La Bibbia e l'eutanasia

Aperto da Eutidemo, 12 Febbraio 2023, 12:30:15 PM

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Eutidemo

Citazione di: niko il 13 Febbraio 2023, 22:06:08 PMIn pratica dovemo da SOFFRI', perche' a vita e' MERAVIGLIOSA...

E mica solo quelli che condividono:

Sotto er sole della Roma papalina (e meloniani dintorni) TUTTI semo fiji de Dio e TUTTI dovemo da soffri':

Credenti, atei, cani, cetrioli...


Stavolta ti sottoscrivo in pieno! :)
Ed infatti, secondo me, non c'è nulla di male ad essere masochisti per indole o per convinzione; ma pretendere che lo debbano essere anche gli altri è pura prevaricazione! ::)

Duc in altum!

Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 05:34:03 AM
Appunto, lo riporti tu stesso il brano: " C'è un tempo per UCCIDERE e c'è un tempo per GUARIRE!"("Qoèlet": 3,1–11).
Le parole sono pietre!
E' inutile arrampicarsi sugli specchi per negare il significato esplicito, letterale e spirituale, di un passo del genere;
Beh, se per te vale più la Legge che il pieno compimento di essa da parte di Gesù (contraddicendoti, dato che tu stesso hai affermato: "vanno interpretati alla luce di quanto ha spiegato Gesù"), non è un arrampicarsi sugli specchi, ma una scelta di fede.
Come chi sceglie di uccidere o suicidarsi per sistemare le cose credendosi Dio.

Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 05:34:03 AMMa i preti sono soliti sorvolare sui passi biblici ed evangelici che non fanno loro comodo.
Ennesima fesseria, visto che il web è strapieno di commenti, esegesi o chiarificazioni - di presbiteri cattolici - sui versetti da te chiamati in causa.

Ovviando che, da una prima ricerca veloce, Ecclesiaste 3, 1-11 è una lettura proclamata il venerdì della XXV settimana del Tempo Ordinario (durante l'ANNO PARI), e, nel rito ambrosiano, il martedì, nella settimana dell'ultima domenica dopo l'Epifania.

"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: niko il 13 Febbraio 2023, 22:06:08 PMIn pratica dovemo da SOFFRI', perche' a vita e' MERAVIGLIOSA...
Dopo il "mi piace" per il sorriso strappatomi, sento il dovere di far riflettere sulla realtà che la vocazione alla sofferenza (er dovemo soffrì, per capirci), né il suo perché, sono presenti nel Vangelo.
Certo ci sono le tribolazioni, ma che - per chi ha fede in Esso - divengono un passaggio, delle prove ...e non il nostro destino.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Eutidemo

Ciao Duc in Altum. :)
tu, che sei senz'altro in buona fede, e animato dalle migliori intenzioni, dovresti però approfondire meglio la lettura delle sacre scritture; come io cerco di fare da più di sessant'anni, tutti i giorni.
Ed infatti:
.
1)
In primo luogo ricorda che Gesù ha detto: "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; in quanto non son venuto per <<abolire>>, ma per <<dare compimento>>. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non verrà abolito neppure un <<iota>> dalla legge, senza che tutto sia compiuto!" (Matteo 5,17-20)
.
2)
Per cui, quando Gesù ha voluto "dare compimento", e, cioè, "perfezionare" (senza abolirlo) un determinato passo biblico, lo ha sempre fatto con una "specifica citazione" del brano da "perfezionare".
Ad esempio, esiste un passo biblico in cui troviamo scritto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio." (Deuteronomio (24,1).
Gesù, nel citarlo specificamente, non si sogna minimamente di abolire l'"atto del ripudio"; ma aggiunge soltanto, perfezionando l'antica prescrizione, che il ripudio della moglie può avvenire soltanto in caso di "πορνείᾳ" ("porneia")*.
Precisazione, questa, che, nell'antico testamento mancava.
.
3)
Quando, invece, Gesù non ha voluto "dare compimento", e, cioè, "perfezionare" ulteriormente un passo biblico, lo ha lasciato stare così com'era, senza ulteriori puntualizzazioni.
E così è stato per i due versetti da me citati, i quali, in modo eclatante, sia in senso letterale che in senso spirituale, consentono l'"eutanasia"; come gesto di amore e di misericordia verso il prossimo (ovviamente, se è consenziente), circa il quale Gesù non ha mai avuto niente da eccepire.
IL PRIMO NEL SIRACIDE
"Meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno piuttosto che una malattia cronica." ("Siracide": 30:17)
IL SECONDO NEL QUOLET
"C'è un tempo per GUARIRE, e c'è un tempo per UCCIDERE" ("Qoèlet": 3,1–11)
.
4)
Quanto al fatto che, spesso, i preti (e i "baciapile") siano soliti sorvolare sui passi biblici ed evangelici che non fanno loro comodo, e che non sanno bene come spiegare, tu ne sei una eclatante dimostrazione.
Ed infatti mi sembra indiscutibile che i "preti" si facciano chiamare "padri" dai loro "fratelli", quando Gesù, invece, aveva chiaramente ordinato: "Non chiamate nessuno <<padre>> sulla terra, perché uno solo è il padre vostro, quello del cielo!"(Mt 23)
Quindi l'"ennesima fesseria" non è certo mia, ma, semmai è tua, che, invece di replicare con la tua testa "glissi" sempre sul tema, rinviando a quanto si può trovare sul WEB; che è strapieno di commenti, esegesi o chiarificazioni di "presbiteri" cattolici  sui versetti da me chiamati in causa, ma anche di "non presbiteri" cattolici, che vedono la faccenda esattamente come la vedo io.
Ma io sono refrattario allo stratagemma sofistico della "reductio ad googlum"!
.
5)
Quanto al fatto che "l'Ecclesiaste 3, 1-11" è una lettura proclamata il venerdì della XXV settimana del Tempo Ordinario (durante l'ANNO PARI), e, nel rito ambrosiano, il martedì, nella settimana dell'ultima domenica dopo l'Epifania, mi complimento per la tua conoscenza liturgica:
"1 Per ogni cosa c'è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.
2 C'è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.
3 Un tempo per uccidere e un tempo per guarire,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
4 Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per gemere e un tempo per ballare.
5 Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
6 Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per serbare e un tempo per buttar via.
7 Un tempo per stracciare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
8 Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
9 Che vantaggio ha chi si dà da fare con fatica?
10 Ho considerato l'occupazione che Dio ha dato agli uomini, perché si occupino in essa.
11
Egli ha fatto bella ogni cosa a suo tempo, ma egli ha messo la nozione dell'eternità nel loro cuore, senza però che gli uomini possano capire l'opera compiuta da Dio dal principio alla fine." (Ecclesiaste 3,1-11).
***
Però io avevo messo in rilevo un'altra cosa!
***
E, cioè, che l'"elenco generale" di cui sopra, viene recitato come una monotona "litania"; però mai nessun prete si è mai preso la briga di accennare, IN PARTICOLARE al versetto 3.3, e, cioè, che c'è  "un tempo per UCCIDERE e un tempo per GUARIRE!"
E, cioè, che la Bibbia contempla espressamente l'eventualità di poter UCCIDERE una persona, quando ormai non c'è più alcuna possibilità di GUARIRLA; e quando sia lo stesso malato a chiederlo, perchè non riesce più a sopportare il suo strazio.
***
Un saluto! :)
***
Nota*
Circa il significato di "πορνείᾳ" ("porneia"), visto che i Vangeli sono stati scritti in greco, sono duemila anni che se ne discute il significato attribuitole da Gesù (che parlava in aramaico):
- "concubinato"?
- "fornicazione"?
- "adulterio"?
Ma questo, ai fini della nostra disamina, è del tutto non pertinente; semmai possiamo aprirci un altro "topic".

niko

Citazione di: Duc in altum! il 14 Febbraio 2023, 10:46:05 AMDopo il "mi piace" per il sorriso strappatomi, sento il dovere di far riflettere sulla realtà che la vocazione alla sofferenza (er dovemo soffrì, per capirci), né il suo perché, sono presenti nel Vangelo.
Certo ci sono le tribolazioni, ma che - per chi ha fede in Esso - divengono un passaggio, delle prove ...e non il nostro destino.


La sofferenza non e' una prova, ma una libera conseguenza dell'esistere.

L'amore, la grazia, sono tali solo se illuminano per assurdo un mondo gia' perfetto, non se ricadono per l'ennesima volta sotto la categoria della necessita'.

Vuoi salvare il mondo con l'amore?

Comincia a meditare sul fatto che il mondo e' gia' salvo grazie alla morte.

Che non c'e' nessun trionfo che non sia per parodia, per burla.

Tripudio. Istante in cui la realta' supera il desiderio.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Alberto Knox

Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 06:46:25 AM
Ciao Xnox.
Uno può credere o non credere alle sacre scritture; ma, almeno nel caso di specie, io non riscontro la benchè minima contraddizione.
Ed infatti:
.
1)
Come spiega lo stesso Gesù:
- ci sono dei comandamenti "principali" fine a se stessi, come "Ama Dio e il tuo prossimo";
- ci sono, però, anche dei comandamenti "subordinati",  i quali, cioè, non sono fine a se stessi, come "non rubare", "non uccidere" ecc., bensì sono finalizzati al perseguimento dei comandamenti "principali", cioè "Ama Dio e il tuo prossimo
e continui a riportare i soliti due versetti spiegandone abilmente la sottigliezza con  "infrangendo un "comandamento subordinato", ho perseguito un "comandamento pricipale"
Il che è anche corretto perchè chi fa la verità viene alla luce e a volte per fare la verità seguendo le orme e l'esempio di Gesù bisogna mentire il che sarebbe solo apparentemente (come dici tu) in contrasto con il condamento "non dire falsa testimonianza" . Un esempio fra tutti quel Maestro che chiede al bambino "ah ma allora è vero che tuo padre è un alcolizzato eh?" e il bambino dice no, "Signor maestro mio padre non è un ubriacone" . Era vero che suo padre beveva ma mentendo e così riufatandosi di mettere in vergogna il padre e la famiglia ha fatto la verità. Perchè la verità di cui parliamo non è l esattezza. Per il resto ritengo ancora che le incongruenze e le contraddizioni nella Bibbia non siano solo velate ma evidentissime.
Penso anche che la Chiesa non ha nessun obbligo di giustificare l autanasia tramite i due versetti che hai citato e che nemmeno noi abbiamo bisogno di giustificare Bibblicamente  questo diritto del malato . è il discernimento del bene e del male che mi fa dire di essere contrario all accanimento terapeutico e favorevole , laddove la sofferenza è ormai insopportabile nei malati terminali, all eutanasia.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Eutidemo

Ciao Knox. :)
Sono perfettamente d'accordo con te!
Ed infatti, l'ottavo comandamento del Decalogo non dice semplicemente :
"Non pronunciare falsa testimonianza!";
bensì:
"Non pronunciare falsa testimonianza <<contro il tuo prossimo>>!"(Es. 20,16).
Per cui il tuo esempio calza perfettamente: un Maestro chiede al bambino "Ah ma allora è vero che tuo padre è un alcolizzato eh?" e il bambino risponde, mentendo a fin di bene, "Signor maestro mio padre non è un ubriacone!"
 Ed invero, pronunciare una falsa testimonianza <<a favore del prossimo>>, non rientra nel divieto biblico.
***
Quanto al fatto che nella Bibbia possano esserci delle incongruenze e delle contraddizioni, non lo metto in dubbio; ma non ricorre di sicuro nessuna contraddizione nei tre esempi di "comandamenti subordinati" e di "comandamenti principali" da noi richiamati (furto, omicidio, menzogna, finalizzati allo scopo di realizzare il bene del prossimo).
Un conto è il "mezzo", ed un altro conto è il "fine"!
***
D'altronde, in determinati casi, la stessa Chiesa cattolica consente l'OMICIDIO, se è un "mezzo" necessario per conseguire uno "scopo" legittimo.
Ad esempio, sul sito dei Domenicani, Frate Angelo osserva che la Chiesa  ha sempre ammesso la legittimità di difendere se stessi nel caso di ingiusta aggressione, fino al punto di "uccidere l'aggressore" (senza necessariamente dover porgere l'altra guancia).
Ma è lecito anche l'OMICIDIO di un tiranno?
Secondo Frate Angelo la risposta è affermativa, nel caso di un tiranno che abbia usurpato il potere;  mentre lo esclude nel caso di chi, pur usurpando il potere, governi però pacificamente.
***
Sono anche d'accordo con te che, a prescindere dai versetti biblici da me citati, i quali "esplicitamente" la consentono, l'eutanasia discende dallo  stesso nostro autonomo discernimento del bene e del male, che ci fa essere contrari all'accanimento terapeutico, e favorevoli, invece, laddove la sofferenza è ormai insopportabile, nei malati terminali, a provocarne la morte.
***
Un saluto! :)
***

Duc in altum!

Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 11:55:10 AMPer cui, quando Gesù ha voluto "dare compimento", e, cioè, "perfezionare" (senza abolirlo) un determinato passo biblico, lo ha sempre fatto con una "specifica citazione" del brano da "perfezionare".
Uccidere e guarire riferenti all'eutanasia, sono una tua personale esegesi di comodo, potrebbero benissimo essere riferiti alla Buona Battaglia (infatti la Chiesa condanna apertamente questa pratica innaturale del suicidio-assistito).

Da ciò non è difficile da capire che un cristiano non può offendere/uccidere (ove offesa equivale a un assassinio) proprio un bel niente: "...avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna...".

Sei rimasto alla Legge di Retribuzione (dimenticando che Giobbe l'ha già disintegrata), mentre siamo nel 2023.
Game Over, i giochi sono già fatti, c'è solo da pazientare con fede, ...altro che sopprimere il prossimo perché lo dice Gesù!!

Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 11:55:10 AMche è strapieno di commenti, esegesi o chiarificazioni di "presbiteri" cattolici  sui versetti da me chiamati in causa, ma anche di "non presbiteri" cattolici, che vedono la faccenda esattamente come la vedo io.
Ho già accennato che le parrocchie si svuotano (tra i vari fattori) perché si è preferito i moltissimi volontari alle giuste vocazioni.
Quindi, con questo presepe, sarebbe sospetto se non ci fossero i cultori del suicidio nelle sagrestie: Non abbiate paura dei credenti non praticanti, ma dei praticanti non credenti (Cardinal G. Biffi).


Citazione di: Eutidemo il 14 Febbraio 2023, 11:55:10 AMtu, che sei senz'altro in buona fede, e animato dalle migliori intenzioni, dovresti però approfondire meglio la lettura delle sacre scritture; come io cerco di fare da più di sessant'anni, tutti i giorni.
Puoi approfondire quanti anni vuoi, ma senza fede in Cristo, non potrai mai comprenderla, terminando come Nicodemo, che studiava la Scrittura da 60, 80, 100 anni e non capì neanche quella minima iota da quel che gli disse Gesù in quella notte ventosa.

Infatti, restò affascinato (come tanti che leggono, studiano e approfondiscono le Sacre Scritture da intellettuali, da guru, da pseudo-credenti ), ma poi, al momento dell'azione, dell'atto di fede, venne meno nelle cuciture ...forse anche con un'eutanasia.

Un saluto...
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: niko il 14 Febbraio 2023, 13:31:58 PMVuoi salvare il mondo con l'amore?

Comincia a meditare sul fatto che il mondo e' gia' salvo grazie alla morte.
Certo, alla morte per amor nostro di un Dio (Gesù il Cristo).
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Socrate78

Le contraddizioni della Bibbia sono solo apparenti e sono anzi inserite apposta da Dio per, come affermò Gesù, "confondere le menti dei sapienti e degli intelligenti" e "rivelare le grandi cose ai piccoli", dove per piccoli non si intende "bambini", ma tutti coloro che praticano la fede con umiltà e sincerità e quindi rifuggono dalla saccenza e dalla superbia. Dice Gesù: "Sii lodato Signore perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli". Un intellettuale ateo che legge la Bibbia infatti non farà altro che vedervi errori e contraddizioni a non finire perché è portato dai suoi preconcetti a trovare queste contraddizioni e quindi a non approfondire le cose e la Bibbia sarà per lui una pietra di inciampo e non certo di chiarimenti nella sua mente. 

niko

Citazione di: Duc in altum! il 14 Febbraio 2023, 19:48:26 PMCerto, alla morte per amor nostro di un Dio (Gesù il Cristo).

Gesu' era un ebreo, e con ogni probabilita' e' morto nella convinzione che il mondo fosse gia' salvo grazie alla Legge, non al fine di salvare il mondo.

I veri doni sono sempre quelli che non servono a niente.

Il vero amore e' sempre quello che salva dal lutto, dall'esperienza della morte dell'altro, mai quello che salva dalla perdizione, e quindi dalla conoscenza certa della morte propria.

Ma qui siamo alla religione degli individui.

Che devono salvarsi individualmente.

Il nichilismo cristiano non ha fatto altro che anticipare il nichilismo moderno, i credenti cristiani appartengono a questo mondo molto piu' di quanto ammettano.

Vivono per la morte.

Vivono per questo spettacolo, per questa morente pseudo-societa'.

Come ci vivono anche quelli che pensano che la morte sia consolazione.

Come ci vivono anche quelli che pensano che la morte sia valorizzazione dell'effimero.

Come ci vivono anche quelli che pensano che la morte sia il grande nulla, a cui l'essere staticamente si contrappone.

La loro speranza, il loro gruppetto/Chiesa, non li rende speciali rispetto al movimento complessivo del mondo, rispetto alla direzione del tempo.

Anzi, in un certo senso li rende omologhi.


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Eutidemo

Ciao Duc in Altum :)
Cosa c'entri l'"eutanasia" con la "legge di retribuzione" lo capisci soltanto tu; quindi non la mia, ma la tua è una personale "esegesi di comodo", assolutamente contraria sia allo SPIRITO che alla LETTERA delle scritture.
Ed infatti, secondo me, "offendere" il fratello, è, come anche dice la Bibbia:
- non curarlo, se può essere, guarito;
- ma anche prolungare inutilmente le sue sofferenze, se non ci sono speranze di guarirlo.
Significa trattare gli esseri umani peggio dei cani! 
***
Cosa c'entri, poi, "uccidere e guarire" con la "buona battaglia" lo sapete soltanto tu e i preti, che usate le parole delle sacre scritture a vostro esclusivo uso e consumo, per prendere per i fondelli gli ignoranti; ed infatti è ovvio che, secondo il loro chiaro significato linguistico, "uccidere e guarire" si riferisce all'eutanasia.
***
Non mi stupisco che le "parrocchie si svuotino"; ed infatti, ormai, la gente si è "evoluta" abbastanza, per cui non può più essere presa in giro come accadeva una volta.
Ed infatti il 56% degli italiani è assolutamente a favore di una legge sulla legalizzazione dell'eutanasia, mentre un ulteriore 37%, è a favore una regolamentazione dell'accesso all'eutanasia a determinate condizioni fisiche e di salute; dunque, a chiedere l'Eutanasia Legale, più o meno ampia, sono il 93% dei cittadini, un dato mai registrato prima d'ora.
Considerato che il 74% degli italiani è cattolico, ne consegue che la stragrande maggioranza dei Cattolici interpreta la Bibbia e i Vangeli non come "blaterano" i preti e i baciapile, bensì così per come sono scritti; e, cioè, chiaramente a favore dell'eutanasia.
***
Altro che "fede"!
Ed infatti, solo chi è in "malafede" può negare il chiaro combinato disposto dei due passi biblici citati:
- "meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno piuttosto che una malattia cronica." ("Siracide": 30:17)
"c'è un tempo per guarire, e c'è un tempo per uccidere" ("Qoèlet": 3,1–11).
Ma sapete leggere?
***
E poi, adesso, cerchiamo di fare un semplice ragionamento, partendo dallo stesso Catechismo (che, comunque, non è Vangelo).
a)
Anche la Chiesa Cattolica, giustamente, non considera una colpa l'"omicidio" per "legittima difesa".
Ed infatti, nel paragrafo 2264 del Catechismo, troviamo scritto quanto segue: "Chi difende la propria vita non si rende colpevole di omicidio anche se è costretto a infliggere al suo aggressore un COLPO MORTALE!"
Il che, è in linea con la dottrina di San Tommaso, il quale scrive: "Non è necessario per la salvezza dell'anima che uno rinunzi alla legittima difesa per evitare l'OMICIDIO di altri: poiché un uomo è tenuto di più a provvedere alla propria vita che alla vita altrui" (San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, II-II, q. 64, a. 7, c: Ed. Leon. 9, 74.)
Cioè, la Chiesa giustifica l'OMICIDIO per ragioni di EGOISMO (sia pur legittimo) : "mors tua vita mea!".
b)
Ma se la Chiesa giustifica l'OMICIDIO per ragioni di EGOISMO, "a fortiori" dovrebbe giustificare l'OMICIDIO per ragioni di ALTRUISMO!
Ed infatti, anche volendo ritenere "sbagliata" l'eutanasia, non c'è dubbio alcuno che, chi, su sua esplicita richiesta, aiuta una persona sofferente a porre fine al suo dolore, non lo fa certo per EGOISMO, ma, sicuramente, per ALTRUISMO!
Si potrà dire che sia un malinteso senso di ALTRUISMO, ritenendo "sbagliata" l'eutanasia in sè; ma quello che conta è l'intenzione, che, senza dubbio, è di carattere "altruistico".
***
Un saluto!
***

Eutidemo

COMMISSIONE BIOETICA DELLE CHIESE BATTISTE, METODISTE E VALDESI
Non bisogna dimenticare che non solo i "cattolici" sono "cristiani", ma lo sono anche i "protestanti"; dei quali si può dire tutto, meno che non conoscano "a menadito" la Bibbia, ivi compresi i passi "pro-eutanasia" da me riportati.
Su tale base, la Commissione Bioetica delle Chiese Battiste, Metodiste e Valdesi, ha ritenuto che i principi ispiratori di una legislazione "civile", e non ottusamente "beghina", dovrebbero essere:
- la "beneficenza", cioè occorre dare risposta alla richiesta di eutanasia e di suicidio assistito di coloro che soffrono in maniera intollerabile;
-  la "non maleficenza", cioè è necessario evitare abusi sociali nell'accesso ai programmi;
-  l'"equità", cioè la morte priva di sofferenza non dovrebbe essere il privilegio dei più abbienti.
***
Io non sono nè Battista, nè Metodista nè Valdese, ma mi sembra che le conclusioni raggiunte dalla Commissione Bioetica delle Chiese Battiste, Metodiste e Valdesi, siano molto ragionevoli ed equilibrate.
Oltre ad essere conformi al dettato biblico ed evangelico:
- "meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno piuttosto che una malattia cronica." ("Siracide": 30:17)
"c'è un tempo per guarire, e c'è un tempo per uccidere" ("Qoèlet": 3,1–11).
***

Duc in altum!

Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2023, 05:51:01 AMCosa c'entri, poi, "uccidere e guarire" con la "buona battaglia"
Uccidere l'ego che è in uno, per guarire dal peccato ...altro che versetto scritto in riferimento all'eutanasia.

Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2023, 05:51:01 AMNon mi stupisco che le "parrocchie si svuotino"; ed infatti, ormai, la gente si è "evoluta" abbastanza, per cui non può più essere presa in giro come accadeva una volta.
Evoluta certo in tanti campi, ma non in quello spirituale.
Inoltre Gesù, allora, già non si scandalizzò per quel che sarebbe accaduto: Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?

Sull'essere presi in giro, se può servire, per riflettere:
10 giorni fa, alla domanda: "qual è il senso della tua vita?", fatta a una trentina dei tuoi "evoluti abbastanza" - italiani, taluni laureati, diplomati e imprenditori di un certo livello - durante un incontro in preparazione di coppie al matrimonio religioso (quindi obbligati, non praticanti o bigotti baciapile), il 70% ha risposto: "non c'ho/non c'avevo mai pensato!".

Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2023, 05:51:01 AMEd infatti il 56% degli italiani è assolutamente a favore di una legge sulla legalizzazione dell'eutanasia, mentre un ulteriore 37%, è a favore una regolamentazione dell'accesso all'eutanasia a determinate condizioni fisiche e di salute; dunque, a chiedere l'Eutanasia Legale, più o meno ampia, sono il 93% dei cittadini, un dato mai registrato prima d'ora.
Grazie a Dio (purtroppo per loro) non è un voto di maggioranza a decretare la Verità.

Quindi, sia ben chiaro, se è Dio a dare il libero arbitrio, non sarò certo io (per di più non proveniente dal seminario, ma ex/megapeccatore incallito e convinto) a fare le barricate, affinché gli altri siano "obbligati" a non peccare.
Lungi da me che mi accada di trovarmi a combattere contro Dio (cfr. Atti).

Io, ripeto e ribadisco, in sequela alla Tradizione cattolica (oggi anche grazie a questo meraviglioso mezzo), sono chiamato a dire delle cose, non a farle credere; non sono idoneo nel privare il prossimo (per decreto) della libertà di autodeterminarsi come gli pare e piace o di credersi Dio, di trasgredire o di togliersi la vita.
E' con i Novissimi che se la devono vedere, mica con me.

Citazione di: Eutidemo il 15 Febbraio 2023, 05:51:01 AM
Ed infatti, solo chi è in "malafede" può negare il chiaro combinato disposto dei due passi biblici citati:
- "meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno piuttosto che una malattia cronica." ("Siracide": 30:17)
"c'è un tempo per guarire, e c'è un tempo per uccidere" ("Qoèlet": 3,1–11).
Ma sapete leggere?
Il secondo passo l'ho già smontato sopra (ed è inutile che inverti i tempi: viene prima uccidere e poi guarire, la tua interpretazione è solo propaganda a buon mercato).

Per quel che riguarda il primo, visto che tu sai interpretare solo letteralmente quel che leggi nella Bibbia, spero che ti batta con la stessa  veemenza, affinché si possa ottenere un decreto legge su questa realtà: "Beato chi afferrerà i tuoi piccoli e li sbatterà contro la pietra". (Salmo 137)
Ma sai leggere?

Penso che questo sia molto più chiaro del tuo Sir 30,17.
Anche perché nel tuo non si è certi della beatitudine eterna: si soffre, ci si suicida (o ci si fa aiutare per suicidarsi) e non si sa, evangelicamente, cristianamente, se raggiungeremo l'eterno piacevole stato di "beato".
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

Duc in altum!

Citazione di: niko il 14 Febbraio 2023, 21:12:25 PMGesu' era un ebreo, e con ogni probabilita' e' morto nella convinzione che il mondo fosse gia' salvo grazie alla Legge, non al fine di salvare il mondo.
Probabilità sbaragliata, polverizzata dalla Nuova Alleanza.
"Solo quando hai perduto Dio, hai perduto te stesso;
allora sei ormai soltanto un prodotto casuale dell'evoluzione".
(Benedetto XVI)

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