Karl Popper e Paul Feyerabend

Aperto da Pensarbene, 09 Marzo 2023, 16:59:04 PM

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Ipazia

Kuhn approfondisce il ruolo che ha la "comunità scientifica" nel "preservare la teoria anteriore", sollevando muri contro ogni eventuale "teoria migliore". Spetterà alle generazioni successive di ricercatori saldare i conti col passato. Mi sa che qualcosa di simile sta accadendo coi dogmi farmacologici e vaccinali ossificati nell'attuale comunità scientifica, e consolidati ferreamente dal business megagalattico che ci prospera sopra. Dal punto di vista epistemologico, la covidemia potrebbe essere il prodromo di una rivoluzione scientifica nella medicina.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Pensarbene

Avete in mente il cespuglio evolutivo umano:,ogni specie nuova appare accanto alla vecchia in tempi brevissimi e senza una spiegazione chiara di come la cosa avvenga.
Io ho l'impressione che succeda la stessa cosa per le teorie: una nuova teoria appare accanto alla vecchia generando,spesso,reazioni e critiche varie.
La teoria della relatività è un esempio,la mecc quantistica pure,la teoria delle stringhe anche.
L 'evoluzione biologica e quella culturale sembrano seguire modalità simili: un cespuglio e non un albero!

Alberto Knox

#17
evoluzione biologica ed evoluzione sociale mi sembrano due cose del tutto diverse , la prima è legata all evoluzione degli organi, che è molto lenta, e la seconda è legata all evoluzione della  mente nella storia culturale  , che è molto più veloce. Penso invece che una teoria potente la si riconosca dal fatto che è in grado di mettere in relazione , in vari contesti nuovi, altri fenomeni naturali e portare alla scoperta di fenomeni nuovi , imprevisti ma importanti. Del resto teorie potenti come la teoria elettromagnetica di Maxwell si spinse ben oltre la descrizione dell elettricità e del magnetismo , spiegando la natura delle onde luminose e predicendo l'esistenza delle onde radio. Ma sono le leggi le vere protagoniste di una teoria forte, la legge di gravità di Newton , per esempio, fornisce un resoconto accurato del moto planetario, ma spiega anche le maree, la forma della terra, il moto di una nave spaziale e altro ancora. Sono le leggi (quelle veramente fondamentali) a stabilire profonde connessioni tra processi fisici diversi . In meccanica quantistica non vi è una legge quantomeccanica potente in grado da renderla forte , io stesso ho messo in evidenza alcune lacune , come il calcolo probabiistico proposto da Schrödinger e di conseguenza la  sovrapposizione quantica ecc.  La teoria delle stringhe anche era debole, non c'era una legge in grado di supportarla ne evidenze empiriche sulle quali costruire una vera teoria in base gli osservabili, era molto vulnerabile su tanti punti di vista e poi pretendeva più dimensioni, 11 dimensioni spaziali mi sembra e questo generava supposizioni azzardate su universi paralleli le p-brane ecc. Non convinceva nessuno. Eppure? eppure può essere giusta, forse al di la della scala di plank esistono davvero minuscole cordicelle ondulatorie vibranti. ..E il verbo (vibrazione sonora) si fece carne (materia)
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Pensarbene

#18
Natura e cultura non sono poi così diverse,ANZI....
La fisica è un cespuglio evolutivo culturale,sia come fiorire di teorie sia per il fatto che,ogni teoria, contiene qualcosa di importante delle precedenti.
Ad esempio la formula di Einstein:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/E%3Dmc%C2%B2

E la teoria quantistica(da Wikipedia):

Alla fine del XIX secolo la meccanica appariva incapace di descrivere il comportamento della materia e della radiazione elettromagnetica alla scala di lunghezza dell'ordine dell'atomo o alla scala di energia delle interazioni interatomiche; in particolare risultava inspiegabile la realtà sperimentale della luce e dell'elettrone. Tale limite delle leggi classiche fu la motivazione principale che portò nella prima metà del XX secolo allo sviluppo di una nuova fisica del tutto differente rispetto a quella sviluppata fino ad allora,[7] attraverso una teoria ottenuta unendo ed elaborando un insieme di teorie formulate a cavallo del XIX e del XX secolo, di carattere spesso empirico, basate sul fatto che alcune grandezze a livello microscopico, come l'energia o il momento angolare, possono variare soltanto di valori discreti detti "quanti" (da cui il nome "teoria dei quanti" introdotto da Max Planck agli inizi del Novecento[1]).

L'evoluzionismo:

https://www.google.com/amp/s/www.lastampa.it/cultura/2009/03/24/news/darwin-il-furbetto-delle-specie-1.37084327/amp/

E così via

QUINDI,se studiate attentamente lo sviluppo delle teorie scientifiche, potete vedere da voi stessi che il cespuglio evolutivo culturale esiste eccome!

Per quanto riguarda,invece, la relazione tra biologia e cultura,eccovi un buon esempio:

https://www.treccani.it/enciclopedia/sociobiologia_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)#:~:text=Il%20lemma%20sociobiologia%20%C3%A8%20entrato,Wilson%2C%201975).

E quest'altro:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Psicobiologia

Oltre a questo,la biomistica:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.carmendimuro.com/post/il-cervello-mistico&ved=2ahUKEwigx_HfutL9AhWLGewKHX7JAqUQFnoECAkQAQ&usg=AOvVaw0GDxlMwC17BOqFPeifqp_b


http://www.psychiatryonline.it/node/3867

Und so weiter... e così via ...

Un mio amico biologo mi dice che la cultura ha due funzioni:
a)allontanare l'uomo  dalla natura
b)razionalizzarne la biologia in modo tale da poterla capire e usare rimanendone parzialmente libero

Cosa che io condivido.

Da ultimo,e non per importanza,vi posso parlare della BIOMIMETICA che studia il rapporto tra biologia e architettura:

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.green.it/biomimetica-architettura/&ved=2ahUKEwj-2PaZv9L9AhVJtKQKHQddC08QFnoECAsQAQ&usg=AOvVaw0YMzF_IVfHWDLrF7s_Kd6n

Le reti autostradali e non autostradali assomigliano in modo evidente al sistema circolatorio umano!
I globuli rossi,visti nei video scientifici,sembrano seguire le stesse regole della circolazione stradale:stop,dare precedenza, sorpasso,colonne, fluidità,fermate e ripartite.

L'ESSERE UMANO CREDE E PENSA DI ESSERE QUALCUNO E QUALCOSA DI "SPECIALE","L'ELETTO DI DIO O DELLA NATURA" E COSÌ VIA
Invece è il MIMETICO DELLA NATURA E,OGNI TANTO,DI DIO!








Alberto Knox

Citazione di: Pensarbene il 11 Marzo 2023, 00:23:44 AMNatura e cultura non sono poi così diverse,ANZI....
La fisica è un cespuglio evolutivo culturale,sia come fiorire di teorie sia per il fatto che,ogni teoria, contiene qualcosa di importante delle precedenti.




quello che volevo mettere in evidenza è il fatto che la storia della scienza mostra che non appena una nuova legge è accettata , le sue conseguenze vengono derivate rapidamente. Questo indica una correlazione fra diversi fenomi naturali . Come ad esempio la forza elettrodebole e l'elettromagnetismo. Queste scoperte hanno quindi forma di ramificazioni collegate. un crociverba, non un cespuglio evolutivo.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

green demetr

Anch'io tifo Feyerabend.

La scienza avanza tramite il cambiamento dei paradigmi (kuhn), ma il cambiamento dei paradigmi avviene all'interno delle visioni singole che ribaltano tutti i modelli precedenti (Feyerabend).
Sia Kuhn che il modello Zermelo che parla di modelli coesistenti, dimenticano  Feyerabend, ma sopratutto dimenticano Godel, che invece hai inficiato praticamente tutto ciò che riguarda la fondazione scientifica.
Di Popper mi rifiuto di parlare.

Per quanto riguarda la materia oscura, la ritengo un modello errato, come errato è l'ipotesi su cui si basa: ossia che sia esistito un BIG BANG.

Infatti essendo l'universo infinito (mia ipotesi) come fanno a calcolare il suo centro?

E' dunque normale che esistano galassie coerenti, perchè newton a livello locale "funziona".

Ero rimasto a che il punto fosse come mai le galassie si allontanano l'una dall'altra, visto che te ne interessi Pensarbene potresti ragguagliarci su questo?

Saluti.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

iano

#21
Citazione di: green demetr il 11 Marzo 2023, 17:10:24 PMAnch'io tifo Feyerabend.

La scienza avanza tramite il cambiamento dei paradigmi (kuhn), ma il cambiamento dei paradigmi avviene all'interno delle visioni singole che ribaltano tutti i modelli precedenti (Feyerabend).
Sia Kuhn che il modello Zermelo che parla di modelli coesistenti, dimenticano  Feyerabend, ma sopratutto dimenticano Godel, che invece hai inficiato praticamente tutto ciò che riguarda la fondazione scientifica.
Di Popper mi rifiuto di parlare.

Per quanto riguarda la materia oscura, la ritengo un modello errato, come errato è l'ipotesi su cui si basa: ossia che sia esistito un BIG BANG.

Infatti essendo l'universo infinito (mia ipotesi) come fanno a calcolare il suo centro?

E' dunque normale che esistano galassie coerenti, perchè newton a livello locale "funziona".

Ero rimasto a che il punto fosse come mai le galassie si allontanano l'una dall'altra, visto che te ne interessi Pensarbene potresti ragguagliarci su questo?

Saluti.

Secondo me le ''ipotesi che cercano di spiegare i fatti'' sono da intendere come un modo sintetico, e quindi fruibile, di esporre i fatti.
Quindi ipotizzare un big bang è un modo per dire che le galassie sembrano allontanarsi tutte su traiettorie che hanno in comune un punto.
Ipotizzare la materia oscura è un modo di dire che per quel che finora ne sappiamo non tutte le galassie dovrebbero essere coerenti come ci appaiono.
Quando i motivi della loro coerenza ci sono noti, non abbiamo bisogno di ricorrere alla materia oscura, ma questo fatto non è una prova dell'inesistenza della materia oscura, come il fatto che alcune galassie siano inaspettatamente coerenti non è la prova della sua esistenza.
Non esistono ipotesi errate perché non esistono ipotesi corrette.
Non è esatto ne inesatto dire che vi è stato un big bang, perchè dire che vi è stato un big bang è un altro modo di raccontare un fatto, e il fatto è che le traiettorie delle galassie convergono in un punto.
Il big bang può essere un buon modo o un cattivo modo di raccontarlo, ma non esatto o inesatto.
Le ipotesi però possono andare oltre l'essere una semplice ''fruibile'' esposizione dei fatti quando suggeriscono nuovi possibili fatti.
Le ipotesi sono sempre un racconto parziale dei fatti.
L'ipotesi del big bang non spiega ad esempio lo squilibrio fra il rilevamento della quantità di materia e di antimateria nell'universo, cosa che potrebbe derivare anche dai limiti del nostro modo di rilevare.
Ma in effetti questo squilibrio, quando anche fosse correttamente rilevato, non necessità di spiegazioni, se non fosse che quella dell'equilibrio fra materia e antimateria è a sua volta un ipotesi che spiega altri fatti.
Il valore di una ipotesi sta in quanti fatti spiega, non nella sua esattezza.
Un ipotesi non sarà mai un fatto in sè. Il big bang non è un fatto.
Ma può diventarlo se a partire dall'ipotesi  si riesce a creare un big bang in laboratorio.
Perchè solo i fatti possono generare fatti con la eventuale mediazione di ''non fatti''.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

green demetr

Citazione di: iano il 11 Marzo 2023, 17:39:02 PMSecondo me le ''ipotesi che cercano di spiegare i fatti'' sono da intendere come un modo sintetico, e quindi fruibile, di esporre i fatti.
Quindi ipotizzare un big bang è un modo per dire che le galassie sembrano allontanarsi tutte su traiettorie che hanno in comune un punto.
Ipotizzare la materia oscura è un modo di dire che per quel che finora ne sappiamo non tutte le galassie dovrebbero essere coerenti come ci appaiono.
Quando i motivi della loro coerenza ci sono noti, non abbiamo bisogno di ricorrere alla materia oscura, ma questo fatto non è una prova dell'inesistenza della materia oscura, come il fatto che alcune galassie siano inaspettatamente coerenti non è la prova della sua esistenza.
Non esistono ipotesi errate perché non esistono ipotesi corrette.
Non è esatto ne inesatto dire che vi è stato un big bang, perchè dire che vi è stato un big bang è un altro modo di raccontare un fatto, e il fatto è che le traiettorie delle galassie convergono in un punto.
Il big bang può essere un buon modo o un cattivo modo di raccontarlo, ma non esatto o inesatto.
Le ipotesi però possono andare oltre l'essere una semplice ''fruibile'' esposizione dei fatti quando suggeriscono nuovi possibili fatti.
Le ipotesi sono sempre un racconto parziale dei fatti.
L'ipotesi del big bang non spiega ad esempio lo squilibrio fra il rilevamento della quantità di materia e di antimateria nell'universo, cosa che potrebbe derivare anche dai limiti del nostro modo di rilevare.
Ma in effetti questo squilibrio, quando anche fosse correttamente rilevato, non necessità di spiegazioni, se non fosse che quella dell'equilibrio fra materia e antimateria è a sua volta un ipotesi che spiega altri fatti.
Il valore di una ipotesi sta in quanti fatti spiega, non nella sua esattezza.
Un ipotesi non sarà mai un fatto in sè. Il big bang non è un fatto.
Ma può diventarlo se a partire dall'ipotesi  si riesce a creare un big bang in laboratorio.
Perchè solo i fatti possono generare fatti con la eventuale mediazione di ''non fatti''.
Più che di fatti, di teorie coerenti, come nella teoria dei modelli di Zermelo.
Rimane il fatto che per me la teoria non ha senso, infatti l'universo è infinito, non ho bisogno di dimostrarlo, se lo dimostrassi non sarebbe infinito infatti.
Ti ripeto la coerenza è solo una forzatura rispetto alle opinioni personali, e quindi vince Feyerabend  ;)  :)  (che infatti mollò la scienza e si dedicò alla pittura, o sbaglio? ;) )
Vai avanti tu che mi vien da ridere

iano

#23
In altri termini, ammettendo che quel che scrivo me lo invento al momento, come alcuni mi accusano di fare, i fatti generano direttamente fatti, o indirettamente, attraverso ad esempio la mediazione della fisica.
Ma se ammettiamo che la coscienza dei fatti sia un fatto, allora c'è sempre un collegamento diretto fra i fatti.
Possiamo raccontarli come ci pare, perchè non c'è un solo modo di raccontare i fatti, ma di fatto li raccontiamo sempre in modo coerente con la cultura corrente che condividiamo, e il valore ultimo di un racconto, di una ipotesi, sta nella capacità di modificare quella cultura in modo ancora condiviso.
E quando ciò accade è come se le ipotesi prendessero vita iniziando una loro autonoma esistenza.
A furia di raccontarli i fatti iniziamo a confonderli col loro racconto , per cui il big bang si trasforma in un fatto, che in quanto tale può essere vero, cioè propriamente un fatto, o falso.
No, non è un fatto, ma può diventarlo .
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

Per quanto riguarda l'universo,il discorso è quanto mai aperto.
Il modello Big Bang,infatti,non va molto d'accordo con l'universo che vediamo noi.
Se ci fosse stato un punto d'inizio,si dovrebbe vedere una distribuzione di materia e un suo svilupparsi ed espandersi conseguente.
Invece non è così,il cosmo appare uniforme e coerente,la materia distribuita "equamente" quasi fosse....sempre stato relativamente  stazionario.
Nel contempo si espande in modo accelerato,
ma non si espande a partire da un centro più o meno remoto:ogni galassia si allontana dall'altra ma  in ogni direzione.
Questo in termini generali e schematici,più in particolare,le cose vanno diversamente e vediamo come!
Le galassie si accumulano in Gruppi Locali,Ammassi,Superammassi,Iperammassi E NON SI SA COME E PERCHÉ.
La nostra via Lattea, si trova nel Gruppo Locale insieme a quella di Andromeda e altre.
La via Lattea e Andromeda si stanno avvicinando,altre si avvicinano o allontanano da nou e NON sappiamo il perché!
Il nostro Gruppo Locale sta letteralmente "precipitando" verso un punto dello spazio chiamato Grande Attrattore corrispondente a un Supperammasso di galassie.
I Superammassi di galassie si formano tramite la concentrazione gravitazionale di Ammassi di galassie precedentemente formatesi.
Gli Iperammassi sono superconcentrazioni di .Superammassi.
Nonostante questa concentrazione gravitazionale,l'universo si starebbe comunque espandendo in ogni direzione e in modo accelerato.
L'energia che lo espande viene chiamata Energia Oscura,oscura nel senso che non è identificabile,misurabile.
TUTTO QUESTO È VISIBILE FOTONICAMENTE E TRAMITE I RADIOTELESCOPI CHE LO LEGGONO IN TERMINI DI RADIAZIONI.
E adesso veniamo alla materia oscura e vediamo come e perché è stata IPOTIZZATA.
Osservando le galassie, si è notato che la materia visibile e misurabile in termini fotonici e radianti NON È SUFFICIENTE PER GARANTIRE LA STABILITÀ GRAVITAZIONALE DELLE GALASSIE. 
Quindi,bisognava cercare il quid invisibile ma indispensabile che completa con la SUA massa e gravitazione l'insufficienza di massa e gravitazione visibili!
Per questo si è fatta l'ipotesi della materia oscura,un quid che avrebbe massa e gravitazione restando invisibile in tutti i sensi.
Da quel momento in poi,molte galassie sono state analizzate in questo senso verificando sempre,in esse, l'esistenza della ipotizzata materia oscura.
Perciò si pensava che tutte le galassie avrebbero dovuto avere,per forza e dovere di...gravitazione, materia oscura....
Senonché,qualche anno fa,se ne sono scoperte alcune che non ne necessitano,essendo la materia "chiara" sufficiente a tenerle assieme gravitazionalmente 
E adesso veniamo al dunque: esiste o non esiste questa materia oscura?
La risposta viene dalla fisica: per esserci gravitazione, ci deve essere massa;la massa è materia,quindi la gravitazione supplementare nelle galassie,dovrebbe essere fornita da un quid di massa invisibile,la materia oscura per l'appunto!
MA ..eh eh eh....recentissimamente si sono scoperti buchi neri supermassicci equivalenti a milioni e milioni di masse solari già al presunto inizio dell'universo.Questo,quando la materia che conosciamo non era presente in modo tale da permettere a quei buchi neri di formarsi...ingoiandole una quantità enorme.
Si sa che i buchi neri si formano da esplosioni di stelle supergiganti in Supernovae,accrescono la loro massa inghiottendo letteralmente stelle e materiale cosmico fino ad avere masse incredibili e una forza di gravità immensa.
MA...quei buchi neri iniziali non si possono essere formati in questo modo per i motivi che ho spiegato,quindi si sono generati in un altro modo e le ipotesi sono due:
a)per distorsioni locali dello spazio-tempo iniziale che hanno creato imbuti gravitazionali senza il concorso di materia
b)buchi neri creati da materia oscura presente già all'inizio dell'universo.
Nel caso di a) si potrebbe spiegare la coerenza delle galassie attuali senza parlare di materia oscura.Il quid compensatorio sarebbe costituito da tensori gravitazionali locali!
Nel caso di b) bisognerebbe accettare l'*ipotesi della materia oscura come quid compensatorio MA NON SOLO!
Bisognerebbe accettare l'idea che,essendo la materia oscura maggioritaria nell'universo attuale,lo sia stata anche all'inizio,buchi neri iniziali docet!
Se fosse così,la materia oscura sarebbe la Regina incontrastata del cosmo RESPONSABILE DELLA CONCENTRAZIONE DELLE GALASSIE IN GRUPPI LOCALI,AMMASSI,SUPERAMMASSI E IPERAMMASSI!
La sua controparte,sarebbe l'Energia Oscura che espanderebbe l' universo nonostante la concentrazione gravitazionale su esposta.
DUE FANTASMI IMMANI E TITANICI CHE REGGONO TUTTO QUANTO L'UNIVERSO,una favola,in fondo...che non trova prove sufficienti neppure in positivo per confermarsi come verità.
Però...le favole hanno una morale,quindi,anche questa dovrebbe averne una,anzi,due:
a)quello che sappiamo è ancora poco per capire meglio l'universo.
b)la scienza procede osservando,intuendo, facendo ipotesi, verificandole e formulando modelli e teorie conseguenti. 
Spesso le ipotesi sono ardite e azzardate,come in questo caso,altre volte meno MA,alla fin fine,bisogna provarle in positivo e,se possibile, "popperianamente"!
In questo caso,siamo solo agli inizi.




   
 

daniele22

Citazione di: iano il 10 Marzo 2023, 12:38:46 PMImmagino che la condizione di coerenza appaia ineludibile a chi vede la scienza come un progresso verso la ''verità''.
Diversamente non è un problema la coesistenza, nel residuo senso funzionale, di teorie che derivino da premesse non assimilabili, laddove non esiste più una teoria migliore, posto che una nuova teoria che inglobi la vecchia è sempre un plus desiderabile  se non ci si lascia troppo condizionare.
Non ricordavo che Popper avesse posto questa condizione, evidentemente perchè lontana è la lettura, o perchè magari allora, diversamente da oggi, a me sembrava ovvio porre quella condizione. Mentre purtroppo nulla sò dei successivi autori, ma mi riprometto di rimediare.
Certo iano, si può dire che la condizione di coerenza di una teoria si debba riferire in primo luogo ad una coerenza con i fatti che noi si riscontra nella nostra vita di ogni giorno.
- Facendo un esempio, la coesistenza di due teorie scientifiche come quella dei colori, Newton e Goethe, ne determina pure due campi di applicazione diversi. Vi sarebbe da notare che Goethe è successivo a Newton e che la sua teoria si pone in modi che almeno a me sembrano opposti; nel senso che Newton parte dalla luce bianca mentre invece Goethe dovrebbe essere partito dal nero (partendo tra l'altro a fronte di un errore nell'uso del prisma).
- Per quello che riguarda la condizione posta da Popper, non so cosa sia cambiato in questi ultimi anni da renderla obsoleta, ma Feyerabend è contemporaneo a Popper.
Da ultimo, un po' di propaganda; io sto facendo quello che fece Goethe. Un saluto

iano

Citazione di: daniele22 il 12 Marzo 2023, 09:38:21 AMDa ultimo, un po' di propaganda; io sto facendo quello che fece Goethe. Un saluto
Perchè no?
Purché sia falsificabile.  ;)
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Pensarbene

Il problema delle falsificazione è quella della falsificabilità delle....falsificazioni.
Certo,uno si potrebbe fermare alla prima fase della falsificazione ma dovrebbe poi accettare il fatto che,coerentemente con l'ipotesi e la logica,anche le prove di falsificazione siano falsificabili risultando poi vere o false.
Secondo me Popper pecca di quello che in analisi transazionale viene definita SPINTA AD ESSERE PERFETTI.La perfezione è un fantasma scomodo e stressante coinvolgendo altre SPINTE stressanti e scomode come quella di "SFORZARSI...E SFORZARSI " E
L' ESSERE "FORTI,GRANITICI ,TUTTO D'UN PEZZO,CRISTALLOFORMI .."
Siccome io ho abbandonato questo genere di cose,preferisco dubitare,tollerare,lasciare spazio all'intuire,criticare fino ad un certo punto e accettare le critiche fino ad un certo punto.

 

green demetr

Citazione di: Pensarbene il 12 Marzo 2023, 03:39:32 AMPer quanto riguarda l'universo,il discorso è quanto mai aperto.
Il modello Big Bang,infatti,non va molto d'accordo con l'universo che vediamo noi.
Se ci fosse stato un punto d'inizio,si dovrebbe vedere una distribuzione di materia e un suo svilupparsi ed espandersi conseguente.
Invece non è così,il cosmo appare uniforme e coerente,la materia distribuita "equamente" quasi fosse....sempre stato relativamente  stazionario.
Nel contempo si espande in modo accelerato,
ma non si espande a partire da un centro più o meno remoto:ogni galassia si allontana dall'altra ma  in ogni direzione.
Questo in termini generali e schematici,più in particolare,le cose vanno diversamente e vediamo come!
Le galassie si accumulano in Gruppi Locali,Ammassi,Superammassi,Iperammassi E NON SI SA COME E PERCHÉ.
La nostra via Lattea, si trova nel Gruppo Locale insieme a quella di Andromeda e altre.
La via Lattea e Andromeda si stanno avvicinando,altre si avvicinano o allontanano da nou e NON sappiamo il perché!
Il nostro Gruppo Locale sta letteralmente "precipitando" verso un punto dello spazio chiamato Grande Attrattore corrispondente a un Supperammasso di galassie.
I Superammassi di galassie si formano tramite la concentrazione gravitazionale di Ammassi di galassie precedentemente formatesi.
Gli Iperammassi sono superconcentrazioni di .Superammassi.
Nonostante questa concentrazione gravitazionale,l'universo si starebbe comunque espandendo in ogni direzione e in modo accelerato.
L'energia che lo espande viene chiamata Energia Oscura,oscura nel senso che non è identificabile,misurabile.
TUTTO QUESTO È VISIBILE FOTONICAMENTE E TRAMITE I RADIOTELESCOPI CHE LO LEGGONO IN TERMINI DI RADIAZIONI.
E adesso veniamo alla materia oscura e vediamo come e perché è stata IPOTIZZATA.
Osservando le galassie, si è notato che la materia visibile e misurabile in termini fotonici e radianti NON È SUFFICIENTE PER GARANTIRE LA STABILITÀ GRAVITAZIONALE DELLE GALASSIE.
Quindi,bisognava cercare il quid invisibile ma indispensabile che completa con la SUA massa e gravitazione l'insufficienza di massa e gravitazione visibili!
Per questo si è fatta l'ipotesi della materia oscura,un quid che avrebbe massa e gravitazione restando invisibile in tutti i sensi.
Da quel momento in poi,molte galassie sono state analizzate in questo senso verificando sempre,in esse, l'esistenza della ipotizzata materia oscura.
Perciò si pensava che tutte le galassie avrebbero dovuto avere,per forza e dovere di...gravitazione, materia oscura....
Senonché,qualche anno fa,se ne sono scoperte alcune che non ne necessitano,essendo la materia "chiara" sufficiente a tenerle assieme gravitazionalmente
E adesso veniamo al dunque: esiste o non esiste questa materia oscura?
La risposta viene dalla fisica: per esserci gravitazione, ci deve essere massa;la massa è materia,quindi la gravitazione supplementare nelle galassie,dovrebbe essere fornita da un quid di massa invisibile,la materia oscura per l'appunto!
MA ..eh eh eh....recentissimamente si sono scoperti buchi neri supermassicci equivalenti a milioni e milioni di masse solari già al presunto inizio dell'universo.Questo,quando la materia che conosciamo non era presente in modo tale da permettere a quei buchi neri di formarsi...ingoiandole una quantità enorme.
Si sa che i buchi neri si formano da esplosioni di stelle supergiganti in Supernovae,accrescono la loro massa inghiottendo letteralmente stelle e materiale cosmico fino ad avere masse incredibili e una forza di gravità immensa.
MA...quei buchi neri iniziali non si possono essere formati in questo modo per i motivi che ho spiegato,quindi si sono generati in un altro modo e le ipotesi sono due:
a)per distorsioni locali dello spazio-tempo iniziale che hanno creato imbuti gravitazionali senza il concorso di materia
b)buchi neri creati da materia oscura presente già all'inizio dell'universo.
Nel caso di a) si potrebbe spiegare la coerenza delle galassie attuali senza parlare di materia oscura.Il quid compensatorio sarebbe costituito da tensori gravitazionali locali!
Nel caso di b) bisognerebbe accettare l'*ipotesi della materia oscura come quid compensatorio MA NON SOLO!
Bisognerebbe accettare l'idea che,essendo la materia oscura maggioritaria nell'universo attuale,lo sia stata anche all'inizio,buchi neri iniziali docet!
Se fosse così,la materia oscura sarebbe la Regina incontrastata del cosmo RESPONSABILE DELLA CONCENTRAZIONE DELLE GALASSIE IN GRUPPI LOCALI,AMMASSI,SUPERAMMASSI E IPERAMMASSI!
La sua controparte,sarebbe l'Energia Oscura che espanderebbe l' universo nonostante la concentrazione gravitazionale su esposta.
DUE FANTASMI IMMANI E TITANICI CHE REGGONO TUTTO QUANTO L'UNIVERSO,una favola,in fondo...che non trova prove sufficienti neppure in positivo per confermarsi come verità.
Però...le favole hanno una morale,quindi,anche questa dovrebbe averne una,anzi,due:
a)quello che sappiamo è ancora poco per capire meglio l'universo.
b)la scienza procede osservando,intuendo, facendo ipotesi, verificandole e formulando modelli e teorie conseguenti.
Spesso le ipotesi sono ardite e azzardate,come in questo caso,altre volte meno MA,alla fin fine,bisogna provarle in positivo e,se possibile, "popperianamente"!
In questo caso,siamo solo agli inizi.




 
 

grazie pensarbene! :) ci voleva un piccolo riassunto! ero rimasto indietro  ;)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: iano il 12 Marzo 2023, 10:13:06 AMPerchè no?
Purché sia falsificabile.  ;)
Ti dirò, iano, che l'idea che mi sono fatto è che la "falsificabilità" di una teoria mi sembra un falso problema. Accertata la coerenza con le evidenze empiriche, nel momento che si accetti che la formulazione di una teoria sia comunque un risultato dell'applicazione di una nuova causa rispetto a quella considerata nella teoria precedente si dovrebbe considerare che le cause sono sempre contestabili, Dio a parte giacché sarebbe appunto incausato. Un saluto

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