La psiche e la spiritualità sono riconducibili al mondo materiale e biologico?

Aperto da Alberto Knox, 21 Novembre 2022, 22:33:52 PM

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Ipazia

Citazione di: Duc in altum! il 08 Dicembre 2022, 16:18:24 PMNiente da fare: non potendo che rispondere con la sola "fede" (l'operazione non permette/concede la certezza inoppugnabile), ve la suonate e ve la cantate come meglio vi pare.
Auguri!

In materia di fede ognuno se la suona e canta come meglio crede. Vale per chi crede nella creazione intelligente e per chi crede nell'evoluzionismo casuale.

Ognuno cercherà gli argomenti più forti a vantaggio del proprio credo, infierendo sulle debolezze del credo altrui, coerentemente con le regole del gioco filosofico.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

Citazione di: Alberto Knox il 07 Dicembre 2022, 23:09:56 PMNe te ne io siamo identificabili e spiegabili per intero sulla base della totalità materiale di cui siamo fatti , in altre parole non siamo oggettivabili ed è un bene , l alternativa sarebbe un perfetto determinismo genetico. Se fossimo determinati in tutto e per tutto dai nostri geni , non esisterebbe individualità. Peraltro a noi piace essere diversi e andiamo orgogliosi della nostra irripetibile individualità. Quindi per dirla con un cliché l intero non equivale alla somma delle sue parti.
Non è tanto che le parti non equivalgono al tutto, ma è proprio una questione di conti che non tornano, e se i conti non tornano vuol dire che, di ciò che stai sommando, non hai forse la conoscenza che credi.
Più propriamente tendiamo a dare per scontate cose che scontate non sono, solo perchè quelle cose entrano nella nostra usuale percezione.
Ma la percezione non ci aiuta in sé a spiegare.
Se percepiamo la materia come solida, quand'anche a partire da essa spiegassimo lo spirito e la coscienza, ciò non darebbe ad esse solidità.
Ma forse l'inconfessato motivo della nostra ricerca è il voler toccare tutto con mano, come se ciò fosse cosa essenziale, ambìto punto di arrivo, quando è un occasionale punto di partenza
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Alberto Knox

Per definizione ciò che anima un corpo è la vita non lo spirito , lo spirito è una qualità che l anima aquisisce o non aquisisce ( in base a ciò che viene sostenuto in alcune tradizioni spirituali) .
Ma di questo avevamo detto che ne avremmo parlato alla fine.
per anima io intendo l interiorità , quindi l individualità interiore che non deve rispondere a un certo ruolo sociale (di cui tutti siamo più o meno portatori con le mostre maschera sociali.) ma può essere finalmente se stessa. È l essere nascosto nel cuore di cui parla nel vangelo l apostolo Giovanni per me.
Questa individualità non è materiale e ha più a che fare con una profondità dell essere che un prodotto da sfregamento di cellule nervose. 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Freedom

Citazione di: bobmax il 07 Dicembre 2022, 12:52:05 PMChe ne è della comunicazione Freedom?
Mi critichi di non comunicare a sufficienza, e poi è tutto lì il tuo comunicare?

L'autentico comunicare significa entrare nel merito, approfondire, cercare, mettersi in gioco. Sì, pure soffrire...

Le mie affermazioni non sono "rivoluzionarie" appartengono al cuore stesso di quell'unica autentica filosofia di ogni tempo.

Un esempio su tutti, Meister Eckhart:

<Tutte le creature sono un puro nulla.  Non dico che esse siano minime o qualcosa del genere: esse sono un puro nulla. Ciò che non ha essere è nulla. Tutte le creature non hanno essere, giacché il loro essere dipende dalla presenza di Dio. Se Dio si allontanasse un istante da tutte le creature, esse diventerebbero nulla>
(Sermone: Ogni dono migliore e ogni perfezione vengono dall'alto).

Ho riletto i tuoi messaggi in questo thread e non riesco a capire come essi si relazionano al tema centrale.
Non capisco del tutto, a dire il vero, nemmeno i messaggi stessi. Oddio, qualche sprazzo, forse.
In tutta franchezza credo, e continuo a credere, che tu non ti esprima con sufficiente chiarezza. Però non escludo di essere io quello che non capisce. Forse non sono in grado. Non lo so.

Quello che ti posso assicurare è che ho letto con interesse i tuoi post perchè, pur non capendoli, avverto in te un non so che, un'ispirazione che certamente suscitano il mio interesse.

Non so che dire. Proviamo a lavorare in due sulla comunicazione: da lato mio sforzandomi di capire. Dal lato tuo sforzandoti di spiegare.
Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più, come se tutto dipendesse da Dio.

Ipazia

Citazione di: Alberto Knox il 08 Dicembre 2022, 21:23:26 PM...per anima io intendo l interiorità , quindi l individualità interiore che non deve rispondere a un certo ruolo sociale (di cui tutti siamo più o meno portatori con le mostre maschera sociali.) ma può essere finalmente se stessa. È l essere nascosto nel cuore di cui parla nel vangelo l apostolo Giovanni per me.
Questa individualità non è materiale e ha più a che fare con una profondità dell essere che un prodotto da sfregamento di cellule nervose.

L'immanentismo ateo non nega la spiritualità umana e la sua natura trascendentale, ma, a differenza del creazionismo, la fa emergere da un moto proprio evolutivo. L'interiorità è autocoscienza.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 09 Dicembre 2022, 07:34:19 AML'immanentismo ateo non nega la spiritualità umana e la sua natura trascendentale, ma, a differenza del creazionismo, la fa emergere da un moto proprio evolutivo. L'interiorità è autocoscienza.
Ma così si ritorna alla vecchia diatriba fra evoluzionismo e creazionismo.
Giovanni Paolo secondo tentò di risolverla affermando che l evoluzione è il motore della crazione e anche l altro papa aveva detto qualcosa del genere.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

E dove si dovrebbe arrivare, invece ? Mettiamoci pure gli extraterrestri è abbiamo il quadro completo delle ipotesi. Ma chi ha creato gli extraterrestri e come hanno fatto ad evolversi fino ad arrivare sulla Terra ? La ruota delle ipotesi (ancora indimostrate) gira, ma eternamente ritorno negli stessi paraggi.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Un altra cosa, il tuo immanentismo ammette solo ciò che è provabile e dimostrabile non solo concettualmente ma anche sperimentalmente in modo scientifico. Ora ne lo spirito ne l autocoscienza che tu hai citato lo sono.
Nessuno , ne uomo ne macchina può dimostrare ad un altro di avere autocoscienza e non una coscienza simulata.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Creazionismo deriva dalla parola cre-are che significa "fare con la creta" . 
Non   esiste  nessun  predicato che coniughi l'esistenza partendo  dalla  non   esistenza. L espressione fare dal nulla non ha alcun senso. Penso  perciò che ogni novità passi  dalla  lavorazione  di  qualcosa  di  esistente. Semprechè  non  si  voglia inventare un  neologismo o un  nuovo predicato.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

Citazione di: Freedom il 08 Dicembre 2022, 23:30:34 PMHo riletto i tuoi messaggi in questo thread e non riesco a capire come essi si relazionano al tema centrale.
Non capisco del tutto, a dire il vero, nemmeno i messaggi stessi. Oddio, qualche sprazzo, forse.
In tutta franchezza credo, e continuo a credere, che tu non ti esprima con sufficiente chiarezza. Però non escludo di essere io quello che non capisce. Forse non sono in grado. Non lo so.

Quello che ti posso assicurare è che ho letto con interesse i tuoi post perchè, pur non capendoli, avverto in te un non so che, un'ispirazione che certamente suscitano il mio interesse.

Non so che dire. Proviamo a lavorare in due sulla comunicazione: da lato mio sforzandomi di capire. Dal lato tuo sforzandoti di spiegare.

Freedom, non potevi farmi più contento!
Questa tua apertura è tutto quello che conta.

Perché qui non si tratta di un sapere che si possa scambiare tra uno all'altro. Piuttosto, la comunicazione ha lo scopo di risvegliare in noi stessi ciò che vi è già.

E non è forse sempre così quando si tratta del "vero"?
La comunicazione non trasferisce "verità" da uno all'altro. La comunicazione cerca di fare emergere alla consapevolezza la Verità che è in noi.

D'altronde la Verità è lo stesso Essere.
E tu sei Essere, che altro mai?

Di modo che la ricerca della Verità è ricerca in noi stessi, è ricerca di noi stessi!

Ogni volta che comprendiamo qualcosa di davvero importante, non ci è mai stato "inculcato" ma emerge da noi stessi come consapevolezza di ciò che è sempre stato in noi.

---

Allora non funziona come un insegnamento, dove uno spiega e l'altro impara.
Piuttosto il dialogo ha lo scopo di mettere in crisi certezze consolidate. Perché è il dubbio che deve essere suscitato.
E il dubbio si mette all'opera se appunto tu ti apri.

Affermare che nessuno muore perché nessuno vive, è prima di tutto un grido liberatorio: "Il re è nudo!"
Ed è anche una provocazione. Nel senso che vuole provocare nell'altro una reazione.
Sperando che quella reazione non si risolva solo in automatico rigetto, ma che possa consistere anche nella nascita di un pur flebile dubbio: e se fosse vero?

Ritengo che tu abbia avvertito la mia sincerità. Forse è per questo che non riesci a rigettare del tutto ciò che scrivo bollandolo come assurdità.
E poi... mi sa che il dubbio un po' ha lavorato.

Non è piacevole, perché gli dei man mano se ne vanno (le certezze scontate) e nulla si vede all'orizzonte...

Però, Freedom, considera che il dato di fatto è che tu sei stato gettato nel mondo.
Sei un minuscolo insignificante granello nell'immensità dell'universo oppure sei il figlio?

Se accetti di essere il figlio, allora grande è il tuo compito.
Che Dio sia, dipende infatti solo da te!

(Altra provocazione, e se fosse vero...?)

Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

Ipazia

Citazione di: Alberto Knox il 09 Dicembre 2022, 12:01:34 PMNessuno , ne uomo ne macchina può dimostrare ad un altro di avere autocoscienza e non una coscienza simulata.

Difficile simulare coscienze simulate quando ti tagliano una mano. Diciamo che tutte le sperimentazioni conducono verso umani, e non solo umani, dotati di autocoscienza. "Senzienti" si dice.

Citazione di: Alberto Knox il 09 Dicembre 2022, 12:32:53 PMCreazionismo deriva dalla parola cre-are che significa "fare con la creta" .
Non  esiste  nessun  predicato che coniughi l'esistenza partendo  dalla  non  esistenza. L espressione fare dal nulla non ha alcun senso. Penso  perciò che ogni novità passi  dalla  lavorazione  di  qualcosa  di  esistente. Semprechè  non  si  voglia inventare un  neologismo o un  nuovo predicato.

Almeno uno c'è: Dio. E se Dio può esistere increato, e creare dal nulla, possiamo fare uno strappo anche per il Big Bang.

Meglio ancora, fare come quel filosofo greco, che rompeva le corna in agorà fino al punto che si ruppe alfine le sue, il quale affermava: "io so di non sapere". Buona prassi filosofica è limitarsi a "sapere quello che si sa".
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 09 Dicembre 2022, 18:44:30 PMDifficile simulare coscienze simulate quando ti tagliano una mano. Diciamo che tutte le sperimentazioni conducono verso umani, e non solo umani, dotati di autocoscienza. "Senzienti" si dice.

Quindi la prova sarebbe il dolore ? Ma anche il dolore può essere simulato. Quindi non può essere il sentire dolore visto che anche una macchina ( se opportunamente programmata) può simulare di sentire dolore o piacere o dire che gli piace una canzone piuttosto che un altra...
Citazione di: Ipazia il 09 Dicembre 2022, 18:44:30 PMAlmeno uno c'è: Dio. E se Dio può esistere increato, e creare dal nulla, possiamo fare uno strappo anche per il Big Bang.


Ma il big bang non si è creato dal nulla. Qualcosa c era di preesistente.
Citazione di: Ipazia il 09 Dicembre 2022, 18:44:30 PMMeglio ancora, fare come quel filosofo greco, che rompeva le corna in agorà fino al punto che si ruppe alfine le sue, il quale affermava: "io so di non sapere". Buona prassi filosofica è limitarsi a "sapere quello che si sa".
Quello che si sa o che si può sapere? Fra le due cose c è una bella differenza.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

bobmax

Citazione di: Freedom il 08 Dicembre 2022, 23:30:34 PMNon so che dire. Proviamo a lavorare in due sulla comunicazione: da lato mio sforzandomi di capire. Dal lato tuo sforzandoti di spiegare.

Ho aperto un nuovo argomento in Spiritualità: Distacco.

Magari potrebbe essere anche di qualche utilità per il nostro dialogo.
Tardi ti ho amata, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amata. Tu eri con me, mentre io ero lontano da te.

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