Le vertenze giudiziarie dei nostri politici

Aperto da Eutidemo, 23 Dicembre 2022, 12:13:05 PM

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Eutidemo

Prima che entrasse in vigore la legge 6 novembre 2012, n. 190 (nota anche come legge Severino), in base ad una lista  aggiornata all'ottobre 2012, in parlamento c'erano ben 117 parlamentari con problemi giudiziari di vario genere , poi risolti in vario modo (vedi nota):
1 dell'Unione Democratici per l'Europa;
2 dell'Italia dei Valori;
8 della Unione di Centro;
9 della Lega;
16 del Partito Democratico;
69 del Partito delle Libertà;
Gli altri, appartenenti ai gruppi misti.
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Con le ultime elezioni, in parte grazie alla legge Severino, ma soprattutto essendo diminuito il numero dei parlamentari, è diminuito anche il numero di quelli con problemi giudiziari di vario genere.
Vediamo più in dettaglio.
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1) LEGA
Uno dei nomi di spicco nella lista della LEGA è quello di Riccardo Molinari, 39 anni di Alessandria, capogruppo della Lega alla Camera; ed infatti, dal 12 dicembre del 2020 è indagato dalla Procura di Torino per il reato di "Falsificazione materiale mediante alterazione e/o sostituzione di atto vero destinato a operazione elettorale" .
E' stato rinviato a giudizio dal giudice dell'udienza preliminare, ed è quindi in attesa di processo.
A seguire troviamo anche l'altro capogruppo della Lega, stavolta al Senato: Massimiliano Romeo, condannato a 1 anno 8 mesi in primo grado dal tribunale di Milano per peculato nell'inchiesta delle "spese pazze" in Lombardia; il 13 luglio 2021 la pronuncia è stata confermata dalla Corte d'appello di Milano, con sospensione condizionale della pena e non menzione nel casellario giudiziale.
Inoltre i Leghisti, hanno altri 25 deputati e 15 senatori finiti nei guai con la giustizia per accuse, a vario titolo, di falso, corruzione, peculato, riciclaggio e via dicendo.
Il più importante di essi è il "senatur" Umberto Bossi (quello che se la prendeva con "Roma Ladrona"), condannato con sentenza definitiva dalla Cassazione a 8 mesi di reclusione per violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti: questo in relazione all'inchiesta sui 200 milioni di euro della maxitangente Enimont.
Ma su Bossi pesa anche un'altra sentenza, in quanto il 15 giugno del 2007 i giudici della Cassazione confermarono a suo carico la condanna per vilipendio della bandiera italiana; con la quale il "senatur" diceva volersi pulire il sedere, e che adesso è il simbolo principale del partito di cui è diventato gregario.
Poi c'è Giulio Centemero, tesoriere del Carroccio: condannato in primo grado a 8 mesi per un finanziamento illecito alla Lega arrivato tramite l'associazione "Più Voci" di cui era legale rappresentante. L'esponente leghista è a processo a Roma anche per un altro presunto finanziamento illecito ricevuto dall'imprenditore romano Luca Parnasi.
Tra gli altri nomi spicca anche Domenico Furgiuele, eletto in Calabria e accusato di turbativa d'asta in relazione ad una gara d'appalto nella Piana di Gioia Tauro; la Dda di Reggio Calabria ne ha chiesto il rinvio a giudizio a conclusione dell'inchiesta "Waterfront".
Tra i nomi che pesano nel partito di Salvini, c'è anche quello del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, condannato in primo grado nel 2019 a 18 mesi per diffamazione con l'aggravante dell'odio razziale (pena poi sospesa).
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2)
FORZA ITALIA
Passando a Forza Italia, Silvio Berlusconi detiene il titolo di "recordman" delle vertenze giudiziarie tra tutti i politici italiani; però è tornato in Senato dopo esserne stato espulso nel 2013 in seguito alla condanna della Cassazione per il delitto di frode fiscale, ed ha pure provato a farsi nominare Presidente della Repubblica.
L'"Innominabile" è ancora sotto indagine dalla procura di Firenze nell'inchiesta sui mandanti "occulti" delle stragi mafiose del 1993, e per il "Ruby ter".
Oltre a lui un altro presidente di società calcistica forzista ha avuto guai giudiziari: cioè Claudio Lotito, presidente della Lazio, prescritto nel processo penale (dove era stato condannato in appello a 18 mesi) e squalificato 4 mesi in quello sportivo per Calciopoli; poi è stato condannato in via definitiva a 3 mesi convertiti in pena pecuniaria per omessa alienazione delle partecipazioni della Lazio (nello stesso processo prescritto per aggiotaggio).
Con un processo in corso c'è anche Mario Occhiuto, fratello del presidente della regione Calabria, sotto accusa per bancarotta fraudolenta a seguito del fallimento della società Ofin.
C'è poi la vertenza di Gianfranco Miccichè: a febbraio la procura di Agrigento ha chiesto il suo rinvio a giudizio per finanziamento illecito al partito, nell'ambito dell'inchiesta "Waterloo" della Dia, Guardia di finanza e Carabinieri. Secondo gli inquirenti, professionisti, politici, istituzioni e forze dell'ordine sarebbero stati asserviti alla "Girgenti Acque" (la società che si occupava della gestione del servizio idrico nell'Agrigentino) in cambio di favori e posti di lavoro per familiari, amici e amanti.
In Sicilia ha vinto un posto al Senato anche Michela Vittoria Brambilla, che nel 2019 patteggiò, un anno e 4 mesi, con pena sospesa, per il fallimento delle Trafilerie del Lario di Calolziocorte.
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3)
FRATELLI D'ITALIA
Torna alla Camera anche l'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti, che, in passato, patteggiò a 4 mesi di reclusione (convertiti poi in 30 mila euro di pena pecuniaria e 10mila di multa) per la vicenda dell'appartamento di via Campo di Marzio a Roma, pagatogli da Mauro Milanese.
Poi c'è l'ex consigliere comunale di Brescia Giangiacomo Calovini, indagato dalla procura di Milano nell'inchiesta che vede accusato, sempre di corruzione "per atti contrari ai doveri d'ufficio", anche l'eurodeputato di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza (protagonista dell'inchiesta giornalistica "Lobby Nera").
Guerino Testa, eletto in Abruzzo e capogruppo di FdI nel Consiglio regionale, è imputato, insieme ad altre 17 persone, nel procedimento sul fallimento delle società riconducibili all'imprenditore Carmine De Nicola; ha chiesto di patteggiare 1 anno e 6 mesi di reclusione per bancarotta (pena sospesa) ed è stato assolto dall'accusa di associazione a delinquere.
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NOI MODERATI
Noi Moderati, formazione guidata da Maurizio Lupi e Giovanni Toti, ha espresso 6 deputati, un terzo dei quali con problemi giudiziari:
- Francesco Saverio Romano  indagato dalla Procura di Roma sulla fornitura di mascherine durante la prima emergenza Covid.
- Alessandro Colucci che nel 2021 ha patteggiato una pena di un anno, 8 mesi e 20 giorni per lo scandalo sui rimborsi alla Regione Lombardia.
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ITALIA VIVA
In Italia Viva il fondatore Matteo Renzi, insieme alla collega Maria Elena Boschi, è indagato per finanziamento illecito nel processo sulla fondazione Open.
Inoltre, a Montecitorio è stato eletto l'ex tesoriere del Pd Francesco Bonifazi, rinviato a giudizio nel novembre 2021 per finanziamento illecito legato all'inchiesta sullo stadio della Roma.
Per Bonifazi oltre al finanziamento illecito l'accusa è anche di emissione di fatture per operazioni inesistenti.
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AZIONE
Per Azione, l'unico con vertenze giudiziarie è Giuseppe Castiglione, ex Forza Italia, imputato per corruzione elettorale e turbativa d'asta nel processo sulla gestione del Cara di Mineo.
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MOVIMENTO 5 STELLE
Oggettivamente il partito più selettivo nella scelta degli esponenti sotto il profilo legale è l'M5s, che porta in Parlamento solo due persone con un contenzioso con la giustizia.
E cioè:
a)
La prima è l'ex sindaca di Torino, condannata a un anno e 6 mesi per disastro, lesioni e omicidio colposo plurimi per la tragedia avvenuta il 3 giugno 2017 in Piazza San Carlo (3 morti e 1700 feriti circa) in occasione della proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid.
L'Appendino, inoltre, è stata assolta in appello nel processo "Ream" in cui era imputata per falso in bilancio in relazione a una caparra versata dalla fondazione Crt al Comune di Torino non restituita nei tempi; pende ricorso in Cassazione della procura generale del capoluogo piemontese.
b)
Il secondo, invece, è Riccardo Tucci, invece, per il quale è stato richiesto il rinvio a giudizio per frode fiscale.
È accusato di aver consentito al suo ex socio di evadere le tasse emettendo fatture per 701.500 euro per "operazioni oggettivamente inesistenti".
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PARTITO DEMOCRATICO
Piero De Luca, figlio del presidente della regione Campania Vincenzo, è imputato per bancarotta per il fallimento della società immobiliare Ifil C&D.
Piero Fassino invece va a processo per la gestione del Salone del libro; secondo la procura pare che siano stati concepiti bandi di gara ad hoc per favorire determinate aziende a scapito di altre.
È inoltre indagato insieme a tutti i componenti delle passate giunte Appendino e Chiamparino per le morti sospette dovute a inquinamento ambientale.
Secondo i magistrati, sarebbero responsabili di inquinamento ambientale colposo, articolo 452 bis del codice penale, un ecoreato entrato in vigore nel maggio del 2015. La procura, nel frattempo, ha presentato richiesta di archiviazione al GIP.
Infine c'è anche Marco Meloni, vice di Enrico Letta a capolista in Sardegna, dove è stato consigliere in Regione, è indagato nel procedimento per peculato relativo a presunti rimborsi illegittimi del gruppo Pd nel mandato 2009-2014 (285mila euro totali).
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Poi c'è il vergognoso scandalo europeo tangenti dal QUATAR; che, però, riguarda la sinistra in generale, e non il parlamento italiano e il PD in particolare.
La cosa più triste, secondo me, è che sono tutti POLITICI ITALIANI!
                                  .
                      CONCLUSIONE
Premesso quanto sopra, a prescindere dalla rilevazione statistica circa le aree politiche in cui prevalgono le vertenze giudiziarie, concluse o in corso (che ciascuno può calcolare facilmente da sè, essendo evidente), personalmente non mi sembra proprio il caso:
- nè di rimettere in discussione la Legge Severino;
- nè di reintrodurre l'immunità parlamentare;
- nè, soprattutto, di ridurre ulteriormente le intercettazioni (già molto limitate dal d.lgs.n. 216/2017, dalla legge n.7/2019 e dal decreto legge n.132/2021).

Eutidemo

NOTA 
ABRIGNANI Ignazio (PDL) - indagato per dissipazione post-fallimentare.
ALESSANDRI Angelo (Lega Nord) - indagato per finanziamento illecito ai partiti.
ANGELUCCI Antonio (PDL) - Indagato per associazione a delinquere, truffa e falso.
ARACU Sabatino (PDL) - Rinviato a giudizio nella sanitopoli abruzzese.
BARANI Lucio (PDL) - Richiesta di rinvio a giudizio per abuso d'uffici.
BARBARESCHI Luca (Gruppo Misto) - Indagato per abusivism.
BERLUSCONI Silvio (PDL) - 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 1 assoluzione per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian); 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, intercettazioni Unipol, processo Ruby). 5 prescrizioni (Lodo Mondadori, All Iberian, Consolidato Fininvest, Falso in bilancio Lentini, processo Mills).
BERNARDINI Rita (PD) - Condannata nel 2008 a quattro mesi per cessione gratuita di marijuana, pena estinta per indulto.
BERRUTI Massimo Maria (PDL) - condannato in appello a 2 anni e 10 mesi nell'inchiesta per i fondi neri Fininvest.
BOSSI Umberto (Lega Nord) - condannato a 8 mesi di reclusione per finanziamento illecito, 1 anno per istigazione a delinquere, 1 anno e 4 mesi per vilipendio alla bandiera poi indultati, oggi è indagato per truffa ai danni dello Stato.
BRAGANTINI Matteo (Lega Nord) - condannato in appello per propaganda razziale.
BRANCHER Aldo (PDL) - condannato in primo grado e appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al psi. Il primo reato prescritto, il secondo depenalizzato. Indagato per ricettazione. Condannato in appello a due anni per appropriazione indebita e ricettazione.
BRIGANDI' Matteo (Lega Nord) - condannato in primo grado per truffa aggravata alla regione Piemonte.
BRIGUGLIO Carmelo (PDL) - vari processi a carico (truffa, falso, abuso d'ufficio), alcuni prescritti, alcuni trasferiti ad altri tribunali ed in seguito assolto.
BOSI Francesco (UDC) - Indagato per abuso d'ufficio
CALDEROLI Roberto (Lega Nord) - indagato per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale prescritto. Indagato per truffa dal Tribunale dei ministri, i senatori votano contro l'autorizzazione a procedere.
CALIENDO Giacomo (PDL)- Indagato per violazione della legge Anselmi sulle società segrete (inchiesta nuova P2).
CAMBER Giulio (PDL) - condannato in via definitiva per millantato credito.
CAPARINI Davide (Lega Nord) - resistenza a pubblico ufficiale prescritto.
CARLUCCI Gabriella (Udc, eletta nel Pdl): condannata a risarcire una sua collaboratrice.
CARRA Enzo (UDC): ai tempi di Tangentopoli finì in manette davanti alle telecamere, è stato condannato in via definitiva a 16 mesi per false dichiarazioni ai pm.
CASTAGNETTI Pierluigi (PD) - rinviato a giudizio per corruzione, prescritto.
CASTELLI Roberto (Lega Nord) - indagato per abuso d'ufficio patrimoniale, il Senato vota totale immunità.
CATONE Giampiero (PDL) - condannato in primo grado a otto anni per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, falso, false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta pluriaggravata.
CESA Lorenzo (UDC) - condannato in primo grado per corruzione aggravata, condanna annullata in appello per incompatibilità del GIP, indagato per truffa e associazione a delinquere.
CESARO Luigi (PDL) - Indagato per associazione camorristica.
CIARRAPICO Giuseppe (PDL) - condannato per truffa aggravata e continuata ai danni di INPS e INAIL, multa per violazione legge tutela "lavoro fanciulli e adolescenti", condannato per falso in bilancio e truffa, condanna per diffamazione, condannato per bancarotta fraudolenta, condannato per finanziamento illecito, condannato per il crac "valadier", condannato in appello per assegni a vuoto e in seguito reato depenalizzato, condanna in primo grado per abuso ed in seguito prescritto, condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni, rinviato a giudizio per ricettazione, indagato per truffa ai danni di palazzo Chigi.
CICCHITTO Fabrizio (PDL) - Il suo nome compare nelle liste della loggia massonica P2: fascicolo 945, numero di tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980. All'epoca della scoperta degli elenchi Cicchitto era deputato e membro della direzione del Psi. è uno dei pochi ad aver ammesso di aver sottoscritto la domanda di adesione.
CRISAFULLI Vladimiro (PD) - Ex sindaco di Enna e uomo forte dei Ds siciliani, è sotto inchiesta insieme a Totò Cuffaro per violazione di segreto d'ufficio nell'inchiesta su Messina Ambiente. Ë stato indagato dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa. Indagine archiviata nel febbraio 2004.
COSENTINO Nicola (Pdl): accusato di legami con il clan dei Casalesi, il Parlamento ha negato la richiesta d'arresto. Imputato anche nell'inchiesta sulla P3.
CUFFARO Salvatore (UDC) - condannato per favoreggiamento. Il 18 gennaio 2008 Cuffaro viene dichiarato colpevole di favoreggiamento semplice nel processo di primo grado per le 'talpe' alla Dda di Palermo. La sentenza di primo grado condanna Cuffaro a 5 anni di reclusione nonché all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il 22 gennaio 2011 la Corte di Cassazione conferma in via definitiva la condanna 7 anni di reclusione inflittagli l'anno prima dalla Corte di Appello di Palermo, nonostante la richiesta di eliminazione dell'aggravante mafiosa da parte del procuratore generale. Il giorno stesso Cuffaro si costituisce e viene rinchiuso nel carcere romano di Rebibbia.
CURSI Cesare (PDL) - Indagato per corruzione.
CUSUMANO Stefano (Udeur) - Arrestato nel 1999 a Catania con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d'asta. Oggi resta sotto processo, con la sola accusa di turbativa d'asta, per gli appalti del nuovo ospedale Garibaldi di Catania. È senatore della Repubblica..
D'ALEMA Massimo (PD) - finanziamento illecito accertato, prescritto.
D'ALI' Antonio (PDL): rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa.
DE ANGELIS Marcello (PDL) - condannato per banda armata e associazione eversiva.
DE GREGORIO Sergio (PDL) - indagato per associazione per delinquere, concorso in truffa e truffa aggravata, concorso in bancarotta fraudolenta. Il Senato ha negato l'autorizzazione all'arresto.
DELL'UTRI Marcello (PDL) - condannato per false fatture e frode fiscale, condannato in appello per tentata estorsione mafiosa, condannato in secondo grado a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa ma annullata con rinvio dalla Cassazione.
DEL PENNINO Antonio (PDL) - ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni nel processo per le tangenti Enimont. A ottobre 1994 altro patteggiamento: di una pena di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per tangenti relative alla Metropolitana milanese. Prescritto per corruzione.
DE LUCA Francesco (PDL) - indagato per tentata corruzione in atti giudiziari.
DE Luca Vincenzo (PD) - Nel dicembre 2008 con altri 46 imputati, viene rinviato a giudizio per truffa ai danni dello stato e falso in relazione alla vicenda relativa alla delocalizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali. Nell'aprile 2009 il rinvio viene confermato per De Luca ad altri 13 imputati. Nel luglio 2010 viene condannato in primo grado dalla Corte dei Conti (sezione giurisdizionale di Napoli), insieme all'ex-sindaco De Biase ad alcuni dirigenti comunali, per questioni inerenti gli stipendi dei dirigenti del Comune di Salerno. Viene condannato a pagare 23 mila euro . Il 6 luglio 2010 la Corte dei Conti di Salerno dichiara la prescrizione nei confronti di De Luca e degli altri imputati del processo per lo sversamento di rifiuti, nel 2001, nel sito di Ostaglio, non ancora completato.
DI STEFANO Fabrizio (PDL): rinviato a giudizio per corruzione.
DI GIUSEPPE Anita (IDV): indagata per abuso di ufficio, turbativa d'asta e associazione a delinquere.
DELLA VEDOVA Benedetto (FLI): È stato condannato a quattro mesi di reclusione e al pagamento di una multa di due milioni delle vecchie lire per aver distribuito hashish a Porta Portese nel corso di una manifestazione, nel 1995, di disobbedienza civile per promuovere la liberalizzazione delle droghe leggere.
DRAGO Giuseppe (UDC) - condannato in appello per peculato e abuso d'ufficio.
ESPOSITO Stefano (PD) - Indagato, ha versato un'oblazione di duemila euro per evitare l'accusa di aver violato la legge elettorale. Prosciolto dal Giudice per l'Udienza Preliminare del Tribunale di Torino in data 3 dicembre 2007.
FARINA Renato (PDL) - condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi per falso in atto pubblico, ha patteggiato una pena di 6 mesi per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar.
FASANO Vincenzo (PDL) - condannato per concussione, indultato.
FAZZONE Claudio (PDL): rinviato a giudizio per abuso d'ufficio.
FIRRARELLO Giuseppe (PDL) - condannato in primo grado per turbativa d'asta, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa (nel '99 il Senato ha negato l'arresto).
FITTO Raffaele (PDL) - rinvio a giudizio per concorso in corruzione, falso e finanziamento illecito.
FRIGERIO Gianstefano (PDL) - Ex leader della Dc, diventato uno degli strateghi di Forza Italia. Ha confessato, per esempio, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e concussione. Doveva scontare in definitiva una pena di 6 anni e 5 mesi. Affidato poi ai servizi sociali, ha avuto il permesso dal giudice di sorveglianza di frequentare il Parlamento per qualche giorno al mese: come pratica di riabilitazione.
GALATI Giuseppe (PDL) - indagato per associazione a delinquere, truffa e associazione segreta.
GALIOTO Vincenzo (PDL) - Condannato in primo grado per falso in bilancio.
GENOVESE Fracantonio (PD) - Indagato per abuso d'ufficio per affidamenti fatti durante la sua sindacatura a Messina a un'azienda di servizi.
GIUDICE Gaspare (PDL) - condannato in primo grado per bancarotta, prescritto.
GRASSANO Maurizio (Responsabili) - Sotto processo per truffa.
GRILLO Luigi (PDL) - rinviato a giudizio per aggiotaggio, indagato e prescritto per truffa.
IAPPICA Maurizio (Gr.Misto, eletto nel PDL): rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e abuso d'ufficio, prescritto.
LA LOGGIA Enrico (PDL) - Indagato al Tribunale dei ministri per finanziamenti dalla Parmalat di Calisto Tanzi (100 mila euro) in cambio di presunte "consulenze".
IAPICCA Maurizio (PDL) - rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e abuso d'ufficio, prescritto.
LA MALFA Giorgio (Gruppo Misto) - condannato per finanziamento illecito. Al termine dell'iter processuale, la Cassazione gli riconobbe l'assenza di "ogni profitto personale", e la "lealtà processuale", concedendogli il beneficio della non menzione nel casellario penale.
LAGANA' FORTUGNO Maria Grazia (PD) - indagata per truffa ai danni dello Stato.
LANDOLFI Mario (PDL) - indagato per corruzione e truffa "con l'aggravante di aver commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre".
LEHNER Giancarlo (PDL) - condannato per diffamazione.
LETTA Gianni ( PDL) - Nel 1993 era stato indagato per corruzione dalla procura di Roma che ne aveva chiesto addirittura l'arresto. L'inchiesta era stata poi archiviata, ma con motivazioni non proprio esaltanti per Letta. Un altra inchiesta era stata scippata, negli anni Ottanta, alla procura di Milano dal porto delle nebbie romano: quella di Gherardo Colombo sui fondi neri dell'Iri, nella quale l'allora direttore del "Tempo" Gianni Letta aveva ammesso, nel dicembre 1984, di aver ricevuto 1 miliardo e mezzo di lire in nero dall'ente statale per ripianare i buchi del suo disastrato giornale. Un giornale che, scrissero Scalfari e Turani in "Razza padrona", era "in vendita ogni giorno, e non solamente in edicola".
LOLLI Giovanni (PD) - rinviato a giudizio per favoreggiamento.
LOMBARDO Angelo (Gruppo Misto) - Indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.
LUMIA Giuseppe (PD) - Indagato per diffamazione. È stato querelato dal suo ex addetto stampa.
LUNARDI Pietro (PDL) - Indagato per corruzione.
LUONGO Antonio (PD) - Rinviato nel 2009 a giudizio per corruzione nell'inchiesta su affari e politica a Potenza.
LUSETTI Renzo (PD) - condannato a risarcimento di 1 milione di lire per consulenze ingiustificate.
LUSI Luigi (Gr. Misto, eletto nel PD): indagato per appropriazione indebita e calunnia, è attualmente in carcerazione preventiva e resta senatore.
MALGIERI Gennaro (PDL) - Condannato dalla Corte dei Conti per la nomina di Alfredo Meocci a dg della Rai.
MANNINO Calogero (UDC) - condannato in appello per concorso esterno in associazione mafioso e processo d'appello annullato e da rifare, rinviato a giudizio per associazione a delinquere, appropriazione indebita, frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine, falso ideologico e truffa aggravata. Nel 2010 la cassazione ha annullato definitivamente la condanna. Oggi indagato nell'inchiesta sulla trattativa Stato-Mafia presso la Procura della Repubblica di Palermo.
MARONI Roberto (Lega Nord) - condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale (pena commutata in multa).
MATTEOLI Altero (PDL) - imputato per favoreggiamento, processo bloccato dalla Camera.
MESSINA Alfredo (PDL) - indagato per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta.
MILANESE Marco (PDL) - Indagato per corruzione, rivelazione segreta e associazione a delinquere (P4).
NANIA Domenico (PDL) - condannato per lesioni personali, condannato in primo grado per abusi edilizi e prescritto.
NARO Giuseppe (UDC) - condannato per abuso d'ufficio, condanna in primo grado per peculato prescritta.
NESSA Pasquale (PDL) - rinviato a giudizio per concussione.
NESPOLI Vincenzo: (PDL): indagato per concorso in scambio elettorale, concorso in bancarotta fraudolenta e concorso in riciclaggio. Richiesta di arresto respinta dal Senato.
ORLANDO Leoluca (IDV) - condannato per diffamazione.
PARAVIA Antonio (PDL) - arrestato per tangenti, prescritto.
PAPA Alfonso (PDL) - accusato di concussione, favoreggiamento e rivelazione del segreto d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulla Loggia P4. Lo scorso luglio 2011 è arrivata dalla giunta per le autorizzazioni della Camera l'ok all'arresto per la stessa inchiesta P4. Finito per mesi in carcere è stato poi scarcerato.
PAPANIA Antonio (PD) - patteggia accusa per abuso d'ufficio.
PASSERA Corrado (Ministro dello Sviluppo Economico del governo Monti): indagato lo scorso giugno 2012 per reati fiscali (evasione fiscale) riconducibili all'anno 2006.
PILI Mauro (PDL) - Ex presidente della Regione Sardegna, Ë indagato a Cagliari per peculato.
PINI Gianluca: (Lega Nord): indagato per millantato credito.
PITTELLI Giancarlo (PDL) - indagato per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e "appartenenza a loggia massonica segreta o struttura similare" e per minacce e lesioni a un collega avvocato.
PISTORIO Giovanni (Gruppo Misto) - Condannato dalla Corte dei conti per danno erariale.
PORFIDIA Americo (Responsabili) - Richiesta di rinvio a giudizio per tentata estorsione e favoreggiamento alla Camera.
RIGONI Andrea (PD) - condanna in primo grado per abuso edilizio prescritta.
RIZZOLI De Nichilo Melania (PDL) - Indagata per concorso in falso.
ROMANI Paolo (PDL) - Viene indagato per bancarotta fraudolenta e false fatture. L'udienza preliminale termina però con un pieno proscioglimento: per Romani niente bancarotta. Il suo nome è anche nell'elenco dei politici che ricevono generosi finanziamenti dalla Banca popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani. In effetti Romani ha bisogno di soldi: sta pagando circa 400 mila euro come risarcimento al curatore fallimentare di Lombardia 7.
ROMANO Francesco Saverio (ex UDC, adesso ai "Responsabili") - Assolto dall'acusa di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione, è attualmente indagato per corruzione.
ROSSO Roberto (ex Fli, ora al Pdl e attuale sottosegretario all'Agricoltura del governo Berlusconi): indagato per associazione a delinquere dalla Procura di Vercelli.
RUSSO Paolo (PDL) - indagato per violazione della legge elettorale.
RUTELLI Francesco (API): condannato per danno erariale dalla Corte dei Conti.
SAVINO Elvira (Indagata per concorso in riciclaggio).
SCAJOLA Claudio (PDL) - arrestato per concussione aggravata nel 1983, è stato poi prosciolto. E' indagato per la casa vicino al Colosseo pagata dall'imprenditore Diego Anemone.
SCAPAGNINI Umberto (PDL) - condannato in primo grado per abuso d'ufficio e violazione della legge elettorale, indagato per abuso d'ufficio aggravato.
SCELLI Maurizio (PDL) - E' stato condannato a pagare 900 mila euro per irregolarità nell'acquisizione di servizi informatici.
SCIASCIA Salvatore (PDL) - condannato per corruzione alla Guardia di finanza.
SCILIPOTI Domenico (Popolo e Territorio): Nel luglio 2009 è condannato (in secondo grado) al pagamento di 200.000 euro, Scilipoti subisce il pignoramento dell'abitazione e di sette immobili di sua proprietà. Il tribunale ravvisa inoltre un profilo penale e indaga Scilipoti per calunnia e produzione di documenti falsi in merito ai debiti contratti; a novembre 2010 riceve un avviso di garanzia. Nel novembre 2011 la condanna viene confermata anche in Cassazione, Scilipoti è condannato a pagare 230 000 euro, in caso contrario sarà avviato il pignoramento dei suoi beni.
SIMEONI Giorgio (PDL) - indagato per associazione per delinquere e corruzione.
SERAFINI Giancarlo  (PDL) - Ha patteggiato una condanna per corruzione.
SPECIALE Roberto (PDL) - condannato in appello a 18 mesi per peculato: è accusato di essersi fatto arrivare un carico di spigole nel paesino trentino in cui era in vacanza.
TEDESCO Alberto (Partito Democratico): agli arresti domiciliari, indagato per turbativa d'asta e corruzione. Il 20 luglio scorso la Camera dei Deputati l'ha salvato negando l'autorizzazione all'arresto.
TOMASSINI Antonio (PDL) - condannato per falso.
TORTOLI Roberto (PDL) - condannato in secondo grado a 3 anni e 4 mesi per estorsione.
VALENTINO Giuseppe (PDL) - Sottosegretario alla Giustizia del governo Berlusconi, è indagato in Calabria in relazione "a condotte attinenti gli interessi della criminalità organizzata nel settore dei finanziamenti pubblici, degli appalti, delle infiltrazioni nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione". Il suo nome Ë anche presente nelle indagini sulle scalate bancarie dell'estate 2005, indicato come uno dei politici che erano punto di riferimento per il banchiere Gianpiero Fiorani. E' stata chiesta l'archiviazione per entrambi i procedimenti.
VERDINI Denis (PDL): indagato per false fatture, mendacio bancario, appalti G8 L'Aquila, associazione a delinquere e abuso d'ufficio.
VISCO Vincenzo (PD) - Deputato della Repubblica, ex ministro Ds. Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
VITO Alfredo (PDL) - Fu indagato, arrestato e processato per tangenti. Condanna definitiva e 2 anni patteggiati e oltre 4 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli. La Direzione distrettuale antimafia di Napoli chiese al Parlamento l'autorizzazione a procedere contro di lui anche per concorso esterno in associazione a delinquere di tipo mafioso, sospettando suoi rapporti con la Camorra (fu poi prosciolto). Patteggiò la condanna e restituì parte del malloppo. Quei quasi 5 miliardi sono stati impiegati per costruire un parco pubblico alla periferia di Napoli .
VIZZINI Carlo (PDL) - condannato in primo grado per finanziamento illecito, si è salvato solo con la prescizione. Era coinvolto nella maxi tangente Enimont.

daniele22

Ciao Eutidemo, ti dirò che non conosco nel dettaglio la legge Severino. Non trovo certo giusto in linea generale che siedano dei pregiudicati in Parlamento, ma non troverei nemmeno tanto giusto che vi sedessero così tanti avvocati.
L'immunità parlamentare mi sembra, anche questa in linea generale, una cosa non troppo giusta.
La questione delle intercettazioni è il più grosso dei problemi. A me vien da dire che una persona può essere intercettata solo se è indagata. Nel momento in cui le viene notificata l'indagine nei suoi confronti, solo allora potrebbe attuarsi l'intercettazione. Un saluto

Eutidemo

#3
Ciao Daniele22 :)
Il testo della "Legge Severino", se ti interessa conoscerlo in dettaglio, puoi trovarlo al seguente LINK.
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Sono d'accordo con te che, in linea generale se è vero che non è tanto bello che tanti pregiudicati siedano in Parlamento, non lo è nemmeno che vi siedano così tanti avvocati; ed infatti, dei 400 deputati, e degli oltre 200 senatori (considerando anche quelli a vita),  ben 72 avvocati sono stati eletti alla Camera e 42 al Senato (114 in tutto).
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Però questa è proprio una conseguenza del fatto che in Parlamento ci sono così tanti politici pregiudicati (oltre ai politici delinquenti ancora in incognito), i quali si preoccupano di portarsi dietro in Parlamento anche i loro amati avvocati, mettendoli nelle liste elettorali più sicure; così come fece Berlusconi con Biondi, Previti,  Ghedini, Dotti, Contestabile, Pecorella, Saponara e Costa.
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Quanto all'immunità parlamentare, potrebbe essere una cosa giusta in teoria, ma in Italia sarebbe una pura follia;  un po' come dare la patente di guida ai non vedenti!
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Quanto all'intercettazione, essa, di regola, può essere disposta dal pubblico ministero a seguito di autorizzazione del giudice per le indagini preliminari, il quale provvede con decreto motivato; ma unicamente quando vi siano pesantissimi indizi di un delitto di particolare gravità, e l'intercettazione sia "assolutamente indispensabile" per la prosecuzione delle indagini.
Però la disciplina in dettaglio è molto più  rigorosa e complicata di così; e, comunque, la facoltà di concedere le intercettazioni è già stata notevolmente "limitata" dalla regolamentazione restrittiva di cui al d.lgs.n. 216/2017, alla legge n.7/2019 e al decreto legge n.132/2021.
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Dissento invece da te, quando sostieni che, in sostanza,  l'intercettazione dovrebbe effettuarsi solo dopo aver avvisato l'indagato; ed infatti nel momento stesso in cui la parte viene avvisata che è aperta ufficialmente una indagine giudiziaria nei suoi confronti, è ovvio che starebbe molto attenta a quello che dice per telefono.
In tal caso, quindi, è evidente che l'intercettazione risulterebbe del tutto inutile.
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Un saluto! :)
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daniele22

Ciao Eutidemo, ho visto quel che ha detto Orsini rivolgendosi a Grasso e a Gramellini. Complimenti ad Orsini. Ho pensato subito che lui la pensa come me. Solo che io non ho le competenze sue, non ho studiato la materia. Eutidemo, io non posso far finta di non sapere quello che è il tuo grado di consapevolezza. Ti basti pensare che nella mia fervida immaginazione ho pensato pure che tu potessi essere un troll filo russo. Allora facciamo così, giochiamo che tu sei il poliziotto e io il fuorilegge. Però io agisco da solo, non appartengo a correnti. Per quel che mi riguarda do per scontato che se il poliziotto mi mette gli occhi addosso prima o poi mi prende, e lo fa esercitando tutti i mezzi di cui dispone, anche barando se necessario. Mi viene in mente il film "la conversazione" dove l'intercettatore professionista scopre di essere intercettato, devasta quindi il suo stesso appartamento, ma non per scoprire cimici o che altro, solo con spirito di ribellione sedendosi infine a suonare il suo sax. C'è anche da dire che noi tutti, non solo i fuorilegge, si sia comunque intercettati potenzialmente attraverso le videocamere di sicurezza che sono per le strade e in molti altri luoghi.
Allora mi chiedo, essendo quello il punto nodale: in linea di principio, è giusto che un cittadino riceva l'avviso di garanzia solo quando quel che gli resta da fare è di prendersi un avvocato? Non è prevista un'ammonizione? Ma secondo me, infine, se si facesse strada l'idea di poter inserire un'ammonizione, non sarebbe quello il modo per risolvere il problema, fermo restando che il problema sussiste, ma non più di tanto per il fuorilegge

Eutidemo

#5
Ciao Daniele22. :)
Non sono al corrente della polemica tra Orsini, Grasso e  Gramellini; e, quindi, non posso esprimere una mia opinione al riguardo
***
Quanto alla mia conoscenza del diritto, io ho studiato la materia, e poi, in varie forme, l'ho praticata tutta la vita; ma questo non significa affatto che io non possa esprimere delle opinioni discutibili anche in tal ambito.
Ed infatti, in tutti i campi dello scibile umano (storico, scientifico ecc.), gli addetti alle varie materie stanno sempre a discutere tra di loro, esprimendo opinioni diverse l'uno dall'altro.
Per cui non è detto che la mia opinione sia sempre necessariamente quella giusta; anzi, già è tanto che non sia sempre necessariamente quella sbagliata! :)
***
Non mi spiego, invece, come possa esserti passato per la testa che io possa essere "un troll filo russo"; ed infatti, gli interventi che ho fatto in questo FORUM, erano tutti decisamente a favore dell'Ucraina.
Ovviamente, per quanto riguarda certi specifici eventi, ovvero sull'andamento della guerra in determinati momenti e scenari, ho cercato di esprimere la mia opinione nel modo più spassionato possibile; cioè, "sine odio ac amore"!
Ed infatti, per quanto mi è possibile, io cerco sempre di essere obbiettivo!
Ma questo non c'entra niente con la mia profonda deprecazione per l'infame aggressione di Putin all'Ucraina; da me avversata e criticata sotto numerosi aspetti, in miei moltissimi topic.
***
Quanto alle intercettazioni, l'"informazione di garanzia" (impropriamente definita  "avviso di garanzia" dai mass media), è l'atto con il quale il Pubblico Ministero informa l'indagato -ed anche la persona offesa- dell'addebito provvisorio mosso alla persona sottoposta alle indagini nonché delle norme di legge che si intendono violate, della data e del luogo del fatto assunto come criminoso con il contestuale invito a nominare un difensore di fiducia.
***
Al riguardo è importante precisare che l'invio (o la notifica) dell'"informazione di garanzia" non è previsto nel corso di ogni procedimento penale e per ogni indagato ma esclusivamente quando il Pubblico Ministero deve compiere un atto al quale il difensore ha diritto di assistere.
Ed infatti, l''art. 369 comma 1 del del codice di procedura penale rubricato " informazione di garanzia" recita testualmente che il pubblico ministero deve "avvisare" la parte: "Solo quando deve compiere un atto al quale il difensore ha diritto di assistere, con l'indicazione delle norme di legge che si presumono violate, della data e del luogo del fatto e con l'invito a esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia".
***
Gli atti ai quali il difensore ha diritto di assistere, denominati "atti garantiti", sono soprattutto:
a)
Gli accertamenti tecnici non ripetibili, cioè quelli che riguardano persone, cose o luoghi soggetti a modificazione ( ex art. 360 c.p.p.).
b)
L'interrogatorio, l'ispezione e il confronto ai quali deve partecipare la persona sottoposta alle indagini e nel caso delle ispezioni, anche quando questa non debba partecipare ( ex art. 364 c.p.p).
c)
Le perquisizioni ed i sequestri (ex art. 365 c.p.p.)
***
Per cui il pubblico ministero non deve affatto "avvisare" la parte, quando deve compiersi un atto al quale il difensore non ha il diritto di assistere; come, appunto, nel caso delle "intercettazioni"!
Ed infatti è ovvio che la loro efficacia, e la loro stessa esistenza da un punto di vista "logico" ancora prima che giuridico, si basa proprio sulla "inconsapevolezza" del soggetto nei confronti del quale le intercettazioni vengono eseguite;  il quale, infatti, se ne fosse a conoscenza prima della loro effettuazione, si attiverebbe per renderle completamente "inutili".
Mi sembra elementare "buon senso", prima ancora che "diritto"; ed infatti in tutto il mondo, senza eccezioni, le "intercettazioni" vengono effettuate senza avvisare il "bersaglio" che verrà intercettato.
***
Poi tu ti chiedi: "E' giusto che un cittadino riceva l'avviso di garanzia solo quando quel che gli resta da fare è di prendersi un avvocato? Non è prevista un'ammonizione?"
Sinceramente, non capisco cosa vuoi dire!
***
Ed infatti:
a)
Un cittadino riceve l'"informazione di garanzia" solo quando  sussistono circostanziati indizi di un eventuale reato da lui commesso (desunti da una intercettazione, da una testimonanza di terzi o in altro modo); proprio affinchè possa assumere un avvocato per difendersi.
b)
Se, invece, non sussistono circostanziati indizi di un eventuale reato da lui commesso, a che scopo inviargli una "ammonizione di garanzia", solo per dirgli: "Per ora non ci risultano indizi di reato a tuo carico, ma bada bene che, se un domani ci dovessero risultare,  tu potresti essere intercettato e poi perseguito penalmente!"
***
Una ammonizione del genere dovrebbe essere inviata a tutti i cittadini, per cui non avrebbe alcun senso nè pratico nè giuridico.
***
Vale per tutti, invece, il proverbio: "Male non fare, paura non avere!"; ovvero, nel caso di specie: "Male non parlare, intercettazione non temere!"
***
Un saluto! :)
***

daniele22

Ciao Eutidemo, mi sorprende che tu non abbia visto il video di Orsini, forse bastano tre click per vederlo, comunque ti dirò che io continuo a fare la parte del fuorilegge. Dal tuo dialogo con me su "Solipsismo 2" ho percepito che sei senz'altro al mio pari a livello di consapevolezza della realtà, quindi, o mi dai conferma di questo fatto o non andiamo da nessuna parte. Un saluto

Eutidemo

Citazione di: daniele22 il 24 Dicembre 2022, 13:47:40 PM
Ciao Eutidemo, mi sorprende che tu non abbia visto il video di Orsini, forse bastano tre click per vederlo, comunque ti dirò che io continuo a fare la parte del fuorilegge. Dal tuo dialogo con me su "Solipsismo 2" ho percepito che sei senz'altro al mio pari a livello di consapevolezza della realtà, quindi, o mi dai conferma di questo fatto o non andiamo da nessuna parte. Un saluto

Lo guarderò con piacere, ma passami il LINK, per favore!

Eutidemo

Ciao Daniele22.
Ho ascoltato proprio adesso Alessandro Orsini su "Cartabianca del 20/12/2022" (fino al momento in cui entra il frate).
Personalmente, condivido pressochè tutto quello che Orsini dice nel dibattito in questione; ed infatti anche io, più o meno, avrei detto esattamente le stesse cose che ha detto lui. 
***
Il guaio, però, è che temo che Putin non la veda affatto come noi due! 
Ed infatti credo che sia molto difficile indurlo a deporre le armi:
- ricevendo un "compenso" soltanto da parte nostra (cioè, occidentale);
- invece che, anche e soprattutto, a pesante carico dell'Ucraina.
Però, come giustamente sostiene Orsini, bisognerebbe almeno provarci!
***
Tuttavia anche riuscendoci, come ha più volte dimostrato, i trattati, per Putin, hanno lo stesso valore della carta straccia; per cui, tutto quello che si sottoscrive insieme a lui "in vento et rapida scribere oportet aqua" (cioè, per citare Catullo, "tanto vale scriverlo nel vento, o nell'acqua che scorre veloce").
***
D'altronde Orsini secondo me ha ragione anche quando dice che, se la guerra prosegue, alla lunga l'Ucraina non può prevalere, perchè la disparità di forze è troppo grande; vedi, al riguardo, come si conclusero i due conflitti Russia-Finlandia del secolo scorso (39/40 e 41/44).
Per giunta, oltre ad essere in condizioni di inferiorità energetica e militare, nessuno osa dare all'Ucraina "missili balistici a lunga gittata"; per cui, mentre la Russia può bombardare tutto il territorio ucraino, l'Ucraina non può fare altrettanto col territorio russo.
E' come se un "peso piuma" dovesse combattere contro un "peso massimo"; e, per giunta, con un braccio legato dietro la schiena!
***
E' davvero un bel dilemma!
Ed infatti, nello stesso tempo:
- per salvare l'Ucraina, è necessario trovare quanto prima una soluzione diplomatica del conflitto;
- una soluzione diplomatica, però, oltre ad essere molto difficile da realizzare con Putin, anche a riuscire a sottoscriverla non varrebbe assolutamente "niente".
***
Sinceramente, a parte una "terza guerra mondiale" (che Dio ce ne scampi), non vedo proprio come venirne fuori!
Proprio NON LO SO! :(
***
Un saluto e buon natale! :)
***


daniele22

Intanto buon Natale Eutidemo e buon Natale a tutti secondo tradizione. Clamoroso questo tuo O.T. Eutidemo.
Io non condivido molto l'analisi del professor Orsini a Carta Bianca, però l'ho ascoltato fino al suo secondo o terzo intervento. Come già dissi poco dopo l'invasione la guerra non doveva intendersi come una guerra all'Ucraina. Questa è una guerra armata, economica e infine ideologica. Secondo me i russi sono più avanzati tecnologicamente poiché la loro filosofia è superiore alla nostra. Detto in modo grossolano, mi sembra che le filosofie orientali siano più dedicate alla pratica piuttosto che alla teoria. Ma se loro sono specialisti della pratica, noi lo siamo della grammatica, e la grammatica (che da ultimo è quella che fonda la legge) si fonda sulla speculazione razionale. Penso infine che se noi andassimo da Putin e senza alcuna pretesa che non sia quella di dialogare al fine di far cessare la guerra e gli mettessimo di fronte la nuova consapevolezza della filosofia occidentale, penso che Putin sarebbe gran lieto di contribuire a porre fine a tutte le ostilità. Saluti

Eutidemo

Ciao Daniele22. :)
Ignoro quale fosse la specifica materia del contendere tra Orsini e Aldo Grasso (del quale ultimo non ho mai letto ed ascoltato nulla); però, quello che dice Orsini nel LINK che mi hai postato, lo trovo assolutamante "ineccepibile".
Ed infatti, da quello che sostiene quest'ultimo, sembrerebbe che il primo vorrebbe vietare le sue apparizioni in TV; il che lo trovo assolutamente "assurdo", in quanto, almeno a mio parere, in un Paese veramente "libero", chiunque ha il diritto di esprimere le sue opinioni in TV (o in qualsiasi altra pubblica sede), a meno che non incitino all'odio razziale, alla violenza o alla discriminazione.
***
E, almeno stando al dibattito su "Cartabianca del 20/12/2022" di cui ti ho riportato il LINK (fino al momento in cui entra il frate), non mi pare affatto che Orsini faccia qualcosa del genere; anche se tu puoi benissimo non condividere molto l'analisi che ha fatto in tale sede.
.
***
Non sono invece del tutto d'accordo con alcune delle tue successive considerazioni.
.
1)
Dire che "questa guerra non deve  intendersi come una guerra all'Ucraina", non è del tutto "errato", però, è "impreciso"; ed infatti, secondo me, sarebbe più corretto dire che  "questa guerra non deve  intendersi soltanto come una guerra all'Ucraina, bensì anche e soprattutto come una guerra a tutti i valori di libertà, diritto, giustizia, indipendenza e democrazia, che costituiscono le basi della nostra cultura!"
Cosa che, peraltro, il dittatore Putin ha dichiarato espressamente, manifestando in vari modi il suo totale disprezzo per tutti i valori di libertà, diritto, giustizia, indipendenza e democrazia, i quali, invece, dovrebbero essere la principale meta di ogni nazione.
.
2)
Orsini ha ragione quando dice che tali valori, purtroppo, non sono tutti sufficientemente rispettati nelle nostre nazioni occidentali; ma lui stesso sostiene che, nelle nazioni orientali (Russia -che però non è del tutto orientale-, Cina, Iran, Afghanistan, Corea del Nord ecc.), non sono rispettati per niente.
Come dargli torto?
.
3)
Quanto al fatto che i Russi siano più avanzati tecnologicamente dell'occidente, è invece assolutamente ed oggettivamente falso.
Ed infatti, tutti i loro principali progressi nel dopoguerra, li hanno fatti:
- costringendo a lavorare per loro gli scienziati tedeschi catturati nel 1945, e che non avevano fatto in tempo a scappare in occidente;
- rubando numerosissime tecnologie scoperte ed inventate in occidente, grazie alla loro attività di spionaggio (che è la più pervasiva ed invasiva del mondo).
***
Nonostante questo, molto spesso, le loro soluzioni tecnologiche (anche se in buona parte copiate) sono difettose e/o carenti; come ho potuto personalmente sperimentare in molti campi.
***
Ci sono ovviamente delle eccezioni.
Ad esempio:
- la pistola Makarov è una palese imitazione della Walter PPK tedesca (la pistola di 007), mentre la pistola Tokarev è una palese imitazione della COLT 1911 americana, però funzionano entrambe perfettamente:
- il fucile mitragliatore AK 47, invece, è un'invenzione originale russa, e, sebbene datata, è tutt'ora una delle armi migliori del mondo:
.
4)
Quanto al fatto che filosofia russa sia superiore alla nostra, la ritengo un'opinione alquanto discutibile; visto che anche quella è stata per lo più mutuata dall'occidente, ed ha poco o nulla di originale.
.
5)
Quanto alle filosofie orientali, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio.
Ed infatti:
- il confucianesimo cinese è orientato alla pratica piuttosto che alla teoria;
- le religioni indiane, invece, sono orientate alla teoria, piuttosto che alla pratica.
.
6)
Quanto alla grammatica, ciascuno ha la sua; e nessuna è migliore di quella di un altro.
Semmai si può parlare di maggiore raffinatezza e complessità; ma, allora, il discorso diventerebbe troppo complicato!
.
7)
Ritengo, infine, che se noi andassimo da Putin e "senza alcuna pretesa che non sia quella di dialogare al fine di far cessare la guerra e gli mettessimo di fronte la nuova consapevolezza della filosofia occidentale", penso che Putin rischierebbe di morire dalle convulsioni provocate dalle risate; per cui, tutto sommato, penso che, quello che suggerisci, potrebbe essere un buon tentativo per cercare di farlo fuori in modo indolore!
***
Un saluto! :)
***

anthonyi

Citazione di: Eutidemo il 26 Dicembre 2022, 13:01:00 PM
Ciao Daniele22. :)
Ignoro quale fosse la specifica materia del contendere tra Orsini e Aldo Grasso (del quale ultimo non ho mai letto ed ascoltato nulla); però, quello che dice Orsini nel LINK che mi hai postato, lo trovo assolutamante "ineccepibile".
Ed infatti, da quello che sostiene quest'ultimo, sembrerebbe che il primo vorrebbe vietare le sue apparizioni in TV; il che lo trovo assolutamente "assurdo", in quanto, almeno a mio parere, in un Paese veramente "libero", chiunque ha il diritto di esprimere le sue opinioni in TV (o in qualsiasi altra pubblica sede), a meno che non incitino all'odio razziale, alla violenza o alla discriminazione.
***
***

Ciao eutidemo, grasso e Gramellini contestano il fatto che Orsini appaia a dire la sua in una veste formale di tecnico competente, e senza contraddittorio, quando la gran parte di quelli che sono effettivamente competenti, in particolare quelli che collaborano con limes, sono tutti d'accordo sul fatto che lui dica baggianate, mentre a nessuno di loro é dato lo spazio mediatico che viene invece riservato ad Orsini sulla rete pubblica. Sarebbe come se in relazione al dibattito sui vaccini covid non venisse permesso ai vari Pregliasco, viola, burioni, etc. Di esprimere la loro opinione di competenza, mentre viene spacciata come opinione competente solo quella di agamben e company del mondo novax. 

InVerno

Citazione di: daniele22 il 25 Dicembre 2022, 08:59:56 AMEcco il link Eutidemo
https://www.la7.it/intanto/video/vi-faccio-dire-quello-che-voglio-io-vi-uso-come-cose-orsini-si-scaglia-contro-i-giornalisti-22-12-2022-465510
Io se avessi fatto un video del genere da ubriaco, il giorno dopo avrei inchiodato delle assi alle finestre e avrei cambiato cognome, lui evidentemente è più elastico con l'autostima.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

daniele22

Quando mi rendo conto che qualcuno vuole solo farmi perdere tempo mi invento una storia e dico a quelli che sono a casa mia che ho dell'altro da fare e li avvio verso la porta. Beh, diciamo che anch'io amo perdermi nel tempo, ma solo con le donne

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