Il caso Alfredo Cospito

Aperto da daniele22, 31 Dicembre 2022, 09:58:27 AM

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daniele22

Apro questa discussione semplicemente perché mi sembra profondamente ingiusto, nonostante tutto, che il signor Cospito sia in corso di subire la conferma di una pena esagerata, oltre che odiosa di per se stessa, in relazione ai crimini che gli sono contestati

Eutidemo

Ciao Daniele22 :)
L'art. 285 C.P., stabilisce che, chiunque, allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato, commette un fatto diretto a portare una strage nel territorio dello Stato o in una parte di esso è punito con l'ergastolo; e, questo, a prescindere che la strage si sia verificata o meno.
Però, anche secondo me, la pena irrogata, nel caso di specie, è assolutamente esagerata!
***
Ed infatti:
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1)
L'IDONEITA' DELLA CONDOTTA CRIMINOSA
La condotta criminosa diretta a provocare  una strage, deve risultare "idonea" allo scopo; mentre, nel caso di specie non sembra affatto che lo fosse, in quanto trattavasi di due bombe a ridottissimo potenziale, piazzate di notte in un luogo non frequentato in tale periodo.
O, almeno, così ho letto!
Al riguardo, io stesso, a 17 anni, nel 1968, feci esplodere di notte della "polvere nera" davanti al cancello del mio liceo, provocando un bel botto, ma nessun danno; era una miscela di carbonella (15 per cento), salnitro (75 per cento) e zolfo (10 per cento), che avevo assemblato da solo procurandomi i materiali in un negozio di giardinaggio.
Però, tecnicamente, era una "bomba" a tutti gli effetti (anche se un po' antiquata); e non a caso ero un po' "anarchico" anch'io!
***
Ma tornando ad Alfredo Cospito, l'idoneità degli atti a provocare il danno (in questo caso una "strage") connota il tentativo in termini di pericolo reale per il bene giuridico protetto; il  che pone tre ordini di problemi: a) il momento cui essa si riferisce; b) l'oggetto al quale si riferisce; c) il parametro con cui si esprime.
a)
Momento cui si riferisce l'idoneità.
Si deve valutare con riguardo al momento in cui il soggetto ha compiuto l'ultimo atto della sua condotta; cioè, in parole povere, al momento in cui l'agente  ha messo la bomba in un luogo e in un tempo di esplosione tale, da non risultare idonea a provocare effettivamente una strage.
E infatti, se, invece, la bomba fosse stata ad alto potenziale, e piazzata in un luogo e in un tempo di esplosione tale, che avrebbe davvero potuto provocare una strage, anche se essa non si fosse verificata per un caso fortuito, il reato si sarebbe configurato comunque.
b)
Oggetto dell'idoneità.
L'idoneità assume a proprio oggetto di valutazione gli atti "in concreto", considerati cioè nel contesto della situazione cui ineriscono; ed infatti è  questo il senso della modifica normativa introdotta nell'art. 56.1 rispetto alla formula "mezzi idonei" utilizzata precedentemente nell'art. 61.1. 
I "mezzi" possono infatti essere idonei in astratto, e non in concreto, o viceversa.
Ad esempio:
- una bomba può in astratto provocare una strage, però, in concreto, può non non essere atta a provocarla, se è a basso potenziale, e/o se è piazzata in un luogo ed in un orario adatti ad evitarla;
- la somministrazione di bevande zuccherine è un mezzo astrattamente inidoneo a provocare la morte, ma può risultare idonea se somministrata dolosamente o colposamente ad un diabetico alle soglie del coma.
L'"atto" può invece essere idoneo solo in concreto, proprio perché esso è costituito da uno specifico comportamento, storicamente ed empiricamente definito, del soggetto agente; ad esempio, appunto, la sistemazione di una bomba è un atto intrinsecamente caratterizzato dal tempo, dal luogo, dalla posizione, dalla distanza, dalla carica esplosiva ecc.
E questo tipo di valutazione corrisponde peraltro all'esigenza di fondare il tentativo su un "pericolo reale", e non meramente "ipotetico", o "virtuale".
c)
Il parametro con cui si esprime
Il parametro con cui il giudizio di idoneità si svolge è, in generale, inteso come "rilevante possibilità del danno"; ovvero, l'alta probabilità che esso si verifichi in conseguenza della condotta dell'agente.
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***
Io non conosco gli atti del processo, per cui la mia opinione vale ben poco; ma, almeno stando a quello che leggo, non mi pare che esistanto tutti tali requisiti in modo inequivocabilmente certo.
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2)
ATTENUANTI
In ogni caso, anche amessa la concreta idoneità della condotta di Cospito a provocare davvero una strage, sebbene debba essere per questo severamente punito, secondo me, il fatto che la strage non si sia verificata avrebbe comunque dovuto contribuire ad attenuare la pena.
E, questo:
- o ai sensi del n.6 dell'art.62 C.P., per essersi egli adoperato spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le eventuali conseguenze dannose o pericolose del reato (cosa da verificare);
- ovvero ai sensi dell'art.62  BIS C.P., qualora il giudice ritenga che la mancata strage o altre circostanze generiche, siano tali da giustificare una diminuzione della pena.
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Un saluto! :)
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Jacopus

#2
In questa vicenda credo che scontiamo la vetustà del codice penale vigente, che a breve compirà il secolo di vita. Un codice promulgato in piena epoca fascista. Credo che sia il codice penale più antico fra quelli vigenti nell'Europa che non applica la common law. Un Codice, riveduto e corretto nel corso degli anni, ma proprio per questo diventato sempre più difficile da maneggiare. Ad esempio mi sembra del tutto anacronistico punire con la stessa pena il reato di furto semplice e il reato di lesioni non aggravate, ovvero è equiparato ai sensi del codice penale sia se picchio una persona e lo mando al pronto soccorso con una prognosi fino a 19 giorni (insomma non l'ho ammazzato ma non gli ho fatto neppure una carezza), sia se rubo una confezione di formaggio al supermercato (e se rubo il formaggio usando delle tecniche come quella dello zainetto foderato di stagnola, la pena è superiore). Inoltre nella vicenda Cospito emerge in modo chiaro il ruolo di classe dell'esercizio della giustizia, che ovviamente non dipende dai giudici, che sono tenuti ad applicare le leggi, ma proprio dalla struttura legislativa penale italiana, che viene sempre ricucita e resa più adeguata ad un paese civile solo attraverso leggi speciali che riguardano più l'esecuzione della pena o attraverso il confronto interpretativo con la Costituzione, che richiede però sempre un pronunciamento della Corte Costituzionale, percorso non del tutto abbordabile dal cittadino comune.  Sull'ergastolo e sul 41bis, invece ritengo che siano entrambi da abolire, e non per uno stupido buonismo ma proprio per un senso di responsabilità verso la Costituzione e verso una concezione non fascista e non autoritaria della società.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

Io penso che uno Stato che da' il 41 bis o l'ergastolo ostativo a chiunque non si sia macchiato le mani di sangue, insomma a un non omicida, a un uomo che non abbia ne' ucciso ne' ordinato di uccidere venendo effettivamente obbedito, sia nient'altro che uno Stato Di Merda, perche' concettualmente l'ergastolo, in quanto soppressione assoluta della liberta', non puo' essere altro che la risposta punitiva ad un omicidio, in quanto soppressione assoluta della vita: avere dei non omicidi all'ergastolo, in quanto abominio di Stato, e' la certificazione d.o.c di uno Stato che lo "eleva", per modo di dire, al rango di Stato Di Merda.

Mi ricordo certe perentorie affermazioni nei parallelismi tra occidente e Russia, di forumisti che dicevano che la Russia perseguita gli avversari politici, l'Italia no.

Eccolo qui, in Italia nel 2022 un non-omicida che sta per andare all'ergastolo. Per aver sparato alle gambe di un industriale pezzo di merda e aver messo due bombe in un luogo deserto.

A fine ottocento, fatto storico famosissimo, L'anarchico individualusta Sante Caserio assassino' il presidente francese Carnot perche' poco tempo prima era stato dato, dalle autorita' francesi, il massimo della pena, che a quei tempi era la ghiiottina, a un "suo" compagno anarchico attentatore e violento si', ma non omicida; e poi, naturalmente subito catturato, affronto' fieramente il massimo della pena, di nuovo la ghigliottina, ma stavolta almeno da omicida.

Senza voler mai giustificare la violenza, quando viene dato il massimo della pena a un non omicida, la rabbia per la palese ingiustizia e' tanta, e le reazioni, di chi ama il condannato o solidarizza politicamente con lui, sono imprevedibili.

La storia lo insegna.





Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Secondo me Niko, anche nel caso di omicidio la pena dell'ergastolo è il sintomo di uno stato debole e non di uno stato forte. Lo stato forte è quello che previene gli omicidi, non quello che li punisce dopo. La pena dell ergastolo è inoltre incostituzionale perché non può avere alcuna finalità rieducativa. Inutile poi aggiungere che sono gli Stati con le pene più miti ad avere società che commettono meno reati. Le pene severe hanno poco a che fare con la repressione dei reati ma più con un desiderio sociale di vendetta e di risoluzione "tranchant" di problemi che se fossero realmente affrontati, metterebbero in discussione gli stessi attuali assetti politici e la loro connivenza con larghe fette di criminalità più o meno dei "colletti bianchi". Un'altra peculiarità inoltre è, al di là della comminazione della pena, la diversità di esecuzione, secondo che si tratti di persone che provengono da classi agiate o poveri cristi, che determina una palese ingiustizia proprio nell'applicazione della giustizia.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

I reati eversivi, come quelli per cui é stato condannato cospito, sono reati contro lo stato, e quindi più gravi dei reati contro la persona. 
Non voglio entrare nel merito ma se, in un sistema giudiziario sono previste pene pesanti, queste sono state fatte per essere applicate, se i giudici gliele hanno affibiate avranno avuto le loro ragioni. 
A niko vorrei ricordare che cospito non é un prigioniero politico, é un terrorista. 

niko

Citazione di: anthonyi il 31 Dicembre 2022, 16:11:48 PMI reati eversivi, come quelli per cui é stato condannato cospito, sono reati contro lo stato, e quindi più gravi dei reati contro la persona.
Non voglio entrare nel merito ma se, in un sistema giudiziario sono previste pene pesanti, queste sono state fatte per essere applicate, se i giudici gliele hanno affibiate avranno avuto le loro ragioni.
A niko vorrei ricordare che cospito non é un prigioniero politico, é un terrorista.


A Anthony vorrei ricordare che e' colpa del paese dei posapiano, e della loro propensione a baciare santini e divise, se nel capodanno del 2022 stiamo ancora col codice penale fascista.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 31 Dicembre 2022, 17:16:57 PMA Anthony vorrei ricordare che e' colpa del paese dei posapiano, e della loro propensione a baciare santini e divise, se nel capodanno del 2022 stiamo ancora col codice penale fascista.




Il 41bis fa parte della legislazione antimafia primi anni 90, evidentemente allargato ai reati terroristici, allora il fascismo era finito già da un pezzo. 

niko

Gia' Antonhy, mentre il reato di "strage contro lo stato" invece, che pure in questa questione c'entra,  e' un rimasuglio fascista...

Poi se per te un anarchico che mette due bombe in un luogo deserto e' paragonabile a un capomafia, abbiamo il paese che ci meritiamo...


Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 31 Dicembre 2022, 22:47:10 PMGia' Antonhy, mentre il reato di "strage contro lo stato" invece, che pure in questa questione c'entra,  e' un rimasuglio fascista...

Poi se per te un anarchico che mette due bombe in un luogo deserto e' paragonabile a un capomafia, abbiamo il paese che ci meritiamo...



Dal punto di vista della pericolosità sociale io considero l'ideologia anarchica il massimo possibile, oltre l'idea rivoluzionaria comunista. 
Naturalmente siamo in uno stato liberale, per cui la semplice espressione ideologica non é sanzionata. E' per questa ragione che tu puoi liberamente dire che questo é uno "stato di merda", cosa che certo non potresti liberamente fare nella Russia di Putin. 
Se però all'ideologia pericolosa si associa la pratica di azioni terroristiche abbiamo qualcosa di veramente grave anche se nessuno si é fatto male (non é il caso di cospito che mi risulta abbia anche fatto male a qualcuno) perché la finalità del terrorismo é quella di diffondere il terrore della possibilità che questo possa colpirti, non di colpirti. In questo aspetto il terrorismo coincide con l'azione mafiosa che usa tipicamente l'intimidazione, cioè la possibilità di fare del male e il timore che questa produce, come strumento di potere. 

niko

#10
Citazione di: anthonyi il 01 Gennaio 2023, 08:29:10 AMDal punto di vista della pericolosità sociale io considero l'ideologia anarchica il massimo possibile, oltre l'idea rivoluzionaria comunista.
Naturalmente siamo in uno stato liberale, per cui la semplice espressione ideologica non é sanzionata. E' per questa ragione che tu puoi liberamente dire che questo é uno "stato di merda", cosa che certo non potresti liberamente fare nella Russia di Putin.
Se però all'ideologia pericolosa si associa la pratica di azioni terroristiche abbiamo qualcosa di veramente grave anche se nessuno si é fatto male (non é il caso di cospito che mi risulta abbia anche fatto male a qualcuno) perché la finalità del terrorismo é quella di diffondere il terrore della possibilità che questo possa colpirti, non di colpirti. In questo aspetto il terrorismo coincide con l'azione mafiosa che usa tipicamente l'intimidazione, cioè la possibilità di fare del male e il timore che questa produce, come strumento di potere.


Ma lo Stato pensasse a pavimentare le buche delle strade, che neanche quello sa fare, piuttosto che stare a stabilire quali siano e non siano le "ideologie pericolose".

Una ideologia che giustifica l'ergastolo o addirittura la pena di morte per un non omicida, solo per aver colpito i "sacri" simboli dello stato, secondo me e' un'ideologia pericolosissima.

Infatti, essa e' specificamente e storicamente l'ideologia FASCISTA, di cui certe leggi che ancora ci portiamo appresso, e secondo le quali cui Cospito rischia di essere ulteriormente condannato, sono un rimasuglio (rimasugli del codice Rocco).

Prescindendo un attimo da quella fisica, il paese dei posapiano -Italia- ha felicemente omesso anche la liquidazione burocratica, giuridica e politica dei vinti fascisti e delle loro belle leggi, con le quali per venti anni essi avevano, a loro tempo, dominato.

Ma per certi servi degli americani, il nazifascismo e' sempre stato (e dico SEMPRE, anche da prima della seconda guerra) il male minore rispetto al male assoluto dell'anarchia e del comunismo.

I liberali servi della mafia, della chiesa e del dollaro.

Che bel paese di "cioccolata".




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 01 Gennaio 2023, 14:12:57 PMMa per certi fedeli alleati degli americani, il nazifascismo e' sempre stato (e dico SEMPRE, anche da prima della seconda guerra) il male minore rispetto al male assoluto dell'anarchia e del comunismo.






Condivido in toto, naturalmente con la precisazione dell'essere alleato per quello che mi riguarda. D'altronde la cultura liberale non chiede a nessuno di essere servo, basta che non ti contrapponi ad essa in modo violento, e se a contrapporsi sono in troppi allora si, meglio il fascismo.
Il fatto che in 70 anni i nostri sistemi democratici hanno mantenuto alcune riforme fasciste é segno del fatto che in fondo queste riforme non funzionavano tanto male. 

niko

Citazione di: anthonyi il 01 Gennaio 2023, 14:44:11 PMCondivido in toto, naturalmente con la precisazione dell'essere alleato per quello che mi riguarda. D'altronde la cultura liberale non chiede a nessuno di essere servo, basta che non ti contrapponi ad essa in modo violento, e se a contrapporsi sono in troppi allora si, meglio il fascismo.
Il fatto che in 70 anni i nostri sistemi democratici hanno mantenuto alcune riforme fasciste é segno del fatto che in fondo queste riforme non funzionavano tanto male.


:D  qui sei andato piu' a destra di phyrosfera, altroche' liberale....

Che dire, dalla mistica della vita alla mistica del potere certe volte il passo e' breve, per tutti!




Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

Direi che si potrebbe tornare al topic. Per quanto riguarda il tema: " il liberalismo prevede il fascismo come arma finale contro i suoi contestatori", liberissimi ( o liberalissimi :)) ) di aprire una nuova discussione.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Una precisazione, jacopus, io non ho parlato di contestatori, ma di oppositori violenti. 

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