Sanremo: il festival della canzone italiana?

Aperto da Aspirante Filosofo58, 02 Febbraio 2023, 17:22:39 PM

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daniele22

Citazione di: Claudia K il 14 Febbraio 2023, 22:07:18 PMDella canzone italiana (come da titolo)
Era quello che mi chiedevo dall'inizio... (visto che il thread aveva a tema "Sanremo, il festival della canzone italiana")  ::)
Ciao Claudia, se con questo intervento vuoi riaprire un dialogo a suo tempo interrotto mi fa senz'altro piacere.
I titoli in generale, per vissuto personale, hanno spesso evidenziato una disattesa nel mostrare il loro contenuto. Forse sono un incontentabile, ma non mi sembra che questo faccia parte del mio carattere per come mi conosco. A mio vedere, il Festival, anche per motivi che riguardano la gestione attuale di uno spettacolo (vedi descrizione esposta da Phil), non rappresenta la canzone italiana. Rappresenta qualcos'altro. Naturalmente si tratta solo della mia opinione. Un saluto

InVerno

Citazione di: Claudia K il 13 Febbraio 2023, 00:42:10 AME però...il problema non mi sembra tanto quello dei messaggi lanciati al popolo Russo, quanto quello delle censure (russe) che li bloccano. Non credi?
Se Loreti ha superato la censura sovietica (https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/la-grotta/msg59558/#msg59558) Amadeus poteva superare quella putinista, i contenuti virali passano comunque ed in ogni caso, e un messaggio di pace dai big '80 avrebbe raggiunto il destinatario, facendo tanto bene, dove non si è ancora capito che è esiziale dividere il popolo dal leader, non chiuderli insieme in una prigione mentale.

Detto questo per rispondere alla tua domanda, colgo l'invito a parlare di canzone italiana, e anche a portare un pò di sana discordia non-politica, lanciando un masso e nascondendo la mano: I Maneskin sono bravi, e chi dice il contrario è un rosicone.

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Claudia K

Citazione di: daniele22 il 15 Febbraio 2023, 09:19:12 AMCiao Claudia, se con questo intervento vuoi riaprire un dialogo a suo tempo interrotto mi fa senz'altro piacere.
Buongiorno Daniele, piccolo chiarimento al volo: non ho mai pensato di interrompere il dialogo con te; ho soltanto alzato bandiera bianca in una discussione perchè non sapevo più come farmi intendere su un qualche punto che non ricordo quale fosse.  ;)

Citazione di: daniele22 il 15 Febbraio 2023, 09:19:12 AMA mio vedere, il Festival, anche per motivi che riguardano la gestione attuale di uno spettacolo (vedi descrizione esposta da Phil), non rappresenta la canzone italiana. Rappresenta qualcos'altro.

Ma certo che non rappresenta "tutta" la canzone italiana. Basti pensare che il direttore artistico deve ascoltare qualche migliaio di pezzi per...selezionarne quella trentina che sarà ammessa alla gara! Altrettanto certo che la selezione sia e debba essere funzionale all'industria discografica. 
Ciò non toglie che il palco di Sanremo sia stato calcato nei decenni da artisti di prima grandezza, con brani della canzone italiana  rivelatisi immortali, e che hanno portato l'Italia nel mondo. (Nel frattempo non sottovaluterei che è anche Lavoro per un mare di persone). 

Per quanto mi riguarda: basta leggere sopra per avere prova di come mi aspettassi solo noia mortale da uno spettacolo che in realtà non seguivo da decenni. Avendolo "visto" quest'anno a sprazzi ...posso/devo dire che ho trovato un prodotto confezionato in modo ineccepibile, sempre e naturalmente tenendo presente quella che è la sua collocazione nell'ambito della TV pubblica. E non sono poche le occasioni in cui mi sono sentita veramente offesa dalle produzioni RAI come cittadina pensante. Caso da manuale quello dell'anno il cui lo spettacolo abbinato alla Lotteria di Capodanno fu affidato alla conduzione della Clerici con solito stuolo di cuochi, che già da allora non se ne poteva più! La trovai da brividi-horror  e mi sentii davvero trattata da idiota come cittadina italiana. 
Ma onestamente continuo a trovare "prodotto perfetto" quest'ultimo Sanremo, che è stato oggettivamente pensato, curato e gestito più che professionalmente in ogni suo aspetto. 

Claudia K

Citazione di: Pio il 15 Febbraio 2023, 08:27:52 AMUna cosa assurda del festival di Sanremo è la sua durata.
Consideriamo però che il Festival è rivolto prevalentemente ai giovani e giovanissimi (che sembra aver riconquistato alla grandissima) e che i giovani e giovanissimi sono quelli che amano i rave, o che entrano in discoteca dopo mezzanotte per uscirne all'alba... 

Poi, certo, quel che non piace stanca anche in tre minuti : ometto di riferirmi a robe tipo Del Debbio o Grande Fratello e vado sul neutro e RAI; per me che non ho mai amato il calcio...la programmazione RAI in occasione dei Mondiali o delle varie "Coppe" importanti è quasi deprimente. Ma me ne faccio una ragione : l'autoesclusa sono io che non vivo quel mondo, il quale non merita certamente di essere disprezzato sol perchè non piace a me. Piace a milioni di persone, e va benissimo così. 

Claudia K

Citazione di: InVerno il 15 Febbraio 2023, 10:06:23 AMSe Loreti ha superato la censura sovietica (https://www.riflessioni.it/logos/percorsi-ed-esperienze/la-grotta/msg59558/#msg59558) Amadeus poteva superare quella putinista, i contenuti virali passano comunque ed in ogni caso, e un messaggio di pace dai big '80 avrebbe raggiunto il destinatario, facendo tanto bene, dove non si è ancora capito che è esiziale dividere il popolo dal leader, non chiuderli insieme in una prigione mentale.
Ma infatti chiedevo, perchè davvero non lo so. 
Se è come dici, convengo che sia stata un'occasione perduta. 

Ipazia

Citazione di: daniele22 il 15 Febbraio 2023, 09:19:12 AMA mio vedere, il Festival, anche per motivi che riguardano la gestione attuale di uno spettacolo (vedi descrizione esposta da Phil), non rappresenta la canzone italiana. Rappresenta qualcos'altro. Naturalmente si tratta solo della mia opinione.

Che condivido. Rappresenta l'apoteosi di una fisiognomica culturale, su cui un Lombroso dello spirito sarebbe andato a nozze. Tutte le melodramatis personae sono maschere dello spirito del tempo, tra i più debosciati e decadenti della storia umana. Già abbondantemente transumanata verso l'omologazione totale: "Io" robot.

Laddove, dopo lo stregone, il prete e lo psicologo, il mago sociale è diventato l'influencer, i fidelizzati sono follower e gli ex voto sono like. Subito convertiti in moneta sonante.

Che è il verace sancta sanctorum di ogni epoca e affare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: Claudia K il 15 Febbraio 2023, 11:23:18 AMBuongiorno Daniele, piccolo chiarimento al volo: non ho mai pensato di interrompere il dialogo con te; ho soltanto alzato bandiera bianca in una discussione perchè non sapevo più come farmi intendere su un qualche punto che non ricordo quale fosse.  ;)
Ciao Claudia, dati i precedenti vorrei chiederti del senso che hai voluto trasmettere con l'uso dell'occhiolino finale. Pensaci un attimo prima di rispondere. Buon pomeriggio

Phil

Citazione di: Claudia K il 14 Febbraio 2023, 22:45:00 PMQuesta volta sono io che vado OT e mi chiedo: ma fosse che quasi tre anni di pandemia, con strumentalizzazione urlata e "politicizzata" ...persino  al riguardo delle mascherine...abbia insegnato che quello "stile" non porta a nulla?
Più che OT direi che è un'interessante questione trasversale al topic e al festival: le "macchine del fango", della "caciara" e della schadenfreude iniziano ad essere meno mimetiche (o è il fango a non essere più quello di una volta?), anche per l'uomo della strada che magari non ha studiato i segreti dell'arte retorica o della comunicazione mediatica, ma talvolta riesce a capire da solo che è meglio astenersi (anche in politica) piuttosto che infervorarsi "pavlovianamente" per l'ultimo scoop in fugace tendenza (mass)mediatica, troppo allarmistico e fazioso per non avere un doppio fondo, sia esso di disinformazione o strumentalizzazione. Probabilmente il mix di (ab)uso dei social, esperienza pandemica e graduale disincanto verso ideologie "da boomer", inizia sommessamente ad entrare in circolo nel corpo sociale, per quanto ancora nettamente sotto la "soglia critica" (in tutti i sensi) della "saturazione" (della maggioranza).
Il disincanto porta solitamente o al disinteresse, all'ottundimento del fervore da piazza, oppure al suo opposto, al tentativo di ripristinare un incanto in cui dibattere e dibattersi come si è ormai abituati a fare. La storia del disincanto percorre anche quanto sintetizzato da Ipazia:
Citazione di: Ipazia il 15 Febbraio 2023, 14:24:35 PMdopo lo stregone, il prete e lo psicologo, il mago sociale è diventato l'influencer
che fa emergere una certa parabola di difficoltà calante: per disincantarsi dallo stregone occorreva sfidare le perigliose forze della natura e di divinità misteriose; per disincantarsi dal prete occorreva decostruire la tradizione teologica (magari proprio con l'ausilio delle scienze naturali, e non); per disincantarsi dallo psicologo occorre(va) constatare i limiti scientifici della sua efficacia (magari senza buttare via il bambino con l'acqua sporca); mentre per disincantarsi dall'influencer di turno basta... avere una testa pensante mentre ci si gode, se piace, il suo show. C'è stato ad occhio e croce anche un ristringimento di audience per l'incantatore: lo stregone incantava tutti, il prete tutti ma con meno presa sui giovani, lo psicologo soprattutto le fasce di mezza età e giovanile, l'influencer quasi solo la fascia giovanile (fermo restando che oggi la gioventù si è estesa proporzionalmente all'aspettativa di vita media). Non voglio dire che ci sono sempre meno "giustificazioni" per farsi incantare, perché l'incanto, in quanto tale, incanta senza che siano necessarie giustificazioni; inoltre non tutti, aldilà delle apparenze e del calendario, siamo sincronizzati nello stesso "periodo storico di disincanto", quindi ignorare la permanenza di corpose differenze prospettiche sarebbe una banalizzazione indebita e ingenua (quindi, a suo modo, ancora mistificante).
Anestesia dei valori, disimpegno politico, ignavia, bulimia da infosfera, o altro che sia, non è detto che possa avere, a dosaggio variabile, anche qualche lato pragmaticamente proficuo, o quantomeno meno deleterio, per me, dello sciamare coi paraocchi dietro all'ultimo dei "nostri" che sobilla animosamente con un «la sai l'ultima su di "loro"?».

P.s.
@InVerno
Concordo e, a proposito di sassi, rilancio con: chi non ha avuto dei "Maneskin" nella sua gioventù, scagli la prima pietra...

Claudia K

Citazione di: daniele22 il 15 Febbraio 2023, 14:42:28 PMCiao Claudia, dati i precedenti vorrei chiederti del senso che hai voluto trasmettere con l'uso dell'occhiolino finale. Pensaci un attimo prima di rispondere. Buon pomeriggio
Il senso è quello della più totale cordialità, che rinnovo.
Solo che non pensavo tu avessi dato il senso di un qualche mio ultimatum al banalissimo "mi arrendo" (ricordo questo e non l'argomento) , che era davvero legato alla mia sensazione di non essere in grado di farmi intendere da te su quello specifico punto che ora non ricordo. 
Buona serata. 

Claudia K

Citazione di: Phil il 15 Febbraio 2023, 16:14:21 PMle "macchine del fango", della "caciara" e della schadenfreude iniziano ad essere meno mimetiche (o è il fango a non essere più quello di una volta?), anche per l'uomo della strada che magari non ha studiato i segreti dell'arte retorica o della comunicazione mediatica, ma talvolta riesce a capire da solo che è meglio astenersi (anche in politica) piuttosto che infervorarsi "pavlovianamente" per l'ultimo scoop in fugace tendenza (mass)mediatica, troppo allarmistico e fazioso per non avere un doppio fondo, sia esso di disinformazione o strumentalizzazione. Probabilmente il mix di (ab)uso dei social, esperienza pandemica e graduale disincanto verso ideologie "da boomer", inizia sommessamente ad entrare in circolo nel corpo sociale, per quanto ancora nettamente sotto la "soglia critica" (in tutti i sensi) della "saturazione" (della maggioranza).
Citazione di: Phil il 15 Febbraio 2023, 16:14:21 PMAnestesia dei valori, disimpegno politico, ignavia, bulimia da infosfera, o altro che sia, non è detto che possa avere, a dosaggio variabile, anche qualche lato pragmaticamente proficuo, o quantomeno meno deleterio, per me, dello sciamare coi paraocchi dietro all'ultimo dei "nostri" che sobilla animosamente con un «la sai l'ultima su di "loro"?».
Complimentadomi per l'analisi, ho l'impressione che tre anni di pandemia siano stati determinanti in questa "maturazione" collettiva e trasversale. Sarà che il problema riguardava davvero tutti, e sarà che un po' tutti abbiamo dovuto filtrarcelo e sorbircelo in vario isolamento (che favorisce la riflessione quanto, purtroppo, l'ossessione), e sarà che lo abbiamo tutti subìto (non solo via social) nei toni nauseanti del continuo urlo di slogans e offese sgangherate promosse da chi pensava di ricavarne un tornaconto politico (come manifestatosi alla grande nelle decine di liste presentatesi il 25 settembre 2022) e dai seguaci in cerca di riscossa social-esistenziale...sarà quel che sarà...ma l'impressione è che una vera vaccinazione di massa dalla "informazione social" e dagli editori che hanno più macchine del fango che giornalisti...l'abbia prodotta per Nausea l'esperienza pandemica! 
E possiamo tornare a Sanremo : è un Festival della Canzone e non si può non parlare di Canzoni, ma quello che sta continuando a colpirmi, nel lungo dopo-Festival di questi giorni, è che anche gli intellettualini pubblici e ultraboomer stiano dichiarando il loro revisionismo...proprio sull'onda di quella Pace Cortese che personalmente ho apprezzato al di sopra di tutto. Mi sembra palese che si sia (quasi) tutti stanchissimi e N A U S E A T I  dalla Villania Becera (e solo faziosa e interessantissima al proprio tornaconto)  come sistema. 

daniele22

Citazione di: Claudia K il 15 Febbraio 2023, 19:00:22 PMIl senso è quello della più totale cordialità, che rinnovo.
Solo che non pensavo tu avessi dato il senso di un qualche mio ultimatum al banalissimo "mi arrendo" (ricordo questo e non l'argomento) , che era davvero legato alla mia sensazione di non essere in grado di farmi intendere da te su quello specifico punto che ora non ricordo.
Buona serata.
Bene Claudia, mi fa piacere. Comunque il senso della mia domanda non corrisponde a quello che tu pensavi. Dati appunto i precedenti non volevo perturbare più di tanto il sistema che doveva trovare un'informazione a me utile. Siccome io mi ricordo benissimo l'argomento dell'ultimo nostro incontro, mi sembrò ben strano che tu non lo ricordassi. E' importante e fondamentale tenere a mente la storia. Allora ti chiesi dell'occhiolino per sapere se questo fosse o no un ironizzare sul fatto che tu sapevi benissimo quale fosse l'argomento, ma non volessi alimentare la polemica.
Per quel che riguarda il tuo successivo procedere, iniziando da quello che hai evidenziato, ringrazio senz'altro Ipazia per la condivisione della stessa parte evidenziata da te. Tu inizi quindi dandomi ragione con un'ovvia banalità di cui non c'era proprio bisogno. O forse c'era il bisogno che io andassi a impegolarmi in discorsi sulla qualità della canzone italiana. Da notare che nel mio pensiero che evidenzi c'è un chiaro riferimento a Phil. Ora, visto che al post di Phil a cui mi riferivo apprezzandolo tu hai messo un like, come riesci a fare stare in piedi quel che dici a me? Allora mi sorge un dubbio. Nel discorso di Phil manca una parola che invece io ho nominato come responsabile del processo di cui parla Phil. Qual è questa parola? E' questo Claudia che ha mosso il tuo intervento? Buona serata

Claudia K

Citazione di: daniele22 il 15 Febbraio 2023, 21:41:59 PMvisto che al post di Phil a cui mi riferivo apprezzandolo tu hai messo un like, come riesci a fare stare in piedi quel che dici a me?
A me non sembra che tu e Phil abbiate espresso gli stessi concetti. E quel che ha espresso Phil (o almeno quel che io ne ho recepito) lo ammiro e condivido sull'intero ventaglio delle riflessioni svolte e delle loro argomentazioni. 
A te ho risposto scherzosamente la prima volta, quando hai chiesto "il festival di che?" . E poi sono tornata a risponderti (seriamente) che "certo non rappresenta l'intera Canzone italiana, e blablabla". 

Ciò premesso, e proprio per tornare strettissimamente IT : per me Sanremo era quella roba che non si seguiva dalla prima adolescenza. E di ragioni per non essere seguito ne ha offerte a pacchi, dal 1951 (anche se allora non c'ero proprio).  A me basta ricordare alcuni conduttori per provare ancora oggi avversione...vado random, ma bastano Baudo o Conti o Bongiorno o Clerici o De Filippi (appena ricostruiti in galleria horror via google) per confermare la scelta che feci del tutto istintivamente di non seguirlo neanche per sbaglio. E poi (raccogliendo la "provocazione" di Iverno) ...i miei Maneskin erano i Genesis, in felice assortimento con Bob Dylan  quanto Sting , e poi De Andrè, De Gregori, Guccini.  E che ci poteva azzeccare il Sanremo dei tempi? 
In tutta onestà seguii anche qualche sprazzo di quello condotto da Fazio, restandone nauseata per il mix di una ingessatura protocollare forse superiore a quella di Baudo o Conti, e con una...faziosità...che detesto per natura, che è quella di chi si esprime e "osa"  solo quando è certo di essere sul carro del vincitore (e qui non parlo di canzoni, ovviamente). 

Quest'anno lo rivedo a sprazzi e, a qualunque ora e in qualunque sprazzo, percepisco un prodotto perfetto sotto ogni profilo. 
Da qui in poi si tratta solo di intendersi. 
Io lo reputo un prodotto perfetto nell'ottica in cui mi è spontaneo canalizzarlo : quella di uno spettacolo Popolare che è stato offerto con MASSIMA cura e professionalità a chi paga il canone RAI con la bolletta della luce...
Rassegna di musica commerciale operata con selezione che, dopo decenni, torna ad incontrare il gusto dei giovanissimi (certamente molto più informati di musica rispetto a chi restava incantato dal cinquettato "non ho l'età"), e ha l'intelligenza di accoglierne senza ingessature notarili i "tempi e metodi" . 
Ma lo fa ANCHE (e per me soprattutto) veicolando (proprio ai giovanissimi, ma non che molti anziani non possano beneficiarne) la dimostrazione plastica ed elegante che ogni istrionismo scostumato NON ha storia e affoga (al massimo) nel COMPATIMENTO CARITATEVOLE! 

Non so, quindi, cosa ci si attendesse dal Festival della Canzone Italiana. Che risolvesse la guerra Russo/Ucraina? Che trovasse un nuovo Segretario e una nuova linea credibile al PD?  Che trovasse i fondi e i presupposti giuridici per il reddito di cittadinanza? Che confermasse che i vaccini anti-covid fossero validi o che fossero una truffa? 
COSA? 
COSA ci si aspettava? 
Io non mi aspettavo NIENTE, pur non avendo mai concepito Sanremo come nulla più che uno spettacolo popolare. 
L'ho detestato e ignorato per decenni, e non me ne pento affatto. 
Quest'anno l'ho visto a sprazzi, e in ogni momento in cui è caduto lo sprazzo ho trovato un prodotto PERFETTO sotto ogni profilo PER QUEL CHE ERA/E'  DESTINATO AD ESSERE. 



daniele22

Citazione di: Claudia K il 15 Febbraio 2023, 23:54:59 PMA me non sembra che tu e Phil abbiate espresso gli stessi concetti. E quel che ha espresso Phil (o almeno quel che io ne ho recepito) lo ammiro e condivido sull'intero ventaglio delle riflessioni svolte e delle loro argomentazioni.
A te ho risposto scherzosamente la prima volta, quando hai chiesto "il festival di che?" . E poi sono tornata a risponderti (seriamente) che "certo non rappresenta l'intera Canzone italiana, e blablabla".

Ciò premesso, e proprio per tornare strettissimamente IT : per me Sanremo era quella roba che non si seguiva dalla prima adolescenza. E di ragioni per non essere seguito ne ha offerte a pacchi, dal 1951 (anche se allora non c'ero proprio).  A me basta ricordare alcuni conduttori per provare ancora oggi avversione...vado random, ma bastano Baudo o Conti o Bongiorno o Clerici o De Filippi (appena ricostruiti in galleria horror via google) per confermare la scelta che feci del tutto istintivamente di non seguirlo neanche per sbaglio. E poi (raccogliendo la "provocazione" di Iverno) ...i miei Maneskin erano i Genesis, in felice assortimento con Bob Dylan  quanto Sting , e poi De Andrè, De Gregori, Guccini.  E che ci poteva azzeccare il Sanremo dei tempi?
In tutta onestà seguii anche qualche sprazzo di quello condotto da Fazio, restandone nauseata per il mix di una ingessatura protocollare forse superiore a quella di Baudo o Conti, e con una...faziosità...che detesto per natura, che è quella di chi si esprime e "osa"  solo quando è certo di essere sul carro del vincitore (e qui non parlo di canzoni, ovviamente).

Quest'anno lo rivedo a sprazzi e, a qualunque ora e in qualunque sprazzo, percepisco un prodotto perfetto sotto ogni profilo.
Da qui in poi si tratta solo di intendersi.
Io lo reputo un prodotto perfetto nell'ottica in cui mi è spontaneo canalizzarlo : quella di uno spettacolo Popolare che è stato offerto con MASSIMA cura e professionalità a chi paga il canone RAI con la bolletta della luce...
Rassegna di musica commerciale operata con selezione che, dopo decenni, torna ad incontrare il gusto dei giovanissimi (certamente molto più informati di musica rispetto a chi restava incantato dal cinquettato "non ho l'età"), e ha l'intelligenza di accoglierne senza ingessature notarili i "tempi e metodi" .
Ma lo fa ANCHE (e per me soprattutto) veicolando (proprio ai giovanissimi, ma non che molti anziani non possano beneficiarne) la dimostrazione plastica ed elegante che ogni istrionismo scostumato NON ha storia e affoga (al massimo) nel COMPATIMENTO CARITATEVOLE!

Non so, quindi, cosa ci si attendesse dal Festival della Canzone Italiana. Che risolvesse la guerra Russo/Ucraina? Che trovasse un nuovo Segretario e una nuova linea credibile al PD?  Che trovasse i fondi e i presupposti giuridici per il reddito di cittadinanza? Che confermasse che i vaccini anti-covid fossero validi o che fossero una truffa?
COSA?
COSA ci si aspettava?
Io non mi aspettavo NIENTE, pur non avendo mai concepito Sanremo come nulla più che uno spettacolo popolare.
L'ho detestato e ignorato per decenni, e non me ne pento affatto.
Quest'anno l'ho visto a sprazzi, e in ogni momento in cui è caduto lo sprazzo ho trovato un prodotto PERFETTO sotto ogni profilo PER QUEL CHE ERA/E'  DESTINATO AD ESSERE.



Forse non ho capito una mazza, anche se resto del parere che tu abbia mistificato tutto il nostro scambio. Ed è la terza volta che succede. Chiudo ovviamente il dialogo. Sempre porte aperte per eventuali futuri incontri. Un saluto Claudia, forse un giorno ci capiremo ... chissà

Claudia K

Citazione di: daniele22 il 16 Febbraio 2023, 09:10:52 AMresto del parere che tu abbia mistificato tutto il nostro scambio
Buongiorno Daniele. 
Il nostro scambio è qui sopra e chiunque può leggerlo. Nel mio mondo non ci sono proprio i margini per alcuna mistificazione; potrebbe accadere di "mistificare" se io (o chiunque) riassumessi un nostro scambio avuto altrove, ma non vedo come si possa "mistificare" uno scambio che chiunque può conoscere integralmente anche nelle virgole. 
In confidenza : il tuo post #55 l'ho riletto forse cinque volte prima di risponderti. Ma proprio per accuratezza e rispetto, ancor più perchè rivolto personalmente a me. 
Più lo leggevo e più ci trovavo quella che mi sembrava un'equazione (Phil = Daniele22) da te impostata e che io non vedo. 
Phil ha svolto una serie di riflessioni sottili e partendo (come Altri) dalla equilibratissima relativizzazione del tema. Aggiungo: con un linguaggio mirabile. Anzi, visto che ne stiamo parlando, completo : leggendo il post di Phil e particolarmente i passaggi che ho poi quotato...giuro di aver pensato "è una di quelle rarissime volte in cui leggere un intervento su un Forum ti dona quelle poche pennellate argute che sono più appaganti di un altisonante saggio di mille pagine!" . 

ALTRI, dal mio punto di vista, muovono da una "assolutizzazione" dell'esiguo tema che io non riuscirei a vivere neanche sotto doping.  Pare quasi che ad uno spettacolo canoro Popolare  si assegni il ruolo di dover promuovere e attuare una "rivoluzione" socio-politica, e che poi lo si disprezzi per non averla promossa secondo i propri desiderata, e che infine - aspetto più allarmante e che mi suona violentemente e intollerabilmente dispotico - vada lapidato con insulti  per non aver svolto questa "mission" di "priorità" ...iper-soggettiva per non dire arrogante! 

Il Sanremo di Amadeus la sua "rivoluzione culturale" - nel suo ambito - l'ha svolta egregiamente! Ne è PROVA l'appeal recuperato presso giovani e giovanissimi, che nei decenni aveva perso TOTALMENTE! 
Sarà tutto limpido? 
Considero ovvio il NO. 
MA...in questa realtà torbida a tutto tondo, e ne convengo,... (vorrei capire) ...con quale dispotismo si può lapidare un PRODOTTO perfetto, per non aver assolto chissà quali missions che ad esso sono del tutto estranee ? 

(E pensare che siamo reduci dai Mondiali di Calcio del Qatar, in cui gli Atleti Iraniani non cantavano il loro Inno Nazionale! E dov'erano, solo pochi mesi fa, barricaderi che si esponessero per questa causa?)


Ipazia

Citazione di: Claudia K il 16 Febbraio 2023, 11:29:26 AMPare quasi che ad uno spettacolo canoro Popolare  si assegni il ruolo di dover promuovere e attuare una "rivoluzione" socio-politica, e che poi lo si disprezzi per non averla promossa secondo i propri desiderata, e che infine - aspetto più allarmante e che mi suona violentemente e intollerabilmente dispotico - vada lapidato con insulti  per non aver svolto questa "mission" di "priorità" ...iper-soggettiva per non dire arrogante!

Non ci siamo proprio capiti. Il Festival deve limitarsi alla canzone italiana e non fare proclami pro bigpharma, il guerrafondaio ucraino, il femminismominchia della influencer milionaria, l'inclusivismo dell'atleta nera strapagata, il coglione che straccia la foto di un politico,... Mancava solo la moglie di Soumahoro

Il Festival non ha mission di priorità politiche e l'unica sgradevolissima politica che surrettiziamente fa è quella delle baldracche di regime. Lasci perdere e si occupi solo di canzonette.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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