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La decima mas

Aperto da anthonyi, 20 Novembre 2022, 18:16:11 PM

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anthonyi

Qualche giorno fa Enrico Montesano é stato sospeso dal programma "ballando con le stelle" per aver esibito una maglietta inneggiante la decima MAS. 
Corrado Augias fa notare che forse era utile chiedere la sua maglietta a quale decima MAS si riferisse, a quella di la Spezia che collaboro con la RSI, oppure a quella di Taranto che collaboro con gli Anglo-Americani per liberare l'Italia. 
Dal mio punto di vista questa domanda non sarebbe neanche necessaria, la decima MAS era un corpo della regia marina, tutti i suoi componenti avevano prestato giuramento per il re e, dopo l'armistizio, si sarebbero dovuti ricongiungere alle forze Anglo-Americani come fece buona parte della marina, o al limite rifiutarsi di collaborare con i nazisti.
I componenti della decima che decisero di stare con i nazisti sono a tutti gli effetti dei disertori, non più componenti della gloriosa decima MAS, anche se indebitamente ed illegittimamente ne vestivano le effigi, mentre la sola decima MAS alla quale ci si dovrebbe riferire con questo titolo é quella di Taranto. 

niko

#1
Anche se l'intenzione fosse stata quella di inneggiare alla guerra fascista e italiana in generale e non alla fase repubblichina in particolare, il fatto non sarebbe comunque meno grave, e meno repellente...


Sappiamo quali merde hanno il mito di El Alamein, della folgore, di Borghese eccetera, o almeno, DOVREMMO saperlo.

Il discorso:

"per pricipio e per una questione di onore militare non si tradiscono gli amichetti"

anche se gli amichetti si chiamano Hitler, va bene all'asilo, ma nemmeno.

Ma finche' questo governo non si levera' di torno, i discorsi di  riconciliazione nazionale  "volemosebenisti" sulla pelle dei martiri partigiani e della verita' storica si sprecheranno.

Il fascismo e' esaltazione sadica della guerra, vittimismo piagnone per una lunga storia di meritate sconfitte, e poco di piu'.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 20 Novembre 2022, 19:47:30 PMAnche se l'intenzione fosse stata quella di inneggiare alla guerra fascista e italiana in generale e non alla fase repubblichina in particolare, il fatto non sarebbe comunque meno grave, e meno repellente...


Sappiamo quali merde hanno il mito di El Alamein, della folgore, di Borghese eccetera, o almeno, DOVREMMO saperlo.





Il problema é che dei miti militari, che dovrebbero essere un patrimonio comune della patria, si sono appropriati i fascisti, al punto che la memoria della decima MAS, quella che combatte a fianco degli Anglo americani, é andata persa, mentre se ne ricordano solo i traditori della patria che hanno combattuto al fianco dei nazisti.

niko

#3
Citazione di: anthonyi il 20 Novembre 2022, 20:50:05 PMIl problema é che dei miti militari, che dovrebbero essere un patrimonio comune della patria, si sono appropriati i fascisti, al punto che la memoria della decima MAS, quella che combatte a fianco degli Anglo americani, é andata persa, mentre se ne ricordano solo i traditori della patria che hanno combattuto al fianco dei nazisti.


La cobelligeranza dell'ultimo minuto non lavo' certo l'onta della -lunga- guerra di aggressione imperialista e fascista, guerra che, di fatto e non mai ricordata abbastanza imperverso' ante litteram anche in Spagna e in Etiopia, in un continuum storico nefasto, che, di per se' e nel suo complesso, ha disonorato l'Italia e riempito l'umanita' di cimiteri. Quindi, comunque si voglia rigirare la frittata, non c'e' proprio niente da celebrare in un corpo militare come la decima mas.

Spero di essere stato chiaro, adesso.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Jacopus

L'intera vicenda mi sembra più degna di un ospedale geriatrico che di una seria discussione. Se proprio vogliamo approfondire, la maglia potrebbe essere indifferentemente riferita alla X mas repubblichina o a quella alleata. Dalle foto in rete non riesco a vedere bene lo stemma sulla parte anteriore della maglietta. Il motto sul retro fu inventato da D'Annunzio e sempre usato dai reparti motosiluranti italiani. Il simbolo che distingueva la X mas di Borghese era invece il teschio con La Rosa in bocca, ma non riesco a capire se nella maglia di Montesano c'è. Ad ogni buon conto, visto che è noto che si tratta di un argomento ambiguo, che si presta a doppie interpretazioni, la scelta di Montesano è stata come minimo, di cattivo gusto. Di magliette da indossare ce ne sono infinite. Avrebbe potuto metterne una con il faccione di Barry White o con l'icona di Clint Eastwood e così via. È evidente che voleva che si parlasse di lui e nello stesso tempo dimostrare la sua vicinanza ai nuovi padroni della politica italiana. Il risultato finale, da qualsiasi parte lo si guardi è stato patetico, visto che si spettacolarizza la morte di migliaia di italiani, dell'una e dell'altra parte. La speranza è che qualcuno si sia incuriosito ed ora sappia qualcosa di più della guerra civile in Italia nel biennio 1943/45.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

viator

Salve. citando da Jacopus : "La speranza è che qualcuno si sia incuriosito ed ora sappia qualcosa di più della guerra civile in Italia nel biennio 1943/45".

La speranza è che qualcuno si sia incuriosito ed ora, grazie alla profonda imparzialità degli interventi di Niko, sappia qualcosa di più della guerra civile in Italia nel biennio 1943/45. Ma anche di tutto quello che è successo nel corso del XX secolo.......vero, Niko ?. Povera Italia !!. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

niko

#6
Citazione di: Jacopus il 20 Novembre 2022, 21:32:26 PML'intera vicenda mi sembra più degna di un ospedale geriatrico che di una seria discussione. Se proprio vogliamo approfondire, la maglia potrebbe essere indifferentemente riferita alla X mas repubblichina o a quella alleata. Dalle foto in rete non riesco a vedere bene lo stemma sulla parte anteriore della maglietta. Il motto sul retro fu inventato da D'Annunzio e sempre usato dai reparti motosiluranti italiani. Il simbolo che distingueva la X mas di Borghese era invece il teschio con La Rosa in bocca, ma non riesco a capire se nella maglia di Montesano c'è. Ad ogni buon conto, visto che è noto che si tratta di un argomento ambiguo, che si presta a doppie interpretazioni, la scelta di Montesano è stata come minimo, di cattivo gusto. Di magliette da indossare ce ne sono infinite. Avrebbe potuto metterne una con il faccione di Barry White o con l'icona di Clint Eastwood e così via. È evidente che voleva che si parlasse di lui e nello stesso tempo dimostrare la sua vicinanza ai nuovi padroni della politica italiana. Il risultato finale, da qualsiasi parte lo si guardi è stato patetico, visto che si spettacolarizza la morte di migliaia di italiani, dell'una e dell'altra parte. La speranza è che qualcuno si sia incuriosito ed ora sappia qualcosa di più della guerra civile in Italia nel biennio 1943/45.


Il teschio sulla maglietta c'era, come pure l'intenzione di ingraziarsi i nuovi padroni.

Montesano ha detto, come se fosse una scusante per il suo gesto, che:

"la decima mas ha preso la medaglia d'oro".

Peccato che (la toppa peggiore del buco) essa l'abbia presa PRIMA  dell'otto settembre, la medaglia d'oro, conferita da quel simpaticone del re, per fatti legati alla GUERRA, non alla coobelligeranza.

Combattendo quindi di fatto -gia' - dalla parte del nazismo, e dalla parte sbagliata della storia.

Anche senza, e prima, del suggello repubblichino del definitivo tradimento.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 20 Novembre 2022, 22:00:19 PMIl teschio sulla maglietta c'era, come pure l'intenzione di ingraziarsi i nuovi padroni.

Montesano ha detto, come se fosse una scusante per il suo gesto, che:

"la decima mas ha preso la medaglia d'oro".

Peccato che (la toppa peggiore del buco) essa l'abbia presa PRIMA  dell'otto settembre, la medaglia d'oro, conferita da quel simpaticone del re, per fatti legati alla GUERRA, non alla coobelligeranza.

Combattendo quindi di fatto -gia' - dalla parte del nazismo, e dalla parte sbagliata della storia.

Anche senza, e prima, del suggello repubblichino del definitivo tradimento.


Il tuo errore sta nel pensare che un corpo militare stia da una parte politica. Un corpo militare esegue gli ordini. 
Seguendo il tuo ragionamento tutti i militari che hanno fatto servizio sotto il fascismo sarebbero complici dei suoi crimini.
Certo ci sono militari che, sotto il fascismo, si sono macchiati d'infamie, di crimini di guerra, ma questi crimini perche dovrebbero pregiudicare l'onore di tutti gli altri che hanno solo fatto il loro dovere?
E tra questi ci sono anche quelli che, per non tradire la patria hanno rifiutato l'opportunità offerta dai nazisti, e sono finiti in campo di concentramento. 

anthonyi

Citazione di: Jacopus il 20 Novembre 2022, 21:32:26 PML'intera vicenda mi sembra più degna di un ospedale geriatrico che di una seria discussione. Se proprio vogliamo approfondire, la maglia potrebbe essere indifferentemente riferita alla X mas repubblichina o a quella alleata.                        La speranza è che qualcuno si sia incuriosito ed ora sappia qualcosa di più della guerra civile in Italia nel biennio 1943/45.
Non é certo per Montesano che ho voluto sollevare questo dibattito. La decima MAS é un corpo militare italiano che, prima e dopo l'armistizio ha combattuto per l'Italia.
Se poi ci sono dei traditori della patria che si sono travestiti da decima MAS e hanno commesso crimini perché questi crimini dovrebbero essere addebitati alla decima MAS italiana? 

Jacopus

Anthonyi. Approfitto del topic per pubblicare alcune considerazioni. L'imputazione alla X mas di diversi episodi di repressione brutale in chiave antipartigiana dipende anche dal fatto che L'Unità X mas operante al sud al comando del mitico Durand De La Penne,  fu ribattezzata come unità "Mariassalto". Quindi una vera sovrapposizione non ci fu, almeno sotto il profilo del nome.
Una seconda considerazione riguarda invece la differenza fondamentale che bisognerebbe fare fra coloro che hanno scelto di combattere con il nazionalsocialismo o gli alleati e di chi invece è salito in montagna per fare il partigiano. Chi ha scelto il nazionalsocialismo lo ha fatto per i più svariati motivi, ma sicuramente uno estremamente valido era il fatto di avere paga, cibo, armi efficienti e un rischio più basso di rimetterci la pelle. Ciò al di là delle motivazioni ideologiche. Queste ultime erano invece preponderanti in chi sceglieva di fare il partigiano, visto che non c'era paga, si combatteva come si poteva, al freddo, senza cibo, con logistica scarsa o assente. Le truppe del sud, interalleate avevano gli stessi vantaggi dei repubblichini, pur avendo avuto la fortuna di combattere dalla parte giusta.
Secondo me sarebbe il caso di riconoscere in tutti i combattenti la loro dignità di combattenti e di soldati in un momento cupo della storia italiana, ma bisognerebbe in questo momento di riconciliazione anche riconoscere la "differenza" fra partigiani e gli altri combattenti, che è una differenza morale, prima che politica. Il movimento partigiano in Italia è stato, con le debite differenze, il movimento più simile ad una rivoluzione borghese dal basso come quella inglese, americana e francese, avvenute fra il XVII e XVIII secolo.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

anthonyi

Condivido, jacopus, é chiaro che il valore morale della resistenza é nettamente superiore a quello del militare che ha mantenuto fede al suo giuramento per la patria.
E' importante però disambiguare la situazione nella quale si trovano i neofascisti che indebitamente ed immeritatamente si sono appropriati dei valori patriottici e nello stesso tempo celebrano Borghese e company che non sono altro che venduti e traditori della patria. 

niko

Anthony ha scritto: 

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Il tuo errore sta nel pensare che un corpo militare stia da una parte politica. Un corpo militare esegue gli ordini.
Seguendo il tuo ragionamento tutti i militari che hanno fatto servizio sotto il fascismo sarebbero complici dei suoi crimini.
Certo ci sono militari che, sotto il fascismo, si sono macchiati d'infamie, di crimini di guerra, ma questi crimini perche dovrebbero pregiudicare l'onore di tutti gli altri che hanno solo fatto il loro dovere?
E tra questi ci sono anche quelli che, per non tradire la patria hanno rifiutato l'opportunità offerta dai nazisti, e sono finiti in campo di concentramento.

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Quando la patria si impegna in guerre di aggressione imperialiste e fasciste, o anche solo in guerre inutili e volute dai potenti, l'onore ricopre esclusivamente i disertori, di tali guerre, non i militari.

Io onoro i partigiani in quanto disertori in armi della guerra imperialista.

In quanto esempio di individui che hanno "resistito" coi loro corpi e con le loro azioni al comando dello stato B/borghese che ordina, eternamente e archetipicamente, di fare la guerra.

Scioperanti davanti al lavoro di guerra, all'aspetto distruttivo della produzione.

Agnelli e' Vietnam.

Ma anche quelli che si imboscano privatamente e con mezzi individuali al solo fine di sopravvivere, magari "sacrilegamente" travestiti da donna o da prete, reietti, fuggitivi o con le ossa rotte in atti di autolesionismo, in certi contesti hanno molta piu' DIGNITA' di certi militari che "quanto gli si ordina di partire partono."

Dipende dal significato che diamo alla parola "dignita' ". Quello patriarcal-testosteronico o quello materialistico-razionale.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

niko

#12
Citazione di: viator il 20 Novembre 2022, 22:00:18 PMSalve. citando da Jacopus : "La speranza è che qualcuno si sia incuriosito ed ora sappia qualcosa di più della guerra civile in Italia nel biennio 1943/45".

La speranza è che qualcuno si sia incuriosito ed ora, grazie alla profonda imparzialità degli interventi di Niko, sappia qualcosa di più della guerra civile in Italia nel biennio 1943/45. Ma anche di tutto quello che è successo nel corso del XX secolo.......vero, Niko ?. Povera Italia !!. Saluti.



Viator, e che cosa mai e' successo di bello nel XX secolo che mi dovrebbe eventualmente far rivalutare l'onore bellico dell'Italia nazifascista e quei poveracci che tutt'ora lo celebrano?

I crimini del comunismo?

Le foibe?

Bibbiano?

Non so...

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

anthonyi

Citazione di: niko il 21 Novembre 2022, 11:49:51 AMAnthony ha scritto: 

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Il tuo errore sta nel pensare che un corpo militare stia da una parte politica. Un corpo militare esegue gli ordini.
Seguendo il tuo ragionamento tutti i militari che hanno fatto servizio sotto il fascismo sarebbero complici dei suoi crimini.
Certo ci sono militari che, sotto il fascismo, si sono macchiati d'infamie, di crimini di guerra, ma questi crimini perche dovrebbero pregiudicare l'onore di tutti gli altri che hanno solo fatto il loro dovere?
E tra questi ci sono anche quelli che, per non tradire la patria hanno rifiutato l'opportunità offerta dai nazisti, e sono finiti in campo di concentramento.

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Quando la patria si impegna in guerre di aggressione imperialiste e fasciste, o anche solo in guerre inutili e volute dai potenti, l'onore ricopre esclusivamente i disertori, di tali guerre, non i militari.

Io onoro i partigiani in quanto disertori in armi della guerra imperialista.

In quanto esempio di individui che hanno "resistito" coi loro corpi e con le loro azioni al comando dello stato B/borghese che ordina, eternamente e archetipicamente, di fare la guerra.

Scioperanti davanti al lavoro di guerra, all'aspetto distruttivo della produzione.

Agnelli e' Vietnam.

Ma anche quelli che si imboscano privatamente e con mezzi individuali al solo fine di sopravvivere, magari "sacrilegamente" travestiti da donna o da prete, reietti, fuggitivi o con le ossa rotte in atti di autolesionismo, in certi contesti hanno molta piu' DIGNITA' di certi militari che "quanto gli si ordina di partire partono."

Dipende dal significato che diamo alla parola "dignita' ". Quello patriarcal-testosteronico o quello materialistico-razionale.


Io rispetto moralmente chi si rifiuta di fare una guerra che vede ingiusta, questo non vuol dire che chi invece la fa per rispetto delle leggi sia uguale a chi quella guerra l'ha posta in essere. Le responsabilità storiche sono cose precise e distribuirle a pioggia serve solo a sminuire la responsabilità dei grandi responsabili. 

niko

#14
Citazione di: anthonyi il 21 Novembre 2022, 16:30:15 PMIo rispetto moralmente chi si rifiuta di fare una guerra che vede ingiusta, questo non vuol dire che chi invece la fa per rispetto delle leggi sia uguale a chi quella guerra l'ha posta in essere. Le responsabilità storiche sono cose precise e distribuirle a pioggia serve solo a sminuire la responsabilità dei grandi responsabili.

Io invece penso che tutti possano fare la differenza nella storia, finanche con le loro azioni e scelte individuali, quindi le folle e le masse anonime che obbediscono anche in buona fede ai dittatori (e ai "re" fuori tempo massimo che abbiano aperto le porte del potere e del governo ai dittatori) arrivando fino a uccidere e morire per questi, anziche' ribellarsi e disertare, hanno le loro responsabilita'.

Quelle masse sono composte da individui, ognuno padrone del proprio destino e ognuno inchiodato singolarmente alle proprie responsabilita'.

Le leggi ingiuste si sovvertono, senza auto immolazione e senza vittimismo.



Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

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