Un disegno di un Ente superiore?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 06 Febbraio 2023, 20:29:19 PM

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Ipazia

La metafora è suggestiva ed ha pure precedenti illustri. Ma difficile è convincere i piedi e le braccia che la testa la deve sempre fare qualcun altro. E non si può, onestamente, dar loro torto.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Ipazia il 04 Aprile 2023, 21:12:24 PMLa metafora è suggestiva ed ha pure precedenti illustri. Ma difficile è convincere i piedi e le braccia che la testa la deve sempre fare qualcun altro. E non si può, onestamente, dar loro torto.
Perché si dovrebbe convincere qualcuno, che la testa la deve sempre fare qualcun altro? 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Aprile 2023, 20:34:10 PMA causa di una paralisi cerebrale infantile che mi ha limitato considevolmente i movimenti degli arti inferiori, io non ho mai provato la gioia di camminare correttamente, men che meno correre, saltare e arrampicarmi sugli alberi quando ciò era prassi normale per i miei coetanei. In altre parole, al mio corpo è mancata la collaborazione delle parti; quelle sane (per esempio le braccia)  sono state quindi costrette a sobbarcarsi del lavoro extra (per il quale non sono state create), finendo così per danneggiare l'intero corpo, obbligandomi a fisioterapia continua. Ecco, se io considero l'umanità intera come il corpo di un essere umano, la collaborazione significa che ogni essere umano possa e debba fare la propria parte per contribuire al benessere dell'umanità intera. Come? Considerandosi ognuno parte del tutto, pezzo di un puzzle chiamato umanità,  avendo la consapevolezza che il bene di ognuno è il bene di tutti. Vedere questi due beni in contrapposizione non serve ad alcuno.
Più le parti sono coordinate più il tutto procede in modo agevole, ma per andare dove non si sà, tuttavia tu dici che se questo tutto è l'umanità, stante l'eccessiva conflittualità delle sue parti, gli uomini, ovunque si vada sarà un disastro. Ma in effetti non potremmo neanche parlare di umanità se essa non avesse un percorso che non può che derivare da una coordinazione delle sue parti , gli uomini.
Quindi non è vero che manca una collaborazione fra individui, ma per non ripetermi ti rimando al post #11.
Aggiungo solo che l'egoismo è il modo di vedere il bicchiere dell'individualismo mezzo vuoto.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

In sostanza voglio dire, come mi pare suggerisca Baylham, che non bisogna confondere l'andare col dove si và.
Si può dire che si vada verso il baratro, ma se si sta andando non si può dire che non vi sia coordinazione delle parti.
Se stiamo andando verso il baratro con una migliore coordinazione ci arriviamo prima.
Diversamente con una peggiore coordinazione abbiamo più tempo di accorgercene.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Aprile 2023, 21:55:38 PMPerché si dovrebbe convincere qualcuno, che la testa la deve sempre fare qualcun altro?
Perché da sempre è così e Menenio Agrippa l'ha pure spiegato alla plebe romana, e Gaber l'ha cantato a quella italiana: la nave, altra ottima metafora pseudo egualitaria.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Ipazia il 05 Aprile 2023, 00:16:46 AMPerché da sempre è così e Menenio Agrippa l'ha pure spiegato alla plebe romana, e Gaber l'ha cantato a quella italiana: la nave, altra ottima metafora pseudo egualitaria.
Se lo scienziato si fosse fermato al "è da sempre così", oggi vivremmo nelle caverne e cacceremmo con le clave per procacciarci il cibo della sopravvivenza.  Invece, proprio grazie a chi è andato contro corrente o ha cantato fuori dal coro, oggi abbiamo fatto passi considerevoli in avanti, nel bene e nel male. Io sono la dimostrazione che si possono svolgere diverse attività, seppur in condizione di svantaggio fisico: la maggior parte degli automobilisti, per esempio, guida auto con cambio manuale, usando entrambi i piedi, mentre io ne guido una con cambio automatico, senza usare i piedi, ma con adattamenti di acceleratore e freno a volante. Se avesse prevalso il "si è sempre fatto così", oggi io non potrei guidare. In ogni caso, che la maggioranza delle persone non voglia pensare e preferisca adagiarsi sul "si è sempre fatto così", non impedisce a pochi (come le mosche bianche) di tentare e di riuscirvi.  
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: iano il 04 Aprile 2023, 23:45:31 PMIn sostanza voglio dire, come mi pare suggerisca Baylham, che non bisogna confondere l'andare col dove si và.
Si può dire che si vada verso il baratro, ma se si sta andando non si può dire che non vi sia coordinazione delle parti.
Se stiamo andando verso il baratro con una migliore coordinazione ci arriviamo prima.
Diversamente con una peggiore coordinazione abbiamo più tempo di accorgercene.
La differenza sta nella consapevolezza. Un'umanità dormiente ha poco di consapevole. Fortunatamente ci sono anche le mosche bianche! 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Ipazia

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 05 Aprile 2023, 06:33:17 AMSe lo scienziato si fosse fermato al "è da sempre così", oggi vivremmo nelle caverne e cacceremmo con le clave per procacciarci il cibo della sopravvivenza.  Invece, proprio grazie a chi è andato contro corrente o ha cantato fuori dal coro, oggi abbiamo fatto passi considerevoli in avanti, nel bene e nel male. Io sono la dimostrazione che si possono svolgere diverse attività, seppur in condizione di svantaggio fisico: la maggior parte degli automobilisti, per esempio, guida auto con cambio manuale, usando entrambi i piedi, mentre io ne guido una con cambio automatico, senza usare i piedi, ma con adattamenti di acceleratore e freno a volante. Se avesse prevalso il "si è sempre fatto così", oggi io non potrei guidare. In ogni caso, che la maggioranza delle persone non voglia pensare e preferisca adagiarsi sul "si è sempre fatto così", non impedisce a pochi (come le mosche bianche) di tentare e di riuscirvi. 

Abbiamo perfezionato la clava, ma sempre clava rimane e vivere in un bunker è solo il perfezionamento della caverna. La questione sociale ed etica non è: "si deve fare così perchè si è fatto sempre così", ma: "si è così da sempre", con una evoluzione importante solo di tipo tecnoscientifico, che però ha due facce della medaglia, nel bene e nel male. Argomenti nei quali la tecnoscienza è più cieca di una talpa in una caverna di notte.

pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Ipazia il 05 Aprile 2023, 08:30:17 AMAbbiamo perfezionato la clava, ma sempre clava rimane e vivere in un bunker è solo il perfezionamento della caverna. La questione sociale ed etica non è: "si deve fare così perchè si è fatto sempre così", ma: "si è così da sempre", con una evoluzione importante solo di tipo tecnoscientifico, che però ha due facce della medaglia, nel bene e nel male. Argomenti nei quali la tecnoscienza è più cieca di una talpa in una caverna di notte.


Ognuno è libero di sentirsi così,  oppure no. La mia vita mi ha spinto a cercare in altre direzioni (anche guardando dentro di me), ciò che serve al mio progresso spirituale. Perché lo faccio? Forse perché ho problemi diversi dalla maggioranza dei bipedi umani. Quello dello scienziato era un esempio. Io non amo il bunker come non amo la caverna, nella quale tuttavia mi ritiro a volte, per cercarmi e trovarmi.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

atomista non pentito

Caro Aspirante ( direi non piu' Aspirante ma...... Filosofo) e' molto bello percepire l'afflato forte e genuino di VOGLIA di positivita' che pervade i tuoi scritti ed interventi. Di questo te ne sono grato perché per osmosi un po' del "tuo" passa anche a me. Tuttavia e' come se le "battaglie" , le idee forti ed incrollabili ( rivelatesi poi altro) dei miei 16 /18 anni , Tu le stessi vivendo molto piu' in la con gli anni. Probabilmente il fatto che durante i tuoi di 16/18 anni ( per dire giovinezza) Tu fossi impegnato in cose piu' serie  ( costruir su macerie o mantenerti vivo , per citare il Cantautore) ha rimandato questa "passata" ad eta' piu' matura. Tuttavia a me personalmente gli anni trascorsi dalla giovinezza ad ora hanno di molto ridimensionato certi afflati sociali essendomi scontrato ( avendo verificato , in realta ' senza troppi traumi) come homo sapiens = qualunque altro essere vivente ( dei minerali non so) = collaborazione solo se ritenuta individualmente utile. Stop.  La clava si e' perfezionata ed e' diventata sempre piu' micidiale ( difficilmente sarebbe partito un colpo di clava ad un bimbo che avrebbe potuto uccidere la madre , per restare con l'attualita') , ma il fine resta quello.
Per non andare troppo fuori argomento , il tutto per dire che non vedo un "disegno" vedo un caos ( godendo del fatto che almeno quello c'e' , o almeno lo percepisco)

baylham

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 04 Aprile 2023, 20:34:10 PMA causa di una paralisi cerebrale infantile che mi ha limitato considevolmente i movimenti degli arti inferiori, io non ho mai provato la gioia di camminare correttamente, men che meno correre, saltare e arrampicarmi sugli alberi quando ciò era prassi normale per i miei coetanei. In altre parole, al mio corpo è mancata la collaborazione delle parti; quelle sane (per esempio le braccia)  sono state quindi costrette a sobbarcarsi del lavoro extra (per il quale non sono state create), finendo così per danneggiare l'intero corpo, obbligandomi a fisioterapia continua. Ecco, se io considero l'umanità intera come il corpo di un essere umano, la collaborazione significa che ogni essere umano possa e debba fare la propria parte per contribuire al benessere dell'umanità intera. Come? Considerandosi ognuno parte del tutto, pezzo di un puzzle chiamato umanità,  avendo la consapevolezza che il bene di ognuno è il bene di tutti. Vedere questi due beni in contrapposizione non serve ad alcuno.

La mia obiezione di fondo è che la regola aurea del cristianesimo, l'amore per il prossimo, di cui la collaborazione è un'espressione, di per sè non conduce ad una società pacificata, gioiosa o armonica; non ci sono regole morali che assicurino questi esiti. La regola cristiana non fa che perpetuare all'infinito la colpa, responsabilità dell'uomo per cose di cui l'uomo non ha alcuna colpa, responsabilità. Rimanendo nell'allegoria, della malattia l'uomo non è responsabile e non ha il potere di guarire dalla malattia, eccetto alcune malattie. 
Rimanendo nella religiosità forse il religioso dovrebbe rivedere il suo giudizio su Dio o l'Essere superiore e capire che la realtà diveniente è per la maggior parte fuori dal controllo di chiunque.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: atomista non pentito il 05 Aprile 2023, 10:45:34 AMCaro Aspirante ( direi non piu' Aspirante ma...... Filosofo) e' molto bello percepire l'afflato forte e genuino di VOGLIA di positivita' che pervade i tuoi scritti ed interventi. Di questo te ne sono grato perché per osmosi un po' del "tuo" passa anche a me. Tuttavia e' come se le "battaglie" , le idee forti ed incrollabili ( rivelatesi poi altro) dei miei 16 /18 anni , Tu le stessi vivendo molto piu' in la con gli anni. Probabilmente il fatto che durante i tuoi di 16/18 anni ( per dire giovinezza) Tu fossi impegnato in cose piu' serie  ( costruir su macerie o mantenerti vivo , per citare il Cantautore) ha rimandato questa "passata" ad eta' piu' matura. Tuttavia a me personalmente gli anni trascorsi dalla giovinezza ad ora hanno di molto ridimensionato certi afflati sociali essendomi scontrato ( avendo verificato , in realta ' senza troppi traumi) come homo sapiens = qualunque altro essere vivente ( dei minerali non so) = collaborazione solo se ritenuta individualmente utile. Stop.  La clava si e' perfezionata ed e' diventata sempre piu' micidiale ( difficilmente sarebbe partito un colpo di clava ad un bimbo che avrebbe potuto uccidere la madre , per restare con l'attualita') , ma il fine resta quello.
Per non andare troppo fuori argomento , il tutto per dire che non vedo un "disegno" vedo un caos ( godendo del fatto che almeno quello c'e' , o almeno lo percepisco)
Se il caos fosse necessario per farci apprezzare certi valori?  ;)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: baylham il 05 Aprile 2023, 11:14:18 AMLa mia obiezione di fondo è che la regola aurea del cristianesimo, l'amore per il prossimo, di cui la collaborazione è un'espressione, di per sè non conduce ad una società pacificata, gioiosa o armonica; non ci sono regole morali che assicurino questi esiti. La regola cristiana non fa che perpetuare all'infinito la colpa, responsabilità dell'uomo per cose di cui l'uomo non ha alcuna colpa, responsabilità. Rimanendo nell'allegoria, della malattia l'uomo non è responsabile e non ha il potere di guarire dalla malattia, eccetto alcune malattie.
Rimanendo nella religiosità forse il religioso dovrebbe rivedere il suo giudizio su Dio o l'Essere superiore e capire che la realtà diveniente è per la maggior parte fuori dal controllo di chiunque.
Forse la società pacificata è ben lungi dall'essere realizzata, perché in realtà ogni suo potenziale componente non è in pace nemmeno con sé stesso. 
Ho letto: "Butta un santo all'inferno e te lo trasformerà in paradiso, butta un diavolo in paradiso e te lo trasformerà in inferno." 
Che sia il caso di trasformare il nostro inferno interiore in un paradiso?  :)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

atomista non pentito

A mio parere hai assolutamente ragione per entrambe i commenti , tuttavia  a mio parere , solo se consideri il singolo come "conducente" non l'insieme degli homo sapiens come entita' ( umanita')
Personalmente apprezzo il caos ( che contiene cio' che Tu chiami "certi valori") semplicemente perché e'.e considero la mia vita il paradiso , con tutti i suoi problemi e difficolta' ( anzi spesso proprio per questi). Spesso mi scappa questa frase quando per qualche infortunio , dolore o malessere sono limitato nelle azioni e qualcuno mi chiede come vada " bene ......il dolore mi ricorda che sono vivo "

Duc in altum!

Citazione di: baylham il 05 Aprile 2023, 11:14:18 AMLa mia obiezione di fondo è che la regola aurea del cristianesimo, l'amore per il prossimo, di cui la collaborazione è un'espressione, di per sè non conduce ad una società pacificata, gioiosa o armonica; non ci sono regole morali che assicurino questi esiti.
Infatti, ciò che assicura una dimensione sociale "paradisiaca" è credere in Gesù (Figlio e disegno dell'Ente superiore) e non credere in un'idea di Gesù (regola aurea del cristianesimo).

Citazione di: baylham il 05 Aprile 2023, 11:14:18 AMRimanendo nella religiosità forse il religioso dovrebbe rivedere il suo giudizio su Dio o l'Essere superiore e capire che la realtà diveniente è per la maggior parte fuori dal controllo di chiunque.
Più che il giudizio, dovrebbe rivedere l'abbandonarsi, l'arrendersi a l'Essere superiore, l'unico che avendo il controllo di/del Tutto, può farci partecipi di questo potere; infatti, se si vuol far sorridere Dio, basta raccontargli i nostri progetti.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)