CATTOLICESIMO: RELIGIONE DI CONVENIENZA?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 26 Febbraio 2023, 11:11:36 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Duc in altum!

Io sono la via, la verità e la vita

...chi non è con me e contro di me

..chi non è contro di noi è per noi

chi non raccoglie con me ...disperde!


Dopodiché: piena libertà assoluta, non è difficile.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Duc in altum! il 26 Febbraio 2023, 21:45:03 PMIo sono la via, la verità e la vita

...chi non è con me e contro di me

..chi non è contro di noi è per noi

chi non raccoglie con me ...disperde!


Dopodiché: piena libertà assoluta, non è difficile.
In che senso: piena libertà assoluta? Gesù era solito invitare a seguirlo, quelli che poi sarebbero diventati suoi discepoli e, alla loro richiesta di passare a salutare i loro cari, prima di seguirlo, Egli rispondeva: "Chi non lascia la propria famiglia per seguirmi, non è degno di me". Oppure: "lasciate che i morti seppelliscano i loro morti". Ecc... ecc... quindi, dove sarebbe questa piena libertà assoluta? Seguire un Maestro, un qualsiasi Maestro significa obbedirgli, e non, viceversa, fare ciò che pare a noi!
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Duc in altum!

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 27 Febbraio 2023, 06:30:28 AMEcc... ecc... quindi, dove sarebbe questa piena libertà assoluta? Seguire un Maestro, un qualsiasi Maestro significa obbedirgli, e non, viceversa, fare ciò che pare a noi!
Esatto, ma prima di obbedirgli puoi anche non seguirlo, non accettare/rifiutare l'invito alla sua sequela.
Non è che Gesù pone una pistola alla tempia di qualcuno.

Libertà assoluta ben descritta nel Vangelo di Giovanni (6,66):
"...da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui..."






"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Kobayashi

Essere cattolici, e non solo cristiani, significa riconoscere l'autorità della Chiesa cattolica.
Riconoscere che la propria religiosità sia determinata da due fonti: Bibbia e Tradizione.
Ma la tradizione della Chiesa cattolica è essenzialmente la storia della teologia, ovvero l'interpretazione dei testi sacri, interpretazione che pur essendo sempre in movimento cerca di attestarsi in forme stabili, nelle costituzioni dogmatiche. Anche solo a distanza di 90 anni (quella tra il Vaticano I e il Vaticano II)  si possono verificare degli slittamenti esegetici che possono avere, nella vita spirituale del singolo devoto, effetti significativi.
Ma ecco il punto: chi conosce realmente queste cose?
Quasi nessuno. Di fatto intorno al cattolicesimo si vive di luoghi comuni che possiamo definire come elementi di religiosità popolare, sia da parte di chi pratica per abitudine familiare, sia da parte di chi lo combatte.
Si può dire che il cattolicesimo continua a rimane paradossalmente una religione sconosciuta.

Un esempio. Daniele22 nel suo intervento fa riferimento all'insegnamento evangelico dell'amore del prossimo. Sappiamo tuttavia che tale precetto non è un'esclusiva cristiana, è presente in varie forme in molte culture.
La ricerca storica su Gesù, un lavoro imponente iniziato un paio di secoli fa, attualmente mette in evidenza alcune "certezze" sulla persona di Gesù (dati considerati dalla teologia come storicamente attendibili, scientifici), e tra queste poche certezze ce n'è una particolare, paradossale, ovvero il precetto dell'amore verso i propri nemici. L'amore del nemico si ritiene venga dall'insegnamento originario di Gesù. È, diciamo, una cosa sua.
E se ci si riflette un po' si capisce che un insegnamento del genere, per avere senso, per non essere solo un esercizio etico radicale, deve per forza venire da un vissuto spirituale talmente potente e spiazzante che il solo pensiero da le vertigini. Per vivere un amore del genere è necessario essere andati al di là di quasi tutto. È questo ciò su cui si dovrebbe meditare. Non tanto se io, in quanto aspirante discepolo, sarei in grado o meno di amare il mio nemico, ma da quale esperienza interiore può mai venire qualcosa del genere.

Dove sarebbe quindi la convenienza della religione cattolica? Una religione che ti costringe prima a studiare poi a fare i conti con il mistero di un'interiorità vastissima e sfuggente e in fondo insondabile che nemmeno le sgangherate omelie di tanti preti mediocri riescono a soffocare.

green demetr

Di solito non faccio differenza tra cattolicesimo e cristianesimo perchè di solito la gente lo usa per la sua interpretazione ad personam come dici tu aspirante.
Io nella mia vita sono rimasto scandalizzato che dovessi pregare nell'infanzia un Dio che non sentivo mio in alcuna maniera. Solo recentemente sto provando a recuperare qualcosa.
La mia religione era quella induista col suo sistema duale, anima reale, e corpo illusione.
L'ho sempre sentito dentro di me, ed era la mia religione.
Ciò che è tuo, è ciò che hai dentro.
Naturalmente la questione del prossimo non c'è nell'oriente dualista.
Per quanto riguarda il cristianesimo, basta leggere l'incipit dell'anticristo nicciano: è ovvio che è una religione della convenienza ed è per questo che è così diffusa. La falsità più ripugnante che vi sia, dice amore, ma fa solo guerra.

Vai avanti tu che mi vien da ridere

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Kobayashi il 27 Febbraio 2023, 11:24:51 AMDove sarebbe quindi la convenienza della religione cattolica? Una religione che ti costringe prima a studiare poi a fare i conti con il mistero di un'interiorità vastissima e sfuggente e in fondo insondabile che nemmeno le sgangherate omelie di tanti preti mediocri riescono a soffocare.
Forse la convenienza sta nel fatto di far parte di un "gregge" per cui si fa quel che fanno tutti senza porsi alcuna domanda, senza farsi venire alcun dubbio. Poi, poco importa se si è battezzati, se si sono ricevuti gli altri sacramenti e, contemporaneamente, ci si comporta come atei o comunque non cattolici! 
Potrei raccontare diversi episodi in cui sono rimasto allibito di fronte ad atteggiamenti di alcune persone che si reputavano buoni cristiani osservanti e praticanti, ma preferisco non tediarvi.  ;)
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Kobayashi il 27 Febbraio 2023, 11:24:51 AMUn esempio. Daniele22 nel suo intervento fa riferimento all'insegnamento evangelico dell'amore del prossimo. Sappiamo tuttavia che tale precetto non è un'esclusiva cristiana, è presente in varie forme in molte culture.
La ricerca storica su Gesù, un lavoro imponente iniziato un paio di secoli fa, attualmente mette in evidenza alcune "certezze" sulla persona di Gesù (dati considerati dalla teologia come storicamente attendibili, scientifici), e tra queste poche certezze ce n'è una particolare, paradossale, ovvero il precetto dell'amore verso i propri nemici. L'amore del nemico si ritiene venga dall'insegnamento originario di Gesù. È, diciamo, una cosa sua.
E' pur vero che in oriente esiste il detto: "il tuo peggior nemico può essere il tuo miglior  maestro" (o qualcosa del genere). A mio avviso "amare i propri nemici" significa amare la persona, l'io che c'è in loro, non ciò che sembrano esteriormente. Amando la persona per ciò che è, una persona appunto, tutto il resto (nazionalità, colore della pelle, lingua, opinioni, ecc...) perde di valore. Considerando qualcuno come nostro nemico, capisco che diventa difficile amarlo; considerando qualcuno come un essere simile a me, il discorso cambia. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Freedom

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 27 Febbraio 2023, 14:50:21 PMPotrei raccontare diversi episodi in cui sono rimasto allibito di fronte ad atteggiamenti di alcune persone che si reputavano buoni cristiani osservanti e praticanti, ma preferisco non tediarvi.  ;)
È come dire che provo interesse per la matematica ma, ho conosciuto un sacco di allievi (ed anche insegnanti) che nonostante si dichiarassero studiosi seri e coscienziosi non sapessero fare operazioni semplici ed elementari.
Non penso che dovrei concludere che la matematica non mi interessa più o che non funziona.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

bobmax

L'ipocrisia è insita in ogni associazione.
E ritengo ancora di più se questa nasce fondandosi su valori etici e/o spirituali.
Questa ipocrisia deriva dalla falsità necessaria all'individuo che voglia far parte dell'associazione.
Perché nessun gruppo potrà mai rispecchiare fedelmente le idee e gli interessi di un suo componente.

Il singolo è perciò perennemente combattuto tra il lasciare la associazione, in quanto non conforme alle proprie idee e interessi, oppure il rimanervi per le consonanze che vi trova e le convenienze che può trarne.

Quindi non solo nelle religioni, ma in ogni tipo di associazione cova l'ipocrisia.
Che può crescere nel tempo, sino a diventare fanatismo. Il fanatico infatti è l'ipocrita messo alle strette, che non demorde dalla propria ipocrisia.

La stessa ipocrisia associativa cresce nel tempo, man mano che gli ideali iniziali perdono forza.
Simone Weil con il suo "Manifesto per la soppressione dei partiti politici" denuncia con acutezza questa deriva.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Freedom il 27 Febbraio 2023, 16:20:55 PMÈ come dire che provo interesse per la matematica ma, ho conosciuto un sacco di allievi (ed anche insegnanti) che nonostante si dichiarassero studiosi seri e coscienziosi non sapessero fare operazioni semplici ed elementari.
Non penso che dovrei concludere che la matematica non mi interessa più o che non funziona.
No n credo che sia la stessa cosa. La matematica è più selettiva della religione. Questa è più alla portata di tutti, perché  ciò che non si spiega è mistero. La matematica non può avere misteri. In ogni caso sono di più,  molti di più i fedeli (anche di facciata), degli studenti di una qualsivoglia materia scolastica. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Aspirante Filosofo58

Citazione di: bobmax il 27 Febbraio 2023, 17:09:10 PML'ipocrisia è insita in ogni associazione.
E ritengo ancora di più se questa nasce fondandosi su valori etici e/o spirituali.
Questa ipocrisia deriva dalla falsità necessaria all'individuo che voglia far parte dell'associazione.
Perché nessun gruppo potrà mai rispecchiare fedelmente le idee e gli interessi di un suo componente.

Il singolo è perciò perennemente combattuto tra il lasciare la associazione, in quanto non conforme alle proprie idee e interessi, oppure il rimanervi per le consonanze che vi trova e le convenienze che può trarne.

Quindi non solo nelle religioni, ma in ogni tipo di associazione cova l'ipocrisia.
Che può crescere nel tempo, sino a diventare fanatismo. Il fanatico infatti è l'ipocrita messo alle strette, che non demorde dalla propria ipocrisia.

La stessa ipocrisia associativa cresce nel tempo, man mano che gli ideali iniziali perdono forza.
Simone Weil con il suo "Manifesto per la soppressione dei partiti politici" denuncia con acutezza questa deriva.
Può essere, però a mio avviso le religioni hanno qualcosa che manca alle associazioni o comunque, se esiste, è a un livello nettamente inferiore: la fede.
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

bobmax

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 27 Febbraio 2023, 17:24:52 PMPuò essere, però a mio avviso le religioni hanno qualcosa che manca alle associazioni o comunque, se esiste, è a un livello nettamente inferiore: la fede.

Non mi sembra, molte fedi ideologiche non hanno nulla da invidiare alle fedi religiose.
Basti guardare cosa hanno combinato regimi fascisti o comunisti.
Non vi è molta differenza tra un credo religioso, politico, culturale. Vi è sempre la costante di voler che sia Vero qualcosa.

E quando si pretende che un qualcosa sia Verità assoluta... questa non è mai autentica fede. Si tratta sempre di superstizione.

L'unica autentica fede, è fede nella Verità che appare come Nulla.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Stranamente i culti che non appaiono tali sono anche i più convenienti. L'idolatria del denaro, ad esempio. Basta vedere cosa ha combinato e continua a combinare il capitalismo.

La fede fanatica che è riuscito ad imporre nella $cienza applicata al progetto covidemia. Più radicalmente totalitario degli integralisti islamici, il Capitale ha reclutato nel suo esercito di followers pure il Sommo Pontefice della chiesa cattolica.

Ormai l'unica convenienza che la religione cattolica può rivendicare è il Concordato e prebende  varie. E la scommessa, solo apparentemente conveniente, di Pascal, in campo dottrinale.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

 Aspirante filosofo58 bisogna fare una distinzione fra religione e avere fede, la religione è l'istutuzione che organizza le messe , i rituali ecc è diciamo l'amministrazione . Questo non coincide con la fede religiosa, la fede religiosa (cattolica) si basa sul fondamento che Gesù sia risorto. é questo il pilastro della fede cattolica. Se tu non credi che Gesù è risolto vana è la tua fede religiosa. La resurrezione di Gesù indica per il credente che la morte non è l'ultima parola. La morte certo fa parte delle cose naturali , muoiono le piante , gli animali, gli insetti , i pesci, perchè allora noi non dovremmo morire? sembra strano pensare che fra tutti gli esseri viventi mortali solo l'uomo non muore. Ma se hai fede allora sai che Dio ha detto "facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza" non ha detto facciamo "il rinoceronte a nostra immagine e somiglianza" e se Gesù si è fatto uomo ed è risorto, e noi siamo sulla stessa immagine di Gesù in quanto uomini , allora anche l'uomo risorgerà . Questa è la convinzione di fede di un credente cattolico. Il resto sono ricami.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

green demetr

Citazione di: Alberto Knox il 27 Febbraio 2023, 20:31:22 PMAspirante filosofo58 bisogna fare una distinzione fra religione e avere fede, la religione è l'istutuzione che organizza le messe , i rituali ecc è diciamo l'amministrazione . Questo non coincide con la fede religiosa, la fede religiosa (cattolica) si basa sul fondamento che Gesù sia risorto. é questo il pilastro della fede cattolica. Se tu non credi che Gesù è risolto vana è la tua fede religiosa. La resurrezione di Gesù indica per il credente che la morte non è l'ultima parola. La morte certo fa parte delle cose naturali , muoiono le piante , gli animali, gli insetti , i pesci, perchè allora noi non dovremmo morire? sembra strano pensare che fra tutti gli esseri viventi mortali solo l'uomo non muore. Ma se hai fede allora sai che Dio ha detto "facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza" non ha detto facciamo "il rinoceronte a nostra immagine e somiglianza" e se Gesù si è fatto uomo ed è risorto, e noi siamo sulla stessa immagine di Gesù in quanto uomini , allora anche l'uomo risorgerà . Questa è la convinzione di fede di un credente cattolico. Il resto sono ricami.
Scusa l'ignoranza ma gesù non è stato lui a dare le chiavi della sua religione alla chiesa?
Lui che essendo dio tutto sa, sa anche che la chiesa come dice ipazia è follower della $cienza.
E quindi?
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Discussioni simili (5)