Enciclica di Papa Francesco Laudato sii.

Aperto da Freedom, 07 Aprile 2023, 12:51:42 PM

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InVerno

#15
Non ho letto l'enciclica, ma non penso che il cristianesimo abbia bisogno di Marx per prendere certe posizioni, essendo la religione costruita intorno alla figura di un poveraccio venduto per soldi che andava al tempio-banca a ribaltare il tavolo dei mercanti. I protestanti della "teologia della prosperità" e Anthonyi possono appigliarsi a qualche striminzito versetto, ma sono cose che si commentano da sole, in realtà nessuna delle religioni di quel periodo ha un rapporto positivo col profitto, essendo nate principalmente in risposta ad un inaudito, allora, periodo di interconnessione finanziara transculturale e fenomeni emergenenti su scala allora inaudita, come la prostituzione e l'usura. Chiudendo, penso ci siano dei problemi molto profondi di incompatibilità tra il cristianesimo e l'ecologia, principalmente per motivi antropocentrici, ma più personalmente, perchè l'obbiettivo del primo è la salvezza di sè stessi da un inevitabile apocalisse, l'obbiettivo della seconda dovrebbe essere evitare l'apocalisse per la salvezza di quelli che verranno, effettivamente sarei molto curioso di leggere se nell'enciclica il papa prova a meglio coniugare queste cose, ma ho come l'impressione che se fosse accaduto ne avrei avuto notizia, per via dei feroci attacchi che le congreghe di fondamentalisti vari gli avrebbero mosso immediatamente.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Duc in altum!

Citazione di: Freedom il 07 Aprile 2023, 18:33:15 PMA me sembra di aver capito che la serenità è un ottimo risultato ma che il credo cristiano punti molto più in alto e cioè alla felicità.
Se la felicità stesse 'molto più in alto' della serenità, saremmo fregati.
Difatti si può essere felici anche senza serenità, ma quel sentimento di contentezza è limitato a un tempo ben definito e caduco.
La serenità, invece, una volta acquisita per grazia ricevuta, è quel sentimento che permette l'armonia spirituale (fondamento anche, poi, dell'allegria), vero e unico fine del cristiano.

In spiccioli: Gesù ai suoi discepoli, una volta risorto (quindi nella Sua pienezza), ha detto: la pace sia con voi, non la felicità.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

anthonyi

Citazione di: InVerno il 08 Aprile 2023, 08:19:55 AMNon ho letto l'enciclica, ma non penso che il cristianesimo abbia bisogno di Marx per prendere certe posizioni, 
Hai ragione, non c'é bisogno di Marx per costruire contenuti populisti destinati a un popolo in gran parte ignorante. 
"l'ambiente é inquinato perché ci sono i capitali sti che per fare profitto lo inquinano."
"i popoli soffrono perché le malefiche banche vogliono tenersi i soldi nei forzieri invece di distribuirli a pioggia". 
In realtà per dire questo non serve neanche il cristianesimo, basta la tradizione ebraica, con il rito del capro espiatorio, trovando qualcuno che si carichi di tutte le NOSTRE colpe. 

Freedom

Pensavo di rispondervi uno ad uno perché tutte le cose che ho letto sono interessanti e suscitano il desiderio di una replica.

Pur tuttavia mi morderò la lingua cioè la tastiera e rinuncerò alle risposte. Perché, lo dico senza alcun sentimento negativo, constato che nessuna risposta tratta dell'argomento che ho proposto e cioè dell'Enciclica "Laudato sii".

E' estremamente interessante ed io, che sono affetto da una vera e propria sindrome di noia mortale 8) :)) per tantissime cose, anche di carattere religioso (nonostante la mia passione per esse) non mi sono annoiato per niente nel leggerla.

E soprattutto sono rimasto sorpreso, molto sorpreso dello spirito di condivisione che la lettura ha suscitato in me. E, per la prima volta in vita mia, ho conosciuto un Papa un pochino più da vicino. E mi è nato il desiderio di leggere altre Encicliche. Robe che non ho mai letto in vita mia.

Pensavo potesse interessare. Tutto qua.

Mettersi invece a discutere sulla figura del Papa e/o magari del cristianesimo non solo è Off Topic ma non era nemmeno mia intenzione e, ritengo, non rivesta grande interesse. Inoltre c'è sempre il rischio in agguato di......."guelfi e ghibellini". Teisti e antiteisti, cristiani e anticristiani, cattolici e anticattolici, bergogliani e antibergogliani in un crescendo di insiemi e sottoinsiemi.
Non è solo il fatto che sono naturalmente inclinato verso l'unità, ma è proprio che le contrapposizioni (specialmente quando ben radicate), se non vissute con estrema intelligenza e apertura d'animo, spesso portano ad un binario morto.

L'unico che è entrato nel merito anche se tuttavia sulla base di informazioni non molto precise è Anthony e dunque a lui posso rispondere:
Citazione di: anthonyi il 08 Aprile 2023, 09:13:23 AM"l'ambiente é inquinato perché ci sono i capitali sti che per fare profitto lo inquinano."
"i popoli soffrono perché le malefiche banche vogliono tenersi i soldi nei forzieri invece di distribuirli a pioggia".
Non ci sono queste parole e nemmeno questi concetti nell'Enciclica di Papa Francesco.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Freedom

Citazione di: InVerno il 08 Aprile 2023, 08:19:55 AMNon ho letto l'enciclica, ma non penso che il cristianesimo abbia bisogno di Marx per prendere certe posizioni, essendo la religione costruita intorno alla figura di un poveraccio venduto per soldi che andava al tempio-banca a ribaltare il tavolo dei mercanti. I protestanti della "teologia della prosperità" e Anthonyi possono appigliarsi a qualche striminzito versetto, ma sono cose che si commentano da sole, in realtà nessuna delle religioni di quel periodo ha un rapporto positivo col profitto, essendo nate principalmente in risposta ad un inaudito, allora, periodo di interconnessione finanziara transculturale e fenomeni emergenenti su scala allora inaudita, come la prostituzione e l'usura. Chiudendo, penso ci siano dei problemi molto profondi di incompatibilità tra il cristianesimo e l'ecologia, principalmente per motivi antropocentrici, ma più personalmente, perchè l'obbiettivo del primo è la salvezza di sè stessi da un inevitabile apocalisse, l'obbiettivo della seconda dovrebbe essere evitare l'apocalisse per la salvezza di quelli che verranno, effettivamente sarei molto curioso di leggere se nell'enciclica il papa prova a meglio coniugare queste cose, ma ho come l'impressione che se fosse accaduto ne avrei avuto notizia, per via dei feroci attacchi che le congreghe di fondamentalisti vari gli avrebbero mosso immediatamente.
Scusa non avevo visto che eri entrato, pur non avendola letta, nel merito.

Ti posto poche righe, prese quasi a caso:

"Occorre sentire nuovamente che abbiamo
bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità
verso gli altri e verso il mondo, che vale la pena di essere buoni e onesti. Già troppo a lungo
siamo stati nel degrado morale, prendendoci gioco
dell'etica, della bontà, della fede, dell'onestà, ed è
arrivato il momento di riconoscere che questa allegra
superficialità ci è servita a poco. Tale distruzione
di ogni fondamento della vita sociale finisce col
metterci l'uno contro l'altro per difendere i propri
interessi, provoca il sorgere di nuove forme di violenza
e crudeltà e impedisce lo sviluppo di una vera
cultura della cura dell'ambiente.
230. L'esempio di santa Teresa di Lisieux ci
invita alla pratica della piccola via dell'amore, a non
perdere l'opportunità di una parola gentile, di un
sorriso, di qualsiasi piccolo gesto che semini pace e
amicizia. Un'ecologia integrale è fatta anche di semplici
gesti quotidiani nei quali spezziamo la logica
della violenza, dello sfruttamento, dell'egoismo. Viceversa,
il mondo del consumo esasperato è al tempo
stesso il mondo del maltrattamento della vita in
ogni sua forma.
231. L'amore, pieno di piccoli gesti di cura reciproca,
è anche civile e politico, e si manifesta in
tutte le azioni che cercano di costruire un mondo
migliore. L'amore per la società e l'impegno per il
bene comune sono una forma eminente di carità,......."
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

baylham

L'ecologia come l'economia sono scienze studiate normalmente.
Le principali religioni millenarie di ecologia e di economia capiscono ben poco, sono sopravvissute perchè hanno adattato il loro nucleo religioso originario ai principi dell'economia e dell'ecologia.
La parabola degli uccelli del Vangelo di Matteo è un esempio classico di ignoranza economica ed ecologica.
Ho letto a suo tempo l'enciclica di papa Francesco, che umanamente trovo simpatico e culturalmente migliore della maggioranza dei cristiani, non ho intenzione di tornare a rileggerla. Ricordo che non ho trovato nulla di originale rispetto ai temi e obiettivi dei movimenti politici ecologisti già esistenti da decenni. Il problema è che il papa, il cattolicesimo e una parte ingenua degli ecologisti non capiscono Malthus, Darwin e modernamente Georgescu Roegen. La popolazione umana, il suo numero, è una caratteristica fondamentale per costruire un modello sociale ed economico ecologista. Non ci vuole molto per prevedere che l'"apocalisse" è vicina, inevitabile a causa della sovrappopolazione mondiale. Eppure "il problema è la denatalità": bisogna fare più figli, incentivare le famiglie numerose, abolire l'aborto e vietare o ridurre la contraccezione, per difendere la razza, l'etnia o la cultura di un popolo. Geniale!

InVerno

Ciao Freedom, sono d'accordo di essere in fallo non avendo letto l'enciclica, domani è pasqua e mi sono promesso una giornata di totale relax, mi sembra l'occasione giusta per rimediare, in caso ti risponderò più nel merito, non sono invece d'accordo che ragionare del cristianesimo in maniera più generale rispetto ai temi dell'enciclica sia fuori posto, e ti spiego brevemente perchè. Sono quindici anni almeno che mi interesso e scrivo di temi ecologici e dei movimenti che sottendono la vicenda, non mi è mai capitato di trovare gruppi, per quanto corpuscolari, che si interessano degli stessi temi partendo da una prospettiva cristiana o facendo perno sul vangelo. Wikipedia li segnala, e non metto in dubbio che nominalmente esistano, specialmente dopo l'enciclica, ma non sono esattamente presenti secondo la mia esperienza, al contrario, ed in questo mi riferisco specificatamente al ramo protestante anzichè cattolico, ne vedo parecchi e molto attivi di negazionisti e dintorni. Che cosa è scritto nell'enciclica potrebbe essere estremamente bello e bellissimo, ma così come molte scritture di santi e santini, mi preme anche sapere se nella vita reale dei cristiani è stato recepito oppure è destinato a rimanere lettera morta. E il sospetto mio, e che ho ventilato brevemente, è che si tratti di prospettive talmente diverse dall'essere incompatibili, perchè chi cerca una ha bisogni speranze e prospettive molto diverse dall'altra. A differenza di Anthonyi, a cui rispondo lateralmente qui brevemente, mi interesso molto di cosa pensa il "popolino" perchè non ha realmente importanza essere nel giusto se nessuno ti ascolta, è uno sfizio egoistico masturbatorio, che nasconde l'incapacità di comunicare e di saper ascoltare. Ma siccome questo lungo sproloquio non porta nulla di costruttivo, ti dico almeno che sono molto curioso perlomeno di scoprire se Francesco avrà abrogato al famoso "andate moltiplicatevi e assoggettate la terra", perchè partiamo dal terzo verso di Genesi con un problemone, domani leggerò l'enciclica nella speranza non dico di un abrogazione, ma perlomeno di una fantasiosa intepretazione che ci metta una pezza.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Pensarbene

Paolo VI ha scritto la Populorum Progressio:
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://catolicadeanapolis.edu.br/revistamagistro/wp-content/uploads/2018/10/Populorum-Progressio-La-Dottrina-Sociale-della-Chiesa.pdf&ved=2ahUKEwjihov00Jv-AhXugP0HHe2QAAMQFnoECDIQAQ&usg=AOvVaw1yG2cr9EzroYfVHAuvN0DR

A suo tempo qualcuno lo chiamava "Maolo VI" collegandolo,stupidamente,a Mao Tze Tung

La teologia della liberazione è stata la punta di diamante della chiesa nell'ambito sociale:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.m.wikipedia.org/wiki/Teologia_della_liberazione&ved=2ahUKEwiB57So0pv-AhVWgf0HHfoSC_4QFnoECAkQAQ&usg=AOvVaw22rB0PPQh7BRGmCgvYEQ3_

L'enciclica di papa Francesco è una riproposta
di tesi all'acqua di rose,in linea con lo stile culturale del papa.
Se qualcuno di voi volesse leggere la prima enciclica sociale della chiesa,Rerum Novarum,
si accorgerà delle posizioni ecclesiali  ancora oggi in vigore contro comunismo,marxismo e liberalismo.
Il problema,però,non sono i contenuti ma il rapporto tra fede e laicità,religione e sociale 
Fidel Castro è stato uno dei migliori allievi del liceo gesuita di Cuba al tempo della dittatura di destra 
Molti leader della sinistra europea lo sono stati ,il gesuitismo segue una linea di convincimenti e critica molto simile a quelli della sinistra socialista e perfino comunista 
Lenin aveva messo in piedi un regime che prometteva l'avvento di un Regno dei Cieli Atei
sulla terra,cristianesimo , ebraismo,comunismo e nazismo hanno qualcosa in comune:


https://www.rsapralboino.net/vincenzo-chiesa-comunismo-e-cristianesimo/


https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.degruyter.com/document/doi/10.1515/9783484970878.93/pdf&ved=2ahUKEwijsfmI1Zv-AhXz7bsIHT-NBhgQFnoECBoQAQ&usg=AOvVaw3d7RmGRus9aGpRSxD-n8Jo

INSOMMA,PAROLE PAROLE PAROLE CON I RISULTATI CHE TUTTI VEDONO 
Io valuto persone e idee in base ai risultati ottenuti in relazione alle idee espresse 
Sono credente ma non affiliato,penso che Dio non giochi nè a dadi nè ai giochi politici e alle cose di questo mondo.
Giovanni Paolo II in uno splendido Angelus disse:"Dio si è ritirato da questo mondo"
QUESTA È LA VERITÀ,AMICI MIEI ,IL RESTO SONO SOLO PAROLE. 
Provare a riattivare l'interesse di Dio per questo pianeta,questo è ciò che va fatto dal punto di vista cristiano e religioso,non è tempo di parole,è tempo di FATTI reali e concreti 
Ad esempio,la chiesa cristiana RINUNCI DAVVERO A TUTTI I SUOI BENI FINANZIARI E INTERESSI MONDANI E RIACCENDA CONCRETAMENTE E VISIBILMENTE QUEI  VALORI VALIDI PER TUTTI SENZA PATENTI  E IMPRIMATUR!!!

baylham

Citazione di: Pensarbene il 09 Aprile 2023, 03:54:11 AMAd esempio,la chiesa cristiana RINUNCI DAVVERO A TUTTI I SUOI BENI FINANZIARI E INTERESSI MONDANI E RIACCENDA CONCRETAMENTE E VISIBILMENTE QUEI  VALORI VALIDI PER TUTTI SENZA PATENTI  E IMPRIMATUR!!!
Certo, come Gesù che viveva di aria, moltiplicando pani e pesci, per i poveri ovviamente.

Comprendo che l'economia per i religiosi e spiritualisti sia una scienza triste.

InVerno

#24
Ho letto l'enciclica, non tuttissima, saltando sopratutto le spiegazioni su quello che sta accadendo che sono evidentemente rivolte a chi ha vissuto in una damigiana negli ultimi vent'anni, tuttavia mi sembrano abbastanza accurate e aggiornate considerato il livello di dettaglio preposto. Che dire? La sensazione è che il discorso papale si interrompe nel suo fluire candido e condivisibile in alcuni punti dove chiaramente il cristianesimo si sente sotto attacco, con alcuni "colpi di tosse" per coprire quello che appare come un misto tra smarrimento e confusione. Non vedo grossi elementi "populistici" come preconizzati da Anthonyi, né attacchi particolarmente feroci al capitalismo, al contrario il focus sembra rivolto non tanto alle sovrastrutture quanto alle scelte individuali ed etiche..quanto al cosidetto "antropocentrismo", su cui trovo parecchie incongruenze, quasi come fosse un uovo prodotto da una gallina ignota. Da una parte il papa riconosce il valore del cristianesimo nello "smitizzare" la natura, dall'altra non sembra trarre la logica conclusione che questo abbia necessariamente portato ad elevare l'uomo al di sopra di essa suggerendogli di "soggiogarla" già in Genesi, passo che rappresenta il "primo colpo di tosse" dove il papa effettivamente, come avevo auspicato, prova a metterci una pezza, salvo appunto, non trarre conclusioni riguardo alla rilevanza di questo "mandato da giardinieri" che altro non è che la preconizzazione della tecnica (perchè al giardiniere servono cesoie?). Purtroppo, rilevo con tristezza, che l'argomento della sovrappopolazione e del controllo delle nascite è affrontato in maniera quasi ridicola (50), un piccolo spunto, e nello stesso paragrafo che dovrebbe avere unità tematica, si scivola già verso altri lidi, il sospetto è: per mancanza di argomenti. Curioso è perlomeno l'approccio al tema della "povertà", termine relativo a ciò che si considera ricchezza, ma che nell'enciclica viene visto in maniera particolarmente materialistica (si parla di soldi). Chi è il povero? Questa è la domanda che mi preme, mentre il tema viene affrontato quasi come esistesse un oggettiva definizione della povertà.. io penso che avrebbe potuto cogliere l'occasione per ridefinirla. Noi sappiamo perfettamente quale è lo strumento più potente per ridurre la povertà materiale, se è davvero quello il problema, ed è quello di emancipare le donne e permettergli il controllo del loro ciclo riproduttivo, e si ritorna alla sovrappopolazione come problema ecologico e della povertà in generale, ma siccome nel libro scritto da uomini migliaia di anni fa è scritto il contrario, ciò non si può dire?

Affrontare l'intera enciclica così su due piedi e commentarla sarebbe complesso, ma questi sono perlomeno gli elementi che risaltano di più alla mia lettura, perchè mi interesso principalmente della capacità autocritica delle istituzioni e di quello che possono proporre socialmente, indubbiamente gli spunti riflessivi e spirituali condivisibili a livello personale sono molteplici e lodevoli. Al contrario di quanto sostiene Persarbene, anzichè rinunciare ai dorati drappeggi e alle stock option che sarebbe effettivamente una cosa "una tantum" dal significato quasi unicamente simbolico, la Chiesa di Francesco avrebbe potuto cogliere l'occasione di prendere in mano la vasta eredità di monasteri ed abbazie, eredità sia culturale che urbanistica, che ha in tutta europa, e "risvegliarle" in modelli di sviluppo innovativi, economicamente e spiritualmente.. se anche questo avesse dovuto significare lo scrostamento della cinquemillesima copia dell'annunciazione ce ne saremmo fatti una ragione, per una chiesa viva e non museale, sotto a quei tetti ed in quei chiostri, c'è una eredità importante da riscoprire.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Pensarbene

Citazione di: baylham il 09 Aprile 2023, 11:34:07 AMCerto, come Gesù che viveva di aria, moltiplicando pani e pesci, per i poveri ovviamente.

Comprendo che l'economia per i religiosi e spiritualisti sia una scienza triste

Se è tutto quello che sai dire come risposta al mio post,ti conviene moltiplicare i tuoi neuroni
e bene :))





Freedom

Citazione di: Duc in altum! il 08 Aprile 2023, 09:06:17 AMSe la felicità stesse 'molto più in alto' della serenità, saremmo fregati.
Difatti si può essere felici anche senza serenità, ma quel sentimento di contentezza è limitato a un tempo ben definito e caduco.
La serenità, invece, una volta acquisita per grazia ricevuta, è quel sentimento che permette l'armonia spirituale (fondamento anche, poi, dell'allegria), vero e unico fine del cristiano.

In spiccioli: Gesù ai suoi discepoli, una volta risorto (quindi nella Sua pienezza), ha detto: la pace sia con voi, non la felicità.
Non sapevo come risponderti perché, tutto sommato,non ero in disaccordo con le tue parole.
Però, forse, Papa Francesco può aggiungere qualcosa. Ascolta:

"Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.

"Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono.

"Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te". È avere la capacità di dire "Ti amo". Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità ... che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza.

"E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza. Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza.

"Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza. Non mollare mai ... Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile."

PAPA FRANCESCO
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Pensarbene

Tutto vero ma manca una cosa:come farlo?
Mi spiego:qualcuno chiede a Cristo:"Cosa vuol dire amare il prossimo come noi stessi?"
Cristo lo spiega con l'esempio del buon samaritano,chiaro e dettagliato 
Il papa scrive cose giuste ma non spiega come,lasciando il come ad ognuno.
Una gran bella cosa se non fosse che ,quello che risulta ,è il solito "sforzo" per compiacere 
la via della" perfezione" umana con i soliti risultati. Voglio dire che le buone intenzioni e i buoni consigli se non sono accompagnati da un minimo di esempi sul COME realizzarli ,non servono molto.
L'essere umano ha bisogno di un software aperto e creativo,una matrice aperta e creativa  con cui trovare il COME del cambiamento.
Senza di essa,un pianoforte dovrebbe suonare da solo ,un quadro dipingersi da solo ,un libro autoscriversi e così via fino ai geni.
Mi spiace dire queste cose ,ma gli umani sembrano abbisognare di questo e non solo di buone parole,consigli ,esortazioni,ecc.. 
L'ha dimostrato Cristo con le Parabole,non ne ha sbagliata una: modi  di insegnamento basati sul COME ,sia COME modalità che COME  veicoli di contenuti.
Un genio della comunicazione.






Freedom

Citazione di: Pensarbene il 10 Aprile 2023, 18:39:13 PMTutto vero ma manca una cosa:come farlo?
Mi spiego:qualcuno chiede a Cristo:"Cosa vuol dire amare il prossimo come noi stessi?"
Cristo lo spiega con l'esempio del buon samaritano,chiaro e dettagliato
Il papa scrive cose giuste ma non spiega come,lasciando il come ad ognuno.
Una gran bella cosa se non fosse che ,quello che risulta ,è il solito "sforzo" per compiacere
la via della" perfezione" umana con i soliti risultati. Voglio dire che le buone intenzioni e i buoni consigli se non sono accompagnati da un minimo di esempi sul COME realizzarli ,non servono molto.
L'essere umano ha bisogno di un software aperto e creativo,una matrice aperta e creativa  con cui trovare il COME del cambiamento.
Senza di essa,un pianoforte dovrebbe suonare da solo ,un quadro dipingersi da solo ,un libro autoscriversi e così via fino ai geni.
Mi spiace dire queste cose ,ma gli umani sembrano abbisognare di questo e non solo di buone parole,consigli ,esortazioni,ecc..
L'ha dimostrato Cristo con le Parabole,non ne ha sbagliata una: modi  di insegnamento basati sul COME ,sia COME modalità che COME  veicoli di contenuti.
Un genio della comunicazione.
Non so se ho capito bene. Provo comunque a risponderti.

Il come di a cui accenni mi pare sia un problema importante. Non è una richiesta peregrina bensì un aspetto decisivo della realizzazione cristiana. Ovviamente io non sono nessuno per spendere parole, anche di modestissimo aiuto, in questa direzione. Non voglio sembrarti sfuggente è proprio che solo il Signore può parlare dentro il tuo cuore per indicarti la via. Se parlassi io farei due danni: a te depistandoti e a me insuperbendomi.

Però una cosa penso di poterla dire: la vita dei santi è un buon esempio di come fare. Loro sono/erano uomini come noi: con le loro fragilità e debolezze. Alcune anche molto pronunciate. Mi viene in mente Sant'Agostino, un dottore della Chiesa e una mente veramente speciale: "fammi santo Signore, ma non subito!" 8) :)) 

E San Paolo che fu (ed è!) per me di grandissima consolazione: "non faccio il bene che voglio ma il male che non voglio."

Come vedi le loro difficoltà sono le nostre difficoltà. Passate, presenti e future. E' dunque a loro che io guardo e, forse, ognuno di noi può guardare per prendere esempio, forza, consolazione.

Dopo aver cercato, naturalmente, il dialogo col Signore. Che è il vero aiutante/suggeritore (se vogliamo ascoltarlo) del nostro cammino.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Pensarbene

Sono d'accordo,infatti la vita dei santi insegna il come e il che cosa.
Quando San Francesco si spoglia e restituisce al padre quello che gli ha dato,restituisce piuttosto quello che non gli ha dato tenendosi invece quel poco che gli ha dato per permettergli di fare la scelta che stava facendo 
Questo è essenziale perchè insegna quello che bisogna fare per liberarsi da questo genere di mondo.
La scelta di povertà, insegna come bisogna fare per evitare la spirale dell'avere:solo l'indispensabile!
La scelta della castità insegna come bypassare il richiamo del sesso NON per reprimerlo ma per toglierlo dai tentacoli della Piovra rimettendolo in una Libera Scelta.
La scelta dell'umiltà libera dalle UMILIAZIONI 
inflitte da Colui che è Maestro di Superbia a chi
si insuperbisce:"vuoi essere come me?"
La scelta del silenzio ,della meditazione e della solitudine come abbandono della sbornia parolaia e confusionale del mondo.
Infine, l'ESSERE  liberi COME ho spiegato prima intuisce l'Essere degli Esseri,ci connette a Lui
per dirla in linguaggio moderno ,ci mette  ONLINE con DIO su una RETE che le batte tutte!
Questo è il COME che io ho imparato dalla biografia di San Francesco e dai documenti storici che lo riguardano.
Ah  ho dimenticato l'obbedienza: quando Francesco va dal papa e chiede udienza, si fida di Dio e del papa ma NON NEL SENSO DI DIPENDENZA DALL' AUTORITÀ.Confida nello Spirito Santo, il  SOLO che può confermare o meno le sue scelte anche attraverso il papa.
San Francesco è il SANTO che io amo di più,quello che sposa   la mia persona, il più compatibile di tutti.






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