Identità o soggetto di "sinistra"?

Aperto da green demetr, 02 Ottobre 2022, 01:38:16 AM

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daniele22

Citazione di: viator il 12 Novembre 2022, 11:32:26 AMSalve carissimo daniele22.



Citazione di: viator il 12 Novembre 2022, 11:32:26 AMSalve carissimo daniele22.



Citandoti è uscito solo questo, illustrissimo, lo giuro, vorrei quindi disambiguare ... non si pensi che siamo amanti ... Volevo dire che non è finito tutto nel 1989, il comunismo forse sì, ma ci sono storici che pensano che ci sia una guerra civile europea ancora in corso, e che tale guerra dura non si sa bene se dal 1914 o dal 1917; ora non so bene di cosa si tratti e se l'informazione sia attendibile, ma tant'è. Un saluto

green demetr

Citazione di: daniele22 il 05 Novembre 2022, 08:54:44 AMMa è proprio per questo che io chiederei un ipotetico riscontro sulla solvibilità delle imprese che dichiaro essere inesistente. Naturalmente da anarchico impenitente esagero, diciamo allora che mi piacerebbe vedere quanta di questa solvibilità, oltre ai beni materiali che pagherebbero il debito, sia garantita pure da comportamenti aziendali conformi alle leggi. Per quel che riguarda infatti l'apparato legislativo, dove tra le altre cose è lecito pagare qualcuno con stipendi da fame, si deve tener presente pure quello che la macchina della giustizia riesce o no a garantire al fine di stabilire detta solvibilità, giacché è indubbia la commistione di mercati leciti con mercati illeciti oltre all'illecito derivante dall'evasione fiscale.
Proviamo ora un po' a vedere come il nostro dialogo sulla fenomenologia dello spirito sia connesso a questo topic circa un'ipotetica identità della sinistra. Anche qui si tratta forse di un aut aut. Il fatto è che gli esseri umani non possono svincolarsi dal credere; tale credere può corrispondere ad una fede in Dio, nella scienza, ad una fede in una qualsiasi ideologia quand'anche ad una fede in una determinata azione che si vada a compiere. Tali tipologie di fede promuovono nell'individuo che sa muoversi adeguatamente un'aspettativa di successo oltre la vita, o in vita.
La mia posizione, ben chiara nell'altro topic, è che una sensazione generi una fede la quale ti spinge a cercare cosa l'abbia generata. Quando siamo certi di averla trovata (con i sensi o con la mente) abbiamo acquisito senz'altro una conoscenza, adeguata o no che sia. La posizione di Hegel è contraria, corrispondendo al fatto che tramite un'indagine gratuita fatta coi sensi si giunga a costruire la conoscenza; e questo sarebbe ciò che più o meno tutti pensano.
A fronte di questa mia visione che pretende di ridimensionare tutta la narrazione che si dà della storia umana e dell'individuo stesso ribadisco che attualmente vi sia un punto critico nel capitalismo poiché rappresenta, consolidandola, l'ideologia della promessa; "I promise etc etc", come ben stampigliato su certi pezzi di carta, o almeno in quelli di una volta. L'analogia col nostro Dio ci sta tutta, data l'autoreferenzialità della promessa. Sarebbe un punto critico dunque poiché la fede in Dio si è parzialmente trasferita nella fede nel capitalismo, il quale, in virtù della sua forza di nuovo nume è giunto a relegare i fedeli a Dio in una bolla nebbiosa fatta di credenti, pochi, di superstiziosi e falsi, molti. Ma questo gli sarebbe stato consentito in gran parte da un fraintendimento che corrisponde all'idea di un'elezione umana fondata sul nulla, che oggi è tenuta saldamente in piedi da una mentalità distorta che si perde nella notte dei tempi e a favore della quale sembrerebbe che, magari loro malgrado, Hegel e i suoi rifinitori più moderni abbiano concesso una certificazione inappellabile. Naturalmente nessuno dirà che il capitalismo è un nume, tranne pochi, e questo soprattutto poiché il serbatoio dei suoi discepoli l'ha preso tra le schiere dei fuoriusciti dalla fede originaria, cioè tra i superstiziosi, innocui accondiscendenti, e i falsi, quelli che più attivamente lo hanno promosso e promuovono. E così abbiamo messo in sicurezza l'esercito dei cristiani i quali riescono a stare con un piede qua e uno là nonostante i moniti di Gesù. Per inciso, quest'ultima immagine mi fa ricordare quando il disciolto PCI è andato a ricostituire una nuova sinistra mescolandosi coi cristiani, o meglio, con quei fedifraghi occulti. Che genialata! E' infine un punto critico poiché il suo magico potere tocca pure chi dovrebbe contrastarlo. E pure qui Green, la mentalità hegeliana ci offre tutto il suo peso. Io ignoro le idee di Marx sul feticismo della merce, però è indubbio che vi sia un potere invisibile che aleggia sulla merce. Dico quindi che tale forma mentis (solo per quel che attiene al formarsi della conoscenza) promuove la cultura del successo tramite l'esaltazione dell'intelligenza, da cui quasi nessuno si salva. Infatti, una volta che la classe che vive subordinata a quella che la domina prende atto della sua esistenza di rango inferiore non è che proprio si rassegni. Il guaio sarebbe cioè che i rassegnati non trovino nulla di meglio da fare che trovare la loro fetta di successo, di marca inferiore, indossando una maschera visibile agli altri tramite l'ostentazione di oggetti. Naturalmente, così come sopra per il nume, nessuno ti dirà mai che ostenta un oggetto per autopromuovere la propria immagine, questo si concede solo alle aziende con la loro suadente pubblicità; ti fornirà invece mille spiegazioni ragionevoli per cui quel brand è sicuramente superiore, e a volte è pure vero. In pratica tutti alimentano con grande spensieratezza e spinta emotiva l'attuale sistema economico.
Concludendo, mi rifaccio a quanto ho esposto all'inizio del post, cioè alla funzionalità di un sistema che dovrebbe teoricamente sostentarsi attraverso mercati e forme di lavoro soddisfacenti a dei parametri di legalità. Nel momento in cui tali parametri non dovessero sussistere, mi chiedo quanto il sistema capitalismo sia in grado di reggere senza trovarsi di fronte a sommovimenti sociali, siano essi rivolte spontanee, rivoluzioni organizzate, o guerre tra stati ovviamente capitalisti.
Green, la forma mentis hegeliana, che dalla notte dei tempi sempre domina, ma la cui certificazione si è prodotta da poco, è per sua natura esclusivista, elittaria, ma a mio giudizio è falsa. E allora, cosa ne facciamo di questa ipotetica identità della sinistra?



Ciao Daniele, finalmente la depressione se n'è andata, ma tornerà.

Allora riassumendo tu mi dici che il capitalismo è una religione, e questa religione è il frutto dell'idealismo hegaliano, ossia sul funzionamento del soggetto nel mondo.
A tuo parere questo religione è elitaria perchè favorisce i ricchi che non pagano le tasse...ma in tutto ciò tu sei anarchico... :D

Allora anarchico per me è colui che critica la forma statalista in sè, quindi è una critica radicale che viene prima della critica politica che invece ne fai tu.

Dopo il litigio con Antony e Ipazia, ho provato a leggere altri forum, ed effettivamente le loro idee combaciano piu o meno con le posizioni dei bolscevichi, ossia il comunismo come forma di lotta armata contro il capitalismo, fatta da un popolo che va contro un altro.
Il maoismo ovvero lotta armata contro il capitalismo fatta dall'inidividuo contro l'individuo.
E infine la peggiore di tutte il trotskimo, la guerra fatta dai popoli contro i popoli senza alcuna motivazione se non che la pura guerra per la guerra.


Io sinceramente dalla sinistra italiana dagli anni 90 a oggi non ho mai sentito niente di tutto questo, c'era un tale che si chiamava bertinotti che continuava a sparare numeri come in un accesso di nevrosi maniacale, il che allora per me giovane mi piaceva, mi sembrava competente...dio quanto ero scemo!  :D

il punto è che io ho iniziato il capitalismo, e già mi pareva che con le cagate italiane non c'entrasse niente, ma poi allargando gli orizzonti, mi pare PURE che non c'entri niente.

Mi pareva che l'intellettuale di sinistra Domenico Losurdo c'avesse capito qualcosa...e invece...

Poco prima di natale,finalmente La Grassa, che prima conoscevo come nemico politico dalla stessa parte politica di Preve, ha nel suo canale che ha appena aperto, spiegato bene la questione:

La sinistra è un concetto che prima NON ESISTEVA, c'erano si comunisti, ma non erano dei veri comunisti, nè bolscevichi, nè maoisti, era gente socialista, che doveva rivendersi nel dopo-guerra.
Erano cioè la stessa cosa, andavo di pappa in ciccia con tutti quei partiti che SEGUONO IL CAPITALISMO.


:D La mia domanda del 3d è dunque idiota, l'identità della sinistra è PURO CAPITALISMO, esattamente come tutti gli altri.
Non c'è mai stata e mai ci sarà comunismo in italia.
Questo è un paese di nani psicotici.
L'unica cosa che conta è lo scontro personale non per motivi di imporre il socialismo, ma per afferare la sedia di comando.

Infatti Hegel era tedesco, mica un caso.
In Italia non c'è niente, vi sono solo bidelli come me, che vanno in giro a fare domande semplicemente perchè sfaccendati.
E questo è tutto.


Per quanto riguarda le tasse: ma sei scemo? ripeti a pappagallo quello che dicono sti caccia-sedia e scaccia-sedia.
Come diceva Carmelo Bene questo è il paese degli arlecchini e dei Pulcinella.

Nel fattempo la corte suprema ha detto che secondo il buon senso Draghi ha fatto bene a far licenziare i NOVAX.

Ora questa sentenza può essere impugnata da chiunque voglia spadroneggiare in questo paese dei pulcinella (chi le prende).
Chi le da (gli arlecchino) sta sbavando dal piacere sadico di fare male, molto male.

8) e che cazzo!
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Ipazia

Che l'Italia sia un paesi di servi e mercenari fin dai tempi di Ettore Fieramosca è un dato storico acquisito, ma tutto il resto è un miscuglio delirante di marxismo non digerito.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

green demetr

Si a parte il delirio, in una formula piu consona ritengo questo 3d chiuso.

Infatti se la sinistra prende in prestito il pensiero marxista, ma lo fa solo per mascherare ideologicamente il suo liberalismo, e sopratutto se lo ha fatto storicamente sin dall'inizio, allora conseguentemente essendo il partito più votato che si riferiva ad un area che NON ha MAI rappresentato nei fatti e sopratutto nei pensieri, automaticamente il marxismo è un partito che NON esiste.
E poichè questa finzione si è talmente radicata storicamente, si capisce anche il perchè di questa finta modaiola che vuole tornare a Marx.
E poiche il pensiero di Marx fu un tentativo politico, allora si può ben dire che è fallito.
Al massimo può essere recuperato come archivio dei fu pensieri.
A me non interessano teorie basate su una rappresentanza che non è mai esistita.
Saluti.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

Ipazia

Il marxismo è un pensiero antropologico che coinvolge la sfera filosofica, politica,  economica, sociale ed esistenziale.

Ridurlo alla politica e, ancor peggio, alla politica politicante dell'ultimo uomo, significa non aver capito nulla di Marx e del successo e attualità di quella visione del mondo. 

Sarebbe come ridurre Nietzsche ad un mangiapreti e Freud ad un maniaco sessuale. Da green mi aspettavo di più.  Lo lascio a kabbala, alchimia e astrologia, in salsa idealista. Dove tutto è sdoganabile.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

daniele22

Citazione di: green demetr il 28 Dicembre 2022, 04:24:11 AMCiao Daniele, finalmente la depressione se n'è andata, ma tornerà.

Allora riassumendo tu mi dici che il capitalismo è una religione, e questa religione è il frutto dell'idealismo hegaliano, ossia sul funzionamento del soggetto nel mondo.
A tuo parere questo religione è elitaria perchè favorisce i ricchi che non pagano le tasse...ma in tutto ciò tu sei anarchico... :D

Allora anarchico per me è colui che critica la forma statalista in sè, quindi è una critica radicale che viene prima della critica politica che invece ne fai tu.
Ciao Green, non mi sembra che tu sia molto rinsavito ... ma siam già a primavera.
Questa religione è elittaria, scrivo con doppia t perché mi dà di più l'idea, perché favorisce la classe dei mentitori professionisti.
E' vero che sono un anarchico, ma non sono accecato. Nel momento in cui tu accetti l'idea di specie umana lo stato c'è già. Si tratta solo di determinare se è l'individuo a girare attorno allo stato, o lo stato attorno all'individuo. Di persona personalmente io sarei favorevole all'autodeterminazione dell'individuo in opposizione all'autodeterminazione dei popoli, nazioni, partiti, sette etc etc. Per quel che riguarda l'autodeterminazione del mondo non ci siamo ancora arrivati, ma non manca molto ... penso.
Ergo ... Se vuoi cominciare dai nostri partitini, si cominci allora a parlare di giustizia, dato che la giustizia dovrebbe rappresentare la grammatica dell'etica, partendo proprio dai primi articoli della Costituzione e prendendo piena coscienza di come recitano

green demetr

#336
Citazione di: Ipazia il 22 Gennaio 2023, 20:26:05 PMIl marxismo è un pensiero antropologico che coinvolge la sfera filosofica, politica,  economica, sociale ed esistenziale.

Ridurlo alla politica e, ancor peggio, alla politica politicante dell'ultimo uomo, significa non aver capito nulla di Marx e del successo e attualità di quella visione del mondo.

Sarebbe come ridurre Nietzsche ad un mangiapreti e Freud ad un maniaco sessuale. Da green mi aspettavo di più.  Lo lascio a kabbala, alchimia e astrologia, in salsa idealista. Dove tutto è sdoganabile.
Ciao Ipazia, forse mi sono espresso male.

Non ho detto che il discorso marxista sia inutile in senso antropologico, nè in senso filosofico che poi è quello che mi interessa quando aprirò 3d apposito.
Naturalmente bisogna aspettare Davos, dove emergerà meglio cosa intendono fare con i nuovi strumenti di controllo e attacco alla libertà di espressione sui social, se è una questione meramente dovuta al fatto della scientificità, o se intendono allargare anche al discorso politico. Se prima vi era una timida speranza con le politiche neo-con americane, dopo l'esplosione del caso crowder e dell'esistenza di una BIG-CON, queste speranze sono state spazzate via.
Il cappio è stato già ben posizionato, ora bisogna aspettare l'ordine di decapitazione della cultura.

In questo 3d mi interessava solo sapere se vi era una pratica economica sviluppata dalla sinistra di matrice marxiana (che non esiste, a meno che tu abbia opinione diversa rispetto a Lagrassa, di cui anche Preve è stato allievo).
La mia ignoranza di storia mi ha fatto aprire questo 3d: io sono un tipo svelto, non sto a perdermi nella miriade di forum o blog che ne parlano.
Idealmente, ideologicamente per chi fa politica sono senz'altro in qualche maniera interessanti, ma sul lato storico non sono mai state implementate.
Anche recentemente Cacciari ha fatto un post abbastanza deludente sulla questione.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: daniele22 il 23 Gennaio 2023, 21:34:44 PMCiao Green, non mi sembra che tu sia molto rinsavito ... ma siam già a primavera.
Questa religione è elittaria, scrivo con doppia t perché mi dà di più l'idea, perché favorisce la classe dei mentitori professionisti.
E' vero che sono un anarchico, ma non sono accecato. Nel momento in cui tu accetti l'idea di specie umana lo stato c'è già. Si tratta solo di determinare se è l'individuo a girare attorno allo stato, o lo stato attorno all'individuo. Di persona personalmente io sarei favorevole all'autodeterminazione dell'individuo in opposizione all'autodeterminazione dei popoli, nazioni, partiti, sette etc etc. Per quel che riguarda l'autodeterminazione del mondo non ci siamo ancora arrivati, ma non manca molto ... penso.
Ergo ... Se vuoi cominciare dai nostri partitini, si cominci allora a parlare di giustizia, dato che la giustizia dovrebbe rappresentare la grammatica dell'etica, partendo proprio dai primi articoli della Costituzione e prendendo piena coscienza di come recitano
Ciao Daniele, intanto mi scuso per i post precedenti.

Io non volevo partire dai partiti, ma sapere se a livello storico sia mai stata implementata una economia di sinistra. La risposta data da Lagrassa è "no".

Anch'io sono per una politica dell'autodeterminazione personale, da Hegel a Nietzche sono stati fatti passi giganteschi in tale direzione, su cui ha poi ragionato Heidegger, che ci ha consegnato l'idea di globalismo nella sua ultima intervista data alla tv tedesca.
In breve ecco cosa ho colto io:
Vi è qualcosa di peggio della distorsione del nazionalsocialismo ed è la lotta tra imperialismo e comunismo.
Lotta che secondo Heidegger (e Severino) porta inevitabilmente alla distruzione dell'idea stessa di umanità.
Oggi siamo in quel momento, avrei preferito non vivermelo(al contrario della massa ne siamo coscienti e ce ne doliamo), quindi perdona qualche impazzimento qua e là  ;)  (in futuro non ce ne saranno  O:-) )
Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 24 Gennaio 2023, 00:02:58 AMCiao Daniele, intanto mi scuso per i post precedenti.

Io non volevo partire dai partiti, ma sapere se a livello storico sia mai stata implementata una economia di sinistra. La risposta data da Lagrassa è "no".

Anch'io sono per una politica dell'autodeterminazione personale, da Hegel a Nietzche sono stati fatti passi giganteschi in tale direzione, su cui ha poi ragionato Heidegger, che ci ha consegnato l'idea di globalismo nella sua ultima intervista data alla tv tedesca.
In breve ecco cosa ho colto io:
Vi è qualcosa di peggio della distorsione del nazionalsocialismo ed è la lotta tra imperialismo e comunismo.
Lotta che secondo Heidegger (e Severino) porta inevitabilmente alla distruzione dell'idea stessa di umanità.
Oggi siamo in quel momento, avrei preferito non vivermelo(al contrario della massa ne siamo coscienti e ce ne doliamo), quindi perdona qualche impazzimento qua e là  ;)  (in futuro non ce ne saranno  O:-) )

Ciao Green, scuse più che accettate, capita. Adesso io non so bene cosa si intenda per pensiero di sinistra, ma penso, per quanto già detto tra me e te su Hegel, che l'unico pensiero di sinistra sia il mio in quanto radicalmente antitetico rispetto ad Hegel. Sarebbe quindi dai tempi di Adamo ed Eva che non si realizza un'economia di sinistra, se è questo che tu intendi con "implementata". I russi ci hanno provato, ma fallirono. Ben vengano i russi se pensano di avere qualche novità al riguardo. Ma rispetto ad Adamo ed Eva ci vorrebbe un po' di più oggi, dato l'intervento della realizzazione della nostra autocoscienza, dato il fatto cioè che allora non eravamo proprio ben consapevoli del male che potevamo arrecare ad altri. Cosa ci vorrebbe quindi? Ci vorrebbe almeno che si accettasse questa antitesi Hegeliana. Solo dopo, a mio vedere, si potrebbe parlare di realizzazioni di economie di sinistra ... non prima

green demetr

Citazione di: daniele22 il 24 Gennaio 2023, 14:19:28 PM
Ciao Green, scuse più che accettate, capita. Adesso io non so bene cosa si intenda per pensiero di sinistra, ma penso, per quanto già detto tra me e te su Hegel, che l'unico pensiero di sinistra sia il mio in quanto radicalmente antitetico rispetto ad Hegel. Sarebbe quindi dai tempi di Adamo ed Eva che non si realizza un'economia di sinistra, se è questo che tu intendi con "implementata". I russi ci hanno provato, ma fallirono. Ben vengano i russi se pensano di avere qualche novità al riguardo. Ma rispetto ad Adamo ed Eva ci vorrebbe un po' di più oggi, dato l'intervento della realizzazione della nostra autocoscienza, dato il fatto cioè che allora non eravamo proprio ben consapevoli del male che potevamo arrecare ad altri. Cosa ci vorrebbe quindi? Ci vorrebbe almeno che si accettasse questa antitesi Hegeliana. Solo dopo, a mio vedere, si potrebbe parlare di realizzazioni di economie di sinistra ... non prima

Sono d'accordo, ma era un tentativo di vedere se c'era materiale su cui lavorare a livello etico proveniente dal passato. Etico politico, non etico metafisico che è ben altra cosa

https://www.youtube.com/watch?v=jYplZdl2pLM8

Qua un fusaro in pillola straordinariamente chiaro.

https://www.youtube.com/watch?v=7v8QnSYErhY

Qua un buffone indica bene cosa sta facendo la sinistra globalista.
O meglio per i pochi, pochissimi che intendono ancora.


Sotto la risposta di Preve citata da Fusaro

https://www.youtube.com/watch?v=YFBbCDtTUvw

Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 24 Gennaio 2023, 21:57:12 PMSono d'accordo, ma era un tentativo di vedere se c'era materiale su cui lavorare a livello etico proveniente dal passato. Etico politico, non etico metafisico che è ben altra cosa

https://www.youtube.com/watch?v=jYplZdl2pLM8

Qua un fusaro in pillola straordinariamente chiaro.

https://www.youtube.com/watch?v=7v8QnSYErhY

Qua un buffone indica bene cosa sta facendo la sinistra globalista.
O meglio per i pochi, pochissimi che intendono ancora.


Sotto la risposta di Preve citata da Fusaro

https://www.youtube.com/watch?v=YFBbCDtTUvw


Ho ascoltato il primo intervento di Fusaro e l'ho trovato chiaro nella sua confusione. Non ho ascoltato Zizek poiché non intendo i discorsi in lingua inglese. Dal mio punto di vista comunque, il vero, attualmente, corrisponde a ritenere la conoscenza come il frutto di una speculazione gratuita. Il falso corrisponde invece alla mia posizione di pensiero. Pertanto io pretenderei di falsificare ciò che è vero, e secondo Fusaro starei agendo come un violentatore assai poco legittimato. Gli è però che c'è stato un dialogo tra me e te dove io pretenderei di aver messo in croce Hegel per quello che attiene alla conoscenza. Ora, o tu accetti, oppure resti nel vero sostenuto da Hegel e da Fusaro

green demetr

Citazione di: daniele22 il 24 Gennaio 2023, 23:42:08 PM
Ho ascoltato il primo intervento di Fusaro e l'ho trovato chiaro nella sua confusione. Non ho ascoltato Zizek poiché non intendo i discorsi in lingua inglese. Dal mio punto di vista comunque, il vero, attualmente, corrisponde a ritenere la conoscenza come il frutto di una speculazione gratuita. Il falso corrisponde invece alla mia posizione di pensiero. Pertanto io pretenderei di falsificare ciò che è vero, e secondo Fusaro starei agendo come un violentatore assai poco legittimato. Gli è però che c'è stato un dialogo tra me e te dove io pretenderei di aver messo in croce Hegel per quello che attiene alla conoscenza. Ora, o tu accetti, oppure resti nel vero sostenuto da Hegel e da Fusaro

Ho provato a guardare se riuscivo a recuperare il senso di questo tuo post misterioso.
Putroppo avevo dato una risposta poco consona.
A mio modo di vedere stai dicendo la stessa cosa riguardo la negatività di Hegel.
(ma possiamo riprendere il discorso all'interno di quella discussione, appena potrò).
Ma questa discussione invece voleva interrogarsi sulle modalità con cui la sinistra si sia relazionata mai all'economia marxiana.
Possiamo forse dire che anche la filosofia marxiana sia un pensiero convenzionale che si può ribaltare (e infatti i post-marxismi sono numerosi).
Ma storicamente esiste un vero, ossia che la sinistra non sia mai stata marxiana.
Se invece ritiene che anche la storia possa essere ribaltata, naturalmente per me è un assurdo, e dunque le nostre strade su questo punto almeno si dividono.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 25 Gennaio 2023, 20:46:24 PMHo provato a guardare se riuscivo a recuperare il senso di questo tuo post misterioso.
Putroppo avevo dato una risposta poco consona.
A mio modo di vedere stai dicendo la stessa cosa riguardo la negatività di Hegel.
(ma possiamo riprendere il discorso all'interno di quella discussione, appena potrò).
Ma questa discussione invece voleva interrogarsi sulle modalità con cui la sinistra si sia relazionata mai all'economia marxiana.
Possiamo forse dire che anche la filosofia marxiana sia un pensiero convenzionale che si può ribaltare (e infatti i post-marxismi sono numerosi).
Ma storicamente esiste un vero, ossia che la sinistra non sia mai stata marxiana.
Se invece ritiene che anche la storia possa essere ribaltata, naturalmente per me è un assurdo, e dunque le nostre strade su questo punto almeno si dividono.

Lasciamo perdere Hegel, Fusaro, Preve e Marx, lasciamo pure destra e sinistra. Il mio pensiero sostiene che noi, assecondando le nostre sensazioni trasmesse dalla realtà, vi costruiremmo sopra ineluttabilmente, chi più chi meno, un castello di raziocinio volto più che altro a soddisfare le nostre sensazioni. Il pensiero in uso sostiene invece la libertà dell'indagine sul mondo. Questo, a mio vedere, costituisce il discrimine per una nuova realtà eventualmente da condividere. Tutto il resto è noia. Immagino Green, di essere l'unico a sostenere questa visione. Pertanto tutti gli altri sarebbero in errore, i filosofi intendo ... tanto per dirne uno? Pensare che il noumeno corrisponda alla materia e il fenomeno all'ideologia, quando dal mio punto di vista sarebbe l'esatto contrario. Sarei io quindi quel che si dice un maglione a rovescio. Sii comprensivo. Un saluto Green

green demetr

Citazione di: daniele22 il 25 Gennaio 2023, 21:54:46 PM
Lasciamo perdere Hegel, Fusaro, Preve e Marx, lasciamo pure destra e sinistra. Il mio pensiero sostiene che noi, assecondando le nostre sensazioni trasmesse dalla realtà, vi costruiremmo sopra ineluttabilmente, chi più chi meno, un castello di raziocinio volto più che altro a soddisfare le nostre sensazioni. Il pensiero in uso sostiene invece la libertà dell'indagine sul mondo. Questo, a mio vedere, costituisce il discrimine per una nuova realtà eventualmente da condividere. Tutto il resto è noia. Immagino Green, di essere l'unico a sostenere questa visione. Pertanto tutti gli altri sarebbero in errore, i filosofi intendo ... tanto per dirne uno? Pensare che il noumeno corrisponda alla materia e il fenomeno all'ideologia, quando dal mio punto di vista sarebbe l'esatto contrario. Sarei io quindi quel che si dice un maglione a rovescio. Sii comprensivo. Un saluto Green

Ma guarda io di solito faccio delle correzioni a delle interpretazioni filosofiche classiche.
Ma nel forum sono pochi i professionisti (nessuno?), io stesso ho una preparazione frammentaria ed auto-didatta.
Quindi rimane un dialogo fatto di pensieri.
A mio modo di vedere il forum è anche una piattaforma dove esercitare la propria chiarezza di pensiero, per sè stessi e per gli altri.
Sul fatto che la realtà è un semplice trampolino per costruire il proprio castello razionale per i propri piaceri quotidiani, è una verità indagata dalla psicanalisi che seguo, quindi siamo totalmente d'accordo.
Non ho capito cosa intendi per "filosofia in uso" e di conseguenza mi suona misteriosa e vuota la questione "dinamica del futuro", anche perchè mi pare la poni in antagonismo a quanto prima dicevi e su cui pur eravamo d'accordo.
ps
per correggere, con lo spirito di cui prima: il noumeno indica la realtà prima che essa diventi fenomeno, ossi sensibile (direttamente o inferenzialmente).
L'ideologia non c'entra nulla: dunque non si capisce perchè continui a dire che senti la tua posizione solitaria, abbiamo già visto che invece almeno un punto lo condividiamo. Bisogna avere pazienza e chiarire le proprie posizioni, questo penso.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

daniele22

Citazione di: green demetr il 25 Gennaio 2023, 22:06:17 PMMa guarda io di solito faccio delle correzioni a delle interpretazioni filosofiche classiche.
Ma nel forum sono pochi i professionisti (nessuno?), io stesso ho una preparazione frammentaria ed auto-didatta.
Quindi rimane un dialogo fatto di pensieri.
A mio modo di vedere il forum è anche una piattaforma dove esercitare la propria chiarezza di pensiero, per sè stessi e per gli altri.
Sul fatto che la realtà è un semplice trampolino per costruire il proprio castello razionale per i propri piaceri quotidiani, è una verità indagata dalla psicanalisi che seguo, quindi siamo totalmente d'accordo.
Non ho capito cosa intendi per "filosofia in uso" e di conseguenza mi suona misteriosa e vuota la questione "dinamica del futuro", anche perchè mi pare la poni in antagonismo a quanto prima dicevi e su cui pur eravamo d'accordo.
ps
per correggere, con lo spirito di cui prima: il noumeno indica la realtà prima che essa diventi fenomeno, ossi sensibile (direttamente o inferenzialmente).
L'ideologia non c'entra nulla: dunque non si capisce perchè continui a dire che senti la tua posizione solitaria, abbiamo già visto che invece almeno un punto lo condividiamo. Bisogna avere pazienza e chiarire le proprie posizioni, questo penso.
Siamo qui per capirci Green. Io ignoro la psicanalisi, ma mi chiedo solo, anche se so già la risposta, perché la filosofia non coincida con la psicologia.
Per quel che riguarda il noumeno, come fa costui ad indicare la realtà prima che diventi fenomeno? Per far che così sia dovremmo collocarlo temporalmente e spazialmente prima del big bang, nell'ignoto fino ad ora, giacché da lì in avanti c'è solo la storia, cioè il luogo dove l'immagine immota non esiste, esistendo solo il fenomeno

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