Identità o soggetto di "sinistra"?

Aperto da green demetr, 02 Ottobre 2022, 01:38:16 AM

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daniele22

Citazione di: green demetr il 25 Gennaio 2023, 22:06:17 PMMa guarda io di solito faccio delle correzioni a delle interpretazioni filosofiche classiche.
Ma nel forum sono pochi i professionisti (nessuno?), io stesso ho una preparazione frammentaria ed auto-didatta.
Quindi rimane un dialogo fatto di pensieri.
A mio modo di vedere il forum è anche una piattaforma dove esercitare la propria chiarezza di pensiero, per sè stessi e per gli altri.
Sul fatto che la realtà è un semplice trampolino per costruire il proprio castello razionale per i propri piaceri quotidiani, è una verità indagata dalla psicanalisi che seguo, quindi siamo totalmente d'accordo.
Non ho capito cosa intendi per "filosofia in uso" e di conseguenza mi suona misteriosa e vuota la questione "dinamica del futuro", anche perchè mi pare la poni in antagonismo a quanto prima dicevi e su cui pur eravamo d'accordo.
ps
per correggere, con lo spirito di cui prima: il noumeno indica la realtà prima che essa diventi fenomeno, ossi sensibile (direttamente o inferenzialmente).
L'ideologia non c'entra nulla: dunque non si capisce perchè continui a dire che senti la tua posizione solitaria, abbiamo già visto che invece almeno un punto lo condividiamo. Bisogna avere pazienza e chiarire le proprie posizioni, questo penso.
Scusa, avevo tralasciato questo. Per filosofia in uso intendo la forma mentis in uso, quella che prende come punto di riferimento la realtà "la fuori" anziché quella che sta nella nostra testa

green demetr

Citazione di: daniele22 il 25 Gennaio 2023, 22:32:02 PMSiamo qui per capirci Green. Io ignoro la psicanalisi, ma mi chiedo solo, anche se so già la risposta, perché la filosofia non coincida con la psicologia.
Per quel che riguarda il noumeno, come fa costui ad indicare la realtà prima che diventi fenomeno? Per far che così sia dovremmo collocarlo temporalmente e spazialmente prima del big bang, nell'ignoto fino ad ora, giacché da lì in avanti c'è solo la storia, cioè il luogo dove l'immagine immota non esiste, esistendo solo il fenomeno
Più che altro è la psicanalisi che dovrebbe assimilarsi alla filosofia, per ragioni interne alle professioni però esse si discostano, la psicanalisi vuol farsi pagare, la filosofia di meno (o almeno prima che si riorganizzasse in consulenza filosofica, che appunto è come diventare psicologia, e in quel caso avresti ragione tu).

Il noumeno non si riferisce se non che alla sua futura risoluzione, come nella matematica "x" è l'incognita che una data equazione deve risolvere.

Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 26 Gennaio 2023, 13:47:53 PMPiù che altro è la psicanalisi che dovrebbe assimilarsi alla filosofia, per ragioni interne alle professioni però esse si discostano, la psicanalisi vuol farsi pagare, la filosofia di meno (o almeno prima che si riorganizzasse in consulenza filosofica, che appunto è come diventare psicologia, e in quel caso avresti ragione tu).

Il noumeno non si riferisce se non che alla sua futura risoluzione, come nella matematica "x" è l'incognita che una data equazione deve risolvere.


Non conosco la storia della psicologia, ma mi sembra che William James, fratello di Henry, possa considerarsi uno tra i padri della psicologia .. e fatalità lui era senz'altro un filosofo, connesso a gente come Pierce che era anche matematico e semiologo. Però nel corso del tempo tutto quel che era rivolto alla psiche si è più che altro sviluppato in seno allo studio delle malattie psichiche lasciando un po' la filosofia a quello che era il suo status precedente. Peccato.
Non so se ho bene inteso quel che dici sul noumeno.
Se il noumeno, come tu sostieni, dovesse manifestarsi in una risoluzione futura, questo conferma che ad oggi il noumeno corrisponda solo ad una ideologia.
Se tuttavia questa risoluzione si risolvesse assegnando un giusto valore alla x potrebbe essere benissimo che tale noumeno assuma vesti meno ideologiche di come si pone attualmente. In un certo senso, e in teoria, tutto ciò darebbe validità al pensiero di niko, ma questo non può accadere fintanto che l'incognita non sia nota.
In ogni caso nel nostro sistema attuale è sempre l'osservatore a conferire un principio di realtà condivisa, nel senso che lo si potrà escludere nelle nostre speculazioni quando sarà chiaro e certo il valore delle sue interferenze sulla realtà, cosa di cui sembra che attualmente ci si interessi poco

green demetr

Citazione di: daniele22 il 26 Gennaio 2023, 18:08:19 PM
Non conosco la storia della psicologia, ma mi sembra che William James, fratello di Henry, possa considerarsi uno tra i padri della psicologia .. e fatalità lui era senz'altro un filosofo, connesso a gente come Pierce che era anche matematico e semiologo. Però nel corso del tempo tutto quel che era rivolto alla psiche si è più che altro sviluppato in seno allo studio delle malattie psichiche lasciando un po' la filosofia a quello che era il suo status precedente. Peccato.
Non so se ho bene inteso quel che dici sul noumeno.
Se il noumeno, come tu sostieni, dovesse manifestarsi in una risoluzione futura, questo conferma che ad oggi il noumeno corrisponda solo ad una ideologia.
Se tuttavia questa risoluzione si risolvesse assegnando un giusto valore alla x potrebbe essere benissimo che tale noumeno assuma vesti meno ideologiche di come si pone attualmente. In un certo senso, e in teoria, tutto ciò darebbe validità al pensiero di niko, ma questo non può accadere fintanto che l'incognita non sia nota.
In ogni caso nel nostro sistema attuale è sempre l'osservatore a conferire un principio di realtà condivisa, nel senso che lo si potrà escludere nelle nostre speculazioni quando sarà chiaro e certo il valore delle sue interferenze sulla realtà, cosa di cui sembra che attualmente ci si interessi poco

Ci interessa poco perchè ormai siamo dentro una socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso e non l'oggetto di indagine effettivo.

Vedi la x come il noumeno è una pura astrazione di qualsiasi cosa essa possa essere, ma non sappiamo ancora cosa effetivamente è.
Dunque non è che risolvendo la x di una equazione, allora tutte le x scompaiono.
Di x ve ne sono infinite, come di noumeno ve ne è uno solo, ossia che esista il reale, di modo che esista qualsiasi x che noi possiamo considerare da risolvere.

Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 26 Gennaio 2023, 22:25:26 PMCi interessa poco perchè ormai siamo dentro una socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso e non l'oggetto di indagine effettivo.
Vorresti dire che il dialogo non tiene conto del motivo del dialogo? ... ovvero della sua storia?

green demetr

Citazione di: daniele22 il 27 Gennaio 2023, 14:36:00 PMVorresti dire che il dialogo non tiene conto del motivo del dialogo? ... ovvero della sua storia?
Anche la storia è all'interno di un movimento di falsificazione, diciamo che non teniamo presente per niente quegli obiettivi, quelle mete, che sbaglio dopo sbaglio avevamo ri-creato.
La filosofia a martello di Nietzche non è altro che questo ammonimento.
Ma l'umanità è ancora bambina, infantile, e non ascolta e non ricorda.
Per questo come nel video che ho messo in  calce (il migliore dell'anno per distacco)a firma, si devono creare giardini di pensiero, che a mio parere devono essere i forum...putroppo le discussioni oggi sono quasi tutte su twitter.
Un errore gigantesco. Io rimango dove esiste forum, e spazio di enunciazione.
Altrimenti sono solo sfoghi.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 27 Gennaio 2023, 21:10:56 PMAnche la storia è all'interno di un movimento di falsificazione, diciamo che non teniamo presente per niente quegli obiettivi, quelle mete, che sbaglio dopo sbaglio avevamo ri-creato.
La filosofia a martello di Nietzche non è altro che questo ammonimento.
Ma l'umanità è ancora bambina, infantile, e non ascolta e non ricorda.
Per questo come nel video che ho messo in  calce (il migliore dell'anno per distacco)a firma, si devono creare giardini di pensiero, che a mio parere devono essere i forum...putroppo le discussioni oggi sono quasi tutte su twitter.
Un errore gigantesco. Io rimango dove esiste forum, e spazio di enunciazione.
Altrimenti sono solo sfoghi.
Ciao Green, vorrei essere chiaro. Qui hai aperto un topic sull'identità della sinistra vs qualcosa d'altro. Io faccio una spietata critica al capitalismo cercando in questo punto il discrimine tra due identità opposte. Non mi sembra però che tu sia attratto da questa ricerca di un'identità, però è forse un'impressione, anche perché il qualcosa d'altro corrisponderebbe necessariamente ad un'altra identità. Il terzo sarebbe un'identità liquida in cui gli opposti cercano un equilibrio donde eventualmente ripartire. Comunque, quello che più importa sarebbe cosa dovrebbe fare la sinistra una volta presa coscienza della sua identità, oppure una volta presa coscienza di dover essere qualcos'altro.
Una cosa è certa: siamo in democrazia e in democrazia si vince coi voti.
Alle persone normali, per votarti, deve essere chiara qual è la tua posizione. Ultimamente son bastati in successione: "Vi toglierò l'Imu" ... Beppe Grillo ... "vi do ottanta euro in più". Mica male.
Ora, spesso mi parli di Preve, di Fusaro e tanti altri coi quali non posso nemmeno parlare. Mi proponi un video di un'ora e mezzo ... e da ultimo mi parli di:
- "Ci interessa poco perchè ormai siamo dentro una socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso e non l'oggetto di indagine effettivo."
Io ti chiedo:
- "Vorresti dire che il dialogo non tiene conto del motivo del dialogo? ... ovvero della sua storia?"
Tu mi rispondi:
- "Anche la storia è all'interno di un movimento di falsificazione, diciamo che non teniamo presente per niente quegli obiettivi, quelle mete, che sbaglio dopo sbaglio avevamo ri-creato.
La filosofia a martello di Nietzche non è altro che questo ammonimento."
Allora Green, intanto mi piacerebbe sapere cosa intendi con quel "noi". Dopodiché, una persona della strada come me vorrebbe capire. Per cosa credi che noi popolo volgare si dica che sono tutti uguali? La "socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso" e "la storia è all'interno di un movimento di falsificazione etc etc" appaiono così come delle espressioni fumose, non voglio dire irrilevanti, ma ai miei occhi sicuramente arbitrarie. Allora, i concetti non sono difficili da comprendere; o tu ti spieghi con il tuo pensiero in termini più chiari e senza ricorrere a questo o a quell'altro, oppure l'uomo della strada che non va alle urne non ti voterà mai. E gli altri continueranno a votare assecondando il giocoliere di turno che, grazie alle tecnologie di ascolto, sempre meglio riesce a gestire la sfera dei tuoi desideri e delle tue paure, dandoti a volte una legge, a volte una mancia, a volte un giocattolo, a volte una guerra. Buon sabato

daniele22

Volevo fare una piccola aggiunta forse sulla scia del pensiero di Marx, che ovviamente non conosco, e riguarda la concezione della materia. Il punto di dissidio che ebbi sia con Paul11 che con Green Demetr durante lo svolgimento della tematica "Fenomenologia dello Spirito di Hegel" riguardava i dati sensibili. Per vie diverse sia l'uno che l'altro non accettavano il "discorso" come dato sensibile. Replicai loro, argomentando, che non fosse legittima tale "non accettazione", ma evidentemente almeno Green Demetr non accetta ancora le mie istanze. Volevo quindi dire che tale accettazione comporta che l'effimero discorso, poco effimero qualora venga costantemente ripetuto o addirittura messo giù in forma di testo, debba essere necessariamente incluso come facente parte della materia. Le leggi della fisica equivarrebbero, nel discorso, alla logica e alla ragione che la supporta. E il metro ci sarebbe per determinarne la correttezza, almeno quando fosse nota la ragione che sostiene la nostra ragione. Dal mio punto di vita, a livelli macroscopici la cosa è più che nota, a livelli individuali resta imperscrutabile, ma comunque conforme nella sostanza ai livelli macroscopici

green demetr

Citazione di: daniele22 il 28 Gennaio 2023, 11:11:51 AM
Ciao Green, vorrei essere chiaro. Qui hai aperto un topic sull'identità della sinistra vs qualcosa d'altro. Io faccio una spietata critica al capitalismo cercando in questo punto il discrimine tra due identità opposte. Non mi sembra però che tu sia attratto da questa ricerca di un'identità, però è forse un'impressione, anche perché il qualcosa d'altro corrisponderebbe necessariamente ad un'altra identità. Il terzo sarebbe un'identità liquida in cui gli opposti cercano un equilibrio donde eventualmente ripartire. Comunque, quello che più importa sarebbe cosa dovrebbe fare la sinistra una volta presa coscienza della sua identità, oppure una volta presa coscienza di dover essere qualcos'altro.
Una cosa è certa: siamo in democrazia e in democrazia si vince coi voti.
Alle persone normali, per votarti, deve essere chiara qual è la tua posizione. Ultimamente son bastati in successione: "Vi toglierò l'Imu" ... Beppe Grillo ... "vi do ottanta euro in più". Mica male.
Ora, spesso mi parli di Preve, di Fusaro e tanti altri coi quali non posso nemmeno parlare. Mi proponi un video di un'ora e mezzo ... e da ultimo mi parli di:
- "Ci interessa poco perchè ormai siamo dentro una socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso e non l'oggetto di indagine effettivo."
Io ti chiedo:
- "Vorresti dire che il dialogo non tiene conto del motivo del dialogo? ... ovvero della sua storia?"
Tu mi rispondi:
- "Anche la storia è all'interno di un movimento di falsificazione, diciamo che non teniamo presente per niente quegli obiettivi, quelle mete, che sbaglio dopo sbaglio avevamo ri-creato.
La filosofia a martello di Nietzche non è altro che questo ammonimento."
Allora Green, intanto mi piacerebbe sapere cosa intendi con quel "noi". Dopodiché, una persona della strada come me vorrebbe capire. Per cosa credi che noi popolo volgare si dica che sono tutti uguali? La "socialità discorsiva il cui unico interesse è la veritatività del discorso" e "la storia è all'interno di un movimento di falsificazione etc etc" appaiono così come delle espressioni fumose, non voglio dire irrilevanti, ma ai miei occhi sicuramente arbitrarie. Allora, i concetti non sono difficili da comprendere; o tu ti spieghi con il tuo pensiero in termini più chiari e senza ricorrere a questo o a quell'altro, oppure l'uomo della strada che non va alle urne non ti voterà mai. E gli altri continueranno a votare assecondando il giocoliere di turno che, grazie alle tecnologie di ascolto, sempre meglio riesce a gestire la sfera dei tuoi desideri e delle tue paure, dandoti a volte una legge, a volte una mancia, a volte un giocattolo, a volte una guerra. Buon sabato

In tempo di fine della democrazia e fine dello stato di diritto (agamben nel suo blog presso la casa editrice) porsi la domanda dell'identità di sinistra è piuttosto risibile.

L'uomo della strada che volesse capire deve anzitutto chiarire le idee a se stesso.
Non si può avere la moglie ubriaca (la propria anima) e la botte piena (un minimo basilare di astrazione in concetti e fatti).

Io non disdegno il godimento, visto che è da 20 anni che lo coltivo, io disdegno la mancanza di astrazione dell'uomo di strada.

Tifare il milan fa dell'uomo di sinistra, un uomo di sinistra fatto e finito? Bene, ma mi è difficile proseguire a parlare se non che dietro un bicchiere di vino e accettando la semplicità di chi mi sta davanti.

Mi pare più di sinsitra quel bicchiere nel simposio dell'amicizia depensata, che qualsiasi altro burlone che si fa votare.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: daniele22 il 29 Gennaio 2023, 09:50:39 AM
Volevo fare una piccola aggiunta forse sulla scia del pensiero di Marx, che ovviamente non conosco, e riguarda la concezione della materia. Il punto di dissidio che ebbi sia con Paul11 che con Green Demetr durante lo svolgimento della tematica "Fenomenologia dello Spirito di Hegel" riguardava i dati sensibili. Per vie diverse sia l'uno che l'altro non accettavano il "discorso" come dato sensibile. Replicai loro, argomentando, che non fosse legittima tale "non accettazione", ma evidentemente almeno Green Demetr non accetta ancora le mie istanze. Volevo quindi dire che tale accettazione comporta che l'effimero discorso, poco effimero qualora venga costantemente ripetuto o addirittura messo giù in forma di testo, debba essere necessariamente incluso come facente parte della materia. Le leggi della fisica equivarrebbero, nel discorso, alla logica e alla ragione che la supporta. E il metro ci sarebbe per determinarne la correttezza, almeno quando fosse nota la ragione che sostiene la nostra ragione. Dal mio punto di vita, a livelli macroscopici la cosa è più che nota, a livelli individuali resta imperscrutabile, ma comunque conforme nella sostanza ai livelli macroscopici

Ciò che nego non è tanto la materialità del discorso, perchè è ovvio che la scrittura è un mezzo fisico per raggiungere un pubblico più vasto.
Quanto piuttosto che quel discorso corrisponda a niente proprio nella realtà fisica.
Un mezzo fisico che è slegato all'oggetto che vorrebbe indicare, è un mezzo solo per scopi ideologici e di propaganda. Chiamerei quelle astrazioni fumose piuttosto che il pensiero astratto che ne mette a nudo le caratteristiche.
Poi che vuoi l'uomo di strada deve far la spesa. Bene così.

Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 15 Febbraio 2023, 02:16:49 AMIn tempo di fine della democrazia e fine dello stato di diritto (agamben nel suo blog presso la casa editrice) porsi la domanda dell'identità di sinistra è piuttosto risibile.

L'uomo della strada che volesse capire deve anzitutto chiarire le idee a se stesso.
Non si può avere la moglie ubriaca (la propria anima) e la botte piena (un minimo basilare di astrazione in concetti e fatti).

Io non disdegno il godimento, visto che è da 20 anni che lo coltivo, io disdegno la mancanza di astrazione dell'uomo di strada.

Tifare il milan fa dell'uomo di sinistra, un uomo di sinistra fatto e finito? Bene, ma mi è difficile proseguire a parlare se non che dietro un bicchiere di vino e accettando la semplicità di chi mi sta davanti.

Mi pare più di sinsitra quel bicchiere nel simposio dell'amicizia depensata, che qualsiasi altro burlone che si fa votare.

Mi piacerebbe proprio conoscerlo questo Agamben e i suoi arbitrii.
L'uomo di sinistra seduto in parlamento, non quello della strada, dovrebbe chiarire le idee a se stesso. L'uomo della strada, giustamente, non vorrebbe e non dovrebbe occuparsi di tali faccende avendo altro a cui pensare. Ed è infatti per tale motivo che delega altri perché se ne occupino. Ma quelli che stanno in parlamento, nella migliore delle ipotesi, si occupano innanzitutto del benessere della loro bandiera confidando che tale benessere si estenda ai propri elettori.
La sinistra dovrebbe infine chiarirsi il motivo per cui non riesce più a contrastare la destra. Il motivo sta tutto dietro alla mancanza di identità che può recuperarsi a mio giudizio solo schierandosi apertamente contro il capitalismo, ovvero contro al fatto che non si può servire due padroni allo stesso tempo. Infatti, se anni fa è stato coniato da qualcuno il termine "buonismo", la realtà di questo aspetto disdicevole attribuito alla sinistra è dovuto al fatto che la sinistra pretende di solidalizzare con i più disperati usando le stesse tecniche che contribuiscono a renderli disperati. Risolvano dunque questa contraddizione prima di dire che sia risibile il senso della domanda sull'identità. Domani, voglia la buona sorte, ti rispondo sulla materia. Un saluto

green demetr

Citazione di: daniele22 il 16 Febbraio 2023, 08:57:48 AM
Mi piacerebbe proprio conoscerlo questo Agamben e i suoi arbitrii.
L'uomo di sinistra seduto in parlamento, non quello della strada, dovrebbe chiarire le idee a se stesso. L'uomo della strada, giustamente, non vorrebbe e non dovrebbe occuparsi di tali faccende avendo altro a cui pensare. Ed è infatti per tale motivo che delega altri perché se ne occupino. Ma quelli che stanno in parlamento, nella migliore delle ipotesi, si occupano innanzitutto del benessere della loro bandiera confidando che tale benessere si estenda ai propri elettori.
La sinistra dovrebbe infine chiarirsi il motivo per cui non riesce più a contrastare la destra. Il motivo sta tutto dietro alla mancanza di identità che può recuperarsi a mio giudizio solo schierandosi apertamente contro il capitalismo, ovvero contro al fatto che non si può servire due padroni allo stesso tempo. Infatti, se anni fa è stato coniato da qualcuno il termine "buonismo", la realtà di questo aspetto disdicevole attribuito alla sinistra è dovuto al fatto che la sinistra pretende di solidalizzare con i più disperati usando le stesse tecniche che contribuiscono a renderli disperati. Risolvano dunque questa contraddizione prima di dire che sia risibile il senso della domanda sull'identità. Domani, voglia la buona sorte, ti rispondo sulla materia. Un saluto

Se vogliamo aprire un 3d su quale dovrebbe essere l'identitò di sinistra per me si può fare.
Se vogliamo dire che la sinistra ha una identità storica chiara e pura, io non ci sto.
La sinistra non ha mai fatto cose di sinistra. Questo è il punto.
Chi è antropologicamente l'uomo di sinistra, o meglio chi era?
Chi è che vota questi traditori della repubblica?
E' la gente che ho sempre frequentato....tante belle idee, ma nessuna conoscenza storica, tante belle idee ma nessun progetto credibile.
In un periodo storico dove la figura antropologica dell'uomo tout-court sta per essere cambiata da una manciata (ok poche migliaia di ricchi) di folli autocrati.
In un periodo storico dove la merce della democrazia non ha più alcuna senso...l'uomo di strada sta per finire nel tritacarne della medicina sgangherata che verrà.
Digital ID, Cure mediche obbligatorie, Eccesso di risparmio, Eccesso di consumi, Eccesso di acqua consumata...
L'uomo di strada va tranquillo a vedersi la sua partita ed è già oggi pronto a ubbidire.
L'intellettualità è una prostituta aberrante.
Ma qui sul forum (unico forum in italia) di che si parla? Si parla di gnoseologia e di vecchie antiquate ideologie.
Bah, meglio di niente eh  ;) meglio dei forum su facebook dove tra una cornicetta e un altra, tra un meme e una frase celebre estrapolata a casa, l'uomo di strada continua a ciabattare le sue verità.
Voler rispondere per tutta questa gente, e cioè proprio al loro posto, caro Daniele22 mi pare un atto di generosità estrema.
La storia non la sapevo, e ora che continuo a non saperla poi cosi tanto, per quel poco che ho imparato o meglio capito..ciò da vomitare per i prossimi anni a venire.

Si ecco appunto basta parlare di cose del passato, al massimo degli errori del passato. Parliamo del futuro.
Tu dici una sinistra anti-capitalista....mica intenderai come quella cinese, col suo credito sociale, l'id di massa, il blocco del conto corrente....

ah ma  non ti devi preoccupare...altro che 2030, è già ora a primavera 2023 (id digitale, moneta digitale...)
sono molto preoccupato che anche l'id medico gli verrà subito attaccato...caspita era appena finito un incubo...che sta arrivando quello vero! :D 8) ???

Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
E, Montale
Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 16 Febbraio 2023, 15:25:27 PMSe vogliamo aprire un 3d su quale dovrebbe essere l'identitò di sinistra per me si può fare.
Se vogliamo dire che la sinistra ha una identità storica chiara e pura, io non ci sto.
La sinistra non ha mai fatto cose di sinistra. Questo è il punto.
Chi è antropologicamente l'uomo di sinistra, o meglio chi era?
Chi è che vota questi traditori della repubblica?
E' la gente che ho sempre frequentato....tante belle idee, ma nessuna conoscenza storica, tante belle idee ma nessun progetto credibile.
In un periodo storico dove la figura antropologica dell'uomo tout-court sta per essere cambiata da una manciata (ok poche migliaia di ricchi) di folli autocrati.
In un periodo storico dove la merce della democrazia non ha più alcuna senso...l'uomo di strada sta per finire nel tritacarne della medicina sgangherata che verrà.
Digital ID, Cure mediche obbligatorie, Eccesso di risparmio, Eccesso di consumi, Eccesso di acqua consumata...
L'uomo di strada va tranquillo a vedersi la sua partita ed è già oggi pronto a ubbidire.
L'intellettualità è una prostituta aberrante.
Ma qui sul forum (unico forum in italia) di che si parla? Si parla di gnoseologia e di vecchie antiquate ideologie.
Bah, meglio di niente eh  ;) meglio dei forum su facebook dove tra una cornicetta e un altra, tra un meme e una frase celebre estrapolata a casa, l'uomo di strada continua a ciabattare le sue verità.
Voler rispondere per tutta questa gente, e cioè proprio al loro posto, caro Daniele22 mi pare un atto di generosità estrema.
La storia non la sapevo, e ora che continuo a non saperla poi cosi tanto, per quel poco che ho imparato o meglio capito..ciò da vomitare per i prossimi anni a venire.
Si ecco appunto basta parlare di cose del passato, al massimo degli errori del passato. Parliamo del futuro.
Tu dici una sinistra anti-capitalista....mica intenderai come quella cinese, col suo credito sociale, l'id di massa, il blocco del conto corrente....
ah ma  non ti devi preoccupare...altro che 2030, è già ora a primavera 2023 (id digitale, moneta digitale...)
sono molto preoccupato che anche l'id medico gli verrà subito attaccato...caspita era appena finito un incubo...che sta arrivando quello vero! :D 8) ???
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
E, Montale
Non c'è nulla da aprire Green visto che ci siamo già dentro.
Che la coscienza di classe si sia rivelata una idea inesistente lo si è visto. Che lo sia quella dei lavoratori è un'altra fantasia. Tutti lavorano.
Antropologicamente l'uomo di sinistra, a mio giudizio, dovrebbe essere stato l'uomo prima di Platone, ovvero l'uomo che poteva imporre ancora in tempo la ricerca interiore piuttosto che quella esteriore. Tanto andarono le cose. Mi sembra quindi naturale che l'uomo di sinistra dovrebbe riflettere ed agire sugli effetti più dannosi nei confronti dell'individuo che sono determinati dalle giuste pretese degli scambi di merce, dall'impresa tecnico scientifica e dalla libera impresa in generale. L'uomo di sinistra è quindi un ribelle innanzitutto. E' ribelle soprattutto perché impugna una causa che va contro la tradizione già consolidata da sempre. Ovvero quella più facile e spontanea, che produce però quel che vediamo.
Un'idea credibile l'avrei, ma non sono così sciocco da parlarne e farmi ridere dietro, perché tutti gli oppositori mi deriderebbero partendo dal presupposto della validità della tradizione su cui loro sono fondati. Ma allora così è facile, perché io potrei dire che se molti condividessero il mio pensiero qualcuno di sicuro produrrebbe un'idea più credibile ed attuabile della mia. Pertanto Green io sono ancora in attesa di un riscontro sulla teoria: l'uomo indaga il mondo gratuitamente, oppure lo indaga perché è costretto a farlo? La conoscenza a priori è la conoscenza del bene e del male sulla nostra pelle fin da neonati o è quella definita da Kant? Questo è il discrimine che infine determinerà l'identità, perché questa è la massima divisione possibile e sensata. Le altre identità son quelle che vedi sotto i tuoi occhi. Il tutto assomiglia un po' alla storia che ha scritto Phil su Sanremo quando parla dell'esaurimento degli schemi da rompere. Qui, al contrario, avremmo un mucchio di identità (schemi di partito soprattutto) da buttare all'aria per cercare l'unica che abbia senso e che non sia al tempo stesso la scarpata di Blanco a Sanremo (cioè l'autodistruzione).
Comunque mi sembra che tu non sia proprio dalla mia parte ... mettici pure che in questo senso tutti gli altri del Forum la pensano come te, con qualche dubbio per qualcuno. Un saluto

Ipazia

Citazione di: daniele22 il 16 Febbraio 2023, 18:05:18 PM...Comunque mi sembra che tu non sia proprio dalla mia parte ... mettici pure che in questo senso tutti gli altri del Forum la pensano come te, con qualche dubbio per qualcuno. Un saluto

Ma no. In questo post(o) sto dalla tua parte. C'è un tempo per la semina e un tempo per la falce. Oggi è il tempo di falciare le identità di sinistra che hanno fallito, e seminarne altre sperando che germoglino meglio.

Il terreno è quello che è, e non lascia spazio a grandi ottimismi, ma l'identità di sinistra ai terreni ostili è abituata fin dai tempi di Spartaco.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Ipazia il 16 Febbraio 2023, 21:05:07 PMMa no. In questo post(o) sto dalla tua parte. C'è un tempo per la semina e un tempo per la falce. Oggi è il tempo di falciare le identità di sinistra che hanno fallito, e seminarne altre sperando che germoglino meglio.
Il terreno è quello che è, e non lascia spazio a grandi ottimismi, ma l'identità di sinistra ai terreni ostili è abituata fin dai tempi di Spartaco.
Ciao Ipazia, era da un bel po' di tempo che non mi stupivo di tal maniera e mi fa piacere che lo stupore sia stato determinato proprio da te e dal tuo dire assieme. Ti ringrazio moltissimo per la condivisione ... sei la prima in assoluto e non dico altro.
Visto dunque il post che ho fatto poco fa sulla follia e dato che non ho ragionevoli motivi di credere che tu mi stia prendendo in giro nonostante la nostra relazione fino ad oggi sia stata un po' particolare, ti dirò che sarei senz'altro curioso di sapere, ammesso che tu voglia dirlo, cosa sia cambiato in me, perché qualcosa deve pur essere cambiato.
Mi risulta poi un poco sibillino il riferimento al tempo della semina e della raccolta anche se lo percepisco come un buon presagio. Il terreno è quello che è, hai perfettamente ragione, ma quando si cerca di fare il più possibile quel che si dovrebbe fare cos'altro si può fare? Aspettare. Abituati a mandare giù ci siamo di sicuro tutti e due e questo è un sicuramente un buon punto. Un saluto

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