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La Voce di Dio

Aperto da ricercatore, 14 Marzo 2023, 08:45:38 AM

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Pensarbene

#15

Una locusta da sola è il più tranquillo degli insetti,perfino troppo.Mettetela in un gruppo di altre locuste e la vedrete subito
cambiare atteggiamento,eccitarsi in un modo strano,agitarsi e fare sciame.Quando lo sciame è davvero uno sciame essa è diventata un demonio in forma di insetto.
Gli esseri umani si comportano nello stesso modo:quando sono da soli sono innocui,perfino guardinghi, tranquilli....
In gruppo il loro comportamento cambia e di molto,quando fanno folla e massa ....
In pratica, si comportano come insetti sociali, più che come rettili evoluti o primati "eletti".Il consiglio del papa è problematico perché l'individuo  solitario è come la locusta isolata, quindi resta quello che è senza pericolosità.Quando socializza comincia a modificare il suo comportamento e se trova terreno adatto il suo "demone" inizia a debordare.
Quindi la solitudine è una garanzia e la socializzazione un rischio:lo sanno tutti i leader perché si parla proprio della solitudine dei leaders anche nei momenti di socializzazione e di azione sociale.Il buon leader è da solo anche in mezzo a migliaia di sostenitori ed è questa solitudine CHE LO PRESERVA DAL DIVENTARE ....SCIAME E PREDAZIONE!!!


Gli esseri umani assomigliano agli insetti sociali
Viceversa si ritira e si acquieta in ambienti positivi e con persone positive.
Il mondo è demoniaco per vari motivi,uno di questi,forse il principale, è la difficoltà degli esseri umani nel gestire questo problema.
.




Pio

Dio ha creato i mari, i fiumi e la terra per vivere, e ha creato il deserto perché gli uomini possano ritrovare la propria anima. ( Proverbio Touareg).
Non ci abitueremo mai ai metodi ruvidi di Dio, Joseph (cit. da Hostiles film)

Alberto Knox

in questo caso intendirei la solitudine non come qualcosa che emargina dalla socialità ma qualcosa che fa emergere dalla scocietà.  Noi siamo esseri sociali, abbiamo bisogno di relazionare per stare bene. La solitudine che intendo si chiama "raccoglimento". Con il raccoglimento si può sentire la voce di Dio, si può capire che la dimensione oggettiva dell etica, dell arte e della bellezza  non esiste se non si mette in gioco il soggettivo. L'etica non è come la fisica e la chimica da cui se ne può trarre una conoscenza chiara e distinta , l'etica è come l'arte che per qualcuno ha una grandissima importanza e non potrebbe vivere senza e per qualcun altro non vale niente. Non so se mi sono spiegato, per uno che  crede all arte e alla bellezza , la bellezza c'è, non è una convenzione , è qualcosa che lo emoziona e senza di cui non potrebbe vivere, una cosa alla quale sente un profondo trasporto , egli non ha nessuna difficoltà a riconoscere che è qualcosa che ha un canone, una valenza che si impone.  E la stessa cosa per chi vive l'esperienza etica , che già i Greci dicevano "kalos Kai Agatòs" "kalokagathìa" le due cose sono nella coscienza matura profondamente unite e coordinate. E chi vive l'esperienza etica non ha nessuna difficoltà a riconoscere che esiste il bene e la giustizia, così come esiste l'ingiustizia. Nel raccoglimento si capisce anche che c'è qualcosa di più importante di me. è qualcosa che non riguarda qualcun altro, non riguarda Dio, non  riguarda l'anima o lo Spirito ma è qualcosa che sta nella mia interiorità più radicata. Quello che è più importante di me , è la mia coscienza. Ogni tipo di appercezione, di valori , passa necessariamente dalla coscienza , e in questo sdoppiamento fra il semplice ego ciclico e una profondità maggiore, che si chiama coscienza morale, sta (se è lecito che ci sia questo sdoppiamento) la fondazione della filosofia morale. Quindi è perfettamente inutile il vostro tirar su di muri o il demolire le  mure se in gioco non mettete la vostra soggettività. L'esperienza Spirituale richiede il prendere sul serio il propio essere pensante. E nel prendere sul serio il vostro essere pensante voi capite anche cosa significa dire "sentire la voce di Dio" o cosa significa dire "amo Dio"
cosa ami? la bibbia, la chiesa, la Religione? e un aultima domanda ; che cosa c'è di più importante di te?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Pensarbene

La Terra è la forgia di un fabbro che sa il suo mestiere.
Un fabbro dai mille volti,un silenzio che parla,
un mistero che si rivela in mille modi!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Pio il 17 Marzo 2023, 20:47:17 PMDio ha creato i mari, i fiumi e la terra per vivere, e ha creato il deserto perché gli uomini possano ritrovare la propria anima. ( Proverbio Touareg).
Dio ha creato anche il regno animale, fatto di predatori e di prede, di lotta per la sopravvivenza; il regno vegetale, con le piante che si contendono il sole, perché il sole è vita; ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, ma qualcosa non mi quadra. Forse Dio, in quanto Creatore dovrebbe ascoltare maggiormente le sue creature,  dovrebbe dare il buon esempio. Invece il Dio ebreo era crudele e puniva chi non aveva fede in Lui; quello cristiano non è più crudele, ma ha permesso che si commettessero diversi crimini in suo nome: crociate, antisemitismo, guerre di religione varie. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Kephas

Citazione di: bobmax il 14 Marzo 2023, 09:31:37 AMChe Dio non ci sia, mi sembra di tutta evidenza. Lo richiede infatti la logica oltre che l'etica.

Questo non esserci di Dio non significa però che Dio non sia.
Anzi, tutt'altro!
Dio è, proprio in quanto non c'è.

Mi sembra altrettanto evidente che l'evoluzione spirituale conduca inevitabilmente a Dio = Essere = Nulla.
Evoluzione espressa anche nella Bibbia.

"Dio è, proprio in quanto non c'è"
---------------------------------------

Che sia questa una giusta risposta come consigliato da vari mistici?
"Iddio essendo puramente Amore, nel Suo fondamento originario, non può essere trovato attraverso una logica deduzione intellettualistica, bensì soltanto attraverso il nostro spirito interiore, la cui base è nel cuore."
"Non cercate Iddio col puro intelletto, perché Esso è infinito, e perciò non potete trovarlo. Piuttosto cercatelo col vostro spirito interiore attraverso l'Amore."



L'amore è come il mare in tempesta, che tutto travolge nei primi momenti, poi l'arcobaleno che tutto colora, i sogni ed i momenti, poi tutto con il tempo si placa, rimane l'onda tranquilla che torna e ritorna a lambire le sponde.

Pensarbene

Il problema di Dio è tutto umano,per fortuna gli e i vegetali vivono e basta,in accordo totale con la natura.

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 18 Marzo 2023, 07:06:38 AMForse Dio, in quanto Creatore dovrebbe ascoltare maggiormente le sue creature, dovrebbe dare il buon esempio.
Che Dio ascolta la sua creatura non si evidenzia nel darle sempre ciò che vuole.
Se non si è sereni e allegri con quello che Dio ci ha dato, non lo saremo neanche con ciò che gli stiamo chiedendo.

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 18 Marzo 2023, 07:06:38 AMInvece il Dio ebreo era crudele e puniva chi non aveva fede in Lui; quello cristiano non è più crudele, ma ha permesso che si commettessero diversi crimini in suo nome: crociate, antisemitismo, guerre di religione varie.
Se Dio, Padre del Cristo, è l'unico Dio dell'amore, come potrebbe permettere crudeltà o crimini?
P. S. = è l'uomo lontano o senza questo stesso Dio che li perpetra

La Bibbia è la rivelazione progressiva di Dio mediante avvenimenti storici, ma, sia nell'Antico che nel Nuovo, diventa subito chiaro che Dio non è diverso da un Testamento all'altro, dacché la Sua ira e il Suo amore sono sempre gli stessi: "lento all'ira (non privo!) e grande nell'amore".

Il problema sorge quando ci si ferma criticamente (per convenienza del non cambiare ...ovviamente) sui brani in cui Dio è irato, tralasciando la balsamica pedagogia e sapienza in essa (la Sua ira) recondita.
P.S. = non è che se stasera ci fosse la Parusia, andremmo tutti in Paradiso cantando

Dei Verbum 15 (per capirci): L'economia del Vecchio Testamento era soprattutto ordinata a preparare, ad annunziare profeticamente e a significare con diverse figure l'avvento di Cristo redentore dell'universo e del regno messianico. I libri poi del Vecchio Testamento, tenuto conto della condizione del genere umano prima dei tempi della salvezza instaurata da Cristo, manifestano a tutti chi è Dio e chi è l'uomo e il modo con cui Dio giusto e misericordioso agisce con gli uomini. Questi libri, sebbene contengano cose imperfette e caduche, dimostrano tuttavia una vera pedagogia divina. Quindi i cristiani devono ricevere con devozione questi libri: in essi si esprime un vivo senso di Dio; in essi sono racchiusi sublimi insegnamenti su Dio, una sapienza salutare per la vita dell'uomo e mirabili tesori di preghiere; in essi infine è nascosto il mistero della nostra salvezza.

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 18 Marzo 2023, 07:06:38 AMma qualcosa non mi quadra
Beh, la mancanza di fiducia è proprio l'opposto del ti amo da morire - nisi credideritis non intelligetis: se non credi non capisci - ...è normale che non si riesca a convenire!
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Duc in altum! il 18 Marzo 2023, 10:30:24 AMChe Dio ascolta la sua creatura non si evidenzia nel darle sempre ciò che vuole.
Se non si è sereni e allegri con quello che Dio ci ha dato, non lo saremo neanche con ciò che gli stiamo chiedendo.
Se Dio, Padre del Cristo, è l'unico Dio dell'amore, come potrebbe permettere crudeltà o crimini?
P. S. = è l'uomo lontano o senza questo stesso Dio che li perpetra

La Bibbia è la rivelazione progressiva di Dio mediante avvenimenti storici, ma, sia nell'Antico che nel Nuovo, diventa subito chiaro che Dio non è diverso da un Testamento all'altro, dacché la Sua ira e il Suo amore sono sempre gli stessi: "lento all'ira (non privo!) e grande nell'amore".

Il problema sorge quando ci si ferma criticamente (per convenienza del non cambiare ...ovviamente) sui brani in cui Dio è irato, tralasciando la balsamica pedagogia e sapienza in essa (la Sua ira) recondita.
P.S. = non è che se stasera ci fosse la Parusia, andremmo tutti in Paradiso cantando

Dei Verbum 15 (per capirci): L'economia del Vecchio Testamento era soprattutto ordinata a preparare, ad annunziare profeticamente e a significare con diverse figure l'avvento di Cristo redentore dell'universo e del regno messianico. I libri poi del Vecchio Testamento, tenuto conto della condizione del genere umano prima dei tempi della salvezza instaurata da Cristo, manifestano a tutti chi è Dio e chi è l'uomo e il modo con cui Dio giusto e misericordioso agisce con gli uomini. Questi libri, sebbene contengano cose imperfette e caduche, dimostrano tuttavia una vera pedagogia divina. Quindi i cristiani devono ricevere con devozione questi libri: in essi si esprime un vivo senso di Dio; in essi sono racchiusi sublimi insegnamenti su Dio, una sapienza salutare per la vita dell'uomo e mirabili tesori di preghiere; in essi infine è nascosto il mistero della nostra salvezza.
Beh, la mancanza di fiducia è proprio l'opposto del ti amo da morire - nisi credideritis non intelligetis: se non credi non capisci - ...è normale che non si riesca a convenire!
Con una vita da subito in salita,  quale è stata ed è la mia (ma davvero Dio ha progettato per me un disastro simile? Se sì, perché?)  non mi pare proprio di aver avvertito mai la presenza di Dio. Sono nato il 30 dicembre 1958, e sono stato battezzato il 4 gennaio 1959. Se non sbaglio il battesimo serve a togliere il peccato originale. La sera del 29 dicembre 1959 sono stato colpito nell'ordine da: febbri equine, crisi convulsive con conseguente paralisi cerebrale (quindi parapsresi spastica): perché? Che male potevo aver fatto per meritarmi una prova così ardua da affrontare? In 64 anni di vita sono andato sotto i ferri del chirurgo 8 volte: in media una volta ogni 8 anni. Ho provato il senso di abbandono dall'età di 6 anni ai 12 anni, perché sono stato messo in un istituto di riabilitazione motoria, per il mio bene, mentre a casa nacque mio fratello per il quale io sembro non esistere. In quell'istituto io ero, fisicamente parlando, tra quelli messi meno peggio: come potevo lamentarmi in quel girone infernale? Di fatto, l'essere lontano dalla mia famiglia, che rivedevo solamente durante le vacanze scolastiche, era passato in secondo piano, nei confronti di ciò che vedevo e sentivo. È facile esprimere teorie, senza conoscere. Bisognerebbe chiedere il perché di certe affermazioni, anziché cercare di dimostrare la loro fallacia.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 18 Marzo 2023, 11:09:36 AMBisognerebbe chiedere il perché di certe affermazioni, anziché cercare di dimostrare la loro fallacia.
Nessuna fallacia, io confuto all'acrimonia, alla malevolenza, all'ostilità nei confronti di Dio.

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 18 Marzo 2023, 11:09:36 AMCon una vita da subito in salita,  quale è stata ed è la mia (ma davvero Dio ha progettato per me un disastro simile? Se sì, perché?)  non mi pare proprio di aver avvertito mai la presenza di Dio.
Non so se Dio abbia progettato l'afflizione umana (a me risulta che la sofferenza e la Morte sul pianeta terra l'abbiamo generata la disobbedienza e l'adulterio dei nostri progenitori), però so benissimo che ha progettato il fallimento per il Suo pupillo (morire in croce essendo innocente).
E' lì - secondo Suo suggerimento - che possiamo incontrarLo.
E' lì che possiamo guarire  e ricevere risposte per le nostre tribolazioni.

"Ai piedi del Cristo, sotto la croce, si apprende ciò che Platone non poté insegnare e ciò che Socrate non imparò mai" - (Fulton John Sheen).

Pace & Bene


"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

ricercatore

Citazione di: Kephas il 15 Marzo 2023, 15:35:49 PMUn interessante esempio:
"La voce di Dio".o Parola interiore è un fenomeno che appartiene a mistici, profeti o persone rinate nello spirito.
E' interessante notare, dalla bibliografia di questa serva di Dio (Madre Maria Cecilia Baij O.S.B., badessa  del Monastero di S.Pietro di Montefiascone) come il Signore le si manifestava per mezzo della 'Parola Interiore'

<<Gesù mi fece conoscere come sono le Sue locuzioni nell'anima fedele, e in quale modo Egli si comunica.
Usciva dalla bocca di Gesù un raggio di purissima luce, e si vedeva che aveva origine dal suo divino petto. Egli parlava, ma la luce non era impedita dalla parola, né la parola dalla luce, per cui ognuna faceva il suo ufficio.
Tale luce penetrava ben addentro al mio cuore e gli faceva sentire la Sua divina parola. Lo Sposo mi ha detto: Sappiate che a chi parlo di passaggio, la detta luce passa come un lampo e parte, a chi parlo di continuo, la luce sta ferma qui e non parte più>> (...) <<Sento spesso una certa locuzione, la quale non è voce formata, ma un parlare che si fa intendere senza strepitio o altro modo.
Questo parlare che non ha voce formata, non lo sento con l'orecchio del corpo, ma in maniera assai sottile, che non saprei come spiegarlo. E' appunto come parlassi con una persona senza sentire e vedere cosa alcuna>>  (...)
<<Non sento la locuzione in parole formate, ma sento arrivare all'improvviso come un'aura soavissima, mi narra tutto  ciò che devo intendere assai meglio che se mi parlasse con parole formate, lasciandomi lo spirito sereno e molto consolato.
Se io domando qualcosa, appena ho fatto domanda, sento subito tutta la risposta restando del tutto informata>> (...)
Sento tutto il discorso formato in un momento, eppure non vi sono parole; sicchè sento il parlare, ma non sento nè parole, né alcun movimento; ciò che sia non lo so...>>.

La  madre Baij ingiustamente perseguitata, perché si pensava avesse scritto quelle cose 'avendo letto assai', rispose che ciò era falso; perché le era sta proibita la lettura di libri.
In effetti, quanto ha scritto dice di averlo ricevuto non per via di meditazione o altro, ma l'ha inteso tutto nel suo interno; e per quanto sfuggisse di sentire quella Voce, non poteva farlo tanto era imponente la rappresentazione e la manifestazione che le veniva concessa.
Dell'opera 'Vita Interna di Gesù Cristo? dice: "Dichiaro che non vi è niente di mio, ma tutto ho inteso nel modo suddetto"

Rilevato da una prefazione ad un'opera spirituale mistica

Da non credente credo che questa "voce" sia in realtà la voce del cosiddetto "Cuore", ovvero la parte non razionale, non intellettuale, non logica che ci abita e che si contrappone alla "Mente".
La Mente pensa e ragiona, il Cuore sente e percepisce.

I mistici, secondo il mio parere, sono coloro che hanno "silenziato" la loro Mente chiassosa (e relativi pensieri, giudizi, valutazioni, ...) riuscendo così ad udire la voce sottile del Cuore: questa parla di Amore, di interconnessione e interdipendenza.

La Mente ti fa sentire separato dal Tutto, il Cuore ti fa sentire invece connesso al Tutto.

Penso che sia questa l'esperienza mistica, l'esperienza dell'Illuminazione: arrivare a sentire questa interconnessione, arrivare ad udire la voce del Cuore, arrivare ad udire la "voce di Dio" (per chi crede).

ricercatore

Citazione di: iano il 15 Marzo 2023, 17:53:19 PMRiflettendo sul tuo bel post mi viene da chiedermi quali implicazioni possa avere stare dentro o fuori qualcosa, se lo stare dentro o fuori non influenza la relazione fra parti?
L'individualità è prima di tutto una percezione che in quanto tale può mutare, quindi possiamo attenderci che lo faccia, e tu ne dai una esemplificazione.

Mi hai fatto venire in mente il racconto di una neuropsichiatra (Jill Bolte Taylor) che raccontava la sua personale esperienza di un ictus che momentaneamente le aveva mandato "in pappa" la parte sinistra del cervello (quella della razionalità e della logica).
Nel suo racconto (c'è un TED bellissimo e anche commovente) parla di come non riusciva più a distinguersi come entità separata: si sentiva fusa con tutto ciò che la circondava, i suoi confini fisici si scioglievano con il resto.

Mi chiedevo, se l'ictus l'avesse avuto nella parte destra del cervello cosa avrebbe sperimentato?
Probabilmente un senso di profonda separazione dal resto del mondo, un senso marcato di un "Io", una visione fredda e super materialista.

Quale sarebbe stata la percezione più vicina alla realtà? E perchè?

Dovremmo abolire la parola "oggettivo" dai nostri dizionari.

ricercatore

Citazione di: InVerno il 15 Marzo 2023, 23:52:37 PMSbaglio o stai ricalcando la tesi della mente bicamerale in qualche modo?

(intendo : https://it.wikipedia.org/wiki/Il_crollo_della_mente_bicamerale_e_l%27origine_della_coscienza)
Facendo delle ricerche in merito mi sono imbattuto in quel libro che non conoscevo e che sicuramente leggerò.

Questa tesi è sorta in realtà leggendo un libro di antropologia (Magia e Civiltà di Ernesto De Martino, una raccolta di scritti di svariati autori) e dai libri di J.Peterson.
Gli dèi sono in realtà istanze psichiche: noi proiettiamo quello che accade dentro di noi all'esterno.

Un po' quello che sosteneva anche Feuerbach.
Dio è la proiezione di ciò che riteniamo più giusto, bello, puro, perfetto, nobile, regale.
Similmente e all'opposto il Diavolo è la proiezione di tutto ciò che ci abita e che non ci piace affatto.

ricercatore

Citazione di: Freedom il 17 Marzo 2023, 18:37:17 PMSpero di fare cosa gradita postando quanto dice Papa Francesco sulla voce di Dio:

"C'è la voce di Dio, che gentilmente parla alla coscienza, e c'è la voce tentatrice che induce al male. Come fare a riconoscere la voce del buon Pastore da quella del ladro, come fare a distinguere l'ispirazione di Dio dalla suggestione del maligno?"
E' questa la domanda che guida la riflessione di Papa Francesco prima della preghiera marianda del Regina Coeli.
Commentando la pagina del Vangelo che parla del Buon Pastore il Papa spiega le differenze: "la voce di Dio non obbliga mai: Dio si propone, non si impone. Invece la voce cattiva seduce, assale, costringe: suscita illusioni abbaglianti, emozioni allettanti, ma passeggere" invece la voce di Dio "ci corregge, con tanta pazienza, ma sempre ci incoraggia, ci consola: sempre alimenta la speranza".
E ancora "Che cosa mi fa bene?" È la domanda della voce di Dio e "invece il tentatore insisterà su un'altra domanda: "Che cosa mi va di fare?". Che cosa mi va: la voce cattiva ruota sempre attorno all'io, alle sue pulsioni, ai suoi bisogni, al tutto e subito, come i capricci dei bambini.  La voce di Dio, invece, non promette mai la gioia a basso prezzo: ci invita ad andare oltre il nostro io per trovare il vero bene, la pace. Ricordiamoci: il male non dona mai pace, mette frenesia prima e lascia amarezza dopo".
E infine ci sono differenti "ambienti": "il nemico predilige l'oscurità, la falsità, il pettegolezzo; il Signore ama la luce del sole, la verità, la trasparenza sincera".

In un tempo adatto a rientrare in noi stessi dice il Papa, "prestiamo attenzione alle voci che giungono al nostro cuore. Chiediamoci da dove arrivano. Chiediamo la grazia di riconoscere e seguire la voce del buon Pastore, che ci fa uscire dai recinti dell'egoismo e ci conduce ai pascoli della vera libertà. La Madonna, Madre del buon Consiglio, orienti e accompagni il nostro discernimento".
Mi ritengo un ateo credente per questo motivo: concordo con le parole del Papa, ma credo che "Dio" e "Satana" non siano "soggetti" o "entità" esterne, ma piuttosto processi psichici.

Ad esempio, esiste la teoria del cervello tripartito che vede il nostro cervello composto da:
- cervello rettiliano: la parte della sopravvivenza (le sue priorità sono l'alimentazione, la lotta-fuga, il sesso)
- cervello limbico: la parte delle emozioni (attaccamento, accudimento, cooperazione)
- cervello neocorticale: la parte più "recente" relativa al pensiero razionale e al linguaggio (società, cultura)

Potremmo mappare così.
La voce del Tentatore nasce principalmente nel cervello rettiliano (pulsioni, vizi, egoismo), ma può nascere anche negli altri due cervelli (superbia, narcisismo,...).
Allo stesso modo anche la voce di Dio può nascere nel cervello limbico (l'amore e la fratellanza) e anche nel cervello neocorticale (discernimento e giudizi sul proprio operato, la "voce della coscienza").

ricercatore

Citazione di: Kephas il 18 Marzo 2023, 08:36:01 AM"Dio è, proprio in quanto non c'è"
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Che sia questa una giusta risposta come consigliato da vari mistici?
"Iddio essendo puramente Amore, nel Suo fondamento originario, non può essere trovato attraverso una logica deduzione intellettualistica, bensì soltanto attraverso il nostro spirito interiore, la cui base è nel cuore."
"Non cercate Iddio col puro intelletto, perché Esso è infinito, e perciò non potete trovarlo. Piuttosto cercatelo col vostro spirito interiore attraverso l'Amore."




Credo che su questo punto convergano i mistici d'Occidente con i mistici d'Oriente: non si accede alla dimensione spirituale con la Mente e con il pensare, ma con il Cuore e con il sentire.

Il problema in Occidente sta nella doppia funzione svolta dalla Chiesa cattolica:
1) seguire la via della Mente (giudizi, razionalità, logica tipici del "maschile") per indottrinare i fedeli affinché venissero inculcate idee atte a mantenere l'Ordine, stabilità e pace
2) seguire la via del Cuore (sentimento, creatività, amore tipici del "femminile") per indicare una via di liberazione e realizzazione spirituale
Per il mio modo di vedere si è data molta (troppa) importanza alla prima funzione e troppo poco spazio alla seconda.