La "metempsicosi" e l'"ipnosi regressiva"

Aperto da Eutidemo, 10 Febbraio 2023, 12:41:59 PM

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Aspirante Filosofo58

Forse non l'ho ancora scritto, ma io non mi pongo nei confronti della metempsicosi come un tifoso pro o contro. Mi limito ad osservare, a sperimentare, a cercare di capire.
Per esempio: negli anni '90, quando avevo superato la trentina, e non vedevo alcuna anima gemella all'orizzonte, decisi di fare un tentativo e scrissi una lettera classica (non un'e-mail, ovviamente) ad un'astrologa, i cui riferimenti avevo trovato su una rivista del settore, dopo aver versato quanto richiesto a mezzo vaglia postale (pagando quindi sia le tasse del vaglia che il francobollo per la raccomandata A.R. (vista la nomea che già allora era associata alle P.T. avevo bisogno della certezza che la mia lettera fosse arrivata a destinazione.  
Se nella risposta ci fosse stato scritto di lasciar perdere matrimonio o convivenza, e di prepararmi ad una vita da single, mi sarei messo il cuore in pace. Invece c'era scritto che io fossi destinato al matrimonio (e sono felicemente sposato).  Inoltre c'erano scritti altri particolari della mia vita, difficili da pensare senza conoscermi. Come faceva questa astrologa a sapere dei miei problemi neurologici? E dei miei studi tecnici (sono ragioniere)?  Ho ancora la lettera che mi arrivò a suo tempo (era il 1992).

Altro punto: una mia zia (la sorella maggiore di mio papà) lasciò questa valle di lacrime solamente dopo aver perso tutti gli uomini della sua famiglia (sia di origine che acquisita): il fratello di mio nonno (suo zio) che abitava in casa con i miei nonni, mio nonno (suo padre), i suoi fratelli (tra i quali mio padre), un nipote, figlio di suo fratello  (e mio cugino) che viveva in casa con i miei nonni, suo figlio e mio cugino  (mentre è ancora viva sua figlia, mia cugina). Solamente dopo tutti loro (l'ultimo fu mio padre), mia zia passò a miglior vita. Ha un senso tutto ciò, o è solamente uno scherzo (di cattivo gusto) del destino? In questo secondo caso, ossia se l'umanità fosse in questa valle di lacrime per puro caso, allora tanto varrebbe farla finita. O sbaglio? Se invece la soluzione dell'enigma fosse la collaborazione tra tutti gli esseri umani, che andasse a vantaggio di ognuno e di tutti? Se il ciclo di nascite e morti si perpetuasse fino al raggiungimento della perfezione collettiva e quindi di ognuno? Ribadisco: io non sono tifoso né pro e né contro; chiedo unicamente di riflettere su questo punto. Grazie.


La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Eutidemo

Citazione di: iano il 12 Febbraio 2023, 02:53:07 AMhttps://www.riflessioni.it/logos/racconti-inediti/diamonologo-3763/

Complimenti per il tuo racconto la cui lettura toglie il fiato, leggendosi come in apnea.

Una descrizione della realtà secondo me equivale funzionalmente a un modo di interagire con la realtà, ed essendo possibili diversi di questi modi , nessuno di essi coincide con la realtà.

Quindi come potremmo costruire la perfetta identica copia di qualcosa non potendone possedere una descrizione univoca?
Al massimo costruiremo qualcosa di assimilabile, nella misura in cui assimiliamo funzionalmente la realtà con una sua descrizione.
Quindi se ad esempio descriviamo la realtà come una macchina, nel volerla riprodurre, porremo in essere una macchina.
Se crediamo invece che la descrizione della realtà sia sempre perfezionabile, allora ci avvicineremo potenzialmente  sempre più a una replica perfetta della realtà.
Questa però, fino a prova contraria, resterà una pura credenza.
Tutto sta a capire quale dovrebbe essere la prova contraria.
Questo quindi secondo me è il cuore del problema come già impostato da Alan Turing, suggerendoci una di queste possibili prove con il suo omonimo test.
Personalmente se il test di Turing venisse superato non mi scomporrei più di tanto, perchè la prova, fosse quella proposta anche da un genio enorme come Turing, è solo un tra tante immaginabili.
Mi concentrerei piuttosto sull'effetto che ha su di noi il porre in essere una nostra particolare descrizione della realtà, che equivale a trasporre un idea in materia.
Do solito, dopo il primo entusiasmo, ha lo stesso effetto di vedere materializzarsi un fantasma.

Grazie per i complimenti, ma il mio era solo un modesto raccontino di fantascienza; sebbene con qualche risvolto filosofico e psicologico :)

Eutidemo

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 12 Febbraio 2023, 10:31:01 AMForse non l'ho ancora scritto, ma io non mi pongo nei confronti della metempsicosi come un tifoso pro o contro. Mi limito ad osservare, a sperimentare, a cercare di capire.
Per esempio: negli anni '90, quando avevo superato la trentina, e non vedevo alcuna anima gemella all'orizzonte, decisi di fare un tentativo e scrissi una lettera classica (non un'e-mail, ovviamente) ad un'astrologa, i cui riferimenti avevo trovato su una rivista del settore, dopo aver versato quanto richiesto a mezzo vaglia postale (pagando quindi sia le tasse del vaglia che il francobollo per la raccomandata A.R. (vista la nomea che già allora era associata alle P.T. avevo bisogno della certezza che la mia lettera fosse arrivata a destinazione. 
Se nella risposta ci fosse stato scritto di lasciar perdere matrimonio o convivenza, e di prepararmi ad una vita da single, mi sarei messo il cuore in pace. Invece c'era scritto che io fossi destinato al matrimonio (e sono felicemente sposato).  Inoltre c'erano scritti altri particolari della mia vita, difficili da pensare senza conoscermi. Come faceva questa astrologa a sapere dei miei problemi neurologici? E dei miei studi tecnici (sono ragioniere)?  Ho ancora la lettera che mi arrivò a suo tempo (era il 1992).
Altro punto: una mia zia (la sorella maggiore di mio papà) lasciò questa valle di lacrime solamente dopo aver perso tutti gli uomini della sua famiglia (sia di origine che acquisita): il fratello di mio nonno (suo zio) che abitava in casa con i miei nonni, mio nonno (suo padre), i suoi fratelli (tra i quali mio padre), un nipote, figlio di suo fratello  (e mio cugino) che viveva in casa con i miei nonni, suo figlio e mio cugino  (mentre è ancora viva sua figlia, mia cugina). Solamente dopo tutti loro (l'ultimo fu mio padre), mia zia passò a miglior vita. Ha un senso tutto ciò, o è solamente uno scherzo (di cattivo gusto) del destino? In questo secondo caso, ossia se l'umanità fosse in questa valle di lacrime per puro caso, allora tanto varrebbe farla finita. O sbaglio? Se invece la soluzione dell'enigma fosse la collaborazione tra tutti gli esseri umani, che andasse a vantaggio di ognuno e di tutti? Se il ciclo di nascite e morti si perpetuasse fino al raggiungimento della perfezione collettiva e quindi di ognuno? Ribadisco: io non sono tifoso né pro e né contro; chiedo unicamente di riflettere su questo punto. Grazie.
Secondo me noi siamo già tutti UNO, e le nostre singole individualità non sono altro che temporanei epifenomeni dell'ESSERE; a cui siamo tutti destinati a riunirci. :)

iano

#18
Citazione di: Eutidemo il 12 Febbraio 2023, 10:50:13 AMSecondo me noi siamo già tutti UNO, e le nostre singole individualità non sono altro che temporanei epifenomeni dell'ESSERE; a cui siamo tutti destinati a riunirci. :)

E' una buona ipotesi, dalla quale io traggo il dovere di essere individuo che è quello di smuovere come onda le acque dell'essere, ma allo stesso tempo la convinzione che la mia individualità, per quanto intimamente sentita, non derivi da altro che da una convenzione culturale, modificabile quindi e la cui modifica può succederci accidentalmente o volutamente di sperimentare. Un epifenomeno comunque dal carattere fluido, se onda siamo.
Rimane il mistero del sentirmi come individuo, ma qualche mistero bisognerà pur accettarlo come tale.
Pur percependoci non siamo in grado di definirci precisamente, come non sapremmo definire perfettamente i confini un onda, per cui quantomeno non dovremmo scambiare un onda con i suoi presunti confini.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Claudia K

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 12 Febbraio 2023, 10:31:01 AMCome faceva questa astrologa a sapere dei miei problemi neurologici? E dei miei studi tecnici (sono ragioniere)?  Ho ancora la lettera che mi arrivò a suo tempo (era il 1992).
Premettendo che personalmente non escludo (nè potrei) questo genere di "sensitività" , c'è però sempre da scindere la valenza oggettiva di ciò che è stato detto... dalla valenza soggettiva che ad esso attribuisce il percipiente. Nello specifico : tu avresti potuto dire di te (anche incosapevolmente-subliminalmente) molto più di quanto ti sembrasse di dire, e la perspicacia dell'interlocutore averlo tradotto in conclusioni che TI suonano "veggenti" senza esserlo. (E' un vero e proprio classico tra i "professionisti" della "sensitività", e non lo scopro io, oggi). 
Ma dicevo che nella sensitività credo e non potrei non credere. Intanto perchè abbiamo la fortuna di aver avuto molto prossimo e noi, o almeno ai nostri nonni o genitori, un Mistico quale S. Pio (benchè tacciato di impostura dalla stessa Santa Romana Chiesa, molto prima di essere accolto e poi addirittura santificato). 
E poi, proprio in quel "corso coaching" di cui parlavo sopra, ho avuto una prova incontrovertibile del come la pressante induzione ad uno stato di "trance" (mediante continui esercizi mental-resipiratori finalizzati al raggiungimento dei cosiddetti "livelli mentali inferiori") possa indurre a "vedere e descrivere" ciò che non si è mai visto e conosciuto, e che è vero e riscontrabile. 
La spiegazione molto didascalica della setta di ispirazione junghiana (che vedrei molto assonante a quella di Eutidemo quando ci paragonava a onde dello stesso mare) fu la seguente : siamo tutte punte di iceberg che...scendendo ai "livelli mentali inferiori" si riconnettono all'unico ghiacciaio di cui sono parte. 
Ciò non toglie che: di qui ad un qualunque "finalismo etico"...si resti sul piano della pura fantasia, legittimata da nulla e porto nulla.

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Claudia K il 12 Febbraio 2023, 11:47:58 AMPremettendo che personalmente non escludo (nè potrei) questo genere di "sensitività" , c'è però sempre da scindere la valenza oggettiva di ciò che è stato detto... dalla valenza soggettiva che ad esso attribuisce il percipiente. Nello specifico : tu avresti potuto dire di te (anche incosapevolmente-subliminalmente) molto più di quanto ti sembrasse di dire, e la perspicacia dell'interlocutore averlo tradotto in conclusioni che TI suonano "veggenti" senza esserlo. (E' un vero e proprio classico tra i "professionisti" della "sensitività", e non lo scopro io, oggi).
Ma dicevo che nella sensitività credo e non potrei non credere. Intanto perchè abbiamo la fortuna di aver avuto molto prossimo e noi, o almeno ai nostri nonni o genitori, un Mistico quale S. Pio (benchè tacciato di impostura dalla stessa Santa Romana Chiesa, molto prima di essere accolto e poi addirittura santificato).
E poi, proprio in quel "corso coaching" di cui parlavo sopra, ho avuto una prova incontrovertibile del come la pressante induzione ad uno stato di "trance" (mediante continui esercizi mental-resipiratori finalizzati al raggiungimento dei cosiddetti "livelli mentali inferiori") possa indurre a "vedere e descrivere" ciò che non si è mai visto e conosciuto, e che è vero e riscontrabile.
La spiegazione molto didascalica della setta di ispirazione junghiana (che vedrei molto assonante a quella di Eutidemo quando ci paragonava a onde dello stesso mare) fu la seguente : siamo tutte punte di iceberg che...scendendo ai "livelli mentali inferiori" si riconnettono all'unico ghiacciaio di cui sono parte.
Ciò non toglie che: di qui ad un qualunque "finalismo etico"...si resti sul piano della pura fantasia, legittimata da nulla e porto nulla.
In realtà, a questa astrologa io non ho detto proprio nulla. Le ho inviato i miei dati, senza averla vista, senza conoscerla, senza averla mai sentita per telefono. In pratica non c'è stato alcun contatto, alcun dialogo. Quindi, come ha fatto, avendo in mano unicamente i dati necessari per ricavarne il tema astrologico di nascita? Non si tratta di sensitiva, bensì di astrologa. 😏
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

Claudia K

#21
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 12 Febbraio 2023, 12:21:35 PMNon si tratta di sensitiva, bensì di astrologa.
Hai ragione e chiedo venia. In effetti non faccio grosse distinzioni tra i "professionisti dell'"oltre" un tot al kilo".

Hai parlato del 1992 e...quasi negli stessi anni avresti potuto trovare anche un "mio" annuncio, se fosse andato in porto un progettino tra universitari squattrinati del mio gruppo amicale (me compresa).
Complici quell'ardente voglia di "vivere da adulti" senza poterselo permettere in proprio, e complice qualche goliardico bicchiere in più...tra tutti ragazzi molto "perbene" e non intenzionati ad arrotondare distribuendo volantini...l'idea era proprio quella di pubblicizzare un servizio di Consulenza "oltre" e tanto al kilo. Il settore da esibire potevamo sceglierlo, essendoci tra noi chi aveva coltivato i Tarocchi e chi l'Astrologia, ma anche la Chiromanzia, lo Spiritismo, ecc. ecc. per tutte le infinite vie dell'<oltre>.
Questo "progetto" sfumò nel nulla e ci regalò solo una serata di allegria. Ma il progettino era anche "etico" , perchè il primo articolo del nostro immaginario <statuto societario> sarebbe stato nel dictat assoluto di evocare SEMPRE (negli eventuali riscontri di purissima fantasia) il POSITIVO personale del postulante. Come dire : nessun ipotetico "cliente" ne sarebbe mai uscito con una prospettiva fosca sul proprio futuro. E...senza alcuna vanagloria...posso garantire (almeno) che eravamo già tutti in possesso di quel kit che consente di inquadrare TANTE sfaccettature essenziali della personalità e del mondo interiore, culturale  e sociale di chi ci avesse "consultati", nonchè delle sue aspettative esistenziali più pressanti.

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 12 Febbraio 2023, 12:21:35 PMIn realtà, a questa astrologa io non ho detto proprio nulla. Le ho inviato i miei dati, senza averla vista, senza conoscerla, senza averla mai sentita per telefono. In pratica non c'è stato alcun contatto, alcun dialogo. Quindi, come ha fatto, avendo in mano unicamente i dati necessari per ricavarne il tema astrologico di nascita?
Non saprei, ma qualche dubbio ce l'ho e te lo partecipo.
Tu hai detto di aver scritto una lettera (con Racc. AR) per formularle la tua richiesta.
Permettimi di dubitare, anche leggendo della tua stimabilissima trasparenza di esternazione personale su questo Forum, che tu possa allora aver indicato in quella raccomandata...soltanto i dati per il calcolo astrologico...
Potresti aver ritenuto di non dire nulla di più, e in realtà averlo detto per mille vie che cominciano anche dalla scelta di una RACC AR... dalla sua impaginazione e dal suo testo...
Come posso saperlo?
So soltanto che questo è certamente possibile, e che tanto più può apparire "veggente dell'<oltre> in qualunque salsa" (e senza esserlo), chiunque  sia solo molto sveglio per nascita e poi <smagato> per vita vissuta...

iano

#22
@Claudia.
Più che altro il punto è, se con Aspirante Filosofo l'astrologa non ci avesse indovinato, lui sarebbe qui a raccontarcelo come qualcosa di notevole che valga la pena di raccontare? Solo lui facendosi un esame di coscienza ce lo può dire.
Così alla fine quello che ufficialmente sembra contrapporsi è una serie di episodi positivi contro un generico atteggiamento scettico.
Quindi apparentemente fatti contro opinioni.
Perchè non c'è dubbio che statisticamente ci si indovina, per quanto la statistica possa essere falsata dalla sensibilità ai dettagli forniti senza volere a favore del presunto sensitivo.
Più in generale c'è da chiedersi quanto il credere in qualcosa sia spinto da un generico bisogno di credere , al punto dal portarci ,seppur in buona fede, a falsare statisticamente i fatti facendone selezione in modo arbitrario.
E' notorio che la statistica è quella cosa con la quale tutti siamo portati a sbagliare, il che non sarebbe niente di che, ma significativo è il fatto che tendiamo tutti a sbagliare allo stesso modo, per cui non è difficile alla fine ottenere unanimi consensi su valutazioni statistiche distorte.
Aspirante Filosofo nello spedire i suoi dati all'astrologa non aveva certo intenzione di condurre un indagine statistica, però senza volere è in questa veste che ce la presenta.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Claudia K

Citazione di: iano il 12 Febbraio 2023, 13:28:26 PMc'è da chiedersi quanto il credere in qualcosa sia spinto da un generico bisogno di credere , al punto dal portarci ,seppur in buona fede, a falsare statisticamente i fatti facendone selezione in modo arbitrario.
Ringrazio della sintesi.  :)

Claudia K

Citazione di: iano il 12 Febbraio 2023, 13:28:26 PMAspirante Filosofo nello spedire i suoi dati all'astrologa non aveva certo intenzione di condurre un indagine statistica, però senza volere è in questa veste che ce la presenta.
E così la propone...in controtedenza statistica schiacciantemente improponibile  in rapporto all'incidenza statistica (certa) dei puri ciarlatani che devono portare pane a casa in qualche modo...

Aspirante Filosofo58

Citazione di: Claudia K il 12 Febbraio 2023, 13:59:45 PME così la propone...in controtedenza statistica schiacciantemente improponibile  in rapporto all'incidenza statistica (certa) dei puri ciarlatani che devono portare pane a casa in qualche modo...
In che senso?  Io ho proposto, anzi esposto la mia esperienza, senza curarmi in alcun modo delle statistiche pro o contro. Io non giudico mai le esperienze altrui. Semmai prendo spunto per raccontare la mia, ma tutto si risolve in uno scambio di esperienze che dovrebbero arricchire chiunque le condivida o le riceva.  Poi, voi siete liberi di credere o meno. Non è  un mio problema. Io non faccio dell'astrologia o della metempsicosi una fede.  In ogni caso io ho fatto anche delle domande precise (come ha fatto un'astrologa a conoscere la mia vita senza che noi ci siamo mai visti o sentiti prima?). Non sono arrivate risposte a tale domanda. Segno che probabilmente gli astri non mentono, anche se non sempre la loro interpretazione è fatta da qualcuno all'altezza.

Il fatto che la metempsicosi sia antica e risalga alla notte dei tempi non significa che sia da buttare. Per esempio, a quando risale la prima ruota? Mi pare che già i greci la usassero. Platone (la tramigrazione delle anime con le bighe alate...).

La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 12 Febbraio 2023, 14:43:37 PMIn ogni caso io ho fatto anche delle domande precise (come ha fatto un'astrologa a conoscere la mia vita senza che noi ci siamo mai visti o sentiti prima?). Non sono arrivate risposte a tale domanda. Segno che probabilmente gli astri non mentono, anche se non sempre la loro interpretazione è fatta da qualcuno all'altezza.



La mia risposta l'ho data, ma è una risposta che non esclude la tua, ma si contrappone alla tua come possibile alternativa :per caso.
Adesso puoi scegliere fra due alternative.
Quale scegli?
Invece sei tu che non hai risposto alla mia domanda.
Ci avresti raccontato la tua esperienza se l'astrologa avesse sbagliato?


Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Aspirante Filosofo58

Citazione di: iano il 12 Febbraio 2023, 16:02:29 PMLa mia risposta l'ho data, ma è una risposta che non esclude la tua, ma si contrappone alla tua come possibile alternativa :per caso.
Adesso puoi scegliere fra due alternative.
Quale scegli?
Invece sei tu che non hai risposto alla mia domanda.
Ci avresti raccontato la tua esperienza se l'astrologa avesse sbagliato?



Lo avrei fatto senza problemi. 
La teoria della reincarnazione mi ha dato e mi dà risposte che altre teorie, fedi o religioni non possono, non sanno o non vogliono darmi. Grazie alle risposte ottenute dalla reincarnazione oggi sono sereno e sono sulla mia strada che porterà a casa mia!

iano

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Eutidemo

Citazione di: iano il 12 Febbraio 2023, 11:03:48 AME' una buona ipotesi, dalla quale io traggo il dovere di essere individuo che è quello di smuovere come onda le acque dell'essere, ma allo stesso tempo la convinzione che la mia individualità, per quanto intimamente sentita, non derivi da altro che da una convenzione culturale, modificabile quindi e la cui modifica può succederci accidentalmente o volutamente di sperimentare. Un epifenomeno comunque dal carattere fluido, se onda siamo.
Rimane il mistero del sentirmi come individuo, ma qualche mistero bisognerà pur accettarlo come tale.
Pur percependoci non siamo in grado di definirci precisamente, come non sapremmo definire perfettamente i confini un onda, per cui quantomeno non dovremmo scambiare un onda con i suoi presunti confini.
E' vero, qualche mistero bisognerà pur accettarlo come tale;  ed infatti la nostra vita è così breve, ed alcuni misteri sono così grandi, che, anche se avessimo in teoria la capacità di comprenderli, non ci basterebbe il tempo per farlo! ::)