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Luigi Tenco: suicidio o omicidio?

Aperto da Eutidemo, 10 Ottobre 2022, 13:13:27 PM

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Eutidemo

Il caso presenta molte incongruenze e testimonianze discordi;  per cui, mancando elementi certi, è difficile costruire su di esse deduzioni valide.
Al riguardo, comunque, gli elementi più importanti da considerare sono i seguenti.
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1)
LA LETTERA DI ADDIO
La morte di Luigi Tenco fu archiviata immediatamente come suicidio, poichè, accanto al suo cadavere, fu trovato un biglietto con il seguente contenuto:
"Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente cinque anni della mia vita. Faccio questo non perché sono stanco della vita (tutt'altro) ma come atto di protesta contro un pubblico che manda "Io, tu e le rose" in finale e una commissione che seleziona "La Rivoluzione". Spero che serva a chiarire le idee a qualcuno. Ciao. Luigi".
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Secondo alcuni periti calligrafici la grafia potrebbe essere quella di Tenco, mentre secondo altri periti assolutamente no; ed io concordo senz'altro con questi ultimi.
Ed infatti non bisogna certo essere un "grafologo" per accorgersi che la grafia del "testo", e, soprattutto quella della "firma" del presunto "biglietto d'addio", sono completamente diverse da quelle di altri testi scritti sicuramente di suo pugno da Luigi Tenco, come i due seguenti.
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Solo un grafologo completamente incompetente, ubriaco, o "venduto" potrebbe sostenere che la firma "Luigi" è la stessa (per non parlare del resto dello scritto)!
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A parte questo, il contenuto della "presunta" lettera di addio è assolutamente insensato e incongruente; a meno che Tenco non fosse sotto l'effetto di droghe (cosa che è stata esclusa).
Ed infatti uno che si suicida "non perché è stanco della vita, tutt'altro",  bensì soltanto "come atto di protesta contro il pubblico", deve essere un completo imbecille; e Tenco non lo era di certo.
Sarebbe come un marito che si taglia le palle per fare dispetto alla moglie!
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2)
LA PISTOLA
Al riguardo, il discografico Paolo Dossena racconta:
"Qualche giorno prima del Festival di Sanremo presi la macchina di Luigi Tenco, un'Alfa Romeo GT 1600 verde, identica alla mia. L'avevo portata io a Sanremo, perché lui era venuto in treno e si era fermato a salutare la madre. Così mi chiese di portargliela li. Durante il viaggio, Simone e io fummo fermati dai carabinieri. Aprii il cruscotto per cercare i documenti e ci trovai una pistola. Rimasi di stucco. E appena arrivai a sanremo me la presi con Luigi. "Ma come giri con una pistola in macchina? Ma sei pazzo?". Lui mi disse che era la terza volta che cercavano di ucciderlo. L'ultima volta era successo poche settimane prima, a Santa Margherita Ligure due macchine lo avevano stretto e avevano cercato di spingerlo fuori strada. "E allora mi sono comprato una pistola. Ma non chiedermi chi ce l'ha con me, perché non ne ho idea. Non lo capisco", mi disse".
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Non ci sono ragioni per le quali il discografico Paolo Dossena avrebbe dovuto raccontare una simile balla!
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La pistola in questione, una PPK 7,65 era la stessa  che usava 007 (e quasi tutti gli altri agenti segreti dell'epoca).
Ma non è ben chiaro se Tenco sia stato ucciso con quella o con una Beretta, trovatagli in mezzo alle gambe.
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Quello che è certo, è che la polizia:
- ha fatto un gran casino con la pistola/e;
- ha spostato il cadavere;
- non ha eseguito l'autopsia;
- non ha eseguito il "test del guanto di paraffina" sulla mano del morto, per verificare se era stato veramente lui a spararsi.
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La mancata esecuzione del "test del guanto di paraffina" sulla mano del morto, in questo caso, secondo me costituisce una vera e propria "condotta criminosa" da parte della Polizia; sia che si tratti di una condotta "dolosa", sia che si tratti di una condotta gravemente "colposa".
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Tanto più che, il colpo è stato sparato da "dietro" l'orecchio destro di Tenco, senza "bruciature da contatto", ed è poi fuoriuscito dalla parte anteriore sinistra della sua testa.
Ascoltate dal secondo 40 in poi di Telefono Giallo PARTE TERZA:
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Ci si suicida sparandosi in bocca o alla tempia, non certo da dietro l'orecchio, orientando la canna in avanti; se Tenco si è veramente suicidato così, credo proprio che sia l'unico suicida al mondo che abbia mai fatto una simile acrobazia (veramente degna di un contorsionista).
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Tanto più se si considera che, almeno secondo alcuni periti, quando ha sparato la pistola era munita di silenziatore; il che sarebbe anche dimostrato dal fatto che nelle camere limitrofe non si è sentito il rumore dello sparo.
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In tal caso neanche un contorsionista potrebbe spararsi da dietro l'orecchio, in direzione anteriore; perchè sarebbe fisicamente impossibile!
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CONCLUSIONE
Alla stregua di quanto sopra, ritengo altamente improbabile che Luigi Tenco si sia suicidato, ma penso che, invece, sia stato ucciso da un killer professionista; ed infatti, come ho spiegato nel mio secondo topic su Marta Russo, il "colpo dietro l'orecchio" è tipico dei sicari.
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Tuttavia, mi resta solo un piccolo dubbio, se è vero che, almeno secondo alcune testimonianze la pistola è stata trovata con il "caricatore estratto".
Questa è un'azione che nè un sicario nè un suicida avrebbe avuto alcuna ragione o alcun modo di compiere; quindi, se la circostanza è vera, come si spiega?
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La cosa si potrebbe spiegare in un solo modo; e, cioè, con uno "scherzo finito male".
Ed infatti un amico/amica di Tenco, mentre lui era di spalle, potrebbe aver estratto il caricatore dalla sua pistola posata sul tavolo; e, poi, convinto/a che in tal modo l'arma fosse ormai scarica, potrebbe avergli sparato "per scherzo" dietro l'orecchio, senza pensare che, invece, poteva esserci ancora un colpo in canna.
Ho assisitito personalmente ad uno stupido scherzo del genere, da parte di uno che di armi non ne capiva niente; ma, per fortuna, in quel caso non si è verificata nessuna tragedia, perchè abbiamo bloccato l'imbecille per tempo.
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Dopo che il guaio era stato fatto, per salvare la capra (il festival) e i cavoli (l'assassino involontario), gli organizzatori di San Remo e la polizia si sarebbero inventati la lettera e tutto il resto!
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Ma anche questa, come tutto quello che ho scritto, è solo una mera congettura!
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Socrate78

Uhmm Eutidemo, forse invece era un omicidio vero e proprio travestito da scherzo, visto che dalla testimonianza volevano veramente ucciderlo (a meno che Tenco non fosse paranoico...)? L'omicida quindi sarebbe stato una persona di cui Tenco si fidava, un amico, egli avrebbe scherzato e fatto lo stupido con lui (della serie "Adesso ti sparo, bum, ecc."), ma sapendo che in realtà la pistola conteneva ancora un colpo in canna. Avrebbe poi mirato all'orecchio sapendo di fare appunto il maggior danno possibile e causare la morte come accadde con Marta Russo. Oppure sono io ad essere troppo contorto?

Eutidemo

Citazione di: Socrate78 il 10 Ottobre 2022, 18:09:04 PMUhmm Eutidemo, forse invece era un omicidio vero e proprio travestito da scherzo, visto che dalla testimonianza volevano veramente ucciderlo (a meno che Tenco non fosse paranoico...)? L'omicida quindi sarebbe stato una persona di cui Tenco si fidava, un amico, egli avrebbe scherzato e fatto lo stupido con lui (della serie "Adesso ti sparo, bum, ecc."), ma sapendo che in realtà la pistola conteneva ancora un colpo in canna. Avrebbe poi mirato all'orecchio sapendo di fare appunto il maggior danno possibile e causare la morte come accadde con Marta Russo. Oppure sono io ad essere troppo contorto?
Sì, sei un po' contorto; ma anche la tua ipotesi non è del tutto priva di fondamento! ;)

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