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Memoria e Coscienza

Aperto da viator, 06 Dicembre 2022, 18:08:02 PM

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viator

Salve. Qualcuno, recentemente, ha chiesto dove risultino collocati i ricordi, all'interno di un corpo.


Naturalmente costui sembra presupporre che i ricordi siano qualcosa di materiale, poichè solo i contenuti materiali possono venir precisamente collocati dentro un contenitore anch'esso materiale.


Invece costui ha posto la domanda cercando di sfidare i materialisti i quali, sulla base delle loro idee, non possono certo indicare la sede "geografica" di qualcosa che – sempre il costui – crede fermamente essere immateriale e rappresentare dotazione non di un cercello, di un corpo, di una psiche, bensì di un'anima di origine divina.


In verità il costui vorrebbe dimostrare di aver ragione nel confronto con il materialismo (lui possiede la Verità e noi materialisti, no!), ma l'aspetto divertente sarebbe che – anche secondo il mio punto di vista biecamente materialistico – lui - mentre crede di aver ragione – la ragione ce l'ha davvero !.


I ricordi ovviamente possono esistere solamente se siamo in possesso di una MEMORIA CONSAPEVOLE.


La MEMORIA dunque, come funzione è una certa cosa, mentre come contenuto (in realtà sia come contrenuto che contenitore) è COSTITUITA DAI RICORDI.


Sia la MEMORIA (funzione e contenitore) che la CONSAPEVOLEZZA (semplice stato o condizione di una mente) mi sembra possano concretarsi (fungere, funzionare) solamente in stato di COSCIENZA.


Non mi risulta che da incoscienti (sonno, coma, decerebrazione parziale o totale) si possano evocare RICORDI CONSAPEVOLI (i sogni fan parte dei ricordi e delle creazioni psichiche che consapevoli potranno diventare solo se e quando ritorneremo coscienti! - io stesso non sogno da cinquant'anni anche se al risveglio non ne sono consapevole, ma gli elettroencefalogrammi mostrano che nel sonno TUTTI sognano).


Pertanto io nutro il forte sospetto che la COSCIENZA (consapevole) altro non sia che il combinato tra una MEMORIA ed UNA CONSAPEVOLEZZA (percezione dell' IO contrapposta alla percezione dell'alterità-esternalità dell'ambiente.....realizzata attraverso l'esame dei contenuti della memoria).


Ora, viene ipotizzato che MEMORIA, CONSAPEVOLEZZA, COSCIENZA siano un minestrone in lenta ebollizione nel pentolone del proprio encefalo.


Ma da quale combustibile viene alimentato il bollore ? Beh, dalla circolazione del sangue che trasporta ossigeno e calore.


Emorragie e simili mi sembra che nuociano assai alle funzioni spirituali, ma anche a quelle mentali e psichiche.


Ma l'ossigeno è una sostanza materiale (benchè assai vaporosa), mentre il calore non è qualcosa di materiale. E' qualcosa di fisico ma risulta essere parente assai assai strettissimo di una dimensione complementare ma in sè estranea alla materia. LA ENERGIA (qualcuno sostiene che l'energia faccia parte del mondo materiale, ma non conosce nè la fisica nè l'italiano – se l'energia è dimensione materiale......perchè mai non ha lo stesso nome – per costoro esisterebbe la materia dura e la materia fluttuante ?).


Nutrienti, ossigeno e calore fan vivere le cellule ma, all'interno del pentolone, sembra che ci sia qualcosa di più di un metabolismo puramente organico.


Ci sono anche tessuti e cellule molto speciali, e sembra che questi (si chiamano sistema nervoso) funzionino anche – se non soprattutto – grazie ad una forma di IMMATERIALE ENERGIA ancora diversa. Deboli correnti elettriche.


E la MEMORIA dalla quale saremmo partiti ?


Neuroni, gangli, sinapsi, assoni..........una rete non si sa quanto lunga ma sulla quale si possono combinare dei percorsi. Quanti percorsi diversi ?.
Dato il numero di cellule nervose e la quantità dei loro reciprochi collegamenti....io proverei a buttar là un miliardo di miliardi.


Lasciamo perdere ora l'altra memoria, quella inconsapevole e geneticamente istintuale che ha sede nel cervelletto e che presiede alla gestione automatica (anche in caso di perdita di coscienza) delle funzioni (cuore, respiro, omeostasi di tutti gli altri organi) vitali.


Un miliardo di miliardi di combinazioni informative saranno sufficienti a gestire i contenuti di una memoria umana?


Dove sta la memoria ? In nessun posto ed in tutti i posti, la memoria non sta mai ferma. Ma, se volete, provate a frugare nel dintorni della COSCIENZA. Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

iano

L'immateriale energia non è qualcosa di misterioso, perchè è l'energia in tutte le sue possibili forme esclusa quella materiale, ed è commovente quanto inutile il tuo ostinarti ad ignorare la lezione di Einstein, per il quale la materia è stata declassata ad una delle tante forme che assume l'energia.
Questo significa che tutti i materialisti devono considerarsi ex-materialisti finché non accettano che il loro punto di partenza non può più essere la materia, ma l'energia, e pazienza se questa questa non si presenta sempre in solida forma, perchè ciò dovremo considerare, diversamente dalle nostre abitudini, inessenziale dopo Einstein.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

La memoria sta all'interno di ogni organismo dotato di  sistema nervoso centrale o altre forme biologiche di memorizzazione e autoconservazione che ci sono (ancora) ignote.

Ogni organismo è in continua trasformazione, ma è sorprendente come abbia acquisito un principio di identità biologica che riesce ad applicare non solo a se stesso, ma pure ad altri organismi riconosciuti come "altro".

Tale identificazione prosegue nel tempo e tutte queste navi di Teseo continuano ad identificarsi tra loro con notevole precisione malgrado le trasformazioni in atto.

La coscienza autocosciente è un sorprendente successo evolutivo che nelle ere geologiche si è perfezionato dando grande prova della propria efficacia identitaria.

Io mi rendo conto che, di fronte a questa "costante variabile" la metafisica dell'essere vada in tilt, ovvero in un loop infinito tra essere, tutto e nulla, addentrantosi in un labirinto, sotto la costante minaccia del  Minotauro, animale totale, divoratore implacabile di ontologie dure e pure.

La (auto)coscienza nasce dalle necessità funzionali di un essere in divenire, e la memoria è il filo di Arianna che permette, finché qualcuno inesorabilmente ne chiederà il saldo del debito, di uscire dal labirinto. O di viverci dentro a nostro agio.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

#3
Citazione di: iano il 06 Dicembre 2022, 19:20:42 PML'immateriale energia non è qualcosa di misterioso, perchè è l'energia in tutte le sue possibili forme esclusa quella materiale, ed è commovente quanto inutile il tuo ostinarti ad ignorare la lezione di Einstein, per il quale la materia è stata declassata ad una delle tante forme che assume l'energia.
Questo significa che tutti i materialisti devono considerarsi ex-materialisti finché non accettano che il loro punto di partenza non può più essere la materia, ma l'energia, e pazienza se questa questa non si presenta sempre in solida forma, perchè ciò dovremo considerare, diversamente dalle nostre abitudini, inessenziale dopo Einstein.

Il materialismo filosofico si evolve con l'evoluzione della scienza ed ha incorporato da mo' l'energia nella sua teoresi filosofica, ben più sofisticata delle caricature volgarizzanti dei suoi avversari.

Vi ha aggiunto pure la psiche ed ogni "immaterialità trascendentale" che non abbia velleità trascendenti. Ovvero anche quelle, classificandole nell'area dell'immaginario umano, ma ovviamente dopo averne rigettato le pretese epistemiche.

Invito a non confondere il materialismo filosofico con meccanicismo, fisicismo, scientismo, darwinismo sociale,... e tutti i riduzionismi uomo-macchina che imperano nello scientismo dominante nell'attuale fase storica, che una definizione d'antan avrebbe chiamato materialismo volgare.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#4
Grazie per la precisazione Ipazia.
Non credo che l'anima possa ridursi alla materia, ma di questa impossibilità non faccio un dramma.
A me interessa del come e perchè attribuiamo o non attribuiamo un anima, una coscienza, ai diversi soggetti e del come i criteri di attribuzione varino nell'ambito di  un materialismo al passo coi tempi.
Se questi criteri fossero destinati a cambiare nel tempo, come io credo sia, allora staremmo solo correndo dietro ad una virtuosa carota.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Citazione di: iano il 06 Dicembre 2022, 19:20:42 PM...è commovente quanto inutile il tuo ostinarti ad ignorare la lezione di Einstein, per il quale la materia è stata declassata ad una delle tante forme che assume l'energia...

Ti rispondo a partire da qui. Nel momento in cui mc2 diventa e, m non esiste più. Tale fatto è armonizzato con l'ontologia solare che ci fornisce l'energia vitale, ma non con le forme biologiche di aggregazione della materia, nè col tipo di energia che rende possibile tale aggregazione.

Quando la casa e la sua famigliola si convertono in nube atomica, non è più casa+famigliola, e l'ingannevole semplicità della formulazione fisica applicata alla realtà si manifesta in tutta la sua banalità.

Nella realtà terrestre l'unica fenomenologia condivisibile con una fornace solare sono la centrale e la bomba atomica, per l'artificiale, e le reazioni ionizzanti per la parte naturale. Tutto il resto è,  e rimane anche in sede filosofica, carota.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
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Ipazia

#6
Citazione di: iano il 06 Dicembre 2022, 23:39:44 PMA me interessa del come e perchè attribuiamo o non attribuiamo un anima, una coscienza, ai diversi soggetti e del come i criteri di attribuzione varino nell'ambito di  un materialismo al passo coi tempi.
Se questi criteri fossero destinati a cambiare nel tempo, come io credo sia, allora staremmo solo correndo dietro ad una virtuosa carota.

I criteri non variano col tempo: tutto ciò che è immanente e dà prova fenomenologica di sè, è sussumibile, o implementabile, secondo il vernacolo intellettuale corrente, in una visione del mondo materialistica. Ciò che ha bisogno di fondamenti trascendenti, no.

I soggetti dotati di coscienza sono descritti dalla psicologia; e dalle scienze umane fin dall'antichità.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Ipazia

La classificazione di una corrente di pensiero come "materialismo" è assai antecedente al '900 e lo connotava, con una sfumatura negativa, in antitesi all'idealismo caratteristico della filosofia che anteponeva le idee alla materia ed in particolare a quell'idealismo particolare e maggioratario, di ispirazione teista, che poneva lo spirito, detta anima, al di sopra del corpo materiale.

Già all'epoca di Marx il materialismo filosofico si smarca dal meccanicismo settecentesco e si colora di attributi assai poco materici. Il materialismo diviene storico, occupando aree sociali e giuridiche, come i rapporti di produzione tra umani.

Filosoficamente, su una direttrice marcatamente hegeliana, il materialismo diventa dialettico, con intrusioni metafisiche non sempre felici che entreranno in rotta di collisione, perdente, con il procedere dell'episteme. La dialettica della natura è una rappresentazione filosofica delle dinamiche reali, ma guai a metafisicizzarla, perchè il rischio di caduta nel calderone dello scientismo, e quindi nel materialismo volgare, è elevato.

Nel 21.mo secolo, dopo Einstein e gli sviluppi della psicologia, l'etichetta "materialismo" mostra tutti i suoi anni e la vetustà alimenta le speranze di rivalsa dell'idealismo teistico. Per evitare di offrire appigli troppo facili  all'avversario, il materialismo dovrebbe assumere la denominazione di immanentismo, comprensivo dei contenuti teoretici ignoti al materialismo, pure marxista, del 19.mo secolo.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

#8
Di movimenti ,linee di pensiero, ce ne sono già troppi senza crearne dei nuovi . quandè che l uomo si libererà dalle correnti filosofiche e prenderà coraggio di assumersi la responsabilità delle spropie idee? ci vuole indipendenza e un propio bagaglio culturale per essere un vero cercatore di verità. Il tuo immanentismo è per certi aspetti simile all'illuminismo cui condivide la fiducia nella scienza da una parte e per altri affine alla concezione romantica della storia che vede nella progressiva affermazione della ragione la base dell evoluzione sociale condannando e respingendo ogni idea metafisica e individuando nella materia la fonte dell esercizio della ragione e delle più alte qualità umane . Rifiuto e respingo un tale positivismo francese il quale ponendo il bene nella materia costringe a trattare le persone come materia. Rifiuto anche ogni forma , corrente o movimento di pensiero che fa della filosofia dell io interiore  una filosofia del noi. 
La veritá sta nell uomo interiore non fuori da lui . la massa è ignoranza e menzogna.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

La mia puntualizzazione non era rivolta a chi sa già tutto, ma a viator e iano che, correttamente, storcono il naso sull'attualità di un pensiero filosofico denominato "materialismo", augurandomi che costoro condividano con me che l'antica diatriba si è spostata dalla disputa tra materia e spirito a quella, metafisicamente aggiornata, tra immanenza e trascendenza.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

iano

#10
Citazione di: Alberto Knox il 07 Dicembre 2022, 22:36:57 PMDi movimenti ,linee di pensiero, ce ne sono già troppi senza crearne dei nuovi . quandè che l uomo si libererà dalle correnti filosofiche e prenderà coraggio di assumersi la responsabilità delle spropie idee? ci vuole indipendenza e un propio bagaglio culturale per essere un vero cercatore di verità.
Condivido questo tuo spirito, seppur non privo di contraddizioni, nel quale però stona sopratutto il tuo atteggiamento professorale.
Bene aspirare all'indipendenza di pensiero, che però non si realizzerà mai del tutto.
Bene creare nuove linee di pensiero, la tua, con i ''tuoi studi'', non bene dire al contempo ''basta creare nuove linee di pensiero''.
E' evidente che c'è in te una sana spinta all'originalità e a rivendicare il diritto di far lavorare i tuoi neuroni in libertà, mai poi devi accettare con serenità la credibilità che gli altri ti concedono o meno.
Va bene anche il conflitto, ma va bene se col tempo questo conflitto genera miglior conoscenza degli altri a cui poi segue inevitabilmente sentimento di affetto verso di essi creando un senso di comunità che supera le differenze, senza perciò  doverle appianare a tutti i costi.
Detto ciò, tutto vorrei, meno che le mie critiche potessero smorzare il tuo sano entusiasmo per la filosofia.
E' un invito il mio a vivere più serenamente questa nostra bella comunità.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Alberto Knox

Ma se volete la ragione io ve la do con tutto il cuore. 
Ma se una cosa non mi piace io lo dico e a me non piacciono i servi di partito di un ideologia che è pure movimento il quale sa di integralismo e di conformismo. Visto che parla di avversari e avere avversari significa essere in guerra. Che qui è solo verbale ma che in altri tempi è stata combattuta causando non poche vittime. Per me un ideologia deve tenere conto dell individuo e della sua inviolabile libertà di pensiero , culto , sessualità ecc.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 08 Dicembre 2022, 14:25:17 PMLa mia puntualizzazione non era rivolta a chi sa già tutto, ma a viator e iano che, correttamente, storcono il naso sull'attualità di un pensiero filosofico denominato "materialismo", augurandomi che costoro condividano con me che l'antica diatriba si è spostata dalla disputa tra materia e spirito a quella, metafisicamente aggiornata, tra immanenza e trascendenza.
La tua puntualizzazione si è ben preoccupata premurosamente di tracciare delle linee guide per rimanere nei giusti binari della tua ideologia non la nostra o la loro ma la tua è nel modo che tu vorresti che altri la concepissero. 
Ipazia ha scritto :
"La dialettica della natura è una rappresentazione filosofica delle dinamiche reali, ma guai a metafisicizzarla, perchè il rischio di caduta nel calderone dello scientismo, e quindi nel materialismo volgare, è elevato"

 guai a parlare di metafisica o si diventa dei materialisti cattivi  di tipo volgare!
e a te chi ti ha fatta giudice per stabilire la misura in cui uno può pensare o non pensare alla natura e hai suoi fenomeni ? 
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Ipazia

Nelle dispute filosofiche, come nelle gare sportive, i contendenti sono avversari senza che nessuno si faccia male, solitamente. E vinca il migliore ! (sul campo).

Nel rispetto delle regole del gioco e nelle strategie per il successo, rientra anche la comprensione delle affermazioni e mosse dell'avversario. Il che, per un esperto di comunicazione, dovrebbe essere scontato.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

Alberto Knox

Allora attenzione Ipazia ...stai per batterti con me  >:(
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

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