La luce si "comprime" nel vuoto?

Aperto da hystoricum, 16 Settembre 2022, 12:21:18 PM

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hystoricum

Si, la luce si comprime eccome ! Lo fa ogni volta che attraversa qualcosa con una valore di densità diverso da zero come un oggetto solido, ad esempio il vetro, oppure quando attraversa un liquido come l'acqua. La sua lunghezza d'onda si accorcia, la sua velocità diminuisce ma la sua frequenza rimane invariata..
MA NON SI COMPRIME NÈ SI ESPANDE AFFATTO NEL VUOTO DELLO SPAZIO,pur seguendo la stessa
velocità!
Perciò,quando vi dicono che le galassie si allontanano le une dalle altre a velocità crescente,leggete bene la loro spiegazione!
Vi dicono che la luce di una galassia che si allontana dalla nostra sole,risulta spostata verso il rosso se guardata sullo spettro analitico della luce stessa.Ma...la luce non può cambiare niente di stessa attraversando un mezzo VUOTO come lo è lo spazio!
Quindi lo spostamento verso il rosso è dovuto A FATTORI IGNOTI.
Infatti,leggete pure questa dettagliata spiegazione scientifica del redshift stellare e galattico,VI ACCORGERETE CHE L'IPOTESI SI BASASULL'EFFETTO DOPPLER DEL SUONO(!!!)E SU QUELLO DELLA LUCE MA POSSIBILE SOLO NEL MEDIUM ATMOSFERICO!!!
Lo spazio è vuoto,la luce può percorrerlo senza problemi e mutare alcunchè di sè!

Nota significativa
Gli astronomi ammettono che il presunto effetto Doppler della luce galattica sarebbe valido solo su corte distanze cosmiche.In altre parole,una arrampicata sui vetri per tenere in piedi una congettura!
Allora,come spiegare l'allontanamento su medio-lunghe distanze?
Come mai la luce di quelle galassie,pur arrivando sulla terra ed essendo misurabile con lo spettro...non ci dice un bel niente di niente?
Allora,ecco la loro spiegazione:ci sono fenomeni rarissimi ,non "puntuali" ma visibili solo nelle loro conseguenze effetti postevento:le supernovae 1A.
Questi fenomeni sono chiamati "candele cosmiche" perché la loro luce,misurata in sequenza e in profondità di spazio, svelerebbe il loro allontanamento !
MA CHE DIAMINE,SE LA LUCE DELLE GALASSIE OLTRE LA CORTO-MEDIADISTANZA NON CI DICE NIENTE DEL LORO ALLONTANAMENTO(DOPPLER),COME MAI LA LUCE DI LONTANISSIME,RARISSIME E SPARUTE SUPERNOVAE SAREBBE ANALIZZABILE AL PUNTO DI DIMOSTRARE IL LORO ALLONTANAMENTO E L'ESPANSIONE DELL'UNIVERSO?
Oh scienza...o tempora...o mores!!!






ndovi l'idea

iano

#1
Ciao Hystoricum.
La questione è molto semplice.
L'effetto Doppler riguarda le onde , quindi riguarda le onde sonore che si propagano nell'aria quanto quelle elettromagnetiche che si propagano nel vuoto o nella materia.
L'effetto Doppler non riguarda la " compressione o decompressione"  dovuta al passaggio dell'onda da un mezzo ad un altro, ma dipende dalla velocità della sorgente.
Ma tu, invece di buttare la croce ogni volta sugli scienziati, e mi piacerebbe sapere perchè, non potresti scrivere: "Qualcuno sà spiegarmi questa cosa che non ho capito?"
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

hystoricum

#2
Non esiste alcun effetto Doppler per la luce nello spazio,lo dicono gli scienziati stessi:lo spostamento progressivo verso il rosso vale solo su corte distanze e viene definito misurando la "compressione o decompressione" della frequenza in arrivo SULLA TERRA.
Quindi tutte le misure spettrografiche verso il rosso se interpretate come effetto Doppler CI DICONO DOLO CHE NOI(!) TERRESTRI E ABITANTI  DELLA VIA LATTEA I STIAMO ALLONTANANDO A VELOCITÀ CRESCENTE  DA TUTTO IL RESTO DELL'UNIVERSO!
Non esistono spettrografie della luce delle galassie PRESE FUORI DALLA NOSTRA GALASSIA,quindi tutto il modello del Big Bang è opinabile anche se apparentemente coerente .
In altre parole qualcuno e qualcosa potrebbe aver dato un "calcione" gravitazionale alla Via Lattea scagliandola  nello spazio  a velocità crescente rispetto alle altre galassie che forse stanno molto meglio della nostra godendosi un universo molto diverso da quello che ci propinano E POI NON CAPISCONO NEMMENO:

https://www.riflessioni.it/logos/scienza-e-tecnologia/super-webb-telescop-pia-l-astronomia-attuale/msg64346/#new

La Terra è di chi la rispetta, la ama e la serve,dunque praticamente UN MONDO DI NIENTE E DI NESSUNO

@iano
non dar del tuo agli altri e soprattutto non generalizzare giudizi.

iano

#3
da Wikipedia:

Lo spostamento verso il rosso (chiamato anche effetto batocromo o, in inglese, redshift[1]) è il fenomeno per cui la luce o un'altra radiazione elettromagnetica emessa da un oggetto in allontanamento ha una lunghezza d'onda maggiore rispetto a quella che aveva all'emissione. Ciò equivale a dire che nel caso della luce il colore va nella direzione dove è il rosso, l'estremo inferiore dello spettro del visibile. In generale, che la radiazione elettromagnetica sia visibile o meno, un redshift significa un aumento della lunghezza d'onda, equivalente a una diminuzione della frequenza o a una minore energia dei fotoni.
Il fenomeno è un esempio dell'effetto Doppler. Esso non riguarda solo le onde elettromagnetiche, ma le onde in generale. Infatti fu studiato inizialmente con le onde sonore: il fenomeno in tal caso si manifesta nel cambiamento apparente di tono delle sirene e della frequenza delle onde sonore emesse da veicoli in movimento. Il redshift dovuto all'effetto Doppler nelle onde elettromagnetiche si verifica ogni qualvolta una sorgente di luce si allontana da un osservatore (o equivalentemente, essendo il moto relativo, quando l'osservatore si allontana dalla sorgente). Esiste un altro tipo di redshift che è cosmologico, dovuto all'espansione dell'universo: sorgenti di luce sufficientemente lontane (generalmente qualche milione di anni luce) mostrano uno spostamento verso il rosso corrispondente alla rapidità con cui cresce la loro distanza dalla Terra. Il redshift gravitazionale è invece un effetto relativistico che si osserva quando una radiazione elettromagnetica si allontana da un campo gravitazionale.
Al contrario, si ha il cosiddetto spostamento verso il blu (o blueshift) quando la lunghezza d'onda diminuisce e si verifica quando una sorgente di luce si muove verso un osservatore o quando la radiazione elettromagnetica entra in un campo gravitazionale.
------------------

E' più o meno quello che ho scritto io e non trovo riferimenti a corte distanze, né su Wikipedia né altrove.
Inoltre non si parla di compressione delle onde elettromagnetiche, anche se è chiaro cosa intendevi.
Un linguaggio non appropriato però può trarre in inganno, perchè si parla in genere di compressione riferendosi alla materia, e non può quindi propriamente riguardare un onda elettromagnetica che si propaga nel vuoto.
Si parla più propriamente quindi di variazione della lunghezza d'onda.

Ribadisco quindi che indifferentemente dal mezzo di propagazione delle onde, vuoto compreso, o, come meglio dicono i fisici, campo elettromagnetico compreso, se di onde parliamo, per esse vale sempre l'effetto Doppler, secondo il quale quando emettitore e ricevitore sono relativamente in movimento fra loro il ricevitore in genere rileverà una lunghezza d'onda diversa da quella partita dall'emettitore.
Se anche l'effetto è stato rilevato per la prima volta nel caso, ad esempio,  di un treno che fischia in movimento, quindi per le onde sonore, esso è relativo  a qualunque tipo di onda.
Ciò comporta che, se riusciamo a conoscere in modo indipendente la lunghezza d'onda nel momento in cui viene emessa, confrontandola con quella rilevata, possiamo allora calcolare la velocità della sorgente rispetto alla Terra.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

leibnicht1

Citazione di: hystoricum il 16 Settembre 2022, 12:21:18 PMSi, la luce si comprime eccome ! Lo fa ogni volta che attraversa qualcosa con una valore di densità diverso da zero come un oggetto solido, ad esempio il vetro, oppure quando attraversa un liquido come l'acqua. La sua lunghezza d'onda si accorcia, la sua velocità diminuisce ma la sua frequenza rimane invariata..
MA NON SI COMPRIME NÈ SI ESPANDE AFFATTO NEL VUOTO DELLO SPAZIO,pur seguendo la stessa
velocità!
Perciò,quando vi dicono che le galassie si allontanano le une dalle altre a velocità crescente,leggete bene la loro spiegazione!
Vi dicono che la luce di una galassia che si allontana dalla nostra sole,risulta spostata verso il rosso se guardata sullo spettro analitico della luce stessa.Ma...la luce non può cambiare niente di stessa attraversando un mezzo VUOTO come lo è lo spazio!
Quindi lo spostamento verso il rosso è dovuto A FATTORI IGNOTI.
Infatti,leggete pure questa dettagliata spiegazione scientifica del redshift stellare e galattico,VI ACCORGERETE CHE L'IPOTESI SI BASASULL'EFFETTO DOPPLER DEL SUONO(!!!)E SU QUELLO DELLA LUCE MA POSSIBILE SOLO NEL MEDIUM ATMOSFERICO!!!
Lo spazio è vuoto,la luce può percorrerlo senza problemi e mutare alcunchè di sè!

Nota significativa
Gli astronomi ammettono che il presunto effetto Doppler della luce galattica sarebbe valido solo su corte distanze cosmiche.In altre parole,una arrampicata sui vetri per tenere in piedi una congettura!
Allora,come spiegare l'allontanamento su medio-lunghe distanze?
Come mai la luce di quelle galassie,pur arrivando sulla terra ed essendo misurabile con lo spettro...non ci dice un bel niente di niente?
Allora,ecco la loro spiegazione:ci sono fenomeni rarissimi ,non "puntuali" ma visibili solo nelle loro conseguenze effetti postevento:le supernovae 1A.
Questi fenomeni sono chiamati "candele cosmiche" perché la loro luce,misurata in sequenza e in profondità di spazio, svelerebbe il loro allontanamento !
MA CHE DIAMINE,SE LA LUCE DELLE GALASSIE OLTRE LA CORTO-MEDIADISTANZA NON CI DICE NIENTE DEL LORO ALLONTANAMENTO(DOPPLER),COME MAI LA LUCE DI LONTANISSIME,RARISSIME E SPARUTE SUPERNOVAE SAREBBE ANALIZZABILE AL PUNTO DI DIMOSTRARE IL LORO ALLONTANAMENTO E L'ESPANSIONE DELL'UNIVERSO?
Oh scienza...o tempora...o mores!!!

No, la luce è un fenomeno psichico che riguarda il nostro cervello. in quanto fenomeno.
Per quanto ne possiamo capire, al di là del fenomeno, la luce non è che una propagazione di energia elettromagnetica.
Essa risente del mezzo entro cui si trasmette.




ndovi l'idea
In solchen Augen sind verzauberten Seen

hystoricum

Si ma,essendo lo spazio vuoto e stirandosi esso stesso,dilata le distanze tra le galassie.
La luce non cambia la velocità quindi perde terreno man mano che lo spazio si espande.
Perciò è logico che la luce si sposta verso  il rosso ma non muta la sua natura,non c'è alcun effetto Doppler.
È lo spazio che distanzia e lo spostamento verso il rosso indica l'espansione dello spazio.Paradossalmente lo spettro si occupa dello spazio e non della luce,infatti misura indirettamente(!) la metrica percorsa dalla luce così come è segnalata dallo spostamento verso il rosso.
Ma la luce è sempre la stessa e non fa alcun effetto Doppler.

iano

#6
Citazione di: hystoricum il 25 Settembre 2022, 10:00:20 AMSi ma,essendo lo spazio vuoto e stirandosi esso stesso,dilata le distanze tra le galassie.
La luce non cambia la velocità quindi perde terreno man mano che lo spazio si espande.
A meno che non si espanda anche il tempo...
Non voglio far finta di conoscere la relatività, ma mi pare che in essa spazio e tempo non siano costanti al pari della velocità della luce.
Ma direi che entro le more della nostra ignoranza possiamo fidarci degli scienziati, specie quando le loro teorie sono corroborate dal tempo che passa, quello dei nostri anni, che purtroppo invece non si spande in modo significativo, per quanto pure lo faccia.

Ma come è possibile che esista qualcosa la cui velocità in uno spazio e in un tempo capricciosi non si scompone mai?
Semplicemente la costanza della velocità della luce ci dice che i concetti di spazio e tempo, al di fuori della nostra limitata esperienza umana, non sono fondamentali, come lo erano per Newton,  se considerati in modo disgiunto.
Ma essi non sono disgiunti perchè è proprio la costanza della velocità della luce ad unirli, così che non si parla più di uno spazio e di un tempo, ma di uno spazio-tempo.
La velocità della luce rimane costante, succeda quel che succeda, ma la cosa apparirà paradossale solo se succede che continuiamo a mantenere le nostre vecchie idee di spazio e di tempo. quindi se lo spazio si espande si espanderà anche il tempo, o succederà qualcosa di simile.

Però da un punto di vista filosofico la costanza della luce non è qualcosa di diverso dalla assolutezza di spazio e tempo.
Entrambi infatti sono alla base di costrutti teorici che funzionano a cui domani altre potrebbero aggiungersi, laddove non sarebbe più considerata costante la velocità della luce.
Ma quello che a noi dovrebbe interessarci è soltanto che quei costrutti teorici abbiano funzionato e continuino a funzionare, e non se le loro basi sono vere o false.
L'effetto Doppler esiste prima di tutto teoricamente, nel senso che lo si deduce dalla teoria matematica delle onde, e poi perchè lo si rivela immancabilmente in tutti quei fenomeni fisici che possano descriversi attraverso la teoria matematica delle onde.
in altri termini, se un fenomeno fisico possiamo descriverlo attraverso la teoria delle onde, che si tratti dell'incresparsi della superficie di un lago, o di fenomeni luminosi, per essi varrà certamente l'effetto Doppler.
Se non valesse allora l'intera descrizione del fenomeno luminoso attraverso la teoria matematica delle onde risulterebbe inappropriata e non potremmo quindi più affermare che la luce sia un onda.

Occhio però, che in quello che ho scritto ho colmato le mie lacune con l'invenzione, per quanto abbia usato ragione. Quindi ben vengano le critiche.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

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