La Corte Suprema negli USA e la difesa dei primordi della vita.

Aperto da PhyroSphera, 24 Giugno 2022, 21:16:03 PM

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anthonyi

#90
Citazione di: InVerno il 29 Giugno 2022, 15:07:51 PME cosa c'è di infamante nel dire che c'è una suprematista bianca a festeggiare questi risultati, una pizzicata a citare Hitler ? [1] Cosa c'è di infamante nel affermare che ci sono i neonazisti dell'Illinois ai rally antiabortisti [2] o perchè le fila antiabortiste sono zeppe di persone che credono a teorie della sostituzione etnica e che vorrebbero che le donne "sfornino" così da controbilanciare la minaccia dell'immigrazione [3] come mai il movimento antiabortista è collegato fortemente con quello segregazionista [4] come mai il KKK faceva liste di "ricercati" a cui sparare tra chi forniva prestazioni di aborto [5]. Nessuno nega che ci siano persone che realmente credono che la discussione verta sulla vita dei feti, beati loro e poveri i feti, ma la piattaforma politica da cui questa istanza nasce, è proposta e finanziata è quella dei suprematisti bianchi, i etnocetristi e paranoidi vari: senza di loro sarebbe un capitolo chiuso. Per un pò li hanno nascosti, con Trump finalmente vanno sul palco e parlano apertamente di "salvare vite dei bianchi". In Italia l'unico partito che mostra interesse nel togliere la 194, è ovviamente quello dei nazionalisti cattolici ("ex" fascisti), è sempre la stessa cosa, la stessa affinità elettiva: persone interessate a moralizzare il sesso perchè hanno diversi gradi di personalità autoritaria, e moralizzare il sesso fa parte integrante di questo "pacchetto" e attrae sempre gli stessi. Un liberale ha altro di cui preoccuparsi.

[1] https://www.npr.org/2022/06/26/1107710215/roe-overturned-mary-miller-historic-victory-for-white-life
[2] https://www.splcenter.org/hatewatch/2018/01/19/matthew-heimbachs-neo-nazi-group-tries-co-opt-anti-abortion-protest-tennessee
[3] https://www.theatlantic.com/magazine/archive/1997/05/abortion-in-american-history/376851/
[4] https://www.politico.com/magazine/story/2014/05/religious-right-real-origins-107133/
[5] https://www.thefreelibrary.com/Anti-abortionists+and+white+supremacists+make+common+cause.-a015783407
Certo adesso tu inverno dici di riferirti solo agli estremisti fascisti, ma le tue affermazioni di prima erano generali. I membri della Corte costituzionale usa che hanno votato per questa restrizione al diritto d'aborto sono tutti estremisti fascisti? Mi riesce difficile pensarlo.
Io non voglio entrare nel merito delle norme, in tutte le normative abortiste ci sono delle restrizioni, temporali, operative, relative allo stato del feto e alla problematicità sociale.
Sono atti dittatoriali? No, sono necessarie soluzioni legislative di compromesso.
E riguardo alla "moralizzazione" del sesso, sbaglio o comunque ci sono delle leggi che cercano di gestire il problema della prostituzione, sono anch'esse atti dittatoriali?
La merlin, che chiuse le case chiuse, era un'estremista fascista?
Le tematiche sessuali sono di interesse sociale, e possono essere derubricate a questione privata solo nella misura in cui le problematiche sociali vengano risolte in qualche modo.
Le leggi che impediscono rapporti con minori sono dittatoriali limitazioni della libertà, o tentativi di proteggere quei minori dal danno che potrebbero fare a se stessi?

viator

Citazione di: anthonyi il 29 Giugno 2022, 15:45:11 PMNon ho bisogno di spiegare il riferimento ai "comportamenti sessuali disordinati", perché già nel post si specifica il riferimento a questioni di valore della vita ed educazione.
Più che di catechismo parliamo di storia della società, del modo in cui sono cresciuti tutti i nostri progenitori. Un comportamento sessuale ordinato é un comportamento funzionale a garantire la più stabile e serena crescita ai figli che da questo comportamento si generano.
Salve anthonyi. Hai ragione. Peccato che circa l'argomento "sesso", i concetti di lecito, illecito, disordine vengano tutti stabiliti all'interno di un confessionale in cui siede un consulente professionale che a suo tempo venne nominato maestro in ciò a cui gli veniva vietato di dedicarsi.

Ma non ti rendi conto del ridicolo ? Io penso che veramente tu sia in buonafede, ed a certe cose "non ci arrivi proprio".

Tu e Mauro comunque non ci avete ancora chiarito (ma forse anche questi sono argomenti troppo elevati) se il vostro concetto di sacralità della vita riguardi tutte le vite o solo quelle umane. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

anthonyi

Citazione di: viator il 29 Giugno 2022, 17:11:56 PMSalve anthonyi. Hai ragione. Peccato che circa l'argomento "sesso", i concetti di lecito, illecito, disordine vengano tutti stabiliti all'interno di un confessionale in cui siede un consulente professionale che a suo tempo venne nominato maestro in ciò a cui gli veniva vietato di dedicarsi.

Ma non ti rendi conto del ridicolo ? Io penso che veramente tu sia in buonafede, ed a certe cose "non ci arrivi proprio".

Tu e Mauro comunque non ci avete ancora chiarito (ma forse anche questi sono argomenti troppo elevati) se il vostro concetto di sacralità della vita riguardi tutte le vite o solo quelle umane. Saluti.

Viator, tu sconfini sempre nel metafisico, io non parlo di sacralità, ma di valore della vita che può essere inteso sia in senso religioso, sia in senso laico, etico(ahi ahi non la dovevo usare questa parola con te🙄), filosofico.
Naturalmente parlo da umano, e quindi il mio interesse é per la vita umana, che é comunque quella in topic. 
Come ho già specificato le problematiche sessuali sono di interesse sociale, e vero che nella storia umana sono state prevalentemente demandate alle istituzioni religiose e magari oggi non é più cosi, ma questo non vuol dire che queste problematiche abbiano cessato di esistere. Probabilmente oggi, al posto del prete, potremmo avere pedagoghi, psicologi, sociologi, ma non è che uno queste cose le conosce perché si é dato da fare (capisc a me). 

InVerno

Citazione di: anthonyi il 29 Giugno 2022, 16:06:46 PMCerto adesso tu inverno dici di riferirti solo agli estremisti fascisti, ma le tue affermazioni di prima erano generali. I membri della Corte costituzionale usa che hanno votato per questa restrizione al diritto d'aborto sono tutti estremisti fascisti? Mi riesce difficile pensarlo.
Io non voglio entrare nel merito delle norme, in tutte le normative abortiste ci sono delle restrizioni, temporali, operative, relative allo stato del feto e alla problematicità sociale.
Sono atti dittatoriali? No, sono necessarie soluzioni legislative di compromesso.
E riguardo alla "moralizzazione" del sesso, sbaglio o comunque ci sono delle leggi che cercano di gestire il problema della prostituzione, sono anch'esse atti dittatoriali?
La merlin, che chiuse le case chiuse, era un'estremista fascista?
Le tematiche sessuali sono di interesse sociale, e possono essere derubricate a questione privata solo nella misura in cui le problematiche sociali vengano risolte in qualche modo.
Le leggi che impediscono rapporti con minori sono dittatoriali limitazioni della libertà, o tentativi di proteggere quei minori dal danno che potrebbero fare a se stessi?
Continuano ad essere generali, perchè ho posto la questione in termini di spettro della personalità, che è un livello ancora più generale di quello che potrebbe essere il riconoscimento di movimenti politici (es. urfascismo di Eco) ma di affinità elettiva tra taluni caratteri e formazioni politiche autoritaristiche. Ho espressamente citato Adorno (1) per rimandare a questa chiave di lettura che si compone nell'analisi di uno spettro di manifestazione. Anche io sono in questo spettro, non per le materie sessuali ma per altre cose, tutti lo siamo, bisogna rendersene conto mentre c'è un fascista in guerra da una parte, e un altro che fa colpi di stato dall'altra: troppo comodo pensarsi immuni. A Ipazia piacciono tutti e due ad esempio, tempo al tempo per scoprire che la Meloni non è così male, perchè le affinità elettive portano dove devono portare, Goethe ci aveva visto lungo.
In una proposta politica c'è chi la supporta, chi la propone, e chi la esegue. I giudici della C.S. in teoria non dovrebbero avere funzione esecutiva, ma dato che questo diritto era sospeso su una sentenza come accade spesso nella common law, e che per via del meccanismo con cui sono scelti sono anche "debitori" dei proponenti politici, è chiaro anche ai sassi che hanno dovuto "sdebitarsi", sopratutto visto l'inusuale percorso che ha avuto la loro nomina e che ha abbisognato di una forte protezione politica per giungere a compimento. Un altra istituzione democratica di cui ora si è persa fiducia[2]. Posto il fatto che formalmente hanno semplicemente detto che la costituzione non tutela l'aborto, cosa che potrebbe anche essere formalmente corretta per quanto ne so, gli americani dovrebbero al massimo chiedersi come mai, per l'ennessima volta, non riescono a far passare una legge federale che rappresenti l'opinione della maggioranza, ma se lo chiedono  suppongo, e infatti come nel resto dell'occidente il risultato è ulteriore sfiducia nella democrazia. Io mi interesso dei proponenti politici, di che pasta sono fatti, e tra chi e come raggrannellano consenso, e si trova che insieme a persone che magari effettivamente solamente a cuore la "vita dei feti", c'è anche una bella fetta che nello spettro autoritaristico hanno altri interessi, e guardacaso si attraggono come miele e api. L' illegalizzazione della prostituzione è certamente non un atto dittatoriale, ma un atto morale, l'interesse è decidere come scopano le persone, non tanto la qualità della vita delle persone che fanno parte di questo microcosmo, altrimenti bisorrebbe semplicemente ammettere che dove le case chiuse sono aperte, stanno meglio le prostitute, chi ne usufruisce e le comunità dove si svolge l'attività. E' un fatto dimostrabile, ma siccome è più importante moralizzare il sesso, i fatti lasciano spazio all'emotività, la stessa emotività che avvolge slogan difficilmente configurabili come "essere pro vita".

[1] https://en.wikipedia.org/wiki/The_Authoritarian_Personality
[2] https://theweek.com/supreme-court/1014626/us-confidence-in-supreme-court-plummets-to-record-low-gallup-finds
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

PhyroSphera

Citazione di: viator il 29 Giugno 2022, 17:11:56 PMTu e Mauro comunque non ci avete ancora chiarito (ma forse anche questi sono argomenti troppo elevati) se il vostro concetto di sacralità della vita riguardi tutte le vite o solo quelle umane. Saluti.

Il concetto di sacralità della vita che ho messo in campo in questa discussione ovviamente riguarda la vita umana perché stiamo discutendo di leggi sull'umanità e di vicende umane. Tuttavia ti faccio notare che tale concetto non è una fuga dalla morte neanche nel caso umano. La tutela del nascituro implica rischio eventuale o certo per la madre: se ci si rifiuta di fare abortire una donna questa avrà da affrontare i rischi della gravidanza... Ma è la logica della vita umana (e non solo umana, anche di molti altri animali, quelli che non fanno le uova...) e come alternativa c'è solo una logica di morte che non si limita a controllare ma appunto interviene troppo tardi e toglie la vita a esseri che in verità, per quel che si intende per psiche, sono anche psichici non solo fisici, ed anche umani. A negarlo falsi studiosi, di solito sedicenti neurologi che pensano la vita solo se anche neuronale e non vogliono capire che non esiste solo la vita del neuro. Finanche l'eccesso contraccettivo è una logica di morte. La vita urge, vive anche per la nascita di altre vite, ma del resto è inutile accusare i carnivori in nome della sacralità della vita perché la vita è anche lotta. Il predatore aiuta le specie predate a farsi forti, ma oltre queste lotte sta l'istinto di fare nascere, la lotta non è tutto. L'aborto non spontaneo da parte di una donna non è solo un caso tragico ma un atto volontario che il legislatore non dovrebbe mai trattare per diritto. Voi abortisti portate avanti un pensiero che è da malati o suicidi. Non si tratta di essere esasperatamente vitalisti, ma di essere soltanto abbastanza vitali. Se la difesa dei nascituro non è tra le vostre priorità anzi se ne agite finanche contro, ciò significa che mancate di sufficiente vitalità nel pensiero. Per la logica della natura vi siete ridotti ad assumere il ruolo dei punti morti nella linea continua della vita; vi date torto da soli perché affermate ciò che è inaccettabile per l'istinto. Non si tratta di eccesso di secondamento da parte nostra, si tratta di un mancamento da parte vostra che è proprio un problema per l'istinto di sopravvivenza della specie, tanto che, oltre alle affermazioni contro, voi, non sempre davanti agli interlocutori, esprimete disgusto per ciò che avete pensato ma i vostri pentimenti naturali non arrivano nei giusti momenti per la società. Nelle leggi siete degli intromettitori: intromettete la volontà di morte a imitazione delle guerre. Sono meno gravi le battaglie che le vostre avversioni alle nascite perché si può sperare di avere una discendenza prima di morire in battaglia. La pratica volontaria dell'aborto mette in crisi la vitalità della specie, per correttezza dovreste presentarvi per suicidi e becchini e lasciar fare a chi invece ama la vita con tutti i suoi rischi: perché i rischi della gravidanza sono una regola della vita e rifiutarli peraltro li accresce o impedisce del tutto un futuro di natalità. Pretendete agi per la donna che si rivelano mancanze di vita perché non è possibile sottrarsi alle regole fondamentali della vita. Gli Stati li avete ingiustamente invasi ed è inutile che tentiate la strada della filosofia: il vostro errore avrà per conseguenza la fine degli Stati che non rifiuteranno le vostre continue proposte di morte. Filosoficamente, non siete capaci di assumere per argomenti vita e nascita. Si discute con voi abortisti per la gravità della situazione che create non perché siete interlocutori degni.

MAURO PASTORE

Jacopus

Mauro. A questo punto è difficile capire se la tua è una difesa del feto di tipo religioso/tradizionale oppure vitalistico/nietzschiano. Nel primo caso non avrei nulla da obiettare. Nel secondo caso credo che sia importante considerare la specie homo sapiens come una delle tante della storia biologica del pianeta terra. Una specie che dovrebbe vivere in armonia con il resto delle specie e della natura. È possibile che detta armonia sia raccomandata anche da molte religioni tradizionali. Questa armonia è sempre più compromessa da noi, in virtù del nostro numero e dei consumi di una parte rilevante di noi. Predicare un "crescete e moltiplicatevi" di questi tempi è solo un modo indiretto per pregare l'imminente arrivo di una Apocalisse (che potrebbe comunque esserci, i fenomeni climatici non si guidano a comando). Quindi questa supposta cultura della morte, in realtà potrebbe essere vista come una cultura della vita e della tutela di Gaia. Con questo non nego che il problema della interruzione della gravidanza sia tragico, nel senso dell'Antica Grecia. Chiunque di noi, se fosse un feto, desidererebbe vivere, anche con una madre psicotica e un padre alcolista. La soluzione come ho già scritto è nell'aver ben presente la differenza fra soluzioni ex ante e soluzioni ex post. L'aborto e l'obbligo alla nascita di una vita non voluta sono soluzioni ex post molto simili in teoria, anche se in pratica divergono. Le soluzioni ex ante sono molto più complesse ma sono quelle che potrebbero sciogliere quel nodo tragico e questa solita commedia paranoica fra pro e contro. Le soluzioni ex ante ci costringono a guardarci dentro e a capire che per avere un mondo con il minimo di tragedia possibile dobbiamo aiutarci l'un l'altro e l'altro è contemporaneamente, il feto, la madre e le condizioni di vita della madre.
Homo sum, Humani nihil a me alienum puto.

niko

Citazione di: anthonyi il 29 Giugno 2022, 16:06:46 PMI membri della Corte costituzionale usa che hanno votato per questa restrizione al diritto d'aborto sono tutti estremisti fascisti?
Cinque di loro hanno tenuto un profilo abbastanza basso e rilasciato solo dichiarazioni di circostanza, mentre una di loro, una donna (!!!) e' stata rapita da una vera e propria estasi patriarcal-fascista, in cui ha dichiarato che questo della Roe e' solo il primo passo e si augura che a breve siano annullate altre due storiche sentenze:

Vediamo quali sono e se secondo l'essere pensante medio -non troglodita- sono sentenze da annullare:

1 sentenza che impedisce di criminalizzare la sodomia: si' perche' forse non tutti sanno che in Texas il semplice fatto che due maschi adulti maggiorenni faccessero tra loro del sesso anale (sodomia nel senso letterale) era REATO (poche differenze con l'isis) fino al 2003, anno in cui la corte suprema ha annullato una condanna emessa secondo tale legge, mettendola di fatto, finalmente, in moratoria.
Se si mettesse mano alla sentenza, gli stati avrebbero di nuovo diritto di legiferare sui rapporti sessuali tra adulti consensienti, proibendone alcuni in base al sesso del partner scelto o al tipo di accoppiamento eseguito.

2 sentenza (e questa nella sua tragicita' e' ancora piu' "bella") che consente anche alle coppie sposate di accedere alla contraccezione.

Eh si' perche' negli anni SESSANTA, si era giunti ad una sorta di compromesso morale nel modo in cui era vista e vissuta la contraccezione dagli americani, ed essa era considerata piu' o meno pienamente accettabile per evitare i figli del peccato e dell'adulterio, insomma i figli che avrebbero dato scandalo o rappresentato un costo sociale; mentre ci si aspettava che le coppie sposate rimanessero prolifiche tipo conigli, o al limite in grado di gestire i temporanei periodi in cui non volessero figli tramite l'astinenza (e altri giochini che spero tutti conoscano). Ci e' voluta una sentenza della Corte suprema perche' anche a persone sposate si potessero vendere e prescrivere contraccettivi.

Se venisse messo mano alla sentenza non voglio neanche pensarci, si tornerebbe a questa concezione folle di matrimonio come gabbia o di prolificita' o di castita'.

Quindi si', il mio verdetto e' che almeno una delle sei e' fascista, se non ci credete andate a cercare le notizie sulle dichiarazioni dei giudici antiabortisti, e cosa dicono le altre due "sovversive e comunistissime" sentenze che questa "donna" (che offende la categoria delle donne) dice di voler abolire, per fare terzetto con l'abolizione della Roe.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

InVerno

Citazione di: niko il 29 Giugno 2022, 18:54:56 PMQuindi si', il mio verdetto e' che almeno una delle sei e' fascista, se non ci credete andate a cercare le notizie sulle dichiarazioni dei giudici antiabortisti, e cosa dicono le altre due "sovversive e comunistissime" sentenze che questa "donna" (che offende la categoria delle donne) dice di voler abolire, per fare terzetto con l'abolizione della Roe.
Non è l'unica [1], c'è chi fa il giudice per rendere miserabili gli altri. Certo che si passa alla contraccezioni e all'omosessualità, la morale sessuale non ha limiti, invidiano il papa che può permettersi di avanzare proposte sul sesso prematrimoniale, quello al massimo si può fare qualcosa nel sistema educativo.. ma in fin dei conti, siamo ancora sicuri di volere la separazione tra stato e chiesa [2]?


[1] https://www.businessinsider.com/clarence-thomas-told-clerks-he-wants-to-make-liberals-miserable-2022-6?r=US&IR=T
[2] https://thehill.com/homenews/house/3540071-boebert-says-she-is-tired-of-separation-between-church-and-state-the-church-is-supposed-to-direct-the-government/
Non ci si salva da un inferno, sposandone un altro. Ipazia

JE

Mi limito ad un paio di osservazioni:

1) La corte suprema ha semplicemente constatato che la costituzione americana non tutela l'aborto tra i diritti fondamentali e per cui non può essere federalmente tutelato: Ovvero, non é materia del governo federale ma dei singoli stati.

Quindi qualsiasi stato voglia l'aborto può averlo. Ma quelli che non lo vogliono possono vietarlo.

La differenza é tra l'obbligo e il divieto di obbligo. Un po come se l'unione europea obbligasse uno stato magari ipercattolico a praticare l'aborto, che si commenta da sé.: E se invece tutti gli stati lo vogliono, non cambia nulla.

2) Per trovare la vita su marte basta un batterio, sulla terra invece ci vuole evidentemente un certo pedigree, i grumi di cellule non valgono. Entrambe a detta loro.

Io fondamentalmente non mi schiero, ma inutile dire che ne sono felice sotto il profilo politico in quanto come sempre nel caso di controversie esplode il vulcano dell'ipocrisia. E ho lasciato fuori il famoso my body my choice, per ovvie ragioni (di decenza).

viator

Salve Mauro Pastore. Una lieve rettifica ad un paio di tue affermazioni. Citandoti : " Il predatore aiuta le specie predate a farsi forti, ma oltre queste lotte sta l'istinto di fare nascere, la lotta non è tutto. L'aborto non spontaneo da parte di una donna non è solo un caso tragico ma un atto volontario che il legislatore non dovrebbe mai trattare per diritto".

Il predatore aiuta (!) le specie predate a farsi forti : forse volevi dire che le costringe (!) a farsi forti. Guarda che la scelta di vocaboli appropriati è molto importante quando si deve parlare di massime eticità.

L'aborto non spontaneo da parte di una donna non è solo un caso tragico (e che sei tu per stabilire il confine tra i casi tragici, quelli dolorosi, quelli spiacevoli, quelli piacevoli, quelli sollazzevoli..........che una qualsiasi persona può incontrare all'interno della propria avventura esistenziale ? Sarai mica per caso un manicheo, ovvero uno di quelli che hanno la verità in tasca anche e soprattutto per ciò che riguarda i casi altrui ?) ma un atto volontario (gli "atti volontari", in questo caso, si chiamano FACOLTA', cioè delle libere scelte individuali che tutti Legislatori dovrebbero rigorosamente tutelare. La facoltà di abortire è individualmente correlata alla facoltà di copulare. Inoltre tu sai benissimo che - in regime di libertà abortiva, la % di mortalità o lesività degli atti abortivi e MOLTO minore alla corrispondente % di rischio neonatale o perinatale nel caso si decida o si sia costrette a proseguire una gravidanza anche solo perfettamente normale e naturale.

E se una donna, accorgendosi della propria gravidanza, volesse decidere di affrontare il minor rischio dell'aborto piuttosto che il maggior rischio del parto? Che dovrebbe fare ? Chiedere il permesso al padre del nascituro che se l'è appena squagliata.......oppure chiedere il parere di Mauro Pastore, dispensatore di alte etiche a spese altrui ?

NO. sulla base dei ben diversi rischi, la la scelta femminile che che generebbe minori oneri e minore pericolo per la società nel suo insieme sarebbe quella abortiva.

La scelta abortiva realizza quindi la possibilità di esercitare una facoltà individuale, mentre il divieto di abortire rappresenta un obbligo imposto da chi (l'intero ed impersonale insieme della società) è maggioritariamente esente da qualsiasi conseguenza dell'obbligo che intende porre a carico delle donne.

Questo è il genere di problemi che affliggono l'umanità : troppa gente che vuole ostinatamente occuparsi degli affari degli altri. Saluti.
Esiste una sola certezza : non esiste alcuna certezza.

PhyroSphera

#100
Citazione di: niko il 29 Giugno 2022, 18:54:56 PMCinque di loro hanno tenuto un profilo abbastanza basso e rilasciato solo dichiarazioni di circostanza, mentre una di loro, una donna (!!!) e' stata rapita da una vera e propria estasi patriarcal-fascista, in cui ha dichiarato che questo della Roe e' solo il primo passo e si augura che a breve siano annullate altre due storiche sentenze:

Vediamo quali sono e se secondo l'essere pensante medio -non troglodita- sono sentenze da annullare:

1 sentenza che impedisce di criminalizzare la sodomia: si' perche' forse non tutti sanno che in Texas il semplice fatto che due maschi adulti maggiorenni faccessero tra loro del sesso anale (sodomia nel senso letterale) era REATO (poche differenze con l'isis) fino al 2003, anno in cui la corte suprema ha annullato una condanna emessa secondo tale legge, mettendola di fatto, finalmente, in moratoria.
Se si mettesse mano alla sentenza, gli stati avrebbero di nuovo diritto di legiferare sui rapporti sessuali tra adulti consensienti, proibendone alcuni in base al sesso del partner scelto o al tipo di accoppiamento eseguito.

2 sentenza (e questa nella sua tragicita' e' ancora piu' "bella") che consente anche alle coppie sposate di accedere alla contraccezione.

Eh si' perche' negli anni SESSANTA, si era giunti ad una sorta di compromesso morale nel modo in cui era vista e vissuta la contraccezione dagli americani, ed essa era considerata piu' o meno pienamente accettabile per evitare i figli del peccato e dell'adulterio, insomma i figli che avrebbero dato scandalo o rappresentato un costo sociale; mentre ci si aspettava che le coppie sposate rimanessero prolifiche tipo conigli, o al limite in grado di gestire i temporanei periodi in cui non volessero figli tramite l'astinenza (e altri giochini che spero tutti conoscano). Ci e' voluta una sentenza della Corte suprema perche' anche a persone sposate si potessero vendere e prescrivere contraccettivi.

Se venisse messo mano alla sentenza non voglio neanche pensarci, si tornerebbe a questa concezione folle di matrimonio come gabbia o di prolificita' o di castita'.

Quindi si', il mio verdetto e' che almeno una delle sei e' fascista, se non ci credete andate a cercare le notizie sulle dichiarazioni dei giudici antiabortisti, e cosa dicono le altre due "sovversive e comunistissime" sentenze che questa "donna" (che offende la categoria delle donne) dice di voler abolire, per fare terzetto con l'abolizione della Roe.


Mi siano consentite delle esplicazioni in apparenza molto complesse.

Sodomia neppure in senso letterale significa sesso anale. Si tratta di un termine usato religiosamente o secondo cultura religiosa, impiegato a proposito per indicare l'abuso con rapporti sessuali non diretti (cioè non effettuati con penetrazione fallica-vaginale) ma che non consiste nella condanna di tali atti sessuali e che inoltre si utilizza per indicare offesa a Dio. Purtroppo il termine è stato scambiato erroneamente per una condanna per giunta divina del sesso non diretto. Nella sua corretta accezione il termine è riferibile sia ad atti omosessuali che eterosessuali ma solo se accompagnati da abuso. Suppongo che in Texas forse non era sempre inteso correttamente neanche da giudici e inquirenti e che perciò il relativo divieto venisse abolito altrimenti diventando impedimento alla sessualità. Suppongo che ora si voglia permettere di reintrodurre il divieto di sodomia non dunque per impedire sesso indiretto (tra cui quello anale) ma per impedire abusi tramite esso (del tipo degli stupri, sia da parte di uno o di non solo uno dei coinvolti). Tra i possibili impedimenti che l'intervento dei giudici apporterebbe anche quelli ad intere relazioni sessuali coinvolte in violenza, tra le quali sono annoverabili quelle omosessuali se condotte quali fossero eterosessuali; non mi riferisco al tipo di atto sessuale ma al tentativo di rendere relazioni omosessuali stabili quanto possono esserlo le relazioni eterosessuali: evidente forzatura ai danni delle persone stesse in relazione che è sfuggita a tutti i legislatori che hanno legiferato su "matrimoni" o "nozze" omosessuali. Non si tratta di impedire le relazioni omosessuali ma l'abuso tramite esse, non da ultimo arrecante offesa al senso del sacro (questo non significa che il sesso indiretto o specificamente omosessuale arrechi offesa reale al senso del sacro).

La contraccezione nel matrimonio non può esserne compatibile se il matrimonio è concepito come rapporto specificamente e solo procreativo. Evidentemente dopo le distinzioni con le "coppie di fatto" negli Stati Uniti d'America è sentita l'esigenza proprio di concepire il matrimonio, che quindi non può essere solo uno stare in coppia, quale rapporto caratterizzato da stabile e continuo rapporto procreativo. Se il matrimonio così concepito fosse in concomitanza con contraccezione, o la contraccezione sarebbe non accettabile o il matrimonio nullo.

Da quanto detto risulta, se i fatti in conto dei giudici americani sono davvero questi, che non ci sono programmi da parte di essi contro alcun particolare diritto che sia veramente tale.
Perché allora non provare a capire prima di giudicare?


MAURO PASTORE

PhyroSphera

Citazione di: viator il 29 Giugno 2022, 21:40:43 PMSalve Mauro Pastore. Una lieve rettifica ad un paio di tue affermazioni. Citandoti : " Il predatore aiuta le specie predate a farsi forti, ma oltre queste lotte sta l'istinto di fare nascere, la lotta non è tutto. L'aborto non spontaneo da parte di una donna non è solo un caso tragico ma un atto volontario che il legislatore non dovrebbe mai trattare per diritto".

Il predatore aiuta (!) le specie predate a farsi forti : forse volevi dire che le costringe (!) a farsi forti. Guarda che la scelta di vocaboli appropriati è molto importante quando si deve parlare di massime eticità.

L'aborto non spontaneo da parte di una donna non è solo un caso tragico (e che sei tu per stabilire il confine tra i casi tragici, quelli dolorosi, quelli spiacevoli, quelli piacevoli, quelli sollazzevoli..........che una qualsiasi persona può incontrare all'interno della propria avventura esistenziale ? Sarai mica per caso un manicheo, ovvero uno di quelli che hanno la verità in tasca anche e soprattutto per ciò che riguarda i casi altrui ?) ma un atto volontario (gli "atti volontari", in questo caso, si chiamano FACOLTA', cioè delle libere scelte individuali che tutti Legislatori dovrebbero rigorosamente tutelare. La facoltà di abortire è individualmente correlata alla facoltà di copulare. Inoltre tu sai benissimo che - in regime di libertà abortiva, la % di mortalità o lesività degli atti abortivi e MOLTO minore alla corrispondente % di rischio neonatale o perinatale nel caso si decida o si sia costrette a proseguire una gravidanza anche solo perfettamente normale e naturale.

E se una donna, accorgendosi della propria gravidanza, volesse decidere di affrontare il minor rischio dell'aborto piuttosto che il maggior rischio del parto? Che dovrebbe fare ? Chiedere il permesso al padre del nascituro che se l'è appena squagliata.......oppure chiedere il parere di Mauro Pastore, dispensatore di alte etiche a spese altrui ?

NO. sulla base dei ben diversi rischi, la la scelta femminile che che generebbe minori oneri e minore pericolo per la società nel suo insieme sarebbe quella abortiva.

La scelta abortiva realizza quindi la possibilità di esercitare una facoltà individuale, mentre il divieto di abortire rappresenta un obbligo imposto da chi (l'intero ed impersonale insieme della società) è maggioritariamente esente da qualsiasi conseguenza dell'obbligo che intende porre a carico delle donne.

Questo è il genere di problemi che affliggono l'umanità : troppa gente che vuole ostinatamente occuparsi degli affari degli altri. Saluti.
Faresti bene a essere tollerante coi linguaggi altrui. Le tue rettifiche non lo sono e sono anche delle smentite per cui non sono accettabili. Quanto agli "affari degli altri", una nuova vita che viene al mondo non è una questione riguardante solo i genitori e tanto meno solo la madre ma l'umanità intera.
Voi negare continuamente l'ovvio e non portate rispetto per chi vi contraddice.

MAURO PASTORE 

niko

Siamo al vitalismo della sopravvivenza, e quindi Nietzsche si rigira nella tomba, altroche'...

Lo scopo della vita e' divenire, non conservarsi identica nel tempo. Incatenare gli esseri umani al ruolo riproduttivo, incatenado la loro sessualita', al ruolo riproduttivo, e' incatenare il fenomeno stesso della loro vita all'impossibilita' del suo stesso essere nel contesto dell'impermanenza 
-universale-, negando loro quel divenire che sarebbe la loro unica possibilita', di vera continuazione.

Il sesso tantrico in questo senso e' paradigmatico: la divinita' ci ha fatto dono della possibilita' di fare sesso per piacere, oltreche' per riprodurci e noi, per ringraziarla, questa possibilita' la usiamo.
La dobbiamo usare.
Altrimenti sputeremmo sui doni della divinita'.

Fare sesso senza procreazione e procreare senza sesso e' il pensiero/logos stesso come attivita' distintiva dell'uomo (la produzione sociale dell'immateriale e la materialita' finanche sociale goduta di per se stessa non ai fini della sua riproduzione, e quindi resa dinamica dal suo stesso godimento/toglimento), e insieme e' una retrospezione allo stato animale/edenico in cui un'etica della collaborazione era realmente possibile, perche' ancora non si era affacciata alla mente pre-umana l'idea del contributo individuale alla paternita', come sua antitesi pratica.

L'eros greco classico pone l'ascendenza/filiazione interiore come fine della relazione erotica stessa, in contrapposizione alla discendenza/filiazione carnale quale fine della relazione erotica "volgare" e naturalisticamente necessitata. Mentre la filosofia, in contrapposizione alla sofistica, ragiona sul potere seduttivo e persuasivo, e non gia' causale e causatIvo, della parola umana stessa; filosofia come scienza differente da tutte le altre, che deve primariamente indurre la credenza e il desiderio del suo oggetto e non descriverlo.

Rispetto al fantasma della donna assente presso l'élite maschile dei filosofanti, non e' l'induzione causale della gravidanza il fine dell'agire, ma la traslazione alchemica in corpo maschile della sua esperienza, il figlio desiderato nella filiazione interiore e nell'oblio della realta' del potere mascolino di procreazione individuale.

L'alveo omoerotico, pederastico e paideutico della sua nascita, o meglio del suo consolidamento, (antifamilistico e volto a un rapporto diretto tra cittadino e istituzioni tramite una erotizzazione e un ripensamento dei comuni sistemi di formazione e di tradizione) non e' prescindibile, non tanto per una comprensione, quanto per una accettazione, della realta' profonda della filosofia, scienza che dal luogo e dal tempo della sua nascita non puo' oscillare e discostarsi piu' di tanto senza immiserirsi, senza divenire altro.

Tecne' e logos sono il movimento reale che scinde il sesso dalla procreazione, che da' accesso al piacere puro, senza i gravami del consenso al mondo e alla riproduzione dello stesso come pegno di morte necessario per accedervi, e dischiude la creazione resistenziale del non-stesso, del continuamente-nuovo umano gettato nel flusso vitale del divenire.

Il movimento che vorrebbe riappiccicarli con la colla, sesso e procreazione; dovrebbe diventare quantomeno piu' cosciente di se', invece di nascondersi appunto, dietro la difesa dei feti e della vita dei feti.

Basta un batterio per identificare la vita, ma noi non facciamo le campagne contro lo yogurt, per evitare di uccidete milioni di fermenti lattici a cucchiaino, per dire.

Nella vita vi e' il desiderio di sopravvivere, nel batterio vi e' il desiderio di sopravvivere, e anche in un feto che abbia la madre psicotica e il.padre alcolizzato, il desiderio di sopravvivere vi e'.

Ma qui si parla di vivere avendo un'idea dell'io e della sua sopravvivenza nel tempo, e la cosa non riguarda i feti.

Cosa che puo' far nascere la paura, e la concezione reale, specificamente umana, di quello che implica morire o essere uccisi, e la cosa non riguarda i feti.

Il valore di questo tipo di vita, prescinde dalla sopravvivenza, e implica il discorso sulla qualita' della vita, che puo' implicare il discorso sulla preferibilita' della morte e in generale sulla preferibilita' di un divenire estremo davanti a un essere schiacciante.

Il feto con la madre psicotica e il padre alcozzato vuole sopravvivere sul momento, ma sara' al novantanove per cento dei casi in condizione di maledire la vita a posteriori.

Il giudizio non ricade sulla sua vita, ma sulla qualita' della sua vita.

La sua unica possibilita' di divenire davanti allo schifo umano di un essere che non merita, e che non lo merita, e' forse solo la sua morte.

La sua unica possibilita' di non riprodurlo. Di non produrlo. Di non copiarlo. Di non dilazionarlo.

Di non essere complice.

Perche' non siamo qui per essere.

Siamo qui per divenire.

Le metafore del Simposio, del Socrate come levatrice, del pensiero come dia-logo interiore, della bellezza come prima delle Idee, del desiderio erotico della conoscenza che presuppone la sua mancanza, e la conoscenza della sua mancanza, andrebbero prese maggiormente sul serio.

Ci hanno detto che potevamo scegliere tra la pace e il climatizzatore, non abbiamo ottenuto nessuno dei due.

Ipazia

Mi piace il doscorso di niko, ma con qualche prudenza aggiuntiva sulla colla dell'anima, spesso più nefasta di quella del corpo; il cui ricorso autoritario nel cattodarwinismo metafisicamente aggiornato è senz'altro da contrastare perchè ci riporta a processi inquisitori da epoche buie.

Rispondendo a InVerno, Ipazia non sta con gli imperi e i politicanti di nessuna parrocchia, così come tanti anni fa non stette né con lo stragismo di Nato né con la lotta armata. La covidemia ha demolito l'ultima macro istituzione benefica rimasta, convertendo gli angeli del covid in demoni mengheliani, asserviti alla spectre biotec, a velocità luminale; da tenere a distanza di sicurezza altrettanto luminale.

Mi restano, come ad Hannah Arendt, soltanto compagni ed amici su cui fare conto. Ed una filosofia inscritta nella carne e nel vissuto reale, alla larga da ogni garrota ideologica di cui la "vita", metafisicizzata da atavici mostruosi interessi di dominio, è ancora tutta da liberare.

L'imbecillità nazidem ha sdoganato l'orrore neocon, e insieme marciano verso la disumanizzazione universale. Altro che aborto di embrioni: qui sta abortendo l'umanità intera e la sua anima, sotto la pressione della sua stessa acefala, barbarica, intrusività.
pacata posse omnia mente tueri (Lucrezio)
simplex sigillum veri

anthonyi

Citazione di: InVerno il 29 Giugno 2022, 19:48:38 PMNon è l'unica [1], c'è chi fa il giudice per rendere miserabili gli altri. Certo che si passa alla contraccezioni e all'omosessualità, la morale sessuale non ha limiti, invidiano il papa che può permettersi di avanzare proposte sul sesso prematrimoniale, quello al massimo si può fare qualcosa nel sistema educativo.. ma in fin dei conti, siamo ancora sicuri di volere la separazione tra stato e chiesa [2]?


[1] https://www.businessinsider.com/clarence-thomas-told-clerks-he-wants-to-make-liberals-miserable-2022-6?r=US&IR=T
[2] https://thehill.com/homenews/house/3540071-boebert-says-she-is-tired-of-separation-between-church-and-state-the-church-is-supposed-to-direct-the-government/
Si sta rivelando molto difficile trovare le presunte affermazioni della Barrett per le quali la stessa possa essere definita "fascista". 
In compenso ho trovato un affermazione nella quale lei nega di avere pregiudizi sul comportamento sessuale, segno evidente che di questa cosa é stata accusata e quindi cerca di difendersi.
Le presunte dichiarazioni riportate da niko, inoltre, sarebbero abbastanza inusuali per un magistrato, che anticipando posizioni e facendo previsioni, squalificherebbe la stessa istituzione. Per questo credo che le stesse dichiarazioni siano da considerare fake, strumentali ad un attacco istituzionale di una gravità comunque minore di quello che ha fatto trump con gli eventi di capitol hill. Purtroppo in questi tempi di cultura populista possiamo aspettarci cose del genere anche dalla sinistra americana.
Bisogna fare attenzione a dire che le istituzioni sono fasciste, perché poi c'é qualcuno che sfrutta l'occasione per far scoppiare una guerra di liberazione dal fascismo. 

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