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Guerra in Ucraina II

Aperto da InVerno, 19 Maggio 2022, 08:07:57 AM

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anthonyi

Tu ce l'hai sempre con elon, inverno. Le armi che vengono date all'ucraina c'é qualcuno che le ha pagate all'impresa che le ha prodotte? Certamente, e allora perché i servizi di comunicazione non devono essere pagati quanto meno al prezzo di costo. 
Riguardo alla madre Russia c'é qualcosa di interessante che sta accadendo a Mosca, letteralmente invasa dalla guardia nazionale, richiamata dalle periferie. Chissà se é stato Putin a chiamarli preoccupato da movimenti interni, oppure se il movimento interno sono proprio loro, staremo a vedere. 

InVerno

Citazione di: Ipazia il 15 Ottobre 2022, 20:51:15 PMNon è che per caso sono più oligarchi gli occidentali dei loro pari grado orientali? Il feticismo del Capitale gioca brutti scherzi ai politici lilliputiani a libro paga occidentali. E qualcuno continua ingenuamente a dare credito a questi gnomi espressi dal voto popolare. Sponsorizzato pur'esso dagli oligarchi occidentali.
Divergenze e convergenze. Elon é figlio di un minerario che si è arricchito nella apartheid sudafricana, gli oligarchi russi sono figli di nessuno e vengono dalla povertà ben connessa nella mafia post comunista. Convergenze, entrambi ci fanno la cresta 9 volte e alla decima ti chiedono anche la panna montata. Fortunatamente oggi si è ravveduto ( il pentagono ha dato picche) e grazie al suo autismo che ogni tanto gli permette di essere onesto ha candidamente dichiarato che siccome la mangiatoia era aperta pensava di poter mangiare anche lui. Io non c'è l ho con Elon , ma la sua storia è bellissima perché dimostra che se lui è il più ricco del mondo, il sistema è disfunzionale a livelli tragicomici. Per quanto riguarda la guardia nazionale, mi sembra che Putin sia costretto a fare power politics anche in casa, ora gli oblast hanno battaglioni armati a comando..
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

anthonyi

A belgorod pare che due "terroristi" del Tagikistan abbiano ucciso 11 militari russi nel centro di addestramento. 
Quello che non viene detto é che i due "terroristi" erano in uniforme russa, con armi in dotazione all'esercito russo, ed erano reclute anche loro. 
Questo é quello che succede quando prendi forzatamente chi non vuol fare la guerra, e soprattutto non vuole obbedire ai tuoi ordini, e gli metti un'arma in mano, come fai a essere sicuro che direzionera sempre l'arma nella direzione che vuoi tu? 

InVerno

Io non tratterei troppo il fiato riguardo a sviluppi interni, almeno finchè non ci sarà una tregua. Quelli che davvero avrebbero creato problemi sono scappati, e le frontiere sono ancora aperte per farlo, che non è l'unico modo, cambiare residenza e stare chiusi in casa funziona anche. Quelli che hanno beccato sono un misto, ma non sono i più pericolosi da questo punto di vista, molti si devono ancora rendere conto. Un mio amico per esempio, essendo specializzato in IT, si aspettava che lo avrebbero messo dietro ad un computer, è finito dentro ad un tank. Un altro mio amico si è fidato del fatto che il teatro dove lavorava aveva fatto una sorta di garbuglio legale per eludere la mobilitazione, lo hanno preso lo stesso. C'è ancora una sorta di convizione, non so quanto per consolazione, di avere uno stato di diritto a cui appellarsi, tuttavia proceduralità e diritto sono due cose diverse. Altri sono semplicemente supini e passivi all'idea. Sicuramente non sono patrioti che sacrificherebbero sè stessi e blablabla: quelli che lo sono erano già volontari e pagati profumatamente, sopratutto rispetto ai salari di provincia. Molte aziende russe (perchè ci sono bravi capitalisti anche) hanno pagato la fuga tutto compreso ai propri dipedenti e continuano a lavorare a distanza, vorrei visitare alcuni cari amici che si sono rifugiati così in Armenia.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

iano

#304
Correggetemi se sbaglio, ma l'economia russa è basata, e se và bene continuerà ad essere basata ancora nel tempo medio, sullo sfruttamento delle risorse naturali.
Ma chi oggi andasse a sostituire Putin si troverebbe  senza gasdotti da cui far transitare gran parte di quelle risorse.
Sarà un caso o è la strategia di un gruppo dirigente che certo di perdere la guerra, per sopravvivere ne abbia iniziata  un altra contro la propria nazione ?
Assisteremo allora adesso ad una denazificazione della Russia?
L'Ucraina è culturalmente un pezzo di Russia .
Chi avrebbe potuto prevedere che  ''la Russia'' avrebbe fatto richiesta di adesione all'Europa?
Alle nazioni che non si rassegnano alla globalizzazione non resta che vendersi al miglior offerente, ma tutti gli esempi finora avuti sono quelli di una svendita.
La Siria dentro alla Russia, e la Russia dentro alla Cina.
Ma alla fine, questa creazione di stati matrioska, non è solo un modo di rimandare l'inevitabile confronto con le multinazionali?
Non è questa la strategia della rana che si gonfia per apparire più minacciosa?

Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

green demetr

Citazione di: sapa il 14 Ottobre 2022, 11:09:18 AMAmmesso e non concesso che l' Ucraina sia governata dai nazisti, come si considera il governo russo di Putin? Ammesso, e sempre non concesso (per mia ignoranza...), che Zelenski sia un fantoccio nelle mani di forze antidemocratiche, Putin è un democratico? Noi ci scaldiamo nelle discussioni su questa guerra, perchè ne sentiamo gli effetti, da lontano, in termini di benessere e, ironia della sorte, temiamo il freddo e buio inverno che ci attende. Il nostro timore non sono le bombe atomiche, perchè sappiamo che atomica o meteorite sarebbero la stessa cosa, verremmo bocciati come una biglia su panno verde del biliardo e, oplà, finiremmo in buca. Quando sento dire che noi siamo in guerra....La recessione, le bollette che aumentano, il PIL che scende, tutto questo è ben altro che guerra. Noi siamo in guerra come lo eravamo contro il covid, non scherziamo con le parole. Se questa guerra non influenzasse il nostro tenore di vita, come succede per tutte le altre guerre che si combattono in questo momento nel mondo, sarebbe un passatempo televisivo per chi ha la passione delle armi  e per le operazioni belliche, o al massimo una serie di notizie da quarta o quinta pagina. Se proprio devo essere sincero e appassionarmi a questo argomento, che mi repelle in quanto tale (una guerra), io mi chiedo perchè non intervenga l'ONU, che per me sarebbe deputato alla ricerca di soluzioni a queste situazioni. La motivazione che la Russia mette il veto a qualsiasi decisione, per me dovrebbe essere poco meno che risibile
Ma cosa c'entra il fatto che la Russia sia nazista, io non ho mai sentito di azioni contro la propria popolazione, ma a parte quello, per caso mandiamo armi a Putin per massacrare la propria popolazione?

Un conto è dire che vita politica in Russia è molto difficile, forse impossibile a sentire alcuni.
Un conto è vedere un problema enorme in Ucraina e farlo passare come totalmente irrilevante.
Un problema mai affrontato fino ad oggi, portarlo dentro l'Europa, che già se la deve barcamenare con la Polonia, per non parlare dell'espansionista reale, che è la Turchia.

Se poi dobbiamo parlare di quei gruppi, che ingenuamente o con cattiva coscienza cercano di far passare l'ideologia russa, che lì va tutto bene...quello è altra storia.

Capisco tutto ma lo nostra storia è diversa, e il passaggio dai progetti socialisti a quelli democratici sebbene liberali, dovrebbe essere uno scudo molto importante, per tranquillizzare tutti sulla democrazia.

Basta vedere come stanno attaccando la Meloni. Il livello di attenzione della sfera nostra europea, è molto alto.

Se dobbiamo però enfatizzare i gravi problemi che stanno nell'area euroasiatica, per poi non fare i conti con quelli DENTRO (o in prossimità di esserlo) la nostra area, a me pare follia.

Dispiace sempre questa incapacità (io non conoscendo la realtà di questi gruppi eversivi, suppongo sempre sia molto ridotta) di distinguere i piani del discorso politico.

Magari se si dicesse che la realtà di questi gruppi è molto estesa...beh magari io per primo per non essere l'utile idiota di  turno, mi asterrei dall'esprimere opinioni del tutto.

Ripeto a me pare che si facciano delle generalizzazioni veramente oltre il livello della decenza, in effetti ormai il mondo social sta diventando un problema serio.

Chissà forse un giorno non lontano non si potranno più nemmeno fare affermazioni di quelle che si fanno tra persone che amono ragionare sull'attualità.
(perchè i social la ridurrebbero a qualche meme, virale, dalla parte opposta della storia, degli scotri per benificiare di un minimo di libertà).

Ma appunto ormai sembra che bisogna fare questa distinzione, lunga ed estenuante ogni volta.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr

Citazione di: anthonyi il 14 Ottobre 2022, 03:49:41 AMDirei che la propaganda putiniana l'hai sintetizzata ad hoc, vero green. Era un po' che non le sentivo tutte queste storielle in fila.
Riguardo ai nostri padri costituenti é chiaro che si preoccupavano anche dell'eventualità della guerra, perché purtroppo bastardi che vogliono farla ne trovi sempre e devi comportarti di conseguenza, per proteggere la nostra libertà, il nostro benessere, la nostra vita.
Vedi risposta a Sapa sopra, per quanto riguarda i preamboli (a me paiono ovvi, ma forse non è cosi')

Quindi secondo te, non vi sarà alcuna pace, suppongo.
Vai avanti tu che mi vien da ridere

green demetr


Citazione di: iano il 17 Ottobre 2022, 01:11:11 AMCorreggetemi se sbaglio, ma l'economia russa è basata, e se và bene continuerà ad essere basata ancora nel tempo medio, sullo sfruttamento delle risorse naturali.
Ma chi oggi andasse a sostituire Putin si troverebbe  senza gasdotti da cui far transitare gran parte di quelle risorse.
Sarà un caso o è la strategia di un gruppo dirigente che certo di perdere la guerra, per sopravvivere ne abbia iniziata  un altra contro la propria nazione ?
Assisteremo allora adesso ad una denazificazione della Russia?
L'Ucraina è culturalmente un pezzo di Russia .
Chi avrebbe potuto prevedere che  ''la Russia'' avrebbe fatto richiesta di adesione all'Europa?
Alle nazioni che non si rassegnano alla globalizzazione non resta che vendersi al miglior offerente, ma tutti gli esempi finora avuti sono quelli di una svendita.
La Siria alla Russia, e la Russia alla Cina come nel gioco delle matrioske.


Se leggi LIMES ti spiegano che la Russia stia chiedendo da almeno un ventennio di entrare in EUROPA, ma all'america serve uno stato "nemico" (per finta).

Il risultato è quello che la RUSSIA è costretta (per scelta o per errore politico) ad aprire a PECHINO.
Vista la velocità con cui lavorano i CINESI, per esempio hanno trasformato l'isola di CEYLON, implementando una sovrastruttura a un ritmo impressionante, tipo 2 anni di lavoro. La cina cambia di peso le cose materiali, non bisogna guardare semplicemente all'oggi.
Il vero problema della RUSSIA sono gli oligarchi, o meglio il probabile passaggio da quelli che avevano la villa a Como, come documentato da LASETTE, a quelli rampanti filo-cinesi.

Stanno già costruendo gasdotti che uniranno RUSSIA e CINA.
La Siberia grazie al cambiamento climatico sta trasformando terre una volta incoltivabili, in kilometri e kilometri di coltivazione a Grano.

Il blocco occidentale ha voluto così, questa in linea di massima, non cambia più.
Eurasia contro Occidente a livello economico (quello politico non conta nulla).

Ne parliamo per piacere di discussione, ma ormai i giochi sono fatti.  ;)
Vai avanti tu che mi vien da ridere

InVerno

#308
Si può accedere a come sono andate le trattative della Russia per entrare in Eu/Nato, ed in entrambi i casi, Putin pretese di entrare col tappeto rosso senza rispettare alcun tipo di contrattualità, perchè "noi siamo noi e voi non siete un cazzo". Strano che questi due progetti siano andati a finire male, date le pretese di uno stato, che al di là di quello che immagina di essere, ha comunque il PIL del Kansas o dell'Italia. La forma di stato russo è intrinsecamente collegata alle sue forme economiche? Esistevano alternative all'incancrenirsi della maledizione delle risorse [1]? Da uno stato ex comunista, ci si aspettava qualche sforzo in più, potevano prendere i binocoli e guardare la Norvegia che con gli introiti petroliferi non ci compra yacht e caviale, ma ha costruito uno stato modello in quasi ogni parametro. Tutte domande lecite, e ottime per sessioni di storia alternativa, ma la "Russia bianca" è rimasta troncata a metà nella storia, in esilio in Germania da cui mutua le forme nazionalistiche, è riemersa simbolicamente con il ritorno della salma di Ilyin in patria. C'è ancora spazio per le monarchie assolute? Questa è la domanda che Putin pone al mondo, ed intende dimostrare in Ucraina che non solo c'è spazio, ma sono anche l'unico futuro possibile.

[1]https://it.wikipedia.org/wiki/Maledizione_delle_risorse
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Tappeto rosso no, ma nemmeno farsi stritolare dagli eurosauri che sottobanco fanno le marchette coi dollarosauri per volatilizzare le risorse di chi non produce soltanto truffe finanziarie.

Siamo sinceri: alla Russia,  malgrado il prezzo da pagare,  è andata meglio così, che gabbata dalla dannata razza dei conquistadores.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

InVerno

Fermi tutti! Forse siamo arrivati ad una soluzione al conflitto! Dopo gli appelli di papa Francesco perchè "la guera è bruta", arriva la proposta di Cacciari, Cardini ed altri per siglare un accordo di pace! Non siamo mai stati così vicini ad un accordo, ma grazie agli intellettuali italiani, forse si intravede la luce in fondo al tunnel. Che onore, che orgoglio, quanta speme! Ognuno è libero di proporre quel che gli pare, io mi pongo semplicemente una domanda, perchè mettere per scritto degli strafalcioni all'interno di un accordo di pace? E sopratutto non è che la presenza di propaganda all'interno di un accordo, potrebbe infastidire uno dei due contraenti e allontare dalla pace?

Punto 1) Neutralità di un'Ucraina che entri nell'Unione Europea, ma non nella Nato, secondo l'impegno riconosciuto, anche se solo verbale, degli Stati Uniti alla Russia di Gorbaciov dopo la caduta del muro e lo scioglimento unilaterale del Patto di Varsavia.

Ah l'accordo verbale.. Quello di cui Gorbaciov non sapeva nulla (1). Un buon inizio. Tralaltro il Patto di Varsavia al tempo della supposta promessa era ancora valido, così come l'URSS (e non la "Russia di Gorbaciov"), ma questo documento l'hanno firmato storici e filosofi, quindi bene.

Punto 2) Concordato riconoscimento dello status de facto della Crimea, tradizionalmente russa e illegalmente "donata" da Kruscev alla Repubblica Sovietica Ucraina.

Illegalmente donata? E come mai i russi se sono accorti nel 2014? Come mai non se non sono accorti nel '91 nell'accordo di Belaveza, come mai non se ne sono accorti nel '94 nel memorandum di Budapest, come mai non se non sono accorti nel '97 nel trattato di amicizia tra Russia e Ucraina, come mai non se ne sono accorti nel 2003 quando Putin confermava il confine ucraino russo in accordo, come mai Putin non se ne è accorto nel 2008 dove dichiarava che la Crimea era perfettamente ucraina?(2)?

Insomma. Da una parte, la NATO avrebbe dovuto rispettare un accordo verbale, non confermato dai contraenti, e che circola nel giornalismo d'accatto e nella propaganda. Dall'altra, tutti gli accordi firmati dalla Russia dal '91 in poi dove riconosceva la Crimea come Ucraina sono da considerarsi nulli per qualcosa accaduto nel '57. Avanti così intellettuali italiani! La pace è vicina!

(1) https://www.rbth.com/international/2014/10/16/mikhail_gorbachev_i_am_against_all_walls_40673.html
(2) https://www.youtube.com/watch?v=4VOJ7mEviQY

***

Nel frattempo, nel mondo reale, Kherson sta per cadere in mano agli Ucraini, è questione di giorni ormai, e così i russi avranno annesso un altra regione di cui non controllano neanche il capoluogo. Questo apre precedenti interessanti! Se si possono fare referendum di annessione su territori non controllati integralmente, le possibilità sono infinite! Per esempio la Polonia potrebbe fare un referendum per annettere Kaliningrad! La realtà è sempre meglio di qualsiasi fantasia.

Ma per rispondere alla situazione Putin si è subito mosso: un decreto d'urgenza dove denuncia che nella legge russa non è chiaro cosa sono esattamente i "valori spirituali-morali russi" e chiede al parlamento di riparare a questo incredibile vulnus legislativo che tanti mali ha provocato. In attesa che venga definito chiaramente e senza dubbio alcuno, che cos'è il quid spirituale-morale che differenza i russi dal resto degli esseri umani, molti dei mobilitati stanno cominciano a tornare a casa, fisicamente, ma non spiritualmente.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

Notizie dalla mobilitazione


https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/21/russia-mobilitazione-disastrosa-convocati-anche-morti-e-disabili-reclute-al-fronte-senza-addestramento-le-bare-stanno-gia-arrivando/6845003/

Noto nei commenti dell'articolo i soliti sveglioni che parlano di propaganda di Biden. Il fatto ridicolo è questo: le fonti sono sempre ed unicamente ufficiali russe, quando non lo sono e si usano fonti chiaramente antagonistiche (es. Medusa) viene espressamente sottolineato. Lo dico perchè se uno dovesse andare a prendere fonti un pò meno ufficiali, il panorama sarebbe estremamente peggiore. Per esempio: circolano parecchie segnalazioni che i mobilitati non solo devono portarsi l'equipaggiamento "da casa" ma che quando arrivano al centro di arruolamento, l'equipaggiamento gli viene confiscato, ottimisticamente per essere ridistribuito, pessimisticamente per essere venduto. Non è chiaro quanto queste segnalazioni siano statisticamente rilevanti se raffrontate ai 300mila presunti mobilitati, perciò rimane fuori, ma se uno volesse fare propaganda...

La rilevanza del disastro logistico che si è rivelata la mobilitazione è così fatta: pochi stati moderni possono permettersi di mantenere un apparato di mobilitazione funzionante e finanziato, non è poi così sorprendente che questo sia il risultato di metterlo in piedi in fretta e furia nel giro di due settimane. La parte importante è il fallimento della controparte burocratica civile che deve coadiuvare l'apparato militare, che dovrebbere essere attiva e funzionante non solo in tempo di guerra. Quando perciò si dice che si "mobilitano anche i morti" il problema non è tanto militare, quanto il fatto che lo stato russo neanche sa se sei vivo o se sei morto, che è un dato anagrafico, non militare. E si scopre poi che tutto gira su registri carta e penna etc etc.

La realtà è che si tratta di una buona notizia, perchè, nel caso in cui la Russia decidesse di percorre fino in fondo la strada totalitaria, pare evidente non possedere una burocrazia sufficientemente articolata per poter gestire una trasformazione di questo tipo, che necessita di una burocrazia di tutt'altro livello (vedi Cina). In tal luce va interpretata la notizia dell'attivazione di una "legge marziale parziale" dichiarata a discrezione regionale. La "parzialità" di questa mossa, sta nel fatto di non poter assicurare la sua totalità, per cui si da inizio ad un gioco senza regole (nessuno ha la più pallida idea di come funzioni) dove le regole, al solito, vengono decise di volta in volta dal Cremlino a seconda degli sviluppi puntuali. Ancora una volta, anzichè prendere decisioni, si opta per il terrorismo discrezionale, anche in vista di possibili ritorsioni regionali (vedi notizia della formazione di un movimento Bashkiro armato).
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

Quando arriverà la pace?

Quando Cacciari, Cardini e Ovadia avranno preparato un accordo di pace convincente, tutte le piazze europee saranno gremite di persone con bandiere arcobaleno, il papa verrà ascoltato e possibilmente attraverso una serie di referendum sulla pace in Italia dove Conte e Travaglio riusciranno a convincere i rimasti "bellicisti" e redimerli.

No?

Più realisticamente, come tutte le guerre, si arriverà ad una pace quando le aspettative di conquista dei due schieramenti saranno più o meno coincidenti, ovvero quando entrambi penseranno di non avere guadagni futuribili dal conflitto.


Allora mi sono divertito a fare questa mappa, riguardo a quelle che penso (liberi di correggermi) siano attualmente le aspettative Russe ed Ucraine sul conflitto, quando queste due linee convergeranno, una pace, vera, e non una tregua sarà possibile.



Russia - Linea Rossa.
(Sarebbe stato divertente disegnare lo storico delle aspettative russe e come si sono ridotte nel tempo da tutto + Moldavia, a poco, ma lasciamo perdere.)

Punti salienti:
- Kherson: è persa, ci sono parecchi punti di domanda e meriterebbe un topic a parte, compreso l'uso di bombe sporche o la possibilità che la diga sul Dnepr venga fatta saltare dai russi, ma dal punto di vista territoriale, penso che tutti i segnali facciano intendere che la Russia desisterà nel volerla mantenere, come vorrà mascherare questa sconfitta è un altro discorso. Il fiume offre un confine naturale più facilmente difendibile, mentre difendere Kherson sulla base di due ponti saltati per aria, non particolarmente.*
- Zhaporizha (Punto di domanda giallo). Non è chiaro che cosa intendano fare su questo fronte, tecnicamente sarebbe lecito pensare che i russi aspirino a completare la loro conquista includendo tutto il territorio regionale compreso del capoluogo. Ma visto che stanno abbandonando anche il capoluogo della regione di Kherson, e visto che si sono mostrati parecchio duttili riguardo a dove siano esattamente i confini regionali che innescherebbero (secondo loro) la risposta nucleare, e visto che non ci sono state offensive su questo versante.. è possibile che rimanga nelle loro mire, ma l'ho esclusa.
- Donetsk (freccia gialla) Qui c'è l'unica offensiva attiva dei russi, sul fronte di Bakmut i russi continuano con nessun successo a spingere e concentrare truppe, quindi pare chiaro che per qualche motivo vorrebbero completare la conquista del confine amministrativo di questa regione, in questo caso non c'è un fiume a fornire un indicazione geografica, quindi la questione è sempre aperta.
- Lugansk. Mantenere la la linea attuale, per salvaguardare gli snodi ferroviari, e non presentarsi più nella regione di Kharkiv dopo la ritirata massiva del mese scorso, sembra l'opzione più convincente.

Ucraina - Linea Blu.

Pressochè, riportare i confini a dove erano nel 2014. Da quel che si può capire dallo schieramento delle truppe, pare evidente che hanno un piano per sfondare (Linea B verde) su Melitopol una volta che Kherson sarà caduta, e riprendere l'intera regione, fino a raggiungere Donesk.

Avanzano due linee massimalimaliste, che per ora mi sembrano completamente fuori portata, ovvero quelle di liberare il Donbass, la Crimea, o entrambe. Essendo che in entrambi i casi la risposta nucleare potrebbe essere probabile, suppongo che gli americani tenteranno di farli desistere diplomaticamente, o dosando gli armamenti a riguardo, perciò le ho escluse.

*Nel frattempo che sulla Tv russa si inneggia a bruciare e affogare i bambini ucraini, una piccola nota, se durante la liberazione di Kherson, l'attuale collaboratore in capo dei russi, tale Kirill Stremousov, rimanesse "accidentalmente" ucciso in qualsiasi modo, tenete in tasca i fazzoletti per le lacrime, questo sacco di merda fumante non merita la compassione di nessuno, e a giudicare da come tratta sua figlia, meglio orfani che figli di..

Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

InVerno

I più attenti di voi avranno notato che ho cambiato firma, l'idea è scaturita principalmente da una recente lettura che ho fatto, ovvero i telegrammi intercorsi tra Stalin e Kim-il-Sung nel 1950. Fino al gennaio di quell'anno, il conflitto koreano era piuttosto congelato, nonostante lo scalpitare del leader nordkoreano, Stalin rimaneva piuttosto freddo all'idea di un invasione. Poi qualcosa cambia, e nei telegrammi intercorsi tra i due leader si possono vedere come siano principalmente tre le convizioni maturate dal leader sovietico che lo convinceranno ad invadere. C'è qualcosa di familiare, come diceva Twain la storia non si ripete, ma a volte fa rima.

- L'anno precedente l'URSS effettua il primo test nucleare con successo, Stalin è convinto di poter usare il ricatto nucleare per tenere fuori gli USA dal conflitto.
- La guerra civile in Cina è sedata, e ora il PRC è pronto a sostenere militarmente ed economicamente il conflitto, con la spalla cinese la Russia sente di poter dividere il peso.
- Le spie russe a Washington riferiscono che gli USA sono in una fase di contrazione, e molto probabilmente non intereverranno in Korea, e continueranno la smilitarizzazione asiatica.

Il tutto condito con le solite impepate di superbia per cui l'occidente è in fase decandente, una cultura allo sfascio ed in fase terminale. In uno degli ultimi telegrammi, Stalin rassicura Kim della bontà del progetto, dicendogli "sarà una vittoria facile e sicura, da ottenere in tre giorni"

Il ricatto nucleare non funziona, la Cina è molto più tiepida nel suo supporto di quanto aspettato, gli USA sono tutt'altro che in fase decadente e di contrazione e rispondono con inaudita violenza, radendo al suolo letteralmente tutta la Korea del Nord e riportandola all'età del bronzo, due milioni di morti. Anni e anni dopo, la lezione non è imparata da Putin, ma noi possiamo impararla:

- Non cedere ai ricatti nucleari.
- Far pressione sulle "spalle" occulte del conflitto e dislocarle dal collo dell'aggressore.
- Smetterla di cagarci sui piedi da soli: noi saremo sull'orlo del precipizio, ma qualcuno c'è già finito dentro.
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

Ipazia

Cosa dice quel proverbio sulla pelle dell'orso ?
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

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