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Un problema di tempo!

Aperto da Eutidemo, 10 Maggio 2023, 12:47:10 PM

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Eutidemo

L'agente Stuart aveva avuto l'incarico di sabotare una base "radar-missilistica automatica" AAD (Anti‑Aircraft Defense), ubicata dietro le linee nemiche.
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La base doveva saltare in aria alle due di notte esatte (con uno scarto massimo di un minuto o due), per consentire la migliore tempistica possibile alla prevista incursione aerea; a tale scopo Stuart era stato fornito di una particolare "bomba timer", che gli avrebbe consentito di attivarla un quarto d'ora prima delle due, per avere il tempo di mettersi in salvo.
La bomba, a forma di uovo, era di ultima generazione, e non presentava fessure, grani o viti di sorta; per cui, una volta attivato il timer, non era più possibile aprirla o disinnescarla in alcun modo.
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Verso le 11,30 ZT (Zulu Time) Stuart era riuscito a superare il "perimetro di sorveglianza" esterno, costituito da torrette di guardia, videocamere, sensori  e  SUV in perlustrazione continua, che proteggevano l'area di vari chilometri, al cui interno si trovava la base "radar-missilistica automatica" AAD, le rampe missilistiche, e due depositi di munizioni.
Di notte tale area era protetta  solo dal "perimetro di sorveglianza" esterno, essendo completamente deserta al suo interno;  la base AAD, infatti, reagiva automaticamente con i suoi missili terra-aria, tramite un computer collegato al radar, ad eventuali passaggi di arei dal "transponder" non codificato e riconosciuto.
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Verso mezzanotte passata, Stuart era ormai quasi arrivato alla base AAD, e controllava di tanto in tanto il suo orologio di precisione; però si trattava di un orologio al quarzo, per cui, imprevedibilmente, verso l'una meno venti smise di funzionare, perchè la batteria si era esaurita. :o
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Istintivamente portò la mano alla tasca dove di solito teneva il suo "smartphone", per vedere l'ora da lì; ma poi si ricordò che in missione era proibito portarlo.
Così come, sempre per motivi di sicurezza (a differenza di quanto si vede nei film) era proibito anche il collegamento radio tramite auricolare.
Per cui era completamente isolato, senza avere alcuna possibilità di contattare la base per poter controllare l'orario!
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Stuart pensò seriamente di farsi saltare in aria con tutta la bomba, perchè, se i suoi colleghi fossero venuti a sapere una cosa del genere, lo avrebbero per in giro per il resto della sua vita; sebbene la cosa fosse molto poco probabile, in quanto, dopo uno "svarione" imperdonabile come quello, quasi sicuramente, sarebbe cacciato via a calci nel sedere (sempre che riuscisse a sopravvivere all'operazione). :'(
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Sull'orlo della disperazione, forzò l'entrata del minuscolo "bungalow" annesso al radar; ma, a parte una brandina, una sedia ed un tavolo, lo trovò completamente vuoto.
Manco a dirlo, neanche un orologio a muro!
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Però, poi, si ricordò che, a mezzanotte, aveva udito in lontananza, il campanile-orologio di un villaggio battere le ore 12; quindi, tra poco, avrebbe dovuto battere anche l'una di notte.
Si era anche chiesto come facessero i paesani a chiudere occhio, perchè, se riusciva a sentire lui il rintocco a distanza di chilometri, quei poveracci dovevano subire ogni ora un frastuono davvero insopportabile!
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Inoltre si ricordò pure di avere quattro micce di precisione da un'ora nel suo zaino; per cui corse  sotto la  struttura del radar, per studiare il modo di utilizzarle per farlo esplodere all'ora stabilita (le 2,00 ZT ).
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Si trattava di quattro "micce lente", a combustione interna,  del tipo "pyroclock", inserite in un "cavo di protezione IPC" (Indestructible Protective Cable),  le quali bruciavano ognuna il tempo esatto di un'ora; quindi Stuart pensò che, se avesse inserito l'estremità di una miccia nella bomba, e avesse acceso l'altra estremità quando l'orologio del campanile batteva l'una, l'impianto radar sarebbe saltato, come previsto, alle due di notte.
Pertanto estrasse di tasca l'accendino, il quale, per fortuna, a differenza del suo orologio, funzionava perfettamente!
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Poi, però, estraendo la bomba dallo zaino, si rese conto che non sarebbe mai riuscito a farla esplodere con una miccia.
Ed infatti:
- la bomba non presentava aperture di sorta;
- anche se le avesse avute, non non sarebbe esplosa neanche gettandola nel fuoco.
Ed infatti si ricordò che quel tipo di bomba era stata appositamente progettata per esplodere "esclusivamente" tramite il suo "timer"; e non esisteva alcun altro modo al mondo per farla scoppiare.
Neanche sparandogli addosso o facendogli esplodere vicino un'altra bomba!
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D'altronde, una volta che l'orologio del villaggio avesse battuto l'una, lui non avrebbe neanche potuto calcolare il tempo che passava guardando la fiamma procedere lungo una miccia posata in terra, attivando il "timer" quando essa risultava consumata al 75%; così come, almeno approssimativamente, sarebbe stato possibile con una miccia di vecchio tipo.
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Ed infatti, le quattro micce a sua disposizione, erano anch'esse di un tipo molto particolare; per cui, una volta accesa la miccia, che sporgeva di un millimetro da ciascuna delle due estremità del cavo IPC, essa avrebbe bruciato per combustione interna, dentro il cavo "ignifugo" "incombustibile" "indistruttibile" ed "isolante" che la conteneva.
L'unico segno che la combustione stava procedendo lungo la miccia, all'interno del cavo, sarebbe stato uno "sfrigolio" simile a quello della frittura di pesce; il quale si sarebbe interrotto di colpo quando la miccia si fosse completamente consumata.
Però non c'era alcun modo di sapere a che punto si trovava la combustione, durante il suo percorso, perchè lo "sfrigolio" veniva da tutto il cavo: si poteva sapere "soltanto" quando iniziava e quando finiva di bruciare, dal rumore del suo  "sfrigolio" complessivo (ovvero quando si vedeva che stava bruciando anche l'ultimo millimetro della miccia, che sporgeva dall'altra parte del cavo)!
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Ed infatti, anche posando un dito sul cavo, a parte il fatto che esso era isolante, si sarebbe sentito "per conduzione" un discreto calore in tutta la sua lunghezza; e non soltanto nel punto preciso in cui stava bruciando in quel momento la miccia.
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Allora Stuart pensò di tagliare via il 25% di una miccia!
Per cui, una volta accesa la miccia residua -lunga il 75% dell'originale- nel momento esatto in cui l'orologio del villaggio batteva l'una, questa avrebbe "sfrigolato" per 45 minuti esatti; cioè, fino all'"una e tre quarti", consentendogli così di  attivare il "timer" da 15 minuti, e poi squagliarsela, facendo così saltare il radar alle 2,00 ZT esatte di notte.
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Pertanto Stuart, non avendo altri strumenti di misurazione a disposizione,  stese su una miccia una striscia di carta della sua stessa lunghezza, tagliata via dalla mappa che aveva in tasca; poi ripiegò la striscia di carta in due, e poi ancora in due, tagliandone via la quarta parte, in modo tale che essa risultasse lunga i tre quarti della miccia (75%, pari a 45 minuti).
Ed in tal modo, posando la striscia tagliata sulla mappa, seppe in quale punto avrebbe dovuta tagliarla affinchè la miccia residua risultasse lunga il 75% dell'originale.
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Stuart si rese però conto di non avere nessuno strumento idoneo a tagliare il cavo; il quale, pur essendo leggermente flessibile, era più resistente e resiliente dell'acciaio temprato.
Ed infatti la cesoia per reti e filo spinato che aveva nello zaino, non solo non riusciva tagliare il cavo, ma neanche ad intaccarlo!
Nè era pensabile di reciderne un pezzo bruciandolo con l'accendino, perchè il cavo era di materiale del tutto ignifugo"
E non c'era assolutamente nient'altro a disposizione, nè nel suo zaino nè nel bungalow, per cercare di tagliare quel maledetto cavo; assolutamente "niente"!
***
Allora, disperato, Stuart provò a sfilare la miccia dal cavo; ma anche questo non gli riuscì, perchè era fissata ed incollata dentro in modo assolutamente inamovibile.
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Tra un po' l'orologio avrebbe battuto l'una, e Stuart, ancora non sapeva che pesci prendere, se non calcolare il tempo con la luna e le stelle; però, purtroppo, era una notte senza luna, e completamente coperta di nuvole.
Non gli restava che contare a mente i secondi, dal rintocco dell'orologio fino all'una e 45; ma, l'unica volta che aveva provato a fare una cosa del genere per dieci minuti, ne aveva contati una volta 7 e una volta 13.
Non era un sistema molto affidabile, almeno per lui!
Quanto ai battiti del suo cuore, erano ormai più accelerati di una mitragliatrice!
                              FINE PARTE PRIMA
(Il finale io l'ho già scritto; ma mi piacerebbe sapere come voi come cerchereste di concludere il mio piccolo raccontino, dando un buon consiglio a Stuart)

bobmax

Accendere una miccia ad entrambi i capi.
Lo sfrigolio sarebbe durato 30 minuti. Durante i quali avrebbe dovuto auscultare il proprio cuore, contandone i battiti.
Finito lo sfrigolio, avrebbe dovuto continuare a contare i battiti ripartendo da zero.
Giunto a metà, di quelli registrati nella mezzora precedente, far partire il timer e fuggire.

Essendo un agente, dovrebbe riuscire a mantenere la calma, evitando bruschi cambiamenti del battito del proprio cuore.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Ciao Bobmax. :)
Complimenti!
Come al solito, la tua è una soluzione estremamente "acuta" e senz'altro molto "intelligente"; che io, al posto di Stuart, non avrei affatto escluso a priori.
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Però hai dimenticato quanto avevo scritto a conclusione della prima parte del mio racconto, e, cioè: "Quanto ai battiti del suo cuore, erano ormai più accelerati di una mitragliatrice!"
Per cui, il sistema da te suggerito, almeno nel caso di specie, sarebbe stato molto "rischioso" e molto poco "affidabile"; anche considerando che un qualsiasi rumore improvviso e imprevisto, avrebbe potuto alterare involontariamente  le sue pulsazioni.
***
Comunque sono sicuro che, visto il tuo indubbio acume, tra non molto avrai individuato un sistema ancora migliore di quello da te proposto stasera; il quale, comunque, come ho detto, non è affatto da scartare!
***
Grazie per l'apprezzabilissimo intervento, ed un saluto serale! :)
***

bobmax

Accendi una miccia a entrambi i capi e un'altra a un capo solo.
Esaurita la prima, accendi pure l'altro capo della seconda miccia.
Quando anche questa avrà finito di sfrigolare saranno passati 45 minuti.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Citazione di: bobmax il 10 Maggio 2023, 17:23:55 PMAccendi una miccia a entrambi i capi e un'altra a un capo solo.
Esaurita la prima, accendi pure l'altro capo della seconda miccia.
Quando anche questa avrà finito di sfrigolare saranno passati 45 minuti.
:) *Esatto al 100%!!!* :)

Eutidemo

                                         PARTE SECONDA
Quando ormai Stuart si aspettava che, da un momento all'altro, l'orologio del villaggio stesse per "battere il tocco" dell'una di notte, ebbe un'idea geniale; posò due micce, con relativo cavo, ad un metro l'una dall'altra (per non confondere i due "sfrigolii").
Poi, non appena sentì battere l'una di notte, le accese nel seguente modo.
a)
Una da entrambi i lati;
b)
L'altra da un lato solo.
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Pose attentamente l'orecchio vicino alla miccia accesa da entrambi i lati, la quale, ovviamente, si sarebbe spenta, smettendo di sfrigolare, dopo esattamente mezz'ora; cioè, all'una e mezza.
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Non appena questo si verificò, si lanciò a razzo sulla miccia accesa da un lato solo , la quale era a metà corsa, e ne accese l'altro lato, ancora spento.
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Quando anche la seconda miccia smise di sfrigolare, erano evidentemente passati altri 15 minuti, per un totale di 45 minuti; per cui erano ormai le due meno un quarto.
***
Quindi Stuart attivò il "timer" da 15 minuti, e fuggì via.
Missione compiuta!
                                        FINE
P.S.
Ancora complimenti a Bobmax, che ha indovinato! :)