Tutto è interconnesso, ma quali sono le implicazioni etiche?

Aperto da Socrate78, 12 Settembre 2022, 20:42:49 PM

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iano

Non puoi saperlo, ma puoi solo avere una tua personale idea del mondo da mettere a confronto con il mondo per vedere l'effetto che fà.
Se questa idea personale di mondo non ce l'hai la tua individualità è sprecata, a mio parere.
Cosa sia il mondo ce lo dicono in tanti e in tanti modi diversi, quindi hai solo da scegliere, ma se adotti uno di questi modi senza rivederlo con parole tue hai sprecato il tuo tempo e la tua individualità.
Se sei in cerca di una verità che ti consenta, se vuoi, di seguire perciò il bene, stai sprecando ancora il tuo tempo.
La responsabilità personale che deriva dall'uso di coscienza contempla inalzi tutto che individui si sia, che ci si comporti effettivamente come tali.
Nel mio precedente post ho provato a esemplificare cosa perderemmo se riuscissimo ad abolire i conflitti interindividuali.
Non bisogna vedere il conflitto come un male ponendo la propria attenzione sull'individuo, ma su ciò di cui l'individuo, in quanto tale, è potenzialmente portatore e forse allora si vedrà anche il bene dell'individualità, come ho provato ad esemplificare.
E comunque il mio post prendeva spunto dal tuo, ma senza criticarlo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Alberto Knox

bravissimo, e perchè non è possibile una visione del mondo comune? ma mi devo fare io un modello di quello che credo io sia il mondo?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Se ognuno di noi è  davvero diverso l'uno dagli altri come può una scelta etica di un singolo essere una scelta etica per tutti? ovviamente una scelta etica deve essere riconosciuta come tale, ma è sempre così? se non si può avere una visione del mondo comune e una visione etica comune possiamo almeno sperare di avere valori comuni?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

iano

Citazione di: Alberto Knox il 14 Settembre 2022, 20:24:39 PMbravissimo, e perchè non è possibile una visione del mondo comune? ma mi devo fare io un modello di quello che credo io sia il mondo?
Una viisione del mondo comune è la prassi, e la stessa prassi prevede che non sia statica.
Ma la visione comune nasce sempre dal conflitto di visioni individuali.
La visone comune non cade dal cielo, e non c'è nessuno che viene a illuminarti, come sembra tu creda di poter pretendere.
Le teorie scientifiche che di volta in volta si affermano nascono da dibattiti e conflitti fra gli scienziati a volte feroci, anche se poi le si racconta come il frutto dell'illuminazione di un genio.
E' una semplificazione che in epoca covid ha mostrato quanto possa fare danno, essendo per la prima volta uscito il normale conflitto fra scienziati in piazza, tanto da sconcertare i più, creando sfiducia nella scienza.
Alla fine tutti si sono sentiti in dovere di entrare nel dibattito, il che in sé è positivo, perchè la scienza è un impresa umana, ma pochi erano attrezzati filosoficamente a reggere l'urto della cosa.
Ci si augura quindi che al prossimo dibattito in piazza molti abbiano acquisito maggiore consapevolezza, e che il tutto non si riduca ad una infruttuosa caciara.
In effetti la scienza in piazza ai tempi di Cardano era la norma e la gente pagava per assistervi.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

iano

Citazione di: Alberto Knox il 14 Settembre 2022, 20:35:15 PMSe ognuno di noi è  davvero diverso l'uno dagli altri come può una scelta etica di un singolo essere una scelta etica per tutti? ovviamente una scelta etica deve essere riconosciuta come tale, ma è sempre così? se non si può avere una visione del mondo comune e una visione etica comune possiamo almeno sperare di avere valori comuni?

Tutto nasce dal conflitto, ma nessun risultato raggiunto è statico allo stesso modo. Certi valori sembrano durare più di altri.
Se condividiamo certi valori forti non è perchè Dio ci ha dettato testi sacri, ma perchè abbiamo sentito il bisogno di tramandare quei valori usando la tecnologia a disposizione, la scrittura.
Oggi ci si lamenta perchè della tecnologia si fà una religione, eppure è andata così anche per la scrittura, ma nessuno se ne lamenta oggi.
la tecnologia è parte di noi, ma perchè la si percepisca come tale occorre molto tempo.
Eienstein: ''Dio non gioca a dadi''
Bohr: '' Non sei tu Albert, a dover dire a Dio cosa deve fare''
Iano: ''Perchè mai Dio dovrebbe essere interessato ai nostri giochi?''

Ipazia

Difficile sfuggire all'antropocentrismo: il "mondo" è l'habitat-universo sub specie humana; il "raggio straordinario" che la doppia rifrazione "coscienza" ha generato, come bene spiegato da iano.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

hystoricum

Lavorando con l'I Ching e,in genere,con i metodi sincronici mi sono reso conto di questo:

a)esiste una sincronia di cui non si sa niente di sicuro
b)questa sincronia è ,in parte,sospetta perché è molto simile a quella virtuale di un modello informatico che legge le informazioni delle sue variabili.
Dato l'essere umano come variabile di una simulazione anche solo parziale,la sincronia risultante non è "vera sincronia dovuta a chissà che cosa" ma alla sistemica di simulazione.
Le variabili sono tracciate,influenzate,controllate,"lette" e usate,la sincronia che ne risulta è funzionale e puô influenzare e muovere le variabili stesse senza che esse se ne accorgano .
Su queste cose bisogna essere chiari e prudenti,io non credo che l'essere umano abbia poteri particolari e sono convinto che quando questi poteri sembrano esserci non sono umani.
Non lo sono nel senso detto prima e,forse,non lo sono anche perché provenienti da fonti non umane.
Io sono un amante del caso,mi piace la casualità,non amo le paranoie e le realtà "teleguidate" e controllate come quelle terrestri.
Quindi io considero soltanto la  sincronia solo se libera dai condizionamenti suesposti,altrimenti la lascio ai condizionati e ai condizionanti!!!




Alberto Knox

Citazione di: iano il 14 Settembre 2022, 22:32:34 PMLa visone comune non cade dal cielo, e non c'è nessuno che viene a illuminarti, come sembra tu creda di poter pretendere.
i sofisti si facevano pagare per dare le loro lezioni di filosofia, purtroppo non tenevano affatto conto del principio di non contraddizione che da Aristotele in poi fu un caposaldo basilare per la filosofia .
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: hystoricum il 15 Settembre 2022, 08:27:16 AMQuindi io considero soltanto la  sincronia solo se libera dai condizionamenti suesposti,altrimenti la lascio ai condizionati e ai condizionanti!!!
..e ai condizionatori aggiungerei
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

Alberto Knox

Citazione di: Ipazia il 15 Settembre 2022, 07:51:29 AMDifficile sfuggire all'antropocentrismo: il "mondo" è l'habitat-universo sub specie humana; il "raggio straordinario" che la doppia rifrazione "coscienza" ha generato, come bene spiegato da iano.
noto che non riuscite a liberarvi da questa negletta parola "antropocentrismo" affibianodomela addosso per ogni a e o b che dico . la parola habitat sottintende un ambiente dove speci biologiche possono proliferare, può essere uno stagno l'abitath o un fiume o un bosco. Allora cosa potrei chiedermi riguardo all'ambiente ..bhè più domande direi, in primis cosa sappiamo del contenuto di informazioni dell'ambiente stesso e in definitva cosa intendiamo per "ambiente"? è l habitat dell'organismo? la biosfera? il sistema solare? no in ultima analisi l'ambiente è l'universo intero. Se si risale la catena delle cause l'interrogativo diventa di natura cosmologica. E ci troviamo alla questione ultima: da dove viene il contenuto di informazione nell'universo?
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

viator

Salve Alberto Xnox. Vedi che si dimostra che tu - come TUTTI - hai il problema di non poter USCIRE da te stesso......e quindi non potrai che continuare a ragionare in modo esclusivamente (UMANO = ANTROPOCENTRICO ?).

Citandoti : " E ci troviamo alla questione ultima: da dove viene il contenuto di informazione nell'universo?".

Questa non è affatto la questione ultima : è la questione antropocentrica.

Infatti il contenuto di informazione (Toh!. INFORMAZIONE è temine e concetto umano) sei tu ad attribuirlo all'universo.......non certo l'Universo a mostrartelo..........dal momento che (vedi il concetto di entropia) l'universo vive benissimo attraverso sia l'ORDINE sia IL CAOS che L'INFORMAZIONE, ovvero attravero ogni e quasiasi concetto - inevitabilmente UMANO - noi gli voglia attribuire.

L'Universo, caro mio, se ne sbatte altamente dei significati che noi cerchiamo in esso o gli attribuiamo. Ma si vede che a molti piace da morire lo "sbattersi" nella ricerca di ciò che non c'è : il significato umano dell'esistenza dell'Universo. Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alberto Knox

Citazione di: viator il 15 Settembre 2022, 11:38:00 AM" E ci troviamo alla questione ultima: da dove viene il contenuto di informazione nell'universo?".
non hai risposto però
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

viator

Salve Alberto Xnox. Non riesci a capire da solo che, sulla base di quanto ho esposto, la risposta è "La esistenza della informazione è conseguenza dell'esistenza degli encefali umani, pertanto prima della comparsa dell'uomo l'universo non conteneva informazione".

Confermo che tu non riesci proprio ed uscire dalla tua personale scatola cranica. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

Alberto Knox

attaccare l'interlocutore non ti fa onore Viator.  L'informazione in termini fisici non è solo una questione di terminologia umana per descrivere un fenomeno. L'informazione è una componente fondamentale in fisica , non è invenzione umana.
Noli foras ire , in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas.

viator

Salve Alberto. Mi dispiace che tu ti senta personalmente "attaccato". Io avevo già affermato che nè tu, nè io nè alcun altro possiamo uscire dal nostro cranio. Quindi nulla di personale.

Informazione = forma di qualcosa;

Di che? Forma dei dati che esprimono l'informazione;

Forma = Ordine in cui quel qualcosa è disposto.

No ordine......no forma umanamente intelleggibile, quindi no dati, quindi no informazione.

Prima dell'arrivo dell'uomo.........nell'universo regnava l'ordine (ovviamente umanamente comprensibile) oppure regnava il caos ?.

Sia per gli atei che per gli scienziati che per i credenti..........regnava qualcosa di comunque incomprensibile, ovvero il Caos oppure lo svolgersi entropico del "Big Bang" oppure Dio.

Saluti.

Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

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