Per restare all'esempiuccio : non è molto più logico ipotizzare che il tale pesce viva in quell'habitat perchè è globalmente più adatto di altri a sopravviverci, a prescindere da ipotesi umano-evoluzionistiche? E che chissà quante altre forme di vita si siano estinte perchè inadatte a vivere in quell'habitat...esattamente come un giorno accadde persino ai dinosauri?  Non per nulla : anche il pesce che grazie ai suoi colori riesce a schivare molti attacchi di pesci più grandi...appartiene ad un ecosistema in cui rientra nel suo oroscopo finire in bocca al pescione più grande ancora, che se lo slurpa insieme ai pesci a cui era sfuggito...
(non nego, ovviamente, il classico e vero "la funzione fa l'organo", che ha però una portanza del tutto differente)

Torno ai sogni : sono una delle infinite attività umane (anzi: animali) del tutto involontarie, secondo natura.
Che abbiano una funzione lo darei per sicuro.
Quale possa essere...non oso ipotizzarlo, e tanto meno nell'ottica del limitatissimo finalismo umano.
Mi è troppo presente che anche la mutazione di una cellula esercita la funzione di generare un cancro.
Mi si potrebbe obiettare che quella è patologia, certo (intanto è natura pure quella, però, e la sua funzione la assolve).
Nulla è più fisiologico della morte, invece.
Anche quella è natura che assolve certamente una funzione. Anche se all'umano non piace e cerca di contrastarla come può...


bobmax

L'appiattimento materialista, a cui è ridotto pure il sognare, mostra quanto pervasiva sia ormai  la dimenticanza dell'Essere.

Perché il sogno è stato da sempre considerato evento enigmatico per antonomasia.
E invece è ormai finito anch'esso nel tritacarne di un pensiero razionale perso nella dissomiglianza, avendo scordato ogni consapevolezza della profondità del reale.

Infatti, il sogno suggerisce come la nostra stessa vita sia avvolta nel mistero. Che cioè questa realtà, non sia così come solitamente la intendiamo.

Sono "io" a sognare... oppure no?
Sono cioè il creatore del mio sogno, oppure ne sono invece solo spettatore?

Nel primo caso dovrei già sapere come si svolge, o almeno decidere man mano la sua evoluzione.
Ma così non è.
Non so cosa succederà, anzi, spesso sono sorpreso dagli avvenimenti che si susseguono nel sogno!
Non so affatto cosa dirà o farà chi mi sta di fronte.
Come può essere una mia creazione?

E anche ciò che decido, nel sogno, è davvero una "mia" scelta? Scelta di chi, se no...?

Una volta riemerso dal sogno mi ritrovo in questa vita tanto reale. Ma non sarà anch'essa un sogno?
Un sogno di Dio.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

iano

#13
Citazione di: atomista non pentito il 12 Maggio 2023, 10:25:45 AMDati immagazzinati nel ns biocpu che vengono rielaborati ad un altro voltaggio. Probabilmente con l'unica funzione di far riposare meglio il corpo a prescindere dalla "piacevolezza" o "sgradevolezza" degli stessi.
Forse è vero il contrario, che un corpo rilassato , perchè  sospende il lavoro di acquisire dati dall'esterno, rende la loro elaborazione, che non ha un tempo definito, conscia, probabilmente perchè diversi sono i livelli di elaborazione, e le elaborazioni ad alto voltaggio, come dici, oscurano  quelle a basso voltaggio.
Di solito non ricordo i sogni, ma quando esco da uno stato momentaneo di dormiveglia, a volte trattengo quelli che sembrano pensieri sconnessi, difficili da raccontare, perchè al loro confronto il sogno più strambo appare come un esempio di coerenza. E' perfino difficile ammettere di averli fatti, perchè sfiorano la pazzia.
O meglio, mentre il sogno mantiene una sua dignità di racconto fantasy , una sua epica, questi ragionamenti sembrano vertere su argomenti così poco interessanti che mi chiedo immancabilmente da dove saltino  fuori, e perchè li abbia fatti.
Comunque sembrano saltare fuori proprio da soli, come esce l'acqua quando si apre un rubinetto.
In sostanza credo che non smettiamo mai di elaborare dati in multitasking, ma solo ad una di queste elaborazioni possiamo riservare attenzione cosciente, per cui quando questa cessa un altra di basso livello ne prende il posto, e il sogno potrebbe esserne  un esempio .

Mi sembrano molto interessanti i sogni ad occhi aperti, anche se non propriamente tali, perchè non corredati di solito da immagini, presentandosi più come ragionamenti astrusi, che in qualche modo riescono eccezionalmente ad emergere alla coscienza anche in stato di veglia.

Credo quindi che i sogni siano parte di elaborazioni continue che discontinuamente possono risalire alla coscienza al verificarsi di certe condizioni, o meglio al cessare di condizioni che a ciò osti, e non abbiano quindi nulla di particolare da dirci.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: Claudia K il 12 Maggio 2023, 14:18:00 PMTorno ai sogni : sono una delle infinite attività umane (anzi: animali) del tutto involontarie, secondo natura.
Che abbiano una funzione lo darei per sicuro.
Quale possa essere...non oso ipotizzarlo, e tanto meno nell'ottica del limitatissimo finalismo umano.
 
 


Finalismo umano che vi cerca una profondità che non c'è.
Una visione che sia più grande di noi.
Ragionavo durante un sogno in cui sapevo di sognare, che ero stufo di sogni tipo quello che stavo facendo, che si limitavano solo a visioni, e perdipiù dai contorni incerti e sfumati che escludono di solito, chissà perchè, gli altri sensi, che anche quando coinvolti lo sono comunque in forma soft.
Sono così riuscito a illuminare i contorni di un sogno notturno e  avere una consistente sensazione tattile.
Sapere di sognare ci consente di fare esperimenti in diretta sui sogni.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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