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Meloni = Condoni

Aperto da Eutidemo, 03 Aprile 2023, 16:52:35 PM

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Eutidemo

Mi sorprende la sfrontata improntitudine della nostra Presidente del Consiglio, la quale ha avuto l'impudente coraggio di affermare che l'opposizione dice una "falsità", quando sostiene che questo è il governo dei condoni; ma quello che dice l'opposizione non è soltanto "vero", ma è "VERISSIMO"!!!
Ed infatti di condoni Giorgia Meloni non ne ha fatti uno solo, bensì circa dieci insieme, per tutti i gusti e le borse.
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E' vero che, come lei ha "circuisticamente" affermato, nella "riforma fiscale" non c'è nessun ulteriore condono; ma, questo, per il semplice fatto che non ce n'era ormai più rimasto  nessuno da aggiungere, dato che erano già tutti quanti previsti nella "legge di bilancio 2023".
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Ed infatti, nella legge di bilancio, il Capo III del Titolo III, intitolato "Misure di sostegno in favore del contribuente", contiene una manifesta FALSITA'; ed infatti, come risulta evidente dal contenuto degli numerosi articoli (da 37 a 46) che compongono tale Capo III, si tratta di "Misure di sostegno in favore degli evasori" e non certo a favore dei "contribuenti".
Si tratta, in effetti, di una decina di "CONDONI FISCALI" diversi, di tutti i generi e tipi, quanti non se ne erano mai visti, tutti insieme, nella storia della nostra  Repubblica delle Banane.
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Ovviamente il governo conta sulla "buaggine" popolare, visto che quasi nessuno si prenderà la briga di andarsi a leggere tali lunghe e complesse norme; a parte, ovviamente, gli "evasori" che dovranno studiarsele tutte, per fruirne e goderne nel miglior modo possibile.
E, quindi, la nostra ineffabile "Capa di Governo", potrà impunemente continuare a "pinocchieggiare", prendendo per il fondelli i "contribuenti onesti" (anche se, a dire il vero, non è certo la prima).
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BUGIARDA BUGIARDA!
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Eccoveli tutti in fila i condoni, dai più "piccoli" ai più "grossi"!
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Eutidemo

ART. 37
DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE SOMME DOVUTE A SEGUITO DEL "CONTROLLO AUTOMATIZZATO" DELLE DICHIARAZIONI.
Si tratta delle somme evase dovute a seguito del "controllo automatizzato attraverso computer" delle dichiarazioni dei redditi; cioè, ad esempio, somme derivanti dal disconoscimento di oneri e detrazioni non spettanti dal reddito complessivo lordo (ad es.interessi passivi non deducibili ecc.), ovvero semplicemente non pagate.
In tal caso, si ha una riduzione delle sanzioni del 97%, cioè si pagherà solo il 3% del dovuto; che è l'abbuono più elevato mai concesso nei precedenti condoni per tale tipo di infrazioni. ???
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ART. 38
REGOLARIZZAZIONE DELLE IRREGOLARITÀ FORMALI
Si tratta delle irregolarità, delle infrazioni e delle inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non comportano, di per sè, nessuna evasione tributaria; esse possono essere regolarizzate mediante il versamento di una somma pari a euro 200 per ciascun periodo d'imposta cui si riferiscono le violazioni.
Il che, almeno secondo me, è  sperequativo tra coloro che, in un anno,  hanno commesso solo una o due infrazioni formali di poco conto, e coloro, in un anno, ne hanno commesse a centinaia.
Secondo me, invece, la sanzione fissa (anche in misura molto più esigua) dovrebbe essere scontata per "ogni" infrazione commessa, e non per l'intero periodo d'imposta cui si riferiscono le violazioni.
Non sembra anche a voi più logico ed equo?
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ART. 39.
RAVVEDIMENTO SPECIALE DELLE VIOLAZIONI TRIBUTARIE
Le violazioni diverse da quelle definibili con gli articoli 37 e 38, riguardanti le dichiarazioni relative al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti, possono essere regolarizzate con il pagamento di un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni irrogabili previsto dalla legge, oltre all'imposta e agli interessi dovuti.
Visto che in tali casi il minimo edittale è bassissimo, un diciottesimo del minimo edittale è quasi niente; e se non è niente gli è parente.
Secondo me, quindi, se proprio si voleva fare un condono anche per questo, forse sarebbe stato meglio tra un quinto e un decimo.
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ART. 40.
ADESIONE AGEVOLATA E DEFINIZIONE AGEVOLATA DEGLI ATTI DEL PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO.
Tale norma è quella che riguarda gli evasori "dolosi" veri e propri.
Anche in tal caso, in caso di adesione al condono, si applicano le sanzioni nella misura di un diciottesimo del minimo previsto dalla legge; il che pure costituisce la forma di condono fiscale più benevolo mai concesso in Italia.
Per giunta, tali ridicole somme percentuali, possono essere versate anche ratealmente in un massimo di venti rate trimestrali di pari importo entro l'ultimo giorno di ciascun trimestre successivo al pagamento della prima rata.
Meglio di così si muore! ::)
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ART. 41
DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE
Questa norma è un po' più complicata.
Ed infatti:
1)
Le controversie attribuite alla giurisdizione tributaria in cui è parte l'Agenzia delle entrate, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello pendente presso la Corte di cassazione e anche a seguito di rinvio, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, possono essere definite, a domanda del soggetto che ha proposto l'atto introduttivo del giudizio o di chi vi è subentrato o ne ha la legittimazione, con il pagamento di un importo pari al valore della controversia.
2)
In caso di ricorso pendente iscritto nel primo grado, la controversia può essere definita con il pagamento del 90% per cento del valore della controversia.
Però, in caso di soccombenza dell'Agenzia delle entrate nell'ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautelare depositata alla data di entrata in vigore della presente disposizione, le controversie possono essere definite con il pagamento:
a)
del 40 per cento del valore della controversia in caso di soccombenza nella pronuncia di primo grado;
b) del 15 per cento del valore della controversia in caso di soccombenza nella pronuncia di secondo grado.
Tale disposizione (anche se da me riportata, come le altre, in modo molto sommario e incompleto), mi sembra abbastanza equa e razionale.
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ART. 42.
CONCILIAZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE  TRIBUTARIE
Attenzione a non confondere questo condono con il precedente!
Ed infatti, in alternativa alla definizione agevolata di cui all'articolo precedente, le controversie pendenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione innanzi alle corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado aventi ad oggetto atti impositivi, in cui è parte l'Agenzia delle entrate, possono essere definite, entro il 30 giugno 2023 con l'accordo conciliativo di cui all'articolo 48 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546; cioè, molto più favorevolmente!
Per giunta, in deroga a quanto previsto dall'articolo 48-ter, comma 1, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, all'accordo conciliativo di cui al comma 1 si applicano le sanzioni ridotte ad un diciottesimo del minimo previsto dalla legge, gli interessi e gli eventuali accessori; il che, secondo me, è davvero troppo benevolo!
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ART. 43.
RINUNCIA AGEVOLATA DEI GIUDIZI TRIBUTARI PENDENTI IN  CASSAZIONE
In alternativa alla definizione agevolata di cui all'articolo 41, nelle controversie tributarie pendenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione innanzi alla Corte di cassazione ai sensi dell'articolo 62 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, in cui è parte l'Agenzia delle entrate, aventi ad oggetto atti impositivi, il ricorrente, entro il 30 giugno 2023, può rinunciare al ricorso principale o incidentale a seguito della intervenuta definizione transattiva con la controparte, perfezionatasi ai sensi del successivo comma 3, di tutte le pretese azionate in giudizio; in tal caso la definizione transattiva di cui al comma 1 comporta il pagamento delle somme dovute per le imposte, le sanzioni ridotte ad un diciottesimo del minimo previsto dalla legge, gli interessi e gli eventuali accessori.
Il che, più che un "condono", è un vero e proprio "dono"!

Eutidemo

ART. 44
REGOLARIZZAZIONE DEGLI OMESSI PAGAMENTI DI RATE DOVUTE A SEGUITO DI ACQUIESCENZA , ACCERTAMENTO CON ADESIONE , RECLAMO / MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE GIUDIZIALE
Con tale disposizione, si raggiunge il massimo del "SOSTEGNO ALL'EVASIONE".
Ed infatti, si tratta addirittura di un "CONDONO SUL CONDONO", che agevola persino chi ha "sgarrato" anche in sede di condono, in quanto, con riferimento ai tributi amministrati dall'Agenzia delle entrate, è possibile regolarizzare l'omesso o carente versamento:
a)
delle rate successive alla prima relative alle somme dovute a seguito di accertamento con adesione o di acquiescenza degli avvisi di accertamento, degli avvisi di rettifica e liquidazione, nonché a seguito di reclamo o mediazione ai sensi dell'articolo 17-bis, comma 6, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, scadute alla data di entrata in vigore della presente disposizione e per le quali non è stata ancora notificata la cartella di pagamento ovvero l'atto di intimazione, mediante il versamento integrale della sola imposta;
b)
degli importi, anche rateali, relativi alle conciliazioni di cui agli articoli 48 e 48-bis del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, scaduti alla data di entrata in vigore della presente disposizione e per i quali non è stata ancora notificata la cartella di pagamento ovvero l'atto di intimazione, mediante il versamento integrale della sola imposta.
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ART. 45
STRALCIO DEI CARICHI FINO A MILLE EURO , AFFIDATI ALL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE DAL  1° GENNAIO  2000 AL  31 DICEMBRE 2015
Questo è l'unico "condonino" confessato da quella "bugiardella" ipocrita della Meloni, che, in una intervista,  voleva far  credere al popolo italiano che il regalo agli evasori fosse soltanto questo (che è il più esiguo).
Tale norma, infatti, prevede che sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, tutti i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
"In fondo è poca roba, vecchia e inesigibile", ha detto la Meloni.
Il che è vero, ma questo è solo nel fondo del sacco della Befana!
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ART. 46
DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI CARICHI AFFIDATI ALL ' AGENTE DELLA RISCOSSIONE DAL  1° GENNAIO  2000 AL  30 GIUGNO 2022)
Questo fa "pendant" con il precedente articolo, in quanto, fermo quanto previsto dall'articolo 45, i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono essere estinti senza corrispondere le somme affidate all'agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, gli interessi di mora di cui all'articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ovvero le sanzioni e le somme aggiuntive di cui all'articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n.46, e le somme maturate a titolo di aggio ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, versando le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.
Questa è roba un po' meno vecchia, perchè arriva al 30 giugno 2022.
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Eutidemo


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BUGIARDA BUGIARDA!!!
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anthonyi

Contare il numero di condoni ha poco senso. Per pesare il grado di "condonite" di questo governo bisogna sommare i costi stimati per l'erario dei condoni. Non credo che facendo i conti questo costo sia eccessivo, sicuramente non é confrontabile con i bei tempi dei condoni alla Berlusconi. Naturalmente non é un merito della meloni, solo che ormai i barili sono già stati raschiati tanto a fondo che di più non si può.
E intanto i fondi del PNRR vanno a
 p ;D ;D  ;D ane.

Eutidemo

Ciao Anthonyi. :)
Hai perfettamente ragione nel dire che il "numero" di condoni ha poco senso, mentre, invece, ha molta più importanza il loro "peso"; ma poichè i "numerosi" condoni varati della Meloni sono un riepilogo storico di tutti quelli precedentemente emanati negli ultimi quaranta anni (che conosco benissimo, avendoci scritto, all'epoca, degli "instant book"), ti posso garantire che:
- alcuni hanno un "peso"  Piuma
- altri un "peso" Welter
- altri un "peso" Medio
- altri un "peso" Massimo
- altri un "peso" Supermassimo.
***
E quelli dell'ultimo tipo sono almeno quattro o cinque!
***
Non hai affatto ragione, invece, nel ritenere che "i barili siano già stati tutti raschiati fino in fondo", in quanto occorre distinguere due tipi di "barili";
a)
I "barili" dei contribuenti onesti, in effetti, sono già stati tutti raschiati fino in fondo; ma quelli, non fanno nessun condono, e, quindi, la circostanza è irrilevante.
b)
I "barili" dei contribuenti disonesti, invece, sono colmi fino all'orlo; per cui, facendo condono quelli, è sufficiente che "condonino" una parte "minima" di ciò che hanno evaso, per far fare un bel gruzzolo al nostro Erario.
***
Ed infatti la stima dell'evasione annua "rilevabile" (IRPEF e IVA) è di circa 122 miliardi; ma, se consideriamo altri tipi "ellittici" di evasione (tra cui l'elusione e gli omessi pagamenti di importi dichiarati), ovvero di altre tasse ed imposte, è impossibile qualsiasi attendibile stima.
La più probabile, secondo me, è di circa 1.000 miliardi.
Per cui, "avoja a raschià"!
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Quanto ai fondi del PNRR, dal primo aprile la loro sigla è stata giustamente modificata in PRRR; per rendere meglio il concetto.

Jacopus

Il problema Eutidemo, a mio parere, è politico, poiché la rendita politica da misure da condono è infinitamente superiore a misure di rigore fiscale. Questo perché l'evasore, a differenza di paesi più civili, è considerato un quasi-probo cittadino, che cerca di sopravvivere allo stato prevaricatore. Inutile fare il riassunto delle motivazioni storiche di questa percezione, ma questo è. Solo quando l'evasore sarà equiparato dalla percezione dell'opinione pubblica (leggi "elettori") ai rapinatori e ai borseggiatori zingari della metro, solo allora le cose potranno cambiare.
Altrimenti si verificherà la metamorfosi che ci trasformerà da paese europeo a paese latino-americano.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

Eutidemo

Ciao Jacopus :)
Purtroppo hai perfettamente ragione, poiché effettivamente, nel nostro Paese, la rendita politica da "misure da condono" è infinitamente superiore alle misure di "rigore fiscale".
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Tuttavia è storicamente indiscutibile che, altri difetti a parte:
- i governi di sinistra si sono (quasi sempre) astenuti dai condoni, ed hanno optato per un maggior rigore fiscale nei confronti degli evasori;
- i governi di destra, invece si sono (sempre) avvalsi dei condoni, ed hanno optato per un maggior lassismo fiscale fiscale nei confronti degli evasori.
***
Quanto alla metamorfosi che ci trasformerà da Paese europeo a paese latino-americano, secondo me è già iniziata da un pezzo.
E questo governo, di chiaro stampo "peronista", non farà altro che accelerarla.
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Meno male tra non molto farò "ciao a ciao" a tutti, e non me ne fregherà più niente di niente; buona fortuna a voi che restate!
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Un saluto! :)
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bobmax

Imputo l'attuale involuzione soprattutto alla ipocrisia della cosiddetta "sinistra".
I cui politici si sono dedicati sempre più ai propri interessi personali, mascherandoli dietro una difesa di facciata dei "diritti".

Sono diventati perciò una "destra camuffata". E l'elettorato ha preferito l'originale...

Per entrambi, infatti, il dovere viene lasciato agli ingenui.
Ed è proprio sul dovere che si gioca il nostro destino.

Perché, negli adulti in grado di intendere, prima di un diritto vi è sempre un dovere!

Quindi in primis lo Stato.
Che dovrebbe perseguire per prima cosa il servizio ai cittadini, cioè il proprio dovere.
Così facendo, non avrebbe più alcuna remora nel colpire chi non rispetta il dovere di pagare le tasse.

Ma così non è.
I servizi sono sempre più scadenti, nonostante le enormi entrate.
Lo Stato non rispetta il proprio dovere, il cittadino pure, in una caduta a spirale sempre più in basso...
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Eutidemo

Ciao Bobmax. :)
In parte hai ragione, soprattutto se ti riferisci a Matteo Renzi; la sua, infatti, anche quando era al governo, in fondo era solo una "destra camuffata".
Non a caso, anche lui, il suo piccolo "condonino" lo fece!
Mi riferisco al decreto fiscale 193/2016, il quale, con l'articolo 6, consentì  la "rottamazione delle cartelle esattoriali"; per cui i cittadini che avevano un debito con il fisco – contratto tra il 2000 e il 2015 – poterono così regolarizzare la propria posizione pagando l'intero importo dovuto, senza gli interessi di mora e le sanzioni aggiuntive.
***
Però, benchè io detesti Renzi, per onestà intellettuale, devo riconoscere che il suo minuscolo "condonino" non ha niente a che vedere con il "MEGACONDONO MULTIPLO" della Meloni; il quale, quanto a concessioni agli evasori, è riuscita a battere persino i condoni di Berlusconi.
***
Guadagnandosi, così, il titolo di "BUGIARDA DELL'ANNO";  in quanto, con finta ma ben recitata indignazione, ha persino avuto il coraggio di negarlo.
VERGOGNA!!!
***
Così, quando mi parli (giustamente)della "ipocrisia di certa sinistra", non ti dovresti dimenticare di quella, dieci volte maggiore, della "destra"; o, quantomeno, dell'ipocrisia in materia di Giorgia Meloni!
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Quanto alla tua considerazione per cui "...i servizi sono sempre più scadenti, nonostante le enormi entrate" per cui se "lo Stato non rispetta il proprio dovere, il cittadino pure si sente legittimato a farlo", anche su questo posso in parte concordare.
Però tu dimentichi un importante particolare!
- le entrate per quei servizi provengono tutte dai cittadini che pagano le tasse, in quanto sono soggetti a ritenuta alla fonte;
- le entrate per quei servizi, invece, non provengono neanche in minima parte dai cittadini che non pagano le tasse, in quanto non sono soggetti a ritenuta alla fonte (anche se qualcuno, più onesto degli altri, e un po' ne paga anche lui).
I quali ultimi (pseudo)cittadini, più o meno scadenti che siano i servizi, fruiscono di servizi pagati da altri cittadini.
Sono quindi dei LADRI!
***
Per cui, visto che, come storicamente dimostrabile, i più grandi condoni a favore degli evasori sono stati fatti dai governi di destra, almeno sotto questo profilo (cioè quello tributario) non c'è dubbio che siano stati i governi peggiori.
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***
Però:
- Silvio Berlusconi era spudorato, ma almeno era (quasi) sincero;
- Giorgia Meloni, invece, è ipocrita e bugiarda.
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Un saluto! :)
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InVerno

Bravo Eutidemo, neanche un anglicismo in tutto ciò che hai scritto, ti rilascio una coccardina tricolore che potrai friggerti in un impanatura di farina di grillo, sempre che qualche migrante figlio di coppia omogenitoriale non te la rubi in Via Rasella dopo aver partecipato ad un rave party!
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 04 Aprile 2023, 13:10:52 PM
Ciao Bobmax. :)
In parte hai ragione, soprattutto se ti riferisci a Matteo Renzi; la sua, infatti, anche quando era al governo, in fondo era solo una "destra camuffata".
Non a caso, anche lui, il suo piccolo "condonino" lo fece!
Mi riferisco al decreto fiscale 193/2016, il quale, con l'articolo 6, consentì  la "rottamazione delle cartelle esattoriali"; per cui i cittadini che avevano un debito con il fisco – contratto tra il 2000 e il 2015 – poterono così regolarizzare la propria posizione pagando l'intero importo dovuto, senza gli interessi di mora e le sanzioni aggiuntive.
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Matteo Renzi é stato il solo governante italiano a firmare convenzioni con Svizzera, San Marino e Montecarlo per la tassazione dei capitali detenuti da italiani, ha riformato il meccanismo dell'Iva per evitare le truffe con false fatturazioni, ha inoltre con scontrino e fattura elettronica reso più facile pagare regolarmente le tasse, generando un incremento di gettito che é andato oltre le previsioni di bilancio. Con la riforma del pagamento del canone ha sostanzialmente azzerato l'evasione del pagamento di questo tributo. Infine con il jobs act ha prodotto un'incentivazione alla regolarità dei contratti di lavoro, con annessi effetti di recupero di contributi e tasse relative. 
Negli anni del suo governo i livelli di imponibile recuperato sul contestato sono sistematicamente saliti. 
Matteo Renzi é un campione del pagamento delle tasse, ed é probabilmente per questo che ci sono tanti che lo odiano, perché li ha costretti a pagare le tasse. 

bobmax

Eutidemo, il caso "Renzi" è a mio avviso molto indicativo. Ma non per i condoni, invece è emblematco per quel 40% che prese il PD alle europee!

Per quale motivo vi fu quel successo?
E perché poi vi fu il crollo?

Secondo me è evidente che il successo fu dovuto alle speranze di un reale rinnovamento.
Il che significa giustizia nei diritti e nei doveri!

Speranze poi deluse dallo stesso Renzi.
Che avevo sostenuto attivamente alle primarie proprio per questo.
E pure al referendum costituzionale (sebbene approssimativo).
E che poi ha mostrato la sua vera natura. Non potrò mai perdonargli questo suo giocare sulle speranze di giustizia...

E ora il PD si sta dissolvendo non avendo più anima.

Che scopaia in fretta, in modo che dalle ceneri possa nascere qualcosa di migliore.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

daniele22

A prescindere dalle ragioni per le quali molta gente evade ... ognuno conosce le sue, buone o no che siano ... un condono è comunque uno schiaffo allo stato di diritto, il quale tra l'altro ne prende già abbastanza da altre parti, di schiaffi intendo. Avessero almeno la decenza, come per l'amnistia in campo penale, di chiedere una maggioranza più qualificata per deciderli. Un saluto

Eutidemo

Citazione di: InVerno il 04 Aprile 2023, 14:13:01 PMBravo Eutidemo, neanche un anglicismo in tutto ciò che hai scritto, ti rilascio una coccardina tricolore che potrai friggerti in un impanatura di farina di grillo, sempre che qualche migrante figlio di coppia omogenitoriale non te la rubi in Via Rasella dopo aver partecipato ad un rave party!

Io cerco di evitare il più possibile, ma, purtroppo, spesso gli anglicismi  sfuggono di mano anche a me; sono troppo frequenti, nel linguaggio corrente, per riuscire a sfuggirli :)

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