Nessuno tocchi Caino?

Aperto da Pensarbene, 30 Aprile 2023, 12:03:49 PM

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Pensarbene

Perchè Cristo si definisce Figlio dell'Uomo e nel contempo Figlio di Dio?
Uomo e Dio sono la stessa cosa?Lo stesso Padre?
In ogni caso vale parabola del Figliol Prodigo:il Padre perdona il Figlio in ogni caso,e l'avrebbe pedinato anche se non fosse tornato.
In quel caso il Figlio avrebbe scelto l'abbandono del Padre ma il Padre non l'avrebbe condannato ma perdonato comunque.
La fregatura è l'autofregatura liberamente scelta,ma non è detto che l'autofregato non possa,se vuole,decidere di tornare.
Purtroppo per gli autofregati,questo non succede mai o quasi mai.


bobmax

Citazione di: Pensarbene il 03 Maggio 2023, 12:35:30 PMPerchè Cristo si definisce Figlio dell'Uomo e nel contempo Figlio di Dio?
Uomo e Dio sono la stessa cosa?Lo stesso Padre?
In ogni caso vale parabola del Figliol Prodigo:il Padre perdona il Figlio in ogni caso,e l'avrebbe pedinato anche se non fosse tornato.
In quel caso il Figlio avrebbe scelto l'abbandono del Padre ma il Padre non l'avrebbe condannato ma perdonato comunque.
La fregatura è l'autofregatura liberamente scelta,ma non è detto che l'autofregato non possa,se vuole,decidere di tornare.
Purtroppo per gli autofregati,questo non succede mai o quasi mai.



Ma poiché il figlio di Dio è lo stesso Padre, non può avvenire in realtà alcun autofregarsi.
Perché il figlio è tale solo in quanto non essere.

E questo non essere è la stessa esistenza.
Dove il figlio è stato gettato, ovvero Dio si è gettato...

Ma Dio ama se stesso.
E questo amore riporta il figlio a sé.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

daniele22

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 03 Maggio 2023, 11:10:37 AMPiù volte ho portato l'esempio del mio corpo, che non ha mai funzionato correttamente, come avviene per un essere umano "normodotato"; ho altresì fatto un paragone, che ai più può parere ardito, ma che a me serviva per far capire che proprio a causa della mancanza di collaborazione tra le parti del mio corpo, io non sono fisicamente normodotato (o meglio ho tutti gli organi, gli arti e quant'altro,  come ogni essere umano, ma manca la coordinazione necessaria a causa di una paralisi cerebrale infantile). Consapevole del risultato cui porta la mancanza di collaborazione tra le parti del mio corpo, non mi è difficile fare un paragone con l'umanità. Ho anche scritto in questo forum qualcosa riguardante la collaborazione, e il fatto di considerare ogni essere umano come parte di un unico disegno, di un puzzle, chiamato umanità.

Perché gli esseri umani non sembrano capire questo messaggio? Forse perché ognuno di noi deve necessariamente percorrere un cammino di purificazione dell'anima, vita dopo vita; deve imparare, errore dopo errore. Forse è necessario che si cada e ci si rialzi, più e più volte, fino a riuscire a liberarsi per sempre di quella prigione che chiamano corpo, imparando a volare con l'anima, con lo spirito, o comunque vogliate chiamare ciò che non può essere corpo, materia, fisica, chimica, biologia.

Nel corso dei millenni abbiamo avuto diversi profeti (non solamente delle religioni monoteiste), che hanno cercato di indicarci la strada, ma noi siamo stati sordi e ciechi (mi ci metto anch'io perché ciò, a mio avviso, è l'unica spiegazione logica alla mia situazione attuale).



Mi associo alla critica che ti ha fatto bobmax e ti accludo una risposta che feci ad uno tra i tuoi primi interventi nel forum:
"Ciao Aspirante, citandoti:
"Ora vengo al discorso della collaborazione a livello di umanità. La difficoltà maggiore alla sua realizzazione, a mio avviso sta nell'ego che spinge i singoli uomini a voler essere primi in qualcosa (sport, carriera, fama, possedimenti, ecc... ecc..). L'ego, di fronte agli elogi delle masse, si gonfia fino all'inverosimile. E' un circolo vizioso da cui occorre uscire. E' necessario iniziare a pensare diversamente. Non c'entra alcun credo, alcuna fede. ...."

Posso essere senz'altro d'accordo, ma siamo ancora a livello di chiacchiere. Per quel che riguarda invece il credo, o la fede, forse tale fede si rivela anche quando affermi che c'è un circolo vizioso da cui occorre uscire. Perché bisogna uscire? Si ritorna quindi alla domanda di Kobayashy su quale forza dovrebbe indurre la compensazione dei propri limiti tramite l'altrui virtù e viceversa. Rinnovo quindi la domanda: perché bisogna uscire? Per me, un circolo vizioso c'è, però questa tua fede devi metterla alla prova. Ad esempio, dici: i singoli individui sono spinti a voler essere primi in qualcosa. Di sicuro puoi criticare questa tua affermazione solo in parte vera, quindi dedurne una gradazione diversa. Oppure potresti pensare a quale causa sia dovuta questa abitudine alla competizione che pur non coinvolgendo tutti sembra esser trainante all'oggi. Il pensiero dominante sembra dire cmq che è così che va il mondo, appellandosi all'evoluzione, ma la mia opinione non coincide con tale interpretazione dell'evoluzione"
Come già ti dissi prima, questo tuo è un punto di partenza, e tale è rimasto dal gennaio dello scorso anno, non un punto di arrivo. Il punto di arrivo, se c'è, salta fuori confrontando il tuo punto di partenza con altri punti di partenza diversi. Altrimenti, come dice bobmax, affermi solo un dogma

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 03 Maggio 2023, 11:23:01 AMIo non mi permetto di giudicare la scelta di un nickname da parte di altri e parimenti vorrei lo stesso rispetto nei confronti della mia scelta.

Non mi pare di aver mancato di rispetto.
Volevo solo segnalare il possibile equivoco. Con lo scopo di contribuire a superare alcune difficoltà che ritengo esservi.
Come ho cercato di fare più volte, ma a quanto pare inutilmente se non addirittura con esiti controproducenti.

Perciò, onde evitare altri eventuali malintesi, eviterò di importunarti nuovamente.
Buona continuazione.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

daniele22

Citazione di: Duc in altum! il 03 Maggio 2023, 11:16:17 AMIl Corano prevede l'attacco al nemico pure senza essere attaccato.
La Legge (ebraica) prevede l'attacco al nemico in caso di difesa (o di conquista).
Il Vangelo prevede nessun attacco, pur essendo attaccato.

Nei 3 casi non c'è vendetta o egoismo, ma è Dio che disciplina.
Ciao Duc ... tanto tempo che non ci si sente. Per quel che riguarda i tre casi così come li espliciti andrebbero benissimo anche per me, visti però dal punto di vista del credente. Ovvio cioè che io debba tratteggiare le disposizioni divine come disposizioni mie e debba per forza affidarmi ai nostri sostantivucoli per esprimermi. Debbo comunque fare un'osservazione: la prima crociata si fece per riconquistare una terra persa tre o quattro secoli prima. Tra i due fatti si interpone pure l'espansione militare islamica che giunse fino a Poitiers nel 732. E' vero comunque che il Vangelo prevede nessun attacco, nonostante che Gesù abbia anche espresso pensieri del tipo "chi non è con me è contro di me", oppure "sono qui per dividere"; può essere che abbia malinteso, da buon agnostico, semmai correggimi. In ogni caso la Chiesa, impugnatrice del Vangelo, possiamo ben dire che la sua guerra (certificata) di conquista l'abbia fatta

Freedom

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 03 Maggio 2023, 11:10:37 AMPerché gli esseri umani non sembrano capire questo messaggio?

Forse perché ognuno di noi deve necessariamente percorrere un cammino di purificazione dell'anima, vita dopo vita; deve imparare, errore dopo errore. Forse è necessario che si cada e ci si rialzi, più e più volte, fino a riuscire a liberarsi per sempre di quella prigione che chiamano corpo, imparando a volare con l'anima, con lo spirito, o comunque vogliate chiamare ciò che non può essere corpo, materia, fisica, chimica, biologia.
Capire o non capire il messaggio non è la parte decisiva. Tante cose si capiscono ma poi non si mettono in pratica e si dimenticano.

Mettere in pratica, fare è quello che serve. Anche se, naturalmente, per fare bisogna prima capire.

Se infatti, per esempio, prendiamo il problema fisico (e le sue conseguenze) che hai coraggiosamente e trasparentemente condiviso e per il quale, per quel poco che vale, ti esprimo la mia solidarietà, se prendiamo quel problema dicevo e vediamo come esso non ti consenta alcune cose; allo stesso modo possiamo osservare come altri problemi psicologici, mentali, emotivi, etc. non consentano altre cose ad altre persone.

Io per primo non posso fare un sacco di cose a causa delle problematiche accennate sopra e a poco serve capire che invece andrebbero fatte. Oppure i problemi stessi mi impediscono di capirlo.

Se per esempio, riscontriamo un soggetto avido di denaro e potere perché affetto da complesso di inferiorità causato da esperienze negative occorse da bambino (scusa l'esempio banale) egli, nella vita futura, non potrà che rincorrere una rivalsa. A nulla varrebbe, anche se lo capisse, riscontrare l'impossibilità di recargli quella soddisfazione, quella pace che egli cerca con il potere e il denaro. Sarà, al contrario, sempre più sprofondato nei suoi problemi.

Ecco allora che comprendiamo come ognuno di noi è tiranneggiato dagli interiori impulsi. Che, ben lungi dal donare quello che la loro soddisfazione promette o fa anche solo balenare, dispensano, in realtà, sempre maggiori problemi. Che conducono, inevitabilmente, al fallimento parziale o addirittura totale, della loro vita. Con importanti ricadute in quella degli altri.

Nel tuo caso poi, le circostanze della vita e certamente anche una tua sensibilità e, mi pare di rilevare, una spiccata predisposizione alla sincerità, ti hanno condotto a scartare una gran parte di valori che ritieni negativi o irrilevanti (secondo me con ragione) che viceversa vanno per la maggiore in gran parte delle persone. Non mi sembra un risultato da poco il cercare ciò che vale la pena di cercare, invece che sciupare il proprio tempo rincorrendo promesse fasulle.

Per questi motivi mi sembra di capire che l'atteggiamento non armonioso degli altri è tema di compassione  e di riflessione sul fatto che a noi è andata meglio, e non di critica o di disprezzo. Naturalmente una compassione da pari a pari e non dall'alto in basso.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Socrate78

@Aspirante Filosofo: Ti ripeto, non esiste nessuna reincarnazione, è un errore gravissimo pensarlo, guardatene. La reincarnazione è una credenza pericolosissima e porta a pensare che chi è in una condizione di sofferenza è perché ha peccato in vite precedenti e quindi è in una condizione di giusta punizione, se lo merita, ma questa convinzione è contro la CARITA', perché se il sofferente deve soffrire per espiare i peccati di vite precedenti allora per logica è meglio lasciarlo nel suo male senza alleviarlo, così il suo karma viene purificato dal dolore, non ti pare? Dio non ha creato la sofferenza e non l'ha prevista nel suo piano per l'uomo, punto. E' dai peccati dell'umanità che deriva la sofferenza e la morte IN TUTTE LE FORME, per TUTTI.  Gesù di fronte alla sofferenza e alla morte non ha mai detto che derivassero in qualche modo da Dio, ma le ha sempre tolte all'uomo quando guariva i malati e resuscitava i defunti.    Dopo la morte o c'è il Paradiso con la comunione eterna con Dio oppure c'è l'Inferno che consiste nella separazione eterna da Lui (sul Purgatorio ho qualche riserva, perché per definizione nell'al di là non esiste il tempo classico).
Un saluto e buona vita.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Socrate78 il 03 Maggio 2023, 15:38:24 PM@Aspirante Filosofo: Ti ripeto, non esiste nessuna reincarnazione, è un errore gravissimo pensarlo, guardatene. La reincarnazione è una credenza pericolosissima e porta a pensare che chi è in una condizione di sofferenza è perché ha peccato in vite precedenti e quindi è in una condizione di giusta punizione, se lo merita, ma questa convinzione è contro la CARITA', perché se il sofferente deve soffrire per espiare i peccati di vite precedenti allora per logica è meglio lasciarlo nel suo male senza alleviarlo, così il suo karma viene purificato dal dolore, non ti pare? Dio non ha creato la sofferenza e non l'ha prevista nel suo piano per l'uomo, punto. E' dai peccati dell'umanità che deriva la sofferenza e la morte IN TUTTE LE FORME, per TUTTI.  Gesù di fronte alla sofferenza e alla morte non ha mai detto che derivassero in qualche modo da Dio, ma le ha sempre tolte all'uomo quando guariva i malati e resuscitava i defunti.    Dopo la morte o c'è il Paradiso con la comunione eterna con Dio oppure c'è l'Inferno che consiste nella separazione eterna da Lui (sul Purgatorio ho qualche riserva, perché per definizione nell'al di là non esiste il tempo classico).
Un saluto e buona vita.
Perché mai la reincarnazione dovrebbe essere un errore pericolosissimo?
Giusto per precisare: sono nato martedì 30 dicembre 1958. Secondo la religione cattolica, avrei ereditato il peccato originale, che tuttavia, sempre secondo tale religione mi sarebbe stato tolto col battesimo, domenica 4 gennaio 1959, e la mia anima sarebbe stata lavata da quell'eredità ingombrante. La sera del 29 dicembre del 1959 (avrei compiuto un anno di lì a poco), mentre stavo giocando con la nonna e la bisnonna, dopo cena, all'improvviso mi sono bloccato, sono sbiancato in volto e, sono stato bombardato nell'ordine da: febbri equine, crisi convulsive, con conseguente paralisi cerebrale. I medici che ho contattato affermano che il mio corpicino, il mio organismo è stato attaccato da un non meglio precisato virus e che il cervello, per evitare guai peggiori, ha preferito limitare i danni ad una parte del sistema nervoso: quella che controlla le gambe. Poi ho scoperto che tra il 1957 e il 1962 in Italia c'è stato un numero considerevole di paralisi cerebrali infantili, più o meno gravi. Quindi, perché un bimbo battezzato secondo il rito cristiano cattolico ha dovuto sopportare una prova simile? Non mi pare che ciò possa configurarsi come carità di Dio, o altro del genere. Perciò mi viene spontaneo pensare che la mia situazione risalga a prima di questa vita. Tu riusciresti a darmi una spiegazione diversa? Quale sarebbe? Grazie.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Socrate78

#53
La spiegazione che ti dò è la seguente (poi puoi rifiutarla o accettarla): Dio può aver permesso il male che tu hai sperimentato perché altrimenti, se fossi stati sano, saresti stato magari un delinquente, avresti incontrato persone malvage ed avresti fatto un pessimo uso della libertà che Lui ti ha concesso, invece la malattia può aver impedito che tu prendesti una cattiva strada dal punto di vista morale . Noi non possiamo umanamente sapere quale via avrebbe percorso la vita di una persona se determinate disgrazie (dal punto di vista umano) non fossero accadute, e quindi Dio permetterebbe un male per evitarne uno maggiore. Dio vede nel futuro ogni cosa che accadrà e le azioni che compirà una persona ma può intervenire (in un senso o in un altro) per cambiare il corso degli eventi. Ecco, non trovi che questa possa essere una spiegazione alternativa? Oppure la tua anima potrebbe aver scelto con Dio, prima di nascere, di affrontare determinate prove, ad esempio per contribuire con la tua sofferenza alla redenzione di altre anime, quindi il male che affronti potresti anche averlo scelto prima di nascere senza che tu lo sappia e te ne ricordi.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Socrate78 il 03 Maggio 2023, 19:02:39 PMLa spiegazione che ti dò è la seguente (poi puoi rifiutarla o accettarla): Dio può aver permesso il male che tu hai sperimentato perché altrimenti, se fossi stati sano, saresti stato magari un delinquente, avresti incontrato persone malvage ed avresti fatto un pessimo uso della libertà che Lui ti ha concesso, invece la malattia può aver impedito che tu prendesti una cattiva strada dal punto di vista morale . Noi non possiamo umanamente sapere quale via avrebbe percorso la vita di una persona se determinate disgrazie (dal punto di vista umano) non fossero accadute, e quindi Dio permetterebbe un male per evitarne uno maggiore. Dio vede nel futuro ogni cosa che accadrà e le azioni che compirà una persona ma può intervenire (in un senso o in un altro) per cambiare il corso degli eventi. Ecco, non trovi che questa possa essere una spiegazione alternativa?
La reincarnazione non esclude Dio a priori. Dietro a tutto potrebbe esserci Dio. La reincarnazione serve a far purificare l'anima, con le prove di ogni vita, per giungere alla perfezione, ossia l'immagine e somiglianza con Dio.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Pensarbene

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Citazione di: bobmax il 03 Maggio 2023, 13:06:58 PMMa poiché il figlio di Dio è lo stesso Padre, non può avvenire in realtà alcun autofregarsi.
Perché il figlio è tale solo in quanto non essere.

E questo non essere è la stessa esistenza.
Dove il figlio è stato gettato, ovvero Dio si è gettato...

Ma Dio ama se stesso.
E questo amore riporta il figlio a sé.
Veramente,io parlavo degli angeli ribelli che potrebbero in ogni momento essere riportati a Dio se lo volessero.
Padre Amorth l',ha spiegato bene:"Dio non chiude mai a nessuno,sono loro e chi li segue che rifiutano e preferiscono rimanere quello che sono diventati"

Duc in altum!

Citazione di: daniele22 il 03 Maggio 2023, 14:44:00 PME' vero comunque che il Vangelo prevede nessun attacco, nonostante che Gesù abbia anche espresso pensieri del tipo "chi non è con me è contro di me", oppure "sono qui per dividere"; può essere che abbia malinteso, da buon agnostico, semmai correggimi. In ogni caso la Chiesa, impugnatrice del Vangelo, possiamo ben dire che la sua guerra (certificata) di conquista l'abbia fatta
'Chi non è con me è contro di me' significa decidere da che parte stare e non attaccare qualcuno.
Idem per 'sono qui per dividere'.

La "chiesa", in nome di Dio, ha commesso crimini e nefandezze (oggi più contenuti e prevalentemente nelle mura domestiche), ad alcuni di essi ha già chiesto perdono con vergogna.
Tuttavia, il Vangelo non si adatta ai tempi o agli uomini (anzi, è il contrario):
L'amore dei nemici
Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.


"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 03 Maggio 2023, 19:14:21 PMLa reincarnazione non esclude Dio a priori. Dietro a tutto potrebbe esserci Dio.
Esatto, ma bisogna specificare che non è il Papà di Gesù, ma potrebbe ben essere un altro "dio".
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Duc in altum! il 04 Maggio 2023, 11:20:40 AMEsatto, ma bisogna specificare che non è il Papà di Gesù, ma potrebbe ben essere un altro "dio".
Perché? Questa storia che ogni religione abbia un proprio Dio, non porta alcun bene a nessuno! Papa Giovanni XXIII (che fu definito il Papa buono) affermava: "occorre privilegiare ciò che unisce e non ciò che divide". Questa frase porta al mio discorso dell'umanità come puzzle, di cui ogni essere umano è come un pezzo del puzzle. Anche il puzzle unisce e non divide. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Pensarbene

Dio È e basta,e anche questa definizione è ben lontana da Suo Essere Eterno.
Siccome non si può definire Dio,l'eternità e il contingente,non dovrebbero esistere religioni ma una spuritualità basata su questo:
a)esperienze individuali,intuizioni idee

b)una condivisione relativa e parziale di a)
Questo creerebbe una piattaforma comune e un ventaglio infinito di soggettività.
Senza ciò ,ogni spiritualità e religiosità diventa un sistema e si chiude  in una lenta  entropia e  alla fine si spegne.
Un dato curioso: quando si spegne resta solo il punto a) in attesa di un possibile  b) o di un altro fallimento.


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